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4) Trasporto
4) Trasporto
GEOGRAFICHE
SETTORE TRASVERSALE DELL’ECONOMIA: Determina l’esistenza e il funzionamento di tutti gli altri settori
dell’economia.
Operatori di TrasportiUE: Via via recepite dagli stati, fino ad arrivare alle piccole scale (regioni), le
quali fanno politiche di trasporti rispettando le proprie esigenze ma anche quelle dettate dalle scale
+ grandi. Scala + piccola addirittura comune.
Politica dei trasporti, per l’UE, strumento delle politiche di Coesionerendere coeso e ridurre le
differenze nei livelli di sviluppo economico dei vari paesi e regioni.
Creazione Mercato Comune: dettato anche dalla creazione di un sistema di trasporti accessibile ed
efficiente Garantire Interoperabilità: es. uniformità larghezza dei binari nell’UE; favorire le
relazioni tra i paesi unitari.
Non tutti paesi hanno accesso a grandi reti o non applicano queste politiche.
Trasporti importanti anche per lo Sviluppo delle Economie Locali Stati puntano a infrastrutturare i propri
territori.
TERMINOLOGIA:
Innovazioni Tecnologiche:
Parte da un’innovazione tecnologicaSistemi Standardizzati per trasporto Merci (UTI: Unità di Trasporto
Intermodale; es. Container: inventato negli anni ’50. Rivoluzionando prima il trasporto marittimo e poi
quello terrestre. Attesa degli standard di questi container prima di essere molto diffusi).
Vantaggi: risparmiano spazi, possono essere infilati uno sopra l’altro. Si sono adattate perfettamente alle
operazioni di standardizzazione, guidate da Organisation …. Standardisation…Standardizzazione modi di
trasportare le merciStandardizzazione vettori
CONSEGUENZE:
1. Unitizzazione dei Carichi: Organizzazione dei carichi in moduli di trasporto uguali ma riconducibili a
dimensioni standard.
2. Velocizzazione: operazioni di carico e scarico delle merci. Si eliminano le operazioni di de
confezionamento e riconfezionamento.
3. Intermodalità: Innovazione organizzativa. Trasporto non come singoli segmenti separati, ma come
un ciclo integrato dove le diverse modalità vengono utilizzate e sfruttate in maniera ottimale. Su
lunghe distanze quando trasportiamo grandi quantità, si ammortizzano i costi fissi.
TRASPORTO CICLO LOGISTICO, in cui ogni vantaggio di ogni modalità viene sfruttato.
Modi di trasporto:
CICLO DI TRASPORTO COMBINATO: Inizia da fabbrica o da un magazzino. Raggiunge il primo terminal, viene
caricato poi su ferrovia o nave compiendo la tratta + lunga. Arriva ad un altro terminal (Porto o porto
interno). Ricaricato su un mezzo di strada e completa il suo viaggio.
Distinto in:
1. Trasporto marittimo:
i. Accompagnato: Trasporto RO-RO (Roll On- Roll Off). Nel caso marittimo sale sulla
nave e viene accompagnato alla destinazione. Soprattutto per medie distanze.
ii. Non Accompagnato: Trasporto LO-LO (Lift On- Lift Off). Viene trasferito sulla nave
solo l’UTI. Viene trasportato alla destinazione finale e preso in carico da un altro
mezzo.
2. Trasporto Terrestre:
i. Accompagnato: Trasferimento di Container, Mezzo e Autista. Treni misti con vagoni
anche per le persone. Arrivato a destinazione viene scaricato tutto. Chiamata anche
AUSTOSTRADA VIAGGIANTECombinato ferro-gomma accompagnato. Molto
applicato in Europa. Evita tutti i blocchi stradali per le merci.
ii. Non accompagnato: Viaggia soltanto il Container.
Just-in-time: tutto arriva nel momento in cui serve alla produzione “eliminazione” Magazzino. Funziona
se tutto scorre in modo “pulito”.
INTERMODALITA TERRESTRE
Interporto: Struttura dove avviene il cambio delle modalità e degli UTI. Gestione prevalentemente pubblica
Legge 240/1990: Interporto è un complesso organico di strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio
di merci tra le diverse modalità di trasporto, comunque comprendente uno scalo ferroviario idoneo a
formare o ricevere treni completi e in collegamento con porti, aeroporti e viabilità di grande comunicazione.
Altre funzioni:
SERVIZI:
Principalmente nel settentrione Assenza interporti in Lombardia (Apparte Mortara) Scelta diversa: ha
puntato su una serie di Terminal intermodali che non hanno dimensioni e caratteristiche degli Interporti.
TEN-T: Trans European Transport Network Influenzata fortemente dalle politiche di trasporti europee.
Grandi Corridoi, che connettono le diverse parti del territorio europeo.
Logica/Obbiettivo Coesione: Ridurre divari tra stati membri e rispettive regioniCreazione mercato unico
europeo.
TRASPORTO MARITTIMO
Effetti Containerizzazione:
PORTO DI ROTTERDAM: Porto molto anticoOrigini: ‘400. A partire dagli anni ’60 diventa il porto che
conosciamo oggi (Europort). Due fasi:
1. Industrializzazione costiera: specializzata nel ricevere, trattare e trasferire i prodotti. Industrie ciclo
petrolchimica.
2. Containerizzazione e Intermodalità: anni ’70 in poi. Realizzazione grande terminal tra anni ’70 e
2008. Terminal proiettati nel mare del nord (terra strappata al mare).
Efficienza nel controllo di catena logistica. Container può viaggiare tramite: Integrazione nave
ferrovia, attraverso strada o vie navigabili. Container può viaggiare in tutte le modalità.
Integrazione entroterra: Porto gatewaymovimenta le merci verso un entroterra molto ampio
(arriva fino alla Pianura Padana).
Importante il rapporto tra la città e il porto. Oltre a ciò, il porto è molto importante in sé per l’Olanda stessa.
TRASPORTO AEREO
ANNI ’80: Grande sviluppo trasporto aereo che accompagna la fase di globalizzazione dell’economia.
Influenza di eventi esterni (es 11 settembre
EFFETTI:
QUANDO AVVIENE?
USA1978: Deregulation Act: Liberalizza il mercato del trasporto aereo nel paese.
EuropaTra 1988-1993: Tre Direttive Comunitarie (maniera + graduale rispetto agli USA).
Europa era piena di Compagnie di bandiera: Monopolio rotte nazionali; Scambi tra paesiAccordi
bilaterali.
USA, Fin dagli anni ’30 esisteva una Agenzia federale che controllava il mercato aereo del paese. Dopo il
1978 tantissime compagnie aeree, col tempo poi razionalizzate.
Europa, transizione + graduale, aiuto alle compagnie di bandiera per non uscire dal mercato (vantaggiosi per
alcune e svantaggiosi per altre).
Compagnie low cost: offrono il servizio del trasporto aereo ad un prezzo + basso rispetto alle compagnie
tradizionaliDIVERSA STRUTTURA DEI COSTI. Strategie utilizzate:
Rapporto tra compagnie low cost e piccoli aeroporti. ES. Orio al Serio con Ryanair.
Invadono attività di altri operatori: non offrono + solamente il servizio di trasporto aereo ma offrono anche
servizi turisticiOBBIETTIVO: Cercano di offrire servizio completo al passeggero/turista.
1. Point to Point: Prevalente prima della Deregulation. Collegamenti prevalenti tra due scaliPer
collegare serie di scali serviva un numero alto di rotte. In molti casi era poco economico
2. Hub and Spoke: Flussi di passeggeri vengono fatti convogliare da aeroporti + piccoli (Spoke) verso
uno + grande che funge da snodo. Passeggeri vengono imbarcati su aerei + grandi e viaggiano verso
la destinazione.
Voli degli spoke devono essere convogliati in determinate fasce orarie cosicché gli Hub abbiano una
domanda sufficiente per riempire gli aerei. Hub gestiti da grandi imprese aeroportuali alleandosi
con imprese minori.
Localizzazione aeroporto vicino alla città considerando l’impatto ambientale (rumore ecc..).
Diretto: + semplice. In termini di occupazione, posti lavoro, reddito, valore aggiunto. Immagine con
tabella con varie sezioni.
Indiretto: Serie di attività a valle della filiera della gestione aeroportuale. Offrono servizi collegati
(es. Imprese che offrono carburante o energia)
Indotto: Generato dal reddito prodotto dagli occupati del settore avio sugli altri settori economici
Catalitico: Benefici economici connessi alla presenza di scali aeroportuali su un territorio.
Innovazioni tecnologicheAerei trasportano merci a partire dagli anni ’70 (Aerei a fusoliera larga).
Globalizzazione
Modello delle Grandi reti di internazionali di produzione
Sviluppo e-commerce
Vantaggi cargo:
Velocità e Affidabilità;
Superamento limiti di “barriere” geografiche del trasporto terrestre
Limiti cargo: