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societàmutamentopolitica

r i v i s ta i ta l i a n a d i s o c i o lo g i a

La sostenibilità come paradigma: il caso


dell’infrastruttura Metrofood-RI nel settore
Citation: Mariella Nocenzi, Ombretta
Presenti, Claudia Zoani (2022). La sosteni- agroalimentare
bilità come paradigma: il caso dell’in-
frastruttura Metrofood-RI nel settore
agroalimentare. SocietàMutamentoPo-
litica 13(25): 109-120. doi: 10.36253/smp- Mariella Nocenzi, Ombretta Presenti, Claudia Zoani
13792

Copyright: © 2022 Mariella Nocenzi,


Ombretta Presenti, Claudia Zoani. Abstract. The radical changes that have been affecting society in recent decades
This is an open access, peer-reviewed impose on the science in general, and the social sciences in particular, a serious
article published by Firenze Univer- rethinking of concepts and research methods in order to be able to adequately inter-
sity Press (http://www.fupress.com/ pret the transition underway. These are, in fact, transformations that do not only con-
smp) and distributed under the terms cern interpersonal relations and the objectives of social life but start from and are
of the Creative Commons Attribution reflected in the crisis of the environmental ecosystem and in the inability of the present
License, which permits unrestricted
generations, and even more so of future generations, to be able to satisfy their needs
use, distribution, and reproduction
in any medium, provided the original with the development model followed until now. In the search for a different develop-
author and source are credited. ment paradigm to apply, global adherence to the sustainable paradigm cannot but urge
all sciences to rethink their own theoretical and methodological paths, making the sus-
Data Availability Statement: All rel- tainable paradigm also their own. This entails a real scientific revolution that certain
evant data are within the paper and its phenomena, such as the pandemic crisis, have also imprinted, revealing the irrevers-
Supporting Information files. ibility of this ongoing process. The need for an integration of the sciences leads to a
Competing Interests: The Author(s) transdisciplinary approach to the study of the object of research, which is becoming
declare(s) no conflict of interest. increasingly complex, to the extent that it is necessary to 1) assume future time per-
spectives and 2) integrate even non-expert knowledge into increasingly proven models
such as that of citizen science. The case study offered by the Pan-European Research
Infrastructure for the Promotion of Metrology in Food and Nutrition (METROFOOD-
RI) will be a good practice of how sustainability is now a paradigm for integrated sci-
ences and citizen science.

Keywords. Sustainability, scientific paradigm, European research infrastructures,


METROFOOD-RI, citizen science.

INTRODUZIONE

Se per la filosofia se ne può trovare un sinonimo nella parola archetipo e


per il linguaggio comune in quello di modello di riferimento, nella scienza il
paradigma ha da sempre costituito un concetto di laboriosa definizione.
I contributi più recenti ad opera di Kuhn (1962) prima e di Lazarsfeld
(1969) a seguire ne hanno stabilito più precisi contorni proprio in un fran-
gente storico, quello della seconda metà del secolo scorso, nel quale i meto-
di di indagine e teorizzazione scientifica cominciavano ad essere messi alla
prova dalla crisi dell’approccio conoscitivo consolidatosi con la Modernità.
Fenomeni inattesi e conseguenze imprevedibili hanno progressivamente ali-

SOCIETÀMUTAMENTOPOLITICA 13(25): 109-120, 2022


ISSN 2038-3150 (online) | DOI: 10.36253/smp-13792
110 Mariella Nocenzi, Ombretta Presenti, Claudia Zoani

mentato dubbi sulla certezza della scienza e sulla bontà mando in modelli essi stessi di un nuovo modo di fare
dei suoi obiettivi – ad esempio a seguito della prepara- scienza. Fra le numerose tipologie, riveste particolare
zione della bomba atomica o davanti agli effetti danno- interesse, specie in vista dell’analisi di un caso di stu-
si dei pesticidi per la salute. Gli esperti si sono sentiti dio presentato nella terza parte dell’articolo, quello che
chiamati a rispondere non soltanto al quesito su quale in pochi decenni ha portato al coinvolgimento e alla
scienza fosse necessaria in tempo di crisi, ma anche su partecipazione attiva e consapevole in attività di ricerca
quali strumenti potessero contribuire a rendere effettive scientifica di persone di varie età, formazione ed estra-
le risposte della scienza alle trasformazioni in atto. zione sociale. La citizen science (o, letteralmente, scienza
Stabilire che «conquiste scientifiche universalmen- dei cittadini), di cui si parlerà nella seconda parte, può
te riconosciute per un certo periodo, forniscono un dirsi oggi una condizione essenziale allo sviluppo di
modello di problemi e soluzioni accettabili a coloro che un processo scientifico perché, grazie alle innumerevo-
praticano un certo campo di ricerca» (Kuhn 1969: 10) li configurazioni in cui possono manifestarsi i processi
secondo quanto osservava Kuhn, definiva in primis che collaborativi, vi è maggior facilità a configurare nuove
quanto è osservato dalla scienza, le sue domande, la vie di risoluzione di grandi problemi cui contribuiscono
struttura delle stesse, l’interpretazione dei risultati del- apportando il proprio punto di vista – rilevante quanto
le indagini scientifiche e la modalità per svolgere queste quello esperto – non esperti (cittadini): essi volontaria-
ultime diventano un modello solo quando sono con- mente raccolgono ed analizzano dati, sviluppano tecno-
divise e accettate dal più ampio numero di scienziati e, logie, valutano fenomeni, ne diffondono e condividono i
comunque, in quello specifico momento della vita della risultati.
comunità scientifica. Se a ciò si aggiunge con Lazarsfeld A dimostrazione di quanto ciò sia necessario oggi
che un paradigma serve per ridurre la complessità del- per fare scienza, si proporranno obiettivi, organizzazio-
la realtà, ad esempio con il passaggio da concetti teori- ne, attività e risultati di METROFOOD-RI (Research
ci ad indici empirici, come da lui suggerito, se ne ricava Infrastructure), sviluppata nell’ambito del Forum stra-
un’accezione di paradigma utile anche per i nostri tem- tegico europeo sulle infrastrutture di ricerca (ESFRI)
pi. Si tratta, infatti, di un vero e proprio modo specifico per offrire servizi che misurino la qualità lungo tutta la
di vedere la realtà in un dato momento che determina catena alimentare, grazie a strutture fisiche e struttu-
come condurre indagini scientifiche anche nel futuro e re elettroniche. Disponendo di impianti di materiali di
offre indicazioni che vanno al di là di quanto possa fare riferimento e laboratori di analisi per la parte “Metro”
un metodo scientifico. Di ciò le scienze hanno sempre e di campi sperimentali/fattorie, impianti di lavorazio-
necessità, ma forse ancor di più in periodi di transizio- ne/stoccaggio e laboratori di cucina per la parte “Food”,
ne quando l’incidenza di queste ultime sull’oggetto delle METROFOOD costituisce un esempio di attività scien-
loro indagini richiede concettualizzazioni e metodologie tifica composita per gli operatori coinvolti – esperti, ma
adeguate per interpretare il cambiamento. anche cittadini – per discipline di macroaree differenti
Per questo motivo si può ritenere che guardare al partecipanti e per metodo di studio e intervento nel set-
paradigma scientifico oggi sia una necessità posta alla tore agroalimentare adottando approcci integrati come
scienza dalla transizione in atto perché i cambiamenti quello “One Health”1 in grado di rispondere alle sfide
che si stanno producendo sono tali da rendere pressoché globali della società e ad affrontare emergenze impre-
inservibile la “cassetta degli attrezzi” assemblata fino a viste. È sufficiente guardare ai più recenti risultati delle
pochi anni fa. È sufficiente richiamare l’esigenza di ana- numerose discipline che operano nelle ampie aree in cui
lizzare una società sì complessa, come quella delineata è attiva METROFOOD-RI per comprendere quali risul-
da Lazarsfeld, ma anche ridefinita per le sue componen- tati si attendevano rispetto alle questioni metrologiche
ti essenziali, ossia spazio, tempo e relazioni (Nocenzi relative agli alimenti e alla nutrizione: risultati che que-
2019): dalle crisi ambientali, sociali ed economiche alle sta infrastruttura contribuisce ad apportare con apposi-
mutazioni prodotte dalla digitalizzazione. Ciò comporta ti servizi per il miglioramento del settore della salute e
una revisione del paradigma scientifico per un’integra- dell’alimentazione.
zione avanzata di linguaggi, obiettivi, risultati, analisi
dei dati, valutazione delle discipline, fino all’apertura
anche a forme di conoscenza diverse che ampliano la
stessa definizione di comunità scientifica.
1 Con approccio “One health” si intende un “modello sanitario basato
Sebbene il cambio di paradigma sia ancora in atto e
sull’integrazione di discipline diverse […] si basa sul riconoscimento
profili una sfida davvero ambiziosa per la scienza, sem- che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema siano
pre più numerose sono le pratiche che si stanno trasfor- legate indissolubilmente”, cfr. Istituto Superiore della Sanità, One Heath,
https://www.iss.it/one-health, consultato il 30 settembre 2022.
La sostenibilità come paradigma: il caso dell’infrastruttura Metrofood-RI nel settore agroalimentare 111

SCIENZA ORGANICA PER OSSERVARE E borazione con Snipes (1992) quando in una popolazione
INTERPRETARE LA REALTÀ CHE CAMBIA osservava l’interazione deleteria di una o più malattie
con altre condizioni di salute, causate dalla disegua-
L’esperienza pandemica ancora in corso può consi- glianza sociale e dall’esercizio non equo del potere. L’ap-
derarsi un epifenomeno delle profonde trasformazioni in proccio sindemico all’interpretazione della attuale con-
atto e anche delle sfide che una condizione come questa dizione di crisi sanitaria gli conferisce una più appro-
pone alla scienza. Alcuni dei suoi tratti caratterizzanti priata connotazione perché ne sottolinea l’interazione
situano il fenomeno entro lo specifico contesto socio- con fattori sociali, ambientali ed economici che la ampli-
culturale in cui viviamo. ficano (Horton 2020).
A partire dal primo, la dimensione globale delle sue Che tipo di realtà sociale, ambientale, economica,
cause e delle sue conseguenze, che fanno sì che un pato- sanitaria, politica, biochimica… è quella attuale? Cosa
geno, magari originato dall’azione umana in un luogo comporta per la scienza la sua analisi considerando l’alto
del pianeta causi una malattia a numerosissime perso- livello di complessità raggiunto? Sono ancora adeguati i
ne – se non a tutte quelle viventi (pandémios) – anche processi di conoscenza, investigazione e interpretazio-
se lontane fra loro. In realtà, questa articolazione dello ne di cui la scienza si serviva prima di concordare sulla
spazio che estende gli eventi di un luogo a tutti gli altri necessità di una maggiore integrazione? Tornando all’e-
e comprime le diversità ad una sola dimensione è sta- sperienza della pandemia e alle sue evidenze, si posso-
to favorito dalla globalizzazione (Beck 1999) già alcuni no individuare almeno cinque discontinuità rispetto al
decenni fa, favorendo a livello planetario quello specifico paradigma precedente:
processo di interdipendenza delle economie, ma anche – il principio dell’evidence based (basarsi sulle eviden-
degli aspetti sociali, culturali, politici, tecnologici e, cer- ze) da seguire per prendere decisioni, personali e
tamente, anche sanitari della realtà, in termini di effetti pubbliche, non si è potuto applicare con la pandemia
positivi e negativi. Sembrerebbe, quindi, nulla di nuovo perché non ci si è potuti servire di evidenze scientifi-
rispetto a quanto si è già vissuto con gli effetti globa- che informate da studi clinici controllati. Le autorità,
li della esplosione nella centrale di Chernobyl nel 1986, quindi, così come noi cittadini, hanno deciso quali
dell’attentato alle Torri Gemelle del 2001 o della crisi strategie e comportamenti assumere senza conoscere
finanziaria scatenata dal fallimento della società Lehman questo virus e senza potersi affidare a dati consolidati
Brothers nel 2008. e stabili. Le oscillazioni fra aperture e chiusure della
In realtà, lo specifico intreccio di questo con altri libera circolazione o i dubbi sulla vaccinazione fino
elementi caratterizzanti configura oggi con la pandemia al suo rifiuto ne sono la dimostrazione;
inedite dimensioni spaziali, temporali e relazionali. Lo – il principio di precauzione che guida le decisioni
spazio si è visto esteso a livello globale, ma anche com- in assenza di evidenze scientifiche su un possibile
presso nella limitata porzione disponibile per evitare rischio per l’umanità o per noi stessi non può esse-
il contagio con il lockdown. Ciò ha indotto la radicale re applicato per la pandemia e ancor di più se la si
trasformazione degli spazi pubblici, come quelli urba- considera una sindemia perché non è affatto incer-
ni svuotati, e di quelli domestici continuamente affol- ta, quanto lo sono le sue conseguenze non cono-
lati. Le implicazioni sono presto evidenti nelle relazioni sciute attraverso la scienza. È più giusto parlare di
fra gli individui che sono state diradate quando fisiche e un “principio di precauzione al contrario” perché si
potenziate in forma digitale, senza considerare le nuove applicano misure precauzionali non sorrette da evi-
relazioni che gli umani hanno stabilito con i non uma- denze scientifiche per un rischio certo;
ni, quali possono essere considerati i robot impiegati nei – mancanza di consenso – e di un necessario dibattito
reparti ospedalieri al posto del personale medico uma- – fra scienziati di varie discipline, esperti nello stu-
no per evitare contatti contagiosi. Ma le interconnessio- dio della pandemia che, più che avanzare ipotesi da
ni ci sono anche con i tempi di vita, pubblica e privata, sottoporre alla falsificazione, sono indotti a lavora-
nell’insolita condizione dello spazio quotidiano. re su temi di emergenza o di tendenza, interessati a
Se questi sono solo i principali tratti dalla realtà pubblicare saggi scientifici o anche ad affermarsi sui
pandemica, cosa pensare della stessa definendo il feno- media;
meno avvenuto più correttamente come una sindemia? – la carenza combinata di evidenze scientifiche e di
Come anticipa la sua etimologia, si tratta di un feno- un sano dibattito fra scienziati induce le autorità ad
meno in cui più pandemie interagiscono negativamen- allargare la platea di “esperti” cui affidarsi per un
te, amplificando effetti ed impatti, secondo quanto già supporto alla fase decisionale, ma, soprattutto, alla
definito tre decenni fa dall’antropologo Singer in colla- definizione delle linee strategiche da seguire: l’isti-
112 Mariella Nocenzi, Ombretta Presenti, Claudia Zoani

tuzione dei comitati tecnico-scientifici segue questa ricerca con l’educazione e la sensibilizzazione dei contri-
necessità di definire gli aspetti etici di un’emergenza, butori (e non) nei confronti dei temi trattati.
le modalità per comunicarla, il controllo dei proba- Si può dunque collocare la citizen science in uno
bili conflitti fra interessi di cittadini e autorità; scenario aperto e transdisciplinare, in cui le interazioni
– l’estensione del dibattito scientifico a luoghi e perso- scienza-società-politica conducono ad una ricerca più
ne inedite rispetto al passato, specie grazie ai social democratica basata su un processo decisionale fonda-
media e alla digitalizzazione che porta i risultati di to su prove scientifiche (Alan 1995). La citizen science è
una ricerca ad essere accessibili a tutti (open access) contraddistinta dalla sua vocazione alla condivisione e
anche ai non esperti la cui fruizione avviene sempre all’inclusione: ciò la rende una modalità innovativa tesa
più spesso nelle arene mediatiche e meno in luoghi a svolgere attività di ricerca e, al contempo, a rendere
di confronto e verifica o ad essere pubblicati anche effettiva la democratizzazione della conoscenza. I citta-
senza una valutazione scientifica fra pari (ad es. pre- dini contribuiscono attivamente alla scienza mediante
print paper). il ricorso alle competenze che possono mettere in cam-
Proprio questo ultimo punto consente di soffermar- po, agli strumenti di cui possono avvalersi e alle risorse
si sui processi partecipativi che le trasformazioni in atto intellettuali di cui dispongono. In questo modo, forni-
inducono nella costruzione e disseminazione della cono- scono ai ricercatori dati sperimentali ponendo doman-
scenza rispetto ad un oggetto di ricerca sempre più com- de e partecipando alla co-creazione di una nuova cul-
plesso al quale – e affatto paradossalmente – si guarda tura scientifica. Fornendo valore aggiunto alla ricerca,
con meno “scienza” e più esperienza. acquisiscono nuove competenze e una comprensione più
approfondita del lavoro scientifico.
Indubbiamente la economicità del reperimento di
CITIZEN SCIENCE: LA PROPOSTA DI UN MODELLO enormi quantità di dati utili alla ricerca nonché, nelle
PARTECIPATO DI FARE SCIENZA sue applicazioni più articolate e complesse, della loro ela-
borazione operata da citizens sempre più preparati e pro-
La possibilità di poter rapidamente e continuamente positivi, hanno rappresentato un formidabile volano per
condividere conoscenze con un numero enorme di perso- la citizen science e costituiscono tuttora un forte attrat-
ne (conosciute e non) superando le barriere geografiche, tore nei suoi confronti da parte di tutta la comunità
temporali e sociali del preesistente modello comunicati- scientifica. In particolare, proprio alla partecipazione più
vo, specie grazie all’affermazione della rete Internet che attiva e “critica” dei contributori alle attività di ricerca si
ne ha ampliato le potenzialità, ha determinato una vera e deve la valorizzazione delle reali potenzialità della citi-
propria rivoluzione culturale e sociale. Un così imponen- zen science, non più tipica della fase della mera raccolta e
te e rapido sconvolgimento del modo di comunicare non catalogazione degli aspetti scientifici indagati, ma piutto-
poteva non interessare la comunità scientifica, da sempre sto coinvolta nelle problematiche di selezione e di valu-
istituzionalmente vocata alla divulgazione e condivisione tazione dei dati reperiti, nonché nella loro elaborazione.
dei risultati delle sue attività di studio e ricerca. La riflessione accademica inerente alla citizen scien-
Negli ultimi decenni, in risposta a questa tendenza, ce ha preso avvio alla metà degli anni Novanta grazie
si è diffusa, dapprima in USA poi in Europa, la citizen ai lavori condotti da Alan Irwin (1995) e Rick Bonney
science. Questo concetto, che potrebbe essere tradot- (1996). Muki Haklay (2012), studioso di Geographic
to come “scienza dei cittadini” o “scienza partecipata”, Information Science presso l’University College London,
si riferisce al coinvolgimento e alla partecipazione atti- ha distinto quattro tipologie di attività di citizen science
va e consapevole di persone di varie età, formazione a seconda del grado di coinvolgimento dei partecipanti:
ed estrazione sociale, in attività di ricerca scientifica. contributivo (contributory), collaborativo (collaborative),
Il processo di “democratizzazione della scienza” (Cru- condiviso (co-creative) ed estremo (extreme). Rientrano
citti 2016), avviato da qualche decennio, ha interessato nella citizen science contributiva quei progetti in cui i cit-
nel tempo un numero sempre più ampio di discipline e tadini si mettono semplicemente a disposizione per rac-
di persone, divenendo un fenomeno di rilievo da molti cogliere osservazioni, per utilizzare sensori in grado di
punti di vista, con alcune conseguenze importanti, come registrare parametri ambientali durante i propri sposta-
la crescente capacità di raccogliere ed elaborare dati che menti abituali o per inserire dati al pc seguendo precise
possano contribuire ad orientare scelte politiche, ma indicazioni. Nella citizen science collaborativa i cittadini
ha anche rappresentato l’avvio di un processo di vera e vengono coinvolti maggiormente e sono potenzialmen-
propria alfabetizzazione scientifica, un learning by doing te in grado di interpretare alcuni fenomeni scientifici,
(imparare attraverso il fare) che combina l’attività di mentre nella citizen science condivisa il coinvolgimento
La sostenibilità come paradigma: il caso dell’infrastruttura Metrofood-RI nel settore agroalimentare 113

include sia la fase di definizione del problema sia quella i ricercatori, l’organizzazione di Social Labs e laboratori
della raccolta dei dati. Infine, nella citizen science estre- creativi e l’utilizzo di incentivi, prevalentemente in for-
ma il coinvolgimento dei partecipanti include ogni fase ma di riconoscimento pubblico online, si dimostrano
del progetto, dalla definizione del problema alla raccol- sempre più efficaci nell’attrarre l’interesse degli studenti
ta dei dati, all’analisi e interpretazione dei risultati. Da e nell’aumentarne la partecipazione: coloro che si avvi-
un’indagine condotta nel 2016 per mappare i progetti di cinano a questo tipo di esperienze saranno sicuramente
citizen science attivi in Europa (Science Europe 2018,) è consumatori più consapevoli.
emerso che questi ultimi si estendono soprattutto su sca-
la nazionale e che sono principalmente focalizzati sul
tema delle life sciences. LA SFIDA DELLA TRANSDISCIPLINARIETÀ E DELLA
Questi risultati trovano conferma anche nei dati rac- CITIZEN SCIENCE PER UN’INFRASTRUTTURA DI
colti dall’European Commission (2018) in riferimento RICERCA NEL SETTORE AGROALIMENTARE: IL CASO
al numero di progetti attivi sulla piattaforma SciStarter DI METROFOOD-RI
(www.scistarter.com), che evidenziano la preponderante
presenza dei progetti di citizen science incentrati sui temi Può costituire davvero una buona pratica replicabile
dell’ecologia ed ambiente. La Commissione Europea ha quella della infrastruttura di ricerca METROFOOD-RI
riconosciuto l’importanza di coinvolgere la società nel- (Research Infrastructure) per attestare la bontà dell’ap-
la ricerca scientifica creando due linee di finanziamento plicazione del modello citizen science in un settore come
Horizon 2020, denominate Science With and For Socie- quello agroalimentare che, per gli aspetti che saran-
ty (Swafs 15 e 17) mirate a promuovere la citizen science. no evidenziati, promuove processi partecipativi che le
Ma di recente le sue applicazioni sono sempre più nume- trasformazioni in atto inducono nella costruzione del-
rose e le discipline che possono vantare esempi positi- la conoscenza. Quella formula di meno “scienza” e più
vi in questo senso sono in continua crescita: tra queste esperienza potrà avere una più precisa connotazione.
anche molte discipline legate al settore agroalimentare, La Infrastructure for promoting Metrology in Food
quali la chimica, la biologia, la nutrizione, le scienze e and Nutrition (www.metrofood.eu) METROFOOD-RI2
tecnologie alimentari, le scienze ambientali e le scienze opera per promuovere qualità e affidabilità dei risultati
gastronomiche. di misura di alimenti e nutrizione. La produzione, sele-
Molti dei progetti di citizen science sono dedicati zione e condivisione di dati, informazioni e strumenti di
alla qualità, alla sicurezza e alla rintracciabilità alimen- misurazione è tesa a valorizzare l’eccellenza scientifica
tare e rappresentano un valido strumento per i cittadi- a sostegno del sistema agroalimentare e a rafforzare le
ni per conoscere e apprendere in maniera informale e conoscenze scientifiche. Può farlo grazie alla cooperazio-
partecipata tutte le caratteristiche degli alimenti e per ne scientifica e all’integrazione di conoscenze, ma anche
affrontare attivamente e insieme agli scienziati appunto di “punti di osservazione non esperti” su scala europea
i temi della qualità, sicurezza e rintracciabilità. Anche e gradualmente globale. Il Principio FAIR (Findable,
il sistema agroalimentare è sempre più teso verso stra- Accessible, Interoperable, and Re-usable) per la gestio-
tegie innovative ispirate ai principi di sostenibilità, ma ne dei dati e la fornitura dei servizi, è il riferimento cui
è soprattutto connotato da un forte orientamento alla si ispira promuovendo un’azione di sistema per l’inte-
soddisfazione delle esigenze delle varie categorie di grazione della ricerca scientifica, la fornitura di servizi
utenti attraverso un approccio partecipativo nel quale si avanzati, il supporto alle policies e la formazione.
condividono problematiche, soluzioni e strategie opera- Per operare METROFOOD-RI ha scelto un primo
tive. Tutto ciò sta determinando l’avvento di un nuovo approccio che può dirsi più che multidisciplinare tra
orientamento strategico che segna il passaggio prima dal diverse aree operative quali agroalimentare, sviluppo
prodotto al mercato e, poi, dal consumatore alla società sostenibile, qualità e sicurezza alimentare, rintracciabi-
complessivamente considerata. lità e autenticità degli alimenti, sicurezza ambientale e
I progetti di citizen science rappresentano in que- salute umana. Solo grazie ad una loro completa integra-
sto ambito un approccio innovativo e strutturato anche
di didattica e, grazie alle tecnologie digitali, le attività 2 L’infrastruttura
è stata inclusa nella Roadmap ESFRI 2016 come “emer-
di rilevazione sono supportate da specifici “kit di lavo- ging project” e, dopo aver completato la cosiddetta “Early Phase” sup-
ro” quali app, questionari, tools digitali che permettono portata dal progetto H2020 PRO-METROFOOD (Progressing towards
the construction of METROFOOD-RI - GA 739568), dal 2018 è inserita
agli studenti di lavorare in gruppo o individualmente.
nella Roadmap ESFRI per il dominio Health and Food (si veda nota 3);
L’introduzione nei progetti di citizen science di mecca- a maggio 2022 è stata completata la “Preparatory Phase” supportata dal
nismi di gioco (gamification), le interazioni sociali con progetto H2020 METROFOOD-PP (GA 871083), con il coinvolgimento
di un consorzio di 48 istituti di 18 paesi europei.
114 Mariella Nocenzi, Ombretta Presenti, Claudia Zoani

zione, infatti, può essere possibile coprire l’intera filiera brano di ancora più difficile soluzione. Infatti, a fron-
alimentare e i servizi ad essa correlati, dalla produzione te di un crescente esaurimento delle risorse necessarie
primaria fino al consumo finale, avendo come obietti- alla produzione di cibo, si prevede nei prossimi due/tre
vo la sostenibilità dei processi alimentari e dei compor- decenni un aumento della domanda per un’inedita cre-
tamenti di consumo, favorendo la qualità e la sicurezza scita demografica esponenziale in alcune aree del pia-
degli alimenti, appunto grazie alla loro rintracciabilità neta, peraltro spesso proprio quelle meno dotate di un
e autenticità. Il processo oggetto di studio si riferisce a sistema agroalimentare funzionale. Ciò, nello specifico,
tutti i passaggi dalla filiera produttiva “dal campo alla sia rispetto alla filiera produttiva che per i servizi legati
tavola” e, quindi, è necessario adottare anche un secon- alla sicurezza alimentare (food security).
do approccio olistico e integrato di filiera. I servizi e i A non favorire il loro adeguamento a standard per-
dati offerti da METROFOOD-RI, inoltre, sono rivolti a formativi è il progressivo peggioramento di alcune con-
un’ampia gamma di utenti, quali ricercatori, ma anche dizioni degli ecosistemi a livello globale – cui contribui-
operatori del settore alimentare e associazioni di pro- sce la stessa produzione alimentare – che, in queste aree,
duttori, policy makers e agenzie di ispezione e controllo, gravate dalla scarsità di risorse economiche, rende ancor
consumatori/associazioni di consumatori e cittadini che più difficile l’adozione di misure di riduzione dell’im-
acquisiscono un ruolo strategico per le stesse caratteri- patto, se non di mitigazione. Fra queste, la carenza di
stiche del settore agroalimentare e di una infrastruttura acqua, l’erosione e il consumo del suolo, l’emissione di
di ricerca. gas a effetto serra e la perdita di biodiversità (Benton et
Partendo dall’agroalimentare, si può osservare come al. 2021), la conseguente crisi climatica con i fenome-
questo costituisca di per sé un settore rilevante per il ni estremi indotti sono solo alcune delle condizioni che
commercio, per l’economia, ma anche per la sostenibilità mettono a serio rischio la filiera alimentare (Loboguerre-
dello sviluppo e la preservazione della biodiversità, oltre ro et al. 2019). Ad esse, ma non solo, va attribuita anche
che per la salute e la sicurezza dei consumatori (Europe- una maggiore diffusione di patologie associate al consu-
an Commission 2021). La sua funzione stessa può dirsi mo di alimenti che incide sulla qualità della vita della
strategica in Europa al punto che la stabilità del setto- popolazione, ma anche sulla capacità dei sistemi sani-
re fornisce una cartina di tornasole del mantenimento tari di offrire servizi adeguati di trattamento e cura. La
dell’equilibrio dello sviluppo economico e della coesione sicurezza degli alimenti (food safety), pertanto, è all’at-
sociale in frangenti di particolare criticità quale è stato tenzione degli operatori del settore e dei legislatori che la
recentissimamente quello causato dal picco dell’emer- formalizzano attraverso sempre più puntuali dispositivi
genza pandemica: nonostante la crisi economica indotta normativi relativi a metodologie e procedure per la sua
dall’applicazione delle misure restrittive sanitarie, che valutazione.
ha causato la diminuzione di importazioni (-12%) e delle A questo processo non possono non partecipare in
esportazioni (-9%) nel Vecchio Continente, quelle relati- modo pro-attivo tutti gli stakeholder della filiera alimen-
ve al settore agroalimentare hanno mantenuto un dato tare che, oramai estesa a livello globale, si compone di
positivo, rispettivamente con +1,4% e +0,5%. produttori/agricoltori, trasformatori, distributori, riven-
Il nostro Paese gioca un ruolo fondamentale nel ditori e consumatori nel commercio nazionale e interna-
sistema agroalimentare europeo grazie alle sue eccellen- zionale accanto ai saperi esperti di differenti discipline.
ze di produzione, commercio e offerta dei prodotti che le Una composizione ampia e articolata, quindi, nella quale
stime valutano complessivamente per un importo supe- si generano con un processo integrato domande di ali-
riore ai 500 miliardi di euro e pari al 15% del PIL nazio- menti di qualità, sicuri, sani, autentici, sostenibili e pro-
nale (CREA 2021). Il valore è, ovviamente, molto più che dotti eticamente (FAO 2014) e le relative risposte in ter-
di tipo economico e a contribuirvi è l’intero sistema che mini di prodotti e servizi. Si tratta ormai di un setting
costituisce la filiera produttiva, caratterizzato dal rispet- necessario quanto consolidato per i sistemi alimentari
to della tradizione e del patrimonio culturale dei terri- tanto che nel corso dell’ultimo vertice promosso dalle
tori di produzione e trasformazione degli alimenti, di Nazioni Unite sul tema nel 2021 sono state tracciate le
caratteristiche di genuinità e nutrizionalità degli stessi, linee programmatiche per la loro ottimizzazione: svi-
di principi di attivazione e gestione della stessa filiera luppo integrato di tutti gli aspetti interconnessi in que-
ormai consolidati a livello internazionale come la sicu- sti sistemi per renderli più sani, equi e resilienti secon-
rezza, la qualità, l’innovazione, la sostenibilità. do i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030
Anche se il settore agroalimentare sembra aver ret- (FAO 2021; 2022).
to alle sfide poste dai rischi sempre più minacciosi degli Anche il legislatore europeo ha accolto queste linee
ultimi decenni, quelli che si profilano all’orizzonte sem- programmatiche inserendo nel più ampio piano di svi-
La sostenibilità come paradigma: il caso dell’infrastruttura Metrofood-RI nel settore agroalimentare 115

luppo del Green Deal la “Farm to Fork Strategy” (Euro- cretamente sul livello di informazione e consapevolez-
pean Commission 2020): è così tracciato il percorso che za dei consumatori – fiducia verso i sistemi alimentari,
sta portando alla realizzazione di una vera e propria assunzione di comportamenti salutari. Lo dimostra il
transizione agroecologica (Herrero et al. 2020) nella supporto della Strategia Europea per le Infrastrutture
quale confluiscono modelli di sviluppo dell’agricoltu- di Ricerca (ESFRI)3 alla realizzazione di ben 16 siste-
ra e della filiera produttiva preservanti la biodiversità mi nel dominio Health and Food che operano in modo
e gli equilibri ecosistemici ed obiettivi di equità socia- congiunto anche con le analoghe strutture di domini
le nell’accesso al cibo. Parte essenziale di questa strate- tangenti quali Environment (ENV), Physical Sciences
gia non poteva non essere la definizione di standard di and Engineering (PSE) e Social and Cultural Innovation
qualità e di sicurezza che operano congiuntamente sia a (SCI) Energy (ENE) (ESFRI 2018).
tutela del patrimonio naturale da cui trarre gli alimenti, METROFOOD-RI, pertanto, opera nel settore agro-
sia della salute delle popolazioni che ne fruiscono. alimentare come infrastruttura di ricerca secondo questi
L’ulteriore applicazione di un approccio integra- obiettivi e caratteristiche e si propone con una compo-
to degli elementi che compongono la filiera alimentare sizione che vede integrata un’infrastruttura fisica (Physi-
accerta la bontà, se non la necessità, di un differente para- cal-RI) e un’infrastruttura elettronica (Electronic-RI)
digma nella lettura e analisi del settore agroalimentare – (figura 1).
e, al suo interno, della specifica infrastruttura di ricerca La prima è composta, a sua volta, da impianti per la
METROFOOD-RI (ved. prima parte di questo articolo) produzione di Materiali di Riferimento (in inglese RM),
– che già più di dieci anni or sono la comunità scientifica laboratori chimico-analitici, campi ed impianti sperimen-
e politica internazionale aveva riconosciuto nell’approccio tali/aziende agricole. Al suo interno, la specifica sezione
One Health (FAO 2011). Come anticipato, questo approc- chiamata “area METRO”4 si compone di impianti per lo
cio propone un: modello olistico per il riconoscimento sviluppo e la produzione di RMs di interesse per il set-
della interconnessione fra salute umana, la salute anima- tore agroalimentare e laboratori analitici per lo sviluppo
le e salute dell’ecosistema. Certamente, le opportunità che e la validazione di nuove metodologie e dispositivi per la
possono fornire gli strumenti digitali in continua evolu- caratterizzazione chimica, chimico-fisica e (micro)biolo-
zione, ma anche i modelli di produzione economica cir- gica degli alimenti e di qualsiasi matrice di interesse per
colare, favoriscono l’individuazione di obiettivi di quali- il settore agroalimentare (matrici ambientali dall’agroe-
tà delle materie prime, di rintracciabilità dei prodotti, di cosistema di produzione primaria, mangimi, materiali a
recupero degli scarti e di contenimento degli sprechi, tutti contatto con gli alimenti ecc.). Obiettivi del lavoro labo-
inseriti in un modello di sviluppo sostenibile. ratoriale sono soprattutto la sicurezza e la qualità degli
In questo complessivo quadro del settore agroali- alimenti, insieme all’autenticità/tracciabilità, la nutrizio-
mentare si innesta il secondo elemento caratterizzante ne, la caratterizzazione degli agroecosistemi e l’analisi
obiettivi e attività di METROFOOD-RI che è rappre- ambientale e la caratterizzazione dei materiali.
sentato proprio dalla funzione delle infrastrutture di Si tratta, quindi, di un’area di particolare rilevanza
ricerca. Quali strumenti per sostenere e organizzare la nel complesso dell’infrastruttura perché lo sviluppo di
ricerca con metodo cooperativo a livello sovranazionale nuovi RM costituisce uno dei driver dell’intero settore
promuovendo lo scambio di metodi e buone pratiche, le agroalimentare.
infrastrutture si rivelano particolarmente utili alla ricer-
ca di base e applicata in tutti i settori scientifici: questi 3 ESFRI – European Strategy Forum for Research Infrastructures è
ultimi, opportunamente fra loro integrati, sono più effi- lo strumento strategico del Consiglio europeo (CE) per sostenere un
cacemente in grado di rispondere alle esigenze poste approccio coerente e strategico alla definizione delle politiche sulle
infrastrutture di ricerca in Europa. Le strutture, le risorse o i servizi di
dallo sviluppo in atto e, soprattutto, ad adeguarsi alle
natura unica sono identificati dalle comunità di ricerca europee come
trasformazioni inattese e radicali. Infrastrutture di Ricerca (RI) e conducono e sostengono attività di
Nello specifico del settore agroalimentare, le infra- ricerca di alto livello nei loro settori. L’ESFRI seleziona le proposte di
strutture di ricerca costituiscono un supporto ormai importanza strategica per lo Spazio Europeo della Ricerca (SER) ricono-
scendo quelle considerate un eccellente caso scientifico e con un livello
imprescindibile per le finalità normativamente orienta-
di maturità adeguato per promuoverle come Progetto ESFRI. In questo
te fin qui descritte poiché offrono competenze e servizi modo ne favorisce l’implementazione come nuove o aggiornamenti di
disciplinarmente integrati e modelli operativi ispirati RI entro un termine di dieci anni. Le RI attuate con successo possono
alla cooperazione che abbiamo già visto illustrati nel- gradualmente diventare punti di riferimento ESFRI.
4 L’area METRO è dedicata ad attività di metrologia che è definita
le modalità partecipative della citizen science. I risulta-
«scienza della misurazione, che comprende determinazioni sia speri-
ti attesi non sono solo evidenti entro la costruzione di mentali che teoriche a qualsiasi livello di incertezza in ogni campo del-
conoscenza e la produzione dei dati, ma anche più con- la scienza e della tecnologia» (BIPM 2017) e fornisce gli strumenti per
rendere i risultati delle misurazioni affidabili e comparabili.
116 Mariella Nocenzi, Ombretta Presenti, Claudia Zoani

Figura 1. Servizi di base e componenti operative di METROFOOD-RI.

Si vedrà a breve come per il Challenge Cluster 2 di condividere informazioni e dati utili relativamente ad
natura sociale, quello che prevede la fornitura di alimen- ogni aspetto inerente l’intera filiera alimentare che trae
ti sani e sicuri per tutti, l’attività dei laboratori di analisi da un’interconnessione diretta e continua con le strut-
di METROFOOD opera in modo mirato a individuare e ture che operano nella Physical-RI e che mette a siste-
preservare l’integrità degli alimenti, nel senso indicato ma con dati e informazioni sugli stessi temi prodotti da
da Elliot (2012: 25) «alimenti sani, nutrienti, sani, gusto- altre fonti (Figura 2). L’e-RI può essere in grado di offri-
si, sicuri, autentici, tracciabili, nonché prodotti in modo re servizi per confrontare e rendere interoperabili i dati
etico, sicuro, rispettoso dell’ambiente e sostenibile». alimentari e qualsiasi altro dato di interesse per l’agro-
Accanto all’area METRO, quella FOOD nella qua- alimentare e per gli effetti sulla salute umana, ma anche
le operano strutture per la produzione, trasformazione, per sperimentare nuovi modelli metrologici da applicare
lavorazione, conservazione, confezionamento degli ali- ai fini delle attività della Physical-RI.
menti, riduzione delle perdite e dei rifiuti alimentari: più Questa caratteristica rende la parte elettronica
nello specifico campi e fattorie sperimentali, impianti dell’infrastruttura doppiamente strategica. Lo è, in pri-
pilota, laboratori per l’applicazione di mild-technologies, mis, da un punto di vista organizzativo. Infatti, i tempi e
laboratori-cucina per studiare l’influenza delle procedu- le metodologie per la realizzazione delle sperimentazio-
re di preparazione e conservazione domestica sulla qua- ni tradizionali di laboratorio richiedono strumentazio-
lità e sicurezza degli alimenti. Queste strutture consen- ni complesse, adeguate procedure di campionamento e
tono di comporre la filiera alimentare integrandovi tutti pretrattamento dei campioni, competenze specialistiche
gli elementi operativi per poter adottare un approccio elevate. Nonostante restituiscano risultati molto accurati,
integrato nello studio di qualità, sicurezza e autenticità queste tecniche non consentono il monitoraggio dei pro-
degli alimenti e di valorizzazione di prodotti, sottopro- cessi in tempo reale ed eventuali interventi in progress
dotti e processi, nonché per l’azione di modelli di econo- che sono sempre più determinanti nella organizzazione
mia circolare. delle attività della filiera agroalimentare. L’apparato elet-
L’infrastruttura elettronica (Electronic-RI) si inte- tronico di METROFOOD si avvale di una strumentazio-
gra a quella fisica per raccogliere ed elaborare dati e ne come la Process Analytical Technologies (PAT) che
mettere a disposizione open data e servizi accessibili ad consente di agire on-line adeguando i tempi di interven-
ogni potenziale utente nel territorio europeo e non solo. to secondo le sempre più frequenti dinamiche cui non
Apparentemente distante dall’effettiva produzione ali- possono applicarsi principi come l’evidence based e il
mentare, in realtà, Electronic-RI opera per integrare e principio di precauzione (si veda la prima parte di que-
La sostenibilità come paradigma: il caso dell’infrastruttura Metrofood-RI nel settore agroalimentare 117

NETWORK OF SCIENTIFIC TOPICS

Integration
Computational ELECTRONIC-RI
Open data of ICT: smart Smartphone-
science for
& sensing, IoT, based
Risk
Interoperability blockchain, diagnostics
FOOD-side Assessment
AI

Circular
bioeconomy
incl. losses &
by-products
METRO-side

Metrology
Micro-/ PRODUCER/
for Food: Food Integrity: (Emerging)
Alternative nanoplastics CONSUMER
e.g., Reference e.g., Authenticity Contaminants
Protein sources in food INTERFACE &
Materials
COMMUNICATION

Dietary
Personalized/ advances
precision Nutrients/ & novel
nutrition Sensors/ consumption
Natural Food bioactives
Foodomics portable
Toxins Biomarkers incl. anti- attitudes
devices
cancerogens

Food
Food labelling
Allergens

Improving Improving Food safety


consumer Transformation consumer Traceability/ risk
Training
education & by Networking information by transparency communication
awareness technology

Figura 2. Le interconnessioni degli elementi costitutivi dell’infrastruttura METROFOOD-RI.

sto lavoro). Inoltre, l’operatività on-line consente di non Più che un meritorio approccio utilizzato dall’infra-
distruggere specie vegetali nel corso di processi esplora- struttura, si deve registrare il necessario adeguamento
tivi o diagnostici utili ai controlli di qualità e sicurezza di strumenti e metodi ad operazioni qualitativamente
alimentare, in questo caso perseguendo gli obiettivi di situate, ma poco costose, accessibili e sostenibili per uso
sostenibilità e tutela della biodiversità5. e trattamento dei risultati, ad esempio in termini quan-
titativi e qualitativi dei vari contaminanti alimentari.
5 In tal senso, è di particolare interesse l’attenzione rivolta dall’infrastrut-
Grazie, poi, alla costruzione di dispositivi portatili dal-
tura alle potenzialità di sensori e dispositivi per analisi in-situ, in-line e le dimensioni ridotte e dalle funzionalità “intelligenti”,
on-line basati su diverse tecnologie a supporto della qualità e sicurezza
alimentare e per la dimostrazione d’origine e le verifiche di autenticità
dei prodotti (ad es. i dispositivi basati sulla spettroscopia laser fotoa- mico-analitiche che impiegano metodi analitici “classici” (off-line) per la
custica) che si stanno sviluppando per una loro implementazione. A validazione dei dispositivi e la valutazione delle performances, che per
questo processo collaborano molte strutture che stanno lavorando sullo gli impianti dell’area “food” per la loro valutazione e applicazione nel
sviluppo e applicazione di biosensori (elettrochimici, ottici, piezoelettri- monitoraggio dei processi di produzione primaria e di trasformazione.
ci) e di immunosensori, o che utilizzano sistemi basati su nasi e lingue La componente di infrastruttura elettronica per la condivisione e l’inte-
elettroniche. Ovviamente queste strutture devono considerarsi come grazione dei dati e l’applicazione di sistemi IoT, quindi, si propone come
parte integrante di METROFOOD non soltanto in termini di collabo- punto di raccordo di molte strategie di innovazione integrata con le atti-
razione, quanto di pianificazione e progettualità, siano esse facilities chi- vità delle altre sezioni dell’infrastruttura.
118 Mariella Nocenzi, Ombretta Presenti, Claudia Zoani

condivise in modalità wireless, METROFOOD-RI può – CC 4: Promuovere sistemi alimentari innovativi,


servirsi di interfacce di analisi di processo che rispondo- resilienza degli stessi, sicurezza alimentare, adatta-
no all’esigenza di offrire dati e servizi aperti, condivisi- mento al clima
bili con i sistemi di Internet of Things (IoT). La digita- – CC 5: Produrre in modo sicuro dal punto di vista
lizzazione dei sistemi agroalimentari costituisce di per ambientale, con azioni per il clima, green deal,
sé un’innovazione cui ne possono seguire altre connes- acqua, suolo e promozione della biodiversità.
se su cui si sta già lavorando, a partire dall’Intelligenza – CC 6: Favorire consumo e produzione responsabili,
Artificiale e dalla Blockchain che operano nella direzio- promuovere città intelligenti
ne dell’accessibilità e della trasparenza. Due ricorrenti – CC 7: Sostenere la democratizzazione, la sicurezza
caratteristiche che assume l’organizzazione dell’infra- civile, la ricerca/innovazione/tecnologia e le relazioni
struttura nelle sue varie articolazioni, anche in quelle in partenariato
attualmente in via di definizione, come lo sono i Point- – CC 8: Supportare e supportarsi con la digitalizzazio-
of-needs nei quali si realizzeranno test sugli alimenti ne.
dando l’opportunità anche ai non esperti, come i con-
sumatori, di testare i prodotti alimentari in casa anche Rappresentate nella loro articolazione, queste sfide
impiegando i propri smartphone come rivelatori analiti- incontrano molti degli elementi costitutivi della tran-
ci, secondo una delle tipologie di attuazione della citizen sizione paradigmatica di cui si è trattato in precedenza
science. in cui la scienza apre i suoi processi di costruzione del-
Tornando all’alto valore strategico della parte elet- la conoscenza a saperi non esperti, esperienze, punti di
tronica dell’infrastruttura, un secondo elemento è, se vista quanto più inclusivi rispetto ad un oggetto della
possibile, ancora più connesso agli aspetti sociali sottoli- ricerca – in questo caso la filiera agroalimentare – com-
neati nella prima parte di questo lavoro. In realtà, il nes- posito per i temi dell’equità di accesso alle risorse, di
so è solo più evidente, ma ugualmente rilevante dal pun- dignità del lavoro, di controllo dei flussi migratori, di
to di vista strategico. Esso riguarda la funzione di questa consumo responsabile, di spazi urbani intelligenti, di
parte dell’infrastruttura in relazione alla ricognizione su democratizzazione e accessibile applicazione della digita-
dati e informazioni pre-esistenti, su quelli derivanti dal- lizzazione.
le attività di METROFOOD fra loro interconnesse, ma,
soprattutto, su quelli che si possono potenzialmente pro-
durre nell’interazione con tutti gli altri stakeholder della ALCUNI CENNI CONCLUSIVI
filiera alimentare che gli strumenti digitali dell’infra-
struttura fanno interagire entro il network di METRO- L’infrastruttura di ricerca METROFOOD-RI propo-
FOOD. L’adozione del principio FAIR e l’uso di stru- ne un interessante esempio di come obiettivi, strumen-
menti digitali consentono l’effettiva realizzazione di pra- ti, metodi e risultati attesi dall’attività scientifica siano
tiche di co-creation basati su modelli di citizen science, orientati da un senso del fare scienza che è in chiara
così come descritti in precedenza, rispetto alle attività transizione verso qualcosa di altro. Lo stato di avan-
integrate della componente fisica e di quella elettronica. zamento e attività di METROFOOD-RI attestano una
Se a questo punto della trattazione e con metodo transizione ormai avviata, irreversibile. Guardare alle
induttivo, volessimo leggere con una prospettiva co-cre- sue finalità, ossia l’accelerazione delle scoperte scientifi-
ativa come il secondo aspetto strategico della Electronic- che, l’innovazione e la competitività, la crescita e l’occu-
RI si applichi ai risultati attesi e che METROFOOD-RI pazione, la coesione economica e sociale, non dimostra
intende perseguire, è utile soffermarsi sui Challenge Clu- solo che questo insieme di strutture abbiamo fatto propri
sters definiti, grazie ai quali l’infrastruttura conduce un i principi essenziali dello sviluppo sostenibile. Non sol-
progressivo e mirato orientamento della sua Strategic tanto che l’impiego di strumenti e dispositivi digitali per
Research and Innovation Agenda. gestire flussi di dati metrologici favorisce il commercio,
Nello specifico, i Challenge Clusters sono i seguenti: la competitività, la qualità alimentare con un innegabi-
– CC 1: Combattere il triplice danno della malnutri- le vantaggio in termini di ottimizzazione di spazi, tem-
zione pi e relazioni fra gli stakeholder della filiera. Dal punto
– CC 2: Assicurare cibo sano e sicuro per tutti di vista sociale è rilevante assegnare una valenza inedita
– CC 3: Realizzare condizioni in cui non ci siano alla soddisfazione dei consumatori attraverso l’accesso a
povertà, siano garantite redditività dell’agricoltura dati sugli alimenti e sulla nutrizione a livello europeo,
senza pressione sui mezzi di sussistenza, il lavoro sia ma anche a livello regionale e nazionale, cui essi stessi
dignitoso e la migrazione non forzata possono contribuire.
La sostenibilità come paradigma: il caso dell’infrastruttura Metrofood-RI nel settore agroalimentare 119

La valutazione di impatto dell’infrastruttura può Bio-economia (2021), Annuario dell’agricoltura itali-


evidenziare almeno sei aree interessate – scientifica, tec- ana, vol. LXXIII, CREA, ROMA.
nologica, economica, sociale, educativa e ambientale – e Crucitti P. (2016), Citizen Science. Fare scienza in modo
fra queste alcune validano l’ipotesi di questo lavoro sulla partecipato. Principi, esempi e prospettive di un fenom-
novità paradigmatica. La prima è proprio quella scienti- eno in crescita costante, in «Scienze e Ricerche»,
fica: la produzione, l’accumulo e lo scambio di conoscen- 32(1).
ze ed apprendimento reciproco a livello di stakeholder European Commission (2020), Farm to Fork Strategy.
del sistema agroalimentare, produce un valore sociale For a fair, healthy and environmentally friendly food
aggiunto attraverso nuovi servizi, nuovi prodotti e tec- system: f2f_action-plan_2020_strategy-info_en.pdf
nologie e nuovi approcci che potrebbero contribuire a (europa.eu).
risolvere le grandi sfide sociali. Dal punto di vista eco- European Commission (2021), Food Safety, Sito Ufficiale
nomico e tecnologico l’impatto è positivo rispetto all’at- Commissione Europea – Directorate General for
tività economica, non solo nei Paesi in cui insistono le Communication - European Parliament.
RI, ma più ampiamente a livello europeo, con espansione FAO – Food and Agriculture Organization (2011), One
del mercato per le imprese agroalimentari e le acquisi- Health: Food and Agriculture of the United Nations
zioni in termini di sviluppo e trasferimento delle nuove Strategic Action Plan, FAO, Rome.
tecnologie, dei brevetti di proprietà delle RI e di altre FAO – Food and Agriculture Organization (2014), Build-
proprietà intellettuali. Infine, si registra una promozione ing a Common Vision for Sustainable Food and Agri-
delle risorse umane impiegate in una attività scientifica culture. Principles and Approaches, FAO, Rome.
attrattiva, prestigiosa e promuovente i saperi sia esperti FAO – Food and Agriculture Organization (2021), The
sia esperienti con evidenti risvolti per l’implementazione State of Food and Agriculture (SOFA) 2021. Making
di strategie comuni di cooperazione, coesione, nonché agrifood systems more resilient to shocks and stresses,
una maggiore fiducia nella scienza. FAO, Rome.
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and the Sustainable Development Goals. https://www.
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