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Linstallazione di una virtual machine Hyper-V non richiede pi grandi competenze specialistiche, ma gli errori sono sempre in agguato. Questa EGuide, redatta da TechTarget, approfondisce i cinque principali errori che vengono commessi quando si installano virtual machine Hyper-V. Inoltre la Guida evidenzia le corrette tecniche di installazione e le considerazioni chiave per unimplementazione di successo di virtual machine Hyper-V nellinfrastruttura IT.
Possono insorgere problemi anche quando non si tiene traccia della configurazione e si supera lo spazio sul disco. Con dischi fissi, che riservano lo spazio creando file VHD delle giuste dimensioni, le prestazioni sono allincirca coerenti con lhardware e non correte il rischio di rimanere senza spazio sul disco. Se avete gi dischi dinamici potete utilizzare loperazione di Conversione per trasformarli in dischi fisici. 3. Configurazione degli snapshot non corretta Una delle migliori ragioni per utilizzare Hyper-V di Microsoft per la virtualizzazione la funzionalit snapshot. Si tratta di un modo semplice per tornare a una configurazione precedente di sistema, ma bisogna sottolineare alcuni aspetti. Innanzitutto, uno snapshot non un backup. Sembra poco intuitivo perch la magia degli snapshot li fa somigliare ad un backup perfetto, ma non vi fornisce ripristini a livello di file n vi protegge contro i problemi sullhost Hyper-V. Si tratta di un backup dello stato di sistema, quindi alcune applicazioni come Microsoft Exchange Server avranno problemi con i dati o le connessioni in-flight. Poi, gli snapshot sono memorizzati di default nello stesso spazio del file VHD, quindi i file di snapshot possono accumularsi e riempire lo storage di un disco con spazio disponibile limitato. Il primo impulso potrebbe essere quello di cancellare quei file di snapshot se non se ne ha bisogno utilizzando lHyper-V Manager. Questo in realt non si liberer dei file snapshot; si limiter a contrassegnarli per farli confluire nel vostro VHD principale. La prossima volta che si spegner la virtual machine si verificher il merge, quindi se si hanno molti snapshot ci pu prendere un po di tempo. Di conseguenza non esistono modi rapidi per risolvere i problemi di spazio sul disco utilizzando gli snapshot senza uninterruzione completa della virtual machine. Assicuratevi quindi di pianificare gli snapshot in modo appropriato e dedicate tempo alla manutenzione per evitare problemi futuri. 4. Troppe CPU Al giorno doggi i processori multi-core sono diffusissimi nelle tipiche configurazioni server. Molti tendono a fare lequazione pi core uguale migliori prestazioni e sfruttano la possibilit di Hyper-V di assegnare fino a 4 processori (o 32 processori in Hyper-V R2) ad una virtual machine. Poich un processore virtuale non mappa su un singolo core fisico, ma distribuisce il carico di lavoro su tutti i core fisici, risulta utile portare la vostra virtual machine verso core multipli, soprattutto nei casi di server CPU-intensive (come i database server). Se al contrario state lavorando su un server WSUS (Windows Server Update Services) che resta inattivo per la maggior parte del 3
tempo e non sovraccarica il processore, sprechereste risorse assegnando troppe CPU virtuali. 5. Non sfruttare appieno gli switch virtuali Gli switch virtuali sono unestensione della vostra topologia di rete. Gli amministratori di rete impostano LAN virtuali, o VLAN, e utilizzano trunking 802.1Q per rendere la rete pi efficiente e pi semplice da gestire. Quando ci si collega alla porta dello switch, si continua a considerare lhost come lendpoint di quella connessione di rete, ma non cos. Se utilizzate delle VLAN e il trunking nella vostra rete, potete estendere quella funzionalit allhost della vostra virtual machine. E importante lavorare con gli amministratori di rete per capire come sono impostati e configurati gli switch. Invece di configurare una NIC dedicata per ogni sotto-rete, scoprirete di poter ospitare una gamma di virtual machine tutte destinate a diverse reti preservando le porte di rete. Conclusioni Microsoft Hyper-V ha contribuito a portare la virtualizzazione nella sfera di influenza degli amministratori Windows senza necessit di un training di specializzazione impegnativo. Il fatto che sia semplice da impostare non significa che non ci siano opzioni pi complesse da considerare. La virtualizzazione porta con s talmente tanti aspetti positivi che facile dimenticare i rovesci della medaglia finch non ci si scontra con essi in situazioni di emergenza di produzione. Per evitare questo scenario, prendete prima le giuste decisioni e sarete gi a buon punto sulla strada per ottenere un ambiente Hyper-V funzionale..
Questi contatori mostrano il carico di lavoro sul processore da parte del guest e da parte dellhypervisor. 5
Quando si assegnano processori alle virtual machine, unassegnazione 1:1 fra core fisici e processori virtuali pu essere la migliore soluzione per le performance, ma di solito lascer inattivi i processori. Un rapporto 2:1 CPU virtuale/core fisico pi comune per un migliore utilizzo delle risorse, ma pu influenzare le risorse per quei sistemi con uso intenso della CPU. Se non potete dare ad una macchina le giuste risorse in termini di CPU o se le trovate troppo costose da dedicare ad una sola macchina, questo potrebbe essere un motivo per eliminare quella macchina dal vostro ambiente virtuale. Requisiti di memoria Hyper-V non presenta gli stessi punti critici di VMware nellimpegnare troppo la memoria. Dal punto di vista delle prestazioni, la memoria assegnata anche la memoria disponibile. E importante dimensionare il sistema operativo host con almeno 512 MB di spazio, ma si consigliano 2 GB perch bisogna aggiungere 32 MB per virtual machine per il primo GB di RAM assegnato come risorse accessorie, e 8 MB per ogni ulteriore GB. Lo step successivo consiste nellassegnare memoria come se voleste una macchina fisica sulla base del semplice calcolo. Se il server fisico richiede 8 GB di RAM, assegnate 8 GB al server virtuale. Lopzione di assegnare memoria addizionale non sar disponibile fino al rilascio di Windows Server 2008 R2 Service Pack 1, che permette una maggiore flessibilit nella gestione della memoria. Per ora, la decisione di virtualizzare dipende dalla memoria disponibile nel vostro ambiente virtuale. Considerazioni sullo storage I/O Quando installate le vostre virtual machine Hyper-V, lo storage I/O pu provocare un inconveniente alla macchina perch Hyper-V mette di default il suo hard drive allinterno di un file. Mentre da una parte comodo per quanto riguarda la gestione, in realt pu tradursi in una perdita di controllo delle prestazioni. Semplicemente ricordate che i requisiti di storage per le prestazioni non cambiano solo perch vi trovate su una virtual machine. Quando si tratta di applicazioni ad alte prestazioni come i database Online Transaction Processing (OLTP) ancora importante fornire quella macchina di tutta la banda passante I/O di cui ha bisogno. Implementare il corretto I/O significa presentare allapplicazione il corretto tipo di storage. Nellesempio dellSQL Server, lideale avere un set RAID1 separato per i file di log della transazione e un equivalente set RAID5 separato per i file di dati. Pianificate lo storage per ogni virtual machine proprio come fareste per ogni macchina fisica.
Per elevate prestazioni I/O, utilizzate un volume dedicato che contenga un singolo file dellhard disk virtuale (VHD) di dimensioni fisse. Altrimenti, utilizzate un disco pass-through per laccesso diretto al sistema di storage. Le differenze di prestazioni tra queste due opzioni sono trascurabili. Utilizzando un disco passthrough perderete la capacit di creare snapshot o eseguire backup host-based, ma il lato positivo che state accedendo ai volumi esistenti e utilizzando i LUN (Logical Unit Number) esistenti. Altre valutazioni nellinstallazione di virtual machine Hyper-V Non tutte le connessioni hardware funzionano bene con Hyper-V, il che pu rendere problematica la migrazione di alcuni server a virtual machine Hyper-V. Per esempio, laccesso a uninterfaccia SCSI per una libreria a nastro direttamente connessa di solito non supportato. Si pu cercare di risolvere la cosa con opportune modifiche, ma non aspettatevi supporto da Microsoft o dal servizio di assistenza del vostro software di backup Le macchine legacy quelle con Windows 2000 o versioni precedenti possono anche essere causa di problemi. Se state utilizzando un sistema operativo legacy durante linstallazione di una virtual machine, utilizzate un adattatore di rete legacy. Tenete presente che ladattatore pu essere abbastanza costoso per il vostro host a seconda delle altre virtual machine che condividono quellhost. Considerate anche di lasciare disabilitati i servizi di integrazione per evitare problemi di stabilit noti con alcuni aggiornamenti Windows sui vecchi sistemi operativi. Se state gestendo un numero pi elevato di virtual machine, comunque, questo pu creare pi problemi che altro. Invece di utilizzare Hyper-V per allungare la vita ai software legacy, cogliete loccasione per passare a software che funziona su un sistema operativo supportato. Questo vale anche per i sistemi operativi non Microsoft. Per esempio, dovete conoscere i problemi riguardanti il driver con sincronizzazione video, di rete e di clock (video, network and clock sync), oltre ad altre difficolt che potrebbero insorgere utilizzando applicazioni Linux non supportate da Microsoft. Uninstallazione base di Linux pu non essere particolarmente impegnativa, vista la natura command-line di molte installazioni, ma meglio testare a fondo il sistema. Per particolari funzioni, poi, alcuni server non si prestano a una gestione HyperV. Per esempio, le best practice richiedono che almeno un controller di dominio Active Directory debba essere un server fisico, poich ci sono troppi rischi quando si ha la capacit di spostare file VHD. Si possono anche memorizzare tutti i vostri DC su un singolo host. Il problema non sta necessariamente nelle prestazioni ma nel fatto che il database Active Directory rischi di corrompersi attraverso errori VHD o singoli punti di errore. 7
Valutate attentamente anche i requisiti di sicurezza. Se avete un server a rischio, nella DMZ per esempio, dovreste evitare di ospitare quel server sullo stesso host del vostro database server. Se non avete un host da dedicare ai server che appartengono a un livello di sicurezza pi basso, lasciateli fisici. Conclusioni Anche se diversi amministratori di sistema sono contrari a virtualizzare i loro server perch temono le incognite, importante capire le opportunit in fatto di prestazioni e visibilit fornite dalla virtualizzazione. Indirizzando i sistemi in modo univoco e prendendo le adeguate informazioni e contromisure la virtualizzazione dei server si traduce in evidenti vantaggi per la gestione IT.