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Mercoled 12 Ottobre 2011

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OLTRE AL DANNO ANCHE LA BEFFA DELLE BUGIE

Trenitalia versus Taranto


Considerazioni dei vertici di Trenitalia nei loro uffici romani: Ma questi tarantini sono proprio un popolo di ignoranti ed arretrati che non sanno adeguarsi ai nuovi modi di trasporto che si stanno espandendo negli Stati Uniti, dove i pullman stanno prendendo il posto dei treni e degli aerei. Anche se le novit made in Usa in Italia (e soprattutto al Sud) arrivano in ritardo, questi tarantini non conoscono il nuovo che avanza nel sistema del trasporto pubblico. A Taranto non conoscono i Bolt Bus, sono i moderni pullman low cost usati da tutti: dal manager allo studente, dal turista al professionista, che risparmiano il 90% sul costo del biglietto ferroviario: 14 dollari rispetto ai 120-140 tra New York e Filadelfia. E sembrano confortevoli poich a bordo c anche un laptop con connessione gratis a Internet su ogni sedile, il bagno pulitissimo, laria condizionata con temperatura perfetta. Dovrebbero essere queste le considerazioni dei vertici di Trenitalia che hanno soppresso anche il treno della notte che da Taranto portanel 2002 fu sospeso il trasferimento della divisione Cargo (trasporto di merci) che volevano sopprimere per trasferirla a Bari. Tutti cantarono vittoria. Allepoca. Oggi tutti zitti. Eppure questa divisione stata chiusa e i dipendenti ogni giorno sono costretti a fare i pendolari. Tutti ricordano la soppressione dei treni per la Calabria nel marzo 2006. Anche qui c il timbro fatto (che ricorda quella pubblicit televisiva del governo Berlusconi di alcuni anni fa). Chiusura della Divisione Cargo? Fatto. Soppressione dei treni per Roma? Fatto (con lavori in corso per sopprimere anche quello delle 7,50). Soppressione dei treni per il Nord? Stiamo lavorando per voi. La protesta ventilata dal sindacato del territorio (cio la Provincia di Taranto) nellestate del 2009 che aveva minacciato una marcia su Roma dei rappresentanti di tutte le istituzioni locali? Aspettiamo tempi migliori, magari alla vigilia delle elezioni. E allora senza treni, senza possibilit di scegliere gli aerei (giacch la citt isolata dai due aeroporti pugliesi, nel mutismo di parlamentari, consiglieri regionali e provinciali), senza un sistema infrastrutturale stradale efficiente (lautostrada si ferma a 46 km dalla citt), c ancora chi ha la faccia tosta di blaterare e sognare il turismo a Taranto. C chi apre la prima pagina del giornale a carattere cubitale perch dallaeroporto di Grottaglie fra poco partiranno alcuni tre voli charter per Medjugorje e chi esulta nel registrare che il Mar.Ta ha superato tutte le previsioni del numero dei mille visitatori. Ma in questo panorama alquanto triste nel sistema dei trasporti pubblici si staglia imponente il ruolo, veramente efficiente, strategico, ricco di risultati, caratteristico e decisivo che lavora ed opera in silenzio perch fa i fatti (e si vedono) e non le chiacchiere. Parliamo della Camera di Commercio, veramente in difesa degli operatori turistici, delle imprese, dei cittadini, che opera dintesa stretta con loperosit e il dinamismo della Confindustria locale.
Rocco Tancredi r.tancredi@tarantoggi.it

va a Roma, che ora viaggia solo la domenica sera, raggirando ancora coloro che credevano di utilizzare questo treno anche il venerd e sabato. Quindi al danno anche la beffa delle bugie di Trenitalia. Anche questo unico treno Espresso della notte per Roma (senza prima classe a trenta euro in carrozze non adatte al trasporto di cittadini) dovrebbe rientrare nel calendario delle soppressioni. Allinsegna dei conti in equilibrio che sembra aver stordito la mente dei cosiddetti manager di Trenitalia che, fra poco si renderanno conto che questo treno non sar utilizzato, e in assenza di viaggiatori e per evitare sprechi, lo aboliranno del tutto.

E cos chi vorr raggiungere Roma, da Taranto, con un treno diretto dovr accontentarsi di quello che parte alle 7,50 (quello che era un Eurostar trasformato in Intercity che partiva alle 6 per giungere a Roma a mezzogiorno), altrimenti deve sobbarcarsi sempre a cambi soprattutto a Bari, a Napoli e Salerno. Una battaglia persa quella di Taranto contro Trenitalia e il gruppo FS. Col tempo lo abbiamo scritto molti anni fa la stazione di Taranto sar chiusa definitivamente. Era una previsione scaturita da tutto ci che fin dalla met degli anni Novanta le Ferrovie dello Stato hanno escogitato per Taranto. Qualcuno ricorder che

Perch non posso avere quellelenco?


Si infiamma la corsa per la segreteria provinciale del Pd. Rocco Ressa sbotta: Venga rispettato lo Statuto e votino solo gli iscritti
Lo si era compreso subito che, nonostante i tanti tentativi di mettere il silenziatore al congresso, si sarebbe trattato di un confronto particolarmente acceso. Lo si era capito appena sono state ufficializzate le candidature e palesata lassenza del canddidato unico alla segreteria provinciale. Dopo essersi rivolto alle commissioni di garanzia nazionale, regionale e provinciale, il Sindaco di Palagiano ha convocato la stampa per palesare quello che, a suo dire, sarebbe un vero e proprio tentativo di ostacolare il suo operato in questi pochi giorni che lo dividono dal voto congressuale. Al centro delle dimostranze, anzitutto quali iscritti debbano essere ammessi al voto congressuale: quelli del 2009, del 2010 o del 2011? Il partito ha optato, negli scorsi giorni, per la prima ipotesi, sollevando un polverone non da poco. Nel 2009, infatti, gli iscritti erano 7 mila, 5 mila nel 2010 ed appena 300 nel 2011. Una differenza incredibile che si pu spiegare solo in due modi: o c stato un crollo di simpatizzanti che sostengono il partito, oppure gran parte di coloro che si sono iscritti nel 2009 fanno parte dei famosi pacchetti di voti utili al big per manovrare le attivit congressuali. Una volta incassato il rifiuto, da parte delle commissioni interpellate, di consentire il voto esclusivamente a chi risulta ad oggi iscritto, Rocco Ressa lancia una nuova proposta: Votino soltanto coloro che, iscritti nel 2009, rinnovano liscrizione al partito nel 2012. Facendo pagare 10 euro per liscrizione, si scongiurer a chi non realmente interessato alle sorti del partito, di esprimere la propria preferenza. Rocco Ressa, per, non si limitato a lanciare questa proposta. Per quanto velatamente, non ha nascosto un certo disappunto riguardo alla gestione dei dati personali degli iscritti da parte del partito. Lo statuto - ha affermato - permette a noi candidati di contattare ogni singolo iscritto per illustrare il nostro programma, le nostre idee e le nostre proposte. Lelenco, per, non mi viene messo a disposizione. Si sono giustificati con la scusa della privacy, ma sono certo che qualcuno li chiamer anche solo per informarli del voto. Perch non posso avere quellelenco? Come faccio a fare circolare le mie idee senza conoscere chi voter e chi no?. Alla conferenza di ieri hanno preso parte, condividendo limpostazione di Ressa, Tommy Lucarella e Gianni Liviano. Questultimo, da tempo lontano dalle dinamiche del Pd ed impegnato esclusivamente con lassociazione civica La Citt che Vogliamo, non ha nascosto il proprio apprezzamento per la candidatura del sindaco di Palagiano. Lo sostengo cos come avrei sostenuto qualsiasi altra alternativa credibile allattuale impostanzione del partito, priva di partecipazione e di coinvolgimento dal basso.
Gianluca Coviello g.coviello@tarantooggi.it

Il commento
FLORIDO ATTENDISTA?
Gli schieramenti nel Pd a favore di uno o dellaltro candidato alla segreteria provinciale sono solo apparentemente determinati. La grande alleanza che ha portato al tentativo di indicazione unitaria di Francesco Parisi, ed allaccordo fra Mazzarano, Pelillo, Vico e Florido, tutto tranne che inalterabile. Anzi, c da scommetterci che fino al 29 ottobre ne vedremo davvero delle belle. Gianni Florido, stando a quanto emerge dalle parole di Rocco Ressa, sarebbe il meno convinto a sostenere Parisi. Come lui Ludovico Vico, che avrebbe digerito laccordo senza condividerlo pi di tanto. Limpressione che qualcosa fra gli ex diesse stia accadendo. La posizione apertamente pro Ressa di Tommy Lucarella e la candidatura a sindaco, pi o meno velata, di Dante Capriulo, sono indicatori che sarebbe sbagliato sottovalutare. Qalcosa si muove e non sono da escludere clamorosi colpi di scena. G.Cov.

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