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salvatore Natoli al potere caritatevole al Welfare State Di Inizialmente quando si parla di polis ¢ dolore, di diritto ¢ dolore, la connessione non & immediatamente intuitiva perché {1 desiderio rinvia facilmente alla norma, La tecnica rinvia facil- ‘mente al diritto, ci sono nessi intuitivi in cui si vede subito la fonnessione fra due termini. Al contrario pensare il dolore e la norma & difficile, non foss’altro per il fatto che la norma col. jega, veicola, unifica, connette; il dolore, invece, nella sua jstanza fondamentale separa, chiude, isola soprattutto nelle societi occidentali. Pid immediato, pitt intuitivo & il nesso, invece, tra dititto ¢ felicit, tenuto conto che il compito delle societ nel mondo antico era certamente quello di realizzare la felicita e anche nelle Costituzioni moderne, nella Dichiarazione dei diritti negli Stati Uniti, si conserva questa eredit’ di realizzare la felicita. Quindi 2 intuitivo il nesso tra diritto e feliciti, ma proprio perché & intuitivo si pud ricavare in modo abbastanza facile come vi si ponga in mezzo il dolore. Se la societa dev'essere una condi- ione attraverso cui gli uomini raggiungono la felicit’ e se il diritto & funzionale a questo, allora il diritto deve inevitabil- mente in qualche modo evitare il dolore. Qual é la distinzione di base a partire da cui elaborare il nesso tra diritto, polis e dolore? I modi del sofirire sono mol- teplici, anche se poi si pud trovare un denominatore comune. Io parto da una distinzione di due specie di dolore: c’8 un dolore 129 necessario, patito, inevitabile, che ® quello che viene dary ec’ un dolore invece inflitto, arbitrario, quello che si procurano l'un T'altr. Eeco sono due forme di doton, c’entra la polis ma a livelli diversi con modalita dives aggiunga poi che questi due moventi entrano in cireolg t loro secondo il vecchio modello, presente nei Greci e po) i i magnificamente da Leopardi: gli uomini sono cattivi perch °° frono o soffrono perché sono cattivi? Ie Sof La sofferenza che viene dalla natura pud generare matsp dei Greci & questo e nel contempo il male che & generaty qae sofferenza, in quanto male intenzionale, produce ancora sv rena. Si sviluppa cosi una circolarita viziosa tra dolore nec sario e dolore inflito, Molte volte gli uomini cadono nel}qh. sione che per liberasi dal dolore necessario bisogna in qualehs modo infliggerlo, per salvarsi bisogna succhiare il sangue desi alti, C'® una circolarta viziosa tra dolore naturale inevitabig e dolore inflitto; la citta entra in questa circolaritd cercando qj spezzarla, di separare queste due dimensioni che producono ine, vitabilmente una hybris in un lato 0 nell’altro. Ora, partiamo dal dolore inevitabile. Il dolore inevitabile invoca ab origine la cura: curare cid che in generale ha bisogno di sostegno, Questa fa parte della cultura dell'oikos. Tutte le comunit’ del dono sono centrate sulla cura perché altriment, non si conserverebbero. Contrariamente al modello hobbesiang della separazione degli uomini, se facciamo un discorso antro- pologico ¢ storico vediamo che gli uomini non partono maj separati; gli individui non sono mai esistiti, se non nell’in. venzione moderna, come soggetti separati con grandi vantaggi e con grandi svantaggi. Da un punto di vista storico-evolutivo non esistono gli individui, esistono le comuniti. Le ragioni fondamentali dell’etica sono delle ragioni collegate all’origi- aria appartenenza, all’originario co-appartenersi. Il radicale di etica, come & noto, & SVE, da cui vengono tutte figure di familiarita. La norma @ insieme divieto ¢ custodia e le due cose sono inseparabili e questo lo si vede chiaramente nell’ vikos. L’oikos in genere cura tutto cid che & in condizione di indigenza, non la natur i natura Bi uomin, cu i 130 ravviene dalla natura, ma Le sae reeieotcoaisiane esi cura della a fossero’ cual! seinen fossero ali pambini Ba generale non riguarda i] dolore ditt La tna societA si riproduce se si ne digenza. dei suoi momenti deboli, se Cosi nor sosteane tno dire che la dimensione dell’oiko, Poa an altdotareyilia Ba (dithensiondigan intelarom chofdell'aGcompagniro alla rie 0 leviare © Maal di morte erano assolutamente pubblici La por ticolare, i ritu mbro era una ferita per la societ, La morte era dita di un ‘olla societa. Ora, I'elemento dell alleviare, del con- i ene catimenietell oltossaliaaie forma fisica che sole, Soe gella'caraverquindi sin Benerale, anche del sostegno orm: ene a tals cb eal eceeantVl curare cid che & A partire da q gnare, di sanare, quando dal sistema det Sea orinel pid arapib istenin'Gela poset potere deve ee ce ichintoutraréll ices ceniraletdet miseria pub- necessariamente che & una forma del dolore, non solo ammala, blica. La Sa tesso tempo sedizione, ribellione. Ancora una ma genera nee cara il mae fiscoe i ale he dives imme vol maimalé politicos Gh nella dociet tu malo la infeta diamant ania e'nello stesso tertpo la mete repetaglio cn Ce a cicero Edipo: la malattia che prende la

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