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ENTE LOCALE

Ecco come il Governo ha messo le mani nelle tasche degli italiani

I TAGLI AI COMUNI SONO TAGLI AI DIRITTI E ALLA QUALIT DELLA VITA DI TUTTI
Il 1 e il 15 settembre lAmministrazione comunale di Medicina ha aderito alle iniziative di protesta indette dallANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per informare i cittadini di cosa significa in concreto per i cittadini, per tutti noi, la manovra economica del Governo, perch tutti si possano render conto cosa il Comune non potr pi fare a causa di queste scelte della maggioranza Berlusconi-Bossi e di come cambier la vita di ciascuno di noi. Alla faccia delle promesse di chi aveva assicurato: Non metter le mani nelle tasche dei cittadini e di chi aveva promesso Faremo il federalismo per valorizzare il ruolo e lazione degli enti locali ....

Riportiamo di seguito alcuni stralci del comunicato diffuso dalla Giunta comunale
....Si tratta di una manovra iniqua e dannosa per i cittadini, che impoverisce il Paese, perch taglia pesantemente la spesa degli Enti locali e delle Regioni, colpisce i servizi sociali, la sanit, i trasporti, riducendo di fatto il potere d'acquisto della maggioranza del popolo italiano e spingendo ancora di pi verso la recessione e il calo dell'occupazione. Si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente. I servizi ai cittadini saranno compromessi in modo irreversibile. I ripetuti tagli, i vincoli alla spesa ed il "patto di stabilit" (che impedisce di spendere ben 40 miliardi di residui passivi) bloccano di fatto ogni possibilit di migliorare il territorio, strangolano le imprese e obbligano a scegliere fra aumento della pressione fiscale e riduzione dei servizi. L'obbligo di privatizzare o meglio di svendere - i servizi pubblici contrario ad una corretta amministrazione, lesivo dell'autonomia dei Comuni e in contrasto con la Costituzione. Tutto ci colpisce direttamente la nostra comunit. A Medicina questa manovra concretamente mette a rischio servizi fondamentali per la qualit della vita dei nostri cittadini e rende impossibili investimenti urgenti e importanti. Infatti il "patto di stabilit" impedisce di spendere le risorse disponibili: ben 4 milioni di euro del Comune di Medicina sono bloccati, impedendoci di investire per scuole, servizi, strade, fognature e mettendo in forse importanti progetti gi finanziati, come gli appartamenti protetti di San Martino e l'ampliamento della Casa Protetta. Da pochi giorni hanno preso il via le lezioni nelle nostre scuole. Dopo questa manovra economica e dopo quelle dei due anni precedenti, la scuola si presenta ridimensionata e drammaticamente pi povera: crescono gli alunni e calano personale e risorse. A Medicina quest'anno, pur in presenza di 35 alunni in pi, sono stati tolti altri 3 bidelli, con enormi difficolt perfino a garantire l'apertura delle scuole; nella scuola primaria, ignorando le richieste dei genitori sono state ulteriormente ridotte le ore degli insegnanti, cancellando nel "tempo normale" le ore di assistenza alla mensa; sono state ridotte anche le ore degli insegnanti di sostegno ai disabili; per non parlare del taglio dei fondi per ogni attivit scolastica. In questa difficile situazione, l'Amministrazione comunale si posta come obiettivo prioritario quello di mantenere i servizi essenziali per le famiglie e per le scuole, in particolare quelli di mensa, trasporto, pre-post-interscuola, assistenza all'handicap e asilo nido. Per questo, nell'interesse di tutta la nostra comunit, chiediamo il radicale cambiamento della manovra finanziaria del governo e lo sblocco del "patto di stabilit". Non vogliamo che peggiori la qualit della vita; al contrario, vogliamo migliorare i nostri servizi e difendere i diritti dei nostri cittadini, per rendere i nostri Comuni sempre pi accoglienti e vivibili.

Nelle foto: IL SINDACO INCONTRA I CITTADINI

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1. Per affrontare lemergenza si prevede un prelievo straordinario una tantum sullammontare dei capitali esportati illegalmente e scudati, in modo da perequare il prelievo su questi cespiti alla armonizzazione della tassazione sulle rendite finanziarie al 2 0 per cento e di adeguare lintervento italiano alle medie delle analoghe misure prese nei principali paesi industrializzati. Gran parte di questi 15 miliardi dovr essere utilizzata per i pagamenti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle piccole e medie imprese e per alleggerire il patto di stabilit interno cos da consentire immediati investimenti da parte dei Comuni. 2. Un pacchetto di misure efficaci e non solo di facciata contro levasione fiscale, tali da produrre effetti immediati, consistenti e concreti. Si propongono dunque alcuni interventi, tra i quali figurano le misure anti-evasione che in parte riprendono quelle dolosamente abolite dal governo Berlusconi: a) tracciabilit dei pagamenti superiori a 1.000 euro (pensare a somme pi elevate significa lasciare di fatto tutto come oggi) ai fini del riciclaggio e soglie pi basse, a partire dai 300 euro, per lobbligo del pagamento elettronico per prestazioni e servizi; b) obbligo di tenere lelenco clienti-fornitori, il vero strumento di trasparenza efficiente; c) descrizione del patrimonio nella dichiarazione del reddito annuo con previsione di severe sanzioni in caso di inadempimento. 3. Introduzione di una imposta ordinaria sui valori immobiliari di mercato, fortemente progressiva, con larghe esenzioni e che inglobi lattuale imposta comunale unica sugli immobili, in modo di ricollocare lItalia nella media e nella tradizione di tutti i maggiori paesi avanzati del mondo. 4. Un piano quinquennale di dismissioni di immobili pubblici in partenariato con gli enti locali (obiettivo minimo 25 miliardi di euro). 5. Liberalizzazioni. Il Pd propone di realizzare immediatamente almeno una parte delle proposte di liberalizzazione che il partito ha gi preparato e presentato: ordini professionali, farmaci, filiera petrolifera, RC auto, portabilit dei conti correnti, dei mutui e dei servizi bancari, separazione Snam rete gas, servizi pubblici locali. Il Pd contro la privatizzazione forzata, ma non contro le gare e la liberalizzazione dei servizi pubblici locali. Tutto questo si pu fare immediatamente senza bisogno di riforme costituzionali. 6. Politiche industriali per la crescita. Il Pd propone di adottare subito misure concrete per alleggerire gli oneri sociali e un pacchetto di progetti per lefficienza energetica, la tecnologia italiana e la ricerca, con particolare riferimento alle risorse potenziali e sollecitabili del Mezzogiorno. Sarebbe un errore imperdonabile intervenire sul controllo dei conti pubblici senza mettere in campo, sia pure limitatamente alle risorse disponibili, un pacchetto di stimoli alla crescita e per loccupazione. In questo contesto rientra anche limplementazione dei pi recenti accordi tra le parti sociali senza intromissioni che ledano la loro autonomia. 7. Pubblica amministrazione, istituzioni e costi della politica. In Italia la riduzione della spesa deve riguardare non tanto la spesa sociale, ma larea della Pubblica Amministrazione, le istituzioni politiche e i settori collegati. A cominciare dal Parlamento: il primo passo il dimezzamento del numero dei parlamentari. Il Pd ha presentato da tre anni proposte specifiche su questo punto. Si agisca immediatamente. Da l in gi, bisogna intervenire su Regioni, Province, Comuni con lo snellimento degli organi, laccorpamento dei piccoli Comuni, il dimezzamento o pi delle Province secondo lemendamento presentato dal Pd e dallUdc alla manovra di luglio o, in alternativa, riconducendole ad organi di secondo livello; accorpamento degli uffici periferici dello Stato; dimezzamento delle societ pubbliche; centralizzazione e controllo stretto per lacquisto di beni e servizi nella pubblica amministrazione. In pi: la ripresa di un vero lavoro di revisione della spesa (spending review), interrotto dal governo Berlusconi, applicando una politica industriale per la pubblica amministrazione. Il Pd ha proposte specifiche su ciascuno di questi punti. In particolare sui costi della politica ha presentato un ordine del giorno in Parlamento.

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Unione Comunale di Medicina

I tagli pesantissimi del Governo Berlusconi-Bossi al Servizio Sanitario Nazionale stanno determinando una gravissima crisi del sistema della sanit pubblica, mettendo a rischio la sua stessa sopravvivenza come servizio per tutti i cittadini. Il Partito Democratico si opposto con fermezza a queste scelte in Parlamento, chiedendo che le risorse per il risanamento dello Stato vengano assicurate colpendo gli sprechi, levasione fiscale e i grandi patrimoni e non tagliando i servizi essenziali. Nella nostra Regione i tagli imposti dal Governo mettono seriamente in discussione gli elevati livelli di qualit raggiunti del nostro servizio sanitario. Il PD e le altre forze del centro-sinistra sono impegnate nel governo regionale per limitare il pi possibile i danni di questa politica iniqua e di destra, salvaguardando lefficienza e la efficacia dei servizi sanitari. A Medicina il PD si batte per mantenere la qualit e la funzionalit del servizio sanitario sul nostro territorio, pur in questo quadro di tagli drammatici. Questi gli obiettivi che ci poniamo nei prossimi mesi: - DIAGNOSTICA: superamento della attuale radiologia, non pi adeguata alle necessit, attraverso il mantenimento e il potenziamento di nuovi, pi efficienti e pi affidabili strumenti di diagnostica (ecografie e ecocolordoppler) - AMBULANZE: mantenere costante, anche durante le ore notturne, il livello di prestazioni dellemergenza-urgenza, attraverso la gestione in rete del servizio di ambulanze, coordinate da un unico centro operativo provinciale, in grado di intervenire nel rispetto dei tempi indicati dal servizio sanitario regionale - POLO SANITARIO: potenziare il ruolo della struttura sanitaria di Medicina nella quale questanno abbiamo gi ottenuto un nuovo ambulatorio chirurgico, lapertura del servizio di consultorio per i giovani e - da ottobre - un nuovo ambulatorio ginecologico. Per il futuro riteniamo essenziali il potenziamento del laboratorio cardiologico, il raddoppio del numero dei medici di famiglia presenti nella struttura, con in pi la presenza del pediatra - CENTRO DIURNO: allargamento degli spazi per le attivit del Centro Con queste e con altre iniziative si potr realizzare a Medicina una CASA DELLA SALUTE, in grado di portare la sanit vicina ai cittadini e alle loro esigenze, limitando la necessit di spostamenti verso le strutture ospedaliere. Su questi temi il PD si batte, sostenendo lazione del Sindaco, della Amministrazione comunale e del Circondario Imolese, a fianco dei cittadini e invitando a mobilitarsi - in modo unitario e non strumentale - tutte le componenti politiche e sociali.

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