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ICT

ICT: Nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Toccano tutti gli ambiti della nostra vita e società. ES:ISTRUZIONE (Tecnologie nella situazione pandemica);
Campo della ricerca; Campo della salute (trasferimenti carte; telemedicina)

Aspetti economici:

 Aiutano le GVC a comunicare;


 Settore dei trasportigrandi tecnologie aiutano l’efficienza nel collegamento di + trasporti.
 Economia e finanza: transazioni finanziarie in tempo reale attraverso queste tecnologie che
consentono il collegamento tra borse ad esempio.
 Ambiente: permettono la raccolta di dati sullo stato dell’ambiente ma anche per limitare l’impatto
ambientale

E-COMMERCECome internet ha cambiato il modo di commerciare su + scale geografiche.

TELECOMUNICAZIONI: Aumentano il fenomeno di Convergenza Spazio-Temporale. + che ridurre lo spazio-


tempo sembrano che l’annullinoA livello teorico, quindi, intensifica la convergenza;

DIPENDE dalla possibilità di accedere a queste nuove tecnologieConcetto di Digital Divide:


Diseguaglianze nell’accesso alle tecnologie della comunicazione (ICT) da parte di individui, famiglie e
imprese localizzate in diverse aree geografiche. Definizione di carattere generale

NELLA REALTÀ: Tanti Digital Divide che non riguardano solo la scala globaleFENOMENO TRANSCALARE:
su diverse aree geografiche, anche all’interno di paesi sviluppati possiamo trovarli ad esempio a livello
strutturale e sociali/intergenerali che contrappongono la popolazione anziana a quella più giovane.

Per prima volta questo termine fu utilizzato da un vicepresidente americano parlando della popolazione
degli stati uniti.

Esistono Digital divide che riguardano il capitale umano e le competenze.

Misurazioni DIGITAL DIVIDE, Indicatori:

1. Indice di teledensità: Rapporto tra numero di abbonamenti telefonici (telefonia fissa e mobile) e
abitantiOGGI: Inutile; Sviluppo cellulare ha praticamente annullato la telefonia fissa
2. Utilizzo dei PC: Vendite. Numero ogni cento abitanti
3. Diffusione di internet: Numero di utenti internet ogni cento abitantiOGGI: Ancora significativo,
soprattutto su scala globale.
Oltre a questi indicatori, la Commissione Europea ha elaborato un nuovo indice per

 Misurare il livello di digitalizzazione dei paesi membri


 Monitorare l’andamento della digitalizzazione

DESI:

1. Capitale Umano: Competenze che consentono di utilizzare queste tecnologie o trarne


vantaggio da ciò che offrono
 Competenze base e utilizzo
 Competenze avanzate e sviluppo
2. Connettività: Livello di infrastrutturazione dei paesi e la possibilità di accedere alla rete. Si
basa sullo sviluppo della banda larga.
 Broadband fissa
 Broadband mobile
 Velocità della broadband
 Accessibilità
3. Integrazione tecnologie digitali: Riguarda esclusivamente le imprese, misura il grado di
digitalizzazione delle imprese
 Livello di digitalizzazione delle imprese
 Utilizzo eCommerce
4. Servizi pubblici digitali
 E-Government

RISULTATO: Oscilla tra 0-100 risultato dell’indice. GRAFICO UEDisomogenea; Italia 18°

Punteggio Italia per dimensione: Capitale umano e Servizi pubblici digitali punti di difficoltà dell’idea (molto
sotto alla media)

ECOMMERCE: Nasce poco dopo Internet. Nonostante esistesse già nelle imprese il sistema EDI (Electronic
Data Interchange) consentiva di scambiare dati da computer a computer in una rete interna.

Sistema molto costoso ma sicuro, utilizzato esclusivamente da imprese che si scambiavano grandi quantità
di dati e documenti (Es. Settore automobilistico).
1985: Nascita Amazon, come libreria. Dai libri questo marketplace comincia ad espandere la propria gamma
di prodotti aprendo il commercio elettronico a sempre più prodottiprincipalmente Materiali.
Successivamente iniziano ad essere venduti servizi (ES. Biglietti per trasporto, Biglietti per alberghi ecc.)

Transizione dal Web Statico (ci permetteva di consultare i portali facendo operazioni di acquisto di prodotti
e servizi) al Web Dinamico o Web 2.0 (nasce attorno al 2005; consente all’utente di interagire con la
reteNascita Social Network; Successivamente forte diffusione strumenti mobile: permettono l’accesso alla
rete da qualsiasi posizione).

ECommerce: vendita o acquisto di beni e servizi effettuati attraverso una rete. Oltre a ciò, Svolgimento di
attività commerciali e di transazioni per via elettronica comprendenti attività diverse quali la
commercializzazione di beni e servizi per via elettronica, la distribuzione online di contenuti digitali,
l’effettuazione per via elettronica di operazioni finanziarie in borsa, gli appalti pubblici per via elettronica e
altre procedure di tipo transattivo della Pubblica Amministrazione»

Varie tipologie di ECommerce

In base ai beni e servizi:

 Indiretto: transazione fatta online; consegna attraverso canali tradizionali (beni con propria
dimensione materiale e fisica).
 Diretto: : Sia transazione che consegna del bene avvengono attraverso internet (acquisti di bene di
carattere digitale e beni immateriali o smaterializzati Qui vediamo l’annullazione dell’aspetto
spazio-temporale

In base agli attori, secondo l’UNTA:

 B2B: Imprese intrattengono relazioni commerciali tra loro (es produttore e grossista). Vantaggi:
raggiungimento acquirenti e fornitori globali. Vantaggio soprattutto per le piccole imprese.
 B2C: Imprese e consumatori: Strettamente legata a Internet. Vantaggi: imprese possono accedere
ad un mercato globale di consumatori; Consumatore ha accesso di una + ampia offerta di prodotti
rispetto al commercio tradizionale fisico.

B2B: Segmento + importante

 C2C: Consumatori unici attori. Forma di eCommerce sviluppata grazie alla nascita di siti di aste
online.
 B2G: Riguarda la pubblica amministrazione. Attori: Imprese, Pubblica amministrazione e cittadini.
 C2B: Consumatori vendono alle imprese. Particolare perché i consumatori creano valore per le
aziende, non sempre riguarda acquisto/vendita di prodotto o servizio. (Guarda slide

I consumatori:

 Offrono prodotti/servizi alle aziende in cambio di un compenso


 Stabiliscono quanto sono disposti a pagare per un prodotto o servizio
 Creano valore attraverso recensioni, proposte di modifica dei prodotti.

ECOMMERCE, Effetto Si creano nuove Imprese ma si modificano quelle vecchie;


MARKETPLACE: Nuove, aziende che agiscono come intermediari in rete. Non acquista la proprietà della
merce ma fa da “vetrina” ai prodotti delle aziende, trattenendo poi in caso di vendita un compenso sulle
transazioni. Possono essere:

1. ORIZZONTALI: trattano tutte le tipologie di beni e servizi (Amazon o Ali baba).


2. VERTICALI: trattano alcune tipologie di prodotti (Zalando, Booking).

Soprattutto B2C, Ma tantissimi Marketplace specializzati nella vendita B2B

SITI DI VENDITE PRIVATE: Flash sale; aziende commerciali online che propongono una selezione dell’offerta
di produttori/brand noti e organizzano campagne di vendita brevi a prezzi scontati. Prevalentemente settore
moda con prezzi scontati.

RETAILER TRADIZIONALI: Canale online accanto al canale fisicoStrategia necessaria per fronteggiare la
competizione d imprese Online. Chiamati anche Click and Mortar: evoluzione brick and mortar.

INDUSTRIE MANIFATTURIERE: Gestiscono Supply Chain attraverso la rete.

AMAZON, Doppio canale:

1. Amazon Marketplace: svolge funzione di intermediario.


2. Amazon retail: acquista merce e la rivende; Prezzo e condizioni con il cliente decise da Amazon.

Sviluppo di servizi di Amazon (Prime, Prime video e music) Entra in competizione con attori specializzati
(Netflix e Spotify).

Evoluzione fisica Amazon Amazon Go: primo nato nel 2018 a Seattle; Supermercati
automatizzatiutente entra, prende dagli scaffali ciò che vuole, esceSpesa verrà scalata dal suo conto
Amazonpotrebbero anche creare nuove forme di Digital Divide

Amazon Pharmacy: ultima evoluzione digitale. Attraverso One medical: possono essere acquistati medicinali
e interagire con medici.

Logistica: importante, permette la consegna di prodotti in tempi molto brevi grazie ai grandi e vari
collegamenti tra i centri di smistamento (o mangiano spazio o riutilizzano spazi dismessicaso centro di
smistamento Amazon a Verona).

Dati Ue ECommerce, Dal 2010 utilizzo eCommerce in continuo aumento (in alcune fasce, soprattutto
intermedie, forte diffusione).

Prodotti e servizi + acquistati grafico. Segmento moda il + rilevante nell’eCommerce


Da 65% (2017) a 75% (2022). Italia sempre in posizione bassa.

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