Sei sulla pagina 1di 84
ELETTRONIGA RIVISTA MENSILE PER GL! appassionati JO) A DI ELETTRONICA - RADIO - reassionar! DR A Anno Il - N. 4 - APRILE 1973 - Sped. in Abb. Post. Gr. Ill IGa 400 AMPLIFICA TORE BF:6W SINTONIZZATORE PER OMe CB IN SCATOLA DI MONTAGGIO PER ASCOLTARE le emittenti ad onda media e le emittenti a modulazione di frequenza e le emittenti della Polizia, degli aerei aeroporti, dei radiotaxi, degli organi di pronto soccorso. Dal Giappone, direttamente ai lettori di Elettronica Pratica, nE SWOPS AL _PREZZO SPECIALE DI L. 24.500 CARATTERISTICHE Semiconduttori : 13 transistor + 7 diodi + 2 raddrizz. + 1 varistor Frequenze OM : 525 - 1605 KHz Frequenze FM: 88 - 108 MHz - POLIZIA 145 - 175 MHz - AEREI 108 - 145 MHz Altopariante = dinamico (@ 75.mm + imp. 8 ohm) Alimentazione : a rete 220 - a batterie 6 V (4 pile mezza torcia 1,5 V) Amenna interna = in ferrite Antenna estema: telescopica a 7 element! orientabile Potenza d'uscita: 350 mW Dimensioni’ + 247 x 15276 mm Corredo : aurirolare + 4 batterie Le richieste debbono essere fatte inviando anticipatamente l’importo, a mezzo vaglia o c.c.p. n. 3/26482, intestato a: ELETTRONICA PRATICA - 20125 MILANO - Via Zuretti, 52. un anno di distanza dalk, nascita di Elettronica Pratica molte cose sono cambiate nella nostra Organizzazione Vendite. Sono ambiate con il graduale passaggio dell’elettronica verso fo me pil progredite. Sona cambiate con il mutare delle esigenze det jettori. Si @ resa necessaria, dunque, una pitt funzionale distribuzione nel- V'ambito della collettivita editoriale, tenendo conto dei limiti com- merciali dell’uflicio vendite, delle difficclt di approvvigionamento, degli indirizzi attuali del grosso pubblico. Gia nello scorso anno avevamo spento I'attivita de « Il nostro ma- gazzino al vostro servizio ». Oggi dobbiamo eliminare alcune VECCHIE SCATOLE DI MONTAGGIO come, ad esempio, il glorioso Calypso, cio’ il ricevitore a cinque valvole, a conversiore di frequenza, che in grande misura ha con- tribuito alla formazione didattica ¢ professionale di molti., Perché Vindustria si 2 rivelata sempre pitt restia a produrre parti ed acces- sori per ricevitori radio a valvole. Dobbiamo eliminare l'accensione elettronica, perché la maggior parte dei principianti non @ riuscita a realizzare quel pur superbo progetto, sottoponendoci ad un lavo- ro di revisione degli apparati per noi assolutamente inaccettabile. E non possiamo pit proporre al lettore il nostro kit di maggior pre- stigio, quello dell’amplificatore stereo, perché alcuni elementi, di produzione americana, sono divenuti introvabili sul nostro mercato. Non sono segni di stanchezza, questi, e nemmeno battute d’arresto. Perché la scomparsa di taluni nostri prodotti, oggi, apre la via ad una serie di NUOVE SCATOLE DI MONTAGGIO altrettanto valide nell’aspetto tecnico ¢ in quello, pitt importante, dell'insegnamento di una materia in continua ascesa nel mondo di coloro che, sempre pit, amano aprirsi all’elettronica e al suo con- tinuo sviluppo. Queste nuove scatole di montaggio vengono presentate ¢ illustrate sulle pagine della rivista e, mensilmente, riproposte nei fascicoli successivi, unitamente, ben s’intende, ad alcuni kit di vecchia data che, ancora, continuano a riscuotere un grande successo. Soltanto a queste i lettori possono far riferimento, chiedendocene la spedi- ne a domicilio, perché molte di quelle’ pubblicizzate in passato oggi non si vendono pit. L'ABBONAMENTO A ELETTRONICA PRATICA vi da la certezza di ricevere, puntualmente, ogni mese, in casa vostra, una Rivista che 6, prima di tutto, una scuola a domici- lio, divertente, efficace e sicura. Una guida attenta e prodiga di insegnamenti al vostro fianco, durante lo svolgimento del. vo- stro hobby preferito. Una fornitrice di materiali elettronici, di apparecchiature e scatole di montaggio di alta qualita e sicuro funzionamento. ABBONARS!I significa divenire membri sostenitori di una grande famiglia. Creare un legame affettivo, duraturo nel tempo. Testimoniare a se stessi e agli altri la propria passione per I’elettronica. CONSULTATE nell'interno, le pagine in cui vi proponiamo le varie forme e mo- dalita di abbonamento, scegliendovi il REGALO preferito al quale l’'abbonamento vi da diritto. ELETTRONICA PRATICA Via Zuretti, 52 - Milano - Tel. 671945 ANNO 2 - N. 4 - APRILE 1973 LA COPERTIN: zatore in = Il «Bigamma» @ un sintoniz~ tola_di_montaggio, che permetie gamma onde medie e di quella lificatore di bassa frequenza eroga fa potenza di 6W © monta lintegrato SN76013. Questo apparato non & stato approntato in sca- tola di montaggio. editrice ELETTRONIGA PRATICA Sommario BIGAMMA - RICEVITORE OM-CB IN SCATOLA DI MONTAGGIO 244 direttore responsabile ‘ZEFFERINO DE SANCTIS disegno tecnico CORRADO EUGENIO stempa SELENGRAF - CREMONA | PRIMI PASSI CHE COS'E’ IL DISPLAY? 252 Distributore esclusivo per I'k talia: A, & G. Marco - Via Fortez- za n° 27 - 20126 Milano tel, 2526 - autorizzazione Tribunale Civile di Milano - N, 74 del 29-2-1972 - pubbli- ita Inferigre al 25%. UNA COPIA L. 400 ARRETRATO L: 800 ABBONAMENTO ANNUO (12 numeri) PER L'ITALIA L. 4.200. ABBONAMENTO ANNUO (12 numeri) PER LIESTERO L. 7.000. DIREZIONE — AMMINISTRA- PREAMPLIFICATORE AF PER | 144 MHz TEMPORIZZATORE ELETTRONICO A LUNGA DURATA 266 CAPACIMETRO RAPIDO AMPLIFICATORE BF; 6 W CON L'INTEGRATO SN76013 UN TESTER PER SCR E TRIAC 286 REGOLATORE DI TENSIONE CONTINUA GLI OSCILLATOR! SINUSOIDAL REALIZZAZIONI PRATICHE proprieta let- id artistica sono ris jermini di Legge at Toe! | manos | disegni, le fotografie, anche se non pubbiicati, non si re- stitulscono. VENDITE ACQUIST! PERMUTE 306 UN CONSULENTE TUTTO PER VOI 243 LA SCATOLA DI MONTAGGIO COSTA L. 5.700 scolto dei CB, cioé di quei_radioamatori che «lavorano » sulla banda cittadina, & di venuto ogi un'aspirazione di molti'e, in Particolare, di molti nostri lettori. Eppure l'ac- quisto di speciali apparecchiature, adatte al- Yascolto delle gamme radiantistiche, non pud essere fatto da tutli; perché i ricevitori radio, di tipo speciale, costano molto ¢ non sono repe- ribili presso tutti i rivenditori di elettrodome- stici, Abbiamo cosi ritenuto necessario appron- tare una nuova scatola di montaggio da noi venduta al eee Te ya Ta quale ogni “grado di re dio, quell’ all'uscita del nostro phogetto ba; aplificalbre di ba i_dal’antenita meno ghia re BE astolto collegando ig cuffia a bassa impedenza. Poiché le gamme di ascolto Soni nostro progetto 2 concepite in di legate soltanto dall'ant ma cl separate tra loro. Un sem che funge anche da interruttore di alimenta! ne, permette di ascoltare Tuna o T'altg dell due gamme, } Le due sezioni del ricevitore sono cos} concepi te: la prima @ rappresentata da un/sintonizza- tore in superreavione pilotato da unjsolo tran- sistor di tipo NPN, la seconda rappresentata da un elementare circuito sintonizzatbre a diodo 4i_germanio. Il commutatore permette di ap- plicare le boocole di uscita alltmo o alfaltro det L’alimentazione & ottenuta con Ia tensione con tinua di 9V, per la quale si potranno adottare due pile da 4,5 V ciascuna, collegate in serie tra di loro, oppure un apposito alimentatore a 9V. Coloro’ che applicheranno all'uscita del nostro progetto un amplificatore di bassa frequenza, jentato con la tensione continua di 9V, po- tranno servirsi dello stesso. alimentatore | del Yamplificatore per alimentare anche il ricevito- re in superreazione. Ul ricevitore per onde medie, pit: precisamente cae teat il circuito del sintonizzatore OM, non richiede alcuna tensione di alimentazione. RICEZIONE DELLE ONDE MEDIE Tl settore, che permette l'ascolto della gamma dete onde medie, & quello disegnato nella parte dello ‘schema elettrico completo di Li, munita di nucleo di ferrite, & Yavvolgimento 4 fettua il processo di rivelazione, ciot iff@sibrhnazione di segnali radio di alta fre- ny} segnali radio di bassa frequenza. Il Rendle CLs convogla a masta ever fmequenza presenti nel se- fio. Suizkersiiiiati della resistenza R5 ie la telisioats jifatteristica del segna- ivelato ‘Glb viene applicato al- esta uscita si dowri jualsiasi amplificatore una cuffia a bassa bobina L3, a canusa dell'alta impedenza di que- sta, Dunque il segnale preferisce attraversare il condensatore CI ¢ raggiungere Ia bobina 12; per Yascolto delle onde medie si verifica il fenome- no inverso, perché, a causa dell/alta reattanza di C1, i segnali relativi alle onde medie preferisco- no prendere la via di 13, Il potenziometro R3 regola la superreazione, che avviene in virtit della presenza del condensatore C5 collegato tra emittore ¢ collettore di TRI. TI segnale di bassa frequenza rivelato raggiunge Tuscita BF attraverso V'impedenza di alta fre 245 COMPONENTI re SL RNC) Condensatori Ci = 50 pF cz 2.200 pF c3 sezione _minore del variabile C4 18 pF cs 18 pF C6 = 4.700 pF c7 4.700 pF cB 5 LF - 16 VI. (elettrolitico) co 4700 pF C10 = 100 UF - 16 VI. {elettrolitico) Cit = sezione maggiore del variabile C12 = sezione maggiore del variabile C13 = 330 pF C14 330 pF quenza Jl € il condensatore clettrolitico C8. Limpedenza J1 blocea Yalta frequenza e lascia passare i soli segnali di bassa frequenza. Tl po- tenziometro semifisso R7 regola la tensione di base del transistor rivelatore ¢ amplificatore AF; questo potenziometro viene regolato una volta per tutte in sede di taratura del circuito. 246 Re: Ri = 1.500 ohm R2 820 ohm R3_ = 4.700 ohm (potenz. a variaz. lin) Ra 4.700 ohm RB 22.000 ohm Re ‘4.700 ohm R7 2.200 ohm (semifissa) Varie TRI = BF180 bt diodo al_germanio si doppio deviatore u vedi testo 2 vedi testo 13 vedi testo yn impedenza AF (555 Geloso) MONTAGGIO. U1 montaggio del ricevitore deve essere eseguito nel modo indicato in figura 2, servendosi della apposita baselta forata, contenuta nella scatola di montaggio. Il primo elemento, che si dovr’ applicare alla ba- setta, & rappresentato dal condensatore varia. Fig. 1 - La sezione riportata nell: a frequenza da 1-5 W. le a quattro sezioni C3C11-C12. 11 fissaggio av- viene per mezzo di quattro viti. Il condensatore variabile, come abbiamo detto, & dotato di quattro sezioni; due di queste hanno il valore di 450 pF, meatre le alire due hanno i valore di 10 pF circa. Di queste quattro sezio- nine vengono usate soltanto tre. Pit precisa: mente, per la ricezione delle onde medic, vengo- mo usate Je due sezioni maggiori (2x 450 pF), che vengono collegate in paralielo fra di, loro tramite uno spezzone di filo, cost come indicato in figura 2 (C11 collegato con C12), Una soltanto delle due sezioni pitt piccole viene utilizzata per Yascolto dei CB, La quarta sezione, da 10 pF, rimane libera. Poi occorre realizzare la bobina L2, che rappre- senta V'unico componente che il Iettore dovra autocostruirsi. Tutti gli altri componenti do- vranno essere applicati seguendo aitentamente il cablaggio di figura 2, Tl commutatore Si ri- mane un clemento volante € verri applicato ad un eventuale pannello del ricevitore. L’uscita dei segnali deve essere collegata con Ventrata delvamplificatore di bassa frequenza tramite un, cavetto. schermato. La bobina L1 & composia di 13 spire di filo di rame smattato del diametro di 0,6 mm. Lravvolgimento @ realizzato su un supporto del diametro di 7 mm, munito di nucleo di ferrite. Una volta ultimato Tawolgimento, converra ri coprirlo con smalto in modo da irrigidire Je spi- re. Lavvolgiménto 13 viene effettuato per mer 20 di filo sottile ricoperto in vipla; questo av- volgimento deve essere effettuato dalla parte del lato massa, come indicato in figura 2. Nello schema pratico di figura 2 i collegamenti tra i vari componenti elettronici sono ottenuti tramite spezzoni di filo di rame, ma i pit: bravi, jot esperti, potranno realizzare un. circuito stampato, conservando sempre la dispo: circuitale di figura 2 Il transistor TR 2 di di quattro terminali; une di questi terminali & Velettrodo di massa, che potra essere climinato oppure collegato con la massa del circuito nel caso in cui questo ulteriore collegamento doves- se offrire un miglior funzionamento del. ricev tore. In figura 3 é riportato lo schema della d sposizione degti elettrodi uscenti dalla base del componente, Facendo riferimento alla linguetta metallica, risulterd agevole individuare la suc cessione dei terminali di emittore-base-collettore. parte pil alta del disegno & quella che pormet- te Tascolto del CB e dei radioamatori. Il disegno in basso propone la sezlione ad on- de medie del ricevitore. Commutando $1, si alimenta la sezione ad onde carte, op- pure i siming Wl ccito df alimntaione ollegando ifsc il ievtore od onde Imedie. L'ascolto pud essere olfenuto con una culfia a bassa impedenca, ma Getto ® stato concepito per funzionare in accoppiamento con un amplificatore di bas- MESSA A PUNTO E TARATURA Una volta ullimato il cablaggio, si_provwedera alla taratura del ricevitore, procedendo nel mo- do seguente: 1) Intervenendo sulla manopola di sintonia si provvede a chiudere completamente il condens: tore variabile (amine mobili affogate fra le Jami- une fisse). 2) Si regoli il potenziometro da 4.700 ohm (R3), di tipo a variazione Tineare, a meta corsa circa. 3) Intervenendo sul commutatore SI, lo si regola in_modo da alimentare il circuito della sezione CB. 4) Si regoli la resistenza_semifissa R7, partendo dalla posizione massa, fino a sentire un forve soffio caratteristico della _superreazione. 5) Si sintonizei una qualsiasi emittente © si re- goli il potenziometro R3 in modo da raggiungere Ta migtior resa acustica 6) Nel caso in cui, ruotando il perno del conden, salore variabile, il soffio caratteristico della su- perreazione dovesse sparire in aleuni punti, si regoli nuovamente il. potenziometro R30 la resistenza semifissa R7. Soltanto quando si sara raggiunta una perfetta regolazione di questi de elementi, il soffio risultera uniforme su tutta la gamma. 7) Si regoli il nucleo della bobina L1 in modo da mettere in passo Ja sintonia, cio in modo che Ja rotazione completa del condensatore va- riabile esplori Tintera gamma di frequenza com- presa fra i 23 ei 31 MHz 8) Sulla gamma CB si ascolteranno anche le seariche del circuito di accensione delle auto- vetture. Si tratia di un fenomeno assolutamente normale, che sta ad indicare il perfetto funziona- mento del ricevitore. Per poter funzionare egregiamente, il ricevitore necessita di una antenna, la cui misura ottima 2 di 53 metri. Questa lunghezza deve essere mi- surata a partire dal punto di saldatura sulla bo- bina L3. L’antenna dovra essere tesa e non, come. awiene comunemente, abbandonata a se stessa. Anche il collegamento di terra & necessario ¢ per questo si fara uso del rubinetto dell’acqua. Nel caso in cui, dopo aver eseguito tutte le ope- razioni fin qui clencate la superreazione non dovesse innescare, occorrera raddoppiare 0 mezzare i valori capacitivi dei seguenti conden- satori: C2.C4C5-COC7-C9, Ma questa condizione @ da considerarsi estremamente rara. Si tenga 247 Re \01 presa di massa’ a 2 N z TRI a Ra = & SINTONIA, Fig. 2 - Il cablaggio del ricevitore & realizzato su una basetta isolante completa- ‘mente forata. | collegamenti, fra i terminali dei componenti, vengono realizzati tra~ ite spezzoni di filo di rame sottile. I pid esperti potranno comporre un circuito stampato, conservande la disposizione circuitale riportata nel disegno. I! devistore St potra essere applicate sul pannello frontale di un eventuale contenitore del ricevi- tore. I collegamento fra luscita del ricovitore e entrata dell'amplificatore BF deve ssere realizzato per mezzo di cavo schermato. SS OS ERE OT 248 SCHERMO LINGUETTA Fig. 3 - Disposizione degli elettrodi uscenti dat transistor BF180. L’elettrodo relative allo schor- mo potrd essere eliminato, oppure collegato con il circuito di massa se i risultati ottenuti appariranno nigliori. ben presente che jeventualita della mancanza di innesco non @ da attribuirsi ad imperfezioni costruttive, ma soltanto al transistor TRI, per- ché, come’ noto, i transistor, pur avendo Ta stessa sigla, possono avere caratteristiche diver- se € tichiedere quindi clementi circuitali di va- lore diverso. LA SEZIONE LIBERA DEL CV Abbiamo git avuto modo di analizaare ia com- posizione e il funzionamento del condensatore variabile a quattro sezioni ed abbiamo detto che la guarta sezione, del valore di 10 pF, rimane libera. Eppure anche questa sezione pud essere utilizzata da colore che volessero ulteriormente esaltare Je prestazioni del ricevitore sulla gamma in FET, di tipo 2N3819, 0 simile, are un preamplificatore di alta ALU ANTENNA, usciTa Ar COMPONENTI Condensatori ca 4.700 pF C2 sezione_minore del variabile C3 4.700 pF C4 = 50 pF Resistenze RI 270 ohm Ra 270 ohm. Varie TRI = 2N3819 n impedenza AF (555 Geloso) La vedi testo L5 = Vedi testo Fig. 4 - Con un FET © pochi altri componenti elettro- nici, il lettore potra realizzare questo circulto pream- plificatore di alta frequenza, collegandone uscita al- Fentrata della sezione ricevente CB del progetto di figura 1. Il variabile C2 rappresenta la quarta sezione piccola del variahile rimasta libers. 249 POTEN2 SeMrisso tka FETE Fig, 5 - Schema a blocchi di un eventuale impiego del ricevitore per onde medie 2 CB, Il potenziometro semifisso @ i! voltmatro verranne Insert! nel circulto soltanto jentatore fornisce una tensione superiore ai 9 V. Fig. 6 - La bobina L3, a sinistra nella foto, & tun componente gia costruito e contenuto nella scatola di montaggio, La bobina Lt-L2, rappre- sentata a destra, invece, dovra essere costruita seguendo i dati esposti nel testo. frequenza seguendo il semplice progetto rappre- seniato in figura 4, Luscita di questo circuito, caratterizzata dalla presenza di segnal idi alta frequenza, deve esse- re collegata con i terminali della bobina L2. IL collegamento tra 'uscita del preamplificatore € Yentrata del ricevitore di figura 1 deve essere ottenata per mezzo di un cavetto schermato, al. Jo scopo di evitare una perdita di energia AP. Ritornando allo schema di figura 4, si pud no- tare Ja presenza di sit circuito di sintonia, com- posto dalla bobina L5 ¢ dal condensatore varia- bile C2. Questo condensatore & rappresentato dalla quarta sezione, rimasta libera, del con- densatore variabile. La bobina LS @ identica alla bobina LI, e deve essere costruita secondo i dati ia riportati per Ia costruzione della bobina Li Lravolgimento L4 & invece identico all’avvolgi- mento L2 dello schema di figura 1 ALIMENTAZIONE E AMPLIFICAZIONE BF In figura 5 & rappresentato lo schema a blocchi di un eventuale impiego del nostro sinzonfzzatore. Sull'estrema destra del disegno & rappresentato Yalimentatore ¢ i sistema di collegamento fra questo, Famplificatore di bassa frequenza ¢ il ricevitore, Questo alimentatore, tuttavia, pu essere gia compreso nell’amplificatore di ‘bassa frequenza; in tal caso la sua presenza diviene Fig. 7 = Tutti gli elementi illustrat inutile. Lamplificatore di bassa frequenza potra avere una potenza di uscita di 15 W. Lentrata di que- sto deve essere collegata con Vascita del rice vitore, Nel caso di impiego di alimentatore a 9V, si dovré inserire, in serie con la linea di alimen- tazione positiva, un potenziometro semifisso dat 10.000 ohm, collegando anche un voltmetro in parallelo alla linea di alimentazione. Prima di alimentare Vintero complesso si prov- vedera a far ruotare il cursore del potenziome- tro semifisso in modo che tutta la sua resi- stenza risulta inserita nel circuito, Poi si regolera questo potenziometro, finché l'ago del voltmetro si former sul valore di 9 V. Nel caso in cui Vali- meniatore sia in grado di erogare la tensione fis sa di 9V, il voltmetro e il poterziometro semi- fisso non serviranno pid. Si tenga presente che, commutando il ricevitore sulla gamma CB, si dovra misurare un assorbi- mento di corrente di 23 mA circa. Nel caso in cui Vassorbimento risultasse notevolmente su- periore 0 inferiore ai valori ora citati, si dovra concludere che @ stato commesso un errore di cablaggio. L’ascolto delle onde medie dovra risultare chia. rissimo ¢ forte, con una fedelta di produzione veramente eccezionale. in questa foto compongono il kit dal sintonizatore OM-CB che il lettore potra richiedere alla nost a Organizzazione. I PRIMI PASS! Rubrica *dell’aspirante elettronico ELEMENT! DI PRATICA CON IL DISPLAY Queste pagine sono principalmente a coloro che si rivolgono a ni dedicate agli aspiranti elettronici, cioe per chiederci una mano amica e sicura nella guida attraverso |'affascinante mondo dell’elettronica. Per questa particola- re categoria di lettori citeremo, di volta in volta, mensilmente, le no: ni pis elementari, quelle che potrebbero sembrare banali, senza esserlo, e che acqui molti hanno gi: a parola «display» & di origine anglosas. sone ¢ gid da tempo é entrata nel comune linguaggio tecnico mondiale. Con essa si definisce qualsiasi elemento in grado di « visua- lizzare » una grandezza fisice, di ordine elettrico, matematico, meceanico, ecc. ‘Ad esempio, Toscil- loscopio, il televisore e jl tester sono dei display. Ma noi'non ci occuperemo di_ questi apparati mentre facciamo conto di avvicinare il lettore principiante alla conoscenza dei display nume ici. A tutti vot sara capitato di osservare in una mostra di elettronica o in qualche industria del settore quegli claboratissimi apparati muniti di numerosissime «lampade numeriche > in grado di indicare, con assoluta precisione, valori di frequenze compresi fra i pochi hertz’¢ le centi- naia di megahertz, In altri apparati, invece, qualeuno di voi avr& potuto notare indicazioni di tensioni o di_altre grandezze elettriche, chie, dendosi subito in che modo vengono realizzati simili apparecchi, come funzionano, quanto co- stano, avendo in mente di poterne costruire uno 252 ito, automaticamente, durante Vesercizio pratico. cosi come si fa per la radio, per © per Tamplificatore. In queste pagine non & possibile presentare al- cuno dei progetti degli apparati ora menzionati, E sconsigliamo ogni principiante a voler intra. prendere la costruzione di queste apparecchia- ture, che sono interamente composte da un nu- mero rilevante di circuiti integrati ed & quindi necessario un cablaggio con circuiti stampati a doppia faccia, realizzati secondo le tecniche pro- fessionali pit: avanzaie e non adatti, quindi, al principiante che abituato a realizzare i pit clementari circuiti stampati con il metodo ar- tigianale del pennellino ¢ della vernicetta. An- che la taratura di questi apparati é difficilissima € richiede uso di strumenti di elevatissima pre- cisione che costringono il principiante.nell’asso- Juta impossibilita di realizzare quatcosa di utile ¢ funzionante, Anche per comprendere, almeno parzialmente, il funzionamento di questi affascinanti apparati, occorrono precise nozioni sul funzionamento dei circuiti integrati e dei dispositivi di visualizza- ione. Noi, dunque, ci limiteremo alla deserizio- ne dei principi costruttivi ¢ di funzionamento dei principali tipi di display numerici oggi esi- stenti, con la speranza che cid possa essere di grande aiuto al lettore per la comprensione, i futuro, di componenti certamente pitt compli- cati. Come tutti i componenti clettronici, anche i di- splay vantano una loro storia, che prende Ie mosse dai modelli clettromeccanici pilotati_ a relé; questa storia @ continuata sino ai_giorni nostri, fermandosi, per il momento, nella re- cente produzione dei « cristalli liquidi ». Ma. noi non ci occuperemo, in mado particolare di al- cuno di questi due tipi, perché i primi hanno per- duto ogni interesse nel settore della strumen- tazione, mentre gli ultimi... nati sono ancora in fase di studio e di sviluppo e, quindi, non repe- ribili sul normale mercato. Ci occuperemo inve- ce dei modelli attualmente in commercio che, per chiarezza di descr suddividiamo in tre principali categori 1) Tubi sotto vuoto. 2) Display allo stato s 3) Display a filament. IL TUBO NIXIE Il pitt... popolare fra i visualizzatori numerici & certamente il tubo nisie, Il funzionamento di questo tubo @ analogo a quello delle comuni Tampedine al neon, Quan- do sui due clettrodi, contenuti in un bulbo di vetro riempito digas neon si applica una dif ferenze di potenziale di alcune decine di volt, in corrispondenza dell'elettrodo negative si osserva una luminescenza rossastra dovuta alla ionizza. zione degli atomi di neon. Nelle comuni Iampadine al neon, Ia forma degli ttrodi non assume particolare importanza, ma Fig. 1 - La valvola nixie pud considerarsi come un... derivato della pit semplice lampadina al neon. In essa sono presenti l'anodo © 10 ca- todi; ciascuno di questi é costruito a foggia di lun numero compreso fra 0 e 9. La luminescen- za rossastra, dovuta alla lonizzazione degli ato- ‘mi di neon, permette di leggere il numero. Fig. 2 - Tipico schema a blocchi riproducente una catena di visualizzazione. Liin- teruttore fornisce un impulso allunita di contoggio (flip-flop): le uscite di questo vengono inviate al decodificatore, che fornisce tensione ad una sola tra le sue dieci uscite, pit precisamente a quella equivalent al numoro di impulsi contati sino a quel momento. Le dieci uscite vengono inviate ad uno stadio pilota di potenza (com- mutatore) che risulta direttamente allaccciato con la valvola nixie. 253 ELETTROOI ELETTROD® ebaTIva ELETTROUO A FORME 0} RUMERO 3 ~ Analizzando la fampadina al noon, & facile comprendere il funzionamonto di un tubo nixie. Quando sugit elettrodi viene applicata ta tensione di alimentazione, l'elettroda negativo sl avvolge di-una luminescenza rossastra. Se questo elettrodo @ costruito con la forma di tun numero (nel caso del disegno il numero 7), attraverso il bulbo di vetro @ possibile ottene- re una lettura numerica. se si pensa di sagomare opportunamente il catodo, ciot T'elettrodo negative, nella forma di un numero 0 di un altro simbolo, la tipica lumine- scenza rossastra del neon mostra una cifra lu- minosa chiaramente distinguibile anche da lon- tano (il numero 7 in figura 3). Nella valvola nixie, anziché un solo catodo, so- no presenti ben dieci catodi, ciascuno dei quali assume la foggia di un numero compreso fra 0 © 9. Ogni catodo é collegato, proprio come av- Viene in una normale valvola ‘lettronica, ad un Piedino esterno; in questa modo & possibile ac cendere a piacere uno qualsiasi dei dieci nu- meri, soltanto applicando la tensione di alimen- tazione fra Vanodo e it catodo interessato. Que sta Operazione potrebbe essere svolta meccani camente da un commutatore, ma @ ovvio che, negli strumenti cssa deve essere automatizeata; per tale motivo si ricorre all’uso di specialicir- cuiti di conteggio € decodifica, in grado di pilo- tare da soli i tubi nixie. UNA CATENA DI VISUALIZZAZIONE Per meglio comprendere Kimpiego det display, presentereme ora un semplice esempio di unit di conteggio, Supponiamo ad esempio di voler contare quante persone entrano in un cert lo- cale, servendoci delle moderne tecniche dei cir cuit digitali. Un tipico schema a blocchi, riproducente t realizzazione, & rappresentato in figura 2 Linterruttore, che normalmente @ un interrut tore elettronico a fotocellula collegato alfen: trata della catena, fornisce un impulso per ogni persona che passa e lo invia ad una anita di conteggio (FLIP-FLOP), Come € noto, in elettronica, per contare ci si serve dell'algebra binaria, fatta soltanto di 0 ¢ i dungue, per contare da’ 0 x 9 sono necessari quattro flip-flop che, in base al valore delle Io, ro uscita, forniscono una rappresentazionc bi naria del’ numero. decimale. Ricapitoliamo; nel contatore entrano degli im- pulsi e ad ognuno di questi impulsi uno © pitt flipflop cambiano il valore della propria uscita, fornendo sempre diverse rappresentazioni bina: rie ad ogni nuovo impulso. Le uscite di questi flip-flop vengono inviate ad un circuite di decodifica, provvisto di quattro terminali di entrata e dieci terminali di uscita, In virtit del suo particolare circuito, il codifica- tore & in grado, per ogni rappresentazione bina- yia allentrata, di fornize tensione ad una sola fra te dieci uscite, pi precisamente a quella equivalente al numero di impulsi contati sino a quel momento. Queste dieci uscite vengono quin- di inviate ad uno stadio pilotato di potenza che, nello schema di figura 2 & denominato « commu. tatore »; lo stadio di potenza permette di ef- fettuare V'allacciamento diretto con la valvola Tutto questo processo di comteggio viene effet- tuato da due soli circuiti integrati; il primo di questi viene chiamato «decade», proprio per Ia Fig. 5 - Al display non @ affidato soltanto if compito di riprodurre clfre numeriche, ma esso viene anche Zostruito per « visualizzare = sim- boli elettrici, matematici e lettere alfabetiche. sua possibilita di contare per 10 prima di ripe- terne le medesime configurazioni i uscita; esso contiene i quattro flip-flop opportunamente cok Jegati; Valtro circuito integrato, denominato « de- codifica» contiene, oltre al circuito decodifica- tore vero © proprio, anche Io stadio. pilota. _— Faceiamo notare che in pratica & possibile cok legare in serie pits circuiti di conteggio elemen- tari, ottenendo cosi, oltre alla rappreseatazio- ne delle unitd, anche quella delle decine, delle centinaia, delle migliaia, ecc. DISPLAY A STATO SOLIDO Anche se il tubo nixie & ancor oggi largamente usato, in virtu. del suo basso costo e della sua elevata Tuminosita, esso presenta non pochi in- convenienti per cui si cerca oggi di orientarsi : Fig. 4 - Nel bulbo di votro, ripiene di gas neon, sono presenti dieci catodi, costruiti con la for. ma dei numeri compresi tra 0 @ 8. Ad ognuno dei dieci catodi corris un piedino della valvo- la, Nellesempio qui riportato vengono alimenta- i, Tanedo, costruito a forma di reticolo, © catode corrispondente al numero 8. verso modelli allo stato solido, dotati di carat- teristiche pitt efficienti, I tubi nixie per funzionare necessitano di ten- sioni relativamente elevate, intorno ai 150 V ed il loro funzionamento & quindi vincolato alla reteluce, a meno che non si ricorra a costosi ed ingombranti convertitori; Ia costituzione stessa del tubo nixie, che & rappresentato da un tubo di vetro riempito di gas neon o argon, Io rende molto fragile, con un consumo di energia eletirica abbastanza elevato rispetto ai nuovi modelli. Un tipo di dipley, che oggi va sempre pitt dif- fondendosi, & quello che utilizza, in funzione di sorgente luminosa, i diodi fotoemettitori, con notevoli vantaggi sul consumo di energia, sulla robustezza meccanica ¢ sulla durata del display che risulta praticamente illimitata, Questi tipt di display, inoltre, funzionano con tensioni mal- to basse, che si aggirano intorno ai 5V, per cui & possibile realizare, con essi, strumenti di grande compattezza e asolutamente portatili. Ricordiamo che elemento base di questi di- splay @ rappresentato dai diode fotoemettitore, che & realizzato con arsenjuro di gallio. Quando questo diodo viene polarizzato direttamente e, quindi, percorso da corrente, esso emette una luce rossa che, utilizzando parecchi diodi, pud dar luogo a raffigurazioni numeriche. Coloro che volessero usare questi componenti dovranno far bene attenzione a non invertire le polarita di alimentazione, perché un tale erro- re risulterebbe fatale per il diodo fotoemettito- re a causa della bassissima tensione inverse sopportabile, Un sistema di rappresentazione numerica, molto usato con i diodi fotoemettitori, 2 quello cosid- detto a 7 segmenti. Con 7 segmenti, disposti nel modo indicato in figura 13, € possibile rappre- sentare abbastanza bene tuti i numeri compresi fra 0 e 9, mediante Topportuna accensione, per ogni numero, di una parte di esi. Facciamo notare che, utiliazando display del ti- 255 normalmente.pre- senti in commercio. po a7 segmenti, come unita di conteggio, la de- codifica dovra essere cambiata, meatre Ta deca- de integrata rimane sostanzialmente la stessa; cid @ dovuta al fatto che questo circuito non de- ve pia fornire tensione ad una sola delle died uscite, in corrispondenza ad ogni numero deci- male, ma dovra invece fornire tensione ad aleu- ne delle sette uscite in conformitt del numero interessato, Ad esempio, per formare il numero 1, & necessario un solo’ segmento; la decodifica, quindi, dora fornire tensione ad’ una sola usci ta. Al contrario, per il numero 3, occorrono ci que segmenti ed altrettante dovranno essere le uscite utili della decodifica, Anche in questo ca- so, ovviaments, tutte le operazioni avvengono automaticamente in un unico circuito integrato, per cul, in linea di principio, lo schema di un'uni- {8 di conteggio rimane sostanzialmente Ia stessa DISPLAY A FILAMENTO Un altro recente modello di display numerico & realizzato con il principio costruttivo delle co- muni lampadine a filamento. Per ottenere la vi sualizzazione dei numeri decimali, si ricorre al sisiema a sette segmenti in cui ciascun segmen- to & rappresentato da un sotilissimo filo di tungsteno, teso linearmente ira due elettrodi di supporto. I primi modelli di questi display risultavano molto costosi e fragili, dato che per evitare la evaporazione rapida del filamento il visual zatore veniva racchiuso, cost come i tubi nixie, in un bulbo di vetro riempito di gas inerte. At. tualmente sono apparsi sul mercato nuovi_mo- delli realizzati in resina e, quindi, di grande ro Dustezza ¢ di prezzo cost’ basso da far concor- renza agli stessi nixie, Quest? nuovi_modelli di display vengono costruiti in varie dimensioni: elevate per Ia visualizzazione a distanza e mi: nime per la realizzazione di certi calcolatori da tavolo ¢ strumenti portatili. 1 display a filamento, cosi come avviene per i dicdi fotoemettitori, sono alimentati con bassa tensione, anche se rispetto a questi ultimi con- 256 Fig. 7 - Valvola nixie col legata ai circuiti flip-flop Fig. 10 - Un insieme di dio- di fotoemettitori compon- gono, ir questa figura di esempio, Fig. 11 - Sequenza numerica ot- tenuta con Paccensione di diodi.

Potrebbero piacerti anche