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HI T48 eso, im coreo dl alia Canost fermano che, inequi 10 vocabilmente, Fedificio fu fatto erigere da Galeazz0 di Canossa, | nipote del vetcovo di Baye PALAZZO CANOSSA DI VERONA La tosi fu ripresa e sviluppate da Tigi di Canosso nel primo (aor. 29.20) esauriente yz20 che si fondi sullo spoglio del q ieehissin i famiglia; e in effetti farono intestati non al prelato ma a Galeaszo, dal 1514 capo ai asa ¢ al di Ini fratello minore Bartolomeo, salvo il primo di essi, del luglio 1527, in eui compare anche Simone, fratello di Lodovico ¢ 20 i Galenazo e Bartolomeo. Luigi di Canossa ne trasse spunto per confermare definitive: tenendo conto anche del fatto manoseritto, Jo avera Galeazzo © quin sit mo, a piano Superiare, Jima attenzion tano di Verona ad intervenive | una eontestnztone sorta tra Ia fami 18 9 wale, sostenendo di riftutava di sgomberaxe tuna delle tante che in "a dueale e nell’atto relativo del 4 giugno sue Impegna a sgomberave ‘to alcuni passi che Luigi di Canossa riassume brevemente © 1ova traserizione datane, in oecasione il possesso della Lancillotto pretendente esser la ditta casa sia evacuata et fl possesso iscopo acioche sella possi far aecomodar fin ancora abitare "temporalit tuna rogazione notarile che avviene L'edificio non venne tuttavia terminato che molto pit ta n atto di divisione del prineipio del XVII gecolo vediamo scritto che il palezzo maneava ancora delVala nistra, dell ineenso Pellevina, 1 1667 e il 1675 le parti man al progetto ‘Nel IT I tetto, in oceasione della soprelevazione del 10 nobile e fu eretta Ia balaustra externa, ampio edifiio incompiuto.

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