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Sabato, 29 Ottobre 2011 10:50:11 HOME Dossier POLITICA ECONOMIA ESTERI FINANZA SOCIET MEDIA

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Grecia ~ Fiat, lindustria e la politica ~ Referendum elettorale ~ Il debito pubblico italiano

OPINIONE di Michele Fusco

In fila alla Apple figo, in fila da Trony tamarro


A cena, in famiglia, non si pu non discutere di quel che accaduto a Roma, con una citt paralizzata dallassalto di 25mila persone agli sconti del nuovo megastore. E lancio la mia provocazione, respinta con perdite da moglie e figlio: se fai la coda alla Apple, almeno sei protetto da un sogno, dalla cultura, dall'avventura del grande Steve, ma perch da Trony? Perch l, dicono loro, almeno risparmi, stupidino.
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CORSIVO

+LEGGI TUTTI E lultimo spenga la luce Ormai siamo al dibattito surreale. Mentre si cercano ancora i fantomatici autori di una lettera, senza data e senza firme, forse scritta qualche settimana fa e data come polpetta fresca da inserire in un dibattito politico contro il Pdl autorevoli esponenti del Partito democratico si lasciano andare a commenti sulla lettera stessa, senza avere certezza della sua esistenza, senza conoscere la faccia del suo estensore, senza...
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REPORTAGE
29 ottobre 2011 - 00:25 28 ottobre 2011 - 11:48 SOCIET

Baricco apre la Leopolda: Contro la sinistra conservatrice

In vistoso conflitto di interessi, vorrei raccontarvi di casa mia, di un piccolo dibattito familiare che si aperto ieri sera allora di cena, tra me, mia moglie Eugenia e Giovanni, tredici anni buoni. Argomento - e come poteva essere diversamente - ci che era successo a Roma di primo mattino, quando una marea di gente, venticinquemila raccontano le cronache, si era riversata allapertura di un nuovo centro commerciale nel cuore pulsante della citt, roba elettronica tanto per intenderci, Trony per essere precisi. Grandi sconti e cotillons. Gli specchietti veri erano quattro: iPhone a 399 euro, iPod touch a 99, Playstation 3 Slim a 149 euro, Canon Eos 500d pi obiettivo a 349, ma poi tante altre offerte. Le conseguenze sono state devastanti non solo per il quartiere, ma per lo sviluppo urbano dellintero territorio metropolitano. Non si contano le persone che, bloccate nel traffico, hanno ritardato di ore il loro ingresso al posto di lavoro.

INFOGRAFICA
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Bene. Su un punto, almeno, e ci mi ha rincuorato, ci siamo trovati daccordo: non ci sarebbe mai passato per lanticamera del cervello di metterci in coda sin dalle prime ore dellalba (centinaia di persone hanno addirittura dormito nei sacchi a pelo o nei garage della zona). In questo caso, la coesione familiare ha tenuto e ho potuto brindare a una scommessa (sin qui) vinta con un primo bicchiere di rosso. Ma a un certo punto, ho deciso che lasticella andava alzata, dovevamo arrivare allosso, in quel territorio in cui i rapporti umani si fanno pi sottili, le diffidenze pi evidenti, le divisioni ineludibili. La (mia) considerazione stata la seguente: vi dir, ragazzi, se i miei amici mi dovessero beccare in foto che faccio la fila sin dalle prime ore dellalba davanti a un Trony per un telefonino, mi tolgono immediatamente il saluto, farebbero finta di non conoscermi, mi scanserebbero per strada, direbbero: ma guarda sto tamarro. E avrebbero ragione, ho aggiunto. Mentre, se mi dovessero scorgere allinterno del grande popolo Apple, immerso in quel sogno americano, seppure in fila, seppure provato da ore di coda, beh, credo che non mi farebbero questione. Ad uso di chi legge, dichiarer subito di non possedere liPhone, ma un ottimo telefonino da 49 euro. Dunque, nessuna licenza poetica sui marchi. Qui c stata la spaccatura e non ho pi potuto alzare il calice alla famiglia unita. Mi hanno guardato come un tipo strano che diceva cose strane, e Giovanni mi ha riportato immediatamente alla durissima realt: ma scusa pap, almeno tutta la gente che faceva la coda da Trony ce laveva una buona ragione, il telefonino era molto scontato e magari dai giorni successivi sarebbe tornato al prezzo pieno, mentre dalla Apple lo paghi pieno dal primo giorno allultimo, per cui te lo puoi comprare dopo una settimana servito e riverito e senza coda. Per me sono pi malati quelli della Apple, ha concluso. Ineccepibile sul piano formale, stilistico, logico. E mia moglie era con lui, non so ancora bene se per farmi sentire ancora pi solo (magari, un giorno, dedicher un secondo pezzo alle dinamiche familiari). Consapevole del buon ragionamento di mio figlio, continuo a essere convinto delle mie, di ragioni. Che ovviamente non hanno nulla a che fare con la convenienza economica, che sotto gli occhi di tutti. Resto convinto, ma naturalmente non ne ho le prove ma solo sensazioni, che quel popolo di ieri solo minima parte del popolo Apple. Anzi, dir di pi: quelle persone non farebbero mai la fila davanti a un centro della mela. un popolo diverso, n meglio n peggio, ma diverso. Penso che una sofferenza consumistica (qui stiamo parlando di questo, e ogni parallelo con le file per il pane davvero fuor di luogo), debba almeno essere sostenuta da una passione, da una storia, da una cultura, senn che senso ha? Penso che le persone (non tutte, ovviamente) che nel mondo si mettono in fila per comprare lultima trovata del grande Steve (e io non lo farei) si sentano un po protagoniste di unavventura, alla quale Jobs ha dato i connotati epici del grande sogno americano. Ci che successo ieri a Roma mi sembra molto pi italiano. Ps. ognuno mette lasticella allaltezza che la vita glimpone. La mia misura massimo quattro persone. Se ne vedo cinque, evito la fila.

INFOGRAFICA
29 ottobre 2011 - 00:05

Per un americano su due lantiObama non ha nome

ANALISI
28 ottobre 2011 - 19:55

Il colpo di fulmine tra Marcegaglia e Camusso gi passato

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Parole chiave: apple + ponte milvio + roma + sconti + telefonini + trony


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Commenti
Inviato da laloallo il 28 ottobre 2011 - 18:02 buon prezzo per la reflex, se con 4 ore di code risparmiavo pi di 250, la cosa non mi avrebbe fatto schifo, anzi. I soldi mica crescono sugli alberi, una reflex la desidero da tanto tempo. Dire io non farei mai la coda, questi sono matti, ecc. ecc. Sono argomenti assurdi, io in 10 ore non guadagno 250 euro. Il consumismo altro, comprare cose che non servono. rispondi Inviato da Alessandro il 28 ottobre 2011 - 16:04 Se le nuove generazioni ragionano come tuo figlio, forse posso invecchiare pi sereno e speranzoso. rispondi Inviato da Alessandro il 28 ottobre 2011 - 15:53 Se le nuove generazioni ragionano come tuo figlio, forse posso invecchiare pi sereno e speranzoso del fatto che col sale in zucca ci si nasca a prescindere del corredo genetico.
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rispondi Inviato da Alessandro il 28 ottobre 2011 - 15:52 Se le nuove generazioni ragionano come tuo figlio, forse posso invecchiare pi sereno e speranzoso del fatto che col sale in zucca ci si nasca a prescindere del corredo genetico. rispondi Inviato da Konko74 il 28 ottobre 2011 - 15:46 Ragionando come tuo figlio : Siamo sicuri che alla fine sia davvero economicamente convenuto ? Ok, hai risparmiato parecchio sui quei 4 prodotti, ma il costo delle ore lavorative non lavorate ? E la fatica ? E la benzina ? E la salute ? Mah ... a me me sa solo che siamo tutti con buona parte del cervello in pappa ... rispondi Inviato da Fede il 28 ottobre 2011 - 15:13 Steve Jobs ha venduto un sogno; ma anche le fattucchiere vendono sogni ed hanno ugualmente la fila fuori. Se poi uno "deve" (?) fare la fila per acquistare un elettrodomestico, probabilmente ha visto giusto il ragazzo di tredici anni. rispondi Inviato da alberto il 28 ottobre 2011 - 15:06 ma il senso di tutta questa tecnologia non era che si pu fare tutto comodamente da casa o (detto alla jobs) in mobile, e lasciando code e risse da negozio come un lontano ricordo. Comprare on-line in Italia non stato ancora recepito come una cosa sicura ? rispondi Inviato da NICKAVE il 28 ottobre 2011 - 14:46 il mondo non ha speranza, l'italia ancora meno rispondi Inviato da NICKAVE il 28 ottobre 2011 - 14:46 il mondo non ha speranza, l'italia ancora meno rispondi Inviato da Anonimo il 28 ottobre 2011 - 14:44 Chi f la fila x il il telefonino scontato o in un negozio della apple cmq una persona malata che v aiutata, tu che fai una distinzione tra i 2 tipi diversi di fila hai problemi gravissimi, patologie che se le inizio ad elencare ti spaventeresti. Siamo semplicementi figli del consumismo e schiavi del denaro, alla ricerca di prodotti tecnologici che per il 90% nn servono a nulla ma averli ci d una pienezza d'animo e la sensazione di essere + vicino agli altri, alla societ ma nn ci accorgiamo che tutte queste cose ci isolano dal mondo e ci rendono persone totalmente vuote, inutili. Pensare di trovare felicit nel sogno americano incarnato nell'ultima trovata di jobs vuol dire che chi al potere e vuole questo consumismo inutile ha fatto un ottimo lavoro e noi lo abbiamo aiutato ad affondarci. rispondi Inviato da Andrea Chiesa il 28 ottobre 2011 - 14:34 La gente malata. La crisi un'invenzione dei datori di lavoro per avere le mani libere: sono andati esauriti, insieme agli I-fotto, televisori da 1000 . Qualcuno deve morire, come precognizzato da Ballard. rispondi Inviato da Anonimo il 28 ottobre 2011 - 14:01 Sono d'accordo al 100% con diferdin. Poi che differenza fa fare la fila davanti ad un negozio Apple o di fronte ad un rivenditore autorizzato dello stesso brand? Ma ancora: 25 mila persone in fila davanti ad un megastore per dei prodotti scontati, che siano Apple o
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Sony una cosa che mi fa pensare che questa societ narcotizzata dal consumismo sfrenato. rispondi Inviato da definire il 28 ottobre 2011 - 13:51 Essere guardati in cagnesco dal proprio vicino di fila, osservare con cupa invidia l'omino che ti precede, voltarsi indietro e guardare con disprezzo gli altri che ti seguono. Paura, coraggio, sfiducia, grinta, abbattimento, orgoglio, determinazione...."Quel microonde DEVE ESSERE MIO" rispondi Inviato da hughich il 28 ottobre 2011 - 13:48 Chi un "malato" in fila per ore davanti a Trony (e lo imho) lo allo stesso modo in fila davanti ad un Apple Store. Non ci vuole un genio per capirlo; ore di fila per un elettrodomestico scontato? Da malati! rispondi Inviato da Anziano il 28 ottobre 2011 - 13:41 Michi ha ragione 100 per cento Giovanni. Se devi fare una coda la fai per uno sconto mica per prendere per primo il nuovo tablet. A me sembrano scemi quelli che per avete le cose per primi fanno le code non quelli che risparmiano. poi Trony e' low cost non tarro, tarro e' passare i sabati al centro commerciale con la maglia del Milan e la tuta ... rispondi Inviato da diferdin il 28 ottobre 2011 - 13:18 Secondo me l'idea stessa di passare ore in fila per aggiudicarsi un aggeggio e' figlia del consumismo pi' becero, se si ricorda che tute queste cose, sia da Trony che da Apple, sono superflue. Sono uno che ha iMac, iPhone, iPad e MacBook Pro, ma fare la fila davanti ad un Apple store per "essere il primo" (ad aggiudicarsi il gingillo nuovo o a comperare nel nuovo store, perch' e' questo il motivo delle file) e' un chiaro segno di dipendenza consumistica. rispondi

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