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Storia Dello Skate - Concrete Wave v19
Storia Dello Skate - Concrete Wave v19
Secondo l'autore questi 40 anni di skate si possono dividere in quattro onde, intervallate da
periodi di eclisse dovuti a diversi motivi socioeconomici e l'onda attuale dovrebbe essere
definitiva per la diffusione globale che questo sport ha raggiunto.
Preistoria
I. 1959-65
II. 1973-80
III. 1983-91
IV. 1993-fino ad oggi
Preistoria
I ragazzini hanno sempre avuto un'affinità per il proprio set di ruote. La bicicletta è il
primo esempio, ma per molto tempo le bici furono fuori della portata finanziaria per molte
famiglie.
Le alternative erano i carretti, i monopattini e i pattini a rotelle. Quando questi veicoli
comprati al magazzino non facevano la magia, i giovani sceglievano di creare da sé i loro mezzi
di trasporto. Alcuni costruivano go-kart o soapbox cart (carretti costruiti con le scatole di
imballaggio del sapone, tipo Bart Simpson, Ndt); altri fecero quello che sarebbe finito con
l'essere la forma primitiva dello skateboard.
Il primo tipo di skateboard, che si riporta ai primi del 1900 era in effetti più simile a un
monopattino. Era rappresentato da ruote di pattini attaccate a un due per quattro (asse di
legno, due pollici per quattro). Spesso la tavola aveva una cassetta di imballaggio del latte
inchiodata addosso con il manubrio che sporgeva ai lati per il controllo.(Vi ricordate "Ritorno
al futuro"?,Ndt) Nel corso delle successive cinque decadi i cittini cambiarono l'aspetto di
questi aggeggi, levando la cassetta e viaggiando solo sul due per quattro con rotelle d'acciaio.
Decine di migliaia di pattini furono smantellati e joiosamente martellati sulle travi di legno.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il nord America fece l'esperienza di un'economia da
bomba e di una popolazione che si espandeva. I figli di quel periodo (i baby boomer) fecero
rapidamente sentire la loro presenza nel mercato. Gli anni '50 avrebbero visto produttori di
giocattoli inciampare uno addosso all'altro per uscirsene con l'ultima trovata per catturare
l'immaginazione e il porcellino-salvadanaio dei bimbetti dovunque. La comparsa della
televisione li avrebbe aiutati nel compito. Gli yoyo, hula-hoop e simili sarebbero cresciuti e
ricaduti in favore giochi all'aria aperta. Era solo una questione di tempo prima che qualcuno
raccogliesse il potenziale riposto in quelle rotelle da pattini inchiodate su assi di legno. I primi
skateboard commerciali colpirono il mercato nel 1959.
L'alba dell'industria dello skateboard commerciale portò nuovi ed eccitanti progressi
tecnologici, come le ruote d'argilla, che fecero la corsa più liscia e resero possibili nuovi trick.
Ma segnalò anche la fine di un tempo in cui i bambini ideavano i propri giochi con allegria e
caciara.
Le squadre di skate, finanziate dai produttori sarebbero diventate un punto fermo per il
commercio e avrebbero giocato un grande ruolo nel portarlo al mondo. Makaha ha anche
patrocinato la prima gara di skate, che si tenne a Hermosa, California, nel 1963. Le
competizioni con un regolamento alzarono gli standard dello skate e gli diedero il suo status di
sport.
Altri fabbricanti apparvero sulla scena. Per il 1965 c'erano competizioni internazionali,
film (Skater Dater), una rivista (The Quarterly Skateboarder) e i giri attraverso il paese delle
squadre di skateboard, che avevano alzato lo sport verso enormi picchi di popolarità. Oltre 50
milioni di tavole furono vendute in quei tre anni. Poi, d'improvviso, lo skate morì nell'autunno
del 1965.
Il primo Crollo era dovuto a prodotti scarsi, troppe giacenze di magazzino e al pubblico
sconvolgimento per le corse spericolate. Oltre a rimpiazzare le cigolanti rotelle d'acciaio dei
pattini con ruote d'argilla (sic. Ndt ) che davano una corsa più liscia e a rifinire i truck (gli
attacchi delle ruote), ci furono pochi progressi tecnologici.
1
n.d.t.: J. F. Kennedy, M. L. King , Robert Kennedy, Vietnam
Per la metà dei '90 lo skate riemerse ancora e la quarta onda era cominciata. Nel 1995
lo skateboard ricevette un bel po’ di illuminazione ai giochi estremi di ESPN2 (Tv via cavo
USA). I calzaturifici per gli skater come Etnies e Vans cominciarono a vendere grosse quantità
del prodotto e altri produttori di abbigliamento di nuovo impazienti di battere cassa sulla
popolarità dello sport.
Alla fine dei '90 lo skateboard rimane focalizzato sullo streetstyle e l'industria è
strapiena di numerosi produttori e rivenditori. In molti casi gli stessi skater professionisti
sviluppano il loro prodotto e dirigono la loro compagnia. Il longboard, l'arte un tempo
dimenticata di portare grandi tavole ha cominciato a fare un ritorno e il downhill (le discese) è
entrato in una dimensione completamente nuova grazie allo street luge (arriva fino a 80 kmh!)
In California si ricominciano a costruire skatepark pubblici grazie a un cambiamento della
legislazione. Il duro lavoro di Jim Fitzpatrick e dell'Associazione Internazionale delle
Compagnie di Skateboard (IASC) ci assicura che altri stati seguiranno e la costruzione di altri
park è programmata nei prossimi anni.
Nell'arco dei 40 anni passati lo skate ha avuto i suoi picchi e vallate di popolarità.
Comunque la tecnologia dello skateboard è grandemente migliorata da quando si usavano le
rotelle di argilla. In termini di incidenti lo sport rimane molto più sicuro di football, rollerblade
o hockey (in partecipanti incidentati percento). A dispetto della preoccupazione per la
sicurezza o delle recessioni economiche, lo skateboard persiste, semplicemente perché è
troppo eccitante per lasciarlo!