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FACOLTA DI ECONOMIA

THE SUPPLY CHAIN MANAGEMENT


A cura del Prof. Giuseppe Trevissoi

A.A. 2010 2011

IL PROJECT MANAGEMENT
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IL PROJECT MANAGEMENT
Ing. Francesco IANNONE 16 Aprile 2011

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DEFINIZIONE
Il Project Management (PM) pu essere definito come: Gestione sistemica di unimpresa (intrapresa) complessa, unica e di durata limitata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo predefinito, mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e limitate, con vincoli interdipendenti di tempo-costo-qualit.
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SIGNIFICATO DI PROGETTO
Il termine Progetto utilizzato secondo laccezione anglosassone di Project, che equivale a: qualcosa di completo da intraprendere e portare a termine Da non confondere con il significato parziale del termine italiano: progetto = disegno
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SIGNIFICATO DI PROGETTO
In realt il termine Progetto viene utilizzato molto spesso, nel nostro linguaggio comune, per indicare la parte della sola attivit di studio, ideazione, calcolo necessari per definire cosa realizzare e come (Design), escludendo le fasi di costruzione, controllo, coordinamento, ecc.

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SIGNIFICATO DI PROGETTO
Il termine Project abbraccia invece in modo trasversale tutte le aree di competenza multidisciplinari necessarie a trasformare un bisogno da soddisfare in un bene (materiale o immateriale) oppure in un servizio.

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CICLO DI VITA DEL PROGETTO


Progetto: Concezione Studio di fattibilit Progettazione (Design) Costruzione Messa in funzione (Chiavi in mano) Gestione dellimpianto (Prodotto in mano)
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CICLO DI VITA DEL PROGETTO


Si rappresenta riportando nel tempo i flussi di cassa cumulati del progetto stesso. Si distinguono quattro stadi: Verifica di Fattibilit Realizzazione Esercizio Smantellamento
Pay-Back period listante in cui i flussi cumulati di cassa positivi sono uguali a quelli negativi occorsi per linvestimento.
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CICLO DI VITA DEL PROGETTO


Cash Flow cumulato
Fattibilit Realizzazione Esercizio Smantellamento
Alienazione Analisi Project investimenti management

Gestione

Analisi tecnica Analisi di mercato Analisi economica Rischio

Budget e controllo Qualit per creare ricchezza Tempi Risorse Materiali Costi

Disincentivo

tempo Pay back


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SIGNIFICATO DI MANAGEMENT
Il termine Management viene generalmente utilizzato per indicare linsieme di tecniche e metodologie necessarie ad esercitare in modo efficiente ed efficace la guida di unAzienda o di una sua parte, cio in sostanza larte di fare il capo

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SIGNIFICATO DI MANAGEMENT
In realt, nel mondo anglosassone, il termine Management indica anche solo semplicemente linsieme di attivit amministrative, organizzative, di controllo, di assunzione di responsabilit, in genere gestionali, che consentono alle Aziende di raggiungere i loro obiettivi (strategici, tattici e operativi) nei tempi e con i costi predefiniti.

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SIGNIFICATO DI PROJECT MANAGEMENT


Fare un buon Project Management non significa non avere problemi, eliminare tutti i rischi, evitare le sorprese: significa gestire il progetto in modo standardizzato e controllato, anzich portarlo avanti continuando a gestire le emergenze con interventi improvvisati.

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SIGNIFICATO DI PROJECT MANAGEMENT


Per Project Management si intende linsieme delle competenze necessarie per: Definire obiettivi, contenuti, vincoli e confini del progetto Individuare la strategia pi adatta per condurre il progetto Verificare la fattibilit funzionale Definire le priorit e pianificare le attivit nel tempo Stimare i costi
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Pianificare i contenuti qualitativi del progetto Controllare il progetto in tutte le sue fasi Controllare Tempi, Costi e Qualit Gestire le Risorse Umane assegnate Gestire i rapporti con tutti gli enti interessati Identificare e gestire i rischi Gestire gli approvvigionamenti necessari al progetto Gestire il processo di comunicazione Condurre il progetto fino alla sua chiusura ed al rilascio operativo del prodotto/servizio realizzato
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IL RUOLO DEL PROJECT MANAGER


Commerciale Amministrazione Project Manager Cliente

Progettazione

Produzione Approvvigionamenti Qualit

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Aree del Project Management


(PMBOK-4thEd.-2008)

1. Coordinamento 2. Scopo del lavoro 3. Tempo 4. Costi 5. Qualit 6. Personale 7. Comunicazione 8. Rischio 9. Approvvigionamenti
PMBOK > Project Management Body of Knowledge 16

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CENNI STORICI
Inizio del secolo XX H.L. Gantt, lavorando a fianco di Taylor, mise a punto una tecnica di rappresentazione del processo produttivo mediante barre temporali. Si doveva quindi ragionare in termini di durate prefissate di operazioni, con il risultato di poter calendarizzare linsieme delle attivit.

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CENNI STORICI
Fine degli anni 30 In Procter & Gamble nacquero le prime forme di Product Management. Lidea era quella di avere un unico manager che coordinasse le funzioni di ricerca, produzione e marketing, relative ad un singolo prodotto. Lanalogia con il Project Management nel tipo di organizzazione, che permette lintegrazione delle attivit interdisciplinari del prodotto/progetto.
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CENNI STORICI
Seconda Guerra Mondiale Il Progetto Manhattan, attuato durante la Seconda Guerra Mondiale, raccoglieva le migliori menti europee ed americane nel campo della fisica teorica e sperimentale. Fu uno dei primi esempi di Project Management, per quanto riguarda linterdisciplinarit degli scienziati coinvolti, il lavorare in gruppo, i vincoli temporali pressanti. (P.M: Oppenheimer)
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CENNI STORICI
Anni 50 Introduzione, nel 1957, del CPM (Critical Path Method) da parte di M. Walker per la Du Pont: Le diverse fasi di un progetto erano rappresentate in modo interdipendente, con levidenza dei ritardi ammissibili (float) delle diverse attivit.

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CENNI STORICI
Anni 50 Nel 1958, in occasione del Progetto Polaris, avente per scopo la progettazione e la costruzione di sottomarini nucleari, venne sviluppata la tecnica PERT (Program Evaluation & Review Tecnique), che tiene conto della incertezza sulla durata delle operazioni. Tale incertezza, trattata con metodi probabilistici (Montecarlo), indicher, in anticipo, anche il grado di criticit delle attivit.
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CENNI STORICI
Nellambito aziendale, , le tecniche di Project Management vennero introdotte, per la prima volta, nelle compagnie di contrattisti che ricevevano in appalto, dal Ministero della Difesa USA, importanti progetti. Infatti, era lo stesso Ministero della Difesa che imponeva luso delle nuove tecniche, a garanzia che le opere venissero realizzate nei tempi previsti.
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AI NOSTRI GIORNI
Ai nostri giorni, alle tecniche rivolte al controllo dei tempi, si sono aggiunte quelle rivolte al controllo economico, alla minimizzazione dei costi (Cpm/Cost, Mpm/Cost) ed alla razionale allocazione delle risorse (Scheduling). LEarned Value Method (S curve) permette di rappresentare lefficienza esecutiva nei tempi e nei costi del progetto rispetto al preventivo.
CPM > Critical Path Method MPM > Metra Potential Method
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AI NOSTRI GIORNI
La tecnica WBS (Work Breakdown Structure) permette di schematizzare in blocchi, opportunamente sintetici, le attivit del progetto e, integrata con la tecnica OBS (Organization Breakdown Structure), permette di associare ai livelli nei quali esso stato suddiviso, i corrispondenti compiti del personale. La CBS (Cost Breakdown Structure) permette lintegrazione della rilevazione costi fra il progetto e le contabilit propriamente aziendali.
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FASI DI UN PROGETTO
1. 2. 3. 4. Definire lobiettivo Pianificare le attivit Individuare le risorse Fissare i criteri di valutazione 5. Controllare le attivit 6. Valutare il risultato

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LA PIANIFICAZIONE DI UN PROGETTO
La WBS (Work Breakdown Structure) del Progetto

La struttura della classificazione dei lavori viene descritta da un grafico gerarchico a livelli di dettaglio crescente, detta WBS. A titolo di esempio, estremamente semplificato, analizzeremo il caso della realizzazione di una pompa centrifuga installata su skid.
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In

Out

Motore

Pompa

Basamento (Skid)

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La WBS (Work Breakdown Structure) del Progetto


Le semplificazioni consistono in: Solo 10 attivit in totale Solo 4 tipi di risorse in totale Fornitura in meno di un mese Cash flow contenuto nello stesso arco temporale del progetto Distribuzione temporale dei costi svolta solo a livello aggregato di costi diretti Calendario lavorativo continuo, senza festivit e riposi settimanali
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La WBS (Work Breakdown Structure) del Progetto

Pompa Centrifuga su Skid

Progettazione

Approvvig. e realizzazione macchina

Test, vestizione e spedizione

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Bar Chart Preliminare


Inizio attivit 1 gen Progettazione ------------------Approvv. e realizz. macch. ----------------Test, vestizione e spedizione ---Consegna pompa 22 gen

Impostato in funzione delle date di avanzamento lavori imposte dal committente (Key dates) e la data di consegna richiesta per la pompa.
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La WBS (Work Breakdown Structure) del Progetto


Pompa Centrifuga su Skid

Progettazione

Approvvig. e realizzazione macchina

Test, vestizione e spedizione

Progettazione di base

Progettazione di dettaglio

Approvv. mat. macch. e ric.

Costruzione macchina

Costruzione motore

Emiss. ordini basam. tubaz. e strumentaz.

Approntamento basam. tubaz. e strumentaz.

Test funzionale macchina

Confezionam. parti di ricambio

Vestizione e spedizione

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La WBS (Work Breakdown Structure) del Progetto


Pompa centrifuga su skid PP1 Progettazione di base PP Progettaz. PP2 Progettazione di dettaglio PM1 Approvv. mater. macch. e ric. Approvv. e PM2 Costruzione macchina PM realizzaz. PM3 Costruzione motore elettrico macchina PM4 Emiss. ord. basam. tubaz. e str. PM5 Appront. basam. tubaz. e str. PV1 Test funzionale macchina Test, vestiz. PV PV2 Confezionam. parti di ricambio e spediz. PV3 Vestizione e spedizione P

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La WBS (Work Breakdown Structure) del Progetto


E una rappresentazione statica (la variabile tempo non stata ancora presa in considerazione. Ogni livello della WBS, seppur con diverso grado di dettaglio, rappresenta lintero progetto. Si giunti ad un livello di dettaglio sufficientemente minuto da poter formulare un network, cio individuazione delle risorse, delle durate e dei legami di interdipendenza tra le attivit.
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Network Logico del Progetto


PM3

Costruzione motore

PP1

PP2

PM1

PM2

PV1

PV3

Progettaz. di base

Progettaz. di dettaglio

Approv. mat. macchina e ricambi

Costruzione macchina

Test funzionale

Vestizione e spedizione

PV2

Confezionam. parti di ricambio

PM4

PM5

Emiss. ordini basamento, tubaz. e strum

Approntam. basamento, tubaz. e strum

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Tipi di legame
FS Finish to start A CDE B

SS Start to start

A CDE CDE B B

FF Finish to finish

SF Start to finish

CDE B

A = Attivit precedente B = Attivit seguente CDE = Sfasamento tra le attivit (Constraint delay)
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La durata delle attivit


La durata delle singole attivit viene stimata dal team di progetto sulla base della entit di lavoro che ciascuna richiede, utilizzando lesperienza di progetti passati e conoscendo le risorse che lorganizzazione mette a disposizione per i lavori.

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La durata delle attivit


Per lesempio che stiamo considerando, supponiamo di aver stimato le seguenti durate:
Attivit PP1 PP2 PM1 PM2 PM3 PM4 PM5 PV1 PV2 PV3 Durata 6 3 3 4 6 5 4 5 4 1
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La durata delle attivit


Al giorno doggi sono disponibili numerosi software che consentono di effettuare agevolmente la Time Analysis, per determinare: La data di fine lavori Lo scorrimento, o float, di alcune attivit Il cammino critico Il Gantt delle attivit

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Lanalisi in avanti

PM3 Costruzione Motore ES = 7 gen PP1 Progettazione di base ES = 1 gen DU = 6 EF = 6 gen PP2 Progettazione di dettaglio ES = 7 gen DU = 3 EF = 9 gen DU = 6 EF = 12 gen

ES = Early start DU = Duration EF = Early Finish

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Lanalisi in avanti

PM3 Costruzione Motore ES = 7 gen DU = 6 EF = 12 gen

PM1 Approv. materiali macchina e ricambi ES = 10 gen DU = 3 EF = 12 gen

PM2 Costruzione macchina ES = 13 gen DU = 4 EF = 16 gen

PV1 Test funzionale ES = 17 gen DU = 5 EF = 21 gen

ES = Early start DU = Duration EF = Early Finish

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Lanalisi in avanti
PV1 Test funzionale ES = 17 gen DU = 5 EF = 21 gen PV3 Vestizione e spedizione ES = 22 gen DU = 1 EF = 22 gen

PV2 Confezionamento parti di ricambio ES = 13 gen DU = 4 EF = 16 gen

PM5 Approntam. basamento, tubazioni e strumentazione ES = 15 gen DU = 4 EF = 18 gen

ES = Early start DU = Duration EF = Early Finish

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Lanalisi in avanti
Riassumendo, nellanalisi in avanti, per ogni attivit vengono determinate due date: Early Start Early Finish denominate date al pi presto o date minime. Pertanto, il risultato finale dellanalisi il seguente:
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Lanalisi in avanti
PM3

Costruzione motore
ES=7 DU=6 EF=12

PP1

PP2

PM1

PM2

PV1

PV3

Progettaz. di base
ES=1 DU=6 EF=6

Progettaz. di dettaglio
ES=7 DU=3 EF=9

Approv. mat. macchina e ricambi


ES=10 DU=3 EF=12

Costruzione macchina
ES=13 DU=4 EF=16

Test funzionale
ES=17 DU=5 EF=21

Vestizione e spedizione
ES=22 DU=1 EF=22

PV2

Confezionam. parti di ricambio


ES=13 DU=4 EF=16

PM4

PM5

Emiss. ordini basamento, tubaz. e strum


ES=10 DU=5 EF=14

Approntam. basamento, tubaz. e strum


ES=15 DU=4 EF=18

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Lanalisi allindietro
Lanalisi allindietro ha inizio partendo dallultima attivit PV3, la cui Late Finish viene posta uguale alla Early Finish: LF = EF = ore 24 del 22 gen
PV3

Vestizione e spedizione
ES=22 LS=22 DU=1 EF=22 LF=22

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Lanalisi allindietro
A questo punto, facendo le differenze LS ES oppure LF EF si in grado di definire un valore TF (Total Float) per ogni attivit, che indica lo scorrimento consentito alla attivit senza ritardare la fine del progetto.
PV3

Vestizione e spedizione
ES=22 LS=22 DU=1 TF=0 EF=22 LF=22

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Lanalisi allindietro
Sussiste la relazione: TF = LF EF = LS - ES Se avviene che TF = 0, allora lattivit si chiama critica, cio ogni suo scorrimento impatta sulla data di fine progetto. Lattivit critica rappresentata con un bordo pi spesso.
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Lanalisi allindietro

Procedendo allindietro, si determinano le LF delle attivit PV1, PV2, PM5, che per tutte il 21 gen (ore 24). Considerando, poi, la durata delle singole attivit, si possono calcolare le LS, e quindi i vari TF (Total float)

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Lanalisi allindietro
PV1 PV3

Test funzionale
ES=17 LS=17 DU=5 TF=0 EF=21 LF=21

Vestizione e spedizione
ES=22 LS=22 DU=1 TF=0 EF=22 LF=22

PV2

Confezionamento parti di ricambio


ES=13 LS=18 DU=4 TF=5 EF=16 LF=21

PM5

Approntamento basamento, tubazioni e strumentaz.


ES=15 LS=18 DU=4 TF=3 EF=18 LF=21

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Lanalisi allindietro
Similmente per le altre attivit, finch si giunge allattivit PM1, nella quale confluiscono due vincoli, uno proveniente dalla PM2, e laltro proveniente dalla PV2.
PM1 PM2

Approvv. materiali macchina e ricambi


ES=10 DU=3 EF=12

Costruzione macchina
ES=13 LS=13 DU=4 TF=0 EF=16 LF=16

PV2

Confezionamento parti di ricambio


ES=13 LS=18 DU=4 TF=5 EF=16 LF=21

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Lanalisi allindietro
Nella definizione della LF della PM1 dovr tener conto della minore tra le LS delle due attivit PM2 e PV2:
PM1 PM2

Approvv. materiali macchina e ricambi


ES=10 LS=10 DU=3 TF=0 EF=12 LF=12

Costruzione macchina
ES=13 LS=13 DU=4 TF=0 EF=16 LF=16

PV2

Confezionamento parti di ricambio


ES=13 LS=18 DU=4 TF=5 EF=16 LF=21

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Lanalisi allindietro

Si fa osservare che il TF (Total Float) non va considerato come attribuibile ad una singola attivit, ma proprio di tutta la catena comprendente quella attivit; quindi, se unattivit della catena utilizza integralmente quel Total Float, tutte le altre diventano automaticamente critiche.

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Risultato: Tempificazione delle attivit, Cammino critico, Float


PM3

Costruzione motore
ES=7 DU=6 EF=12 LS=11 TF=4 LF=16

PP1

PP2

PM1

PM2

PV1

PV3

Progettaz. di base
ES=1 DU=6 EF=6 LS=1 TF=0 LF=6

Progettaz. di dettaglio
ES=7 DU=3 EF=9 LS=7 TF=0 LF=9

Approv. mat. macchina e ricambi


ES=10 DU=3 EF=12 LS=10 TF=0 LF=12

Costruzione macchina
ES=13 DU=4 EF=16 LS=13 TF=0 LF=16

Test funzionale
ES=17 DU=5 EF=21 LS=17 TF=0 LF= 21

Vestizione e spedizione
ES=22 DU=1 EF=22 LS=22 TF=0 LF=22

PV2

Confezionam. parti di ricambio


ES=13 DU=4 EF=16 LS=18 TF=5 LF= 21

PM4

PM5

Emiss. ordini basamento, tubaz. e strum


ES=10 DU=5 EF=14 LS=13 TF=3 LF=17

Approntam. basamento, tubaz. e strum


ES=15 DU=4 EF=18 LS=18 TF=3 LF=21

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Barchart
E ora possibile costruire il barchart delle attivit, indicando, per ciascuna di esse, leventuale scorrimento e levidenza di quelle critiche.

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Il carico delle risorse


Le attivit, per essere realizzate, richiedono limpiego di varie risorse: Umane (riutilizzabili)

Mezzi e attrezzature (riutilizzabili) Materiali permanenti e di consumo (non riutilizzabili)


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Il carico delle risorse


Le risorse non riutilizzabili (materiali permanenti e di consumo) si suppongono disponibili secondo le quantit e secondo i tempi richiesti dalle varie attivit. Esse saranno considerate nel programma degli approvvigionamenti, ed il loro valore nellaggregazione dei costi.

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Il carico delle risorse


Tra le risorse riutilizzabili (uomini e mezzi), ve ne sono alcune (dette chiave), che possono condizionare, a causa della loro limitata disponibilit, lo svolgimento delle attivit. Per semplificare, nel nostro esempio considereremo chiave solo le risorse umane, e, di queste, solo il numero di addetti necessari a svolgere le attivit per la fornitura della pompa oggetto del nostro esempio.
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Il carico delle risorse


Fabbisogno giornaliero di addetti per attivit Codice PP1 PP2 PM1 PM2 PM3 PM4 PM5 PV1 PV2 PV3 Giorni uomo 60 21 54 16 24 20 24 60 20 15 : : : : : : : : : : Durata attivit 6 3 3 4 6 5 4 5 4 1 = = = = = = = = = = Addetti per giorno 10 7 18 4 4 4 6 12 5 15
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Il carico delle risorse


Disponendo del barchart delle attivit, e del fabbisogno degli addetti, si pu costruire il diagramma di Gantt integrato: distribuzione temporale delle attivit + fabbisogno di addetti.

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Laggregazione delle risorse


Loperazione di aggregazione consiste nel sommare, giorno per giorno, il fabbisogno di risorse (addetti) di tutte le attivit.

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Laggregazione delle risorse


Fabbisogno della risorsa addetti
350 314 300 275 263 250 227 212 200 Addetti 171 150 119 100 71 60 50 20 10 10 10 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 30 10 40 10 50 26 10 10 11 11 11 26 26 13 13 15 15 18 18 15 93 82 145 197 184 245 299 287

12

12

12

Giorni del mese

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Laggregazione delle risorse

Poich lazienda ha, supponiamo, una disponibilit massima, per questo progetto, di 18 addetti, si pu, sullistogramma di carico, tracciare la retta della disponibilit aziendale a livello 18.

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Listogramma di carico
FABBISOGNO-DISPONIBILITA' ADDETTI
30 26 25 26 26

20 18 N di addetti 15 15 13 11 10 10 10 10 10 10 10 11 11 13 12 12 12 15 18 15

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

Giorni del mese

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Laggregazione delle risorse


Il confronto fabbisogno-disponibilit permette di evidenziare che nei giorni 10, 11 e 12 mancano 8 addetti. Listogramma delle risorse, oltre a mostrare situazioni di sovraccarico (overload), mostra anche le situazioni di non completo utilizzo delle risorse disponibili (underload). A questo punto naturale chiedersi se non sia possibile, in qualche maniera, compensare gli overload con gli underload.
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La schedulazione a tempi fissi


Per effettuare tale compensazione necessario cercare di spostare delle attivit dal periodo di punta (10-12) a periodi meno congestionati. Ci pu essere fatto utilizzando gli scorrimenti (Total float) delle attivit non critiche. Infatti, a tali attivit consentito slittare nel tempo, entro i limiti del TF, senza alterare la data di fine progetto.

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La schedulazione a tempi fissi


Utilizzando gli scorrimenti delle attivit PM3, PM4 e PM5, si ottiene il nuovo barchart, con il nuovo fabbisogno giornaliero di addetti.

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La schedulazione a tempi fissi


FABBISOGNO-DISPONIBILITA' ADDETTI
25 22 22

20 18 17 17 17 17 16 15 N di addetti 15 18 18 18 18

10 10

10

10

10

10

10

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

Giorni del mese

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La schedulazione a risorse fisse


La schedulazione a risorse fisse consiste nelleliminare completamente gli overload (la disponibilit di risorsa considerata, in questo caso, un limite invalicabile). Questa schedulazione coinvolge le attivit non critiche, e, se ci non bastasse, anche quelle critiche, accettando, quindi, anche uno slittamento della data di fine progetto. Naturalmente, in questo caso, la rete dovr essere nuovamente elaborata, rieffettuando lanalisi allindietro ed il calcolo dei nuovi float.
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Il programma di approvvigionamento
La disponibilit dei materiali, nei tempi e nel luogo in cui le attivit ne necessitano, un elemento cruciale per ogni progetto. Le esigenze del contrattista e del fornitore possono essere contrastanti. Infatti per il primo sarebbe meglio ricevere i materiali man mano che servono (just in time), mentre per il secondo, per motivi di costo, sarebbe meglio effettuare le consegne secondo quantitativi minimi (lotti economici).
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Il programma di approvvigionamento
Tenendo conto di queste esigenze contrastanti, si imposta il programma di approvvigionamento materiali. Individuata la data ottimale di consegna in cantiere (Early Start della attivit per la quale servono i materiali), si valutano le durate di ogni fase che costituisce il ciclo di procurement, e quindi, procedendo a ritroso, si calcolano le date di inizio e fine di ogni fase, e quindi le date entro le quali devono essere emessi gli ordini.
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Il programma di approvvigionamento

PM3

PV1 ES = 17 GEN

PIAZZAMENTO ORDINE

TEMPO DI APPRONTAMENTO

TEMPO DI TRASPORTO

CONSEGNA AL CANTIERE

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Il Budget di Progetto
Per approntare il budget di progetto, coerentemente con la contabilit industriale, dovremo considerare i vari costi. Nel nostro esempio analizzeremo in dettaglio i costi diretti, mentre considereremo in maniera forfettaria gli altri tipi di costi (indiretti, ammortamenti, etc..). (Normal Applied Overhead) E opportuno riordinare i costi diretti secondo le classi di costo: lavoro, materiali e prestazioni.
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Il Budget di Progetto
Costi diretti
Classe di costo Codice Risorsa P1 P1 A1 O1 LAVORO O1 A1 O1 T1 O1 O1 M1 MATERIALI M3 M4 PRESTAZIONI L1 Costo Unitario Risorsa 500 500 500 250 250 500 250 500 250 250 Quantit Risorsa 60 21 54 16 24 20 24 60 20 15 Risorsa Progettista Progettista Approvvigionatore Operaio Operaio Approvvigionatore Operaio Tecnico Operaio Operaio Codice Attivit PP1 PP2 PM1 PM2 PM3 PM4 PM5 PV1 PV2 PV3 PM1 PM3 PM4 PV3 Importo 30.000 10.500 27.000 4.000 6.000 10.000 6.000 30.000 5.000 3.750 120.000 70.000 55.000 20.000 Totale Generale 245.000 20.000 397.250 132.250 Totale Classe

Materiali macchina Motore elettrico Mater. basam. tubaz. e strumentaz. Trasporti

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Il Budget di Progetto
Costi diretti I costi elementari del progetto possono essere riepilogati sia per WBS, sia per classi di costo (lavoro, materiali, prestazioni). Ci consente di costruire la CBS Breakdown Structure) del progetto. (Cost

Questa struttura ci consente di avere informazioni sia sulle incidenze percentuali delle varie classi di costo, sia sulle incidenze percentuali delle varie attivit.
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Il Budget di Progetto
WBS, CBS, pesi delle attivit
P PM PV

PP

PP1

PP2

PM1

PM2

PM3

PM4

PM5

PV1

PV2

PV3

30000 (7,6%)

10500 (2,6%)

147000 (37%)

4000 (1%)

76000 (19,1%)

65000 (16,4%)

6000 (1,5%)

30000 (7,6%)

5000 (1,2%)

23750 (6%)

Lavoro

132.250 (33%)

30000

10500

27000

4000

6000

10000

6000

30000

5000

3750

Materiali

245.000 (62%)

120000

70000

55000

Prestazioni 20.000 (5%)

20000

Totale

397.250 77

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Il Budget di Progetto
WBS, CBS, pesi delle attivit Di particolare importanza sono i pesi percentuali delle varie attivit, perch essi possono, come vedremo in seguito, venire utilizzati per la stima dellavanzamento (progress) dei lavori. Quando non si dispone dei costi delle attivit, una stima dei pesi relativi pu essere fatta in base a : durate (giorni), ore di lavoro, quantit fisiche (km, tonnellate, etc.
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Il Budget di Progetto
Il conto economico previsionale Per redigere il conto economico previsionale, ai costi diretti necessario aggiungere i costi indiretti, cio quelli non direttamente imputabili alle attivit (management del progetto, manutenzione dofficina, gestione magazzino e movimentazioni, controllo qualit, gestione del personale, amministrazione, etc.). Gli ammortamenti dovrebbero essere attribuiti alle attivit in base alla durata di utilizzo dei mezzi (uso di gru, macchine utensili, attrezzature, saldatrici, etc.)
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Il Budget di Progetto
Il conto economico previsionale

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Il Budget di Progetto
Il Cash Flow previsionale Per costruire il Cash Flow previsionale del progetto necessario valutare gli aspetti finanziari, che sono diversi da quelli economici. Per illustrare la differenza tra questi due aspetti, si considerino, per esempio, ammortamenti e materiali.

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Il Budget di Progetto

Il Cash Flow previsionale

Ammortamenti: Le quote di ammortamento dei mezzi e delle attrezzature debbono essere, da un punto di vista economico, imputate al progetto, perch esso fa effettivamente uso di questi mezzi per produrre il suo margine economico. Da un punto di vista finanziario, invece, gli ammortamenti non rappresentano una uscita di cassa del progetto, perch questa avvenuta in passato, allatto dellacquisto e pagamento dei mezzi.
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Il Budget di Progetto

Il Cash Flow previsionale

Materiali: Da un punto di vista economico, per costruire listogramma dei costi giornalieri del progetto, necessario imputare, ad ogni attivit, il costo dei materiali, giorno per giorno, man mano che vengono usati. Da un punto di vista finanziario, invece, lesborso per il pagamento dei materiali avviene, nel caso in esame, al momento della consegna, e quindi prima del momento di impiego dei materiali stessi.
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Il Budget di Progetto

Il Cash Flow previsionale

Nella determinazione del Conto Economico, i Ricavi ed i Costi seguono, dunque, un criterio di imputazione temporale diverso da quello adottato nel Cash Flow per le corrispondenti voci Incassi ed Esborsi. La determinazione del Cash Flow fondamentale per sapere in quali periodi il progetto genera esposizione finanziaria, e quando disponibilit finanziaria.
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Il Budget di Progetto

Il Cash Flow previsionale

Riconsideriamo il barchart delle attivit, nel quale avremo, per ogni attivit, e per ogni giorno, riportato il relativo costo del lavoro:

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Il Budget di Progetto

Il Cash Flow previsionale

Sommiamo, giorno per giorno, i costi del lavoro di tutte le attivit, ottenendo i costi del lavoro giornalieri, oltre ai costi cumulati:

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Il Cash Flow previsionale Per facilitare il calcolo, si sono fatte le seguenti semplificazioni:

Il Budget di Progetto

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Il Budget di Progetto

Il Cash Flow previsionale

Lavoro: Pagamenti giornalieri del personale

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Il Budget di Progetto
Materiali: pagamento alla consegna

Il Cash Flow previsionale

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Il Cash Flow previsionale Costi indiretti: si suppongono uniformemente nei vari giorni

Il Budget di Progetto

distribuiti

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Il Budget di Progetto
Incassi: come da contratto

Il Cash Flow previsionale

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Il Cash Flow previsionale Il Cash Flow ottenuto dalla differenza tra incassi ed esborsi (giornalieri e cumulati)

Il Budget di Progetto

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Il Cash Flow previsionale Oneri e proventi finanziari: calcolati sulla esposizione cumulata del giorno precedente.

Il Budget di Progetto

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Il Budget di Progetto

Il Cash Flow previsionale

Si noti che quando si ha una esposizione, il progetto genera degli oneri finanziari, quando si ha una disponibilit il progetto genera dei proventi.

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Il Budget di Progetto

Il Cash Flow previsionale

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Il Budget di Progetto

Il Cash Flow previsionale

Si osservi che, per evitare perdite dovuti alla differenza tra tassi attivi e passivi, e poich conveniente trattare, con gli istituti di credito, importi di quantit elevata, la gestione finanziaria di una azienda unica. Esposizione e disponibilit effettive saranno, quindi, determinate sommando i cash flow di tutti i progetti contemporaneamente in corso nellazienda.

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Curva ad S dei costi diretti Spesso un progetto pu essere, in prima approssimazione, suddiviso in una fase di avvio, in una fase centrale, in cui si svolgono molte attivit contemporaneamente, ed una fase finale, in cui si svolgono le poche attivit rimanenti.
Costi Tempo

Il Budget di Progetto

Ci rispecchiato dallistogramma dei costi, che, generalmente, ha valori pi elevati nella fase centrale del progetto.
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Curva ad S dei costi diretti Considerando, poi, il grafico dei costi cumulati, che possono essere interpretati come integrale di quelli giornalieri, si pu notare che esso tende ad assumere il caratteristico andamento ad S, proprio perch , in genere, nella fase centrale del progetto si svolgono pi attivit, e quindi i costi crescono pi rapidamente.
Costi Cumulati

Il Budget di Progetto

Tempo 98

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Il Budget di Progetto
Il budget dei costi, oltre a servire in sede previsionale, di fondamentale importanza durante lo svolgimento del progetto per valutare lavanzamento, per confrontare preventivo e consuntivo, e per consentire lanalisi degli scostamenti. Per questo motivo i dati del budget iniziale vengono congelati, e non sono pi modificati per tutta la durata del progetto, a meno che non vengano richieste, dal cliente, variazioni contrattuali (Extra Work).
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Il Controllo del Progetto


Uno dei compiti del Project Manager tenere sotto controllo lavanzamento del progetto. Per poter raggiungere questo scopo, indispensabile che ad ogni attivit, in cui scomposto il progetto, venga attribuito un peso. Un metodo semplice e grossolano assumere quale peso la durata della attivit stessa, indipendentemente che si tratti di ingegneria, approvvigionamento, costruzione, etc.
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Il Controllo del Progetto


Un altro criterio quello di assumere, come peso, il costo dellattivit. Con questo criterio sono stati assegnati i pesi alle attivit nella barchart del nostro esempio:

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Si consideri, ora, di essere giunti al termine dell11 giorno del progetto (timenow), e che, essendo stato il giorno 7 gen sciopero, lattivit PP2 terminata con un giorno di ritardo, e quindi la PM1, ad essa seguente, non potuta iniziare, come previsto, il giorno 10 gen.

Il Controllo del Progetto

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Il Controllo del Progetto


Riportiamo, sul network logico, le percentuali di completamento delle singole attivit, rilevate in campo al giorno 11 gen.
17%

100%

100%

25%

Timenow 11 gen

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Il Controllo del Progetto


Ricordiamo che: Lavanzamento ponderato di una attivit dato dal prodotto tra il suo peso relativamente allintero progetto e la percentuale di avanzamento fisico. Avanzam.Ponder.=Peso%xAvanzam. Fisico%

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Il Controllo del Progetto


Esaminiamo, ad esempio, lattivit PM1. Il suo peso 20,4 (vedi bar chart integrato con i costi) e, secondo il budget, al giorno 11 (timenow) dovrebbe avere una percentuale di avanzamento fisico di 2/3, cio un avanzamento ponderato di: 20,4 x 0,66 = 13,46% Poich, in effetti, la sua percentuale di avanzamento fisico solo del 25%, si ha un avanzamento ponderato effettivo: 20,4 x 0,25 = 5,10%
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Il Controllo del Progetto

Ripetendo lo stesso ragionamento per tutte le attivit svolte o in svolgimento al timenow, si puo costruire la seguente tabella, che consente di confrontare lavanzamento effettivo del progetto con lavanzamento di budget:

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Il Controllo del Progetto

Avanzamenti ponderati giornalieri

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Il Controllo del Progetto


Possiamo utilizzare gli avanzamenti ponderati cumulati per disegnare il grafico seguente:

Ritardo %

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Il Controllo del Progetto


Si osservi che la percentuale di avanzamento fisico di ogni singola attivit deve essere rilevata direttamente in campo. Questo non sempre agevole. Si pu adottare, allora, il metodo 50-50. Esso consiste nellassegnare il 50% di avanzamento a tutte le attivit gi in corso, mentre il rimanente 50% sar assegnato solo al completamento.
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Il Controllo del Progetto


Cos facendo si sovrastima lavanzamento delle attivit appena iniziate, mentre si sottostima lavanzamento di quelle quasi ultimate. Nel nostro esempio, adottando tale metodo , si avrebbero le seguenti differenze rispetto alle rilevazioni sul campo
Progress Fisico Attivit PP1 PP2 PM1 PM3 Totale progetto Rilevato 100% 100% 25% 16,7% 50-50 100% 100% 50% 50% Progress ponderato Rilevato 22,7 7,9 5,1 0,75 36,45 50 - 50 22,7 7,9 10,2 2,25 43,05 110

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Il Controllo del Progetto


Il metodo 50-50 tanto pi affidabile quanto pi il progetto frazionato nel dettaglio. Daltro canto, si deve osservare che anche le valutazioni sul campo diventano semplici se le attivit elementari sono numerose e di breve durata. Infatti, alla fine di ogni periodo di controllo, solo poche attivit elementari risulteranno in corso (tutte le altre risulteranno 0% o 100%) e, data le loro ridotta dimensione, la stima della percentuale di avanzamento risulter facilitata.
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Il Controllo del Progetto


Con questi metodi si ottiene gi un controllo dellavanzamento fisico. Se, oltre al controllo dellavanzamento fisico, si volesse realizzare anche un controllo dei costi, si potr utilizzare il metodo dell Earned Value

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LEarned Value Vediamo innanzitutto le seguenti definizioni: Budget Value: Costo programmato inizialmente per un determinato periodo Actual Value: Costo effettivo sostenuto in un determinato periodo Earned Value: Costo di budget delle attivit effettivamente svolte in un determinato periodo
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Il Controllo del Progetto

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Controllo del progetto - metodo earned value


Esempio
Confermiamo il contratto per la realizzazione della nuova ferrovia

hmm...5 km di tracciato, 5 mesi di tempo .100.000 di budget.va bene!

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Esempio

Controllo del progetto - metodo earned value


Budget totale = 100.000 Da spendere in 5 mesi Pianifico di realizzare una sezione al mese ad un costo stimato di 20.000

Mese 1 Costo = 20.000

Mese 2 Costo = 20.000

Mese 3 Costo = 20.000

Mese 4 Costo = 20.000

Mese 5 Costo = 20.000

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Controllo del progetto - metodo earned value


Siamo alla fine del terzo mese, ma solo due sezioni del tracciato sono completate. Il valore del lavoro eseguito 40.000

Esempio

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Controllo del progetto - metodo earned value


La quantit di lavoro realizzata (prodotto) alla data misurata con il valore di budget BCWP (budgeted cost of work performed) = 40.000 La quantit di lavoro schedulata (prodotto da realizzare) alla data misurata con il valore di budget BCWS (budgeted cost of work scheduled ) = 60.000 La differenza tra i due valori fornisce lo scostamento dellavanzamento rispetto a quanto schedulato SV(Schedule variance) = BCWP - BCWS = - 20.000

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Controllo del progetto - metodo earned value


Controllo dei costi Si calcolano I costi effettivamente sostenuti alla data (lavoro, materiali) Si rilevano I costi stimati per la realizzazione del lavoro svolto (prodotto realizzato) Si determina Lo scostamento tra i costi sostenuti e quelli stimati

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Controllo del progetto - metodo earned value


Esempio
Le risorse umane sono costate 36.000 , i materiali 8.000 . Costo complessivo delle prime due sezioni del tracciato 44.000 !

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Controllo del progetto - metodo earned value

I costi sostenuti per realizzare il prodotto sono ACWP (actual cost of work performed) = 44.000 . I costi che sono stati previsti per la realizzazione del prodotto sono BCWP (budgeted cost of work performed ) = 40.000 . La differenza tra i due valori fornisce lo scostamento dei costi rispetto a quanto previsto CV(Cost variance) = BCWP - ACWS = - 4.000 .

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Il Controllo del Progetto


LEarned Value
Ripetiamo le seguenti definizioni: Budget Value: Costo programmato inizialmente per un determinato periodo Actual Value: Costo effettivo sostenuto in un determinato periodo Earned Value: Costo di budget delle attivit effettivamente svolte in un determinato periodo
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Il Controllo del Progetto


Overall Master Schedule

Il programma generale uno dei documenti pi importanti tra quelli prodotti dallattivit di planning. E anche il documento fondamentale per lattivit di reporting nei confronti del Cliente. Per un impianto chiavi in mano, esso riporta sinteticamente, in forma di bar-chart, le principali attivit delle fasi di ingegneria, approvvigionamenti e costruzione.
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Il Controllo del Progetto


Overall Master Schedule

Il programma si prepara prendendo prima in considerazione le apparecchiature principali, scelte in base alle esperienze passate. Queste sono, in genere, le apparecchiature che possono condizionare la data di fine progetto (quindi critiche o sub-critiche in una analisi reticolare). Per queste apparecchiature si considereranno i tempi necessari allingegneria (disegni, specifiche, P&ID) ed allapprovvigionamento.
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Il Controllo del Progetto


Overall Master Schedule

Con lingegneria di queste apparecchiature completata al 20-30%, le apparecchiature risulteranno sufficientemente definite per poter anticipare le specifiche di acquisto (R.d.A.), che saranno inviate allente approvvigionamenti.

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Il Controllo del Progetto


Overall Master Schedule

A questo punto pu iniziare il ciclo di procurement, che prevede: Richiesta di offerta (R.d.O.) Ricevimento offerte dai fornitori Selezione dei fornitori ed dellordine

emissione

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Il Controllo del Progetto


Overall Master Schedule

Successivamente devono essere stimati i tempi per la fabbricazione (fabrication) dellapparecchiatura e per il successivo trasporto in cantiere. In cantiere dovr poi essere effettuato il sollevamento e posa in opera dellapparecchiatura (installation), i collegamenti e la strumentazione, ed infine il collaudo (commissioning)
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SCHEMA DI PROGETTO Chiavi in mano Progetto Ingegneria Approvvigionamento

Concettuale o Processo

Esecutiva o Dettaglio

Costruttiva o Montaggio

Materiali
Consumo Permanenti

Apparecchiature Packages
Fabbricazione Reso in opera

Costruzione Diretta
Cantiere 1 Cantiere 2 Cantiere n Appalto 1

Subappalti
Appalto 2 Appalto n

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Il Controllo del Progetto


Overall Master Schedule

I criteri di raggruppamento delle varie attivit, allinterno dei blocchi principali ingegneria, approvvigionamento, costruzione, seguono le stesse logiche utilizzate per il frazionamento del progetto nella WBS.

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Il Controllo del Progetto

Overall Master Schedule Per un impianto chiavi in mano si organizza il bar-chart raggruppando le attivit nella seguente maniera: Ingegneria concettuale Ingegneria esecutiva Approvvigionamento Costruzione Avviamento

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Il Controllo del Progetto


Overall Master Schedule

LOverall Master Schedule di importanza fondamentale per il Cliente e per il Progetto, perch costituisce, una volta approvato dal Committente, la base del programma contrattuale e la base del sistema di reporting durante lo svolgimento del progetto.
Documento di crosoft Office Proje

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LAnalisi del Rischio

Il Rischio si riferisce a condizioni o circostanze future, fuori dal controllo del team di progetto, che, se si verificano, avranno un impatto negativo sul progetto. In altre parole, mentre una Issue un serio problema reale, che bisogna affrontare e risolvere, un Rischio un potenziale problema futuro che non si ancora verificato.

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LAnalisi del Rischio

Un Project Manager reattivo cerca di risolvere i grandi problemi (Issue) appena si verificano. Un Project Manager proattivo cerca di risolvere i potenziali problemi prima ancora che si verifichino. Questultima larte della Gestione del Rischio.

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LAnalisi del Rischio

Non tutti i problemi possono essere individuati in anticipo, ed alcuni potenziali problemi, che sembrano improbabili, possono invece verificarsi. Comunque, molti problemi possono essere visti in anticipo, e dovrebbero essere gestiti, in modo proattivo, attraverso un processo di Gestione del Rischio

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LAnalisi del Rischio

Il Rischio qualcosa di comune a tutti i progetti. Tutti i progetti hanno un qualche grado di incertezza, dovuto alle assunzioni associate loro ed allambiente nel quale vengono eseguiti Sebbene i rischi non possano essere eliminati del tutto, molti di loro possono essere prevenuti e risolti anzitempo. Scopo della Gestione del Rischio identificare i fattori di rischio per un progetto, e stabilire un Piano di Gestione del Rischio per ridurre la probabilit che il rischio si materializzi.
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La Risk Breakdown Structure

Esaminiamo ora una semplice procedura che, rinunciando alluso di tecniche e metodologie avanzate, consenta di: Identificare i principali rischi del progetto Valutare (soggettivamente) probabilit e impatto dei rischi Calcolare e monitorare periodicamente lentit dei rischi Associare i rischi alle attivit del progetto Collocare i rischi nel tempo come appropriato Considerare le possibili strategie di gestione dei rischi.
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La Risk Breakdown Structure

Il primo passo, per identificare i possibili rischi in cui il progetto pu incorrere, consiste nellapprontare delle liste di lavoro in cui vengono elencati i rischi potenziali. In questa prima fase si possono utilizzare discussioni dirette (brainstorming), oppure la compilazione di questionari (metodo Delphi), oppure ricorrere a check list, o a qualsiasi altro metodo che consenta di individuare le minacce pi significative per il progetto.
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La Risk Breakdown Structure

Naturalmente, questa una attivit alla quale partecipano tutti i componenti del team di progetto. Identificati tutti i rischi che possono minacciare il progetto, necessario confrontarli, eliminare quelli sovrabbondanti, aggiungere quelli trascurati, scomporre quelli che sono semplici effetti di cause primarie, accorpare quelli simili. Ci fatto, possibile individuare dei gruppi di rischi omogenei e disegnare la Risk Breakdown Structure.
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Risk Breakdown Structure

IL RISCHIO TOTALE DEL PROGETTO

Livello 1

Livello 2

Livello 3

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La Risk Breakdown Structure

Disegnata la Risk Breakdown Structure (RiBS), sempre in team, si effettua una valutazione (soggettiva) dei rischi che sono stati identificati. Ci si propone dimensioni: di valutare i rischi su due

Probabilit di accadimento del rischio elementare (punteggio 010) Impatto del rischio elementare sul progetto (punteggio 010)
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Codice Descrizione Impatto Probabil. Rischio

[a]

[b]

[a x b]

RISCHIO TOTALE DEL PROGETTO

30,2

23.4

705,5

RT RTI rti1 rti2 RTF rtf1 rtf2 rtf3 RTC rtc1 rtc2 rtc3 RTP rtp1 rtp2

TECNICI, GESTIONALI Ingegneria Novit ingegneria di base e lavori civili Mancanza dati. Errori ingegneria di base Forniture, Subappalti Errori di stima e gestione Subcontrattisti Stime aziendali quantit materiali Ambiguit specifiche del Cliente Costruzione Rese inferiori al previsto Penali per ritardo consegne Stima quantit di lavoro necessaria Project Management Gestione delle varianti contrattuali Mancanza cultura di planning

14,7 6,3 4 5 5,9 6 2 2 9,1 5 9 1 8,1 5 6

20,3 12,0 9 8 9,5 6 7 3 11,5 6,5 7,5 5 7,7 0,5 10

299,5 76 36 40 56 36 14 6 105 32,5 67,5 5 62,5 2,5 60

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RE REE ree1 ree2 REF ref1 ref2 REB reb1 reb2 REP rep1 rep2 rep3 RI RIA ria1 ria2 ria3 RII rii1 rii2 rii3 ECONOMICI, POLITICI Economici Revisione prezzi materie prime Nuove aliquote fiscali Finanziari Inflazione Fabbisogni di cassa non previsti Burocratici-Normativi Normative Regionali, Provinciali, Comunali Permessi ed espropri Politici Instabilit del Governo Centrale Nuovo Contratto di Lavoro Guerre e sommosse IMPREVISTI Acts of God Alluvione Terremoto Frane Incidenti, scioperi, etc. Giornate sciopero per rinnovo contratto Incidenti sul lavoro Blocco temporaneo dei trasporti 21,3 12,2 9 8 10,7 8 7 7,3 2 8 12,4 7 6 10 17,2 16,0 9 10 9 9,3 3 6 7 12,1 5,7 6 2 5,0 4 3 6,6 4 5 7,0 5 7 1 8,6 4,6 3 1 4 8,1 5 3 6 258 70 54 16 53 32 21 48 8 40 87 35 42 10 148 73 27 10 36 75 15 18 42

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Valutazione di impatto e probabilit

I calcoli eseguiti nelle tabelle di valutazione di impatto e probabilit sono i seguenti: Rischio elementare = Probabilit x Impatto Rischio aggregato = (Rischi elementari) Impatto aggregato = [Risc.Aggr. x (Imp./ Prob.)] Probab. aggregata = [Risc.Aggr.x(Prob./ Imp.)]
151

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Valutazione di impatto e probabilit

Le ultime due formule riportate consentono la scomposizione dei rischi aggregati (es. imprevisti = 148) nelle componenti impatto (17,2) e probabilit (8,6). Il calcolo dei rischi aggregati ha permesso di rappresentare efficacemente le minacce al progetto con grafici a torta impostati ai vari livelli di breakdown.

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Valutazione di impatto e probabilit


Risk Breakdown Structure Lev.1)

IMPREVISTI 21%

TECNICI, GESTIONALI 42%

ECONOMICI, POLITICI 37%

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Valutazione di impatto e probabilit


Risk Breakdown Structure (Lev.2)

Incidenti, scioperi, etc. 11%

Ingegneria 11%

Acts of God 10%

Forniture, Subappalti 8%

Politici 12%

Costruzione 14%

Burocratici-Normativi 7% Finanziari 8% Economici 10%

Project Management 9%

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Le matrici impatto-probabilit

Un modo assai semplice di rappresentare i rischi di un progetto quello di posizionarli in un punto di uno spazio cartesiano in cui sulle ascisse si misurano gli impatti, e sulle ordinate le probabilit che il rischio si concretizzi. Su questo spazio possibile anche tracciare delle curve che rappresentano il luogo dei punti a rischio costante (isorischio) . Queste curve sono rami di iperbole aventi equazione: Rischio = Costante = Probabilit x Impatto
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Le matrici impatto-probabilit
Matrice Impatto-Probabilit

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Ingegneria 12

Rischio
Costruzione

Altissimo
10 Forniture, Subappalti Incidenti, scioperi, etc. Probabilit 8 Project Management Burocratici Normativi 6 Finanziari Acts of God Politici

Alto

150

Medio-Alto
Economici

100

Medio-Basso
4

50 25

Basso
2

0 0 2 4 6 8 Impatto 10 12 14 16 18

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Le matrici impatto-probabilit

Si individuano, cos, diverse zone dello spazio dei rischi, che possono essere cos identificate: Zona Zona Zona Zona Zona a basso rischio a rischio medio basso a rischio medio alto a alto rischio ad altissimo rischio

Si pu, cos, in fase di planning, valutare i rischi, ed, in fase di controllo, monitorarne levoluzione.
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La gestione dei rischi

Una volta identificati, classificati e misurati i rischi,il passo finale consiste nel trovare le azioni che possono essere intraprese per gestire i rischi identificati. Strumento di risk management qualsiasi azione in grado di ridurre il rischio, ossia di diminuire la probabilit di accadimento dellevento dannoso o limpatto potenziale sul progetto.
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La gestione dei rischi

I tre momenti fondamentali del processo di concretizzazione di un rischio sono: Levento Il danno Le conseguenze finanziarie

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La gestione dei rischi

Le strategie disponibili per fronteggiare questi tre momenti sono: Lelusione e la prevenzione: mira ad impedire il verificarsi dellevento; La protezione: ad evento avvenuto, mira a ridurne limpatto sulle strutture e sulle operazioni aziendali; Lassicurazione, il trasferimento non assicurativo e la ritenzione: ad evento e danno avvenuto, hanno lobiettivo di sottrarre lazienda alle conseguenze finanziarie che ne deriverebbero.
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La gestione dei rischi

Infine, il Contingency Planning, che mira a gestire contemporaneamente eventi, danni e conseguenze finanziarie. Quindi, riassumendo, le strategie di Risk Management utilizzabili sono:
Evento 1. Elusione 2. Prevenzione Danno 3. Protezione Conseguenze Finanziarie 4. Assicurazione 5. Trasferimento 6. Ritenzione

7. Contingency Planning
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La gestione dei rischi

Lelusione leliminazione del rischio per mezzo della rinuncia allattivit o alle operazioni che ne stanno allorigine. Nel caso pi estremo, si tratta di una rinuncia ad uno dei business aziendali.

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La gestione dei rischi

La prevenzione linsieme delle misure di sicurezza finalizzate ad impedire il prodursi di evenienze dannose. La prevenzione , in sostanza, una riduzione della probabilit dellevento a parit di impatto. Nella matrice impatto-probabilit, la prevenzione si rappresenta, dunque, con un salto verticale verso il basso su di una curva ad isorischio minore.

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La gestione dei rischi

La protezione consiste in un insieme di misure di sicurezza, riferite, per, alla minimizzazione del danno in occasione del prodursi degli eventi indesiderati. La protezione , quindi, uno strumento di difesa di secondo livello, che interviene quando la prevenzione fallisce. E, quindi, una riduzione dellimpatto del danno a parit di probabilit. Nella matrice impatto-probabilit si rappresenta con un salto orizzontale verso sinistra, su di una curva ad isorischio minore..
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La gestione dei rischi

Con lassicurazione le conseguenze finanziarie dellevento dannoso vengono trasferite allassicuratore nei limiti ed alle condizioni stabilite nel contratto (la polizza), in cui viene fissato anche il corrispettivo pagato dallassicurato (il premio).

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La gestione dei rischi

Il trasferimento non assicurativo lo spostamento del rischio su soggetti diversi da una compagnia di assicurazione (contratto di sub-appalto, contratto di leasing, etc.). Il trasferimento delle responsabilit ha naturalmente un costo, che viene pagato allinterno degli importi e delle tariffe contrattuali.

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La gestione dei rischi

La ritenzione lassunzione, da parte dellazienda, di una quota, o della totalit del rischio. I danni eventuali relativi a tale quota sono sostenuti con mezzi finanziari interni. La ritenzione pu essere assistita da una pianificazione finanziaria per la distribuzione nel tempo dellonere delle perdite, con effetti che si avvicinano a quelli offerti dallassicurazione.
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La gestione dei rischi

La stesura di un contingency plan implica la stesura preventiva di piani atti a fronteggiare eventi, danni e conseguenze finanziarie che possono verificarsi compromettendo lesito del progetto. La stesura di contingency plan lopposto della gestione per emergenze o stati di crisi, ancora diffusa in molte aziende

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Grazie per lattenzione !

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