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REM as iSeeIes aint ALLAN ag aioe TLLUSTRZIORI GRAFICHE DELLE TECICHE DI PROGRAMA D*ESAME AL CINTURA NERA testo del M° RINALDO ORLANDI: -Disegni di Marco SACCHT as E' con vero piacere e sincera ammi razione che accolgo questa, pubblicazio= ne, frutto del costante e attento lavo- ro di qualificati istruttori. L'illustrazione ha, oltre al pregio della chiarezza, quello di giungere in un momento particolarmente proficuo e vi tale per i1 Ju Jitsu italiano e di porst come validissima mezzo di diffusione @ di studio. La pubblicazione pertanto potra di- venire l'indispensabile testo di lavoro Per tutti coloro che si accingono ad in- Segnare o ad apprendere la nostra, non sempre facile, disciplina sportiva. Cost mi auguro per i1 bene della Dolce Arte e la passione di tutti coloro che hanno contribuito e tuttora contri- buiscono alla sua diffusione. Agli autor, in veste ufficiale, Porgo un plauso e molti ringraziamenti e, come amico, gli auguri migtiori di un tw singhiero e positivo successo. Genova, 31 Ottobre 1974 M* CAPACCI ALBERTO Cintura Nera IV Dan Commissario Tecnico Nazionale della FIK Settore Ju Jitsu BREVI_CENNI SULLA PRATICA DEL JU-JITSU IN ITALIA SECONDO L’ATTUALE ORDINAMENTO DEL SETTORE NELLA F,I,K. Per il conseguimento di una impostazione comune in campo nazionale, linsegnarente deve essere concentrato su alcuni concetti di base che il jutsuka deve approfondire e sviluppare sotto ia guida del naesteo, Cid permette il raggiungimento di un comune linguaggio e di una "£o ma montis” su cui impostare successivamente un lavoro personale dia pertura alla eutodifesa. frattasi in altri termini, di una arnonizzazione dei principi di par- tenza che non deve comunque sminuire la personalita ed il genio crea- fivo del jutsuka, ma semplicemente dargli una impronta conforne agli orientamenti federali. 7 Questo studio di fondo viene condotto attraverso 1'analisi critica di cento azioni inquadrate in cinque settori (contenenti venti azioni cia scuno) denominati semplicemente A=B-C-D-E. na Sempre in vista del fine ultimo dell'Autodizesa, i1 docente 2 tenuto & prendere spunto da queste azioni per insegnare all'allievo come tra- durre una semplice azione contro attacco studiato e perfettamente defi nito in una az: SETTORE A “In questo settore sono inquadrate le azioni elementari che introduco- no alla conoscenza delle reazioni di un avversario. Tali movimenti sug geriscono ed impongono all'avversario stesso un determinato atteggia- mento per cffetto di una presa o di una azione che non comporta di per s@ la sua resa né il-suo sollevamento." Da questa definizione deriva immediatamente il programma che 1'allievo deve seguire nello studio del settore A. Dapprina egli deve prendere contacto con l!avversario inponendosi un e Same razionale della anatomia unand. Dalla consapevolezza della comples sit@ della struttura dell'uomo e della impossibilita di controllare e vincolare tutti i suoi punti di moto e di reazione egli dovra poi trar- re spunto per concentrare lo studio su alcune particolari combinazioni di movimenti. Con esse infatti egli dovra ottenere il ricultato di un controllo sufficientemente efficace che pur lasciando all'avversario un certo grado di liberta, renda tale liberta inoffensiva. Per rendere efficaci contro avversari da diversa Prestanza fisica,le Suddette combinazioni di novinenti, dora esercitarsi a concentrare la sua attenzione su punti della struttura anatomica che presentano parti- colare vulnerabilita o possibilita di cedimento a prescindere dalla pre Stanza fisica dell'uomo 0, quanto meno, non in stretta proporzione con essa. Si trattera poi di trasformare il cedimento iniziale in una azio- ne pil completa che interessi 1'intera struttura dell'avversario. Naturalnente, @ tale scopo, si dovra fare ancora riferimento all’anato- mia per studiare come trasferire i'effetto di cedimento da un punto del la struttura all'intere struttura. 1 Lontro pugno dali'alto Parata interna = avvolgo con i1 braccio sinistro i] braccio de- Stro dell‘avversario, porto 1a mano destra sul suo viso ed affer Fo con la mano sinistra il mio bicipite destro. Mantenendo questa Presa, porto la gamba destra dietro 1a gamba destra dell'avversa- rio sbarrandola ed eseguo una rotazione verso sinistra. Riesco cosi ad atterrarlo restando in piedi con le gambe flesse. Per concludere accentuo 1a compressione sul suo gomito destro, A Contro pugno dalltalto Parata esterna = afferro con Ja mano destra i] polso dell‘tav- versario, polso destro; e con l'avambraccio sinistro esequo una compressione sulla sua spalta destra, tenendo teso {1 suo brac cio destro. Successivamente inverto la torsione sul braccio teso dell'avversario, disponendomi col torace verso il suo fian co e colpisco col qinocchio destro il suo sterno, Praveco in tal modo la caduta dell'avversario sulla schiena e A Contro strangolamento di to. Mfferro con 1a mano destra 1a manica sinistra e con 1a mano si nistra la manica destra del teikoai dell'avversario. Espongo successivamente i} piede destro all'esterno del suo piede si- nistro ed appoggio il piede dietro il suo ginocchio sinistro. Imprimo successivamente una forte rotazione verso il mio fian- co destro sollevando 13 gamba dell'avversario con il piede si- nistro, provocando la caduta sulla schiena dell'avversario stes so. 4A Contro strangolamento di Afferro con la mano sinistra i] Keikogi dell'avversario alltal tezza della sua spalla destra ed appoggio la mia mano destra sulla mia spalla sinistra. Successivamente porto i1 piede sini Stro fra quelli dell'avversario ed eseguo un‘ampia rotazione verso destra ruotando il piede destro in senso orario. Durante l'esecuzione della rotazione, afferro con 1a mano de~ stra il polso destro dell'avversario e con la presa realizza- ta sul suo braccio lo costringo a cadere col torace rivolto-al tappeto. Restando in piedi, porto il piede sinistro sotto ta sua ascel- Ja destra; flettendo in avanti i1 ginocchio sinistroy sollevo il suo braccio per ottenere una leva. Contro attacco a distanza Mi porto verso i1 fianco sinistro dell'avversario ed espongo la gamba destra tesa davanti al suo addome. Subito dopo eseguo in aria una rotazione verso i1 mio fianco sinistro, sollevo la gam ba sinistra dietro la schiena dell'avversario. Provoco in tal modo su di lui uno sbilanciamento e lo costringo a cadere con il torace verso i1 tappeto. Dopo averlo atterrato, eseguo una leva sul suo braccio sinistro contro la mia gamba sinistra oppu re torcendogli il braccio e spingendo il. suo polso verso la sua testa. 6A Centro compressione dei muscoli trape2i in posizione frontale FSpongo il piede sinistro all'esterno del piede destro dell 'ay- Jamba dos era eendendo al tappeto sulla schiena, inserises la gamba destra tra le sue gambe. Successivamente avvolgo Va gamba destra intorno alla caviglia destra dell'avversario € spingo Con i] piede sinistro ta sua gamba destra al di sotto della ro- tula. Provoco in tat modo la caduta dorsale delltavversario. Contro pugno dall'alto Parata interna = afferro con 1a mano sinistra i] polso destro dell'avversario © passo con i1 corpo sotto Ja sua ascella de-~ @ A Contro strangolamento diretto Afferro con la mano destra Ja manica sinistra e con 1a mano si- nistra la manica destra del Keikogi dell'avversario. Tenendo fermo il pied» destro e ruotando in senso antiorario i} Piede sinistro, imprimo all'avversario una rotazione che lo co- stringera ad esporre 1a gamba destra per ritrovare I'equilibrio. In questo istante ruoto con il piede sinistro in senso orario incontrando, bloccando © sollevando il piede destro dell‘avver- Sario. Avendo tolto a quest'ultino 1a possihilita di appogaio ed aumentando la trazione sulla sua manica destra, provoco la caduta dell'avversario, 9 A Contro estrazione di arma dalla parte posteriore del corpo alltaltezza della cintura Inserisco il braccio sinistro sotto I'ascella destra dell 'avver sario e porto il braccio destro contro la sua gola. Dopo avere unito fra loro le mani, sollevo i gomiti per impedire all'avver. sario di raggiungere ‘arma con la mano destra. Successivame te ruoto verso destra inserendo ta gamba sinistra davanti all'ay versario sbilanciando quest'ultimo per portarlo al tappeto. ° 10 A Contro strangolamento direttu fontro strangolamento diretto. Afferro con la mano sinistra la manica destra del keikogi del- Uavversario. Espongo il piede sinistro all'esterno del suo ple de destro e sollevo la gamba destra dietro al suo corpo. fe Successivamente con una violenta oscillazione della gamba destra eseguo una falciata contro 1a sua gamba destra staccandogli i} piede destro dal tappeto. Contemporaneamente porto 41 pugno de- stro chiuso sotto la sua ascella destra senza distendere il brac cio e colpendo i1 suo avambraccio destro con 1a spalla destra. ~ Questo movimento conbinate di gamba e di spalla, provoca lo sbi lanciamento e la caduta dorsale dell'avversario iz IL Contro pugno dalltalto Parata interna = colpisco con i palmi delle mani le orecchie dell’avversario al fine di intontirlo con una compressione di aria sui timpani. Successivamente eseguo una falciata con la gamba destra dietro Ja sua gamba destra, mentre con il taglio della mano destra colpisco i sua callo in corrispondenza del -muscolo sternoclei domastoideo, sul lato sinistro. 42a 12 Contro attacco a di nza i avvicino all'avversario frontalmente e giunto a circa un ne, tro da lui mi sollevo portando i piedi uniti contro il suo ster no. Non appena realizzo il contatto, distendo violentomente le gambe provocando 1a caduta dell'avversario sulla schiena, Nell'esecuzione di guesta azione, posso colnire l'avversario mantenendo nei suoi confronti la posizione frontale oppure rag- giungere i] suo sterno avendo assunto una posizione fiancale. In quest‘ultimo caso, ruotando su un fianco mi & possibile cade re sul tappeto con le gambe flesse ed il viso rivolto a terra Senza battere con la schiena. 12.8 Contro attacco a distanza Mi avvicino all'avversario frontalmente e giunto a circa un me tro da lui mi sollevo portando i picdi uniti contro i1 suo ster no, Non appena realizzo il contatto, distendo violentemente le gambe provocando la caduta dell'avversario sulla schiena. Nell'esecuzione di questa azione, posso colpire l‘avversario mantenendo nei suoi confronti la posizione frontale oppure rag- Qiungere il suo sterno avendo assunto una posizione Fiancale. In quest'ultimo caso, ruotando su un fianco mi e possibile cade re sul tappeto con le gambe flesse ed i1 viso rivolto a terra senza battere con la schiena. Mi avvicino alltavversario frontalmente e giunto a circa un me tro da lui mi sollevo portando i piedi uniti contro i] suo ster no. Mon appena realizzo il contatto, distendo violentemente le gambe provocando la caduta dell‘avversario sulla schiena. Nell'esecuzione di questa azione, posso colpire l'avversario mantenendo nei suoi confronti la posizione frontale oppure rag- giungere ii suo sterno avendo assunto una posizione fiancale. In quest'ultimo caso, ruotando su un Fianco mi e possibile cade re sul tappeto con le gambe flesse ed il viso rivolto a terra senza battere con la schiena. 13 Contro puqnalata dall'alto Devio i] colpo con parata esterna e successivamente afferro con la mano sinistra i] polso destro dell'avversario, Ruoto 1 suo braccio in senso antiorario ed afferro con 1a mano destra i] suo metacarpo in corrispondenza del pollice. Eseguo quindi una rotazione verso sinistra portando 1a schiena contro I'avversario. Contenporaneamente scendo col ginocchio de- stro al tappeto esponendo 1a gamba destra all'esterno del suo pie de destro. Accentuo ora la leva sul braccio Provocando la proiezio ne del corpo dell'avversario al di sopra della mia spalla. ct 14a Contro pugnalata dal basso Parata esterna = afferro con la mano sinistra la spalla destra e successivamente con la mano destra il polso destro dell'avversa- rto, Eseguo infine una falciata con 1a gamba sinistra contro la tibia destra dell'avversario. Quando questi ha raggiunto con il torace il tappeto, provoco il disarmo della sua mano, sfregando i] ginocchio sinistro sul suo tricipite destro. 15 A ontro pugno dall'alto Parata esterna = afferro con la mano destra il polso destro del- l'avversario. Ruoto in senso orario i} suo braccio ed afferro Con la mano sinistra 1a sua mano destra per accentuare la torsio ne sul suo braccio, costringendolo quindi a fiettersi col busto~ in avanti. A questo punto colpisco col piede destro it suo tora- ce © successivamente, con lo stesso piede, esegua una falciata dietro la sua gamba destra. Dopo avere cosi proiettato T'avversario at tappeto sul fianco si nistro, appoggio il piede destro a terra © porto il sinistro sot fo la sua ascella destra, Posso ora piegare in avanti. il ginocchio sinistro e contro la mia stessa caviglia provocando una leva sul braccio dell'avversario, we 16 A Contro presa al bavero sinistro con mano destra Afferro con la mano sinistra 1a mano destra dell'avversario pog- giando il pollice sul dorso @ afferrando con le altre dita il me tacarpo in corrispondenza del pollice. Dopo avere ruotato la ma= no verso i] mio fianco sinistro, porto anche la mano destra sul- Ja mano dell'avversario. Anche per essa appoggio i] pollice sul dorso e le altre quattro dita sul metacarpo dell'avversario. Eseguo quindi una torsione sul suo braccio destro e con la gamba destra eseguo uno sbarramento dietro la sua gamba destra. Dopo avere disteso i1 suo braccio sul tappeto eseguo una compres, sione sul suo gomito con il ginocchio destro. I7A destro. Bloccata cos? la gamba destra Contro calcio Eseguo parata chiudendo la gamba dell'avversario sotto I'ascella sinistra, allegerendo il colpo sulle costole con l'avambrac avversario: eseguo con Ta gamba destra una falciata dietro la sua gamba sinistra, costrit gendo l'avversario stesso ad una caduta dorsale sul tappeto. 18 Contro_strangolamento Afferro con la mano destra il bavero sinistro e con la mano sini stra ia manica destra del Keikogi dellavversario. Porto il pie> de destro fra i suoi piedi e, dando un'ampia rotazione verso si- nistra, scendo con la schiena verso i] tappeto stendendo 1a gam- ba simistra davanti alla sua caviglia destra. Impedisco cosi al- llavversario di ritrovare l'equilibrio spostando in avanti i1 piede destro. Per maggiore sicurezza di esecuzione, dopo avere raggiunto il tappeto, sollevo la gamba destra contro la gamba si nistra dell‘avversario, assicurando cosi la sua caduta aterra. Questa azione pud essere eseguita anche afferrando, fin dall' ini zio, con la mano sinistra i capelli e con Ta mano destra ta cin= tura dell'avversario in corrispondenza dell'addome, tenendo i] polso rivolto verso I'alto. 19 A Contro pugnalata dal basso Parata interna = ruoto il palmo della mano sinistra verso 11 pol 80 dell'avversario afferrandolo, mentre con la mano destra affer ro il suo Keikogi in corrispondenza della spalla destra, mi Salto ora con i piedi uniti sul suo piede destro gettandomi in aut caduta sul tappeto col fianco destro. 7 Successivamente, mantenendo la presa, eseguo un recupero e conclu- do disarmando I'avversario aumentando 1a torsione sul suo braccio. 20 A Contro pugno dalltalto Parata interna = colpisco col taglio della mano i1 collo dell ‘ay versario oltre l'orecchio destro, provocando la flessione del suo bysto in avanti. Mi porto successivamente con,le gambe a cavallo della’ sua nuca e stringo 1a sua vita con le braccia. Posso ora scendere in autocaduta dorsale provocanda 41 ribaltamen to dell'avversario, avendo cura di mantenere sovrapposti fra loro i miei piedi in maniera da serrare la testa dell'avversario fra Je gambe. Giunto a terra porto i palmi delle mani sul tappeto per imprigionare le braccia dell'avversario mentre, distendendo le gambe, provoco una trazione sui muscoli del suo colle.

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