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L’eredità Grundig Vintage

Linera Transfer: l’illustre sconosciuto

Linear Transfer: sistemi audio che non si corrente. La circuitazione incorporava anche
trovano nei centri vendita di altà fedelta e una variante (brevettata dallo stesso
neppure negli annuari. Ma allora? E cosa Ambrosini) della famosa tecnologia Stasis di
c’entrano con Grundig? Per cominciare, è Nelson Pass. Nonostante lo sforzo profuso,
necessaria una piccola premessa ad un l’apparecchio risultò suonare male, con una
discorso ne’ facile ne’ comodo e fare un passo dinamica povera e le armoniche
indietro. L’articolo precedente ha ricostruito
la storia e sottolineato la particolare validità,
confermata da centinaia di possessori, dei
prodotti Grundig HiFi degli anni dal 1976 al
1984. Il notevole risultato sonico non è frutto
del caso ma di un approfondita ricerca tecnica
effettuata nei laboratori della casa tedesca. Lo
studio si focalizzò su un particolare fenomeno
elettrico che nasce tra circuitazione elettronica
e telaio contenitore. I progettisiti Grundig
compresero che questo fenomeno è fonte di
una distorsione di tipo intermodulativo e
causa udibile di degrado
sonico. Lavorarono
specificamente per risolvere
questo problema ponendo
una cura particolare
nell’interfaccia
elettronica/telaio e il
risultato è tuttora
apprezzabile alle orecchie innaturalmente appiattite. Potete immaginare
degli ascoltatori. L’aspetto la delusione. Ma lui era un tipo testardo.
curioso e misterioso della vicenda è che, dopo Ricominciò da capo cercando di adottare un
avere sostituito il team di progettazione nel metodo scientifico: osservazione, ipotesi,
1984, le soluzioni tecniche adottate fino al verifiche pratiche sul campo, teorie,
momento per la soluzione di quel problema invalidazioni. Con questo metodo impiegò
sparirono improvvisamente dalla produzione circa 5 anni prima di capire dove si generasse
Grundig. E nessuno ne parlò più. e come intervenisse un particolare fenomeno
di interferenza. Questo gli permise di
Una storia italiana sviluppare un intervento tecnico, battezzato
con l’acronimo C.C.I. (Circuit Chassis
Questa è la storia di uno dei tanti giovani Interface), finalizzato a minimizzare il
appassionati di elettronica che sognano di degrado sonico dovuto al suddetto problema.
progettare e costruire un impianto
stereofonico senza compromessi. Tanti anni L’incontro con Grundig
di studio e prototipi con risultati contradditori.
Era la metà degli anni ’80 quando Massimo Il lavoro di Ambrosini aveva ormai portato a
Ambrosini portò a termine una coppia di risultati decisamente apprezzabili quando, nel
enormi finali mono da 100W, con altissimo 1992, egli si imbattè in un sistema Grundig
slew rate, basso fattore di retroazione, pura della fine anni ’70 e si rese immediatamente
classe A, forte capacità di erogazione in
conto che quegli apparecchi contenevano la bontà sonica di quei modelli. Da qui a Linear
stessa tipologia di intervento applicata al Transfer, il passo è breve, anche se non
medesimo fenomeno di interferenza. Vista obbligato. Infatti la produzione rimane, per
l’applicazione sistematica di certe soluzioni
tecniche, non potevano esserci dubbi.
L’analisi approfondita dei modelli Grundig
1976-84, permise ad Ambrosini di
perfezionare ulteriormente l’intervento C.C.I.
su amplificatori, sorgenti e diffusori. Così, un
po’ per gioco, un po’ per soddisfare le
crescenti richieste di amici (spesso nate dal
semplice passaparola), nacque il marchio
Linear Transfer, senza nessuna pretesa
commerciale, con il solo scopo di dimostrare
come può influire all’ascolto quel particolare l’impossibilità di imbarcarsi in un’avventura
fenomeno di interferenza che nasce tra telaio aziendale, esclusivamente a livello
e circuitazione. L’intento era (ed è) quello di amatoriale. Si tratta quindi di pochi
interessare al fenomeno le grandi aziende apparecchi: amplificatori (integrati e finali),
elettroniche per cedere ad esse il know-how. modifiche C.C.I. a lettori CD commerciali
Ci furono, in effetti, alcuni contatti ma si oppure ad alcuni modelli di diffusori
rivelarono piuttosto sfortunati in quanto le (Grundig Aktiv e Quad ESL63), un originale
aziende si rivelarono più interessate a copiare diffusore che è costato diversi anni di
“liberamente” l’intervento C.C.I. piuttosto che sviluppo e denominato DSL (Dynamic
a dare il giusto riconoscimento allo System Loudspeakers). Apparecchi al di fuori
sviluppatore della tecnologia telaio- dei circuiti commerciali. Dovevano solo
circuitazione. Per fortuna (o per sfortuna, dimostrare l’esistenza di un particolare
dipende dal punto di vista) il tipo di fenomeno elettrico: oggi invece sono lì,
tecnologia non è facilmente replicabile. E così apprezzati per una sonorità, a dire di chi li ha
le cose si arenarono. Ambrosini dovette ascoltati approfonditamente, inimitabile.
rinunciare ad un
approfondimento Marco Amboldi
di tipo teorico a
causa dell’alto
costo della
strumentazione
necessaria. Invece i
suoi apparecchi, a
dimostrazione
dell’efficacia
dell’intervento
C.C.I., conobbero
sempre maggiore successo, amplificato da
internet e dal fenomeno Grundig vintage. La
nascita dell’interesse nei confronti della casa
tedesca si deve proprio ad Ambrosini e al suo
sito web, dove sono chiaramente indicati e
consigliati i modelli Grundig in cui la
tecnologia C.C.I. venne applicata in modo
sostanziale. Il resto è storia. Molti
appassionati hanno seguito le sue
raccomandazioni ed hanno confermato la

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