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pro manuscripto Anno IX - Maggio 2006 - n.

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gli anni difficili to che sei”. L’in-
dell’adolescen- contro con la co-
za. Nulla più la munità cristiana
attrae, nulla più non isola dal
la entusiasma. mondo circostan-
Cilla si sente te, ma fa sì che Bollettino Mensile della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria - Silvi Marina
profondament e se ne diventi l’a-
sola dentro il nima.
suo bisogno di Cilla affronta ogni 3(5&+(¶18//$ punto, come le briciole,

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essere, di inten- ambiente con la proprio perché cadono
samente amare consapevolezza sulla nostra storia dalla
*Y  tavola della Divina Prov-
ed essere ama- che la vita che
ta. Cerca la sua vive non è più la videnza non devono es-
Sarebbe bello sapere che il sere sprecate. Sicura-
identità, il suo posto nel mondo, le ri- sua, ma la vita in lei di un Altro. Signore può compiacersi di mente la Prima Confes-
sposte a tanti perché, ma trova solo la “Non voglio che io e Cristo sia- noi come lo fece per la Ca- sione, ricevuta il Lunedì
drammaticità dell’impotenza e della mo due cose diverse”. E’ la rivo- nanea, sarà bello che un Santo da trenta bambini
solitudine. luzione dell’amore: un Amore giorno possa dirci “davvero della nostra comunità è
Il Signore è ormai lontano: che farse- che svuota l’uomo di se stesso grande è la tua fede!”( Mt. un segno di speranza, è
ne della fede se non è possibile incar- perché la vita diventi una. 15,27). Dovremmo aspirare evidente!. La parrocchia
narla nella vita quotidiana? Poi, nell’ot- Cilla, “missionaria” a tempo pie- ad avere la stessa fame di continua, la cristianità
tobre 1975, Cilla fa l’incontro tanto no, costruisce nella fede ogni quella donna per raccoglie- continua, direbbe un autore del secolo scorso. Ho
re con avidità ogni briciola conservato però una briciola di questo momento
atteso. Le sue amiche stanno iniziando attimo della sua esistenza. Chi
di grazia che cade dall’alto! così solenne; una riflessione proposta ai bambini,
l’esperienza di Comunione e Liberazio- la incontra, poche settimane O almeno, vista la sovrab- che mi è sembrata utilissima anche per me adul-
ne: lei sente parlare di Padre, di amo- prima della morte, dice di ve- bondanza di doni, di occa- ta, che a volte do per scontate tante cose! I sa-
re, di giustizia, di verità a scuola, in derla felice, entusiasta, lieta sioni, di eventi con cui il cramenti sono il dono più prezioso che la Chiesa
piazza, alla stazione. come non lo era mai stata. In Signore c’invita all’incontro custodisce, Segni efficaci di salvezza; ma soffer-
E tutto questo la scuote. È lo smarri- nove mesi di vita rinnovata, Cil- con Lui, raccogliere ogni mandoci appunto su questa definizione, abbiamo
mento e l’ interesse per un mondo più la ha saputo trasformare il suo pezzo avanzato perché nul- capito che l’efficacia dei segni è in relazione alla
vero: Cilla capisce che accanto al vuo- mondo. la vada perduto. nostra capacità di saperli leggere e
to e all’insoddisfazione, c’è posto an- In questo Tempo di Pasqua, è Così mi piacereb- con essi interpretare la nostra vita,
che per la gioia, per le parole piene e chiesto anche a noi di ritrovare be condividere in orientandola alla Salvezza. Se non
questa pagina, dei li riceviamo con consapevolezza, se
nuove. Pochi incontri e l’amore per la la freschezza di quel primo in-
tanti avvenimenti non li conosciamo, restano ine-
sua “piccola, cara, scalcagnata comu- contro col Signore che ha cam- importanti vissuti spressivi, indecifrabili; così come
nità” come la chiama lei è alle stelle!! biato la nostra esistenza; di re- nell’ultimo mese, ogni alfabeto è ricco di segni ma è
Un giorno, sul frigorifero di casa, scri- cuperare l’entusiasmo, la mera- dei dettagli, delle totalmente inefficace e inutilizzabile
ve a matita: “Cilla = niente”; e su una viglia, lo stupore di fronte alla sfumature, piccoli per chi non fa la fatica di appren-
pagina del breviario, un lunedì è ap- Parola che ci ha salvati e che ci spunti di medita- derne tutti i significati! Mi è sem-
puntata questa preghiera: “Prendi, Si- ha fatti diventare, come Cilla, zione su una sem- brato bello e semplice! Altro evento
gnore, il poco che ti offro, il nulla che creature nuove in Cristo. plice parola ascol- importante vissuto, che ci sazia di
sono e dammi il tanto che spero, il tut- Enrica Mariani tata ma che ap- gioia e speranza, è l’ordinazione
diaconale del nostro Andrea. An- stata l’icona della Sacra Famiglia a dare voce di Dio”, che
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che per quest’occasione c’è un pez- l’occasione di pregare, quest’anno è stato scandisce le ore
zo di pane da mettere da parte per- il desiderio a cercare un’immagine su cui della nostra gior-
ché aldilà dell’occasio- volgere lo sguardo. Bello no? nata e ci richia- Ognuno di noi ha una storia, un momento della vita in
ne particolare, ci nu- E a proposito di sguardo, la ma alla preghie- cui, inaspettatamente, il Signore ci si è fatto vicino.
tra lungo il cammino e nostra chiesa si è arricchisce ra! Di fronte al
Forse ci si è manifestato in un volto, o nella gioia dello
inviti la nostra comu- di altri segni , di altre opere “peso”, è il caso
nità ad una riflessio- perché attraverso lo sguardo di dirlo, di que-
stare insieme, o ancora nel segreto del nostro cuore.
ne permanente. Così del corpo siamo sempre più sto segno que- In ogni caso, arriva sempre, per ogni cristiano, il mo-
come il sacerdozio richiamati nello spirito alle st’ultima consi- mento dell’ incontro; è un attimo in cui ci si rende con-
anche la “diaconìa” è realtà invisibili. derazione è for- to che l’esistenza può avere un altro sapore, che tra le
un termine che ci ri- Nello scorso Giovedì Santo, se meno che brutture del mondo, esiste la possibilità di condurre
guarda tutti, non è giorno dell’istituzione della una briciola! una vita piena, vera, gioiosa, radicata nell’amore. Que-
una funzione ma lo Santissima Eucaristia e del La grazia che sto è quello che è successo a Maria Letizia Galeazzo,
stesso “essere” della Sacerdozio, abbiamo valoriz- abbiamo di po- da tutti chiamata Cilla, una ragazza che in pochi mesi è
Chiesa. Con la sua zato la sede del celebrante, terci permettere andata al “cuore della vita”, trascinandovi dentro tutti
presenza di ministro ordinato Andre- con una bella immagine di Gesù Buon di arricchire e
quelli che l’hanno conosciuta.
a ci richiama tutti a vivere la diaco- Pastore. rendere sempre
nia del servizio alla mensa del Si- Ci richiama tanti segni importanti, Gesù, più confortevole
“Voglia di vivere e di non essere più sola. Voglia di sen-
gnore, che va chiaramente oltre la sacerdote eterno che prende sulle spalle la nostra chiesa tire musica e non piangere. Voglia di guardare il cielo e
celebrazione del culto e che è chia- la pecorella smarrita, la croce, il pastora- e le nostre strut- di credere in un futuro migliore. Voglia di essere final-
ramente su tutto un altro piano di le. ture parrocchiali mente io...”, scrive una volta nel suo diario. È una fra-
qualsiasi tipo di servizio civile, socia- Mi è sembrato di leggere tra le righe significa sicura- se bruciante che racchiude i desideri più profondi di
le , umanitario ecc. ecc. E’ vivere un…“colorato” particolare! mente qualcosa, una quattordicenne inquieta che cerca di dare senso
con generosa disponibilità la presen- Quest’opera è realizzata con la tecnica del visto che tante alla sua esistenza e che aspetta, come chi è nel deser-
za di Gesù e ascoltarLo quando c’in- mosaico, tanti pezzettini di colori e forme comunità non to, che Qualcuno venga. Cilla nasce ad Asti, nell’agosto
segna a lavarci i diverse che messi insieme possono farlo; a del 1961. Muore a soli
piedi a vicenda, compongono un opera chi molto è dato,
15 anni, il 5 luglio 1976,
a farci servi gli d’arte…non è forse una molto sarà ri-
uni degli altri per bella metafora della comu- chiesto ci dice il
in un incidente stradale.
seguirLo nel suo nità cristiana!?! Signore. Che La sua infanzia trascor-
Regno. Ultime…e più che briciole, non sia forse per re serena a Montema-
E ancora…quasi direi che dall’alto sono noi l’invito a far gno, dove la famiglia si
tutti noi abbiamo scesi calcinacci e limatura crescere il no- trasferisce perché il pa-
desiderato ripe- di ferro; per chi non se ne stro edificio spi- dre possa esercitare la
tere la bella e- fosse accorto, stiamo po- rituale, a sentirci professione di medico
sperienza del S. nendo sul nostro campani- sempre più pie- condotto.
Rosario nelle le un trio di campane! Ne tre scelte del Candida, dolce, inna-
famiglie, nel me- parleremo ancora ampia- Tempio di Dio
morata della natura e
se di maggio; mi mente ma è sicuramente tra gli uomini, ad
è sembrato bello un motivo di grande gioia essere sempre dei suoi cavalli, Cilla
e “sintomo di poter dare una forma visi- più Chiesa vi- scopre pian piano intor-
fame” che se lo bile e un suono autentico, va!?! no a sé l’amore con cui
scorso anno era a quella che per noi è “la Tiziana Mariani Dio ci ama. Poi arrivano

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