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Come si bilanciano le reazioni chimiche?

Massa atomica (o peso atomico)


I VALORI DELLE MASSE ATOMICHE SONO RIPORTATI
SULLA TAVOLA PERIODICA!

6 Carbonio

C
12,011

MASSA ATOMICA
( O PESO ATOMICO)
Massa molecolare (o peso molecolare)
Mole
Il valore dell’unità di massa atomica, 1 u = 1,67 · 10-27 Kg, è
estremamente piccolo per essere misurato con gli strumenti a noi
conosciuti.

È stato perciò necessario trovare una grandezza che mettesse in


relazione gli atomi e le molecole con le grandezze misurabili con le
bilance. Questa grandezza è la mole (mol).

Secondo il Sistema Internazionale, la mole (mol) rappresenta l’unità di


misura della quantità di sostanza ed è una delle sette unità di misura
fondamentali.

Una mole è la quantità di sostanza che contiene


un numero di particelle elementari uguali al
numero di atomi contenuti in 12 g di 12C.
Massa molare
La massa di una mole varia a seconda del materiale considerato: per
esempio, una mole di acqua non ha la stessa massa di una mole di alcol
etilico.
La massa di una mole è chiamata massa molare (M) è la sua unità di
misura è g/mol.

La massa molare di un elemento è uguale alla sua massa atomica


espressa in g/mol.
Es: C (carbonio) MA = 12,01 u M = 12,01 g/mol

La massa molare di una molecola è uguale alla sua massa


molecolare espressa in g/mol.
Es: H2O (acqua) MM = 18,02 u M = 18,02 g/mol
La costante di Avogadro
Il chimico italiano Avogadro si pose il problema di quante particelle
elementari fossero contenute in una mole e lo risolse tramite il
rapporto:

massa molare/massa atomica = 6,022 · 1023 particelle/mol

Il numero ottenuto si chiama costante di Avogadro (N) ed è davvero


enormemente grande , più di seicentomila miliardi di miliardi.

Una mole di qualsiasi di sostanza contiene sempre 6,022 · 1023


particelle (atomi o molecole).
Principio di Avogadro
Esistono tre fattori che possono influenzare la spontaneità di una
trasformazione:
1. la variazione di entalpia,
2. la variazione di entropia
3. la temperatura.
Quando nell’universo si realizza un evento spontaneo, si verifica sempre un
aumento dell’entropia complessiva (ΔStotale > 0).

L’entropia di un sistema può anche diminuire, purché vi sia un aumento


dell’entropia dell’ambiente tale da determinare una variazione di entropia
complessiva positiva. Poiché tutto ciò che accade si realizza per una serie di
trasformazioni spontanee, l’entropia dell’universo è in costante aumento.
Per le trasformazioni che avvengono a T e P costanti, l’equazione diviene:

Poiché G è definita interamente in termini di funzioni di stato, è essa


stessa una funzione di stato. Ciò significa che:

Una trasformazione è spontanea se Gfinale è minore di Giniziale e, quindi, ΔG


è negativo.

a temperatura e pressione costanti, una trasformazione è spontanea solo


se è accompagnata da una diminuzione dell’energia libera del sistema.
ORDINE DI REAZIONE
I catalizzatori sono sostanze che accelerano una reazione chimica senza
entrarne a far parte e quindi senza consumarsi durante la reazione. Si
tratta di sostanze altamente specifiche che accelerano soltanto un tipo di
reazione. I catalizzatori biologici sono gli enzimi, sostanze di natura
proteica che rappresentano la classe a massima specificità.
Lo stato di transizione è la
fase della reazione in cui si
stanno rompendo i legami dei
reagenti e sono in via di
formazione i legami tra le
molecole dei prodotti, con la
formazione di un composto
intermedio detto complesso
attivato.
REAZIONI COMPLETE E REAZIONI REVERSIBILI
Le reazioni che procedono con la scomparsa di uno o di entrambi i
reagenti sono dette complete e sono rappresentate con una freccia
rivolta verso i prodotti.

Mg(s) + 2 HNO3(aq) → Mg(NO3)2(aq) + H2(g)

Molte reazioni, invece, non arrivano a completamento:

CO(g) + H2O(g) CO2(g) + H2(g)

Reazioni di questo tipo sono dette reversibili e sono rappresentate


con due frecce di verso opposto nella stessa reazione chimica.
Quando la velocità della reazione diretta uguaglia la velocità della
reazione inversa si raggiunge uno stato di equilibrio dinamico. In queste
condizioni le concentrazioni dei reagenti e dei prodotti non variano, cioè
si mantengono costanti nel tempo.
ESPRESSIONE DELLA CATALIZZATORE
COSTANTE DI EQUILIBRIO EQUILIBRIO CHIMICO Non influenza l’equilibrio,
[Prodotti] Una reazione chimica in cui sono presenti ma solo il tempo per
KC = sia i reagenti che i prodotti raggiungerlo
[Reagenti]

Kc determina la posizione di
equilibrio
Fattori che influenzano l’equilibrio chimico

VARIAZIONE DI VARIAZIONE DI VARIAZIONE DELLA


CONCENTRAZIONE PRESSIONE TEMPERATURA
Influenza Kc

Teoria dell’equilibrio mobile: principio di Le Châtelier


FATTORI CHE INFLUENZANO L’EQUILIBRIO:
IL PRINCIPIO DI LE CHÂTELIER

Il principio di Le Châtelier afferma che:

“un sistema all’equilibrio reagisce ad ogni variazione delle condizioni


sperimentali spostandosi nel verso che contrasta l’effetto di tale variazione
instaurando un nuovo equilibrio”.

a. Variazione della pressione


Un aumento di pressione favorisce la reazione che porta ad un minor
numero di molecole.
N2(g) + 3 H2(g) 2 NH3(g)
4 molecole 2 molecole
totali
Un aumento della pressione sposta l’equilibrio verso destra, cioè verso
l’ammoniaca (NH3).
b. Variazione della temperatura
Con il crescere della temperatura l’equilibrio di una reazione endotermica si
sposta verso destra, cioè verso il prodotto di reazione.
N2(g) + O2(g) + 181 kJ 2 NO(g)
Una reazione endotermica è favorita da un aumento della temperatura.

Con il crescere della temperatura l’equilibrio di una reazione esotermica si


sposta verso sinistra, cioè verso i reagenti.

N2(g) + 3 H2(g) 2 NH3(g) + 92,4 kJ


Una reazione esotermica è favorita da una diminuzione della temperatura.
In una reazione all’equilibrio, una variazione di temperatura determina una
modifica della costante di equilibrio.
c. Variazione della concentrazione
“Quando un reagente o un prodotto viene aggiunto ad un sistema
all’equilibrio, questo si sposta nella direzione opposta a quella dove è stato
aggiunto il componente”.

2 SO2(g) + O2(g) 2 SO3(g)


Un aumento di concentrazione di O2 sposta l’equilibrio della reazione verso
destra, cioè verso il prodotto SO3.

d. Azione del catalizzatore


In una miscela di reazione un catalizzatore non influenza l’equilibrio perché
accelera sia la reazione diretta che quella inversa. La presenza del
catalizzatore permette di arrivare all’equilibrio in un tempo più breve.

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