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La scuola siciliana

↪ XIII secolo (corte di Federico II fino alla sua morte nel 1250)
- dove? diffusione poesia provenzale in italia settentrionale
↪ dove i trovatori cercano rifugio
e in italia meridionale dove l’imperatore Federico II entra in conflitto con chiesa e città
comunali → ricondurre la penisola sotto il controllo imperiale

infatti decide di risiedere in sicilia e non in germania
(si serviva di funzionari suoi dipendenti)
Questo contesto → sorgere della prima scuola poetica e anche fondazione della prima
università a Napoli nel 1224

I funzionari: o laici
o multilingue e multiculturali (diverse zone - bizantine e musulmane)
o non professionisti del canto poetico → letteratura intesa come piacevole
evasione e non come impegno civile (non avevano conoscenze nelle tecniche
musicali - divorzio tra poesia e musica)

PROGETTO CULTURALE UNITARIO


↪ anche nelle scelte linguistiche
Adozione del volgare siciliano illustre:
- volontà di autonomia dai modelli
- consapevolezza dell’importanza di una lingua unitaria (progetto comune)

SCELTE TEMATICHE
- privilegiano l’amore su questioni teoriche cioè natura dell’amore e complessità del
sentimento (dovevano avere sempre il consenso del sovrano)

dibattiti sulle diverse teorie (non in contesto feudale ma alla corte dell’imperatore)

FORME METRICHE con lessico tecnico della poesia d’amore


- scuola siciliana → invenzione del sonetto (Giacomo da Lentini)

o 2 quartine
o 2 terzine
o endecasillabi
VIE DI TRASMISSIONE
↪ traduzione dei testi alterando la lingua originaria, eliminando i tratti siciliani e
normalizzandoli secondo la fonetica del volgare toscano

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