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Commissione europea
SOMMARIO
Conclusioni ........................................................................................................................... 16
Direzione generale per lOccupazione, gli affari sociali e le pari opportunit Unit E.4 Manoscritto terminato in 2008. N la Commissione europea n alcuna persona che agisca a nome della Commissione europea responsabile delluso che dovesse essere fatto delle informazioni contenute nella presente pubblicazione. cover: iStockphoto Numerose altre informazioni sullUnione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (http://europa.eu). Comunit europee, 2008 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. Una scheda bibliografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunit europee, 2008. ISBN 978-92-79-09585-6 DOi 10.2767/35675
Vladimr pidla Commissario europeo per lOccupazione, gli affari sociali e le pari opportunit
Introduzione
Tutti gli Stati membri dellUnione europea si sono impegnati a garantire ai propri cittadini laccesso universale a unassistenza a lungo termine economica e di qualit elevata. Con linvecchiamento della popolazione, le sfide finanziarie e logistiche che mantenere tale impegno nei confronti degli anziani comporta sono diventate difficili da superare. Questa situazione tender addirittura a inasprirsi in futuro, quando i governi si troveranno ad agire in un contesto in cui esigenze diverse e sempre maggiori dovranno essere soddisfatte con risorse limitate. Questa pubblicazione attinge dalle esperienze comunicate dalle autorit nazionali nelle relazionisottoposte alla Commissione europea nel settembre 2006, in cui esse illustravano le proprie politiche in materia di inclusione sociale, pensioni, assistenza sanitaria e assistenza a lungo termine. Ed proprio su questultima che intendiamo concentrarci. Nelle pagine seguenti analizzeremo le principali sfide che le autorit nazionali affrontano nell offerta di assistenza a lungo termine e le strategie che esse stanno approntando al fine di tradurre in pratica il loro impegno politico generale e di soddisfare le esigenze dei singoli cittadini. Le definizioni di assistenza a lungo termine non sono univoche nellUnione europea: esse variano da un paese allaltro in funzione della durata, della rosa dei beneficiari e della linea di demarcazione, spesso confusa, tra servizi sanitari e servizi sociali. Alcuni paesi, ad esempio, preferiscono concentrarsi sui trattamenti riabilitativi in regime ambulatoriale mentre altri, invece, pongono laccento sulla prestazione di servizi in ospedali e strutture analoghe.
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Per lOCSE, lassistenza a lungo termine rappresenta una questione politica trasversale che raggruppa una gamma di servizi per persone che dipendono da un aiuto nelle attivit di base della vita quotidiana per un lungo periodo di tempo. Lassistenza a lungo termine pu comprendere la riabilitazione, le cure mediche di base, lassistenza infermieristica a domicilio, lassistenza sociale, lalloggio e servizi come il trasporto, i pasti, lassistenza occupazionale e laiuto nelle attivit quotidiane. Generalmente, lassistenza fornita a persone con handicap fisici o mentali, vulnerabili, anziane o che necessitano di un aiuto particolare nelle attivit quotidiane. Come rileva lOCSE, la prevalenza di necessit di assistenza a lungo termine aumenta nei gruppi di et pi avanzata () che rischiano in misura maggiore di soffrire di patologie croniche causa di disabilit mentale o fisica. Dal momento che i cittadini europei vivono pi a lungo, le risorse pubbliche destinate allassistenza sanitaria e a lungo termine sono la seconda componente della spesa per la protezione sociale dopo le pensioni di anzianit e di reversibilit. Con laumento della durata media della vita degli europei, la domanda per i servizi di assistenza a lungo termine, siaadomicilio sia in strutture pubbliche, destinata a crescere ulteriormente.
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Si stima che il numero degli ultrasessantacinquenni aumenter del 77 % entro il 2050 (rispetto ai livelli del 2004) e quello degli ultraottantenni addirittura del 174 %. Secondo unindagine Eurobarometro del 2007, la maggioranza degli europei ritiene probabile, o improbabile ma possibile, la dipendenza dallassistenza a lungo termine a un certo punto della propria vita. In questo scenario, le proiezioni preparate dal comitato di politica economica e dalla Commissione europea nel 2006 indicano che nel 2050 la spesa pubblica per lassistenza a lungo termine aumenter di 0,7 punti percentuali del PIL rispetto al 2004 a causa dellinvecchiamento della popolazione.
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Esistono vari programmi per la riduzione dei costi diretti dellassistenza per i cittadini, tra cui:
esenzioni e contributi basati sul reddito; aiuti finanziari supplementari e prestazioni assistenziali per gli anziani, le persone dipendenti, i disabili e i malati cronici; copertura statale dellassistenza a lungo termine per i nuclei familiari a basso reddito; uniformit dei contributi a livello nazionale; sovvenzioni statali per limpiego di servizi privati.
La tendenza generale quella di un allontanamento dallassistenza tradizionale (con lesclusione dei casi pi gravi) a favore dello sviluppo di servizi su misura domiciliari e basati sul territorio, favoriti da tecnologie moderne quali la sanit elettronica, il telemonitoraggio, la telemedicina e i sistemi per la vita autonoma. In questo modo, i cittadini hanno una maggiore libert di scelta riguardo allassistenza che necessitano e possono continuare a vivere il pi
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a lungo possibile in un ambiente familiare, nelle proprie abitazioni, vicino alla famiglia e agli amici, godendo comunque delleventuale supporto dellassistenza istituzionale.
A tale scopo, sono necessari una cooperazione attenta tra le autorit nazionali, regionali e locali e partenariati costruttivi con i settori privato e volontario. In assenza di questo approccio integrato, la conseguente frammentazione dei servizi e gli ostacoli amministrativi potrebbero impedire ai cittadini di ricevere le cure necessarie. Ad esempio, le persone dimesse dallospedale dovrebbero poter avere accesso a cure domiciliari su misura o a servizi analoghi sul territorio. Quando non esiste unofferta di questo tipo, laccessibilit dellassistenza personalizzata a lungo termine limitata. La Germania sta affrontando questa situazione assegnando un case manager ai pazienti bisognosi di assistenza nella transizione dallospedale alla loro abitazione o a un altra struttura. Dal 2009 sar coperto ogni aspetto dellorganizzazione dellassistenza a lungo termine per il sostegno individuale e saranno a disposizione consulenti per tutti i pazienti, a prescindere dalle modalit di erogazione dellassistenza.
nale/pazienti e ladeguatezza della formazione, potrebbero essere inidonei a valutare lassistenza erogata a domicilio dai prestatori di cure informali. Le autorit nazionali stanno affrontando il problema dellesigenza di misure di miglioramento della qualit in modi diversi. Alcuni (Paesi Bassi, Slovacchia) impiegano misure di accreditamento della qualit, affiancate da sistemi di monitoraggio (Cipro, Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi). Altri (Germania, Lussemburgo) impiegano linee guida cliniche derivate dalla medicina basata su prove di efficacia. Per prevenire sperequazioni regionali nellerogazione delle cure di lunga durata e valutazioni arbitrarie delle esigenze dei pazienti da parte delle autorit regionali e locali, molti paesi (Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Regno Unito, Repubblica ceca, Slovenia, Spagna, Svezia) applicano meccanismi uniformi di assicurazione della qualit.
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I parametri pratici per valutare la qualit dellassistenza erogata si fanno sempre pi sofisticati e affidabili, ma sono ancora rudimentali in molti Stati membri. I fattori considerati variano dal sostegno assicurato ai prestatori di cure informali allaumento delle possibilit di scelta per il paziente, dalla garanzia delle capacit di chi opera nel campo dellassistenza a lungo termine alle tecnologie che possono essere di aiuto. Valutare il livello dellassistenza che i pazienti ricevono complesso, soprattutto se essa erogata in un contesto informale anzich istituzionale e se tale valutazione , come spesso accade, basata sulla misura del grado di soddisfazione e delle necessit non soddisfatte.
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In Europa tutti concordano sulla necessit di impedire i maltrattamenti o gli abusi sui pazienti, un concetto ribadito a pi riprese nel corso della conferenza Protecting the dignity of older persons The prevention of elder abuse, tenutasi a Bruxelles nel marzo del 2008. Tutti i partecipanti hanno sottolineato che rispettare la dignit delle persone anziane e vulnerabili una delle sfide principali dinanzi alla societ europea. La conferenza si concentrata sulle buone pratiche, sulle campagne di sensibilizzazione, sulle hot line di sostegno, sugli standard qualitativi nelle case di cura per lassistenza a lungo termine, sulla formazione dei professionisti e sul sostegno ai prestatori di cure informali.
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i programmi e la popolazione coperti dallassistenza a lungo termine; i meccanismi nazionali di finanziamento del sistema assistenziale; il grado di partecipazione finanziaria dei privati; la linea di demarcazione tra responsabilit pubblica e privata per lassistenza a lungo termine.
meccanismi soggetti a particolari condizioni di reddito (Cipro, Regno Unito); Sistemi di finanziamento misti che coniugano le risorse derivanti dai meccanismi assicurativi e dalle tasse con vari budget e istituzioni responsabili per lerogazione e lacquisto dellassistenza a lungo termine (Belgio, Francia, Grecia).
In riconoscimento della necessit di assicurare una solida base finanziaria a lungo termine per le cure di lunga durata, molti Stati membri (Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Svezia) si stanno muovendo in questo senso, sia creando contributi e programmi di assicurazione sociale universali dedicati sia tramite la tassazione (Austria, Svezia).
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Sebbene si riconosca la necessit di trovare il giusto equilibrio tra fonti di finanziamento pubbliche e private, esiste un consenso generale sul fatto che un sistema di assicurazione sociale o basato sulla tassazione sia pi efficiente di uno basato unicamente sulliniziativa privata. Al contempo, gli Stati membri stanno vagliando una potenziale miscela di erogazione pubblica e privata, in particolare nel settore sociale. Le due fonti di finanziamento tendono a contenere due elementi separati: il primo consiste nelle assicurazioni sanitarie private per lassistenza a lungo termine, mentre il secondo prevede il contributo dei cittadini allassistenza pubblica, per il quale previsto un rimborso minimo o nullo. Politiche di prevenzione e riabilitazione Favorire uno stile di vita attivo e sano reca evidenti e significativi benefici agli individui, oltre ad avere le potenzialit per offrire vantaggi pi ampi alla societ in generale riducendo i costi per la salute pubblica, consentendo alle persone di rimanere attive pi a lungo e prevenendo la diminuzione dei tassi di produttivit a causa delle assenze per malattia. Nella maggior parte dei paesi UE esistono programmi di vaccinazione e screen -ing nonch campagne per la promozione dell invecchiamento sano ma, sebbene essi rappresentino un importante passo in avanti, troppo presto per valutarne limpatto ed essenziale
un buon coordinamento tra i diversi fornitori di assistenza volto alla promozione di politiche di prevenzione. Le cure riabilitative sono fondamentali per consentire al paziente di riconquistare la massima autosufficienza, di vivere il pi normalmente possibile e di ritornare a un ambiente di lavoro soddisfacente. La promozione efficace di queste cure, come gli Stati membri hanno compreso, non pu prescindere dallesistenza di personale qualificato e adeguatamente formato e dallimpiego efficiente delle tecnologie dell informazione e della comunicazione.
modo pi dignitoso e integrato possibile. A Zavar, gli assistenti sociali propongono piani di cura e assistenza che prevedono lergoterapia, il trattamento psicofarmacologico e la riabilitazione, si concentrano sui bisogni individuali e consentono ai pazienti di partecipare attivamente alle attivit locali.
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Coordinamento dellassistenza Il coordinamento dellassistenza fondamentale per garantire lelevata qualit delle cure erogate, luso efficiente delle risorse e il trattamento su misura e continuo necessario ad alcuni pazienti. necessario un coordinamento tra enti e servizi nazionali, regionali e locali per anticipare e superare eventuali ostacoli, derivanti ad esempio dalla presenza di budget separati per il finanziamento dei vari servizi, dallorganizzazione dellerogazione dei servizi e dalla molteplicit di organismi coinvolti nel settore sanitario e sociale.
La misura del successo nellerogazione di assistenza continua la capacit dei servizi sanitari e sociali di completarsi a vicenda per rispondere ai bisogni specifici di ciascun paziente. A tale scopo, due elementi sono importanti: lerogazione coordinata dei servizi e la migliore
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gestione del passaggio tra diversi contesti (lambiente domestico, lospedale e la casa di riposo). Le autorit nazionali ora prestano maggiore attenzione allintroduzione di misure che miglioreranno la capacit dei diversi servizi di collaborare efficacemente.
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In alcuni paesi sono state stabilite strategie e priorit nazionali al fine di garantire uniformit nellerogazione dei servizi: un elemento di particolare rilievo, dato che lassistenza a lungo termine generalmente devoluta e gestita a livello locale e regionale (Regno Unito, Spagna, Svezia). Obiettivi simili possono essere centrati tramite contratti quadro tra compagnie assicurative e fornitori di servizi di assistenza a lungo termine, come accade in Germania. Lintegrazione dellerogazione dei servizi di assistenza a lungo termine pu essere ottenuta tramite punti unici di accesso o team di valutazione territoriali (Paesi Bassi, Regno Unito) o tramite la decentralizzazione e lintegrazione dei servizi a livello regionale e locale (Regno Unito, Spagna, Svezia). Molti paesi hanno siglato (Belgio, Finlandia, Germania, Spagna) o stanno elaborando (Lettonia, Malta, Polonia, Ungheria) accordi per integrare lerogazione dellassistenza a lungo termine e assicurare la continuit delle cure.
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Esistono vari esempi di paesi che allineano il finanziamento dellassistenza a lungo termine con le componenti dellassistenza sanitaria e sociale.
Austria: ha integrato gli assegni per lassistenza a lungo termine formale e informale; Germania: ha introdotto programmi di assicurazione comprensivi per lassistenza a lungo termine per fornire sostegno ai prestatori di cure formali e informali; Regno Unito: la maggior parte dei finanziamenti per i servizi sociali viene devoluta localmente con la possibilit per le strutture ospedaliere di chiedere contributi agli enti locali nei casi in cui la dimissione del paziente sia impedita dallassenza di servizi di assistenza a lungo termine;
Spagna: ha coordinato i finanziamenti regionali per i servizi sociali e sanitari; Svezia: ha integrato i finanziamenti comunali per le cure a pazienti con patologie acute e per lassistenza a lungo termine.
Altre iniziative comprendono le politiche tese a migliorare il coordinamento dellassistenza, soprattutto fra i budget sanitari e sociali (Francia, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Spagna), e i piani per meccanismi comuni di accertamento e per la valutazione ad opera di quipe multidisciplinari con lobiettivo di stabilire quale programma di assistenza adottare (Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia, Spagna, Svezia).
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Lassistenza, sia essa erogata sul territorio o in una struttura pubblica, un settore ad alta intensit di manodopera nel quale i costi del personale rappresentano la fetta pi grande della spesa. Attirare il personale giusto, soprattutto date le competenze mediche e sociali richieste, una delle prime preoccupazioni delle autorit, che devono vedersela con la carenza di manodopera e garantire una formazione adeguata. Questultima particolarmente importante, dal momento che gli sviluppi nelle conoscenze mediche e tecnologiche richiedono un aggiornamento pressoch costante delle abilit e delle qualifiche della forza lavoro. Lassistenza domestica a lungo termine solleva preoccupazioni diverse, dato che essa prestata generalmente da familiari e amici, che spesso mancano di una formazione specializzata. Di fronte a tali lacune, molti Stati membri (Francia, Lituania, Repubblica ceca, Spagna e Svezia) hanno introdotto politiche intese a ingrossare le file del personale infermieristico, a migliorare la formazione e a offrire programmi didattici per i professionisti dellassistenza sanitaria e sociale al fine di rispondere allaumento della domanda. Altri paesi (Estonia, Lettonia, Polonia) intendono migliorare le condizioni occupazionali e i salari al fine di scoraggiare il personale specializzato dal cercare lavoro allestero.
necessario dare un sostegno adeguato ai prestatori di cure informali, il che comprende informazioni, formazione, consulenza, assistenza di sollievo, formalizzazione nella previdenza sociale e sostegno finanziario. Sono inoltre disponibili altre forme di assistenza:
aiuti finanziari (Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Repubblica ceca, Slovacchia, Spagna, Svezia, Ungheria); crediti dimposta ed esenzioni fiscali (Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Spagna); congedi per assistere i familiari (Austria, Finlandia, Germania, Paesi Bassi, Spagna); riconoscimento dei contributi pensionistici al prestatore di cure per i periodi di assistenza; formalizzazione dello status dei prestatori di assistenza e inclusione negli schemi di previdenza sociale.
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Conclusioni
Le autorit nazionali stanno esaminando diverse modalit per affrontare il problema della prevista crescita della domanda per i servizi di assistenza a lungo termine, che porter alla diminuzione del numero di uomini e donne in et lavorativa in grado di prestare assistenza informale proprio allaumentare delle persone anziane dipendenti. Inoltre, date la tendenza alla riduzione delle dimensioni dei nuclei familiari e la diffusione delle famiglie monoparentali, cala anche il numero di persone in grado di prestare cure informali. Esiste un consenso generale sul fatto che i beneficiari dellassistenza a lungo termine preferiscano riceverla a casa o in una struttura residenziale anzich in un istituto pubblico. Per far fronte allaumento della domanda, gli Stati membri dovranno:
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Commissione europea Lassistenza a lungo termine nellUnione europea Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunit europee 2008 16 pagg. 14,8 21 cm ISBN 978-92-79-09585-6 DOi 10.2767/35675
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