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Arcidiocesi Campobasso-Bojano

il FOGLIO NOTIZIE
La vita dei gruppi, delle associazioni e dei movimenti di fedeli laici

N. 7 del 31 marzo 2007

Gocce IL VERO NEMICO


di «Solo l’amore di Dio può cambiare dal di dentro l’esistenza dell’uomo e conse-
Sapienza guentemente di ogni società, perché solo il suo amore infinito lo libera dal pecca-
to, che è la radice di ogni male».
Papa Benedetto XVI

Consulta LA SETTIMANA SANTA ED IL TRIDUO PASQUALE


Dopo il familiare incontro con il nostro Arcivescovo Mons Armando Dini, avve-
nuto nel corso dell’Assemblea della Consulta delle Aggregazioni Laicali del 4
marzo scorso, ci apprestiamo a vivere il cuore del mistero della salvezza cristiana:
la settimana santa ed il triduo pasquale.
Mons. Dini ci partecipa il programma delle celebrazioni che si svolgeranno nella
Chiesa Cattedrale di Campobasso.
Ribadiamo l’invito rivolto ai gruppi ed associazioni laicali della Diocesi a vivere
insieme la Santa Messa “Crismale” di mercoledì 4 aprile.
Domenica 1 aprile
Ore 10,00 Santa Messa e benedizione delle Palme
Ore 18,00 Via Crucis
Mercoledì 4 aprile
Ore 18,00 Santa Messa “Crismale”
Giovedì 5 aprile
Ore 18,00 Santa Messa “In Coena Domini”
Venerdì 6 aprile
Ore 16,00 Celebrazione per la passione e morte del Signore
Ore 18,00 Processione cittadina
Sabato 7 aprile
Ore 23,00 Veglia pasquale
Domenica 8 aprile
Ore 12,00 Santa Messa solenne

NOTIZIARIO INTERNO – A cura del Consiglio della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali
N. 7 del 31 marzo 2007

Comunione COMUNIONE E LIBERAZIONE DAL PAPA


e
liberazione
In occasione del 25° anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di
Comunione e Liberazione (Cl), Benedetto XVI ha concesso un’udienza particolare
a tutto il movimento, che si è tenuta sabato 24 marzo scorso, in Piazza San Pietro,
a Roma.
Per annunciare l’evento, in una lettera inviata a tutti gli aderenti al movimento don
Julián Carrón scrive: «Tutti noi siamo ben consapevoli dell’importanza della figu-
ra del Successore di Pietro per la vita della Chiesa. In lui abbiamo il punto di rife-
rimento incrollabile della nostra fede, senza il quale essa decadrebbe in una delle
tante varianti ideologiche che dominano il mondo».
«Il nostro gesto – ha affermato il Presidente della Fraternità di Cl – vuole essere un
riconoscimento di ciò che il Papa rappresenta per la nostra vita e un’espressione
del nostro desiderio di seguirlo.»
Don Carron ha ricordato poi il mandato di Papa Giovanni Paolo II, in occasione
dell’udienza per il trentennale del movimento, nel 1984: «Andate in tutto il mondo
a portare la verità, la bellezza e la pace, che si incontrano in Cristo Redentore».
Cl conta all’incirca 50.000 membri ed è presente in 64 Paesi. Essa sintetizza la
convinzione che l’avvenimento cristiano, vissuto nella comunione, è il fondamento
dell’autentica liberazione dell’uomo.
La comunità di Cl presente nella nostra diocesi ha partecipato all’incontro orga-
nizzando due autobus per un totale di circa 100 persone.
Pasquale Santoro

Il Consiglio della Consulta della Aggregazioni Laicali


augura a tutti una Santa Pasqua

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SPECIALE

L’ORDO VIRGINUM: UNA REALTÀ ANCHE NELLA


NOSTRA DIOCESI
di Pina Spicciato

L
’Ordo Virginum è la più antica nella prospettiva di quel che Gesù
forma di totale dedizione della stesso aveva presentato come la con-
donna a Dio per il Regno. Le pri- dizione ultima di ogni creatura uma-
me testimonianze di una consacrazio- na: «I figli di questo mondo prendono
ne femminile, con una celebrazione moglie e prendono marito; ma quelli
presieduta dal Vescovo davanti a tutta che sono giudicati degni dell’altro
la comunità, risalgono ai primi secoli mondo e della risurrezione dai morti,
della Chiesa. Col tempo, le consacrate non prendono moglie né marito: e
si unirono in comunità, fissarono i loro nemmeno possono più morire, perché
impegni in regole e diedero origine ad sono uguali agli angeli e, essendo figli
ordini monastici e Congregazioni reli- della risurrezione, sono figli di Dio» (
giose. Così, la primitiva forma di con- Lc 20, 34-36).
sacrazione delle vergini per le donne Le prime giovani donne che si sentiro-
che vivono nel mondo fu dimenticata. no misticamente attratte a donarsi a
Ma i l 31 Maggio 1970, la Sacra Con- Cristo con un proposito di verginità
gregazione per il culto divino e i sa- avevano davanti due modelli: Maria e
cramenti secondo quanto aveva dispo- lo stesso Signore Gesù: icone insupe-
sto il Concilio Vaticano nella Costitu- rabili di quella nuova fecondità e pie-
zione sulla Sacra Liturgia al n° 80, nezza di vita. Gesù quindi, comunica-
promulgava il nuovo Rituale romano va una delle novità più sorprendenti
della consacrazione delle vergini, ap- che avrebbe caratterizzato la vita cri-
provato da Paolo VI. Il nuovo Rito di- stiana: la presenza di persone che,
sponeva che potessero essere nuova- per un dono dall’alto, avrebbero vota-
mente ammesse a questa forma di to anche la propria corporeità al re-
consacrazione anche le donne in sae- gno dei cieli, andando oltre il matri-
culo viventes, quelle donne cioè che monio umano. Il termine latino Ordo,
intendono vivere il dono totale di sé a sta ad indicare una particolare cate-
Cristo nel mondo, al di fuori goria di persone come nel diritto civi-
dell’appartenenza ad un Istituto reli- le indica tutti coloro che hanno in
gioso. In seguito, nel 1983 il nuovo Di- comune uno stato di vita o una profes-
ritto Canonico ha sancito l’Ordo Virgi- sione. La categoria delle vergini veni-
num nel can. 604. va ad affiancarsi a quelle più antiche
delle vedove e delle diaconesse, men-
Fin dall’inizio della vita cristiana, la
tre sul versante maschile c’erano gli
verginità è stata scelta unicamente

NOTIZIARIO INTERNO – A cura del Consiglio della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali
SPECIALE – marzo 2007

ordini dei diaconi, dei presbiteri e dei la mediazione della Chiesa, nella per-
vescovi. sona del Vescovo che dopo un discer-
Chi sono queste donne che hanno ac- nimento la ammette al rito di consa-
colto il dono della verginità anche og- crazione. In Maria la consacrata trova
gi, in un tempo in cui emergono il uno specchio che riflette nel modo più
consumismo, sessualità sfrenata, pia- limpido e fedele tutti i caratteri del
cere, edonismo dove Dio sembra non proprio carisma. L’impegno e la ten-
essere più creduto e accolto? Un tem- sione costante di ogni consacrata
po il nostro che sembrerebbe sordo e nell’Ordo Virginum è quello di essere
indifferente ai suoi sobri e misurati ri- sposa, facendo in modo che la vergini-
chiami? Sono giovani e meno giovani: tà non rappresenti un’assenza bensì
insegnanti, impiegate, medici, infer- una presenza e pienezza. Il compito
miere, pensionate, impegnate in vario della consacrata è ricordare ai fratelli
modo nell’ambito ecclesiale. Volti di che nel cuore di ogni persona c’è uno
donne che hanno scelto Cristo come spazio che può essere riempito da Dio
unico Sposo della loro vita, conti- solo, che nessuna creatura può saziare
nuando a sgranare la quotidianità dei la fame eterna di amore che esiste nel
giorni come tutti gli uomini e le donne cuore dell’uomo.
con i quali condividono le gioie e le Io, personalmente, sono stata consa-
ansie dell’esistenza. Donne che scel- crata, il 28 Giugno 2003, nella nostra
gono una vita di preghiera e contem- bella Cattedrale, dopo un lungo pe-
plazione, preferendo l’eremo per vi- riodo di consacrazione privata, dalle
vere la propria esistenza per la Chiesa mani dell’Arcivescovo Armando.
e per il mondo, o si dedicano
Partecipo assiduamente agli incontri
all’attività professionale e pastorale,
mensili, di formazione permanente,
che vivono da sole, in famiglia con i
che si tengono a Termoli o in altre se-
genitori, con una o più consorelle: in-
di le cui catechesi sono tenute dai ri-
somma donne normali che vivono la
spettivi vescovi o da altri sacerdoti in-
propria vita ordinaria mantenendosi
caricati. Sono un’insegnante di scuola
con il proprio lavoro, gestendo i propri
primaria, ho il ministero della comu-
impegni, amando, pregando e serven-
nione e ogni domenica mi reco dagli
do la propria Chiesa. Attualmente,
ammalati. Sono la sesta di otto figli e
l’Ordine delle Vergini è presente in ol-
vivo con mia madre, anziana e ora in-
tre 60 Diocesi italiane, e numerose
fortunata. Appartengo, tra l’altro,
sono le Chiese locali che si stanno av-
all’Ordine Francescano Secolare dove
vicinando a questa realtà. E la Grazia
ho iniziato a camminare sulle orme di
è all’opera in ogni parte del mondo, le
Francesco fin dalla tenera età, impa-
consacrazioni verginali, infatti, si sus-
rando a vivere in letizia e semplicità,
seguono ovunque, dagli stati Uniti, al-
qui ho alimentato la mia vocazione,
la Francia, che è la culla della risco-
poi maturata nel cammino Neocate-
perta dell’Ordo, alla Polonia, alla Re-
cumenale, ma soprattutto con l’aiuto
pubblica Ceca, fino alla Giordania do-
del mio padre spirituale e dei miei
ve due donne sono state consacrate
confessori. Nella mia realtà e anche
nell’aprile del 2004. La vergine consa-
per il mio carattere, non amo fare
crata non vive il suo carisma attraver-
grandi cose. Qualche anno fa mi sono
so la mediazione storica di un fonda-
recata a fare gli Esercizi Spirituali a
tore, o fondatrice come negli Istituti
San Gabriele dell’Addolorata e qui il
di vita consacrata, vive la sua consa-
sacerdote che ci illustrava la vita di
crazione a titolo personale attraverso
San Gabriele ci raccontò come una

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SPECIALE – marzo 2007

volta fu chiesto a Gabriele cosa faces- Primiano, il quale da un anno ha mes-


se di tanto straordinario perché le so su un villaggio che accoglie tutti
persone accorressero. Egli rispose : “ coloro che intendono vivere delle
cerco di fare bene il mio dovere quo- giornate di spiritualità . Ci ha tenute
tidiano”. Ho fatto mio questo motto: gli incontri don Silvio, parroco della
fare bene il mio dovere nel mio picco- Parrocchia di Sant’Antonio in Termoli.
lo, nel mio ambiente, nel mio posto di Ci ha spezzato minuziosamente il pas-
lavoro, in famiglia, in parrocchia, in so del Vangelo di Luca 22,44: «In pre-
diocesi. Con l’aiuto di Dio, intendo te- da all’angoscia, pregava più intensa-
stimoniare, ovunque mi trovi e sem- mente». È stato interessante e curioso
pre, il dono che il Signore mi ha elar- il metodo in sinossi anche in lingua
gito, pregandolo ogni giorno di essere greca. Poi ognuna di noi nel silenzio
sempre sua, perché così come conclu- ha meditato e ruminato la parola a-
de la preghiera di consacrazione, “è scoltata. Lo stare insieme tra noi ci
nel Signore che si possiede tutto per- aiuta tanto, anche tra un pasto e un
ché si è scelto Lui al di sopra di tut- altro, un servizio e un altro, a condi-
to”. videre la bellezza della nostra scelta e
Durante il periodo quaresimale siamo della nostra consacrazione a Dio, que-
solite vivere dei momenti particolari sto “sposo” che conoscendo perfetta-
di silenzio, solitudine e raccoglimen- mente le sue “ spose”, ci permette di
to. Per fare questo ci rechiamo ogni allontanarci dalla routine e appartarci
anno in qualche località specifica. per “stare”sole con Lui.
Siamo state a Bose (Biella) una comu- Con gioia, ho sentito di comunicare e
nità di monaci e monache che prega- condividere con voi tutti questa mia
no, lavorano e si mettono al servizio esperienza, soprattutto per lodare il
di tutti coloro, di ogni credo religioso, Signore per le meraviglie che continua
che chiedono di trascorrere del tempo a operare nella sua Chiesa.
in quei luoghi, davvero di Paradiso.
Un saluto affettuoso a tutti coloro che
Così ad Ostuni, in Puglia. Siamo state
lavorano nella vigna del Signore.
a Viterbo in un eremo “Janua Cieli”
dove vivono due consacrate dell’Ordo
Virginum con una spiritualità carmeli-
tana. Anche lì è stata un’esperienza
bella e suggestiva per la presenza del-
la casetta, dove vivono le sorelle, in
mezzo a tanto verde un paesaggio ve-
ramente propizio per lodare e ringra-
ziare il Signore.
Sabato e domenica scorsi cioè 24 e 25
marzo ’07, siamo state nel nostra bel-
la regione del Molise, nel villaggio
Shalom, sito nella Contrada “ Fonte
delle noci” in Montefalcone del Sannio
a 3 Km. dal Santuario di Canneto. Ab-
biamo vissuto in una pace, nella medi-
tazione e contemplazione in un luogo
fantastico. Qui, in mezzo al bosco, in
compagnia degli uccellini e del cagno-
lino “Lazzaro”, ci ha accolti don Luigi

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