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RAPPORTO SPAZIO-TRASPORTI E TERRITORIO SU DIVERSE SCALE

GEOGRAFICHE

Trasporti: Settore importante e strategico dell’Economia (quota PIL circa 8-10%).

 Tanti investimenti pubblici e privati.


 Sbocchi lavorativi
 Filiera articolata (non solo circolazione; gestione flussi di trasporto, manutenzione, man
fatturazione).

SETTORE TRASVERSALE DELL’ECONOMIA: Determina l’esistenza e il funzionamento di tutti gli altri settori
dell’economia.

Come leggiamo il suo legame con il territorio? Due prospettive:

1. Dimensione dell’innovazione nei/nelle:


i. TRASPORTI: Rivoluzione industriale possibile anche grazie a innovazioni nel settore
dei trasporti (ferrovia ad esempio). ‘900: Motorizzazione, diffusione automobili e
veicoli specializzati nel trasporto di merci su strada.
ii. COMUNICAZIONI: grazie alle ICT
2. Politiche dei trasporti su diverse scale geografiche: Operatore pubblico deve dotare il territorio di
buone reti di trasporti efficienti e accessibili.

Operatori di TrasportiUE: Via via recepite dagli stati, fino ad arrivare alle piccole scale (regioni), le
quali fanno politiche di trasporti rispettando le proprie esigenze ma anche quelle dettate dalle scale
+ grandi. Scala + piccola addirittura comune.
Politica dei trasporti, per l’UE, strumento delle politiche di Coesionerendere coeso e ridurre le
differenze nei livelli di sviluppo economico dei vari paesi e regioni.

Creazione Mercato Comune: dettato anche dalla creazione di un sistema di trasporti accessibile ed
efficiente Garantire Interoperabilità: es. uniformità larghezza dei binari nell’UE; favorire le
relazioni tra i paesi unitari.

INNOVAZIONE+POLITICHE: Intensificano le Relazioni Orizzontali che spiegano la crescita del Mercato


Internazionale e favoriscono la CONVERGENZA SPAZIO-TEMPORALE: avvicinamento di diversi
luoghiRiduzione Distanza funzionale.

Non tutti paesi hanno accesso a grandi reti o non applicano queste politiche.

Trasporti importanti anche per lo Sviluppo delle Economie Locali Stati puntano a infrastrutturare i propri
territori.

Sempre + difficile capire cos’è CAUSE e cos’è EFFETTO

Rapporto sempre + circolare


Trasporti hanno un forte Impatto Ambientale Emissioni CO2.

TERMINOLOGIA:

 Rete: Vie di comunicazione di diverso tipo


 Nodi: Infrastrutture che gestiscono e organizzano i flussi
 Assi: Vie di comunicazione principali, dove scorrono grandi flussi di traffico
 Corridoi (direttrici): Grandi Assi che attraversano interi continenti

RETE FERROVIARIA ITALIANA

Nodi: grandi reti ferroviarie


Verdi: nuova realizzazione

Arancioni: in corso di trasformazione

Grigio: linee ferroviarie ordinarie

Trasporti e Sviluppo Economico strettamente collegati.

PROGRESSIVA INNOVAZIONE: Caratteristica del settoreGrande Rivoluzione dei Trasporti: innovazioni


tecnologiche e organizzative messe in moto nella seconda metà del ‘900.

Innovazioni Tecnologiche:

 Velocità: Riduzione tempi di trasporto


 Capacità di Carico: Mezzi di trasporto + capienti Diminuzione costi di trasporto

INTERMODALITÀ LOGISTICA: Innovazione organizzativa + importante.

Parte da un’innovazione tecnologicaSistemi Standardizzati per trasporto Merci (UTI: Unità di Trasporto
Intermodale; es. Container: inventato negli anni ’50. Rivoluzionando prima il trasporto marittimo e poi
quello terrestre. Attesa degli standard di questi container prima di essere molto diffusi).
Vantaggi: risparmiano spazi, possono essere infilati uno sopra l’altro. Si sono adattate perfettamente alle
operazioni di standardizzazione, guidate da Organisation …. Standardisation…Standardizzazione modi di
trasportare le merciStandardizzazione vettori

CONSEGUENZE:

1. Unitizzazione dei Carichi: Organizzazione dei carichi in moduli di trasporto uguali ma riconducibili a
dimensioni standard.
2. Velocizzazione: operazioni di carico e scarico delle merci. Si eliminano le operazioni di de
confezionamento e riconfezionamento.
3. Intermodalità: Innovazione organizzativa. Trasporto non come singoli segmenti separati, ma come
un ciclo integrato dove le diverse modalità vengono utilizzate e sfruttate in maniera ottimale. Su
lunghe distanze quando trasportiamo grandi quantità, si ammortizzano i costi fissi.
TRASPORTO CICLO LOGISTICO, in cui ogni vantaggio di ogni modalità viene sfruttato.

Due Caratteristiche Trasporto intermodale:

1. Trasporto attraverso unità di carico standardizzate , NO frey handling


2. Unità di carico deve essere trasferita da una modalità ad un'altra almeno una volta tra origine e
destinazione del viaggio.

Modi di trasporto:

1. Trasporto mono-modale: utilizzo un solo modo


2. Trasporto multimodale: Non è intermodale. In questo trasporto utilizzo almeno 2 modalità di
trasporto, però posso non utilizzare le UTI. INTERMODALE: UTI e + Modalità di trasporto
3. Trasporto combinato: Trasporto intermodale combinato, la tratta + lunga (>100km) si deve
utilizzare una modalità tra: Ferroviaria, Marittima o Fluviale. Modalità + diffusa Ferro-Gomma o
Strada-Rotaia.

CICLO DI TRASPORTO COMBINATO: Inizia da fabbrica o da un magazzino. Raggiunge il primo terminal, viene
caricato poi su ferrovia o nave compiendo la tratta + lunga. Arriva ad un altro terminal (Porto o porto
interno). Ricaricato su un mezzo di strada e completa il suo viaggio.

Distinto in:

1. Trasporto marittimo:
i. Accompagnato: Trasporto RO-RO (Roll On- Roll Off). Nel caso marittimo sale sulla
nave e viene accompagnato alla destinazione. Soprattutto per medie distanze.
ii. Non Accompagnato: Trasporto LO-LO (Lift On- Lift Off). Viene trasferito sulla nave
solo l’UTI. Viene trasportato alla destinazione finale e preso in carico da un altro
mezzo.

2. Trasporto Terrestre:
i. Accompagnato: Trasferimento di Container, Mezzo e Autista. Treni misti con vagoni
anche per le persone. Arrivato a destinazione viene scaricato tutto. Chiamata anche
AUSTOSTRADA VIAGGIANTECombinato ferro-gomma accompagnato. Molto
applicato in Europa. Evita tutti i blocchi stradali per le merci.
ii. Non accompagnato: Viaggia soltanto il Container.

INTERMODALITA PERMETTE DI REALIZZARE ECONOMIE DI SCALA

LOGISTICA: Insieme di attività che riguardano: Approvvigionamenti, magazzino, trasporto e le informazioni


che accompagnano questi flussi logistici. Sempre + importante Produzione in Scala globale.

Just-in-time: tutto arriva nel momento in cui serve alla produzione “eliminazione” Magazzino. Funziona
se tutto scorre in modo “pulito”.

INTERMODALITA TERRESTRE

Interporto: Struttura dove avviene il cambio delle modalità e degli UTI. Gestione prevalentemente pubblica

Legge 240/1990: Interporto è un complesso organico di strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio
di merci tra le diverse modalità di trasporto, comunque comprendente uno scalo ferroviario idoneo a
formare o ricevere treni completi e in collegamento con porti, aeroporti e viabilità di grande comunicazione.

Altre funzioni:

 Aumentare efficienza e competitività delle imprese


 Aumentare competitività del sistema produttivo attraverso offerta di servizi specializzati

SERVIZI:

1. Alle merci: Riguardano i servizi di terminal intermodali.


2. Ai mezzi: Rifornimento di carburante, officine per la manutenzione e riparazione dei veicoli e delle
unità di carico, pulizia, lavaggio, manovra e sosta temporanea, parcheggi, sorveglianza
3. Alle persone: banche, uffici postali, centri congressi, hotel, ristorazione, servizi informatici e
telematici

DOVE SONO GLI INTERPORTI IN ITALIA?

Principalmente nel settentrione Assenza interporti in Lombardia (Apparte Mortara) Scelta diversa: ha
puntato su una serie di Terminal intermodali che non hanno dimensioni e caratteristiche degli Interporti.

TEN-T: Trans European Transport Network Influenzata fortemente dalle politiche di trasporti europee.
Grandi Corridoi, che connettono le diverse parti del territorio europeo.

Logica/Obbiettivo Coesione: Ridurre divari tra stati membri e rispettive regioniCreazione mercato unico
europeo.

Problematica Interoperabilità (soprattutto le ferrovie) e degli Standard Tecnici


Reti Ten-Tpermettono di capire l’Importanza dell’interporto di Verona (tra Corridoio Nord-Sud; Est-
Ovest)Si incrociano a Verona. Quadrante Europa

TRASPORTO MARITTIMO

Effetti Containerizzazione:

 Aumento dimensioni navi «gigantismo navale»


 Riorganizzazione del trasporto marittimo: intermodalità e nuove strategie organizzative delle
compagnie marittime
 Riorganizzazione delle funzioni e strutture portuali

RIDUZIONE DEI TEMPI E DEI COSTI DI TRASPORTO

Transhipment: Il Trasbordo è l'operazione di trasferire il carico merci da un mezzo di trasporto ad un altro,


per indicare la movimentazione via mare di merci, o di contenitori, in un luogo intermedio, per poi essere
trasferite verso un'altra destinazione.

NAVE MADRE HUB NAVE FEEDER (Porto Regionale)

PORTO DI ROTTERDAM: Porto molto anticoOrigini: ‘400. A partire dagli anni ’60 diventa il porto che
conosciamo oggi (Europort). Due fasi:

1. Industrializzazione costiera: specializzata nel ricevere, trattare e trasferire i prodotti. Industrie ciclo
petrolchimica.
2. Containerizzazione e Intermodalità: anni ’70 in poi. Realizzazione grande terminal tra anni ’70 e
2008. Terminal proiettati nel mare del nord (terra strappata al mare).

Circa 42 chilometri di estensione


Fattori di competenza del porto:

 Efficienza nel controllo di catena logistica. Container può viaggiare tramite: Integrazione nave
ferrovia, attraverso strada o vie navigabili. Container può viaggiare in tutte le modalità.
 Integrazione entroterra: Porto gatewaymovimenta le merci verso un entroterra molto ampio
(arriva fino alla Pianura Padana).

Importante il rapporto tra la città e il porto. Oltre a ciò, il porto è molto importante in sé per l’Olanda stessa.

PORTO DI ROTTERDAM COLLEGATO CON TUTTO IL MONDO a livello marittimo.

Rete collegamenti terrestri marittimi e terrestri

TRASPORTO AEREO

Grandi evoluzioni soprattutto nel periodo della globalizzazione.


Modalità di trasporto più recenteFino alla Seconda guerra mondiale aerei avevano funzione soprattutto
militare (apparte alcune eccezioni).

Condizioni di carattere tecnico:

 Maggior capienza e sicurezza.


 Innovazioni militaribenefici per il settore di aviazione.

ANNI ’80: Grande sviluppo trasporto aereo che accompagna la fase di globalizzazione dell’economia.
Influenza di eventi esterni (es 11 settembre

LIBERALIZZAZIONE TRASPORTO AEREO

EFFETTI:

 Abbattere barriere alla concorrenza


 Eliminazione controlli tariffe
 Moltiplicazione numero di compagnie aeree
 Sviluppo modelli di business delle compagnie (low cost carrier)Abbassamento tariffe.
 Riorganizzazione aeroporti e sviluppo di nuovi modelli organizzativi

QUANDO AVVIENE?

USA1978: Deregulation Act: Liberalizza il mercato del trasporto aereo nel paese.

EuropaTra 1988-1993: Tre Direttive Comunitarie (maniera + graduale rispetto agli USA).

Europa era piena di Compagnie di bandiera: Monopolio rotte nazionali; Scambi tra paesiAccordi
bilaterali.

USA, Fin dagli anni ’30 esisteva una Agenzia federale che controllava il mercato aereo del paese. Dopo il
1978 tantissime compagnie aeree, col tempo poi razionalizzate.
Europa, transizione + graduale, aiuto alle compagnie di bandiera per non uscire dal mercato (vantaggiosi per
alcune e svantaggiosi per altre).

Periodo successivo al COVIDStati “rientrano” in minor misura nelle compagnie aeree.

LIBERALIZZAZIONE anche dei Servizi aereoportuali.

Compagnie low cost: offrono il servizio del trasporto aereo ad un prezzo + basso rispetto alle compagnie
tradizionaliDIVERSA STRUTTURA DEI COSTI. Strategie utilizzate:

 Eliminazione dei servizi a bordo


 Standardizzazione velivoli Vantaggi:
 Standardizzazione lavoro del personale
 Manutenzione
 Sconti consistenti da parte dei produttori
 Massimizzazione carico, attraverso aumento della densità dei posti
 Collegamenti Point to Point su scali secondari
 Biglietteria online
 Riduzione dei tempi morti in aeroporto.

Rapporto tra compagnie low cost e piccoli aeroporti. ES. Orio al Serio con Ryanair.

Invadono attività di altri operatori: non offrono + solamente il servizio di trasporto aereo ma offrono anche
servizi turisticiOBBIETTIVO: Cercano di offrire servizio completo al passeggero/turista.

Modelli organizzativi di flussi di trasporto aereo:

1. Point to Point: Prevalente prima della Deregulation. Collegamenti prevalenti tra due scaliPer
collegare serie di scali serviva un numero alto di rotte. In molti casi era poco economico
2. Hub and Spoke: Flussi di passeggeri vengono fatti convogliare da aeroporti + piccoli (Spoke) verso
uno + grande che funge da snodo. Passeggeri vengono imbarcati su aerei + grandi e viaggiano verso
la destinazione.
Voli degli spoke devono essere convogliati in determinate fasce orarie cosicché gli Hub abbiano una
domanda sufficiente per riempire gli aerei. Hub gestiti da grandi imprese aeroportuali alleandosi
con imprese minori.

AEROPORTI HUB IN EUROPA: Francoforte-Monaco (Germania); Fiumicino (Italia) Parigi e Londra.

Requisiti degli Hub:

 Bacini di utenza di grandi dimensioni


 Grande capacità di traffico ed efficienza dei sistemi di decollo e atterraggio
 Aereostazioni concepite per agevolare trasferimento di passeggeri

Localizzazione aeroporto vicino alla città considerando l’impatto ambientale (rumore ecc..).

IMPATTO ECONOMICO DEGLI AEROPORTI SUL TERRITORIO:

 Diretto: + semplice. In termini di occupazione, posti lavoro, reddito, valore aggiunto. Immagine con
tabella con varie sezioni.
 Indiretto: Serie di attività a valle della filiera della gestione aeroportuale. Offrono servizi collegati
(es. Imprese che offrono carburante o energia)
 Indotto: Generato dal reddito prodotto dagli occupati del settore avio sugli altri settori economici
 Catalitico: Benefici economici connessi alla presenza di scali aeroportuali su un territorio.

Trasporto delle merci: categoria di merci

Cargo aereo: Tutto ciò che non è trasporto di passeggeri e bagagli.

Innovazioni tecnologicheAerei trasportano merci a partire dagli anni ’70 (Aerei a fusoliera larga).

Fattori specifici di sviluppo del trasporto cargo, riconducibili alla

 Globalizzazione
 Modello delle Grandi reti di internazionali di produzione
 Sviluppo e-commerce

Vantaggi cargo:

 Velocità e Affidabilità;
 Superamento limiti di “barriere” geografiche del trasporto terrestre
Limiti cargo:

 Modalità + costosa di trasporto merci.


Solitamente merci di piccolo volume ma grande valore (Valore merceologico: dato dal mercato o di bisogno:
deve arrivare velocemente)

Chi effettua il servizio Cargo?


1. Combination Carrier: Compagnie aeree tradizionali Passeggeri e cargo
2. Old Cargo Carrier: Compagnie aeree che effettuano esclusivamente trasporto cargo con voli di linea
e voli su richiesta di operatori. Servizio di carattere generale
3. Integrator: Compagnie che offrono servizio completo (porta a porta)
4. Operatori Specializzati: Offrono servizio di nicchia (esigenze particolari; es carichi che aerei non
possono trasportare).

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