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ETAPA 3 – IN GIRO PER L’ITALIA

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ÍNDICE

MODULO PAGINA

MODULO 17 03

MODULO 18 26

MODULO 19 44

MODULO 20 63

MODULO 21 76

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MODULO 17

UN TUFFO NELLA STORIA E NELLA LETTERATURA


Assistir ao vídeo 1

Assistir ao vídeo 2

Assistir ao vídeo 3

1. Completa il riquadro. Guarda i due video e inserisci nel riquadro gli elementi che possiamo trovare in
ognuno dei due musei.
 Amore carnale
 Amore idealizzato
 Arezzo
 Beatrice
 Firenze
 Il poeta ha partecipato intensamente alla vita politica dell’epoca e perciò è stato
mandato in esilio ed è morto a Ravenna, lontano dalla sua amata.
 In un giorno imprecisato del 1265.
 Laura
 Modesta, ma di origine nobiliare
 Monete di epoche diverse.
 Pannelli con la storia del poeta e con la storia di Firenze.
 Poeta idealista, non ha partecipato alla vita politica del suo tempo; amava studiare i
classici e scrivere.
 Presidente Eugenio Gianni.
 Presidente Giulio Firpo.
 Reliquie del poeta (pezzi delle ossa).
 Ricca biblioteca.
 Riproduzione della camera da letto del poeta.
 Vestiti dell’epoca medievale.

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Casa di Dante Casa di Petrarca


Nome del Presidente
Città
Data di nascita
Famiglia
Amore
Vita politica

Musa
Elementi del museo che sono
stati presentati nel video.

2. Indica con una (x) l’alternativa corretta:

a. Brunetto Latini era:


( ) il padre di Dante
( ) il maestro di Dante
( ) un caro amico di Petrarca.

b. Secondo il presidente della Casa di Dante, il web aiuta la diffusione dell’opera del Sommo Poeta e
soprattutto ci aiuta a comprendere:

( ) gli aspetti enciclopedici del testo.


( ) la sensibilità, il ritmo e cadenza della lirica del Poeta.
( ) i testi scaricabili e gratuiti della Divina Commedia.

c. In quale periodo è stata scritta la Divina Commedia?

( ) Tra il 1265 e il 1301.


( ) Agli inizi del Cinquecento.
( ) Per alcuni alla fine del Duecento, per altri tra il 1301 e il 1321.

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d. Qual è “A última flor do Lacio”? Il portoghese come afferma Olavo Bilac o l’italiano della Divina
Commedia di Dante?
( ) Portoghese.
( ) Italiano.

3. Quali sono gli altri “fiori del Lazio”?


…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………….………………...................................................................................................

4. Quale trattamento uso con i Presidenti nei due video?


( ) formale.
( ) informale.

5. Quali sono i pronomi di trattamento?


Informale
Singolare Plurale

Formale
Singolare Plurale

6. Inizio la mia intervista al Presidente della Casa di Dante con questa frase:
Darius: Inizio con una domanda che forse le fanno tutti.
“Le” in questo contesto significa:

( ) a lui

( ) a lei

7. Se il Presidente è un uomo, perché uso il pronome “le” e non “gli”?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………....................................................................................................
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Assistir ao vídeo 4 – correção dos exercícios 1 a 7

Assistir ao vídeo 5

8. Completa il riquadro con i pronomi.

Soggetto Riflessivi Diretti Indiretti


io mi mi (me) mi (a me)
ti (a te)
lui gli (a lui)
lei le (a lei)
ci (a noi)
vi (a voi)
li / le (loro) gli (a loro)

9. Segna con (X) le frasi che presentano un uso adeguato dei pronomi soggetto.

a. ( ) Lui è il presidente e lei è la direttrice.

b. ( ) È il presidente ed è la direttrice.

c. ( ) Franco: Chi è il signore con il vestito blu?

Italo: È il presidente.

Franco: E la signora con la giacca?

Italo: È la direttrice.

d. ( ) Noi studiamo l’italiano da due mesi e noi frequentiamo il corso Italiano Essenziale.

e. ( ) Studiamo l’italiano da due mesi e frequentiamo il corso Italiano Essenziale.

f. ( ) Loro frequentano il corso Avanzato e noi frequentiamo il corso Italiano Essenziale.

g. ( ) Che fanno i tuoi amici? Loro aspettano la corriera.

h. ( ) Che fanno i tuoi amici? Aspettano la corriera.

i. ( ) Mio figlio mangia in mensa, lui pranza sempre con la sua ragazza, e dopo pranzo lui torna a casa e
lui studia fino alle cinque.

l. ( ) Mio figlio mangia in mensa, pranza sempre con la sua ragazza, e dopo pranzo torna a casa e studia
fino alle cinque.

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10. Completa il testo con i pronomi diretti mancanti.

Stamattina comincio a pulire la mia camera. È da tempo che non ………… pulisco. Prima devo togliere tutti i
miei vestiti dall’armadio per vedere quali posso donare, quali non mi servono più e se ho bisogno di comprare
qualcosa.
Per fortuna di camicie ne ho tante e sono tutte nuove, perciò ………… piego per bene e ………… rimetto
nell’armadio.
Alcuni pantaloni, invece, sono un po’ stretti. Credo che ………… darò a mio fratello, che è più magro di me.
Di calzini ne ho pochissimi e le mutande sono già usurate, anche se ………… ho comprate da poco tempo. Nel
fine settimana magari ne comprerò qualche altro paio, ma sarà meglio comprar………… in un altro negozio, dove
abbiano merce migliore.
I vestiti più pesanti, quelli per l’inverno, sono nuovi di zecca; ………… ho comprati in Italia l’anno scorso. È
meglio se ………… lascio fuori dall’armadio per fargli prendere un po’ d’aria.

Ma la mia pulizia non si limita solo ai vestiti! Devo dare un’occhiata anche a tutti i miei libri. Accidenti! Ho
perso il mio libro preferito, oppure l’ho prestato a qualcuno. Non ………… so. Mi dimentico sempre di segnare a
chi presto i libri. Devo cominciare a far…………, altrimenti ………… perderò tutti.

Dopo che avrò finito di organizzare i libri farò una pausa per mangiare qualcosa.
(Dopo pranzo)
Ora mi rimetto al lavoro. In camera mia c’è una mappa dell’Italia, ma è molto vecchia. Forse …………
butto via, tanto ne posso comprare un’altra appena torno in Italia. Butto via anche la collezione di francobolli. È
una di quelle cose che oggi non capisco perché mi piaceva tanto. Oppure ………… do a qualcuno. Anzi, forse è
meglio se provo a vender………… su internet! Sicuramente può interessare a qualcuno!

L’ultima cosa che manca sono i miei CD. Ne ho ancora tanti. La maggior parte è da buttare via.
Ma guarda un po’ cosa ho trovato! Il CD di Marco Masini! È da tempo che non l’ascolto. Era il mio cantante
preferito qualche anno fa. Questo sicuramente ………… conservo! Ma che dico, su internet ci sono tutti i suoi
album, ………… posso ascoltare tutti quando voglio!

11. Completa il testo con i pronomi diretti:

Sergio: Ciao, che fai?


Darius: Sto organizzando i miei CD. Voglio conservarne alcuni, ma quelli che vedi per terra …………… butterò via.
Sergio: Che bello, ti piace Fiorella Mannoia! Questo …………… tieni, vero?
Darius: Sì, …………… tengo. Ti piace?
Sergio: Sì, è la mia cantante preferita.
Darius: …………… ascolto da quando ero piccolo. L’ascoltava mia mamma mentre lavava i piatti e così l’ho
conosciuta anch’io. Mi fa ricordare la mia infanzia.

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Sergio: E questi invece, chi sono?


Darius: Questi sono i Bellicosi, una band di Torino. …………… ascoltavo ogni giorno, ma come stile non c’entrano
niente con Fiorella Mannoia!
Sergio: E cosa ascolti ultimamente?
Darius: Guarda, mi piace molto il Reggae, l’R’n’B e un genere che si chiama LO FI. Praticamente è musica
ambiente. Lo metto su mentre lavoro.
Senti, ti dico una cosa che non sai: questa nostra conversazione …………… sto registrando!
Sergio: Davvero?
Darius: Sì, dopo …………… faccio ascoltare ai miei alunni per parlare dei pronomi diretti!
Sergio: Ah, allora se mi stanno ascoltando …………… saluto! Ciao!

12. Anche Giovanna ha deciso di mettere in ordine a casa sua. Come insegnano in molti programmi televisivi ha
deciso di fare tre mucchi di cose. Quelle da tenere, quelle da regalare e quelle da buttare.

a. Inserisci gli articoli determinativi sotto ogni figura.

ARTICOLI DA TENERE

………… borsa di cuoio, un regalo di ………… tazze da tè di mia nonna. ………… zaino blu che uso per
Anna. andare in montagna.

………… sandali rossi che metto a ………… berretto che si abbina ai ………… libro “Sei personaggi in
Natale. guanti. cerca di autore” di Pirandello che
devo ancora leggere.

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ARTICOLI DA REGALARE

………… zaino nero che non mi piace ………… posate di mia nonna le ………… pattini che sono diventati
più. regalo a mia sorella. piccoli.

………… lampada da tavolo che ho ………… stoviglie colorate che sono ………… occhiali da vista che non mi
sostituito con una nuova. troppo appariscenti. servono più.

ARTICOLI DA BUTTARE

………… vestito giallo che mi sta ………… ombrello trasparente che si ………… libri e il quaderno, li faccio
stretto ed è bucato. è rotto. riciclare.

b. Elisabetta è andata da Giovanna, vede tutto sottosopra e chiede all’amica le ragioni per cui sceglie di
tenere o di dare via qualcosa. Rispondi alle domande usando i pronomi diretti:

Modello: Perché hai deciso di tenere la borsa di cuoio?


- La tengo perché è un regalo di Anna.

Perché tieni le tazze da tè?


- Le tengo perché sono di mia nonna.
 Perché non butti via i sandali rossi?
- Non ...... butto via perché ...... metto a Natale.

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 Perché non butti via quel berretto? È bruttissimo.


- A me piace, non ...... butto via perché si abbina ai guanti.

 Perché non regali lo zaino blu?


- Non ...... regalo perché ...... uso per andare in montagna.

 Perché non regali il libro “Sei personaggi in cerca di autore” di Pirandello?


- Non ...... regalo perché devo ancora legger.......

 Perché regali lo zaino nero?


- ...... regalo perché non mi piace più.

 Come mai regali la lampada da tavolo?


- ...... regalo perché ...... ho una nuova.

 Perché regali le posate di tua nonna a tua sorella?


- Le regalo a lei perché le piacciono.

 Perché non tieni le stoviglie colorate? Sono bellissime!


- ...... regalo perché sono troppo appariscenti. ...... vuoi tu?

 Perché non tieni i pattini?


- Non ...... tengo perché sono diventati piccoli.

 Come mai regali gli occhiali da vista?


- ...... regalo perché non mi servono più.

 Perché butti via il vestito giallo?


- ...... butto via perché mi sta stretto.

 Perché non regali l’ombrello trasparente?


- Non ...... regalo perché si è rotto.

 Perché butti via i libri e il quaderno del corso?


- ...... butto via perché non mi servono più.

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13. Rispondi alle domande utilizzando i pronomi diretti.

Modello:
Oggi i compagni di classe di Francesco sono venuti a trovarlo e la mamma ha fatto una torta. I ragazzi sono
5 e ci sono 6 pezzi di torta. Quando tutti hanno finito di mangiare la mamma chiede:
Mamma: Ragazzi, è avanzato un pezzo di torta. Chi lo vuole?
Giovanni: Lo mangio io, signora Baggio! Grazie.

a. Conosci Chiara?
- Sì, ........... conosco, è la sorella di un amico.
b. Quando incontri il professore?
- ........... devo incontrare dopo pranzo per parlare della mia tesi.
c. Piero, ti ricordi di Giacomo?
- Certo, ma ormai è da anni che non ........... vedo. Come sta?
d. Amore, ho cambiato idea, non voglio più la pizza..
- Va bene, ........... prendiamo un altro giorno.
e. Non mi ricordo dove ho parcheggiato la macchina. Ti ricordi dov’è?
- No, non ........... ricordo.
f. Vorrei chiamare anche Gianna per la festa di domani, ma non ho il suo numero. Puoi chiamarla tu?
- Ci penso io, oggi sicuramente ........... incontrerò.
g. Perché non compri questo libro, se ti piace?
- Perché so già che non ........... leggerò. Sono un po’ pigro, ……… sai.
h. Non scherzare! È vero che non trovi il mio portafoglio?
- ........... giuro, non sto scherzando. Non so dove l’ho lasciato, ma sicuramente è qui da qualche parte,
non preoccuparti!
i. Quanto è bella la tua giacca! ........... posso provare?

14. Trasforma le frasi come nel modello:

Modello: Devi ritirare il passaporto domani?


Sì, lo devo ritirare domani.
Sì, devo ritirarlo domani.

a. Vuole comprare quel libro.


……………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………….

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b. Non posso parcheggiare la macchina davanti al portone.


……………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………….

c. Dobbiamo fare tutti gli esercizi per domani.


……………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………….

d. Puoi fissare l’appuntamento dal parrucchiere per sabato?


……………………………………………………………………………………………………………………………..?
……………………………………………………………………………………………………………………………..?

15. Completa le frasi con i pronomi diretti mi e ti.

a. Scusami, sai che non ........... volevo offendere.


- Va bene, ........... scuso, ma è l’ultima volta che lo faccio. Sono stanca delle tue scuse.
b. Ho già chiesto scusa a Chiara, ma lei ........... sta evitando.
c. Silvia, ........... inviti alla tua festa?
- Ma certo!
d. Pronto? ........... senti?
- Insomma, ........... sento un po’ male!
e. Luca, purtroppo non ........... posso portare con me, non ci stai in macchina perché siamo già in 5.
f. Papà, la mamma ha detto che lei ora non ........... può aiutare con i compiti.
- Non c’è problema, ........... aiuto io. Siediti qui!
g. Perché non ........... chiami mai?
- Come no? ........... chiamo ogni sera, ma tu non ……………. rispondi mai!
h. Enzo, se vai a scuola con quei pantaloni bucati ........... prenderanno in giro!
- Ma che dici! Non capisci niente di moda, papà!
i. Perché sei così stanco?
- Mio fratello arriva sempre tardi a casa, fa molto rumore e ........... sveglia ogni sera.

16. Completa le frasi con lo, la, li e le.

a. Bevi il tuo caffè con zucchero o dolcificante?


- ........... bevo amaro, grazie.
b. Vedi spesso le tue cugine?
- No, non ........... vedo spesso perché vivono all’estero.
c. Mamma, perché non compri quelle scarpe?
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- Non ........... compro perché sono troppo care.


d. Mi mancano i miei amici che sono partiti per l’Australia. Chissà quando ........... rivedrò.
e. Signora, ........... prego di compilare questo documento con le Sue informazioni personali.
f. Perché butti i tuoi pantaloni per terra? Non vedi che così ........... sporchi?
g. Valentino, lascia stare tua sorella! Ma non ........... puoi lasciare un minuto in pace?
h. Dove sono i miei occhiali?
- Non ........... hai ancora trovati? È da mezz’ora che ........... stai cercando!
i. Posso assaggiare una di queste ciliegie?
- Ma scherzi? ........... puoi mangiare tutte!
l. Che mi dici della tua macchina? Penso di comprarne una così anch’io.
- Oltre a consumare poco, ........... trovo abbastanza comoda. Te la consiglio!
m. Signore, se ha bisogno di qualcosa ........... posso aiutare.

17. Completa le frasi con ci o vi.

a. Ragazzi, ........... ricordo che domani la lezione comincia alle nove.


b. Prendete il treno per andare in aeroporto?
- No,........... accompagnano Paolo e Lucia in macchina.
c. Ragazze, ........... ringrazio per avere partecipato all’incontro.
d. Amore, andiamo a cena dai miei genitori? È la seconda volta che ........... invitano.
e. Paolo, vedi quelle ragazze? ........... stanno guardando! Andiamo?
f. Giulio ........... aspetta alle 8, dovete essere puntuali.
g. Non sentite? C’è qualcuno che ........... sta chiamando.
h. Ragazzi, ........... ho cercato alla festa, ma purtroppo c’era troppa gente.
- Alla fine, siamo rimasti a casa, ecco perché non ........... hai trovato!
i. Ragazzi, andate avanti con la vostra macchina che io ........... seguo con la mia.
l. Non bisogna chiamare un taxi, ........... portiamo noi all’aeroporto.

18. Rispondi alle domande usando i pronomi se necessario:

a. Conosci Giorgia, una cantautrice italiana?


………………………………………………………………………………………………………………………………
b. Sai cosa significa “cantautrice”?
……………………………………………………………………………………………………………………………...
c. Ti piace la musica italiana?
……………………………………………………………………………………………………………………………...

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d. Quanti cantanti e cantautori o cantautrici italiani conosci?


……………………………………………………………………………………………………………………………
e. Qual è il tuo/la tua cantante italiano(a) preferito(a)?
……………………………………………………………………………………………………………………………
f. Quante band italiane conosci?
……………………………………………………………………………………………………………………………
g. Qual è la tua band italiana preferita?
……………………………………………………………………………………………………………………………
h. Quanti tenori e soprani italiani conosci?
……………………………………………………………………………………………………………………………
i. Vai spesso ai concerti?
……………………………………………………………………………………………………………………………
l. Quanti CD hai?
……………………………………………………………………………………………………………………………
m. Che genere di musica preferisci?
……………………………………………………………………………………………………………………………

Assistir aos vídeos 6 e 7 – correção dos exercícios 8 a 18

Assistir ao vídeo 8

19. Completa il riquadro che ti ho presentato nel video con gli equivalenti in italiano.

Dizer algo a alguém.


Falar algo a alguém.
Falar de alguma coisa.
Falar sobre alguma coisa.
Falar de alguém.
Falar sobre alguém.
Dizer algo sobre alguém.
Falar alguma coisa sobre alguém.
Falar para alguém.
Dizer alguma coisa a alguém.
Falar com alguém.

Falar uma lingua.

É só um modo de falar/dizer.

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Dizer (a alguém)
para fazer alguma coisa.
Falar (para alguém)
para fazer alguma coisa.
Eu estava dizendo que
Eu estava falando que
Desculpe, mas agora sou eu quem
vai falar.

20. Completa le frasi con la preposizione semplice (di) o articolata, ossia, unita all’articolo:

DI – DEL – DELL’ – DELLO – DEI – DEGLI – DELLA –DELLE

a. Il Presidente della Casa di Dante parla …………………… vita e …………………… opera del Poeta.
b. Il Presidente della Casa di Petrarca non parla solo …………………… poesia di Petrarca, ma parla anche
…………………… stile del Poeta.
c. Parlo volentieri …………………… politica, ma non mi piace parlare …………………… politici. Preferisco parlare
…………………… filosofia e …………………… aspetti sociologici che ci sono dietro le scelte dei partiti.
d. La professoressa parla …………………… avvenimenti storici che hanno contribuito all’Unità d’italia.
e. Gli studenti parlano …………………… calcio e …………………… videogiochi durante la pausa.
f. Noi parliamo sempre …………………… vicine di casa, ma non facciamo pettegolezzi.

21. Indica quale elemento la particella NE sostituisce in ogni frase, come nell’esempio:

a. Il Presidente della Casa di Dante parla della vita e dell’opera del Poeta.
- Hai ragione, lui ne parla sempre con tutti i visitatori.
Ne = della vita e dell’opera del Poeta.
b. Il Presidente della Casa di Petrarca non parla della poesia di Petrarca.
- Hai ragione, non ne parla.
Ne = ……………………………………………………………………………………………………………………
c. Parlo volentieri di politica.
- Io invece non ne parlo mai.
Ne = ……………………………………………………………………………………………………………………
d. La professoressa parla degli avvenimenti storici che hanno contribuito all’Unità d’Italia.
Ne parla ogni inizio del corso. Uffa, non ne posso più.
Ne = ……………………………………………………………………………………………………………………
e. Gli studenti parlano di calcio e di videogiochi durante la pausa.
Ne parlate anche voi durante la pausa?
Ne = ……………………………………………………………………………………………………………………
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f. Noi parliamo sempre delle vicine di casa, ma non facciamo pettegolezzi.


- Che vuol dire? Se ne parlate, ovviamente state facendo pettegolezzi. La definizione di pettegolezzi è
proprio questa: parlare della vita degli altri.
Ne = ……………………………………………………………………………………………………………………

22. Scegli tra i verbi “parlare” e “dire” (coniugati o all’infinito) per completare le frasi. Il modo migliore di fare
questo esercizio è cercare di completare le frasi istintivamente. Leggi la frase e vedi se la risposta ti viene
spontanea.
(Se sei in dubbio prova prima con un verbo e poi con l’altro e scopri quale dei due rende meglio il senso della
frase.)

…………………… con lui è come …………………… al muro.

…………………… con la bocca piena è molto brutto,

ma …………………… con la testa vuota è molto peggio.

In italiano c’è l’espressione “…………………… a vanvera” che significa …………………… senza …………………… niente di
utile, senza fare attenzione a quello che si dice.

(loro) …………………… che i cani ……………………,

ma …………………… solo alle persone che li sanno ascoltare. Tu …………………… al tuo cane?
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Io …………………… inglese,

ma appena il gatto scende dal tavolo non so più cosa …………………….

Pierino: Mia madre …………………… che (lei) …………………… alle sue piante

e così crescono meglio.

Filippo: Anche mia mamma …………………… alle piante,

ma non so che cosa gli …………………….

Enrico: Lo sai che Anna e Lucio non si sposano più?


Franca: Ma che ………………? Non è vero.
Franca …………………… con sua madre:
– Sai, mamma, Enrico …………………… che Anna non si sposa più, ma io non ci credo. Anna e Lucio sono
innamoratissimi da sempre.

23. Scegli tra i verbi “parlare” e “dire” (coniugati o all’infinito) per completare le frasi.

a. Certo che (io) …………………… da solo, ogni tanto ho bisogno dei consigli di un esperto!
b. Marco e suo fratello …………………… con il padre. (loro) Gli …………………… che non vogliono più lavorare
nell’azienda di famiglia.

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c. Giulio …………………… che la partita di ieri è stata un disastro. Tu l’hai vista? Io, purtroppo, ero al lavoro.
d. Non mi piacciono i pettegolezzi, quindi (io) non …………………… mai della vita degli altri.
e. La mamma …………………… ai bambini di fare i compiti.
f. I genitori …………………… ai ragazzi di mettere in ordine la loro stanza.

24. Abbiamo visto che “chi dice”, “dice qualcosa a qualcuno”. Completa il riquadro con il verbo “dire” al
presente. Ricordati che il verbo concorda con il soggetto.

Complemento
Complemento oggetto
Soggetto Verbo di termine
A chi? Cosa?
Tu a me una bugia.
Io a te la verità.
Noi a lui cosa fare.
Voi a lei di partire.
Loro a noi di restare.
Lui a voi che non c’è nessuno.
Lei a loro che va tutto bene.

Assistir ao vídeo 9 – correção dos exercícios 19 a 23

Assistir ao vídeo 10

Assistir ao vídeo 11

25. Completa le frasi con lo (= lui; pronome diretto) o gli (= a lui; pronome indiretto):

a. Prendo il passaporto e .............. consegno al vigile.

b. Il carabiniere ci chiede i documenti. .............. consegniamo il passaporto e il permesso di soggiorno.

c. Aspetto Gianni, ma lui è in ritardo. .............. telefono e .............. dico che .............. aspetto solo per altri
cinque minuti e poi torno a casa.

d. Fra qualche minuto Elza ha una lezione di conversazione. Si prepara per la lezione. Prende il computer.
.............. accende, chiama suo figlio e .............. spiega che deve stare in silenzio per un’ora.

e. Marco ama gli animali. Ogni volta che il mio cane si avvicina, lui .............. acarezza.
f. Giulio, lo zio è arrivato. Mentre .............. aiuto con le valigie tu .............. prepari un caffè?
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26. Completa le frasi con la (= lei; pronome diretto) o con le (= a lei; pronome indiretto):

a. Prendo la patente e .............. consegno al vigile.

b. La carabiniera ci chiede i documenti. .............. consegniamo il passaporto e il permesso di soggiorno.

c. Aspetto Gianna, ma lei è in ritardo. .............. telefono e .............. dico che .............. aspetto solo per altri
cinque minuti e poi torno a casa.

d. Fra qualche minuto Elza ha una lezione di conversazione. Si prepara per la lezione. Prende la borsa.
.............. apre per prendere il computer, chiama sua figlia e .............. spiega che deve stare in silenzio per
un’ora.

e. Marco ama gli animali. Ogni volta che la mia gattina si avvicina, lui .............. acarezza.
f. Giulio, la zia è arrivata. Mentre .............. aiuto con le valigie tu .............. prepari un caffè?

27. Completa le frasi con li (= loro; pronome diretto) o con gli (= a loro; pronome indiretto):

a. Prendo i documenti e .............. consegno al vigile.

b. I carabinieri ci chiedono i documenti. .............. consegniamo il passaporto e il permesso di soggiorno.

c. Aspetto Gianni e Livia, ma loro sono in ritardo. .............. telefono e .............. dico che .............. aspetto
solo per altri cinque minuti e poi torno a casa.

d. Fra qualche minuto Elza ha una lezione di conversazione. Si prepara per la lezione. Prende il computer e
il cellulare. .............. accende, chiama le sue figlie e .............. spiega che devono stare zitte per un’ora.

e. Marco ama gli animali. Ogni volta che i miei cani si avvicinano, lui .............. acarezza.
f. Giulio, gli zii sono arrivati. Mentre .............. aiuto con le valigie tu .............. prepari un caffè?

28. Completa i quadri riassuntivi:

ARTICOLI
SINGOLARE LO studente IL vigile L’ amico L’ amica

PLURALE
....... studenti I vigili ....... amici ....... amiche

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PRONOMI INDIRETTI
PRONOMI SOGGETTO PRONOMI RIFLESSIVI PRONOMI DIRETTI

........ consegno qualcosa a (io) ........ lavo. Tu ........ ami? Tu ........ vuoi bene?
qualcuno. (Tu ami me?) (Tu vuoi bene a me)

........ dici qualcosa a (tu) ........ lavi Io ........ amo. ........ voglio bene.
qualcuno. (Io amo te.) (Voglio bene a te)

Conosco lo studente.
Telefono allo studente.
........ telefona a qualcuno. (lui) ........ lava
........ telefono subito.
........ conosco benissimo.
Conosco le tue amiche.
Telefono alle tue amiche.
........ chiama qualcuno. (lei) ........ alza ........ conosco da tanto
........ telefono nel fine settimana.
tempo.

........ invitiamo qualcuno. (noi) ........ riposiamo Loro ........ invitano alla Loro ........ spiegano che è una
festa. festa elegante.

........ chiamiamo domani


........ vedete qualcuno (voi) ........ sedete. ........ spediamo l’invito per posta.
per dirvi a che ora è la
(o qualcosa).
festa.
Spiego i pronomi diretti.
Spiego i pronomi agli studenti.
(loro) ........ spiego con calma.
........ spiegano qualcosa a ........ spiego i pronomi.
qualcuno. Spiego anche le particelle.
........ siedono. (Spiego loro i pronomi)
........ spiego con calma.

Inserisci nel riquadro soltanto i pronomi. Copiandoli dal riquadro precedente.

PRONOMI PRONOMI PRONOMI PRONOMI


SOGGETTO RIFLESSIVI DIRETTI INDIRETTI

lui
lei

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29. Completa le frasi con le parole mancanti.

Gabriele: ....... piace Marco Masini?


Tommaso: Insomma... non tanto.
Gabriele: Peccato. E a tua sorella, piace?
Tommaso: Boh, non ....... so. Devi chieder....... a lei. So che ....... piace la musica italiana.
Gabriele: Se ....... piace Masini, ....... invito al concerto sabato sera.
Tommaso: Se vuoi, ....... telefono.
Gabriele: No, grazie, ce l’ho anch’io il suo numero. Ora ....... chiamo.
(al telefono con Cinzia)
Ciao Cinzia, sono qui con tuo fratello. Dimmi una cosa, ....... piace Marco Masini?
- Sì, mi piace!
Bene! ....... va di venire con ....... al suo concerto sabato sera?
- Certo che sì! Viene anche mio fratello?
Che bello! No, tuo fratello non viene, dice che Marco Masini non ....... piace.
- Peggio per lui, ....... divertiremo, sono sicura.
Allora domani compro i biglietti. Va bene per te se ....... compro online? Mi sa che per ....... vendita online
dobbiamo pagare una tassa.
- Sì, va bene, non c’è problema.
Ok, anche a me non importa pagare la tassa, perché non ho tempo di andare a comprarli.
- E a che ora ci andiamo?
Dunque, ....... spettacolo inizia alle nove. Che ne dici se passo da te verso ....... sei?
- È troppo presto, no?
Troppo presto? Dici? Va bene, facciamo alle sei e mezza, ma non più tardi perché dobbiamo cercare parcheggio.

30. Sostituisci i complementi di termine con i pronomi atoni.

Modello: Dico ad Alessandra di venire da me e così studiamo insieme.


Le dico di venire da me e così studiamo insieme.

a. Dico ad Alexia di aspettarmi.


....... dico di aspettarmi.
b. Diciamo ai ragazzi di venire domani.
....... diciamo di venire domani.

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c. Dite ai vostri genitori che domani non c’è lezione?


....... dite che domani non c’è lezione?
d. Dici a Piero che il vino è finito?
....... dici che il vino è finito?
e. Telefono ad Angela.
....... telefono.
f. Telefonate ad Anna ed Elena?
....... telefonate.
g. Telefoniamo a Orietta perché è il suo compleanno.
....... telefoniamo perché è il suo compleanno.
h. Perché telefonate ad Armando? Lui non c’è.
Perché ....... telefonate? Lui non c’è.

31. Trasforma le frasi dal verbo telefonare al verbo chiamare e sostituisci i complementi con i pronomi, come
nel modello:
MODELLO: Telefono ad Angela.
La chiamo.

a. Telefoni a Elena.
…………… chiami.
b. Telefonate ad Anna ed Elena.
………………………………………………………………………………….
c. Telefoniamo a Orietta.
………………………………………………………………………………….
d. Telefonate ad Armando.
………………………………………………………………………………….
e. Telefonano a Orietta e Armando.
………………………………………………………………………………….

32. Quando si va in un negozio si può usare il verbo “vorrei” (gostaria de...) o il verbo servire, “mi serve”/”mi
servono” (eu preciso de...) per chiedere qualcosa. A volte, però, dobbiamo usare l’uno o l’altro.

Ad esempio, posso dire indifferentemente “vorrei una confezione di cerotti” oppure “mi serve una confezione
di cerotti”; “vorrei due chili di pomodori” oppure “mi servono due chili di pomodori”. Ma non dico “mi serve
un caffè”, perché non avrebbe senso (eu precisaria de um café!).
Se vogliamo essere più cortesi, possiamo utilizzare le forme “mi servirebbe” (quando ci riferiamo a una cosa
sola) e “mi servirebbero” (se ci riferiamo a più di una cosa). Ad esempio:
Mi servirebbe un biglietto per Roma / Mi servirebbero due biglietti per Roma.
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Facciamo un po’ di pratica. Trasforma le frasi dal verbo volere al verbo servire e indica quando la
trasformazione non è possibile.

a. (Al bar)
Buongiorno, vorrei un tè al limone.
…………………………………………………………………………………………………………….…………………
b. (In farmacia)
Salve, vorrei delle pastiglie per la gola.
…………………………………………………………………………………………………………….………………
c. (In ferramenta)
Buonasera, vorrei delle viti e dei bulloni.
…………………………………………………………………………………………………………….………………
d. (In un negozio di calzature)
Senta, scusi, vorrei vedere le scarpe che sono in vetrina. Vorrei un paio di scarpe da cerimonia.
…………………………………………………………………………………………………………….………………
…………………………………………………………………………………………………………….……………..
e. (Alla stazione)
Buongiorno. Vorrei un biglietto per Bologna.
…………………………………………………………………………………………………………….………………

33. Possiamo usare il verbo ‘servire’ come sinonimo di “ho bisogno di”, “vorrei”. Trasforma le frasi e poi
sostituisci il complemento di termine con il pronome indiretto come nel modello:

Modello: Mio fratello ha bisogno di un martello.


A mio fratello serve un martello > Gli serve un martello.

a. Mio padre ha bisogno di un po’ di zucchero per fare la torta.


……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
b. Io ho bisogno di un po’ di tranquillità per studiare.
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
c. Tu hai bisogno di una spiegazione più approfondita dei pronomi?
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………

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d. I miei genitori hanno bisogno di soldi per l’affitto. Li devo aiutare.


……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………

34. Completa le frasi con il verbo “servire” e i pronomi che lo accompagnano.

Il mio ragazzo vuole fare la “caipirinha” per i suoi cugini italiani.


Cosa gli serve per prepararla?
................................. due o tre “lime”, ........................... dello zucchero, ........................... del ghiaccio e
........................... mezzo litro di “cachaça”.

Per ricambiare, sua cugina vuole fare il tiramisù.


Cosa le serve per prepararlo?
Per fare il tiramisù ........................... i biscotti savoiardi, ........................... delle uova per la crema pasticcera,
........................... del caffè e ........................... un po’ di marsala.

João e Antonio hanno deciso di fare “brigadeiros”.


Per fare i “brigadeiros” ........................... latte condensato e ........................... anche del cacao.

35. Hai notato che alcuni pronomi hanno la stessa forma dell’articolo? Scrivi accanto ad ogni frase se la parola
in grassetto è un articolo o un pronome.

“Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.”
Bertrand Russell.

Gli stupidi sono strasicuri. ……………………………………………………………


Gli intelligenti sono pieni di dubbi. …………………………………………………………….

Le ragazze sono gentili e aiutano i turisti: gli offrono un passaggio e li accompagnano in albergo.
Le ragazze gentili ……………………………………………………………
I turisti ……………………………………………………………
Gli offrono ……………………………………………………………
Li accompagnano ……………………………………………………………

“Perdona sempre i tuoi nemici. Nulla li fa arrabbiare di più.”


Oscar Wilde

Li fa arrabbiare. ……………………………………………………………

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36. Completa le frasi con gli (pronome indiretto) o con li (pronome diretto).

a. Michela: Dove sono i ragazzi? Non .................. vedo.


Francesca: Ah, eccoli là sull’altalena.
Michela: Meno male. Che spavento.
b. .................. telefono ogni giorno e non mi risponde mai. Deve essere ancora molto arrabbiato con me.
c. I tuoi genitori, non .................. conosco ancora. Quando me .................. presenti?
d. Liliana: È il vostro anniversario, vero? Che cosa regali a tuo marito?
Sandra: .................. regalo un orologio.
Liliana: Certamente sarà un bel regalo. Sei una persona molto elegante. A proposito, dove compri gli
stivali? Sono tutti bellissimi.
Sandra: Grazie, .................. compro in un negozio in centro che conosco da tanti anni.
e. Ora telefono a Daniele e .................. dico tutta la verità.

37. Ti ricordi di questo dialogo? Completalo con i pronomi (diretti e indiretti) mancanti.

Pronto?
- Ciao Darius, sono Paola!
Ciao!
- E allora, sei andato al Museo del Petrarca? Hai conosciuto il Sig. Firpo?
Sì, l’ho conosciuto, è molto simpatico. Mi ha chiesto di te e ........... ho detto che, purtroppo, sei in Brasile e per
questo motivo non sei potuta venire.
- Sì, peccato... mi sarebbe piaciuto esserci! Poi ........... telefono per salutar............
Brava, sarà contento di sentirti. Guarda, ne è valsa veramente la pena... il Sig. Firpo conosce benissimo la storia
del Petrarca; ........... ho fatto un sacco di domande sul poeta e lui ha risposto a tutto nei minimi dettagli!
- Non a caso è il presidente del museo, lui è un vero esperto in materia. Senti, c’era anche sua moglie?
Sì, l’ho conosciuta, anche lei è simpaticissima.
- ........... hai consegnato il pacco che ti avevo dato?
Sì, ........... ho dato il pacco e ........... ho detto che era un tuo regalo.
- Ah, grazie! Allora è andato tutto bene.
Sì, abbiamo registrato il video, poi abbiamo preso un caffè al volo e siamo partiti. Mi hanno detto di dirti che la
prossima volta dobbiamo venire insieme!
- Ok, ora ........... telefono per salutar............ ........... dirò che la prossima volta vengo insieme a te! Grazie
Darius!
Figurati Paola!

Assistir aos vídeos 12 e 13 – correção dos exercícios 25 a 37


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MODULO 18

RICORDI D’INFANZIA - PARTE I

Assistir ao vídeo 1

Assistir ao vídeo 2

ESERCIZIO 1 - Nella prima lezione di questo modulo ti ho fatto alcune domande e ora ti presenterò alcune delle
risposte possibili. Leggile con calma e utilizzale come modello per la tua risposta.
Un consiglio: ricordati di non pensare in portoghese per poi tradurre. Nonostante io non ti abbia ancora spiegato
nel dettaglio come coniugare i verbi al passato, utilizza pure i verbi delle frasi sotto come modello. Se hai qualche
dubbio, conta sul supporto dei professori della Squadra Italica.

a. Da dove vengono i tuoi antenati?


Eccoti alcune risposte possibili:
 Da parte di mio padre sono tutti brasiliani.
 Da parte di mia madre hanno origini diverse.
 Non conosco le origini della mia famiglia.
 Non conosco di preciso le origini della mia famiglia. So che sono presenti origini diverse:
indios, africani, europei, arabi.
 La famiglia da parte di mio padre è italiana.
 La famiglia da parte di mio padre è di origine europea.
 La famiglia da parte di mia madre è polacca.
 La famiglia da parte di mia madre è di origine africana.
 Il mio bisnonno paterno è (era) italiano / Il nonno di mio padre è (era) italiano.
 Mia bisnonna è (era) giapponese.
 La nonna di mio padre è (era) libanese / La mia bisnonna paterna è (era) libanese.
 Il mio nonno materno è (era) spagnolo.
 Mia nonna è (era) portoghese.
 La madre di mio padre è (era) spagnola, mentre il padre di mio padre è (era) tedesco/La mia
bisnonna paterna è (era) spagnola, mentre il mio bisnonno paterno è (era) tedesco.

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b. Di dove sei?
Una risposta possibile sarebbe:
Sono brasiliano di Recife. Una città nella costa nord-occidentale brasiliana.
Eccoti i punti cardinali in italiano:

Un’altra risposta possibile sarebbe:


Sono brasiliano di Pindamognangaba, un comune dello stato di Sao Paulo, nella Vale del fiume Paraíba.
Il comune fa parte della macroarea di São José dos Campos, una delle aree più produttive del Brasile, tra
San Paolo e Rio de Janeiro.
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……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………...................................................................................................................

c. Dove sei nato? Dove sei nata?


Ricordiamoci che prima dei nomi di città usiamo la preposizione a e prima dei nomi di
nazioni usiamo in.

Alcune risposte possibili:


 Sono nato(a) in Brasile, ma mi sono trasferito in Italia con la mia famiglia quando avevo pochi
mesi di vita.
 Sono nato(a) a Recife, il capoluogo dello Stato di Pernambuco, nella costa nord-occidentale
brasiliana.
 Sono nato(a) a Pindamonhangaba, un comune tra Sao Paulo e Rio de Janeiro.
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d. Hai sempre vissuto nello stesso luogo?


Risposte possibili:
 No. Ho cambiato casa due o tre volte.
 No. Sono nato(a) a Pindamonhangaba e quando avevo dieci anni siamo andati a vivere a Rio de
Janeiro, poi ci siamo trasferiti a Cubatão e infine siamo venuti a Campinas.
 Sì, ho sempre vissuto a Pindamonhanbaga.
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e. Dove vivi adesso?


 Ora vivo a Olinda, una bellissima città storica sempre nello Stato di Pernambuco.
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f. Da quanto tempo vivi in questa città?


 Ci vivo da tre anni.
 Ci vivo da poco tempo.
 Ci vivo da sempre.
 Ci vivo da quando ero piccolo.
 Ci vivo da quando ci siamo trasferiti per lavoro.
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……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………….....................................................................................................................

Quando vogliamo indicare un’azione o uno stato iniziati nel passato che continuano al presente usiamo la
preposizione da:

Vivo in questa città da 3 anni.

Solitamente, con la preposizione da usiamo i verbi al presente.

2. Cerca su Internet notizie in italiano sulla tua città o sullo stato in cui vivi.

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3. Lessico. Inserisci le parole sotto le immagini:

capi di abbigliamento maglificio capannone industriale


asilo indossare grembiule
suore carciofi tacchini
coccolare scappare fare i compiti
piumino dolciumi biberon
pupazzi di neve scherzare regalino

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4. Leggi il testo in cui parlo della mia infanzia e sottolinea tutti i verbi.

Sono nato in Brasile nel 1985 ma quando mi sono trasferito in Italia con la mia famiglia avevo meno di un
anno.
Inizialmente abbiamo vissuto a Perugia, ma ho pochi ricordi di quel periodo. Posso dire che i miei primi
ricordi più vivi del passato sono quelli di quando vivevamo al Furlo, una frazione del comune di Acqualagna
in provincia di Pesaro-Urbino nelle Marche.
E come ci siamo finiti? Mio padre aveva un maglificio a Perugia, dove produceva capi per grandi marchi,
come Benetton, Kappa e Diesel. In un determinato momento, però, ha avuto grossi problemi e ha chiuso la
fabbrica. Dopo poco tempo è stato invitato da un suo amico a lavorare in un altro maglificio (ad Acqualagna,
appunto) e così ci siamo trasferiti.
Io andavo all’asilo (oggi si chiama scuola dell’infanzia) in paese. Eccovi una foto! Come potete vedere i
bambini indossavano un grembiule blu, mentre le bambine portavano quello rosa. Una volta molte scuole
materne erano mantenute dalla chiesa e dal comune ed erano le suore che si occupavano dei bambini.
Il Sig. Romolo era il proprietario della casa in cui vivevamo. Era una casa tutta di pietra, sulla collina. Lui
piantava i carciofi e allevava alcuni animali, come i tacchini.
Sua moglie, la Sig.ra Almerina cucinava benissimo ed era molto dolce; ci coccolava con le delizie che
preparava e ci offriva sempre dei dolciumi.
Quando tornavamo da scuola e a casa nostra non c’era la pasta, scappavamo da loro per mangiare le
tagliatelle della Sig.ra Almerina, che erano buonissime! Come molti italiani, lei faceva le tagliatelle in casa, a
mano.
In inverno faceva molto freddo, ma mio fratello ed io ci divertivamo a giocare con la neve e dormivamo sotto
i piumini. Io che ero il più grande mi divertivo a fare pupazzi di neve, mentre mio fratello si divertiva a
gettarmi palle di neve addosso.
In estate, invece, faceva bel tempo e il panorama cambiava completamente. Diventava tutto verde e fiorito!
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La mattina la mamma mi svegliava e mi preparava un bel biberon di latte, che bevevo mentre guardavo i
programmi per bambini in tv. Poi mio padre ci portava a scuola e lì trascorrevo tante ore. Quando tornavo a
casa, pranzavo e di pomeriggio giocavo e facevo i compiti.
Mio papà partiva presto la mattina e arrivava un po’ tardi la sera, e tante volte ci portava qualche regalino.
Mia madre si prendeva cura di noi e ogni tanto lo aiutava nel capannone.
Erano bei tempi, in cui non avevo preoccupazioni. Amavo quel luogo e quella gente.
Anche tu hai bei ricordi della tua infanzia? Cosa facevi durante la giornata? Andavi a scuola? Dormivi da
solo o con i tuoi genitori? Giocavi con gli altri bambini? Tu e i tuoi compagni di scuola vi divertivate
insieme? Studiavate molto o scherzavate durante le lezioni?

5. Organizziamo i verbi dell’esercizio precedente nel riquadro. Io ho già inserito i verbi al passato prossimo (che
studieremo più avanti), che corrisponde al “pretérito perfeito” in portoghese (‘eu comi’, ‘ele foi’, ‘nós vimos’ etc.)
Tu devi inserire i verbi al presente e all’imperfetto (‘eu comia’, ‘ele ia’, ‘nós víamos’ etc).

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO PROSSIMO

sono nato (nasci)


mi sono trasferito (me mudei)
abbiamo vissuto (vivemos)
ci siamo finiti (fomos parar lá)
ha avuto (ele teve)
ha chiuso (ele fechou)
è stato (ele foi)
ci siamo trasferiti (nos mudamos)

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6. Ora inserisci gli stessi verbi all’imperfetto nelle colonne a seconda della loro coniugazione.

Verbi in -ARE Verbi in -ERE Verbi in -IRE Verbi in -RRE


Andavo (ANDARE) Avevo (AVERE) offriva (OFFRIRE) Produceva
(PRODURRE)

7. Ora inserisci i verbi nel riquadro a seconda del soggetto:

IO TU LUI/LEI

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NOI VOI LORO

8. Vai su YouTube, ascolta la canzone “Eravamo quattro amici al bar”, di Gino Paoli, e completa il testo con le
parole mancanti.

............................... quattro amici al bar


Che ............................... cambiare il mondo
Destinati a qualche cosa in più
Che a una donna ed un impiego in banca
Si ............................... con profondità di anarchia e di libertà
Tra un bicchier di coca ed un caffè
............................... fuori i tuoi “perché” e ............................... i tuoi “farò”.
............................... tre amici al bar
Uno si è impiegato in una banca
Si può fare molto pure in tre
Mentre gli altri se ne stanno a casa
Si ............................... in tutta onestà di individui e solidarietà
Tra un bicchier di vino ed un caffè
............................... fuori i tuoi “perché” e ............................... i tuoi “però”.
............................... due amici al bar
Uno è andato con la donna al mare
I più forti però siamo noi
Qui non serve mica essere in tanti
Si ............................... con tenacità di speranze e possibilità
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Tra un bicchier di whisky ed un caffè


............................... fuori i tuoi “perché” e ............................... i tuoi “sarà?”
Son rimasto io da solo al bar
Gli altri sono tutti quanti a casa
E quest'oggi verso le tre son venuti quattro ragazzini
Son seduti lì vicino a me con davanti due coche e due caffè
Li ............................... chiacchierare han deciso di cambiare
Tutto questo mondo che non va.
Sono qui con quattro amici al bar
Che hanno voglia di cambiare il mondo.
(E poi ci troveremo come le star
A bere del whisky al Roxy Bar
O forse non c'incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai.)

Assistir ao vídeo 3 – correção dos exercícios 1 a 8

Assistir ao vídeo 4

L’imperfetto è un tempo verbale che dobbiamo usare quando vogliamo specificare che un’azione ha avuto una
certa durata o che si ripeteva al passato. Non importa se era una azione molto o poco frequente, non è
obbligatorio specificarne la frequenza. Se lo vogliamo fare, però, possiamo utilizzare una delle parole del
riquadro sotto.

9. Distribuisci le parole del riquadro nella colonna di destra. Parti dal basso, dalla parola che indica la minore
frequenza (0 % - lo zero per cento), fino alla parola che indica la maggiore frequenza (100%, - il cento per
cento).

Spesso

In genere

Di solito

A volte

Di tanto in tanto

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10. Completa la tabella con i verbi all’imperfetto.

ESSERE AVERE VIAGGIARE VOLERE CAPIRE


Io

Tu

Lei, lui

Noi

Voi

Loro

11. Completa il testo con i verbi tra parentesi.


Enzo Borelli sostiene un colloquio di lavoro in un importante albergo a Milano. Il manager gli chiede quali
erano le sue mansioni quando lavorava come addetto alla reception presso un albergo a Capri. Completate il
testo con i verbi all’imperfetto:

.............................................. (svolgere) il lavoro ed .............................................. (eseguire)


i compiti che mi erano affidati all'interno di una struttura abbastanza complessa.
.............................................. (accogliere) il cliente al suo arrivo, lo
.............................................. (assistere) durante tutto il soggiorno e ne
.............................................. (gestire) la partenza.
.............................................. (dare) il benvenuto agli ospiti e gli .............................................. (fornire)
suggerimenti e informazioni sul luogo di soggiorno; gli .............................................. (assegnare) le camere e
.............................................. (realizzare) anche compiti che presuppongono la conoscenza della struttura. Ad
esempio, .............................................. (attribuire) a un altro dipendente il compito di eseguire il servizio richiesto
dal cliente, per cui .............................................. (avere) la consapevolezza dei ruoli all'interno dell'azienda. Inoltre
.............................................. (gestire) i reclami e i disguidi che si verificavano e che erano comunicati alla
reception.

12. Completa il dialogo con i verbi tra parentesi:

Paolo: Enzo, non lavori più a Capri?


Enzo: No, ho appena fatto un colloquio di lavoro presso un hotel qui a Milano. Speriamo bene.
Paolo: Bene. Forse ti posso aiutare a trovare lavoro, ma dovrei capire meglio cosa ..............................................
(fare) in albergo. Quali .............................................. (essere) i tuoi compiti alla reception?
.............................................. (accogliere) e .............................................. (assistere) i clienti durante il soggiorno?

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Enzo: Esatto.
Paolo: .............................................. (organizzare) le loro attività turistiche?
Enzo: Dipende. Se me lo chiedevano, sì, altrimenti si organizzavano da soli.
Paolo: Vediamo se ho capito bene: gli .............................................. (dare) il benvenuto, gli
.............................................. (assegnare) le stanze e poi eventualmente gli .............................................. (fornire)
suggerimenti per qualche giro turistico, giusto?
Enzo: Esatto. Ah, .............................................. (dovere) anche gestire i reclami!

13. Completa con le terminazioni. Attenzione al soggetto delle frasi!

A Carnevale mio fratello ed io ci vestiv................. da pirati e andav.................


in piazza a giocare con gli altri bambini. Poi telefonav................. a nostra
nonna e le chiedev................. di prepararci le frittelle. Lei era una donna
molto in gamba, sempre contenta e ci riempiva di coccole. Noi le
volev................. un bene dell’anima e ancora oggi sentiamo la sua
mancanza. I nostri genitori lavorav................. tutta la giornata in un
importante albergo di Venezia e li vedev................. praticamente solo la sera tardi.
Quando tornav................. a casa ci portav................. sempre qualcosa di buono da mangiare, che gli dava il
cuoco dell’albergo: “per i pirati”, diceva. Eh, già, tutti gli anni indossav................. lo stesso costume.
Abitav................. a Venezia e i turisti arrivav................. da tutto il mondo per vedere le maschere;
riempiv................. gli alberghi, i ristoranti e i negozi parlando in tutte le lingue. Mio fratello ed io avev.................
voglia di capire quello che dicev.................. Forse è nato lì il mio amore per le lingue straniere.

14. Completa le frasi con i verbi all’imperfetto.

a. Da piccolo mio nonno ................................... (abitare) in questa casa.


b. Anni fa (io) ................................... (mangiare) poca frutta e verdura. Oggi invece ho una dieta più varia ed
equilibrata.
c. I miei figli ................................... (leggere) tanto, ma ora pensano solo ai videogiochi.
d. Io e mio fratello ................................... (giocare) a calcio nella stessa squadra.
e. Dove (tu) ................................... (stare) andando stamattina? Ti ho visto vicino alla stazione.
f. Anna è cambiata. Prima ................................... (lamentarsi) sempre, oggi è più positiva.
g. Da giovane (io) ................................... (dormire) tanto, ................................... (dovere) dormire dieci ore
per sentirmi bene. Oggi mi bastano sette ore.
h. Mi ricordo che qualche anno fa loro ................................... (mangiare) carne. Ora sono vegetariani.
i. Ma lo (voi) ................................... (sapere) che Filippo si è sposato?
l. Mi ricordo che (tu) ................................... (avere) sempre mal di testa. Forse (tu) ...................................
(riposarsi) poco.

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15. Coniuga i verbi e completa i testi.

Quando (io) .......................... (essere) giovane .......................... (avere) un amico che


.......................... (chiamarsi) John. Lui .......................... (venire) dagli Stati Uniti e,
come me, .......................... (amare) i Beatles e i Rolling Stones.

In quel periodo (lui) .......................... (girare) il mondo. (lui) .......................... (avere) i


capelli biondi e lunghi, ma non .......................... (essere) molto bello. (lui) .......................... (suonare) la chitarra
benissimo e quando .......................... (cantare) tutti .......................... (rimanere) a bocca aperta. Lo hanno
chiamato a fare la guerra in Vietnam e molti credono che lui ci sia andato e che ci sia morto, ma in verità è
scappato via! Mi ha scritto una lettera e mi ha detto che oggi vive alle Hawaii!

(noi) .......................... (essere) quattro amici e ..........................cambiare il mondo


(volere). .......................... (frequentare) sempre lo stesso bar, dove ..........................
(parlare) di tante cose mentre .......................... (bere) una tazzina di caffè, una coca
o un bicchiere di vino. Noi non .......................... (lavorare) e non .......................... (portare) mai le nostre ragazze
con noi al bar perché non .......................... (volere) distrazioni!

Oggi però abbiamo capito quanto .......................... (essere) sciocchi! Siamo ancora amici (e anche le nostre mogli
sono amiche) e abbiamo creato un’azienda di alimenti biologici. Questo è il nostro modo di cambiare il mondo!

Piera .......................... (volere) partire, ma non ..........................


(sapere) dove andare. Forse Londra, forse Berlino... Lei non
..........................un padre (avere) e sua madre non la
.......................... (ascoltare) mai, perciò voleva andare via. Mi
ricordo che Piera .......................... (sembrare) sicura, ma
.......................... paura (avere). Lei .......................... (cercare) ad
ogni costo un modo di cambiare la sua vita.

Per molti anni non l’ho più vista, ma qualche tempo fa ci siamo sentiti. Lei mi ha detto che ..........................
(vivere) in Brasile e che mi .......................... (aspettare) per fare le vacanze insieme! Spero di poter andare da lei al
più presto. Piera è una grande amica e una ragazza in gamba!

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16. Completa i testi con i verbi all’imperfetto.

A.

Mi ricordo che il 12 aprile (io) ........................ (essere) al mare. ........................ (esserci) il sole ed (noi)
........................ (essere) tutti contenti perché ........................ (potere) sederci sulla sabbia e goderci il sole. I ragazzi
........................ (giocare) a calcio. I bambini ........................ (correre) di qua e di là. Le ragazze ........................
(chiacchierare) e ........................ (ridere).

B.

Quello ........................ (sembrare) un giorno come gli altri, ma non lo ........................ (essere). (io) ........................
(dovere) fare il mio primo colloquio di lavoro. ........................ (sudare), ........................ (tremare) e non
........................ (riuscire) a rilassarmi. La mia famiglia dice che ........................ (sembrare) calmo, ma dentro di me
........................ (avere) una gran voglia di fuggire! Finalmente mi sono calmato, ho fatto una doccia calda, mi son
messo la mia camicia più bella e sono uscito di casa!

C.

All’inizio Angela non ........................ (riuscire) a pronunciare bene le parole in italiano. ........................ (avere)
qualche difficoltà con le doppie, con la “nasalizzazione” delle vocali e non ........................ (capire) bene quando
ascoltava dialoghi in cui le persone ........................ (parlare) in fretta. ........................ (vergognarsi) di parlare in
pubblico. Nonostante le sue difficoltà, ........................ (studiare) tutti i giorni e ........................ (esercitarsi) tanto;
........................ (immaginare) di essere in Italia, ........................ (creare) dei dialoghi, ........................ (scrivere) delle
frasi in italiano e addirittura ........................ (parlare) da sola. Oggi parla l’italiano benissimo e ha anche
imparato una lezione importante: la perseveranza dà sempre buoni risultati!

17. Completa le frasi con i verbi all’imperfetto.

a. Mentre mio padre ......................... (guidare), (io) ......................... (occuparsi) del navigatore.
b. Ogni volta che i miei nonni ci ......................... (venire) a trovare, ci ......................... (raccontare) tante
storie della loro infanzia.
c. Ogni volta che ......................... (incontrare) Marco il mio cuore ......................... (battere) forte!
d. Una volta (voi) ......................... (essere) più timidi, ora siete più estroversi!
e. Loro ......................... (arrabbiarsi) sempre senza motivo.
f. Non ti ......................... (piacere) quei ragazzi, vero? Oggi capisci che li (tu) ......................... (giudicare)
male? ......................... (essere) ragazzi vivaci, magari un po’ scatenati, ma guarda come sono cambiati.
g. (Noi) ......................... (pensare) sempre a voi, anche se (voi) ......................... (essere) lontani.
h. Tesoro, cosa ......................... (preparare) in cucina? ......................... (sentire) un profumino buonissimo.

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18 . Rispondi alle domande. Alcuni verbi sono indicati tra parentesi, ma gli altri devi cercare di scoprirli dal
contesto.

a. Volevi parlare con me?


- Sì, .............................................. parlare proprio con te. Ti .............................................. (cercare) per dirti
di non uscire con Marco, lo sai che non è una persona affidabile.
b. Cosa guardavate?
- .............................................. il telegiornale.
c. Di che cosa parlavano in tv?
- .............................................. dell’Expo di Milano.
d. Chi aspettavi?
- .............................................. Fabio, ma mi ha appena chiamato e mi ha detto che non viene.
e. Dove eravate?
- .............................................. in camera, perché?
f. Ieri alla stazione ho visto i tuoi genitori, dove andavano?
- Da nessuna parte! .............................................. (tornare) dalle vacanze.
g. Conoscevi i genitori di Elma?
- No, non li .............................................. .
h. Ragazzi, lo sapevate che Elena e Simone si sposano?
- Sì, lo .............................................. !
i. Perché perdevi sempre la pazienza?
- .............................................. sempre la pazienza perché ero molto insicuro. Oggi sono più tranquillo.
l. Perché litigavate sempre?
- .............................................. sempre perché eravamo immaturi. Ora praticamente non litighiamo più.
m. Claudia, hai qualche problema? .............................................. (sembrare) agitata stamattina.
- .............................................. un po’ in ansia perché .............................................. (dovere) andare al
cinema con Marco.
n. Chi (tu) .............................................. (aspettare) davanti al cinema?
- .............................................. Marco, un ragazzo che .............................................. (venire) a scuola con
me al liceo. Ma mi ha dato buca un’altra volta. Mi .............................................. (avere) avvertita che non
.............................................. una persona affidabile.

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19 . Completa la tabella con le coniugazioni dei verbi irregolari all’imperfetto.

BERE DIRE FARE


Io

Tu
Lui, lei
Noi
Voi
Loro

20. Trasforma le frasi dal singolare al plurale o viceversa.

a. Prima non c’erano questi ristoranti in questa via.


………………………………………………………………………………………………………………………….
b. Quando eravate piccoli dicevate tante bugie!
…………………………………………………………………………………………………………………………!
c. Lui era inglese, ma aveva l’accento americano.
………………………………………………………………………………………………………………………….
d. Lui beveva troppo caffè, ora non ne beve più.
………………………………………………………………………………………………………………………….
e. Cosa facevi davanti alla stazione ieri sera?
…………………………………………………………………………………………………………………………?
f. Ieri alle 10 eri già a letto?
…………………………………………………………………………………………………………………………?
g. Ero sempre stanco, oggi mi sento meglio.
………………………………………………………………………………………………………………………….
h. Lei faceva molti errori quando parlava.
………………………………………………………………………………………………………………………….

Assistir ao vídeo 5 – correção dos exercícios 9 a 20

Assistir ao vídeo 6

Faça o exercício 21 enquanto assiste ao vídeo 6.

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21. Riordinate le parole per formare frasi corrette.


a. Quando piccolo ero sempre andavo dalla nonna.

b. Quando a scuola andava, mia sorella sempre mangiava in mensa.

c. Natale casa a trascorrevamo di solito il.

d. Con i loro genitori in italiano in genere parlavano.

e. Al cinema mia mamma di tanto in tanto ci portava.

f. Non molto spesso volley a giocavamo.

Assistir ao vídeo 7

Faça o exercício 22 enquanto assiste ao vídeo 7.

22. Coniuga all’imperfetto i seguenti verbi:


POTERE VOLERE SAPERE
DOVERE

23. Facciamo conoscenza. Io ho parlato della mia infanzia, ora tocca a te. Rispondi alle domande e se necessario
usa i pronomi.
a. Andavi spesso al cinema quando eri piccolo(a)?
………………………………………………………………………………………………………………………………
b. Potevi mangiare i dolci prima di cena?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
c. Suonavi il pianoforte?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
d. Suonavi la chitarra?
…………………………………………………………………………………………………………………………….

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e. Quali sport praticavi quando eri adolescente?


……………………………………………………………………………………………………………………………
f. Facevi sempre i compiti per casa?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
g. Potevi guardare i film horror quando eri bambino(a)?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
h. Eri un bravo studente? Eri una brava studentessa?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
i. Chi si prendeva cura di te durante la giornata?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
l. Andavi spesso dai tuoi nonni?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
m. Potevi svegliarti tardi la domenica?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
n. Mangiavi la frutta?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
o. Mangiavi anche la verdura?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
p. Ti piacevano i dolci?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
q. Ti piaceva andare a scuola?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
r. Avevi la bicicletta?
…………………………………………………………………………………………………………………………….

24. Sostituisci i complementi sottolineati con i pronomi adatti.

a. Chiara voleva chiedere un aumento di stipendio al capo.


Chiara …………………………. voleva chiedere un aumento di stipendio.
b. Augusto non poteva fare il pane perché non aveva la farina.
Augusto non poteva far…………. perché non aveva la farina.
c. Manuela telefonava a sua figlia tutti i giorni.
Manuela …………………………. telefonava tutti i giorni.
d. Le signore aprivano le finestre tutte le mattine.
Le signore …………………………. aprivano tutte le mattine.

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e. Gli impiegati spegnevano i computer prima di andare via.


Gli impiegati …………………………. spegnevano prima di andare via.
f. I meccanici guidavano la macchina prima di consegnarla al cliente.
I meccanici …………………………. guidavano prima di consegnarla al cliente.
g. Il capo leggeva la nostra relazione tutte le mattine.
Il capo …………………………. leggeva tutte le mattine.
h. Il professore correggeva i testi degli studenti prima di andare a letto.
Il professore …………………………. correggeva prima di andare a letto.

Assistir ao vídeo 8 – correção dos exercícios 23 e 24.

Assistir ao vídeo 9

25. Trasforma il testo dal discorso diretto al discorso indiretto.

Modello: Darius: “Marco Masini era il cantante che ascoltavo di più nella mia adolescenza.”

Darius ha detto che Marco Masini era il cantante che ascoltava di più nell’adolescenza.

Darius: “Non avevo amici che parlavano l’italiano.”


Darius ha detto che non ………..........…….. amici che ………..........…….. l’italiano.

Darius: “La ragazza lo dice perché Masini fa delle canzoni un po’ tristi.”
Darius ha detto che lei lo ………..........…….. perché Masini ………..........…….. delle canzoni un po’ tristi.

Darius: “Marco Masini ha una voce inconfondibile e un aspetto semplice.”


Darius ha detto che Masini ………..........…….. una voce inconfondibile e un aspetto semplice.

Darius: “Il cantautore porta sempre i jeans e lo stesso giubbotto.”


Darius ha detto che il cantautore ………..........…….. sempre i jeans e lo stesso giubbotto.

Darius: “Le sue canzoni parlano di tematiche “pesanti” come l’aborto, la droga, la depressione e l’anoressia.”
Darius ha detto che le sue canzoni ………..........…….. di tematiche “pesanti” come l’aborto, la droga, la depressione
e l’anoressia.

Darius: “La superstizione è un tratto molto vivo della cultura popolare italiana.”
Darius ha detto che la superstizione ………..........…….. un tratto molto vivo della cultura popolare italiana.
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MODULO 19

CIOCCOLATO, TARTUFO E MADE IN ITALY

Assistir ao vídeo 1

Assistir ao vídeo 2

Assistir ao vídeo 3

1. Riflettiamo sui pronomi di trattamento che abbiamo utilizzato nel video.

a. Che cosa diciamo e che cosa facciamo per salutarci?


……………………………………………………………………………………………………………………………….
b. La signora si rivolge a me usando il mio nome o il mio cognome?
……………………………………………………………………………………………………………………………….
c. Io mi rivolgo alla signora usando il suo nome o il suo cognome?
……………………………………………………………………………………………………………………………….
d. Quale pronome di trattamento usiamo durante la nostra conversazione?
……………………………………………………………………………………………………………………………….
e. Il trattamento che verrà usato si stabilisce all’inizio di una conversazione. Completa questa parte
iniziale del dialogo dove io e la mia ospite stabiliamo il trattamento che verrà usato durante il nostro
incontro.
Darius: Buongiorno, ……………………………… Mencaroni.
Sig.ra Mencaroni: Buongiorno, buongiorno, Darius. Ben arrivato alla Casa del Cioccolato Perugina.
Darius: Ci ……………………………… la storia di questo mito italiano?
Sig.ra Mencaroni: Certamente, ……………………………… è a Perugia e Perugia, in Italia è conosciuta come
la città del cioccolato.
f. Quali sono gli elementi che rivelano il trattamento che stiamo usando?
……………………………………………………………………………………………………………………………….
g. Avremmo anche potuto cambiare il trattamento e decidere di “darci del tu”, cioè, decidere di usare “tu”
come trattamento. In questo caso, chi avrebbe dovuto proporre di cambiare registro? La signora o io?
………………………………………………………………………………………………………………………………

2. Rispondi alle domande.

a. Quando è stata fondata la Fabbrica Perugina?


………………………………………………………………………………………………………………………………
b. La signora cita un altro museo di un’impresa in Italia. Quale?
…………………………………………………………………………………………………………………………….

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c. Come si chiamano i soci fondatori della Perugina?


……………………………………………………………………………………………………………………………
d. La signora usa l’espressione “finire in confetti” e poi sorride quando dice che la storia non finisce in
confetti ma “inizia in confetti”. Quale di queste immagini corrisponde ai confetti, in italiano?

( ) ( )

3. Indica con una (x) le risposte corrette.

a. Segna la grafia corretta di queste parole:

beijo e beijos
( ) Bacio, baci
( ) Baccio, bacci

abraço e abraços
( ) Abbraccio, Abbracci
( ) Abbracio, Abbraci
( ) Abracio, Abraci

b. Nel portoghese brasiliano chiudiamo molte conversazioni con l’espressione: “um abraço”. A chi si
rivolge questo modo di salutare?

( ) amici.
( ) colleghi di lavoro.
( ) persone che conosciamo solo nell’ambito lavorativo.
( ) persone con le quali stiamo parlando per la prima volta.

Assistir ao vídeo 4 – correção dos exercícios 1 a 3

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4. Unisci le due colonne, unendo i possessivi ai pronomi ai quali si riferiscono.

1. Il tuo vestito è nuovo. A. io


2. La nostra storia è bella. B. lui, lei
3. Il vostro lavoro è importante. C. noi
4. La sua macchina è italiana. D. voi
5. Il mio frigo è vuoto. E. tu
6. Il loro cane è grande. F. loro

1 2 3 4 5 6

5. Inserisci nel riquadro il corrispondente in italiano:

Os teus amigos.
Os amigos dele.
Os amigos dela.
[imagine que estou falando
diretamente com você:]
“Os seus amigos chegaram,
os dele ainda não.”
As tuas amigas.
As amigas dele.
As amigas dela.
[imagine que estou falando
diretamente com você:]
“As suas amigas chegaram,
as dela ainda não.”

6. Leggi il contesto in cui ogni frase è utilizzata e completa con i possessivi.

a. [Io ho un orologio e dico:] Il ........................... orologio è nuovo.


b. [Tu hai due sorelle e io ti chiedo:] Quando arrivano le ........................... sorelle?
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c. [I nostri amici Marco e Luca hanno due sorelle. Io le sto aspettando e ti chiedo:] Quando arrivano le
........................... sorelle?
d. [Parliamo delle sorelle di Giacomo:] Quando arrivano le ........................... sorelle? (quando chegam as
irmãs dele?)
e. [Noi abbiamo una casa e diciamo:] La ........................... casa è antica.
f. [Parlo con il Sig. Buitoni e gli dico:] Sig. Buitoni, la ........................... storia è molto interessante!
In questo caso è meglio utilizzare la S maiuscula, dato che il possessivo si riferisce al pronome di
trattamento formale Lei. Comunque, è accettata anche la versione con la s minuscula.
g. [Voi avete una macchina e io vi chiedo:] Qual è la ........................... macchina?
h. [I nostri amici hanno una figlia e io ti dico:] La ........................... figlia è molto carina.
i. [Il nostro amico Paolo ha un portafoglio e io ti dico che:] Paolo perde sempre il ...........................
portafoglio.
l. [Voi avete un amico e vi chiedo:] Quando arriva il ........................... amico?
m. [Io ho una camera e dico:] Devo pulire la ........................... camera.
n. [Noi abbiamo un’azienda e io ti dico:] Quei ragazzi lavorano nella ........................... azienda da alcuni
giorni.
o. [Hai un compito da fare e io ti chiedo:] Quando fai il ........................... compito?
p. [Loro hanno una squadra che vince sempre e io ti dico che:] La ........................... squadra vince
sempre!
q. [Chiara ha una macchina e io dico:] Chiara non c’è, ma la ........................... macchina è qui.
r. [Tu hai il cuore chiuso e io ti chiedo:] Perché non apri il ........................... cuore?
s. [I ragazzi hanno perso il coraggio e io gli dico:] Ragazzi, dai, su. Dov’è il ........................... coraggio?
t. [I miei cugini hanno un sogno e io ti dico che:] Il ........................... sogno è andare a vivere in
America.

7. Traduci all’italiano le frasi:

As pessoas e os seus cachorros.


La gente e i loro cani.

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a. O seu cachorro se chama Tony, e você se chama Antonio?


- Sim, por quê? O que tem de estranho?
Il ........................ cane si chiama Tony e tu ti chiami Antonio?
- Sì, perché? Che c’è di strano? Oppure
Cosa c’è di strano? O anche: che cosa c’è di strano?
b. O cachorro dele se chama Pippo e ele se chama Filippo?
- Sim, é isso mesmo. Engraçado, né?
Il ........................ cane si chiama Pippo e lui si chiama Filippo?
- Sì, proprio così. Divertente, vero? Oppure “Buffo, vero?”.
“Engraçado” no sentido de cômico se diz “buffo”.
c. Como se chama o cachorro de vocês?
- O nosso cachorro se chama Leone.
Come si chiama il ........................ cane?
- Il ........................ cane si chiama Leone.
d. O cachorro dela é vira-lata?
- Sim.
Il ........................ cane è un bastardino?
- Sì.
e. O cachorro deles se chama Gino e loro si chiamano Dino e Rino?
- Sim, eles dizem que eles são “os três mosqueteiros”.
Il ........................ cane si chiama Gino e loro si chiamano Dino e Rino?
- Sì, loro dicono di essere “i tre moschettieri”.

8. Completa le frasi con i possessivi (ricordati di usare gli articoli quando necessario).

a. Lui non riesce a trovare [o carro dele] …………………. macchina.


b. Dov’è [o livro deles] …………………. libro, ragazzi? Loro mi hanno detto che ce l’avete voi.
c. Dove sono [os casacos de vocês] …………………. cappotti, ragazzi?
d. …………………. amica è molto bella, Vittorio. Come si chiama?
e. Dottoressa, è questa [a bolsa da senhora] …………………. borsa?
f. I miei genitori hanno una villa in Toscana. …………………. villa è molto grande.
g. Mio nonno ha un sogno. Andare in Italia per conoscere il paese dei …………………. nonni.
h. Anche i miei nonni hanno lo stesso sogno. Andare a Napoli per conoscere la casa dei ………………….
nonni.

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9. Abbina le due colonne, unendo i possessivi ai pronomi ai quali si riferiscono.

1. I loro figli sono piccoli. A. Alessia e io


2. Portate le vostre valigie in camera. B. Patrizia e Paolo
3. I nostri amici sono in ritardo. C. Tu
4. Le tue feste sono sempre belle. D. Io
5. Dove sono i miei soldi? E. Tu e Giancarlo
6. I suoi capelli sono biondi? F. Chiara

1 2 3 4 5 6

10. Facciamo un ripasso. Completa con il verbo avere al presente e poi con i possessivi (ricordati di usare gli
articoli quando necessario).

a. (io) ……………… un cane e due gatti. …………………. cane si chiama Ghibli, come il vento del deserto e
…………………. gatti si chiamano Pif e Pof.
b. (tu) ……………… una bicicletta da corsa? …………………. bici da corsa è nuova?
c. (tu) ……………… molti libri? Dove tieni …………………. libri?
d. (tu) ……………… due nuore? …………………. nuore sono simpatiche?
e. Mio fratello ……………… un’ex moglie. …………………. ex moglie vive a Parigi.
f. Vittorio ……………… tanti amici stranieri. …………………. amici sono simpatici e divertenti.
g. Elena ……………… un gatto persiano. …………………. gatto si chiama Michelangelo.
h. (noi) ……………… una bella casa in campagna. …………………. casa ................. un bel giardino.
i. Purtroppo (voi) ……………… un grosso problema. …………………. problema non ……………… una
soluzione molto semplice e vi consiglio di parlare con …………………. avvocati prima di prendere una
decisione.
l. Loro ……………… una figlia. …………………. figlia fa l’avvocata da due anni.
m. I miei genitori ……………… una casa al mare. …………………. casa è piccola ma molto accogliente.
n. I bambini ……………… una brava maestra. …………………. maestra si chiama Eleonora Ghiberti.

11. Completa con i possessivi e ricordati di usare gli articoli davanti ai possessivi.

a. Se vuoi contattarmi, visita ……………… pagina web e lì troverai tutte le informazioni.


b. Amore mio, ……………… sogni sono anche i miei.
c. Devo uscire ma non trovo ……………… chiavi. Chissà dove sono!
d. Sono le otto del mattino e la mamma dice a suo figlio, prima di andare a scuola:
- Siamo in ritardo! Dov’è ……………… zaino?
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e. È vero che hai una macchina nuova? E ……………… macchina vecchia dov’è adesso?
f. Prego, Marco, esponi ……………… riflessioni su questo progetto.
g. Secondo me, Antonio dovrebbe cercare di migliorare ……………… capacità organizzative e comunicative.
h. “La realtà ha ……………… limiti, la stupidità no.” (Napoleone Bonaparte)
i. Cari clienti, (voi) ……………… soddisfazione è (noi) ……………… miglior premio.

12. Completa con i possessivi e ricordati che normalmente dobbiamo usare gli articoli con gli aggettivi
possessivi.

La casa della famiglia Laurentis è molto grande. I signori Laurentis hanno tre figli.
Questa è la camera dei genitori, dove c’è ……………… televisione, ……………… letto, ……………… armadio,
……………… libri, insomma, ……………… cose.
Questa è la camera di Alessandro, .................. figlio più grande. Qui ci sono ……………… libri, ………………
videogiochi, ……………… computer.
Questa è la camera delle gemelle, Gaia e Sara. Qui ci sono ……………… giocattoli, ……………… giochi, ………………
bambole, ……………… letti.

13. Traduci le frasi in italiano. Ricordati che se il rapporto di possesso è evidente il possessivo è facoltativo.

Vou levar meu carro para a oficina.

Vou levar o carro dele para a oficina.

Alessio vai levar o caro dele para a oficina.

Alessio vai levar o meu carro para a oficina.

Alessio vai levar o carro deles para a oficina.

Alessio e Marta vão levar o carro deles para a oficina.

Aos domingos, saio com meus amigos.

Domingo vou sair com os amigos do meu colega de


trabalho.

Pego a minha bolsa e o meu passaporte e vou com


você no consulado.

Pego a tua bolsa e o teu passaporte e vou com você ao


consulado.

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14. Completa il riquadro con i possessivi.


I possessivi: quadro riassuntivo
maschile femminile

io il …………. computer i …………. amici la …………. famiglia le …………. amiche

tu il …………. computer i …………. amici la …………. famiglia le …………. cugine

lui il …………. computer i …………. amici la …………. famiglia le …………. nonne

lei il …………. computer i …………. amici la …………. famiglia le …………. sorelle

noi il …………. computer i …………. amici la …………. famiglia le …………. zie

voi il …………. computer i …………. amici la …………. famiglia le …………. nuore

loro il …………. computer i …………. amici la …………. famiglia le …………. suocere

Ricordiamo che “seu”, “seus”, “sua” e “suas” equivalgono a tutti questi possessivi:

il tuo la tua i tuoi le tue


il suo la sua i suoi le sue
seu, seus, sua, suas
il vostro la vostra i vostri le vostre
il loro la loro i loro le loro
Ecco alcuni esempi:

Você tem um problema, Tu hai un problema,


e o seu problema é sério. il tuo problema è serio.
Vocês têm um problema, Voi avete un problema,
e o seu problema é sério. il vostro problema è serio.
Ele tem um problema, Lui ha un problema,
e o seu problema é sério. il suo problema è serio
Ela tem um problema, Lei ha un problema
e o seu problema é sério. il suo problema è serio.
Eles têm um problema, Loro hanno un problema,
e o seu problema é sério. il loro problema è serio.
O senhor tem um problema, Lei ha un problema
e o seu problema é sério. il Suo problema è serio.
A senhora tem um problema, Lei ha un problema
e o seu problema é sério. il Suo problema è serio.

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Assistir aos vídeos 8 e 9 – correção dos exercícios 4 a 14

Assistir ao vídeo 10

Assistir ao vídeo 11

Assistir ao vídeo 12

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15. Completa con i possessivi e le preposizioni articolate:

(Se non ti ricordi quale preposizione usare in questo esercizio, eccoti i verbi con le loro preposizioni:
Parlare di; essere nei panni di qualcuno; essere al posto di qualcuno; trovarsi in; pensare a; essere fiero di;
guardare da; chiuso in, essere felici in.)

a. Sono una persona abbastanza riservata. Non parlo spesso …….. ……………… problemi con le persone che
non conosco.
b. Non vorrei essere (qui devi usare la preposizione IN articolata) …… ……… panni quando tuo padre
scoprirà quello che hai combinato...
c. Non vorrei essere (qui devi usare la preposizione A articolata) ……. ……… posto quando tuo padre
scoprirà quello che hai combinato...
d. “L'essenza di un uomo si trova …… ……… difetti.” (F. Picabia)
e. Non riesco a non pensare …… ……………. problemi.
f. Lui è molto fiero …….. ……………. paese e ……….. ………………. città.
g. Guardo il mare ……. …………… finestra. Come è bello.
h. Tu stai sempre chiuso ………… ………………. ufficio, sei sempre da solo.
i. Noi siamo felici ………. …………………….. mini-appartamento.
l. Pensi spesso ……… …………………… genitori?
m. Pensano ……… ………………. cari con affetto.

16. Leggi la frase e rispondi alla domanda. Che cosa significa “pensare agli affari suoi”?

“Il perfetto politico parla dei sogni tuoi, pensando agli affari suoi.”

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

Nella fabbrica della Perugina la signora mi spiega che l’amore tra Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni era visto
con rispetto, anche se la signora era divorziata e aveva figli.
“La gente non faceva pettegolezzi”, ha detto. Vi ricordate che cosa significa “fare pettegolezzi”?

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17. Completa le frasi con i possessivi.

a. Você tem que cuidar da sua vida, não da vida dele.

Devi farti gli affari ………………… , non gli affari


………………….
b. Você tem que cuidar da sua vida, não da minha vida.
Devi farti gli affari …………………., non gli affari
…………………..
c. Vocês precisam cuidar da vida de vocês, não da vida
deles.
Dovete farvi gli affari …………………., non gli affari
…………………..
d. Eles precisam cuidar da vida deles, não da minha.
Devono farsi gli affari …………………., non gli affari
…………………..

18. Trasforma le frasi dal registro formale a quello informale:

a. Amalia, dov’è la tua valigia?


Signora Rossini,…………………………………………………………………………………………………...?
b. Darius, dove sono le tue riviste?
Professore, ...………………………………………………………………………………………………………..?
c. Sergio, dov’è la tua roba?
Signor Cuzziol, ...………………………………………………………………………………………………….?
d. Gianna, dove sono i tuoi vestiti?
Signorina, …………………………………………………………………………………………………………...?

19. Completa con i possessivi adatti (ricordati di usare anche gli articoli).

a. Mi scusi signore, questo è ………………….. biglietto?


b. Amore, questi sono ………………….. soldi?
c. Ecco ………………….. vino, signora.
d. Ecco ………………….. bicchiere, zio.
e. Quale di questi due è ………………….. passaporto, Beatrice?
f. Quale di questi due è ………………….. libro, nonno?
g. Scusi, questo è ………………….. posto?
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Assistir ao vídeo 14 – correção dos exercícios 15 a 19

Fino adesso abbiamo visto esempi di aggettivi possessivi, e cioè, di possessivi che accompagnano un nome
esplicito: il mio corso, la mia vita, i miei affari, la nostra casa, le loro faccende.
Ma il possessivo può essere utilizzato anche senza il sostantivo a cui si riferisce. In questo caso si chiama
pronome possessivo. Leggiamo l’esempio:

Il mio corso è molto impegnativo. E il tuo?


Aggettivo Pronome

Vediamo alcune frasi:

A. Questa è la mia macchina. “Mia” è un aggettivo perché accompagna la parola ‘macchina’.


B. Questa macchina è mia. Qui invece è un pronome, perché il possessivo è da solo e sostituisce la
parola ‘macchina’.
C. Questa macchina è la mia. Anche qui si tratta di un pronome, perché la parola ‘macchina’ non
accompagna il pronome “mia”.

Le frasi B e C sono entrambe corrette. Con il verbo essere (e solo con il verbo essere) possiamo omettere
l’articolo:

Questa macchina è mia. (verbo essere)


Questa macchina è la mia. (verbo essere)

D. Prendi la tua macchina o prendo la mia? Qui abbiamo un aggettivo nella prima frase (“prendi la
tua macchina”) e un pronome nella seconda frase (“o prendo la mia”).

Questa macchina è mia. (verbo essere)


Questa macchina è la mia. (verbo essere)
Prendi la tua macchina o prendo la mia? (verbo prendere)

Come vi dicevo possiamo omettere l’articolo quando il pronome viene dopo il verbo “essere”. Ma anche in
portoghese è così, vero?
In portoghese possiamo dire: “Esse carro é meu” oppure “Esse carro é o meu”.
Ma con gli altri verbi, come “pegar”, dobbiamo usare l’articolo: “Vamos com o seu carro ou vamos com
o meu?”

Vediamo altre frasi:


 Il mio corso di italiano è ottimo (aggettivo). E il tuo, come’è? (pronome)
 La sua è stata una decisione molto dura. (pronome)

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Faça os exercícios 20 e 21 enquanto assiste ao vídeo 14.

20. Completa le frasi usando il pronome possessivo, come nell’esempio.

ESEMPIO: Le mie vacanze iniziano il mese prossimo e le tue?


- Le mie iniziano tra due mesi.

a. Le mie origini sono italiane e le tue?


- .............................. sono tedesche.

b. Faccio la mia cittadinanza l’anno prossimo. Quando farai ................................?

c. I miei libri sono tutti usati!


- Davvero? ................................ invece sono tutti nuovi.

21. Completa le frasi con un pronome possessivo:

a. Carlo: il mio passaporto è nel cassetto, ma non trovo quello di Lucia.


- Maria: .................................... (di Lucia) è nella mia borsa.

b. Ragazzi, questa è la nostra idea. Qual è ................................. (di voi)?

Assistir ao vídeo 15

LA FAMIGLIA DI ETTORE SCOLA

22. Indica, con i numeri da 1 a 10, l’ordine in cui il narratore e protagonista descrive la sua famiglia.

( ) Il padre.
( ) Lo zio Nicolino, fratello della madre.
( ) Il nonno.
( ) Il cugino Enrico
( ) La nipote della domestica.
( ) Le zie nubili, sorelle del padre.
( ) La madre
( ) Lo zio Michele
( ) La zia Ersilia
( ) La nonna.

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23. Guarda il brano del film ancora una volta e completa il testo con le parole mancanti:

Questo è il giorno ……………………….........………….. festeggiato nella casa del nuovo quartiere Prati appena
acquistata a riscatto da …………………………………... Tra vent’anni …………………………………...
Nel gruppo in posa per la fotografia di rito, ………………………………….. è quello seduto in poltrona. E io sono
quello infilato nel porte-enfant. Mi tiene precariamente fra le braccia la piccola Adelina, nipote
…………………………………..................... Nunzia che si intravede nel fondo sulla destra.
Questa signora con gli occhi celesti è …………………………………... Prima di sposarsi, studiava canto. E così la
sera non mi fa addormentare con le solite ninnenanne, ma con le romanze e le arie delle opere liriche. Zia Melina,
zia Margherita e zia Luisa sono sorelle di …………………………………... Tutte e tre nubili. Questo è il dottor Giordani,
………………………………….. di famiglia, scapolo.
…………………………………... Professore di Lettere all’Università di Roma. Rigoroso poeta dilettante. Fiero
detrattore del Carducci del quale ama ripetere “Il Leone Repubblicano è diventato il barboncino della Regina”.
(…)
Il ragazzo al quale la nonna sta elencando tutti i malanni da eccesso di cibo è lo zio Nicolino, fratello di
………………………………….., che vive a Macerata ed è in visita per l’occasione.
Il bambino che Adelina tenta di imboccare è ………………………………….. Enrico. Anche lui è venuto a
festeggiarmi. Però vive a Roma. È figlio dello zio Michele e della zia Ersilia, chiamata …………………………………..,
chissà perché, di fratelli Cairoli. (…)
E infine ………………………………….., funzionario del Ministero dell’Istruzione Pubblica. Ma
…………………………………..................... è artistica. Infatti, dedica tutto ………………………………….............. alla pittura.
“La fanciulla con frutta” che il dottor Giordani sembra apprezzare, è appunto …………………………………... *

* (“Opera sua” è un’espressione e si usa sempre così. Ci sono altre espressioni fisse con i possessivi, come:
mamma mia! “Minha nossa!” “Mãe do céu!”
a mio parere em minha (tua etc.) opinião.
per merito mio, per merito tuo ecc. graças a mim, a você etc. causa.
a mio agio, a tuo agio ecc. sentir-se à vontade.
a nome mio, a tuo nome ecc. em meu (teu etc.) nome.
a mia insaputa, a tua insaputa ecc. sem o meu (teu etc.) conhecimento.
in mio potere, in tuo potere etc. em meu (teu etc.) poder.

Attenzione, soprattutto alla parola “casa”. Con “casa” dico:


 La mia casa è bella.
 La tua casa è grande?
 Quanto vale la nostra casa?

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Tuttavia, nell’italiano informale e parlato è comune anche usare il possessivo dopo il sostantivo:
 Casa mia è bella.
 Casa tua è grande.
 Quanto vale casa nostra?

Attenzione, quando usiamo la preposizione A, il possessivo viene sempre dopo:


a casa mia Questa è casa mia.
a casa tua Vengo a casa tua.
a casa sua Oggi andiamo a casa sua.
a casa nostra Vieni a casa nostra.
a casa vostra Portalo a casa vostra.
a casa loro Siete mai stati a casa loro?

Vi ricordate quando vi ho presentato casa mia ad Atibaia?


Vi ricordate degli esempi che abbiamo visto in uno dei primi video di questo modulo?
La nostra casa ha un bel giardino X A casa nostra c’è un bel giardino

Durante tutto questo modulo ho insistito affinché tu non ti dimenticassi di mettere l’articolo prima del
possessivo. Come mai in questo testo ci sono tanti possessivi senza l’articolo?
Scrivi le parole il cui possessivo non ha l’articolo.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………….................................................................................................

Leggi la presentazione della mia famiglia e prova a individuare qualche similarità tra i due testi per quanto
riguarda la regola relativa all’unione “articoli + possessivi con i nomi di parentela”.

Questa è mia madre. Si chiama Aurea. In Italia i nostri parenti la chiamano Assunta, che è il suo secondo nome.
Assunta era il nome di sua nonna, mia bisnonna.
Suo padre, mio nonno, si chiamava Angelo. Purtroppo non l’ho conosciuto. È nato in Italia ed è venuto in Brasile
dopo la fine della Seconda Guerra, all’inizio degli anni ‘50.
In Brasile ha conosciuto mia nonna, Rosa. Una curiosità interessante: Rosa era sua cugina! Sì, era la cugina di
mio nonno, ma si sono conosciuti qui in Brasile.
La loro famiglia (non dico mia perché io non c’ero ancora!) era la tipica famiglia italo-brasiliana paulistana della
seconda metà del secolo scorso. Vivevano al Belenzinho, uno dei quartieri italiani per eccellenza della città di San
Paolo ed erano soci del club Juventus.

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Ora vi presento la famiglia di mio padre:


Questo è Javad, mio padre. Vi ho già detto che è iraniano. Suo padre, mio nonno, si chiamava Musa e sua madre,
mia nonna, Tuba. Una curiosità interessante: nonna Tuba raccontava che nel suo paesino si diceva che suo
nonno fosse italiano (l’Italia non esisteva ancora, ma dicevano che lui fosse venuto dalla penisola italica) e si
chiamasse Iacopo. Ciò spiegherebbe il suo cognome da nubile: Banyahub; ban signigica “di” e Yahub sarebbe la
versione persiana del nome Iacopo. Interessante, no? Quindi anche se la mia famiglia paterna è iraniana forse
c’era già qualche italiano in famiglia!
Per concludere, vi presento mio fratello, Giuliano, che conoscete da tempo, e mia moglie, Lucilla. Ci siamo sposati
nel 2016. Come ci siamo conosciuti? Il giorno del mio compleanno un mio carissimo amico, Sergio (lo considero
un fratello) è venuto ad Atibaia e mi ha convinto ad andare in discoteca. A me non piacciono tantissimo le serate
in discoteca, ma lui mi ha convinto dicendomi che era il mio compleanno e dovevamo uscire, che non aveva senso
stare a casa. E ho conosciuto lei!

E già che ci siamo, vorrei anche presentarvi i nostri animali domestici: questo è il mio cane, Leone e questa è la
mia cagna, Belinha. Avevo anche un gattino e un coniglio che erano carinissimi, ma purtroppo sono morti... la
mia coniglia si chiamava Gioconda e il mio gatto Bonjour. Erano tutti e quattro amici!

Assistir ao vídeo 16 – correção dos exercícios 22 e 23

Faça os exercícios 24, 25 e 26 enquanto assiste ao vídeo 16.

24. Completa il riquadro con i possessivi.


Possessivi con i nomi di parentela
maschile femminile

io ………… padre ………… genitori ………… madre ………… cognate

tu ………… cugino ………… nonni ………… moglie ………… cugine

lui ………… suocero ………… cugini ………… cognata ………… nonne

lei ………… fratello ………… cognati ………… cugina ………… sorelle

noi ………… zio ………… fratelli ………… zia ………… zie

voi ………… nonno ………… zii ………… nonna ………… nuore

loro ………… cognato ………… suoceri ………… sorella ………… suocere

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25. Scrivi in italiano i nomi di parentela:

irmão

irmã

avô

bisavô bisnonno

avó

bisavó bisnonna

pai

mãe

pais

filho

filha

sobrinho/a

sobrinho(a) neto(a) pronipote

neto/a

tio

tio avô prozio

tia

tia avó prozia

primo

prima

marido

esposa

sogro

sogra

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nora

genro genero

cunhado

cunhada

padrasto patrigno

madrasta matrigna

enteado figliastro

enteada figliastra

padrinho padrino

madrinha madrina

26. Trasforma le frasi usando i possessivi e ricordati di fare attenzione ai casi in cui non dobbiamo usare gli
articoli con i possessivi:

Modello: Il marito della mia amica è ingegnere.


Suo marito è ingegnere.

a. Il nonno di Giulio è di Catanzaro.


………………………………………………………………………………………………………………………………..
b. La famiglia di Gaetano non vive in Brasile.
………………………………………………………………………………………………………………………………..
c. La madre di Annalisa vive a Vicenza.
………………………………………………………………………………………………………………………………..
d. L’ex marito di Laura si è risposato.
………………………………………………………………………………………………………………………………..
e. I nonni di mia moglie sono italiani.
………………………………………………………………………………………………………………………………..
f. Il fidanzato di Sabina è francese.
………………………………………………………………………………………………………………………………..
g. Gli zii di Adalgisa vivono in campagna.
………………………………………………………………………………………………………………………………..
h. La nonna di Annachiara e Annamaria è di Campobasso.
………………………………………………………………………………………………………………………………..

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i. I genitori di Loredana e Ornella sono morti due anni fa.


………………………………………………………………………………………………………………………………..
l. La zia di Marcello e Maddalena lavora per la Perugina.
………………………………………………………………………………………………………………………………..
m. Le cugine di Michela studiano medicina.
………………………………………………………………………………………………………………………………..
n. Noi abbiamo uno zio musicista.
………………………………………………………………………………………………………………………………..

FACCIAMO IL PUNTO

Soltanto con i nomi indicanti una relazione di parentela al singolare non si usa l’articolo davanti i possessivi. In
tutti gli altri casi dobbiamo usare l’articolo. Usiamo l’articolo nei seguenti casi:

1. Con i nomi di parentela al plurale:

le mie due madri minhas duas mães


i tuoi genitori os seus pais
i suoi cugini os seus primos
le nostre zie as nossas tias
i vostri zii os seus tios

2. Davanti al possessivo loro al singolare e al plurale:


il loro nonno la loro nonna i loro nonni le loro nonne

3. Con le varianti affettive e i nomi composti:

il mio babbo, il mio papà meu papai


la mia mamma minha mãe
la nostra mammina a nossa mãezinha
il tuo figliolo, il tuo figlioletto o seu filhinho
la vostra figliola a vossa filhinha
il nostro fratellino o nosso irmãozinho
la tua sorellina a sua irmãzinha
la mia prozia minha tia-avó
il mio bisnonno meu bisavô
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4. Con questi sostantivi:

il mio patrigno (o) meu padrasto

il mio figliastro (o) meu enteado

la mia madrina (a) minha madrinha

la mia figlioccia (a) minha afilhada

la mia matrigna (a) minha madrasta

la mia figliastra (a) minha enteada

il mio padrino (o) meu padrinho

il mio figlioccio (o) meu afilhado

5. Quando i nomi di parentela sono accompagnati da un aggettivo o da un complemento:

La mia cara madre Minha querida mãe,

Il mio vecchio padre O meu velho pai

La mia sorella maggiore Minha irmã mais velha

Il mio fratello più piccolo Meu irmão mais novo

Il mio padre biologico Meu pai biológico

Il mio zio di Catanzaro Meu tio de Catanzaro

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MODULO 20

LA FABBRICA DEL VETRO


Assistir ao vídeo 1

Assistir ao vídeo 2

1. Rispondi alle domande dopo aver guardato i video 1 e 2.

a. La laguna di Venezia è composta da ben 62 isole. Come si chiama l’isola più grande, che abbiamo
conosciuto insieme?
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................
b. Come si chiama il titolare della vetreria?
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................
c. A quanti anni il titolare della vetreria ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia?
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................
d. Quali sono gli elementi che compongono il vetro?
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................
e. Quali oggetti si producono in vetro?
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................
f. Come si impara l’arte del vetro?
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................
g. Quale oggetto in vetro è stato eseguito dal maestro vetraio nel video?
…………………………………………………………………………………………………………………………….....................................

LE PREPOSIZIONI
Per esprimere il complemento di materia, e cioè, per dire di che cosa è fatto un oggetto, usiamo le preposizioni
“di” o “in”:
È un oggetto di vetro.
È un oggetto in vetro.

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2. Guarda le immagini e unisci le due colonne.

anello A. di lana
1.

posate B. di cotone
2.

maglione C. di seta

3.

maglietta D. d’oro

4.

foulard E. d’argento

5.

vaso F. di legno

6.

piatto G. di rame

7.

pentole H. di ceramica
8.

I. di vetro di
tavolo
murano
9.

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Invece per indicare il disegno, il motivo di un tessuto, usiamo la preposizione “a”: ‘vestito a pois’, ‘gonna a fiori’,
‘camicia a quadri’, ‘pantaloni a tinta unita’, ‘maglietta a righe’ come quella dei gondolieri veneziani.

3. Completa i testi con le parole e le terminazioni adatte e poi leggi le frasi ad alta voce:

a. Le magliett…… a righe in origin…… venivano usat…… solo da particolari categorie social……, come ……
prigionieri, …… gondolieri veneziani, …… marinai.

b. È celebre …… caratteristica camicia a scacchi indossat…… da escursionist……, boscaiol…… e alpinist…… .


Per un look sportiv…… accostate …… camicia a quadri ad …… bel paio …… jeans.

c. Sbizzarritevi con le nostr…… collezion…… primaveril……: vestiti a pois, maxi abiti a fantasia, gonne a
fiori, foulard a stampe geometriche.

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d. …… si sbaglia mai con …… bel pai…… di pantaloni a tinta unita e …… camicia chiar…… .

Assistir ao vídeo 3 – correção dos exercícios 1 a 3

Assistir ao vídeo 4

Faça o exercício 4 enquanto assiste ao vídeo 4.

4. Completa il dialogo con le battute della mamma.

Mamma: ………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………...
Bimba al nonno: Nonno, nonno, cos’è questo?
Nonno: Facile. Il Casolare. Questo è quello buono.

5. Inserisci le espressioni in italiano nel riquadro, undendole alle loro corrispondenti in portoghese.

Você viu isso?

Isso o quê?

E eu com isso?

Para com isso!

Cuidado com isso.

Isso não está certo.

Isto é...

É assim que se faz?

Assim está bom?

Isso (mesmo).

Isso!
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6. Sostituisci l’espressione “questo è quello” con l’espressione “questo è ciò”, come nell’esempio:

Se questo è quello che vuoi fare, allora fallo.


Se é isso que você quer fazer, então,
faça.
Se questo è ciò che vuoi fare, allora fallo.

“Questo è quello che rimane di una bellissima chiesa...”.


“Isto é o que resta de uma linda
igreja...”.
“.......................................... che rimane di una bellissima chiesa...”.

Ascoltami, questo è quello che devi fare.


Preste atenção, isso é o que você
precisa fazer.
Ascoltami, ......................................... che devi fare.

Questo è quello che sento.


Isso é o que eu sinto.
.............................................. che sento.

Ok, ho capito, questo è quello che pensi.


Está certo, entendi, isso é o que você
pensa.
Ok, ho capito, .......................................... che pensi.

7. Inserisci nel riquadro le parole grammaticali (articoli, preposizioni, dimostrativi) che accompagnano questi
sostantivi, come nell’esempio.

uomo uomini studente studenti zaino zaini quadro quadri


articolo l’
prep. di dell’
quello quell’
questo quest’

amica amiche donna donne


articolo l’
prep. di dell’
quello quell’
questo quest’

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8. Completa le frasi usando il dimostrativo “questo” e le sue varianti.

* Quando ‘questo’ o ‘questa’ accompagnano parole al singolare che iniziano per vocale, l’apostrofo è facoltativo,
ma è la forma più frequente.

a. A ....................... ora non c’è ancora nessuno, è troppo presto.


b. ....................... estate non vado in montagna, ci sono già stato ....................... inverno.
c. ....................... uomo è un vero eroe.
d. (È la mezzanotte del primo dell’anno. Moglie e marito si fanno gli auguri.)
Moglie: Ho deciso: ....................... anno smetto di fumare.
Marito: ....................... idea mi piace, ma ormai sono stanco di ....................... promesse. ....................... è
il terzo anno che fai la stessa promessa. Che cosa hai fatto in tutti ....................... anni? Niente.
e. Prof.: ....................... ultimi esercizi erano molto difficili. Sei riuscita a farli tutti, Silvia?
Silvia: Quasi tutti, non ho fatto solo ....................... ultimo perché non ho capito cosa si doveva fare.

9. Completa le frasi con le terminazioni mancanti e con il dimostrativo “quello” e le sue varianti (‘quella’,
‘quelli’, ‘quelle’).

Mentre con “questo” l’apostrofo non è obbligatorio, “quello” cambia (*) in base alla stessa regola
dell’articolo determinativo:

• quel (parole maschili che iniziano per consonante);


• quello (parole maschili che iniziano per S+consonante, Z, PS ecc);
• quell’ (parole maschili e femminili che iniziano per vocale);
• quei (parole maschili al plurale che iniziano per consonante);
• quegli (parole maschili al plurale che iniziano per vocale o per S+consonante, Z, PS ecc.);
• quelle (parole femminili al plurale).

(*) Attenzione: succede solo quando la parola ‘quello’ accompagna un sostantivo.

a. Vorrei vedere ................... pantalon... sportiv..., bianch... che sono in vetrina.

b. Mi piacciono di più ................... jeans attillati, ................... larg...... non mi piacciono.

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c. ................... abito da sposa è stupend..., ma ................... velo e


................... strascico non mi convincono, sono troppo lung.......

d. ................... abiti da sera sono bell..., ma sono tropp... costos.... ................... in


fondo al negozio sono più economici. Forse prendo ................... lungo di seta viola a
tinta unita.

e. ................... camicia a quadr... è più bella di ................... a rig.......

f. ................... magliette e quelle canottiere bianc...... sono


comod....

g. ................... stivaletti con il tacc... sono belli.

h. Quanto sono belli ................... orecchini!


i. ................... scarpe mi fanno tant... mal....
l. ................... occhiali da sole non mi piacciono, sono tropp... grand....

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10. Completa con “di”, “da” o “a” e poi trasforma le parole al plurale.

a. Maglietta … righe.
……………………………………………………………………………………………………………………………… .
b. Camicia … quadri.
……………………………………………………………………………………………………………………………….
c. Gonna … flanella.
……………………………………………………………………………………………………………………………….
d. Pantaloni … cotone.
Pantaloni……………………………………………………………………………………………………………….
e. Maglione … lana.
……………………………………………………………………………………………………………………………….
f. Occhiali da vista.
Occhiali………………………………………………………………………………………………………………….
g. Vestito … festa.
……………………………………………………………………………………………………………………………….
h. Abito … sposa.
……………………………………………………………………………………………………………………………….
i. Abito … seta.
……………………………………………………………………………………………………………………………….
l. Abito … tinta unita.
……………………………………………………………………………………………………………………………….

11. Completa i due testi con gli articoli e le terminazioni mancanti e poi leggili ad alta voce:

Simone è ……… studente universitario e ha ………. stile casual. Per andare all’università si mette ……… paio di
jeans. Gli piacciono ……… jeans aderent… con un look consumato. Con ……… jeans indossa ……… maglietta
attillat… o ……… camicia sportiv…. e, quando fa freddo, ……… felpa con il cappuccio.

Francesca fa ………. segretaria. Per andare a lavorare indossa ………. paio di pantalon… scur… e ……… camicia
chiar… . Se fa freddo, porta ……… giacca o un golfino. Si mette orecchini e braccialetti sobr… e scarp… con
…… tacchi, ma comode. In ufficio tutti la considerano una donna molto elegant… .
Quando non è al lavoro, invece, preferisce abiti chiassos…, gioielli pompos…, scarpe sfarzos… e trucco
sgargiant…. Ha uno stile molto vistos… . I suoi amici la considerano una donna molto creativa.

12. Spiega perché in questa frase uso “quegli” e poi “quelli”:

Quegli studenti sono cinesi e quelli sono giapponesi.

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13. Completa con il dimostrativo “quello” (aggettivo o pronome).

Oggi voglio andare a comprare ……………. vestito nero che vendono in ……………. negozio nel centro
commerciale che avevamo visto insieme. Ti ricordi?
- Sì, mi ricordo! ……………. con le frange, no?
Esatto, proprio ……………..
- E compri anche ……………. scarpe con i tacchi alti?
Non lo so. Sono un po’ care. E poi, voglio comprare ……………. orecchini per la mamma!
- È vero, sabato è il suo compleanno! E io, cosa le prendo?
Perché non le regali ……………. orologio che abbiamo visto su internet?
……………. dorato?! Nooo! È carissimo! Magari se tu non compri gli orecchini, possiamo comprare insieme
……………. occhiali da sole che le piacciono.
Bella idea... va bene, facciamo così. E allora? Andiamo?

Assistir aos vídeos 5 e 6 – correção dos exercícios 5 a 13

Assistir ao vídeo 7

14. Leggi il testo ad alta voce.

LA CASA BELLA
(Primo racconto del viaggiatore) di Stefano Benni
Vivevo nella valle più bella, e la mia era la casa più bella, tutta impellicciata d’edera, in mezzo al bosco di
castagni più bello del mondo.
Avevamo il gallo più bello della zona, sembrava un leone dipinto, e quando la mattina cantava spaccava i
sogni col martello.
Avevamo un pollaio con galline niente affatto stupide che facevano le uova migliori della zona e mucche dagli
occhi dolci come odalische, e maiali così grossi e rosei che veniva voglia di cavalcarli.
Tutto intorno avevamo vigne, alberi da frutto e un orto dove l’insalata brillava come smeraldo e le carote
sbucavano dal suolo spontaneamente, con una capriola.
Il forno dove cuocevamo il pane spargeva un odore che metteva di buon umore tutta la valle e fermava i
coltelli degli assassini, non c’erano piccoli o grandi delitti, nella valle, finché durava quell’odore.
E infine le nostre castagne erano bellissime, e quando i ricci cadevano e rimbalzavano al suolo ne uscivano
frutti, lucidi come perle, veniva voglia di dire all’albero: bravo!
Anche i funghi erano sexy, gli scoiattoli avevano code superbe, le talpe scavalcvano tane di geometrica
precisione, gli alveari delle nostre api erano cattedrali, il miele era squisito, e anche mio padre era bello,
aveva la faccia come la corteccia del castagno e i baffi a coda di volpe e mi picchiava solo nei giorni festivi.
Fumava una pipa bellissima, fatta da lui in puro pero Kaiser, riproducendo un nudo della mamma, che era
stata la donna più bella della valle e aveva fatto una bellissima morte, era scivolata in granaio ed era
annegata nelle mele rosse, in un mare di mele profumate.

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Vivevo, come già detto, nella valle più bella, e la mia era la casa più bella e qui comincia il brutto, perché
passarono dei signori e vedendo quanto era bella dissero: “Questo e proprio il posto che cerchiamo”.
Fecero fotografie, presero misure e dopo una settimana comprarono valle, terreno, casa, animali e vegetali.
Perché gli serviva per fare pubblicità a non so cosa, un’assicurazione sulla vita forse o biscotti o un candidato
o acqua minerale, qualcosa che aveva bisogno di uno scenario come quello.
E misero macchine da ripresa dappertutto, e vollero rendere tutto ancora più bello. Pettinarono il gallo,
aggiunsero dei soli artificiali, misero dei campanacci d’argento alle mucche e una scritta “Forno” sul forno,
come se non si capisse. E noi? Noi non eravamo abbastanza belli, infatti, al nostro posto misero degli attori.

15. Inserisci i nomi sotto le immagini e aggiungi l’articolo determinativo, come nell’esempio.

riccio - castagne - castagno - scoiattolo – coda – orto - carote – talpa - vigna


– galline – mucca – corteccia - maiali – ape – volpe - granaio

LE CASTAGNE dentro il RICCIO;


............................ con ......................... lunga.

............................. dell’albero. ............................. dell’orto.

............................. .............................
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............................. .............................

............................. .............................

............................. .............................

............................. .............................

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16. Ecco alcuni elementi del mondo descritto dal bambino. Completa il riquadro con “quello” e “bello”. Ricordati
di fare l’accordo.

ARTICOLO QUELLO BELLO

Il bosco Quel bosco Un bel bosco

I boschi Quei boschi Bei boschi


L’albero

Gli alberi

La corteccia Una bella corteccia


dell’albero
Il castagno

La castagna

Il pero

La vigna

L’orto

Gli orti

Le carote

I funghi

La capriola

Il gallo

L’ uovo

Le uova

La mucca

Le mucche

Il maiale

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I maiali

Lo scoiattolo

Gli scoiattoli

Le api

L’ape

17. Trasforma le frasi al plurale. Non esitare a consultare la tabella dell’esercizio 16.

a. Quel ragazzo è bello.


……………………………………………………………………………………………………………………………..
b. È un bel ragazzo.
……………………………………………………………………………………………………………………………..
c. Quel film è molto bello.
……………………………………………………………………………………………………………………………..
d. È un bel film.
……………………………………………………………………………………………………………………………..
e. Quell’uomo è bello.
……………………………………………………………………………………………………………………………..
f. È un bell’uomo.
……………………………………………………………………………………………………………………………..
g. Quello zaino è bello.
……………………………………………………………………………………………………………………………..
h. È uno bello zaino.
……………………………………………………………………………………………………………………………..
i. È un bel lago.
……………………………………………………………………………………………………………………………..
l. Quel lago è bello.
……………………………………………………………………………………………………………………………..

Assistir ao vídeo 8 – correção dos exercícios 14 a 17

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MODULO 21

VINO, STORIA E PASSIONE

Assistir ao vídeo 1

Assistir ao vídeo 2

1. Completa la frase.
Il signor Antonio Bonotto fa parte della (17ª) ….......………………………….. generazione della famiglia Bonotto,
da sempre nello stesso paese.

2. Quali vini produce la cantina?


…………………………………………………………………………………………………………………………………….
3. Da quanti anni l’uva Raboso del Piave è presente in quel territorio?
…………………………………………………………………………………………………………………………………
4. L’uva Glera con cui si fa il prosecco, da quanti anni è presente nel territorio?
…………………………………………………………………………………………………………………………………….
5. Il Pinot Grigio è un’uva del territorio?
…………………………………………………………………………………………………………………………………….
6. Quali sono i mercati più importanti per il Raboso?
…………………………………………………………………………………………………………………………………….
7. Che cosa significa DOCG?
…………………………………………………………………………………………………………………………………….

Leggi il testo che racconta la storia della famiglia Bonotto e rispondi alle domande:

La famiglia
Nell’equilibrio tra innovazione e tradizione il vino è una parte di ciò che siamo, compagno giorno dopo giorno
nelle emozioni della nostra vita. Oggi più che mai ci sentiamo custodi di questo spirito intraprendente, che si
nutre della modernità e della scienza, riconducendolo ai valori forti della famiglia e della gente di paese. È con
questa dedizione che possiamo ottenere vini come ormai non se ne pensano più.
È un legame forte quello che lega la nostra famiglia a Tezze di Piave e a quei paesi che, fra Conegliano e Oderzo,
definiscono una comunità cresciuta lungo la riva sinistra del fiume Piave, dentro un paesaggio che a nord ha
l’orizzonte segnato dalle Prealpi trevigiane e più su lascia intravedere le Dolomiti.
Il paese di Tezze nel comune di Vazzola si trova nella zona centro orientale della Provincia di Treviso.
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Siamo sulla riva sinistra del Piave, pochi chilometri a sud di Conegliano. Le Prealpi e le dolci colline formano uno
spettacolare anfiteatro naturale che protegge la valle dai venti freddi del nord.
Il mare non è molto lontano e fa sentire i suoi effetti benefici sul clima. Siamo quasi al centro di quella Marca
(ovvero, zona, territorio) Trevigiana “gioiosa et amorosa” famosa per le sue bellezze, ma anche per l’ottima
qualità della vita.
Dal 1400, tante generazioni Bonotto si sono intrecciate e si comprende quanto profonde ed estese siano le nostre
radici e quanto sia forte in noi la responsabilità di sentirci un punto di riferimento storico per queste terre.
Per noi non è letteratura, ma storia vissuta e partecipata: il dominio della Serenissima, le prime innovazioni nella
coltivazione della vite, la nascita della Scuola di Enologia a Conegliano e tanti altri eventi che si sono succeduti
nel tempo.

8. Cosa intende il Sig. Bonotto con la parola ‘paese’ nella frase “da generazioni presente nello stesso paese”:
( ) in Italia.
( ) in Veneto.
( ) a Treviso.
( ) nel comune di Vazzola.
( ) a Tezze di Piave.

9. Quali sono gli elementi del paesaggio citati nel testo che fanno parte della cultura di questa famiglia e che si
riflettono nel vino prodotto?
…………………………………………………………………………………………………………………………………….

10. In questo modulo parleremo di un nuovo modo verbale: “L’imperativo”. Leggi questi consigli per ottenere il
massimo rendimento nel tuo corso di italiano.

1. Stampa la dispensa.
2. Decidi quanto tempo vuoi dedicare allo studio.
3. Scegli un orario tranquillo per studiare.
4. Siediti.
5. Mettiti comodo.
6. Spegni il cellulare.
7. Non scambiare messaggini durante la lezione.
8. Non leggere e-mail o notizie in Internet durante la lezione.
9. Accendi il computer.
10. Prendi il materiale occorrente: la dispensa, un quaderno, una penna.
11. Attiva o disattiva i sottotitoli.
12. Guarda la video-lezione.
13. Metti il video in pausa quando non capisci qualcosa.

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14. Apri la dispensa.


15. Fa’ gli esercizi.
16. Correggi gli esercizi.
17. Controlla quello che hai sbagliato.
18. Segnati i dubbi.
19. Invia i dubbi al professore.
20. Partecipa attivamente al gruppo di interazione.
21. Fissa (prenota) le lezioni di conversazione.
22. Approfitta del tempo libero per imparare di più.
23. Non mollare!
24. Divertiti!

Separa le frasi dell’esercizio 10 in tre colonne a seconda della coniugazione del verbo.

Frasi affermative

VERBI IN -ARE VERBI IN -ERE VERBI IN -IRE


Stampa la dispensa.

VERBI IN -ARSI VERBI IN -ERSI VERBI IN -IRSI


Segnati i dubbi.

Frasi negative

Non scambiare X
messaggini durante la
lezione.

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Assistir aos vídeos 3 e 4 – correção dos exercícios 1 a 10

Assistir ao vídeo 5

Il vino fa parte della cultura italiana da


sempre.
È un settore importante dell’economia ed è
anche un piacere.
Per apprezzare un buon vino bisogna
capirlo, conoscerlo.
Non si beve per ubriacarsi, ma per fare
un’esperienza sensoriale che parte dal
colore, passa per il profumo e finisce nel
sapore.

Lessico

VERSARE OSSERVARE ANNUSARE


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ASSAGGIARE

Le regole che di solito guidano la degustazione possono sembrare esagerate ad alcuni di noi. Però quando ne
capiamo le motivazioni diventano una guida all’esperienza.
Ecco alcune di queste regole.

11. Completa le frasi con i verbi all’imperativo e scopri come goderti l’esperienza di un buon bicchiere di vino.

a. .................................. (scegliere) il vino adatto all’occasione.


b. .................................. (leggere) l’etichetta per capire quanti gradi ha, da dove viene, con quale uva e da
quale azienda è stato prodotto. In alcune, viene indicato anche cosa ti puoi aspettare da quel vino.
c. .................................. (prendere) il cavatappi.
d. .................................. (togliere) la capsula e .................................. (stappare) il vino.
e. .................................. (annusare) il tappo.
f. .................................. (versare) il vino in un bicchiere adatto.
g. .................................. (osservare) il colore del vino su uno sfondo bianco.
h. .................................. (annusare) il vino.
i. .................................. (sentire) gli aromi.
l. .................................. (riflettere) sugli aromi che percepisci.
m. .................................. (commentare) gli aromi che hai sentito.
n. .................................. (ruotare) il bicchiere.
o. .................................. (annusare) ancora una volta il vino.
p. .................................. (scoprire) altri aromi.
q. .................................. (assaggiare) il vino.
r. .................................. (tenere) il vino in bocca affinché possa essere percepito da tutte le parti della lingua,
giacché ad ogni parte corrisponde una percezione diversa.
s. .................................. (bere) il vino.
t. .................................. (descrivere) i sapori che senti.
u. .................................. (ricordare) che non ci sono risposte giuste. Non è un test, è un’esperienza personale
che può essere condivisa con altre persone che apprezzano il vino come te.
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12. Vediamo ora alcune cose che non si dovrebbero fare quando si vuole apprezzare un buon vino.

a. Non .................................. (usare) bicchieri di plastica perché rovinano gli aromi e il gusto del vino.
b. Non .................................. (versare) troppo vino nel bicchiere.
c. Non .................................. (mettere) ghiaccio dentro il bicchiere.
d. Non .................................. (servire) il vino rosso freddo.
e. Non .................................. (girare) il bicchiere con vino spumante.

13. Questo è il testo di uno spot pubblicitario italiano in cui la mamma dice al figlio una serie di cose da fare (e
non fare):

a. “Non .................................. (fare) il bagno, che hai mangiato un'ora fa!


b. .................................. (mettere) la maglietta di lana che fa freddo!
c. .................................. (spegnere) quel computer!
d. Non .................................. (rispondere) con quel tono, capito?
e. Non .................................. (tornare) più tardi delle nove, chiaro?
f. Non .................................. (lasciare) un lago in bagno dopo la doccia!
g. .................................. (abbassare) il volume di quella musica!

14. E se la mamma avesse due figli? Trasforma le frasi al plurale usando il pronome VOI.

I verbi all’imperativo plurale si coniugano come i verbi al presente indicativo, anche nella forma negativa.
Segui l’esempio.

a. Non fate il bagno, che avete mangiato un’ora fa.


L’imperativo affermativo sarebbe “Fate subito il bagno”.

b. .................................. (mettere) la maglietta di lana che fa freddo!


c. ................................. (spegnere) quel computer!
d. Non .................................. (rispondere) con quel tono, capito?
e. Non .................................. (tornare) più tardi delle nove, chiaro?
f. Non .................................. (lasciare) un lago in bagno dopo la doccia!
g. .................................. (abbassare) il volume di quella musica!

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IL GALATEO

Il galateo è un insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione. Non è una cosa
anacronistica, ma un insieme di accorgimenti che ci aiutano a vivere in società.
Di solito la gente associa il galateo alle regole da seguire a tavola. Ma c’è un galateo per ogni situazione sociale.
Il galateo cambia da paese a paese, per cui osserva sempre come si comportano le persone, quali sono gli
atteggiamenti positivi che condividi con queste persone e agisci di conseguenza.

15. Per fare il prossimo esercizio dovrai utilizzare alcuni verbi che, probabilmente, non conosci ancora:

Intingere/inzuppare spintonare

soffiare fischiare

schioccare urlare

Completa le regole di bon-ton al bar con i verbi del riquadro.

SALUTARE – MONOPOLIZZARE – INTINGERE/INZUPPARE – ASPETTARE


FISCHIARE – SCHIOCCARE – USARE – SOFFIARE
ATTENDERE (sinonimo di aspettare) – URLARE – SPINTONARE – SUPERARE – OCCUPARE

Scegli se il verbo va alla forma affermativa o negativa.

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Il galateo al bar.

a. .................................. quando entri in un locale.

Possiamo essere di fretta, avere giusto il tempo di ordinare un caffè al banco, ma ciò non ci autorizza a
negare un “buongiorno” o un “buonsera”. Non costa nulla e dovrebbe essere un gesto automatico. Meglio
se accompagnato da un sorriso.

b. ..................................il quotidiano messo a disposizione. Se vogliamo leggere tutti gli articoli, forse è
meglio acquistarne una copia. Forse.

c. .................................. il cornetto nel cappuccino. Non importa se ci piace e rende la prima colazione più
golosa, il rischio di creare uno tsunami di latte, caffè o tè sul bancone del bar è altissimo.

d. .................................. il tuo turno. Non .................................., non .................................. le dita e non


.................................. un “ehi tu” per richiamare l’attenzione del barista.

e. ..................................sul caffè. ................................... In pochi attimi il caffè si raffredderà. Statene certo.


Questioni di fisica.

f. ..................................al telefono. A nessuno interessa conoscere i fatti nostri. Specialmente se non si è


preso ancora il primo caffè della giornata.

g. .................................., .................................. e .................................. lo spazio altrui. Ricordati che “il buon


giorno si vede dal mattino” anche per il prossimo.

Il galateo in palestra.
16. Cose da fare (e da non fare) in palestra. Scrivi le frasi usando “voi” e “tu” come interlocutori.
GUARDARE – APPOGGIARE – UTILIZZARE –
RIMETTERE – MONOPOLIZZARE – DISTRARRE – PORTARE

a. (voi) ..................................sempre un asciugamano sull’attrezzo prima di utilizzarlo.

(tu) ..................................sempre un asciugamano sull’attrezzo prima di utilizzarlo.

b. Non .................................. con insistenza le persone intorno a voi.

Non .................................. con insistenza le persone intorno a te.

c. Non .................................. pesi eccessivi rispetto alle vostre capacità.

Non .................................. pesi eccessivi rispetto alle tue capacità.

d. Non (voi) .................................. le persone che si allenano, soprattutto se stanno sollevando dei pesi.

Non (tu) .................................. le persone che si allenano, soprattutto se stanno sollevando dei pesi.

e. .................................. con voi una bottiglia d’acqua.


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..................................con te una bottiglia d’acqua.

f. Non (voi) .................................. gli attrezzi.

Non (te) .................................. gli attrezzi.

g. (voi) .................................. i pesi al loro posto dopo averli utilizzati.

(te) ..................................i pesi al loro posto dopo averli utilizzati.

Il galateo in chiesa.
In Italia si chiede ai turisti di avere un atteggiamento rispettoso e decoroso quando si entra in una chiesa. È
vietato entrare in canottiera, con vestiti troppo scollati, con pantaloncini corti, con il berrettino o il cappellino.
Per cui, se si vuole andare a visitare una chiesa, soprattutto d’estate, conviene portarsi dietro un foulard per
coprire le spalle o le gambe, se si indossano pantaloncini troppo corti o minigonne.

17. Traduci i seguenti consigli a un amico che vuole visitare le chiese italiane. Nel paragrafo
introduttorio (sopra) trovi alcune parole che ti serviranno a tradurre le frasi.

a. Não use shorts curtos na igreja.


…………………………………………………………………………………………………………………………….
b. Não entre na igreja com roupas decotadas.
…………………………………………………………………………………………………………………………….
c. Tire o boné ou touca antes de entrar na igreja.
…………………………………………………………………………………………………………………………….
d. Não grite.
…………………………………………………………………………………………………………………………….
e. Não corra.
…………………………………………………………………………………………………………………………….
f. Respeite as pessoas que estão rezando.
…………………………………………………………………………………………………………………………….
g. Não fotografe.
…………………………………………………………………………………………………………………………….
h. Desligue o celular.
…………………………………………………………………………………………………………………………….
i. Deixe o cachorro fora.
…………………………………………………………………………………………………………………………….
l. Evite fazer o passeio turístico (giro turistico) durante a missa (messa).
…………………………………………………………………………………………………………………………….
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18. Completa le frasi all’imperativo usando i verbi del riquadro.

LEGGERE – USCIRE – GUARDARE – SPEGNERE


VENIRE – CAMBIARE – ENTRARE – CHIAMARE
ANDARE

a. .................................. questo articolo, ti piacerà!


b. Bambini, .................................. com’è bella la luna stasera!
c. Basta lavorare, (voi) .................................. un po’ di casa! .................................. a farvi un giro.
d. Ragazzi, .................................. canale! Voglio guardare la partita!
e. (tu).................................., fa freddo fuori!
f. (tu).................................. la luce della camera, non c’è nessuno!
g. Dai, (tu) .................................. con noi alla festa! Sarà divertente!
h. (tu).................................. anche Antonio per venire alla festa, è da tempo che non lo vedo!

19. Completa le frasi con i verbi all’imperativo e poi trasformale al plurale.

a. Anna, .................................. (mangiare) quel pezzo di pizza che è avanzato..


Ragazze, .................................. quel pezzo di pizza che è avanzato..
b. Mamma, .................................. (cantare) quella canzone che mi piaceva quando ero piccolo!
Mamma, papà, .................................. quella canzone che mi piaceva quando ero piccolo!
c. Giorgio, .................................. (bere) il latte prima che si raffreddi.
Giorgio, Emma, .................................. il latte prima che si raffreddi.
d. Adesso .................................. (ascoltare) bene quello che ti devo dire.
Adesso .................................. bene quello che vi devo dire.
e. (tu).................................. (ridere) sempre, il cattivo umore fa male alla salute.
(voi).................................. sempre, il cattivo umore fa male alla salute.
f. “(tu).................................. (vivere) come se fosse l’ultimo giorno della tua vita”.
“(voi).................................. come se fosse l’ultimo giorno della vostra vita.”
g. Amore, .................................. (lavare) le pentole mentre lavo i piatti.
Ragazzi, dai, forza, .................................. le pentole mentre io lavo i piatti.
h. Giulio, .................................. (prendere) il tuo zaino e usciamo, siamo già in ritardo!
Giulio, Flavio, .................................. il vostro zaino e usciamo, siamo già in ritardo.

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20. Scegli il verbo per completare le frasi all’imperativo.

a. (tu) ................... una mano a chi ha bisogno di aiuto.

b. Ogni cosa arriva al momento giusto. (tu)................... paziente! ................... pazienza!

c. (tu)................... più attento! ................... attenzione!

d. (tu)................... fiducia in ciò che senti dentro: solitamente è giusto.

e. (tu)................... retta a quello che senti dentro: solitamente è giusto.

f. (tu) “................... ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.”

g. (tu)................... sempre ciò che senti e ................... ciò che pensi.

h. (tu)................... dove ti porta il cuore.

21. Usa i verbi all’imperativo per consigliare a qualcuno cosa fare in queste situazioni.

a. Fa freddo.
- ……………………………………… la finestra.
b. Fa caldo.
- ………………………………………… il condizionatore.
c. Ho fame.
- …………………………………………… una pizza.
d. Ho sete.
- …………………………………………… una birra in frigo.
e. Ho paura.
- ……………………… forte! …………………………… coraggio!
f. È andata via la luce.
- …………………………………………… una candela.
g. Ho sonno.
- …………………………………………… a dormire!

Assistir aos vídeos 6 e 7 – correção dos exercícios 11 a 21

Assistir ao vídeo 8

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22. Completa le frasi con “scusa” / “scusami” (trattamento informale) o “scusi” / “mi scusi” (trattamento
formale).

a. Claudia, ......................, non volevo offenderti. Stavo scherzando!


b. ......................, professoressa, potrebbe parlare più forte?
c. ......................, (ragazzo) mi sai dire se c’è un’edicola qui vicino?
d. ...................... mamma, non avevo visto che dormivi.
e. ...................... papà, ma adesso non ho tempo, sono in ritardo.
f. ......................, (signore) mi saprebbe indicare la strada per la stazione?
g. ......................, Filippo, ma non posso venire da te domani.
h. ......................, ingegnere, ma non posso venire alla riunione.
i. ...................... per il ritardo, signora Morandi.
l. (In cartoleria:)
Cliente: ......................, ha biglietti per San Valentino con su scritto “All’unico amore della mia vita?”
Commesso: Sì, certo, che romantico.
Cliente: Me ne dia nove. Grazie.

23. Completa i riquadri con le terminazioni dei verbi all’imperativo formale e informale.

imperativo informale (tu) imperativo formale (lei)

cant......... non cant......... cant......... non cant.........

gioc......... non gioc......... gioc......... non gioc.........

pag......... non pag......... pag......... non pag.........

legg......... non legg......... legg......... non legg.........

scegl......... non scegli......... scelg......... non scelg.........

dorm......... non dorm......... dorm......... non dorm.........

finisc......... non fin......... finisc......... non finisc.........

sal......... non sal......... salg......... non salg.........

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imperativo formale/informale (voi)


cantate non cantate
giocate non giocate
pagate non pagate
leggete non leggete
scegliete non scegliete
dormite non dormite
finite non finite
salite non salite

24. Completa il riquadro con i verbi irregolari all’imperativo formale e all’indicativo presente:

infinito presente Imperativo formale


scegliere scelgo scelga
uscire
tenere
rimanere
volere
potere
capire
finire
fare

25. Completa il riquadro con i verbi irregolari all’imperativo formale:

infinito imperativo imperativo formale


informale (tu)

avere abbi

essere sii

dire di’

fare fai, fa’

dare dai, da’

stare stai, sta’

andare vai, va’


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Assistir ao vídeo 9– correção dos exercícios 22 a 25

Assistir ao vídeo 10

26. Completa le frasi coni verbi “andare” e “girare” all’imperativo formale.

Ci sono due percorsi per arrivare all’agriturismo. Per prendere la strada più corta, ...................... a destra,
...................... sempre dritto per due chilometri e poi, alla rotonda ...................... la prima a destra.
Se invece vuole fare la strada più panoramica, ...................... subito a destra, poi ancora a destra,
...................... avanti per la stradina sterrata per due chilometri e poi ...................... a destra. ......................
dritto per qualche chilometro e poi, alla rotonda, ...................... la prima a sinistra. Non può sbagliare.

27. Trasforma il paragrafo all’imperativo informale e sostituisci il verbo ‘girare’ con ‘svoltare’.

Ci sono due percorsi per arrivare all’agriturismo. Per prendere la strada più corta, ...................... a destra,
...................... sempre dritto per due chilometri e poi, alla rotonda ...................... la prima a destra.
Se invece vuoi fare la strada più panoramica, ...................... subito a destra, poi ancora a destra,
...................... avanti per la stradina sterrata per due chilometri e poi ...................... a destra. ......................
dritto per qualche chilometro e poi, alla rotonda, ...................... la prima a sinistra. Non puoi sbagliare.

28. È vietato significa “è proibito”. Cosa diresti a delle persone he non rispettano il cartello?

Papà, ……………………………….. la bicicletta. Non


vedi che è vietato?

Pierino, …………………………… le aiuole, non vedi


che è vietato?

Pierino, …………………………………. (tenere) il cane


al guinzaglio se vuoi entrare nel parco.

Signore, ……………………………… le aiuole, non vede


che è vietato?

Signore, …………………………………. Il cane al


guinzalio, se vuole entrare nel parco.

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Dal benzinaio.
modello:
A volte, i clienti fanno benzina da soli al
distributore. Ma come si fa?
1. Scegliere il tipo di carburante.
2. Recarsi alla macchinetta.
3. Inserire i contanti.
4. Controllare il numero della pompa.
5. Selezionare la pompa.
6. Aprire lo sportello del serbatoio.
7. Prendere la pistola che fornisce la benzina.
8. Inserire la pistola nel serbatoio.
9. Premere la maniglia.
10. Aspettare che l’operazione si concluda.

29. Spiega a un signore come fare benzina al self-service utilizzando l’imperativo formale (usa gli stessi verbi
del modello).

a. ...................... il tipo di carburante.

b. Si ...................... alla macchinetta.

c. ...................... i contanti.
d. ...................... il numero della pompa.
e. ...................... la pompa.
f. ...................... lo sportello del serbatoio.
g. ...................... la pistola che fornisce la benzina.
h. ...................... la pistola nel serbatoio.
i. ...................... la maniglia.
l. ...................... che l’operazione si concluda.

30. Spiega a tuo figlio come fare benzina al self-service utilizzando l’imperativo informale.

a. ...................... il tipo di carburante.

b. Recati alla macchinetta.


c. ...................... i contanti.
d. ...................... il numero della pompa.
e. ...................... la pompa.
f. ...................... lo sportello del serbatoio.
g. ...................... la pistola che fornisce la benzina.
h. ...................... la pistola nel serbatoio.
i. ...................... la maniglia.
l. ...................... che l’operazione si concluda.

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I carburanti per la macchina sono: benzina, diesel, GPL e metano. Per fare benzina o diesel si può usare il
servizio self-service. Per fare rifornimento di gas, GPL o metano, c’è bisogno di un addetto, il benzinaio.
Questo cartello informativo orienta i clienti su cosa fare durante il rifornimento a gas.

31. Completa il dialogo tra un cliente e il benzinaio:


Cliente: Buongiorno.
Benzinaio: Buongiorno.
Cliente: Mi ...................... (fare) il pieno per favore?
Benzinaio: Bene.
Cliente: Quanto pago?
Benzinaio: Sono diciassette .......................
Cliente. ...................... pagare con la carta di credito?
Benzinaio: Mi dispiace, ...................... Bancomat.
Cliente: Va bene, allora ...................... in contanti. Ha il ...................... per un biglietto ...................... cento?
Benzinaio: Sì, credo ...................... sì.
Ecco a lei: diciassette e tre fanno venti. Trenta, quaranta, cinquanta. Cento.
Cliente: ....................... Arrivederci. Buona giornata.
Benzinaio: Buona giornata.
Cliente: Ah, scusi, per Padova?
Benzinaio: Sempre ........................
Cliente: Grazie mille.

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Assistir ao vídeo 11 – correção dos exercícios 26 a 31

Assistir ao vídeo 12

32. Unisci le colonne in modo tale da formare frasi di senso compiuto.

1. Forse è meglio se sveglio Paolo. a. Preparatevi!


2. Scusa, adesso non posso parlare. b. Va bene, non preoccuparti!
3. Scusami, ma non ti posso aiutare. c. Non c’è problema, telefonami dopo!
4. Claudia, mi puoi prestare questo libro? d. Certo, prendilo!
5. Ragazzi, arrivo fra un’ora. e. Sì, sveglialo, altrimenti perde il treno.
6. Questa borsa è veramente bella. f. Comprala!

1 2 3 4 5 6

33. Completa il dialogo con i verbi all’imperativo e con i pronomi. Alcuni verbi vanno usati più di una volta.
SENTIRE – ANDARE – CHIEDERE – PRENDERE – CERCARE
FARE – DARE – TELEFONARE – CHIAMARE - STARE – PRENDERE - ESAGERARE

Mamma: ......................., oggi è il compleanno di papà, lo sapevi?


Alessandra: È vero! Ah, ecco perché stai preparando la torta!
Mamma: Sì! .......................a comprare il pane per la cena, per favore.
Alessandra: Ma adesso sto studiando!
Mamma: Va bene. ....................... a zia Anna, viene anche lei stasera.
Alessandra: Ok. Ma non ho il suo numero.
Mamma: Allora ....................... il mio cellulare.
Alessandra: Eccolo.
Mamma: Ora ....................... il suo numero di telefono.
Alessandra: Hum… zia Anna … no, non c’è!
Mamma: Come sarebbe a dire che non c’è? ....................... vedere...
Eccolo qui! “Anna”! ....................... più attenzione! ....................... il telefono che la chiamo io. Tu, intanto,
....................... a papà e ....................... gli auguri!
Alessandra: Va bene, mamma, ma ....................... calma!
Mamma: Ehi! “....................... calma” lo dici ai tuoi amici, non a me.

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Alessandra: Hai ragione, mamma, scusa. Lascia perdere, dai, non chiamare la zia, vado io a comprare il pane.
Mamma: Grazie, tesoro. Allora, ....................... anche della frutta.
Alessandra: Adesso non .......................!

34. Trasforma i consigli che ti ho dato all’inizio del modulo, dall’imperativo informale all’imperativo formale.

1. Stampa la dispensa.
.....................................................................................
2. Decidi quanto tempo vuoi dedicare allo studio.
.....................................................................................
3. Scegli un orario tranquillo per studiare.
.....................................................................................
4. Siediti.
.....................................................................................
5. Mettiti comodo.
.....................................................................................
6. Spegni il cellulare.
.....................................................................................
7. Non scambiare messaggini durante la lezione.
.....................................................................................
8. Non leggere e-mail o notizie su Internet durante la lezione.
........................................................................................................
9. Accendi il computer.
........................................................................................................
10. Prendi il materiale occorrente: la dispensa, un quaderno, una penna.
........................................................................................................
11. Attiva o disattiva i sottotitoli.
........................................................................................................
12. Guarda la video-lezione.
........................................................................................................
13. Metti il video in pausa quando non capisci qualcosa.
........................................................................................................
14. Apri la dispensa.
........................................................................................................

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15. Fa’ gli esercizi.


.........................................................................................................
16. Correggi gli esercizi.
.........................................................................................................
17. Controlla quello che hai sbagliato.
.........................................................................................................
18. Segnati i dubbi.
.........................................................................................................
19. Invia i dubbi al professore.
.........................................................................................................
20. Partecipa attivamente al gruppo di interazione.
.........................................................................................................
21. Fissa (prenota) le lezioni di conversazione.
.........................................................................................................
22. Approfitta del tempo libero per imparare di più.
.........................................................................................................
23. Divertiti!
.........................................................................................................

35. Chi ha fatto queste regole della casa era un po’ fuori di testa. Correggile:

Se lo apri, asciugalo!
Se lo usi, fagli un sorriso!
Se lo sporchi, rimettilo a posto!
Se lo bagni, chiudilo!
Se sbagli, saluta!
Se parti o torni, chiedi scusa!
Se qualcuno è triste, puliscilo!

Se lo apri, ........................................!
Se lo usi, ........................................!
Se lo sporchi, ........................................!
Se lo bagni, ........................................!
Se sbagli, ........................................!
Se parti o torni, ........................................!
Se qualcuno è triste, ........................................!

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36. Che cosa significa “finiscila”?


……………………………………………………………………………………………………………………………………..

37. Completa le frasi con i verbi e i pronomi adatti.

a. Se ti manca una persona, ………………………………..……. (chiamare).


b. Se vuoi vedere una persona, ………………………………..……. (invitare).
c. Se hai delle domande, ………………………………..……. (fare).
d. Se qualcosa non ti piace, ………………………………..……. (dire).
e. Se vuoi qualcosa, ………………………………..……. (chiedere).
f. Se ami qualcuno, ………………………………..……. (dire).

Assistir ao vídeo 13 – correção dos exercícios 32 a 37

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