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Micropali di elevata capacitd portante C. MASCARDI * Soumatio: La recente introduzione di ne di 14 particolare tecnologia che permette i eseguire micropali di aleune de: nellate di capacith portante consente nuove applicaioni © pone it problema della stabilich delVequilixio clastico, Viene esposto un metodo per Ia verifia di stablita ed & fornita una tabella di valori caratterstci per vatie dimen: soni det micopali; infine sono sommariamente indicati i nuovi carpi di applicazione che le fort capacith portanti dischiudono, 1. Premessa. Sono da tempo note le applicazioni dei micto- paliottenuti iniettando a modesta pressione ed in una sola operazione malta cementizi foro di diametro attorno ai 100 mm, Negliultimi anni si sviluppata una partico- lare tecnica esecutiva dei micropali‘ che ha con- sentito di aumentarne notevolmente le prestazioni, allargandone in tal modo il campo di impiego. Le sostanziali modifiche intvodotte rispetto alle precedenti modaliti desecuzione sono: 4@) Viniezione contollata ripetuta della parte pity profonda del micropalo; b) Fadozione di una armatura costituita da un tubo in acciaio di grosso spesore amzich® da una © pitt barre di acciaio per c. a. 2, Modalita esceutive. Si richiama brevemente 1a procedura impiegata per la costruzione dei micropali in argomento, gi altrove illustrata [Mascarot, Tornactit, 1967} Exeguita la perforazione con il sistema pitt ac concio alle condizioni che di volta in volta contrano (generalmente a rotazione con circolazio- ne diretta di fango bentonitico), viene introdotta nel foro la armatura tubolare. Essa costituisce con- giuntamente il mezzo Wopera indispensabile per Fesecuzione di una iniezione ripetuta e controllata ¢ elemento structurale che consente di incassare carichi clevati. Ta parte inferiore del tubo reca infatti, im se- zioni disposte a intervalli regolari di qualche deci- metro, delle semplici valvole di non ritorno che * Dott. Ing. Claudio Mascanor, della Ing. Giovanni Rodio BC. Sp. © Brew. it, m. 698.07. permettono di iniettare Ie quantita volute control. lando volumi ¢ pressioni di iniezione singolarmen- te, sezione per sezione, senza che Veventuale pre- senza di formazioni particolarmente aperte impe- disca il raggiungimento delle pressioni necessarie a far defiuire Ja malta iniettata anche denza delle formazioni meno ricettive. Per ottenere I'indipendenza di una sezione dalle adiacenti, si pone dapprima in opera una « guai- na», essa pure costituita da malta cementizia, che occupa lo spazio anulare compreso tra Ia parete del perforo ed i tubo; a presa avvenuta essa im- pedisce la migrazione verticale della malta succes- sivamente iniettata a costituzione del « bulbo » di cortispon- ancoraggio del micropalo nel. terveno. ‘Tale tecnica & analoga a quella gid da diversi Iustti in uso per le iniezioni in terreni alluvio- nnali [Cammeroer, 1963]; @ qui tutavia applicata allo scopo di ottenere non In impregnazione pit uniforme possibile del terreno circostante il tubo, ma 1a formazione lingo di eso di una serie di sbulbature a brevi intervalli che nel loro insieme costituiscono Torgano di wasmissione degli sforzi dal palo al terreno (Bg. 1). Eseguita © ripetuta a fase delle iniczioni nel twatto profondo, il tubo viene riempito nel suo interno aii malta ed il micropalo & cost whimato. 3. Risultati di prove. Le premesse ideali di un buon comportamento di tale tipo di micropalo sono state convalidate da una sperimentazioni ¢ di applicazioni che ne hanno posto in evidenza a versatilita. ¥ infatti possibile adeguare i volumi iniettati alla deformabilita del tetreno in modo da raggiun- xgere capacita portanti sensibilmente uguali in for- mazioni estremamente diverse, siano esse terreni coerenti 0 incoerenti di qualunque densiti. che roceie tenere 0 profondamente disgregate. 189 La prima serie di prove (a trarione) fu eseguita nel 1962-63 a Wallisellen (Svizzera) in un terreno i scadenti caratteristiche meccaniche, principal- (Es Le x 8 a b © d ig. 1. = Fasi esccutive di un micropalo Tubtix 14) perforavione; ) pos del!'armatura tubolare: 2) iniexione ‘dt guiina; a) leon di ancoraggio (in pitt vipres) mente allo scopo di accertare influenza della lun- ghezza del tratto sbulbato sulla capacitt portante (ig. 2 € 8) In seguito ogni applicazione di importanza tale da sconsigliare un sovradimensionamento cautela- tivo & stata preceduta dalla esecuzione di prove di carico che, oltre a risolvere i problemi di pro- gettazione dei singoli casi, hanno fornito un qua dro generale dal quale emerge la sostanziale uni- formita di comportamento in condizioni anche as- sai diverse. Nelle figure 5 e 7 sono riportati i risultati di ale ‘cune prove di carico. In tutti i diagrammi @ stata posta in evidenza la retta raffigurante Yaccorcia- mento elastico della parte non sbulbata. Le dimensioni trasversali del fusto dei micropali sono state dedotte dai volumi di malta iniettatt a costituzione della « guaina >: cid porta a va- lori del diametro superiori al reale solo nel caso i terreni aperti, come pud dedursi dalle figure 2, 3, 6 e 7 confrontate con la fig. 5. 4, Stabiliti delVequilibrio elastico. Merita di essere approfondita Vanalisi del com- portamento degli esili micropali sottoposti a ca- richi di diverse decine di tonnellate nei confronti della stabilitt dellequilibrie elastico, La caratte- ristica sforzi/deformazioni spiccatamente pseudo: clastica rilevata dalle prove di carico ¢ Ventita del- Je deformazioni reversibili paragonata a quella de gi accorciamenti elastici caleolati per la parte non sbulbata del micropalo, autorizzano a ritenere fissa ia sezione superiore del bulbo, considerando come Junghezza del solido soggetto a carico di punta quella corrispondente al tratto non sbulbato, che ha le minime dimensioni wasversali. & poi inte vessante verificare In condizione limite di lunghez za infinita; se essa & sodldisfatta, a maggior ragione Jo sono te condizioni reali con lunghezze finite. Il carico critieo per un solido caricato assialmen- fe € vincolato lateralmente ad un mezzo elastico & dato dall'espressione [Timosimnko, Geax, 1961] a - (ws) Fig. 2 - Dimension, stratigrafie © diagramuni di “ane Pt ora di due micropali_ a Wallisllen, “Docum. Swissboring). 190 Fig. 8, - Dimensioni, statigatia e diagramml di prova ai due micsopali a Wallsellen, i ' . (Dectom. Swissboring) dove: modulo di elasticita del_materiale costituente il solido E (kg/cm) J (em!) = momento di inerzia della sua se- tione trasversale L (cm) = Jungheza tra Ie estremita, supposte vincolate a cerniera @ (kg/cm?) = reazione del terreno per unith di spostamento laterale © per unith di lunghezza m (-) = numero {intero) di semionde della deformata sinusoidale causata dal carico di punta, Per valori elevati di L. Vipotesi di deformata a unica ansa (mn = 1) porta a dei valovi di Py molto. forti: il valore minimo Py si avri quindi per m > L. Introducendo Ia grandezza: —— semilunghezza d’onda Ia (1) diventa: 1 we (2 + sy) ® Per ottenere il valore di Py dalla (2) si pud pro- cedere per tencativi, introducendovi i valori di % che si ottengono dividendo 1. per un numero screto di valori interi dim e scegliendo quindi il pit basso ua i valori di Py risultanti, E tuttavia pitt semplice e piti cloquente consi- derare cosa avviene della (2) al tendere all'infinito di Li 2 pud allora essere considerata come una variabile continua ed & lecito caloolare i minimo Fig. 4. - Aspetto det bulbo di un micropalo eseguito a Wallisellen ¢ successivamente estratto dal terreno, (Docum, Swissboring) Py ricercando il valore X di 2 per cui ay ar 191 Avendo scartato le soluzioni fisicamente non si- gnificative, si ottiene: EI —_ @) 8 2) = 2 VERT a FB, isuta ovviamente nnllo per f = 0; merita ai oservate che, per BO: Rea a (2) assume T'aspetto molto sempli 20s (+ *) © che graficamente espresso dal diagramma di fig. 8, Per risolvere i casi reali con L finito si caleo- leranno dapprima Py © % dalle (8), (#), quindi it valore dim fitizio, non intero: L Vig. 5. Dimension, sratigratia ¢ dingramma di prova di un micropalo eseyuito a Fortezm (Per contese concessione dellAutosrada del Brennero S.A. e dellimpresa Rizani) ae Siren gt sranarta paar stl Fig. 6. = Dimensioni ¢ stratigrtic di due micropali exguiti a Roma, in via Leonardo da Vinci (6) ed in Largo Chigi () (er cortese eoncesione dellImpresa Persicheti ¢ della Soc. Reale Mutua di Asscurasion’. Inuoducendo le variabili_ adimensionali: 192 ed i due yalori interim, © mg pit prossimi am e tali che: m, wt) aa | easyeis | son ooo | am | ata | igo | ume Pe on | aa | oye | sae | uae 3 > BS 100 60,8 /35,3 378 0.95 221 m9 135 133 g [= cn} um | rayon | ne on | am | ms | om | 266 i - oF 120, 761/501 165 059 285 8 oot 243 oe ee oo | ane | om | aa | ame § |. pal us | sxsyecs | oss oss | sas | sso | a6 | 207 > pe] us | sasjons | sea os | am | or | oa | ace + pa] ms | aesysns | ose oan | ase | os | a9 | 250 ae | eu) a | ur | so | om | tnx | ws | aor | om oe | a0 | ste | om | ae | ase | one | on Eile =| se | aa | mo | om | as | ase | se | om sono prese in esame le dimensioni pi temente impiegate per i micropali tubolari ¢ tre ipotetici micropali convenzionali armati con una unica barra, allo scopo di istituire un confronto. I valori riportati sono stati calcolati ipotizzando per i materiali te caratteristiche seguenti: — malta: Eq = 262.500 kg/em? Crm = 450 gem? — acciaio: E, = 2,100,000 kg/em? Om = 8.600 kg/cm? 8 orm Pou & ottenuito dividendo Py per il grado di sicu- rear 25, Si nota che, nella épotesi di lavoro. normale, micropalitubolari differisono da quelli conver rionali unicamente per i valori pity elevati del ca- rico ammissbile Come era logico attendersi, le conseguense ne- otesi pit gravosa sono per i micropali tubo- lari che per quelli convenzionali: mente i primi subiscono una diminuzione di efficienza che rima- ne entro limiti accettabili, i secondi riescono a mantenere un grado di sicurezza appena superiore alfunita solo a condizione che il terreno abbia un coefficiente di reazione cirea dieci volte maggiore di W. Girea i valori di W @ da notare che essi sono da porre in relazione alle condizioni particolari del problema, e cio’: 194 — vincolo bilaterale — deformazioni infinitesime. Sembra quindi lecito affermare che valori di W inferiori a T kg/cm competano solo a terreni par- ticolarmente scadenti, quali limi e argille limose prossimi al limite di liquide & pure da notare che w varia in ra drato di Po; per tale motivo al catico Po rifica instabiliti. dell’equilibrio solo se: we 6.28 Infine & generalmente ammesso chew aumenti con la profonditi, mentre nella precedente tratta- vione si & assunto come costante; la parte superiore del micropalo, cui competono i valori minori di Ww @ per altro verso favorita dalla vicinanza del- Vincastro nella sovrastruttura, Il valore di Gm, che pud apparite elevato, & cor rentemente raggiungibile (¢ superabile) impiegan- do malte aventi forte dosaggio di cemento, basso rapporto a/c (attorno a 0,5) ¢ fluidificate con Vag giunta di opportuni additivi, onde permetterne tuna agevole iniezione, 5. Precompressione dei micropali. NelI'intento di fornive nuove possibiliti agli in terventi di sottofondazione si & mesa a punto una tecnologia di precompressione per micropali dest. nati a sostitnire nelle loro funzioni statiche fon- dazioni insulficienti ®, © Brew. itm. SIL. Per precaricare i micropali e quindi conneterli sotto carico alla struttura esistente, si cementa a quest'ultima un tubo coassiale a quello costituente Varmatura del micropalo; una attrezatura com. posta da un murtinetto e dagli organi di colleg: mento ai due tubi applica una compressione al Fig. 9. - Attezzatura di precompressione di un micropalo (Per corte concessone deltstituta per to Studia e ta Cura dei Tumori micropalo trovando la necessaria reazione nel tubo cementato alla struttura (Bg. 9), Lo stesso schema di principio, con dettagli cor struttivi diversi, pud essere applicato quando esi- Fig. 10. = Gollegam fonclarione © sovrastuttura Wer contese concessions dello Stuig Prof. A. Martinelli, ico tra micropali di sotto sta_una struttura di collegamento (metallica 0 in a) ua micropali ¢ sovrastruttura (fig. 10), II dispositive permette di evitare 1a tasmissione alla sovrastruttura dei cedimenti elastici dei pali, almeno per | corrispondente al carico per- manente; consente di distribuire le reazioni dei mi eropali secondo uno schema predeterminato € non, secondo gli adattamenti che Ja deformabilita di tutto il sistema impone; infine rende possibile im- primere una deformata voluta ad una sovrastrut- , qualora sia stata rilevata la tura: in particola deformata causata da una situarione di dissesto, Sezione verticale Mig. 1 Superstrada Basentana loli 3" © 4, Schema delta fondasione con anicropab (er cortese concesione deWANAS © deltimpresa Ing. Lo- digiani 195 & possibile vicondurre la sovrastruttura alla confi- gurazione originaria, 6. Campi di applicazione. I notevole aumento delle capacita portanti un tarie ottenibile con i micropali tubolari nei con- fronti di quelli convenzionali, oltre a offrire nuo- ve possibiliti di intervento nel campo delle sotto- fondazioni, nel quale i micropali hanno gid reso ottimi servigi, consente altresl Ja realizzazione di nuove fondazioni per opere di notevole impegno, quali i ponti ed i viadotti autostradali, nei casi che presentino insormontabili difficolta esecutive per Ja costruzione di fondazioni profonde su pali di medio € grande diametro (fig. 11). F infine da sottolineare Ia specifica attitudine dei micropali sopra descritti a risolvere i proble- mi di fondazione nei quali giochi un ruolo im- portante V'attrito negativo: in questi casi & molto vantaggioso poter disporre di elevate capacita por- tant, trasmesse allo strato solido mediante un ele- mento che presenti ridotte dimensioni.trasversali in comtispondenza dello strato in corso di assestax mento. BIBLIOGRATIA Cauaeront 1, (1968) - Injection des sols. Dunod, Pais Mascasot C., Tonnact R. (1967) - Fondaciont per Ia coper. tura delle vestigia della basilica ai $, Tecla ~ Atti VIE Convegno di Geotecnica ‘Toeosmenko $.P,, Gene J. M. (1961) - Theory of elastic stability. Me Graw-Hill, New York SUMMARY IMicropites with high bearing capacity. ‘A new method for the excetion of micropiles is dereribed (Gee figs. 1 and 4), which allows high permissible Toads even in poor soils; vesults of load tests are given and compared with soil charachteristes (igs. 2 3, 5, 6 and 7), ‘The problem of safety against buckling, is then dealt with desing fom the elastic theory the formulae for the cites of infinite length and of s given finite length of micropi Assuming the cxtieal load’ P, (oietric tons) to be equal the failure load dae to mere compression strength of pile stem, a table gives the corresponding values of the cveficient 196 fof horizontal subgrade reaction w (kg/es. em) and of wave halblength (i), for mlcropiles of dilleent cross dimensions And infinite lenghe. ‘A method for charging underpinning micropites before connecting them to the existing structures is shown (figs. 9 and 10), "The new techniques dealt with offer the posibility of solving dificult problems such ag underpinning of damaged structures, foundation of heavily toaded highway bridge piers where ordinary piles cannot he driven (ig. 11), deep foundations where negative frition is to be expected.

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