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LA

CHIMICA

CARITATEVOLE ,
E FACILE ,

IN FAVOR DELLE DAME


Scritto in Franceſe

DALLA SIG. M. Meurdra


E Tradotto
DA NARBONTE PORDONI

DEDICATO

AllIlluftrifs Eccellentifs . Sig.

DONNA ANNA
ALTIERI COLONNA
Principeffa di Carbognano &c.

IN VENETIA, M.DC.LXXXII.
Appreff Pontio Bernardon
à l'Infegna del Tempo .
• Con Licenza de Superiori , e Priuilegio . C
ILLVSTRISSIN

ET ECCELENTISS.S

SIG. PADRONA COLEN

MVSEVM

BRITAN

NICVM

V.E

della

ILLVSTRISSIMA,

ET ECCELENTISS. SIG .

SIG. PADRONA COLENDISSIMA -

0.
-

On
mi pareua

dipoter meglio
Rauniuare nel-

la Memoria di

V. Eccellenza la ftabilità

della mia umile non me-


A 3 no ,
6

no, che beneficata feruitu , ale generofe grafie del

profeßata à fuoi gloriofif Excellentifsima fua Ca

fimi Progenitori , che fa


" fa, confido ritrouar la fic
crandole e Fatiche dona a Beneficena ne me

virtuofa Dama , la quale mi Afpetti, or che c

bauendo fatto stupire com o dalla maluagita

questa CHIMICA Sorte à mixtar Cliv


CARITATEVO- curafar conoscere

LE la Francia , merita ferità , ch' eserc

il di Lei riueritifsimo Pa Deusione in

trocinio per Giustizia •


goverfo que
* come io ne la fupplico per Principi
Grakia , or che l'ho ridot-
protetto i

' Italiana Fauella .


ta nell Umiliar

Se già refpirando l' aura bole

di cotefto Cielo godeno da zion

vicino i benigni Influfsi le m


delle
7

I delle generofe grazie dell-

• Eccellentifsima Sua Ca-

fa , confido ritrouar la ftef

• fa Beneficena ne medefi

mi Afpetti, or che coftret-

to dalla maluagità della

Sorte à mutar Clima , pro

curo far conofcere alla Po-

fterità , ch' efercito la mia

Deuolione in ogni luo-

go verfo quei magnanimi

Principi , che m' hanno

protetto in ogni tempo

Umiliando dunque la de-


bolezza delle mie Tradu

zioni , e la roZLekka del-

le mie Stampe all Eccel


Ten-
8

lenka Voftra : non m' in profondo Calto

ternerò nel venerabil Ret- facito nel cuore overfo

taggio della Nobilifsima o gran Merit ,

Stirpe ALTIERA en effe

onde difcende , e dall' in- qua piccola Obla

finita Serie de COLON accioella divertica


NESI EROI , ch'au e vinacita
fatla

gumenta , perche Jono O- nobile Ingermo com

bietti, ch
' abbagliono l'e- rito di chi la con

quile più fublimi , e da che gl ammir

me venerati con la rine- della fua bone

renza d'un offequiofo fi- nufta pollon

lenkio . Mà s'ammuti- gione difpre

fco à quello , ch'è baste- lica . Si


benigna
volmente noto , quanto ap-
2133
plaudito dal Mondo , non So

però taccio la Religione meno


del
7
del profondo Culto ch

• efercito nel cuore verfo

il fuo gran Merito,

Ile ne teftifico un fegno con

quefta piccola Oblakione


acciò ella diuertifca fe

fteffa e la viuacità delfuo

nobile Ingegno con lo fpi-


ompole a
rito di chi la

che grammiirabili Fregi

della fua honeftifsima Ve-

nufta poffon con giusta ra

gione difpreKarne la pra-

tica . Si degni dunque

benignamente gradirla per

vn fofpirato rimarco al-

meno , che m'assicuri po-


remalt oltno!! tere
fo

tere in perpetuo contiñqua™

re à profondamente AMOR
vmi-
7
liarmi
Mod or LETTO

Di V. E.
Ilufi
CUO
Sta
br
โป

Venetia li 27. Febraro 1882. olie di Torchi,po


me s'affaticau
per dilettare
fegnamenti
con tali do
n motiui à tu
$100 C
fpero , ch
CARIT
ad vtil
dantein
telo ch
leDo

DAMIT ON: di , &


per f
Vmilifs . Obligatifs. e Reu. Seruitore fafcin
Pontio Bernardon. quef
II

AMOROSO

LETTORE.

Ilufingo, che di buon


cuore vedrai alle
Stampe quefto Li-
bro , che efce al pre-
Mfente fotto kar
il mio
Nome dagli Adria-
ci Torchi , poiche fe prima le Da-
me s'affaticauano con ogni ftudio
per dilettare altrui fenza quefti in-
fegnamenti , qual fara Arte loro
con tali dottrine per accrefcere i
motiui à tuoi piaceri ? Per lo che
fpero , che quefta CH IMICA
CARITATEVOLE fi cangi
ad vtil mio per il difpaccio abon-
dante in fauoreuole Alchimia ; at-
telo che doueranno prouederfene.
le Donne per praticarne i Meto-
di , & approfittarfene gl'Huomini
per faper da qual inganno refti af-
faſcinata la loro Vifta . Mà non è
quefto Lettore amico l'oggetto del
mio
12
mio difegno , poiche dalla lettura
tu comprenderai non effer pregiu-
diciale ciò, ch'è pulitezza del Car-
po , ne vitepereuole ciò , ch'e con-
feruazione della Beltà . Onde mi
pare , che poffa quefta ragione af-
ficurarmi d'vn vicendeuol gradi-
mento degl'vni , e dell'altre , cfc
pure in alcuna parte appreffo i più
Serij farò colpeuole , mi faluerà
dalla limidezza altrui l'effer ciò Fa-
fica d'vna Dama ,ch'effendofi fat-
ta ammirare con fimiglianti com-
pofti nella Francia, hòftimato be-
nic ,
2 che riconofchí la viuaeitâ del
fuo ingegno portandotegli tradot
ti nell'Italia Tu benigno gli tol-
lera, e cortefe gli riceni , fe non
per feruirtene à ftabilir nel tuo
Corpo, la Mondezza , almeno per
conferuare in effo la Salute , che
mi fembrerà d'hauer meritato af-
fai , quando ti vedrò tornar da,
me per altre curiofità, che ti pre-
paro ,non men bello , che fano , e!
viui felice.21599 98 970
for or

OXOKO
OMI
PRI
PRIMA PARTE

Dei Principij , Operazioni , Vafi ,


Luti , Fornelli , Fuochi , Ca-
ratti , e Pefi della Chi-
mica .

CAPITOLO PRIMO.

Del Sale .

A Chimica hà per ogget-


to i Corpi mifti, inquan-
to fono diuifibili , e re-
folubili , foura de quali
effa lauora per eftraerne
itre principij , cioè Sale,
Zolfo , e Mercurio ; lo
che fi fà con due operazioni generali , cioè
Soluzione , e Congelazione . Parleremo
adunque , prima del Sale , come Padre
della Generazione , già che fembra , che
effo contribuifca la parte maggiore alla
x
produzione di tutte le cofe . Trè forti fi
trouano di Sali in cadaun Corpo , cioè il
Fiffo , il Nitro, e l'Armoniaco , i quali tut-
A tauia

На
2 La Chimica
tauia non procedendo , che da vna fteffa
Radice , fono diuerfificati dalla nutri
tione de duoi altri Principij . Il Sale Fitfo
èquello , che fi rende , e fa effer vifibile
per mezzo dell'arte , e che contiene in
fe vna virtù Balfamica . Egli fifoluemel-
l'acqua, e fi condenfa col Fuoco , e doppo
molte foluzioni , e coagulazioni , ò pu-
rificazioni è refo fufibile come Metallo ,
ò Balfamo hà quefti la virtù di conferua-
re tutte le cofe , che effo domina , puri-
ficando , e diffipando ogni loro fuperflua
humidità , per lo che fecondo la natura
del mifto da cui viene eftratto , viene a
fare operazioni merauigliofe .
Il Sal Nitro hàluoco , frà il Fiffo ,
l'Armoniaco s'attaca al Zolfo, ed è in
poca quantità , non è vifibile , e ferba la
virtu del fuo foggetto . Se effo viene e-
ftratto da foggetto purgatiuo , egli farà
purgante , feda vn diuretico , fara orina
re , ecosi degl'altri : Questo è quello che
dà l'odore , e'l fapore al Zolfo .
Il Sale Armoniaco è quello , che paffa .
Con lo fpirito, e l'acqua nelle diftillazio-
ni; fenza di quefti l'acque diftillate non
potrebbero conferuarfi dalla corruzione
è fe iVafi in cui quefte fono rifpofte non
faranno beniffimo turati , egli ſi perde , e
diffipa , e quelle ſi putrefanno

CA-
Breue, eFacile . 3

CAPITOLO II.

Del Zolfo

L Zolfo , cheè il fecondo principio


I naturale , fà l'vnione dello fpirito , e
del corpo , che perciò preffo molti Aut-
tori, vien chiamato Anima . Treforti vi
fono di quefto , cioc groffo , mezzano , e
fott le : il groffo fi congiunge al Sale Fif
fo , il mezzano al Nitro , el fottile all-
Armoniaco . Il groffo è in piccola quan-
tità , e tuttauia è quello , che impartiſce
la virtu Balfamica al Sal Fiffo .
Il Zolfo medio , e compofto di parti
pingui , ontuofe , e calide , arde facil
mente , edè vifibile per i fuoi effetti ; do-
mina il Sal Nitro , efi congiunge ad effo .
Il Zolfo fottile , fi vnifce al Sale Armc-
niaco , ed è quello , che facilita la di lui
eleuazione , e che rende i fuoi fpiriti in-
fiammabili .
Le parti oliofe , e pingui, chenoi chia-
miamoZolfo non fitraggono fempre dá
vna fteffa parte del Mifto, e nemeno fo-
no in tutti egualmente à tal'vni fi tro-
nano nelle radice , e corteccie , à gli altri
ne'fiori , foglic , o frutti, ed'ad alcuno nel
feme . Quefto Zolfo è di facilliffima cor-
ruzione , perche effo domina il Sal Ni-
tro : Ciò chiaramente fi vede dalli Ogli
tratti per efpreffione , i quali s'ingrafla-
A 2 no,
4 La Chimica:
no, e fi putrefanno , lo che non auuiene
alle effenze diftillate , tanto piùì che fono
aggiutaté , e corrette dalfuoco .

CAPITOLO III.
" "
DelMercurio .

Vtte le cofe , che fono in quefto


T Mondo prouengono da vna foli
cofa , e queft'vna fola voce produce trè :
1o che cipuò dare vn'Idea perfettiffima
del mifterio adorabile della Santiffima,
Trinità : La Chimica ce ne rappreſenta
vno sbozzo , poiche ella troua vna Tri-
ノ nità di cofe , non folo in ogni oggetto ,
mà in cadauno principio . Habbiamo
veduto ne Capitoli precedenti trè forti di
Sali , trè condizioni di Zólfi vi faranno
anche certamente trè forti di Mercurij , i
quali, come diffi nel Capitolo de'Sali, non
procedono , che da'vn folo , e non fono
diuerfificati , che per la miſchianza de
duoi altri principij .
Trouafi nel Sale Fiffo , congiunto al
Zolfo groffo vn Mercurio pefante , ribel-
le , e di difficile fublimazione , che effo
non abbandona , che con forza grande
difuoco . Quefto fi vede chiaramente,
nella diftillazione del Sale de i femplici ,
da cui quefto Mercurio non fi ftacca , che
con longhezza , e violenza di fuoco. Non
è adunque loſpirito di Sale , che vn Mer
си-
Breue , e Facile .
curio pefante vnito al Sale Fiffo , che
contiene in fe vn Zolfo groffo , in cui il
Zolfo , e'l Mercurio fono dominati dal
Sale Fiffo .
11 Secondo Mercurio , il Sal Nitro , e'l
Zolfo medio gl'vnifcono , e congiungo-
no affieme come che fono di vna fteffa
natura
Il Mercurio fottiliffimo, il Zolfo fotti-
le , el'Armoniaco ò volatile , paffano af-
fieme nelle diftillazioni;äche noi fi vedia-
mo in tutti i principij vn Trino vnitiffi-
mo, e perfettiffimo , i quali trè principij
fono prodotti da vn folo , e cadauno ne
produce trè .
Infiniti Filofofi hanno ſcritto del Mer
curiofecondo il loro fentimento , e ca-
dauno hà feguito particolarmente più la
fua inclinazione , che la ragione . Alcu
nivogliono , che il Mercurio de fempli-
ci, e de gl'animali , fia fluido , e rilucen-
te , come quello de'Metalli , il che non
può effere per la gran differenza che è trà
quefti trè contegni . Altri vogliono , che
fia fottile diafano,trafparente ed'infipido,
lo che non ha apparenza alcuna; Concor-
do ch'ei debba effere chiariffimo, lucidif-
fimo , e fottiliffimo , e ftaccato da ogni
acrimonia , ma non già infipido , poiche
egli è quefto fpirito vitale, che è altretan
to più penetrante , quanto egli è più di
ftaccato dalle heterogeneità in cui la
quantità accrefce la forza.
Ifperimentiamo questa verità nella
A 3 dc-
6 La Chimicart
depurazione dello fpirito di Vino , che
diuiene di fottigliezza tale , che à gran
penafipuòtenere in qual Vafo che fifia
None adunque altra cofa il Mercurio
che fpirito di Vita feparato dalle parti
groffe , e refo dall'Artefice , fpiritofiffi
mo , e che rimane , in maggiore , ò più '
poca quantità fi come è ilfuo mifto. Non
è però cheper quefto ei fi poffa ridurre al
fuo principio primiero; perche è impoffi-
bile di poter diuidere vna cofa , che par-
tecipadi tre cofe : Imperoche la natura
è così faggia nelle fue operazioni , efà fi
perfettamente i fuoi mifti , che non è in
noftro potere di diuidere ne feparare st
facilmente quelle cofe che ella ha collega-
te affieme ; ma folo di adunare le fpiri
tofe con quelle della fua fpecie , le medio-
cri con le mediocri , ele groffe con le
groffe , non però mai fenza che vi riman-
ga qualche fpiritualità in cadauna perche
altrimenti fi troucrebbero due principij
fnudati di potenza .
Dalli Animali e molto più , difficile di
cauare ; trèprincipij , che doi vegetabili
e da Minerali è Meralli ancor più affai
Quelli , che hanno fcritto di queſte ma-
terie fi fonomolto meno attaccati alla
demoftratiua , che alla fpeculatiua in cui
friimane ben fpeffo delufo ; perochela
Teorica,e la prattica fono ordinariamen
te differenti , e l'azione , c'infegna ben piùì
che la contemplazione .
CA
CA
Brene ,e Facile .

CAPITOLO IV.

Delle Operationi di Chimica

Gli è ncceffario , che l'Artefice fap


E
eche egli ne conofca perfettamente gl
Inftromenti , gli vtenfili de'quali anche
deue valerfi. Parleremo quanto delle ope-
razioni ed in particolare delle diftilla-
zioni .
Chimici fanno trè forti di diftillazio
ni , che chiamano latinamente i Per a
fcenfum , Per medium Cornutum , Per
defcenfum La diftillatione . Per afcen
fum , e quella che fa alzare i fpiriti in
forma di fumo , che non trouando efito
fi condenfano inacqua , e cadono per lo
Canale delCapitello . Per medium Cor-
nutum , e vn medo , ò mezzo termine per
le cofe , che non puonno così facilmente
alzarfi , e Per defcenfum per le cofe pcs
fanti : mà parliamo di 3 cadauna in parti
colare .

Distillatione per Afcenfum

I Adiftillazione
più maniere per afcenfum fifà che in
si
vuole diftillare . Se egli è fpirito di Vi--
no fi de fare à bagno ; fe fono effenze A-
somatichey come Rofmarino , Saluia ,
A 4 Hi
8 La Chimica .
Hifopo , Finocchio , Anefi , & altri dital
forte quefta diftillazione non fi può fare ,
che entrovn lambicco di rame , tanto più
che firicerca violenza di fuoco , e quan-
tità d'herbe per cauarne vn' oncia di
Effenza , e non fi trouano vafi di vetro
Così grandi , è che abbiano Canali reffri-
geratiui,benche fia neceffario di reffrige-
rare per impedire la diffipazione de fpi-
rito : Per loche quelli che hanno detto
che non bifognaua affolutamenteferuirfi
di rame hanno hauuto torto , effendo im-
poffibile di potere fare altrimenti . Di più
ogni diftillazione dura sì poco à farſi in
tali vafi , che i femplici non ne puonno
riceuere veruna qualità cattiua , baſtan-
do lo fpacio di 3. hore à quefto effetto lo
difcorfo farebbe credere , che si come
gli Aromati fono di natura calida , che
il calore bollente del Bagno , farebbe
baftante à far alzare le loro effenze , fup-
pofta la regola che tutte le cofe tendono
al loro centro : mà lafperienza c' infegna
che fi alza molto poca Effenza nel Ba
gno .
Per ferbare l'ordine , che mifono pre-
fcritto , continouarò dicendo , che per
fare qucfta operazione bifogna pigliare
lefoglie, e fiori dell'Aromato da diftillar-
fi , e riempirne lo lambicco à quattro de-
ti lõgi dell'Imboccature fe però fono ver-
di , che fe fossero fecche , a fei deti lonta-
no . Si verfi l'acqua fopra le fecche in
parte eguale, e perle verdi due foli deti
fot-
Brene ,e Facile :
fotto le foglie , che altrimenti tutto si ab
bruggiarebbe, e odorerebbe l'empireuma,
etutta l'vmidità che fortirebbe farebbe
confumata dal fuoco ; riempito il Vafo
in tal guifa fi colocarà foura vn trè piedi ,
ò fornello , addattandole il fuo Capitello
à cui aggiungerebe vn canale refrigeran-
te, che pafferà à traucrfo della Tina
piena d'acqua , la punta del cui canale vn
pocopendente per facilitare l'efito de'fpi-
riti , à cui fi applicarà il Recipiente chiu-
dendo ben benc le gianture , efi darà fuo-
co di fiamma fin che ti vede diftillare nel
recipiente : Bifognerà indi moderare il
fuoco per tema,che il tutto di dentro nom
fi gonfij : fe lo lambicco tiene due fecchi ,
ò in circa efsendonc diftillati cinque boc
cali fi dourà cefsare , e cosi s ha l'acqua,
e l'efsenza del femplice mifte affieme , Si
deuono indi feparare col Vafo feparato
rio , che è vn'Imbuto di vetro , che voi
riempirete auendo chiufo col deto il bu
co da bafso , vedrete tutta Fefsenza alzarfi
di fopra , e quando fia ceffata d'alzarfi a-
prirete il buco da basso , e lafcierete paf-
far l'acqua , e quando non vi farà che l'-
efsenza riturerete il buco . Porrete queft'-
cfsenza in vn'altro vafo che turercte con
turone di vetro , e in di lui mancanza vi
potrete veffica di porco bagnata fe vorre
te , che lavoftra acqua fia fpirituale la
rattificarete trè, ò quattro volte al bagnɔ .
Per il refto che rimane nel lambicco lo
efprimerete , c filtrerete per cauarne
A S
to La Chimica
FEftratto's ò Tentura , e porrete il ca
po morto a feecare da cui potrete eftrarre
il Sale .

Distillazione per Sabia', limatura di ferros


e perCenere ..

,'
Vefta diftillazione , e per le cofe
che ricercano gran calore . Porrete '
adunque vn deto di Sabia, lima--
tura di ferro , e di cenere in vna-ſcodella
e vi porrete fopra ilfondo del lambico in
cuifaranno ifuchi d'herbe da diſtillarfi ,
òpure l'herbe ftefsé col fuo meftruo , e
To coprirete colfuo capitello col becco, à
cui giungerete vn recipiente , cd' efsendo
iltutto ben chiufo collocarete la fcodella
foura tre piedi , o fornello : e metterete
trèò quattro deta' di Sabbia egualmente
intorno al voftro lambicco , e le farete
fuoco pergradi . La limatura di ferro da
d'calore pili intenfo , la Sabbia mediocre ,
ela Cenere piùleggiera .

Distillazione per Bagno maria .

Vefta diftillazione , è denominata


da cquella che ne trouò l'inuenzio-
ne , che fu Maria la Profetefsa
forella di Moisè , che ha compofto il li
bro delle tre parole . Quefta diftillazione
fifa in quefta maniera . Si piglia vna cal-
daia di rame al di cui fondo poncte vi ,
cotchiodiferro , o trepiedi alto due doti
por
Brene , e Facile . TI
per impedire che il vafo non tocchi il
fondo , iui collocarete il voftro lambicco
pieno à i due terzi di quel liquore che vor
rete diftillare, e vi porrere fopra il fuo ca-
pitello alla di cui fommità attaccarete vn
lacciolo , che legarete alle anfe della cal
daia perche lo lambicco non nuotifoura
l'aqua vi metterete vnrecipiente hauendo
ben chiufe le giunture , e le darete fuoco ,
alla qualità della robba da diffillarfi , fe
egli è fpirito di Vino , che il Bagno fia
tepido l'Acquarofa fia calda , l'Aceto che
fia bollente . Il Giudicio dell' Artefice
conofca , eponderi'ilbifogno . Si troua-
no caldaie fatte à queft'effetto , che fr
chiamano communemente Bagni Maria,
ne quali fi puonnofare più diftillazioni al-
la volta . Si ofserui anche che l'acqua
del Bagno fia alla ftefsa vguaglianza , ed
altezza della cofa da diftillarfi , e dimi
nuendofiquell'acqua fouraponcrne dell'-
altra , che fia calda per non rompere i
Vafi .

Del Bagno vaporofo

L Bagno vaporofo è per viettare le


I materie calcinate , equelle che fono
troppo fecche di cui fi vuole fare efpref-
fione . Si fà in quefta maniera . Pigliate
le cofe , o fiano calcinate, òfecche doppo
efsere ftate pefte le riporrete in piccioli
facchi , fofpendetegli poval vapore div-
a caldaia piena d'aqua bollente per hu
A 6
12 La Chimica
mettare le dette cofe rimouendole fina
tanto fiano affatto imbeuute . Porrete le
calcinate in loco freddo fofpefe con v
vafodi fotto per riceuerne quello ne for-
tirà , e quefto modo fi chiama per deli-
quio.L'olio di Tartaro calcinatofi fà ins
quefta forma,per le materie poi che vorre
te tirare per efpreffione le porrete fotto
il prefsorio , che in tal forma fi caua l'o-
lio delle noci , delle amandole , e delle
quattro femente frigide.

Diftillatione per medium Cornutum .

Vefta operatione tiene il mezzo trà


le due cftremità , ed'è inftituita per
le cofe fommaméte ribelli,e códen-
fate, vi fono molti modi per fare il fuoco.
11 fuoco aperto è il più laboriofo , come
inftituito per i Minerali , & i Metalli , che
fi deuono calcinare auanti che diftillarli .
Efsendo l'humidità fuperflua diffipata
ne rimane più che l'humido radicale , che
non fi caua che con gran difficultà, e per
quefta cagione vi bifogna vn gran fuoco
e violente , che fia nulladimeno regolato
da i fuoi gradi per tema di rompere i
Vafi
Voi pigliarete due Cornute , ò ritorte ,
nell'vaa delle quali porrete ciò che volete
diftillare , fe fia Sale decrepitato, Vitriolo
calcinato , Sal Pictra , ò Allume , ò altra
cofa la riempirete fin al inezzo , ò al più
i due terzi , e vi adattarete yn'altra ritor
ta
Breue , e Facile
13
ta in modo tale che quella , che contiene
la materia entri nell'altra che ferue di re-
cipiente , e bifogna che quella che rice-
ue fiamalto più grande dell'altra , affin-
che ifpiriti habbianfpatio per circolare.
Per la diftillation delle acque forti fi ferue
per recipiéte d'vn grá materazzo dà collo
curto , altrimenti chiamato pallone . Bi-
fogna benluttare i duoi Vafi affieme , e
darui fuoco per gradi ; in quella qualità, e
quantità , che ricerca la materia da diftil-
Larfi . In mancanza di fornello fi può fa-
re il fuoco nel camino con mattoni, ap-
proffimandoui il fuoco di tempo in tem-
po . Quefto fuoco fi chiama fuoco di
ruota .Si ponno altresi diftillare per ri-
torta in Sabbia , Limatura , ò Cenere l'A
ceto , la Canella , i Garofoli , la Tremen
tina , & altri , offeruando l'ordine , come
già s'è detto nelle diftillationi preceden-

Diftillatione perdefcenfum

Vefta operatione è poco in vfo , e


O non è che per le Gomme refinofe ,
e pefanti dalle quali fi caua il li
quore in quefto modo . Bifogna hauere
vn pignatto di terra vernicato largo di
fondo , forato con piccoli buchi l' vno
appreffo all'altro , come foffe vn criuel-
Jo da paffar biade , lo riempirete fin a
mezzo della Gomma , che vorrete diftil-
lare, coprendolo con coperchio che voi
lo
14 LaChimica
lo terrete , fottoponendoui vn'altro valo
di terra . Circondate queſto vafo di terra
ponete de i carboni accefifopra al detto
coperchio augmentato il fuoco fin àtanto
che la circonferenza del pignatto , che
farà vuoto refti , arroftita dal fuoco , e
quando non fentirete più à bollire l'ope-
rafarà conrpita . Bifogna lafciare rifred--
dare il vafo nel fuo fuoco , e quando farà
freddo , piglierete ciò che s'è diftillato nel
vafo fottopofto , rattificandolo à ritorta
Si ponno diftillare delle Rofe inqueſta •
maniera colfuocofoaue ..

Sublimatione .

"Olti hanno confufo la-diftillatione


M con la Sublimatione , egli è vero ,
che a tutte le due fi fà vn'eleuatione di v
na delle parti fluide , eliquide : per lo che
ellavien chiamata diftillatione ; tanto pit
che i fumischefi folleuano , ricadono in
acqua: non è adunque l'ifteffa cofa della:
Sublimatione , perche in quefta le parti
piu fpiritofe, leggieri, e fecche fono quel
le che sicleuano e frattaccano al collo
delvafo . Euui da notare , che quando fi
fublimano cofe Minerali , le partipiù fo-
leuate in guifa di fior di farina , fono ve
Tenofe , la medicina prohibifce affoluta-
mente di feruirfene .
La Sublimatione fifa femplice , e per
additione . La Sublimatione femplice fi
Laquando la mauria ſiſublima dafeſteffa
fata
Breue , e Facile. 15
fola , e l'altra per additione fi fà quando
bifogna aggiungeruio Limatura di ferro,
Sale preparato , ò Pietre viue calcinate
per far rimanere àbaffole parti più terre-
ftri , e groffe . Il Vafo della Sublimatio
ne è vn Materacchio , ò Cucurbita alta
convn'alambicco cieco, con vn bufo alla
cima, ò pur co vn vafo di vetro chiamato
Aludel. Il fuoco deue effere di Sabbia Li
matura , ò Cenere in vna fcodella , come
ffè già detto . Ricordateuibenche egli è
neceffario di offeruare in tutte le opera
rioni i gradi del fuoco .

Rettificatione

Vefta operatione è molto neceffaria


perrendere i fpiriti più puri , e fpi-
ritofi, e per diftaccarli da quan
to potrebbero , ancora hauere d'impuro,
e di tereftre,doppo d'effer ſtati diftillati,o
perritorta, oper lambicco . Retificarere
adunque al Bagno maria, o con fuoco
foauc , dafpro , fecondo ricerca la natu
ra dellamateria , la quale più ratificarete
tanto fminuirete il fuoco , perche le par-
fichefi foleuano faranno piu fpiritofe ..

Calcinatione ...

I fono due forti di Calcinatione*


V I'vna femplicey e l'altra corrofi-
ua , etutte le due non feruono , che per i
Minerali , e Metalli . La femplice fi fà
·Po
16 La Chimica
ponendo il Metallo , ò Minerale in vns
Crociolo , e dandofiil fuoco gagliardo
fin à tanto che tutto fia ridotto in poluere
impalpabile . La Corrofiua fi fà per
mezzo delle acque forti , che riduce i Me-
talli in calce . Il nome di Calcinatione
e molto mal adattato à queft'opera , di
tanto che la Calcinatione è deftruttione ,
e l'oro , e l'argento non fono punto di-
tutti dalle acque forti, mà folo corrofi ed
alterati , vedendofi chiaramente , che ri
pigliano corpo col mezzo di vn fuoco
violent , in fomma clla non può chia-
marfi Calcinatione , mà folo diffolutio-
ne imperfetta .

Cobobatione.

COhobare non è altro che rimettere


ciò che farà diftillato foura quello
che rimane nel fondo del Vafo diftil-
latorio, affinche la parte fpirituale pe
netri più facilmente la maffa , & che
fi augumenti in virtù . Quefta opera-
tione fi fà più al Bagno maria , che,
altrimenti quella , che fi fà cons
la cornuta deue effere il fuo-
co fuaue per timore di
rendere le cofe
diftillate di
cattiuo
odo-
Breue , e Facile . $7

Co Coagulatione
ze
‫ر‬
vna cofa liquidaaltro
in confiftenza
cherenderelu-
cida : quefta fi fà in due modi : l'vna col
fuoco: cl'altra col freddo. Si qualifica col
fuoco allor che fi è eftratta qualche tintu-
ra da cui farete fuaporare l'humidità den-
tro vn vafo di creta vernicato , ò in ve
tro , fino alla confiftenza di Miele è eftrat
to ,econforme vorreteferuiruene. Quel-
lache fi fà col freddo , e di fali diffoluti
che voi haurete fatti fuaporare per i duoi
terzi dell'acqua,e che vi fi fà di fopra vna
picciola pellicola , porrete il voftro vafo
al freddo nella cantina ed vna parte fi
coagularà in chriftalli che voi finirete
difeccare in vn cruciolo , e riporrete in
vafo ben turato , feguendo l'ifteffa fua-
poratione , come si è detto , e ponendo al
freddofin a tanto che non fi facciano più
chriftalli ,

Feltratione.

L. Feltrare in termini volgari non è al-


I ' tra cofa , che far paffare , e collare
qualche materia per renderla più chiara, c
netta . Quefto fi fà con carta grigia , e
Emporetica , per la manica d'Hipocrate,
òperlingue di panno , reiterandolo tante
volre, quanto piacerà all'Operatore.Que-
ft'operatione è molto neceflaria per gl
eftrat-
18 La Chimica
eftratti delle Tinture , e de i Sali .

Difficatione.

ACalcinatione , e Difficatione fo-


L no quafi vn'ifteffa cofa, ò più ò me-
no ; la Difficatione è per diffeccare , e
rendere la materia capacce d'impregnare
il liquore che li farà oppofto od'impre
gnarfi del detto liquore per efser più faci
Te da macinarfi , ò peftarfi ..

Dulcoratione

'Operatione del Dulcorare non


è che lauare la calce de i Metalli per
leuare la corrutione che le aque forti po
trebbero hauerli communicata . Quefta
ferue altresì per dolcificare il Zolfo da i
Metalli , c Minerali che potrebbero esser
corrufiui per l'additione fattale per calci-
narli .Le pumate , cioè Manteche , ecofe
molli anche la Trementina ſi ponno dul--
corare .

Inclinatione ..

'Inclinatione fità allora che la ma-


L' teria elauata , e dulcorata , e che la
reticde al fondo del vafo verfando per
inclinazione l'aqua che vi è di fopra, che
fifeparafacilmente dalla materia ..

V
Amal
Breue , e Facile . 19

Amalgamatione .

Enza cercar lungo tempo l'origine di


quefta parola laquale fecondo alcuni'
Auttori , non è che per la mittura del ar-
Egento viuo con la calce de i Metalli : dico
che Amalgamare non è che mefcolare,in-
corporare , e macinare vna mafsa cons
qualche liquore , tanto che non pofsano
più ftaccarli da fieme .

Digestione.

Vefta parola di digeftione fi dichia


Q ra da fe ftefsa : imperoche non è
altro che vn calor dolce , e pe
netrante , e digerente , che fi fa nel modo
che fiegue,pigliate la cofa da digerirfi , fia
vegetabile , o animale , ele darcte fe gli
è necefsario vn Meftruo , elo porrete in
vn Mattaraccio , o Cocurbita ben tu
rata convnlambicco cicco , e lo mettere
te nel letame di Cauallo ò Bagno marias
tenendouelo per tanto tempo quanto lo
ricercherà la mattina da digèrirli . Quest'
operatione nõ ſi fàfe non che per diftac-
care più facilmente le parti pere , dall'im-
pure, e le parti fottili dalle grofse .

Putrefattione".

Aputrefattione è digeftione non fo


L4. noche la ftefsa cofa , faluo però che
I'v-
20 La Chimica
I'vna è più longa dell'altra , eche hanno
due fini , la digeftione è vna concotione ,
la Putrefattione vn'imputredimento, à fin-
chela materia cangi di fapore , di odore ,
e di colore ad effetto di produr vna cofa
più perfetta, e fnodata da tutte le fue cat-
tiue qualità , imperò quefta Putrefattione
è vna difpofitione à noua generatione, e la
fi fà infimo Equino , ò al Bagno aggion-
gendoui vn Meftruo fe egli è neccessario
per corromperla .

Menftruo .

IL . Mcftruo
aiutare , àèvn liquore
eftraere ogni, che
forteferue pet
di Spi-
riti Efsenze, Tinture , e Sali , digerire , e
corrompere tutte le cofe che hanno di
humido . Vi ſono de i Meftrui di mol-
teforti fecondo la natura delle cofe che
fi vuol eftracre , & corrompere , fiferuo-
no communemente dello fpirito di Vino,
di Ruggiada,d'acque forti,fuco di Limo-
ni , Aceto diftillato,ò acque communi , ò
diftillate , fecondo che fia à grado dell'o
peratore .

Fermentatione .

Igliate le cofe che voi volete fermen


PLtare , e peftatele fe fono verdi , e ſe
fonofecche le inhumidirete con acqua, e
le porretein vn vafo di vetro che turare-
te, riponendolo nella Cantina dentro la
Sab-
Breue , e Facile . 21
o Sabbia lafsandole iui fin à tanto che co-
mincino à inaccidirfi ,il che fatto faranno
afsai fermetate per potere diftillare. Que
ft'operatione è riftituita per rendere i fpi-
riti delle matérie facili ad eleuarli ་ ed a
diftaccarfi dalle parti più grofse , e terre-
friv
* !
Circolatione.

A Circulatione è propriamente vn
L atto di afcendere , e difcendere , e
nonferue che per rendere le cofe fpirito-
2
fe molto più perfette Pigliate dunque
I due Mataracci di grandezza conuencuo-
le , che habbino il collo curto , nell'vno
de quali porrete le cofe che volete fare
circulare , luttarete bene afficme i due
Vali ponendoli nel fimo Equino o al
Bagno Maria : auuertite che non vi
fia che il Mattaraccio , che contiene
la materia , che fia circondato di let
tame , ò d'acqua , rimanendo il reſto
fcoperto affinche i fpiriti poffano cir-
colare , e che per via della frigidità dell-
Aria fi poffino condenfare in acqua, e
cadere à baffo:Il Pellicano è vn vafomol-
to à propofito per quefta operatione , che
perciò communemente fi chiama Circu
latorio , in di cui mancanza ci feruiamo
de i Mattaracci , come ho detto .

De-
La Chimica

Deliquio

O parlato più auanti nell'articolo


H del Bagno vaporofo del deliquio,
che è inftituito per le cofe calcinate ed
humettare che fi difciolgono al freddo
che cadono per deliquio nel vafo fuppo-
to edanche per quelle che fi fpremono
fotto il torchio .

Riuerbero.

'Operatione del Riuerbero è come


quella della Calcinatione, faluo che
il Kiuerbero fi fà in vafo chiufo, e la Cal-
cinatione à fuoco fcoperto . Si feruono
di quefta operatione per due fini ; I'vno
acciochei fpiriti fi calcinino con i corpi,
el'altro à fin che la cofa , che fi vuole cal-
cinare habbia maggior vigore , e fia più
perfetta .

Precipitatione .

A Precipitatione è vn'operatione
L della quale ordinariamente fi ferue
doppo , che fi è fatta la diffolutione di
qualche mettallo per l'acquaforte, e che è
ridottoin calce ; fi ferue d'acqua marinata
per indebolire la forzadella detta acqua,e
precipitare il metallo à baffo , e dapoi
addolcirlo con le dulcurationi di acqua
femplice .
Acqua
Breue, e Facile. 23

Acqua marinata .

' Acqua marinata non è altro,che ac


L qua commune nella quale fi hà po
flo à diffoluere fal commune tanto quan-
to ella n'haurà potuto pigliare , e ferue,
à precipitare la calce da i mettalli , co-
me fiè detto di fopra .

Strattificatione .

Trattificare non è altro che porre vna


Sofainforma di letto in vn vafo , e
porui vn'altra cofa , e ricominciare letto
fopra letto fin àtanto che tutte le materie
fiano pofte nel vafo ; queft'operatione fi
fà indifferenti vafi , cioè crucioli , e cu-
curbite , il cruciolo, e per le cofe mineras
li , ela cucurbita per le altre che fi vuole
diftillare , ò porre in digeftione . I Chi-
mici chiamano quefta operationeftratum
fuper ftratum .

Torrificatione .

Vando bifogna Torrificare vn mis


fto , e che gli hà delle impurità
che fi deuono correggere diffi
pandonel'humidità fuperflua o dannofa ,
fi fà in quefta manicra . Riducete le ma-
terie , che vorrete turrificare ò piùtofto
purificare,& diffeccare in polue fe fi pon-
no peftare , ò pure tagliatele in minuti
boc-
24 La Chimica
bocconi , e riponettele dentro vn vafo di
ftagno proprio per quefta operatione per-
cioche non potendo refiftere ad vn calor
violente , & che anzi vi è neceffario , che
fiamolto foaue , lo riporrete fopra vna
bragiera rimenando fempre fin' à tanto
che le materie non rendano più fumo :
auertite bene di guardarui da quefto fu-
mo, perche gli è molto pericolofo . L'Op-
pio , l'Eleboro, la Scamonea , la Antimo-
nio , ed alcuni altri fi preparano in diffe-
renti maniere . Si feruono alcuni della
fiamma del zolfo per turrificare , ponen-
do le materie in piccioli quarticelli di
carta , che vi fi paffano fopra fin'à tanto
che la materia non mandi più fumo : Al-
cuni vi fono che le portano fopra di fe ,
entro piccioli facchetti , e con longhezza
di tempo le diffeccano .

Decrepitatione »

QVeftoggett , cheèeilnon
'operoation falehà
, eche
nonvn folo
fi pra-
tica , che per purificarlo . In ogni forte
di fale fi trouanofpiriti fuocofi , che non
ponno affuggettarfi, e fi folleuano facédo
gran rumore , quando fono rinchiufi , e
rompono tutto ciò che fi oppone alla lo-
ro violenza ; ma la Chimica fugge tutti
quefti accidenti purificando i fali dalle
loro cattiuc qualità . Queft'operatione fi
fà in vn vafo di terra , che refifta al fuoco
in cuifi pone il fale da decrepitare , che
ripo-
Breue , e Facile .
25
ripofto il vafofopracarboni ardenti co-
perto con qualche cofa di cofi pefante ,
chepoffa refiftere , fi fente vn gran ftrepi-
to ; quietato il quale lafciate rafreddare il
fale , e cofi farà decrepitato , e preparato ་

Fecie .

Ichiamano Fecie , quèi reffidui , che ).


Simangono feifondi dei valido po
la diftillatione , le quali fono rimafte fec-
che , chefi ponno abbruggiare per eftrar-
ne ifali .

Capo morto.

L Capo morto è vna cofa , che non


I ferue à niente , infipida , ſenza guſto ,
e fenza fapore da cui non fi può cauare
cofa alcuna , per lo che vien chiamata
Capo morto , terra dannata , ò condan-
nata .

CAPITOLO Ve

Deil'afi.

Vafi proprij per le diftillationi , per


afcenfum , fono il Lambico di rame
con la fua cappa e canale refrigeratorio ,
il recipiente s'appella mattaracio .
Per diftillare al Bagno maria , à i fuo-
chi di cenere,fabbia , limatura , e fimo ,
B vi
26 La Chimica 1
vi vuole vna cucurbita di vetro con fuo
capello roftrato , & ilfuo recipiente farà
vn mattaracio à collo lungo .
Per diftillare per medium cornutum, vi
vogliono due cornute , ò pure vna cornu-
ta , & vn gran recipiente chiamato pal-
lone .
Per fublimare vi vuole vn mattaracio ,
ò cucurbita col fuo capello forato in alto,
ò purc vn'aludello .
a
Per circolare vi vogliono due mattara-
cij , ò vn pellicano , in mancanza de qua-
li vi vuole vna piccola cucurbita col lam- 1
bicco cicco .
Per la digeftione , e putrefatione vi vo-
gliono cucurbite con i loro capelli cie-
chi , e quando la putrefatione, o digeftio
nc è fatta ,fe fi vuole diftillare non vi hà
che cangiare il capelcicco , e porui quel
lo roftrato col fuo recipiente.
Percalcinare vi vuole vn crucciolo ,
vafo di terra , che refifta al fuoco .
Per riuerberare vi vogliono due cruc-
ciðlí , o due vaſi ben luttati , gl'vni ſopra
gl'altri .
Per decrepitare vi vuole vn vafo di ter-
ra coperto .
Per torrificare vn vafo di ſtagno .
E ancor neceffario d'hauere altri vafi
diterragrandi , dell'idrie , & altri vafetti
di vetro . Laquantità de i vafi non fà pe-
rò , che l'Artita fia habile , ed intelligen-
teye non contribuiffe , chemolto pocas
alla perfettione dei rimedij. Va opera
rio
Breue , e Facile. 27
rio , quanto più è faggio , e dotto , tanto
sa trouare maggior facilità à fare le fue
operationi , e vi fitroua meno intricato ;
per lo che quei gran laboratorij , e quefte
noue inuentioni di vetri , e di fornelli
non feruono , che à far moftra, e parata.

CAPITOLO VI.

Delluto de i Vafi .

Olti Autori hanno fcritto dei lu-


M ti de' Vafi, e gl'hanno compofti di
tante materie , che otto giorni non baste-
rebbero per farli : per me feguitando la
mia ordinaria fimplicità, ecco quello che
vi confeglio .
Pigliate terra di cui fi fanno i boccali ,
che fia fecca , eridotta in poluere fottile ,
elaftemperarete con bianchi d'oua ben
battuti , poncndoui entro della borra , ò
fia pelo di Cauallo ben slargato , limatu-
ra di ferro ben fottile , ouero fabbia con
vn poco d'vrina ; impaftate tutte le dette
cofe affieme alla conſiſtenza di paſta mol-
le di cui luttarete le voftre cornute , &
mattaracij, d altri vaft , che voi lafciaro
reindi feccare lentamente all'ariafenza
fuoco ò Sole , quefto luto refifte al fuo

Perrifare i vafi notti , riduerete la calce,


viua in polue , che ftemprarete pure con
bianco d'ous, in quefta materia inlonde-
B 2 re-
28 LaChimica
rete vn lino bianco , che applicarete fubi-
to fopra la rottura .
Per lutare i recipienti , e le cucurbite
con iloro capelli non vi vuole altro , che
amito , e carta .
Hauendo infegnato la maniera di lu-
tare i vafi , e ben giufto di darui il modo
di racorcirli , e sbuccarli .
Per sbuccarli fate difciogliere folfo en-
tro vn crucciolo, bagnatele vn fpago den-
tro , e fatene girella della grandezza , che
voletefare il buco al vafo , ponctcui fuo-
co , e quando lo fpago farà quafi arfo get-
tatcgli vn poco d'aqua fopra , e vedrete
cadere il boccone di vetro .
Per rompere il collo dei vafi , cfpone-
teli alla fiamma della candela fin che fiano
ben caldi, di poi li bagnarete nell'aqua nel
luoco rifcaldato ; vedrete che fi frange-
ranno fubbito ; fi ponno poi vguagliare
con i denti d'vn'opera di chiaue .

CAPITOLO VII.

De i Fuochi .

Ifono molte forti di fuochi , e ve


V ne fono de naturali , e de artificia-
li ; il primo è
Il fuoco del Sole , à cui fi efpongono le
cofe facili da diffoluerfi , ò riffoluerfi ;
bifogna offeruare in quefto fuoco , che i
vafi non fiano mai pieni , che altrimenti
fi
Breue , e Facile . 29
i.fi rompono •
Il fuoco di fterco di colombi , che fer-
e ueper le digeftioni , e putrefationi deue
cefforeeccitato dal fimo Equino , ò lettame
di Cauallo .
Quefto fteffo fuoco ferue per le mcdefi-
me cofe, mà è d'auertirfi , che và rinouato
on i tre giorni .
Ilfuoco di lucerna , e il vero fuoco v-
guale .
Il fuoco di carboni per le diftillationi
con la cornuta , è il fuoco di legna per lo
lambico refrigeratorio .
Egli è affolutamente neceffario di faper
gouernare il fuoco , di conefcerne i gra-
di , e di aumentarlo ò diminuirlo fecondo
il bifogno , imperoche dal regimento del
fuoco dipende la perfettione dell'opera , e
la conferuatione dei vafi .

CAPITOLO VIII.

De i Fornelli .

'vfo de i Fornelli non è permeffo ad


L ogni forte di gente per alcune con-
fiderationi particolari ; da che nafce , che
molti fono priui di fare le operationi
Chimiche perfuadendofi , che non fi pof-
fa fenza Fornelli lauorare : per difabufar-
liquefto graue errore,e darle qualche,fa
cilità dico,che i Fornelli no fono affolu-
tamente neceffarij , poi che fi pono fare
B 3 tur-
La Chimica
30
tutte l'operationi ſopra vn trè piedi cir-
condato di mattoni, ò fopra vn ſcalda vi-
uande , è pure in vn cantone del camino' ;
vera cofa è che vi confumano vn poco
più di legna , e di carboni . Quelli , che
faranno in quefta parte Economi , cd auc-
duti , e potranno hauere de i Fornelli,po-
tranno farli fare à fuo piacimento , nan
-effendo data regola alcuna nella fimetria
in cui ciafcheduno può farli à fuo moda.
Le materie per fare i Fornelli , fono
terra, creta , e fabbia ; bifogna tagliar la
terra in piccoli bocconi , fpruzandoli d'-
aqua , lafciandola imbeuerti à poco à po-
co, e quando ella farà in confiftenza di
pafta molle , bifogna mefcolarui affieme
in diuerfe volte letrèparti di fabbia , che
già farà ftata paffata per tamifo : bifogna
impaftare il tutto ben affieme , fin à tante
che non apaia più fabbia , e che la pasta
non fi attachi punto alle mani ; all'hora fi
potranno fare i detti Fornelli , che fa ti
bifognarà lafciarli feccare à puoco à puo-
co all'ombra , e poi metterli à cuocere
nella formace da vafi di terra , quando fi
poffa ; altrimenti coprirli di bragie ,ò cir-
condarli di materie di tentori , alle quali
fidaràfuoco .
Alcuni in luoco di fabbia fi feruono de
i vafi da buttiro ridotti in poluc ; vi è af
fai à farlo , ma è ben anche migliore , del-
la fabbia , auertendo di mefcolarui poca
terra affieme contenendone effi già vna
1 parte .
CA-
Brene , e Facile. 31

i-
‫; 'כ‬ CAPITOLO IX.
CO
je Dei CaratteriChirnici .
Ca
Filofofi hanno fatto quanto ban petu-
I to per non render communi le loro
a operationi . Hanno nafcofto fotto certi
Caratteri il nome della materia , delle o-
perationi , e dei vafi perlo che molti fe-
creti non fono ftati práticati . E qua è
la raggione per cui ho voluto fpiegarli in
fauore di quanti legeranno questo libro
per facilitarli ogni forte d'operationi.e
per efentarli di cercare altri le loro cfpli
cationi .

Significa Antimonio .
Mercurio , ò Argento viuo.
Li Sette Metalli .
Marte , ol Ferro .
Venere , ò Rame .
Saturno , ò Piombo
Gioue , ò Stagno .
Luna , o Argento .
Il Sole , ò Oro .
11 Montone .
Leone .
Sagitario.
La Libra .
L'Aquatore .
B 4 I Ge-
32 La Chimica
I Gemelli .
69 Il Cancro .
ml Scorpione .
DC I Pefci.
Il Capricorno .
Il Toro .
La Vergine .
Il Giorno .
La Notte .
L'Hora .
Il Meſe .
L'Anno .
Il Fuoco .
L'Acqua .
L'Aria.
La Terra .
L'Ammalgama
L'Arfenico .
L'Alume Commune .
L'Alume di Piuma .
L'Atramento, ò Vitriolo ru-
L'Azurro . (bificato .
L'Ottone .
L'Atramento , ò Cuperofa
Calamita . ( bianca.
Pietre in poluc .
Borace .
Cerufa .
Calce viua.
Cinabro .
Ce-
Breue , e Facile .

TH
33

FOE
Ceneri communi ,
Ceneri criuellate .
O
Acqua forte .
Acqua Regia .
Fiori d'Antimonio .
Fiori di Ottone .
Olio .
Litargirio .
Limature di Ferro .
Lattone .
Mercurius Vitæ.
Minio :
Magnefia .
Mercurio Sublimato .
Marchefeta .
Mercurio precipitato.
Orpimento .
Polueri .
Rifegal .
Zolfo in canna .
Zolfo viuo .
Sale Armoniaco .
Sal pietra .
Sal marino .

Tartaro .
Tuzia .
Talco .
Soda .
Vitriolo commune .
Vrina .
B 1 Ace
34 La Chimica
Aceto diftillato .
Aceto roffo .
2 Vino bianco .
Vetro..
Sabia .
Cornuta .
Stratificazione .
Spirito di Vino .
Spirito in generale .
Verde di grigio .
Fuoco di ruota .
Sal Gemma .
Sal Aloal .
Zolfo de Filofofi .
Cruciolo .
Lambico.
Canfora
Minio .
Capo morto .
Significa , Pigliate
Il pefo di vn Grano .
B. Mezzo Scrupolo .
DI Vn Scrupolo .
1
3-
B Mezza Dramma ,
31. Vna Dramma ,
3B Mezz'Oncia .
3 Vn'Oncia.
Vna Libra .
Quantità Eguale .
Quantità Sufficiente .
Ma-
Brene , e Facile . 35
Mr.Manipolo .
P. Pugillo .
Effendo neceffaria l'offeruazione de
pefi nella medicina, hò voluto inferirla
alla fine di quefta parte, ed eccone la fpie-
gatione A
Il grano vale il pefo di vn groffo grano
d'orgio .
Il mezzo fcrupolo fono dieci grani .
Lofcrupolo venti grani .
La mezza dramma è di trenta grani
La dramma di feffanta grani
La mezz'oncia di quattro dramme .
L'oncia di 8, dramme .
La Libra medicinale è di 12. oncie ,
Anna,vuol dire parte eguale di più for
ti d'Ingredienti , che entrano nella Com-
pofitionc de alcun rimedio e feriueauanti
di quefta parola Ana.
Manipolo, c quello che fipuòcontene
re in vna mano .
Pugillo è quanto ſi può pigliare cons
trèdeta .

B 6 SE
315

SECONDA PARTE

Proemio

De Vegetabili

E io voleffi fcriucre tutti gli


auuantaggi , e dignità del
Regno Vegettabile, e tutte le I
fue prerogatiue, hauerei pcr
le mani vn'ampia materia
e farci chiaramente conofcere, ch'ei deut
effere preferito ai Regni Animale , e Mi
nerale la Sacra Geneli ci moftra , che il
Vegettabile fiicreato il primo da Diofer
Delizie , e feruiggio dell'huomo quando
era nello ftato di Gratia . Contribui
à fuoi piaceri co l'abbellimento del Para
difo Terreftre , di cui egli era l'ornamen-
to , edoppo la fua difgratia , ne ebbe it
bifogno come di Medicina, e ciò che per
auanti fembraua non effer ftato crea-
to , cheper fuo piacere , diuenne per fua
mancanza talmente neceffario , che dop
po non è ftato poffibile di poterne far sé-
za : Mà per gratia non è egli pur vero ,
che nel Vegettabile fi troua quato può fo
disfare al gufto de'più delicati ,eglici por-
ge
Brèue , e Facile : 37
ge materia per far più forti di pane , da
quefto prouengono le beuande più pres
ziofe , e defiate . Ciaccomoda di vn
numeroinfinito di frutti in diuerſe ſta-
gioni . Da quefti prouengono gli Olij ,
Zucari , le Specie , le Legne , il Carbo-
ne, e quantità di cofe vtili , e ncceffarie
al mantenimento di queſta vita . Gli A-
nimali fteffi non puonno fuffiftere ſenza
di effo , e non viuono che di effo . Rico-
nofciamo ancora , che nell'vfo di queſti
fifàminor corruzione , che in quello de
gli Animali Inoftri primi Padri , che
non haucano per nutrimento che i fem
plici ?' hanno molto ben prouato , dan-
docelo chiaramente à conofcere , la lon-
ghezza della loro vita , il rigore , e forza
de'fuoi Corpi , quanto altresila viuacità
de loro Spiriti . Ci porge vn'altro poten-
te atteftato la Sacra Scrittura del fuo grá
de auuantaggio,quando Dio velfe purgar
la Terra dalle fue fozzure con l'vniuerfa-
le Diluuio, pofcia che il Vegettabile non
hebbe parte alcuna di quel caftigo , impe
roche tutti i Semplici apparuero di poi
più viui , e verdi che non crano ftati per
Pauanti . Il Ramofel d'Vliuo , che la
Colomba portò all'Arca ci attefta la di
foro vittoria , foura gli altri Regni , e la
neceffita che gli huomini nedenño haue-
re, ed ageuolmente apparifce in ogni vna
di quefte emmergenze quanto fia grande
la di loro vtilità per la conferuazione del-
la vita , e della falute; fendo parimente ve
Bơ,
£8 La Chimica Brene, Face
ro , che non le fono niente di meno per coraoggia Religion , Religiole
riftabilitla allor'che ella fi troua alterata . bencanurici vecchiaia , che pure mus
Siamo ficuri di ritrouare in effa vnpron halimentano ,che legal.Cor
to , e ficuro rimedio in cadauna delle no- diamo adunque , chie dee con
ftre infermità . Celo conferma il Rèd preferircilkezno Vegettatalea.. A-
Ifracle Dauid , quando con quel verfo e , edalMinerakpura low
fclama dicendo . Signore lauami d'Ifo- precisamentepui al Armalepes
po , e farò mondo , defiando con ciò , ne dellanutritura . Ma cor
che il fuo Corpo , che haueua contribui cofe che fonoquaziu parec
to al fuo peccato, fofse costrinouato nel alcaftigo dellhuono,pero
la forza come l'anima fua nella grazia cellario la preparatione pr
Guari Ifaia , il Profeta Ezechia convn cattive qualita , perrutr
empiaftro dificaio . Lo Samaritano , che purenetti daqualun
difcendea di Gerico compofe con due ciòa finche puutacula
Semplici il rimedio con cui guari quel fe- Saluteallaparie oficia .
ratione in cui s'affactical
Fito che incontro per la ftrada . E fem-
cendoladiuilion all
bra anche , che quafi Salomone non hau-
rebbe portato con giuſtizia quel titolo di doimedicamentipull
faggio , fe non haueffe interamente pof eidi penetrarefinoa
interiorparte
feduta la cognizione de' Semplici . Ci al n
confermatutta via quefta verità la Sacra adunque molteman
Scrittura và ramentando frà i fuoi Elogi kloropropricta,
Tauuantaggio di hauere hauuta la perfet-
ta cognizione da i Cedri del Libano fino
alla minuta herbalfopo . Se gli huomc- CAP
ni fi foffero interamente applicati alla di-
ligente cognizione de'Semplici , la di lo-
ro vita ne farebbe più lunga , e men lan-
guente , Viddero già i Deferti della Pa- O comi
leftina vn numcro infinito de Santi A- fetto
nacoreti , che paffarono il termine , pre- humana c
fcritto dal Profeta alla vita dell'huono ne del fuo
de cento , e cento venti anni fenza nutrirft tefatta a
d'altro che di Semplici . Veddiamo an soimper
Breue, e Facile . 39
coraoggidi Religiofi , e Religiofe morir
ben canuti di vecchiaia , che pure non
fi alimentano , che di legumi . Conclu-
diamo adunque , che dee con giuftitia
preferire ilRegno Vegettabile all Anima
le , ed'al Minerale per i fuoi rimedij , e
precisamente poi all Animale per cagio-
ne della nutritura . Màſi come tutte le J
cofe che fono quagiù parteciparono già
alcaftigo dell huomo , perciò è loro ne
ceffario la preparatione per fepararne le
cattine qualità ,e per riunirne i principij
puri , e netti da qualunque corruttione ,
ciò à finche più facilmente apporti la
falute alla parte offefa • Quefta è l'ope-
ratione in cui s'affattica la Chimica fa-
cendo la diuifione delle foftanze,renden
do i medicamenti puri, & aperti , e capa-
ci di penetrare fino alla più nafcofta ed
interior parte del noftro corpo
Ecco
adunque molte maniere da prepararli con
le loro proprietà , e virtu .

CAPITOLO I.

Della Vigna

O comincio dal Vegettabile piu per-


Ifetto , ed'il più neceffario alla vita
humana che è la Vigna . La diftillatio-
ne del fuo Vino deué effere affolutamen-
te fatta al Bagno Maria entro vafi di ve
so imperoche hauendo il vino moltifpi-
IL-
40 LaChimica
Eve
riti cd'abondando il vitriolo , non può
uato Autore
efferpofto in vafo alcuno di Metallo , ò
virtu .Per
di terra vernicato , fenza che fi alteri lo
no chenois
fteffo vafo , ò che ne rimanghi egli fteffo
lo fopra C
alterato , tanto è grande la fimpatia che fro vafo,
quefti hà con i Mettalli ; Ciò che noto me diffe
degnamente vn Filofofo , che prohibiffe vof:apint
affolutamente il fareil Sale di Tartaro en-
tro vafo alcuno vernicato , ne di Mettal- pe razione
fempre no
lo , fiche concludiamo di douerfi feruire
ritodivin
de i vafi di vetro . Voi pigliarete fei pin-
te à boccali d'eccellentiffimo vino , e lo te cadaun
purnonv
porrete in vna Cucurbita , e lo coprirete
col Capitello el fuo recipiente il tutto ben heme,e
vnavolta
lutato , e deftillate à Bagno à Fuoco fua rito di
ue, e quando hauerete già vna pinta di di- circolar
ftillato cangiate il recipiente per tirrare
le flemme che resteranno nel vostro vafo, ralpro
all'arti
callhor che vedrete che principiaranno à
LeV
moftrarfi delle credini , leuate ciò che fa-
recipiente rimettetelo parab
rà nel voftro , e ;
fate bollir il Bagno , e fi diſtillarà in Ace- togl'a
pefifa
to che farà perfetto che voi retificarete fuo d
perrenderlo più forte ; le feci che refta-
ranno doppo la diftillatione dell'Aceto quef
no fonobone à nulla ancorche molti Au- di P
Uca
tori abbino fcritto , che bifogna tirare
il Salc dalle feci, che però fenza darfi que- mo
ft'incommodo , il Sale con il Cremor di CO
Tartaro hanno più forza , e fe ne attrahe
maggior quantità : perloche io non appro- m
uoquefla operatione effendo penofa , lõ-
ga , ed inutile . Per l'Oglio egli non è .
neceffario alla medicina , e non hò tro-
03-
Breue , e Facile. 41
uato Autore alcuno , che tratti delle fue
virti . Per perfettionare lo fpirito di vi
no che noi habbiamo diftillato ,ponete-
lo fopra duc pinte di buon vino nel vo-
fro vafo , ediftillate àfuoco lento , co-
me fi diffe auanti , e hauendo ritirata la
voftra pinta , ceffate ; reiterate queſta o-
peratione fei ò fette volte aggiongendo
fempre nouo vino , e così haurete vn fpi-
rito di vino animato perfettiffimo; potre-
te cadauna fiata tirarne il voftro Aceto,fe
pur non volete mettere tutti i reffidui af-
fieme, e defflemmarli , e diftillarli tutti in
vna volta per rendere anche il voſtro ſpi-
rito di vino piùì fpiritofo , lo porrete a
circolare nel letame , o al Bagno entro i
vali proprijà queft'effetto , come fi diffe
all'articolo della circolatione .
Le Virtù di quefto fpirito fono incom
parabili, à tuti quelli che ne hanno ferit-
to gl'attribuiscono effetti prodigiofi. Ru
pefifa lo inalza fino alle Stelle , e ne fà il
quefto , c quello fpi Si dee credere che
fuo

di parlare i Poeti per il nettare che fi be-


uca alla menſa delle loro falſe Deità.Rai-
mondo Lullo lo fà paffare per vn fpecifi-
co ad ogni forte di malatie , e gli fà Elo-
gij immortali . Egli è vero che glie è
molto neceffario alla medicina , ( qualun-
que fiano le maledicenze che fi dicono
contro di lui ) tanto per correggere , per
cuocere cd'eftrahere le virtù de femplici
Animali , Minerali , & Mcttalli , che per
for
42 La Chimica N
fortificare i membri indeboliti prefope lo fpiritofu
rò in poca quantità in vehicolo propor quandona
tionato al male : rallegra il cuore ; fortifi- fciarete ras
cai fpiriti vitali , rifueglia la memoria ghodallo
accuifse l'intelletto , agiuta la digeftione, cohobart
guariffe l'hidropifia, e fà molti altri effet prala C
ti . Egli è con queſto ſpirito che ſi prat- Quefto
tica l'acqua di bella guardia con quefto incide cu
altresi fi fà quella della Regina d'Vnga- curetic
ria , che ha hauuto forza di ringiouenire fin a due
T quefta Venerabile Principeffa , e che fer- male , en
ue hoggidì à conferuar la falute di molte airfen:(
perfone , e contribuiffe all'abellimento Reshat
delle Dame , le virtu di quefto fpirito me perci
riterrebbero vn volume intero , mafi co- Seccad
memolti Auttori ne hanno fcritto , potrà
il Lettore hauer ricorfo à quelli .

Dello Spirito di Tartaro .


P
I vino produce vn Tartaro ò Sale che veri
fi attacca alle pareti de i vafi in cui fi fei
pone il vino II Tartaro del Vinobian mc
mer
co è il meglio quelli che hanno trattato
della virtu è perfettioni della Vigna, dico da
che il vino e lo mafchio cd'il roffo la fe- fo
mina, non so fe fia per quefta raggione C
che il Tartaro bianco e preferito al roffe, C
pigliate Tartaro bianco di Monpeglieri
che voi peftarete in polue , e porrete in ,
vaa Cornuta , altrimenti vna ftorta , che
cosi riempirete per il più fin à mezzo , vi
addatarcte con gran recipiente diftillan-
do à fuoco di ruota con i gradi del fuoco ,
lo
Breue, e Facile . 43
opelo fpirito fortirà il primo,doppol'Oglio ,
por equando non diftillarà più cos'alcuna , la-
tif fciarete raffreddare i vali feparando O-
ia ,
gliodallo fpirito con i vafi feparatorij ,
one, cohobarete lo fpirito duiò trè volte fo-
Tet- prala Ceti à fuoco di ceneri .
rat- Quefto fpirito è molto penetrattiuo
fto incide ed'afterge gli humori , e aperitiuo
ga diuretico , la dofa farà da vna dramma
ire fin à due prefa in acqua conueniente al
er- male , e neceffario però che auanti di fer-
olte uirfene fia purgato ilcorpo con Caffia &
to Reo Barbaro .L'Oglio non fi applica che
e per di fuori che per mondificare , e dif
zo- feccare le piaghe .

Cremor , Chriſtallo di Tartaro .

Igliate del Tartarocome già difli , e


Pigliate
ponetelo in polue fortile , fopra cui
everfarete acqua in vn vafo di vetro alto
fi fei deti,fate bollire la detta acqua per
7 mezz'hora e verfatela per inclinatione in
vo altro vafo di vetro , fopra il reffiduo
delTartaro che è rimafo nclfondo del va-
fo rimettete all'altra acqua , e riuerfatela
come fi difse , reiterate queft'opera fin à
che il Tartaro fia tutto difciolto , piglia
te tutte queft'acque , e fattele bollire fino
alla confumatione dei trè quarti la parte
reftante collocarete in luoco freddo ed'-
in dodeci hore di tempo fi formeranno
Chriſtalli su la fuperficie , che leuarete
con vn cocchiaro d'argento , e li fareté
dif-
44 La Chimica
diffeccare entro vn Cruciolo , ferbando-
li poi in vafo di vetro , che turrarete
benbene . Fatta ribollire la detta acqua,
la riporrete al freddo pigliandone i Cri-
ftalli , e difficandoli come fi diffe , conti-
nuando in tal forma fin che fi formano
per più Criftalli . Quefta operatione ſi
chiama Cristallo del Tartaro , effen-
do effo bianco chiaro , e Diafano co-
me è lo Criftallo , mà fi dee chiamare ,
con più ragione Sale Fiffo del vino . I
Chimici chiamano quefto medicamento
per la di lui eccellenza Medicina Benedet-
ta , e l'attribuiscono la perfezzione d'ef-
fer conueneuole ad ogniforte di malatia.
La Dofa è di vna Dramma prefo in bro-
do , od'altro liquore . Si fà anche vn
Magiftero di Tartaro , che io prouo fotto
filenzio , ritrouando io le duc operationi
fudette preferibili à queſto .

Olio di Tartaro per Deliquio .

, cpo-
netelo del Tartaro,
entro vn Crucciolo foura
Carboni ardenti , timoueteui di tempo in
tempo , e continouate con fuoco forte ,
fino à che il Tartaro diuenga biáco . Que-
fta operazione è longa che però potreté
metterui vna parte di Zolfo per agiutare
à far abbruggiare il Tartaro ; quando il
Zolfo farà confumato ne rimetterete del-
l'altrofino à tanto che il Tartaro fia ab-
bruggiato , e ridotto in ceneri bianche ò
grig-
areue , e Facile. 45
griggie , allhora porrete quefte Ceneri in
vn facchetto ch'appiccarete nella Catina,
e porrete di fotto di effo vn vafo per rice-
uere il liquore che ne caderà per deliquio.
Queft'oglio ferue per mondificare le pia-
ghe,guarifce le fcottature applicandola
con vn cofcinetto ; ferue altrefi à fare
precipitare le riduzioni de'magifteri co-
me fi dice negli articoli feguenti .

DellAceto , e fue Virtù .

'Aceto fi diftilla nel modo , che fi è


L detto nel principio di quefto Capi-
tolo , ò pure pigliarete Aceto bianco , ò
roffo , clo diltillarete al Bagno Maria , ò
alla Cornuta lafciando la terza parte de i
vafi voti , per tema che i fpiriti non af-
fendano con la flemma . Defflemate a
fuoco dolce , ed'augumentate il fuoco
quando afcenderà dell'acredine, c diftilla-
te fin che non venga più niente potrete
rettificarlo , tante volte quante vorrete
deflemando cadauna volta . Si deue no-
tare , che tutte le cofe accide fono frigi-
de , e danno vna flemma infipida , che .
viene la prima . Si può altresì cauare del-
l'Aceto il fuo Oglio , e Sale i quali io o-
mctto per non hauer cognitione delle lo-
To virtu .

Det
ica
46 La Chim

Delle Foglie,Granelli , à Sementi , e Cene-


ri della Vigna .

A Vigna ci contribuiffe ancora del-


L le foglie de i Pampini vtili alla me
dicina , che pefti affieme , guariſcono į
dolori del capo applicati alla fronte , su
le tempie pofto in cataplafmo fopra lo
ftomaco lo rinfrefcano . L'acqua deftil
lata delle dette foglie , e pampini ferma
1 le diffenterie , e fputi di fangue beuendo-
ne vna coppa alla mattina à digiuno : le
lagrime della Vigna quando vien peftata
Ja parte vera , netta la Cute, chiarifica la
vitta al mattino ; prefa poi in parte vgua-
le con vino bianco fà fortire i calori dal
la Veffica . I granelli ò fcemi ridotti in
polue ,mefcolate con le trè parti di cene-
ri di Sermenti , ftemprati con Aceto , &
Oglio Rofato alla confiftenza di vnguen-
to diffipai tumori,je le durezze che végo-
no al fondamento applicati in vnifacchet
to , posto alla teſta pacifica la migrania .

CAPITOLO II.

Delli Aromati ‚e loro virtà ·

Del Rofmarino .

On è fenza ragione , che i Filofofi


N diedero il primo luoco al Rofma
ri-
Breue, e Facile . 47
rino frà tutti i Vegettabili, e gli s'accom
. moda perfettamente à tutte l'infirmità de
gli huomini , rifcalda i freddi , tempera i
caldi , e tiene in bilancia i moderati , Ru-
pefifa lo pone al numero delle cofe tem-
perate : Auicenna , Matiolo , Diofcoride,
D'Aleffan , ed altri le donano poteftà e
facoltà capaci di regenerare l'huomo dan-
' dole nouo vigore , la maggior parte di
queſti Autori hanno ignorate le prepara-
tioni de Semplici , e gli hanno ordinati
tutti così , ò prefi in decottione groffòla-
ne; Mà fe ne dicono tante merauiglie ef
fendo mal preparati ; quante di più ne po-
tiamo noi fcriuere ed affieurare , quando
faranno ben preparati , purificati , e ftac-
cati dalle loro cattiuc qualità .
Vn Filofofo moderno ha hauuto rag
gione di dire , che ogni huomo , che ami
la vita , deue hauer preffo di sè dell'Ef-
fenzadi Rofmarino , come vn Antidoto
vtile ad ogni forte di male . lo me ne fon
feruito felicemente , & ne ho fatto cure
marauigliofe . Si può pigliare la fua Ef-
fenza da fei goccie fino à dieci in vino , ò
in vn cucchiaro d'acqua Zuccherata la
mattina à digiuno . Ella preferua da o
gni aria infetta , guariffel terifa , inci
de gl'humori craffi, rall grail cuore, cac-
cia la malinconia , leua leopilationi della
milza , guarifce l'appoplita , lefquilen
ziano Scheranzia , la Liturgia , ò Lettar-
go : adoperata inmantinente , là buono ,
èfuaue fiato , rende la carnagione vermis
glia a
La Chimica
48
glia , conforta lo ftomaco , agiuta la di-
geftione prefa come già fi diffe.

Dell'Acqua di Rofmarino •

Veft'acqua hà quafi l'ifteffe virtù


dell'Effenza ; mà bifogna pigliarne
molto maggior quâtità : La do-
fa farà di cinque , o fei cucchiari . I Ba-
gni tutti d'Acqua di Rofmarino conti-
nuati quindeci giorni doppo la purga
guarifcono la Paralifia , per inuecchiata
che fia , slonga i nerui racorchiati , leua
l'adormentamento de membri , eliforti-
fica , c fcaldando le parti afflitte con la
detta acqua tepida , ed'auuilupandoli in
lino bagnato dentro , mà bifogna rino
uare queft'operatione trè ò quattro volte
il giorno ,

Tintura , ò Efiratto di Rosmarinoi

Vefta fi piglia in pillole al peſo di v❤


na dramma per far morire i vermi,
diftefa in forma d'vnguento fo
pra vn pezzo di camuzza guariffe i dolo-
ri che prouengono da caufa frigida , a
uertendo che quest'impiaftro non fide-
ue mai leuare ; mà bifogna lafciarlo ca❤
dere da fe fteffo , & effendo queft'anima-
to da trè ò quattro goccie della fua Efse-
zaè molto migliore, & è buono per i reu-
mattifmi applicato alle parti adolorate .

Del-
Breuexe Facile. 49
41
Del Sale di Rofmarino .

Lfuo yfo è per i ftomachi deboli , fer-


I uendofene per ftagionare le viuande
in vece di Sal commune prouoca l'ori-
na, amazza i vermi , eccita il fudore , e
purifica il fangue .

Della Saluia .

LASaluia Semplice
èvntutte
fimpatia con delha
le partiche tale
noftro
corpo , ch'ella hà vigore di rinouare , e
renderli le forze : ciò che ha fatto dire al-
li Dottori di Salerno , ed affeuerare con
ficurezza di marauigliarsi che vn huomo
foffc immortale, hauendo della Saluia nel
fuo giardino . Diofcoride gli attribuifse
vna virtù vniuerfale , ed ecco quanto la
mia eſperienza me n'ha infegnato .

Dell'Effenza della Saluia .

Vefto è vn fpccifico merauigliofo


per tutte le malatie del ceruello
Q
ferma, e fraftorna ogni forte di
fluffioni , fàfortire il feto morto , & aiu-
ta alla natura à cacciarlo fuori ; la fua
dofe è di fei fin à dieci goccie prefa in vn
cucchiaro di acqua di vita, ò pure inzuc
carata . Quefto fà concepire la femina
fterilepigliandone otto mattine feguenti
come già fi è detto , aftenendofi però per
C tut-
50 La Chimica
tutto quefto tempo di conuerfare col ma-
rito .

Dell'Acqua di Saluia .

Vefl'acqua mondifica le piaghe


annegrifce i capelli facendone lc-
fciua , fortifica il Cerucllo , ei membri ;
tirata su per le nari ftagna il fangue, gua-
rifce le ponture , folieua il mal de i denti,
riferua le gengiue valendofi in tutte que-
fte cofe di queft'acqua come fi è detto, mà
vn poco calda .

DellaTintura , ò Eftratto di Saluia .

Vefta Tintura è buona contra i do-


lori freddi gettata fopra Carboni
ardenti . Il fume di quefta prefo per abuf-
fo ferma i fluffi di fangue delle done , pre-
fa in pillole al pefo di vno fcudo ferma il
Yomito . La fteffa dofe ftemprata in
mezzo bichicro di vin bianco , c beuuta
per trè mattine fequenti à digiuno guarif-
fe la quartana .

IlSale di Saluia .

Vefto Sale è chiamato benedetto


O per i gran beni che produce , egli è
vniuerfale ad ogni forte di malatie prefo
in veicolo conueniente al male. La dofa
farà d'vn Scrupolo fin à due . Quefti pof-
ficdel'ifteffe virtù dell'Effenza , dell'ac
qua ,
Breue , e Facile . 51
qua , e della Tintura , ponete tutte quefte
quattro cofe inparti vguali affieme_ag-
giungendoui vn pocodi midolla di Cer-
uo , il tutto entro di vn vafo di vetro di
cui rimarrà vuota la terza parte , e fia ben
turato , cfponetelo vn mefe al Sole &
hauerete vn Balfamo perfettiffimo per
tutte le piaghe , e dolori . +

Dell'Hifopo.

Vefto Vegetabile , e vno de più ne


ccffarij alla medicina , principal-
mente per le malattie muliebri,
nulladimeno poco fe ne ritroua di pre-
parato come fi deue.

Dell'Effenza.

'Effenza è fuaue per le malatie del


polmone prouegnenti da caufa fri-
gida , guarifcelepallidezze delle vergini ,
e le prouede de loro meftrui , prouoca le
fecondine , aiuta lo refpiro , fommini-
ftra forze . La dofe è di otto in dieci goc-
cie , preſe nella fua acqua , ò vino bian-
CO .

Dell'Acqua d'Hifopo.

Veft'acqua ferue di vehicolo alla


fua Effenza , ed'è conueneuole à
tutte le fudette malattie : La do-
fa ,e di mezzofino ad'vn bicchiere .
C 2 Della
52 La Chimica

Della Tintura , ò Eftratto dell'Hifopo .

I fanno pillole di quefta Tintura ani-


S mate con dieci , ò dodici goccie del-
la fua Effenza . Vna dramma de Sale di
Marte , vnamezza dramma di Pinthima ,
vna goccia di Effenza di Garofali, due di
Canella , quattro grani di Tintura di Za-
frano il tutto incorporato in trè dram-
me di Tintura di cui fi faranno quattro
prefe . Quefte fanno ritornare i meftrai
fermati per longo tempo pigliandole la
mattina , mà bifogna continuarle fino à
perfetta falute .

Del Sale d'Hifopo .

Vefti hà le ſteffe virtù dell'Effenza ,


e della Tintura .

Della Taneafi .

A Táncfia è vn' herba fconoſciuta


L in Francia , ancorch'ella habbia
dolce qualità particolariffimamente . Gli.
Alemanni , ci Grifoni , ſe ne feruono co-
me di Teriaca contro ogni forte di ma-
lattie , edio l'ho fperimentata à tutte le
feguenti .

Deli,
Brenee Facile . 53.

Dell'Effenza di Tanefia .

Vefta facilita i parti , prefa da dicci


in dodici goccie in due cucchiari
d'Acqua di Cannella , e quattro
gocciedella fteffaprefa in duc cucchiari
della fua acqua fà morir , e caccia fuori i
vermi . Lafteffa dofe prefa in acqua del
Petrofello fà orinare facilmente , erom-
pc, ediffoglie lapietra .

Dell'Acqua diTanefia .

Veft'acqua non è altrimenti difgu-


ftofa quando vi fia miele di Narbo-
na ftemprato , fà fortirei ver-
mide'fanciulli dadolene à bere ogni mat-
tina quattro , ò cinque cucchiari per trè
ò quattro giorni feguenti , nel calar della
Luna, e non vi effendo Effenza , fi può
dare alla Donna , che hàmal di parto vn
bicchiere di queft'acqua , e cosi rimarrà
facilitato il parto , e fe la Donna piglierà
fimilmente di quell'acqua vn cucchiaro
per ottomattine feguenti auanti il parto ,
paffeggiandoui addietro vn hora hauràil
parto felice , e fortunato .

Tintura di Tanefia ..

Vefta Tintura diftefa foura vno


pezzo di pelle di Camozza , ed'ap-
plicata al ventre de'fanciulli le
C 3 £
34 La Chimica
fa morire , e fortire i vermi .

DelSale diTanegía .

IL Sale ha le fteffe virtu fudette , e và


prefo in vn Ouo , ò brodo , al pefo di
vnmezzofino ad'vn Scrupolo

del Timo .

Aleno dà proprietà grandiffime al


G folo decotto di Timo dunque con
maggior ragione , quando farà ſepa
rato il puro dall'impuro , fe ne deuono
fperare effetti marauigliofi . Pigliate vna
dramma di Effenza , due libre di acqua ,
due dramme di Tintura , vna dramma di
Sale , mefcolate il tutto in vna libra di A
ccto diftillato , e fatteui diffoluere entro
miele bianco à difcrezione . Quefto ri
medio , eper gli Afmatici , e per quel
li che non puanno refpirare , aiuta a
fputarfuorile putridezze dello ftomaco ,
fa rifoluere i tumori , ele enfiagioni fri
gide, rifolue il fangue prefo , egli è buo
no alle toffi rinuecchiate , guarifce il mal
caduco , continuando àpigliarne per vn
mefe à digiuno . L'Effenza fola è buona
applicata al di fuori per le fciatiche , e
gotte frigide

Del
Brene jeFacile . 55

Del Finocchio .

L'Effenza delFinocchio
ò fci prefa
goccie in mezzo bicchic-
redella fua acqua ,fortifica la vifta
fcaccia la ventofità .
L'acqua è buona per lauare gli occhi
infermi , eper fare le infufioni del Reo-
barbaro, ò della Senna, la Tintura prefa
in pillolefcaccia le ventofità fortifica lo
ftomaco , e ftemprata alla groffezza di v-
na Nocciola in mezzo boccale della fua
acqua con vn Scrupolo del fuo Sale , farà
vn lauatiuo merauiglioſo per i dolori.co.
lici ventofi .
Il fuo Sale è eccellente per flaggionare
le viuande di quelli che patiſcono di ven-
tofità in luogo di Sal commune .

Della Menta ..

Ifono forti ,
fe , di bianche di domeftiche , e di
Silueftri , mà fenza far fcielta alcuna di
effe , dirò che qualunque fi tieno , la loro
Effenza è calida , e che fà il fiato odoro
fo , e foaue , e quefto prefene cinque ò
fei goccie à digiuuo in vn cucchiare di
acqua di Cannella, cd'attrattene duc ò trè
gocciesúper le nari, fà ritornare l'odora-
to perfo, la fua acqua calda riuigorifce i
membri infrigiditi , e deboli rifcandan-
doli con effa vn poco trè , ò quattro vol-
C 4 tc
50 La Chimica
te al giorno per lo fpatio di quindici .
11 Sale, l'Acqua , Effenza , e la Tintura
tutti riuniti affieme pofti in bozetta di
vetro , ed'efpofti per vn mefe al Sole fi
fanno vn vero Balfamo per tutte le pia-
ghe , e fpecialmente per quelle del Ca-
po .

Della Ruta.

'Effenza della Ruta , e vn fpecifico


L per guarcntirfi , e preferuarfi dalle
pette , pigliandone nel tempo di queſta
tutte le mattine cinque , ò fei goccic in
vncucchiaro d'acqua di vita , caccia la
ventofità , diffecca , ed'incide gli humori
groffi prefene in brodo da cinque in fei
goccie .
La fuaacqua pacifica i dolori diftoma-
co , confortala viſta beuendone mezzo
bicchiero la mattina à digiuno vn mezzo
bicchiero della fua acqua con cinque , ò
fei goccie della fua Effenza purgano foa-
uemente le flemme, la fua Tintura appli
cata per modo di Cataplafmo su le co-
fcie ,acheta i dolori , che vengono da
stanchezza .

Della Magiorana -

'Effenza della Magiorana è eccellente


Lperidolori del capo , pigliandone
otto o dieci goccie in vn cucchiaro di
acqua Rofa , ò pure attrahendone per le
nari
Breue , e Facile . 57
nari due ò trè goccie .
La fua acqua tepida conforta la teſta,
guarifcei dolori degli orecchi , lauando-
ne le dette parti .
Della fua Tintura , mefcolata con fpi-
ritodi Trementina , e cera noua fi fà vn'-
Empiaftro peri dolori delle anche , e
delle Reni applicandouelo con pelle di
Camozza .
Le fue foglie fecche all'ombra, e ridot-
te in polue prefe per le nari cecitano lo
Barnuto , e fcaricano foauemente il cer
uello.

CAPITOLO III
.

Modo di diftillare ogni forte di Semplice


Aromatico , e Semplice tenero .

O deliberato , per follicuo del Let


Hod tore , di replicare il mezo detto di
diftillare i Semplici Aromatici , ed'i Sem-
plici teneri , con affegnare il modo di ca-
uarneletinture , e i Sali . Per diftillare
gli Aromatici , è neceffario di darle vn
mcftruo , e tanto più , che nel loro legno
fitroua dell'Effenza , e quefto legno non
fi puòpeftare fi come anche non haucndo
tanta humidità come i Semplici verdi ,e
teneri . Voi adunque , li diftillarete col
lambicco di rame col fuo refrigeratiuo ,
comefidiffe nel primo articolo della di
Atillazione .
C $ Pet
58 LaChimica
Per le herbe tenere , fe fono verdi , le
pefterete in mortaio di marmo , ò di pie-
tra , e leporrete à fermentare per trè ò
quattro giorni nella Cantina in vn vafo
di vetro , ò in quelli di terra vernicati , ne
efprimerete indi ilfuco con il Torchio ',
chefeltrarete , e diftillarete al Bagno , fa-
cendo il fuoco , alla proportione che l'-
acqua haurà facilità ad alleuarfi,e quando
non afcenda piti acqua , ceffate : quello
che rimarràin fondo del vafo si chiama
Tintura , ò Estratto , il che farete fuapo
rare fino alla confiſtenza di vin cotto ,
Miele , ò pure per farne Sciroppo , vi ag-
giungerete Zuccaro,come fifà di Bugolo-
fa , Borragine , Indiuia , cd'altri che han
no tuttile loro proprietà particolari de gli
Eftratti , ò Tintura ve ne potreteferuire,
à fare dellepilole ,elauatiui . Pigliarete
quanto ègroffa vna nocciola , di cadau-
no di quefti , che fono proprijà tali effet-
ti , che ftemprarete in alcuna acquá con-
ueniente, acuendole confali de detti Sear
plici , e vedrete , che quefta diffoluzione ,
haurràeffetti molto differenti , che le de-
cozioni ordinarie di cui fi fanno i laua-
tiuí .
Per le herbe fecche , bifogna fpurgarle
alquanto ,ò fia per diftillarle , o per e-
ftrarne la Tintura . L'acqua pioana
diftillata , e la meglioin mancanza dell
acqua di Fiume , ela fua quantità deuɛ
effere annatica all'heibe , e non ne eftra-
rete che la fteffa parte dell'acqua che vi
hau-
Breue , e Facile : 59
haurete pofta.Tutte le Tinture non fitra-
hono però altrimenti con acqua, vi bifo-
gna vn meftruo fecondo le fue facoltà ,
e qualità , alle aftringenti , vi vuole Aceto
diftillato , alle Diuretiche, vino bianco ,
alle Lafatiue acqua di Boragine , Bugolo-
fa , ò di Cicorea , alle Sudorifiche di
Cardo Santo . Si ritrouano certi corpi
ribelli , che hanno qualità venefiche , che
bifogna penetrare , e correggere con fpi-
rito di Vino , ò acque Aromatiche .

De Sali.

Er far il Sale , bifogna hauere le Ce


PEneri , per lo che Frà Bafilio Va-
létino nel fuo trattato delle dodici chia-
ui diffe , fe non hai Ceneri , non potrai
hauere Sali , bifogna adunque abbrug
giare i Semplici , e redurli in Cenere bia
ca , e traruenc il Sale con il leffiuo che
farete nel modo feguente . Farete ſcalda-
dare dell'acqua , che fia più che tepida , e
la verferete su le Ceneri , che vi faranno
e per l'altezza di fei deti , lafciarete raf-
freddare poi feltrarete , e lafciarete fua-
porare fino alla confiftenza del Sale Se
il voftro Sale no foffe bianco affai , fatclo
decrepitare in vn Crucciolo , e torna
te à diffoluere nella fua acqua , ò ac-
qua commune , feltrate , e diffeccare co-
mefi è detto , e ciò tante volte , che fiate
fodisfatto , che àla fettima odottana vol-
ta faràrefo fufibile .
C 6 CA-
La Chimica

CAPITOLO IV.

De Sempliciteneri , efue virtù -

Bettonica-

'Acquadiftillata della Bettonica


Lbeuuta ogni mattina à digiuno , al
pelo di quattro onciefortifica la vifta ,
conforta lo ftomaco , fà fuotare il fangue 1
prefo , e mal affetto , e le acque de gli Hi-
dropici, mondifica lo ftomaco , mitiga
idolori della milza , purga le ferofitadel-
Ja tefta , e fortificai membri , leua l'in-
flammatione,e roffezza delli occhi lauan-
doli diquella netta, e polifce i denti , ac-
chetai dolori di quelli , riferrale gengi-
ne , fgargarizandone labocca, vn poco
repida.
La Tintura mefcolata con vn poco di
Cera per darle vn poco di corpo , è
merauigliofa per le piaghe del capo fà
fortire le chiles , e diffoluc ilfanguc con-
tufo .
Le fuc radici infufc in vino bianche
dalla fera alla mattina prouocano il vo-
inito , per lo che è neceffario distaccare
Je radici dai fufti per diftillarla , altrimen
tel'acquafarebbe vomitiua .

Le-
Brene,e Facile .

Celidonia .

Veft'acqua hà la virtì di far euacua-


rele vmidità fuperflue , che fono
tràcarne , e pelle : hà la facoltà
di leuare l'enfiagione da membri beuu-
ta ogni mattina per lo fpatio di vn mefe ,
mezzobicchiere con parte vguale di vi-
nobianco. Diffipale macchie delli oc-
chi, màbifogna correggerla con vna par-
tedi acqua di piantagine , ò latte di Don-
na , emetternetre quattro volte il gior
nofoura la macchia .
La fua Tintura leua le carni morte ,
mondifica le vlceri incorporata con cera
informa d'Empiaftro .

Morella.

Veft'acqua è refrigerante , ed'aftrin-


gente , eferma ogni fuffo di fan-
gut i fiori bianchi , ele perdute di fangue
delle Donne, beuuta fera , e mattina a
quattr'oncie, continuandola fino à per-
fetta falute , le fue foglie pefte, e mefcola-
te con cencri di Sabucoin confiftenzafo-
da , pofto queft Empiaftro frà due panni
Jini , ed'applicato alla fronte accheta il
dolore di capo , che prouenga da calore ,
prouoca foauemente il fonno.
L'efcrefcenze di Carne le diffipa , e
applicata foura la fua Tintura agiuta col
fuo Sale guarifce.
La Chimica

Meliẞa .

Veft'acqua hà proprietà vniuerfali,


Qede stile in tutte le malattie ,eink
particolare rallegra il cuore fcaccia la
melancolia , purifica il fangue , ferma
i dibattimenti del cuore , aiuta la dige-
ftione , affoda il ceruello , tiene il ventre
libero , prefa ogni mattina al peſo di trè
in quattro oncie .
La fua Tintura prefa in pillole ferma le
vertigini mefcolata col fuo Sale , e della
Carpia guarifce le fcrofole , e perciò bi-
fogneràporui di fopra vn Empiaftro di
Diapalma ,e cangiare fera , e mattina la
Carpia . }
La fteffà Tintura liquida à forma d'vn-
guento accheta i dolori di podagra , li-
nendone foauemente la parte inferma .

Abfintio

Acqua eftratta da queſt'herba, con-


L forta lo ftomaco , rende il fiato foa-
ue , eccita l'appetito , prouoca l'orina , ei
meftrni alle vergini ,follieua gli Hidropi-
ci , difopila la milza . Ladofe farà di due
ò in trè oncie in mezzobicchiere di vi-
no biancobeuuto al matino , continuan
do vn mefe.
LaTua Tintura ha lefteffe virtu ,prela
inpilolelamattina, ela fera vn'horanan-
Breue ,eFacile . 63
ti cena , al pefo di vna dramma per ca-
dauna volta .
Il fuo Sale guarifce dalla pefte prefo
in acqua di Ruta , e difciolto in vino bia
co , caccia l'acqua degli Hidropici , la
dofe farà di venti fino à trenta grani .

Dell'Hipericon •

Acqua che fi eftrahe dai fiori , c


dalle foglie d'Hipericon guarifce
gli abfceffi, che vengono nel corpo, impe
difce le corruzioni , fà fortire , emorire i
vermi , cvicta , che non fe ne crcino per
inanzi , beuendofene due oncie la fera ,
ed'il matino alla fettimana guariſce il mal
caduco beuendone per vn'anno continuo
ogni mattina quattr'oncie , purgandofi
con Agarico tutte le fettimane vna volta :
fortificai Paralitici vfandonemolto tem
po alla lunga , fregandofi le parti parali-
tiche d'Ellenza.di Rofmarino , ò con
acqua della Reina d'Vngaria : mefcolata
in parti eguali con acqua d'Hifopo in cui
fia difciolto miele biancoferma lo fputo
di fangue .
Lafuatintura in cui fia ftemprata pol
ue dicalce viua ferma la Cancrena , e
fepara la carne morta dalla viua , e me
fcolata con Empiaftro di cui fi medicano
lepiaghe , le preferua dalla Cancrena .
Defuoi fiori con olio di oliua , e fpirito
di Trementina fi fà vn Balfamo , che fa-
na mirabilmente.le.contufioni , e itagli .
64 LaChimica
Il fuo Sale ha le ſteffe virtù dell'acqua ,
diftillato però nella fua ftefla acqua al pe-
fo di vna dramma : lo fteffo pefo difciol-
to in vn bicchiere di vino di Spagna gua-
rifce immantinente della Plurifia .

Viole .

'Acqua delle foglie , eradicidi Vio-


le , tempra gli ardori dellacolcra
rintrefca,fà dormire, accheta la doglia di
eapo , radolcifce gli ardori dello ftomaco
difaltera , e difopila il fegato , guarifce
l'Itericia , beuendone , mattina, e fora yn
gran bicchiere , in cui fia difciolto vn
poco di Zuccaro .
Lefue radiche pofte per vna notte in
infufione in vn bicchiere di vino bianco
efpreffobene , e beuuto il mattino purga-
no foauemente .
Il fuo grano ridotto in polue al pefo di
mezz'oncia prefo in vn bicchiere della
fua fteffa acqua , fà andare trè ò quattro
volte fenza dolori ne premiti .
La fua tintura è ottima per collegare
afficme le polueri per far pilole , e per
emprare i lauatiui refrigeranti fi può
quefta altresì applicare , alle parti infiam
mate facendone Cataplafmo mefcolatas
conle quattro farine .

Pur-
Breue ,e Facile . 65

Porcellana,onero Portulaca .

Veft'acqua , e molto refrigerante ,


O difaltera gli affettati nellefebri ar-
denti eccita ilfonno . Il fuo vfo deue cf-
fer moderato , perche è nociuo allo fto-
maco . LaDofefarà di due , ò trè cuc-
chiari in vn bicchiere d'acqua commu-
ne .

Latuca .

BIfogngranacircofpezione corregendo la
fua frigidità con Zuccaro , od'altro Aro-
matico è molto dannofa prefa in quanti
tà ,rinfresca molto , e fà dormire .

Cicoria .

Veft'acqua hà di grandi auuantag-


Q gi, rinfresca , e rinforza lo foma-
cos eccita foauemente il fonno , rallegra
il cuore , purga la milza , tiene il ventre
libero .
La fua eccellenza è principale per le
infufioni della Senna , e del Reobarbaro ,
mefcolata però in parte yguale con ac-
qua di Finocchio .

Fra-
66 . La Chimica

Fracole.

"Acqua di foglie , e radici di Fraco


le è cordiale, e rinfrefcatiua , ef
puòbere in ogni tempo , e nelle malatie
one fia calor di fegato . Non hà qualità
alcuna cattiùa , conferua la graffezza
fortifica , e tiene la carnagione freſca , e
morbida .

Boraggine , e Buglofa :

Vefte due herbe hanno molto con


niuenza Fvna all'altra hanno le ftef-
fe virtu , e fono nel numero delle cordia-
li ; rinfrescano fenza accidente veruno ,
fortificano , e purgano con foauità . La
dofe , e di trè in quattro oncie beuuta al
mattino à digiuno .

Acetofa .

' Vfo di queft'acqua , hà la virtù di


L guarire i Catarri di qual fi fia natura
pigliandone ogni mattina quattr'oncie
per lo fpazio di vn mefe continouo . Bi-
fogna farla intepidire , e difciorui entro
vn cucchiaro di miele bianco , e biſogna
principalmente ftar à regola di viuere per
il detto tempo , e purgarfi due,ò trè volte,
fecondo illuogo , ò la parte inferma .

Car-
Breuese Facile . 61

Cardo Santo .

On è fenza ragione , che queſt'-


N herba porta feco la denominazio-
ne di Santa , e benedetta la fua acqua , e
tá confortatiua, caccia i cattiui humori per
fudore , e rinoua le forze . Se ne può pi-
gliare da quattro fino in fei oncie , e pro
ficuo di darne à febricitanti , e che han
no difficoltà di fudare in fine dell'accef-
fo dellafebre .
Ilfuo Sale è fudorifico . Vna Dramma
difciolta in vn bicchiere della fua acqua
fà fudare abbondantemente.

Malua

Veft'acquaè buona per le perfone


barrochite che non puonno parlare.
Bifagnabeuerne la mattina a
digiuno , e la feraduc hore doppo cena ,
vnbicchiere per volta con Zuccaro . A
iuta le donne nel parto pigliandone
quattr'oncie con vn'oncia d'olio d'aman-
dole dolci , accheta il dolofe d'orecchi ,
e guarifce le fordità noue mescolandola
con fucco di Cipolla, e acqua di Morella
in parti eguali , bifogna rifcaldarla , es
porne nell'orecchie trè ò quattro goccie,
bagnandoui entro vn poco di bombagie
metteruelofopra la fera nell'andare à ler-
to , auuertendo di non coricarfi foura la
parte , oue fi è poſto il rimedio ; ed'in
ca-
68 La Chimica
cafo che tutti gli due orecchi feffero
infermi , fi potrà mettere vna fera all'-
vno , e l'altra all'altro . Si fà con la fua
tintura vn'empiaftro con quella di legno
di Salice , e Trementina di Venezia în
parti eguali con vn poco di cera noua
per le piaghe oue è infiammazione , bifo-
gnerà ftemprare la groffezza di vna noc-
ciola della faa Tintura nelle decozioni
de ilauarini .
L'acqua delle foglie , e delle radici di
queft'herba,beuuta al mattino per lo fpa-
tio di vn meſe al pefo di vn'oncia con al-
trettanto olio di amandole dolci,accheta
gli ardori dell'orina, e fcaccia la Sabbia ,
che è nella Veffica . Le fue foglie cotte
inVino generofo, e potente con vn oncia
di miele à confiftenza , e diftefa vn poco
groffa , foura vn pezzo di borratico , ed-
applicata su le mammelle gonfie , e durc ,
le mollifica , e riffolue le apofteme , e fi
douràreplicaretrè ò quatro volte il gior-
no,e continouare.

Parietaria .

'Acqua di Parietaria è molto refri-


Lgerante , beuuta al peſo di due, ò trè
oncie prouoca l'orina foppreffa, guarifce
le fcaldagioni , che vengono nella bocca,
acchetta il mal de denti tenendola in boo-
ca vn poco calda .
La fua tintura meſcolata con graffo di
Capone , guarifce le fcottature , appli-
can-
Buere , e Facile . 69
to candouene con vna penna trè ò quattro
7. volte il giorno . Riffolue le pofteme
delle mammelle, diffipa le infiammazioni,
o ferma i dolori colici , applicata come fi
diffe foura le mamme , elventre .
" Il fuo Sale prefo al peſo di vna dramma
- inbrodo prouoca il fudore .

Cagnos .

L'Acqualabile diCagnos èlaffatiua purga


, fortifica il fegato , elodifo-
pila , guarifce le febri bigliofe, diffipa gli
a humori collerici ed'adufti , conforta , a
, ftabilire i membri prefa al pcfo di quat
tro oncie la mattina in brodo ; netta la
a cute ad ogni forte di rogna , e fua mac-
chia ; chiarifica la vifta lauandofene gl'-
- occhi .
La fuatintura in confiftenza di pillole
prefa al pefo di due dramme ; purga la
- bile .
Il fuo Sale diffoluto in brodo al peſo d'
vna drammafà lo fteffo effetto .

Piantaggine •

Acqua di Piantaggine guarifce le o-


pilationi del fegato , e della milza
rinfresca ilfangue rifcaldato , riferra il
ventre , preferua dalle moroide , guarifce
levulcere del polmone , ferma lo fputo di
fangue , caccia la terzana beuendone trè
ò quattro mattine dal pefo di quattro , fi-
no
79 La Chimica
no allefei onze , guariffè , e diffecca le
piaghe nouc lauandole trè volte il gior-
noconla detta acqua , pacifica i dolori
delle fcottature ponendo vn pannolino
bagnato in quello su la parte fcottata
che bifognarà rinouare foucnte ,
Applicatala fua Tintura in conſiſtenza
d'eftratto animata del fuo Sale_fopra
qualche piaga noua , purche non fiapro-
fonda che di vn mezzo deto , la guariffe
in cinque giorni ,

Cerfoglio ,

L'Acqua
il fangue , vuotaSemplice
diquefto le acque purifica
delli I-
dropici , acchetta į dolori di cofta
caccia la corruttione dal corpo,ammazza
i vermi fortifica lo ftomaco beuendone
la mattina vn gran bicchier . Si auer-
tifca di paffeggiar moderatamente vn
poco doppo hauerlabeuuta .

Petrofello .

L'AcquadiPetrofello è ammirabile
per fcaricar le rene , e cacciarne la
Sabbia :bifogna beuerne vn bicchicro la
mattina, incui fi porrà due goccie di fpi-
rito di vitriolo . Queft'Acqua netta , e
conforta lo ftomaco , e tiene il ventre li-
bero .
1

Se-
Breue, e Facile . 71
le
Or Sedo .
ori
10 Veft'acquaè
ciò ammorza gl'ardori della febre
calda , guarifce le vicere de gl'Inteftini ,
za acchetta il dolor di tefta, ferma ogni for-
te di fluffo , tolta al pefo di quattro in
o- cinque onze .
Ic La fua tintura ripercuote le pofteme
callide , diffipa i dolori della gotta pro-
uenienti da calore ; mefcolato con
Oglio Rofato guarifce le ſcottature.

1- CAPITOLO V.

Maniera di diftillare i fiori de i


Semplici .

Delle Rofe .

Ifono molte forti di Roſe ; di rof-


V fe , d'incarnate , di bianche , di
feluaggie chiamate rofe di Cane , le qua-
-litutte hanno le loro proprietà particola
ri , il modo di diftillarle , e commune
cadauno fà à fuo modo , e per me eccon
mio metodo .
Pigliate delle rofe a difcrettione' be
nette , e monde , peſtatele invnmorta-
io di marmo , ò di pietra , e le porretein
vafo di vetro ben chiufo àfermentare per
otto , ò dieci giorni nella Cantina , fin à
tanre
73 La Chimica
tanto che le rofe cominciano ad aprirfi ,
all'hora efprimeretele dette rofe fotto il
torchio in vn faccho di tela ben forte fil-
trerete la detta efpreffione , e diftillatela
al bagno luttandobene le gionture de i
voftri vafi dandole fuoco fuoaue al prin-
cipio , perche la prima acqua che afcen-
de non è che flemma , e non hàpunto d'
odore , mà ben si l'altra che è nel mezzo,
ponete , la prima , la feconda, eterza par-
te , etrouarete che la feconda hà più for-
zaed odore : percioche rimane nel fondo
del vafo in confiftenza di fciroppo , e v-
na tintura che ha l'ifteffè facoltà del fci-
roppo , il quale fi conferua molti anni sé-
za guaftanti , ancorche fenza Zuccaro.lo
hòprouato molte volte effer queſti più
purgante del fciroppo ordinario: per l'-
Acqua di Rofa la potrete rettificarefopra
nuouofucco di Rofe , efarlo circolare ,
come lo fpirito di vino per renderla più
fpiritofa .
Pigliate la maffa delle dette Rofe , c
rimettetela nel vafo di vetro verfandole
fopra acqua commune , che vi fopra-
nuoti duoi deti , e turarete il vafo po-
nendolo à formentare per quindici gior
Ini e facendo l'iftefs' opera di prima ha-
uerete acora miglior acqua Rofadi quel-
ttache fi vende communemente . La maffa
-fudetta di Rofe la farete indi feccare , &
abbruggiarle per cauarne il Sale per lefci-
ua, e ralimarete la voftra acqua col det-
ito Sale , che cosìla conferuarete , efqui-
fita
Breue , e Facile . 73
fita per molti Anni .
Queft'Acqua hà qualità vtiliffime >
fi fanno pochi medicamenti ch'ella non
aentti à comporli ; l'vfo di lei frequenti fà
i palefi le fue Virtu .

Della Tintura di Roſe .

Iò che è rimasto nel fondo del vaſo


C doppo le diftillationi è vna tintura
chee molto purgante , vi è anche vn'al-
tra forte di tintura di Rofe , che è molto
commune , e fi fà in quefta maniera , pi-
gliate vn onza di Rofe roffe fecche , ver-
fateui fopra due libre d'acqua in vafo di
vetro , aggiungeteui vna meza dramma di
fpirito di Zolfo , ò di Vitriolo , coprite ik
vafo , e ponetelo à infufioni fopra ceneri
calde , che inquattro hore hauerete vna
tintura molto roffa , che filtrarete con
carta emporetica , ò à manica d'Ipocra
te difsoluendoui entro Zuccaro à difcret-
tione .
Quefta tintura è buona per tutte le ma-
lattie del fegato , alle febri ardenti , ed
agl'ecceffiui caldi ; aiuta la digeftione ,
conferua la grafsezza , purifica il fangue
beucndone due ò trè bicchieri al giorno.

Conferua di Rofe .

Igliate Rofe di proffino , ò da


PIgliate Rofcio Pottoni mez aperti ,
tagliatele i fuperflui con le cefore, e pesta
D (C-
74 La Chimica
tele in mortaio di marmo tanto che di-
uengano come pafta ; per cadauna libra
ponereui due libre di Zuccaro , ò fino ò
vergine in polue , incorporate bene il tut-
to infieme , e lo porrete in Cucurbita di
vetro che coprirete con lambicco feco ,
luttando bene le gionture , che laſciarete
fcccare bene , indi metterete i voftri vafi
entro la Sabbia in Cantina , lafciandoue-
li quaranta giorni , doppo i quali ritira-
rete i vafi , e mettercte la voftra conferua
ne i vaferti fatti à pofta per conferuaria .
La fua Virtu fivede manifefta in tutte le
malattie del polmone, conforta loftoma-
co, aiuta la digeftione , & eccita foauc-
mente il fonno , bifogna pigliare fera ,
mattina la groffezza di vna noce .

Dell'Oglio di Rofe .

Pigli arete
rete delle
feccar Rofebianc
c à mezzo he ,facche
frà doi che fa-
r-
ti , e le porrete in infufione al Sole in
bozza di vetro con oglio d'Oliua che fia
chiaro , e fenza odore , & che vi foura-
nuoti per quattro deti , lafciandole in in-
fufione quindeci giorni , indi trarrete , e
l'oglio, e le rofe che efprimerete , e rimet
tendone altre di noue nella detta bozza
al Sole il più che potrcte : e verfandoui il
voftro oglio fuddetto , le rimetterete pari-
mente al Sole reiterando queft'operatione
fino à trè volte , lafciando la detta boccia
al Solepiù che potrete ; auertite però che
bi-
Breue , eFacile . 75
bifogna lafciare il vacuo di quattro deti
nella detta boccia , è che lo turacchio
fia di pergamenafurato di piccioli bucchi
di fpilla , perche fi diffipino le flemme .
Le fue Virtufono affai cognite perlo
che le paffo fotto filentio ..
Il Micl rofato fi fà dell'ifteffa maniera
che il violato di cui parlaremo in ap-
preffo .

Della Viola.

Igliate ifiori di Viola , e mondateli


,
te , fermentarete , efprimarete, ò filtrere-
te come le Rofe, e diftillarete al Bagno fin
à tanto che non afcenda più cofa alcuna .
Doi cucchiari di queſt'acqua pofti in vn
bicchiere d'Acqua d'orzo rinfrefcano più
che due oncie di Sciroppo violato ; forti-
fica lo ftomaco , ingraffa , e fà dormire ,
ebuona ad ogni forte d'età , e di perfone ;
li può anche cangiare di vehicolo , fi può
pigliare in brodo , ò in vino , fecondo la
difpofitione, e temperamento della perfo-
na foprala maffa potrete rimettere acqua,
cheporrete à fermentare per cinque ò fei
giorni , c poi diftillarete come prima .
Queft'Acqua non hà tanta forza come la
prima , e perciò fi piglia da per fe con vn
poco di Zuccaro , bifogna beuerne vn
bicchiero alla mattina ; nel fondo del va-
fo rimane la fua tintura à guifa di fcirop-
po à cui potrete aggiongere del Zuccaro
D 2 per
.73 La Chimica
per renderlo più grato ; due cucchiari di
quefta purgano foaucmente .
Vi fono molte forti di Sciroppi Violati
che io tralafcio , e mi contento di fcriue-
uere il modo di farlo fenza fuoco , pi-
gliarete le Viole ben nette , che pefta--
rete in mortaio di marmo con parte
vguale di Zuccaro fino , ed al hor che
iltutto farà bene incorporato infieme lo
porrete in vn mataracchio à cui ne aggiu-
gerete vn'altro in maniera,che quello del-
le Viole entri in quefto che deuc feruire di
recipiente , luttateli ben affieme con car-
ta , e colla , eli lafciarete feccare , indi le
porrete àfermentare per trè giorni nella
cantina , cpoi gli esporrete al Sole in
luoco oue da la maggior parte del giorno
collocarete i voftri vafi in modo , che
ftiano alquanto pendenti , affinche per il
fciroppo poffi cadere in quello di fotto
il Zuccaro,e il fucco de i fiori diftillaran-
no affieme fuauemente , ed il fciroppo fi
cuocerà al Sole in quindici giorni tal❜ope-
ratione farà fatta ; la maffa che rimane
al fondo è à propofito per farne il Mic-
le ..

Miele Violato .

Igliarete la voftra maffa , e porretę


Pldentro tal quantità di Miele , che
vi piaccia il quale già per auanti haurete
fatto bollire , e fchiumato farete il tutto
bollire affieme per vn'quarto d'hora , poi
cofi
Breue , e Facile . my
cofi caldo lo paffàrete per vn panno lino
che fprimerete fotto il torchio efponen-
dolo per quindici giorni al Sole , e ve ne
feruirete al fuo vfo.
Si eftrahe altre sì vna tintura di Viole
con fpirito di Zolfo , ò di Vitriolo nella
fteffa forma di quella di rofe .
L'Oglio Violato fi fà come l'oglio Ro-
Lato .

Acqua chiaretta di Viole .

Igliate fpirito di Vino in cui porrete


ad'infondere ifiori di Viola ben
mondi , in vafo di vetro , che lo fpirito di
vinofouranuoti di quattro deti à i fiori,
fate infondere al Bagno per fino i fiori di-
uengano bianchi , ilvero fpirito farà rof-
fo , che filtrarete con manica d'Ipocrate ,
e lo rimetterete foura noui fiori , come
fopra . Vi aggiungnerete vn facchetto di
teladi lino in cui haurete della Canella
contufa . A quefta feconda infufione il
vero fpirito diuerrà violato , che filtrare-
tecome di fopra . Difcioglierete del Zuc-
caro à difcrezione in Acqua rofa , poi lo
vnirete col vero fpirito , che efporrete al
Soleperpiù tempo che potrete Queft'-
acqua hà la virtù di confortare il ftoma-
co , d'aiutare à far fputare la flemme , e
di acchctare la toffe , la fua doſe , e di vn
cucchiaro .

D 3 Fio-
78 LaChimica

Fiori di Nenufari .

dei fioridièNenufa ri rinfre-


fca , e fà dormire buona à gli ar-
dori delle febri , due cucchiari in vn
bicchiere di acqua cotta ferma la diffente-
ria , ed'i fiori bianchi , beuuta alpcfo di
quattr'oncie trè mattine di ſeguito . Paci-
fica la gotta che vien da cagione calda ,
e follieua il dolore di capo .
La fua Tintura in confiftenza d'eftratto
con cera , fà vn'impiaftro per le infiam-
mazioni , rinfresca le parti , e ripercuote
gli humori .
Con lifuoi fiori fi fà vn miele , efquifi-
to peri lauatiui rinfrescanti, che fifà co-
meil Violato .

Fiori di Boraggine , ò di Bugolofa .

E Acque da fiori hanno qualche co-


L fa di più dilicato , e deliziofo , che
non hanno quelle cauate dalle foglie ,
fufti , e radici . Quelle de'fiori di Borag-
gine, e Bugolofa , fono migliori di quelle
delle fue foglie . Sono cordiali , e ftoma-
cali , e tengono il corpo in ottimo ftato,
purificano il sague, aprono l'appetito, ec-
citano i fudori , diffipano la bile beuen-
done vn bicchiero vna volta , ò due
fettimana , le di loro tinture prefe al pefo
di due dramme rilasciano il corpo foauc-
mente .
Fio-
Breues e Facile . 79

Fiori di Perfico

L'Acquadifillata de fiori diPerfico ,>


purga tanto come il fuo Sciroppo
ma bifogna pigliarne vn poco maggiore
quantità , la dofe è di trè in quattro on-
cic .
Vna dramma della fua Tintura in con-
fiftenza d'eftratto , purga la bile , e lefe-
rofità , fe fi abbruggia il fuo legno , e le
fue foglie per farne il Sale , indi raniman-
done l'acqua , foura vn boccale bagnata
vna mezza oncia , e così ne verrà à effere
più purgatiua .

Fioridi Papaueriroſſi

Ondarete le foglie di voſtri Papa-


ueri , che peftarete , e diftillarete
al bagno come i fiori precedenti . Quest'-
acqua accheta i dolori,c fà dormire , pre-
fa al pefo di vn'oncia , applicata foura le
Infiammazioni , le aminorza , e rinfresca
le parti diffipa il mal di capo per febre
calda bafta vna dramma dellafua tintura
per far dormire .

Fioridi Camamilla .

Euarete folamente le code de'fiori, &


il refto peftarete come fefte gli altri
difopra , e diftillarete ancora . Le virtu
di queſta acqua fono merauiglioſe , per
D 4 16
80 La Chimica
le vlcere , apofteme , e dolori interni ,
beuutone vnbicchiero la mattina , e la
fera , mondifica le vlceri efteriori, purifi-
ca i dolori de'membri ; ed'applicandola
vn poco calda abilita i nerui tefi inuillu-
pando le parti informe in panno lino ba-
gnato in cffa più calda che fia poffibile ,
e quando rifredderà bifognerà di nuouo
-rimeterne .
La fua Tintura in confiftenza d'eftrat-
to prefa per bocca al pefo di vna dram-
ma fà lo fteffo effetto , ed'applicata per di
fuori à guifa di Cataplafino, accheta i do-
lori de nerui , edelle gionture , dilegua-
ta nelauatici con tintura di Corio guari-
fce le vlceri degl'Inteftini .
Il fuo Oglio fifà per infufionc , come
quello di Rofc .

Fiori di Sambuco .

Veft'acqua hà la virtù di far vuota-


re l'acqua degli Idropici, beucndo-
Q ne mattina , efera quattr'oncie
per vn meſe continuo . Trè oncie di que-
fta eccita i fudori ponendofi nel letto , e
purifica il fangue .
Refa in confiftenza di pilole la fua tin-
tura, e prefene due dramine in cui s'incor-
porarà trenta grani di Salappa , purga gl'
Idropici , e le caccia l'acqua , mà quelli
deuono purgarfi ſpeſſo .

Fio-
Breue , e Facile. 81

Fiori di Calendola .

Veft'acqua è eccellente perfortifica-


re , rifchiarare , e leuare la roffezza
Qre delli occhi applicandi
, vna
compreffa bagnataui dentro la fera , e
lafciandouela tutta la notte; bifogna con-
tinuare noue giorni : accheta i dolori del-
ic mammelle per fomentazione .
La fua Tintura mefcolata con olio d'-
olina , ebutiro frefco annaticamente ›
pofta in boccia di vetro , efpofta per qua-
ranta giorni al Sole è vn Balfamo per tutti
i dolori di membri di nerui , e di giontu
re , efi applica tepida .

Fiori di Verbafco-

Ifogna peftare i fiori di Verbafco ed


imbibirli di vino bianco , che le
fouranuoti di trè deti , e porli a fermenta-
re per tre fettimane , doppo efprimerli ,
diftillarli al Bagno . Queft'acqua accheta
i dolori di gotta , e di podagra bifogna
beuerne perciò vn bicchiere la mattina ,
erifcaldarne la parte offeta più calda che
fi può , la freffa acqua calda pofta in boc-
cadiffipa il dolore di denti .
La fua Tintura è aftringente , e ferma il
fluffo , ftemprata ne lauatiui riferra il
сегро .

D 5 Fiori
82 La Chimica

Fiori di Arancio .

Porrete i fiori d'Arancio


preparazione , fenza
in Cucurbita altra,
di vetro
ftipaneli vn poco perche non tengano
tanto volume : luttarete bene il Capitello
colfuo recipiente per tema , che ifpiriti
non fuggano ; diftillate al bagno bollente
fin che non afcenda più nulla . Cauate il
Sale dalla maffa , e ranimatene la voſtra
acqua , ed'efponetela al Sole , turata con
pergamena forata come già diffi .
Queft'acqua ferma le fuffocazioni, che
prouengono dalla matrice , fe ne può pi-
gliare da vn'oncia fino à trè in principio
dell'acceffo , e di più prouoca il vomito
fenza sforzo .

Oglio di Fiori d'Arancio :

di Amándole dolci , ò delle quattro


feméti frigide, cauate fenza fuoco in vafo
di vetro,che l'olio fouranuoti quattro de-
tii detti fiori . Turate il voftro vafo,e fate
l'infufione al Sol , ò al Bagno tepido per
trè òquattro giorni , doppo di che passa
rete , ed'efprimerete il voftro oglio dalla
maffa de fiori,rimettendone di nuoui, co-
me fefte per auanti reiterate tante volte fin
che il voftro oglio fia odoriferiffimo che
farà alla terza ,ò quarta volta lo efporre-
te al Sole come fi difse dell'oglio di Rofe .
De-
Breuese Facile? 83

De Fioridi Gelfomino .

'Acqua , e l'oglio di Fiori di Gelfo-


L mino , fi fannocome quelli di Fior
di Arancio.

Fiori di Corio .

Vefl'Acqua fi eftrahe come le due


precedenti , e l'oglio fi fà altresì
nella ftefla forma , faluo che , à queſti vi
vuole l'oglio di oliua , le fue virtù fono
fcritte al Capitolo de'Semplici tencri .

Fioridi Fana .

'Acqua di fiori di Faua fi fà nella


fteffa guifa di quella di fiori di A-
rancio .

CAPITOLO VI.

Dell'Acqua de frutti , e della maniera di


distillare

Tomi di Renetto .

Lla è cofa giufta di principiare que-


fto Capitolo al Rè de'frutti . Non
èfenza ragione , che i noftri Antichile .
diedero il nome di Renetto . Queft' hà
virtù particolariffime per conferuazione
D 6 del-
:84 LaChimica
della noftra falute, e contribuifce di mol-
to allo fuo riftabilimento Tagliare-
te adunque i pomi in fette minutiffime
leuandone i pepini , e le porrete ferrato
fopra ferrato in vna Cucurbita di vetro
che riempirete più de'due terzi , luttate la
cappa, e ilrecipiente , e diftillate à ba-
gno bollente, e continuate fino à tanto
che non afcenda più cofa alcuna . Que-
t'acquaè grata , rinfresca , ed'vmetta , &
è amica del Polmone conferua la graffez-
za , fà dormire , difaltera , e tienc il cor-
po in buon ftato : Vifi può aggiungere
Zuccaro , c farne come vna limonąca , la
dofe non è limitata , perche non può
nuocere ; lauandofene gli occhi leua le
fue infiammazioni .
Le feci refiduc , cotte in confiftenza d'-
eftratto,e miste con parte annatica di mie-
le , fanno venirc prefa à capo i Bugnoni ,
e le apofteme .

Sciroppodi Pomi di Renetto crudi tratto


Senzafuoco .

Pigliate di Pomi
etagliateli di Renettofette
in fottiliffime pelateli
, cor-,
dinatele in vn gran piatto piano . Copri-
tele di Zuccaro in polue , e fpruzzatele di
acqua Rofa . Riponete il piatto in luogo
humido , e collocatelo in modo , che fia
vn poco pendente ; Poneteui fotto vn,
vafo per riceuerne il liquore che ne ftil-
lerà àpoco à poco , che in dodici hoie
tutto
Breue , è Facile . 85
Tutto il Sciroppo farà caduto . Questi è
eccellente per i mali di Gola , e per le in-
fermità del polmone , humetta , e rinfrc-
fca i caloridella bocca , che vengono da
ardor febrile .

Fracole .

E Fracole fi diftillano in due manic-


re, al Sole , ed al Bagno . Per le duc
operazioni , bifogna peftare il frutto >
porlo à fermentare nella Cantina : quelle
che vorrete diftillare al Sole le metterete
in vafi , come fi diffe nell'articolo del fci-
roppo violato tratto fenza fuoco .
Queft'acqua è buona per conferuare la
carnaggione , eleuare le macchic dal vi
fo . L'altra maniera di diftillare è al Ba-
gno . Quell'acqua è buona contro ogni
forte di veleni; prouoca i meftrui , corro-
boralo ftomaco , beuendone mezzo bic
chiere al mattino, lauando di queft'acqua
gli occhi lagrimofi dopo effereftato pur-
gato , clla diffcca , e ferma la fluffionc .

De Peri , e Pomi Cotogni .

Veft'acqua fitira come quella de'Po-


mi Renetti , eaftringente , ferma la
diffenteria , ela chiarza , con- "
forta lo ftomaco , aiuta la digeftione
Si può fare marmellara di quello che ri-
manc nel fondo del vafo . Doppo la di-
ftillatione bifogna porui Zuccaro , efar-
ui
+86 La Chimica
ui fare vno, ò due bolli . Ella è buonaper
i dolori di ftomaco .

Vue Spine roffe .

' Acquadi Vue Spine roffe fifà , come


quella di Fracole; bifogna fermetare,
cfprimere , filtrare , é diftillare à bagno
bollente . Se porrete quattro pinte , ò
bocali di fucco nella Cucurbita,ne haure-
te due per diftillazione , e nelle due reftan-
te potrete Zuccaro cotto , e così hauretc
vna bella , cd'eccellente gelatina , la virtu
dell'acqua , e di rinfrefcare , e difaltera-
re, cccita il fonno , ed'humetta il Pol-
mone è buona nelle febri ardenti , e mol-
to vtile ne gran calori .

Noci verdi .

Tagliate le noci verdi infette , e po-


netcle ferato fopra ferato nella Cu-
curbita , che riempirete più delle trè par-
ti . Diſtillate à bagno bollente fino à che
non afcenda più nulla , poncte l'acqua al
Sole turata con pergamena forata con
fpilla , à fin che fi dilegui la flemma
Il tempo di fare queft' acqua è dieci ,
ò dodici giorni doppo la Fefta di San
Giouanni Battista Quefta Acqua
è vn fourano rimedio contro la pefte , e
contro li mali di ftomaco , e di cuore ;
prouoca i fudori,diminuifce il calor del
Ja febre , guarifce il mal caduco , le ver-
ti-
Breue , e Facile 87
tigini , e la paralifia , rinfresca il fegato ,
caccia l'acque dalli hidropici, beuuta con
vino bianco , ed vn poco di Cremor di
ta giorni,
Tartaro ftacca le flemme
continuando e glien-
il fuo,vfo per tren-
humc-
tri vifcofi dallo ftomaco , e caccia le ven-
tofità , ammazza i vermi , e fgargarizata
Icua le corruzioni delle gengiue , e de'-
denti , e rende efquifito il fiato: fregando-
ne le tempie eccita il fenno . Ella è vn
fourano rimedio per le piaghe , vlcere , c
contufioni fà bello il vifo leua, le macchie
della cute , e fi crede che fia merauigliofa
per li abfelli , apofteme , e fiftole inter-
ne ,la fua dofe ordinaria è di due fino à
of trè cucchiari .

FruttidiVefficaria .

PIgliarete iFrutti di Vefficaria che fo~


no chiufi invna picciola Campanel
la , gli peftarete , fermentarete , efprime-
rete , filtrerete , diftillarete al bagno , fino
che non diftilli più cofa alcuna . Queft'è
yn'eccellente rimedio per far fortire l'vri-
na compreffa , caccia la Sabbia dalle re-
ni, e dalla veffica , la fua defe è di due on-
cie fino àtrè in vn bicchiero di vino bian-
co .
Lafua Tintura alla confiftenza d'eftrat-
to,tolta dal pefo di due drammé fà gli ftef-
fi cffetti dell'acqua .

Noc-
88 La Chimica

Nocciole Roße.

rete il frutto ponendole à diftillare


fole ,fe fono verdi ,e fe faranno fecche ,
le darcte per Meftruo , dell'acqua di Noci
verdi diftillata, facendole ftare ventiquat-
tro hore in infufione nel Bagno , c doppo
diftillatefino che venga più cofa alcuna
Efprimete le feci che rimangono infondo.
al vafo, fotto il torchio per cauarne l'o-
glio .
Queft'acqua è vn ficuro , e franco ri-
medio per quelli che hanno difficoltà di
refpirare per ftrettezza di petto piglian-
done mattina , e fera , due cucchiari con
vn poco di Zuccaro rofato .
L'oglio mantiene i capelli neri, e impe-
difce la canutezza , cli tinge in biondo ",
fregandoli più volte .

Meloni , Zucche , Zucchelonghe , e


Cocomeri .

'Acque , che fi diftillano da quefti


quattro frutti fono fomiglianti in
virtue qualità , e fi diftillano tutte ad'
vn modo , fi che le taglierete in fette , le-
uandone le fementi , e le diftillarete come
fefte de Pomi . Queste acque fono rinfre-
fcatiue , fermano ogni forte di fiuffo , e
fanno dormire , fono buone per tempera-
re il vino nc calori grandi,e non fono co-
si
Breue , e Facile . 89
sinoceuoli come il giaccio . Seruono a
lauare , e purgare i guanti , per tenere le
mani frefche .

te Marroni .

Ella diftillazione de'Marroni , fa-


rete lo fteffo delle Fracole . Que-
oft'acqua ferue peri mali di Gola , eper
leuare le vicere della Bocca, raffeda i den-
oti , e riftringe le gengiue .

CAPITOLO VII.

Delle Tinture , ed'Eftratti .

Tintura delReobarbaro .

Igliate ottimo Reobarbaro , e taglia-


Pali telo in fette minute , ponendole in
vafo di vetro: Verfatcui fopra acqua di
Cicoria , ò d'Indiuia , che vi fouranuoti
di quattro deti . Turate il voftro vafo ,
eponetelo in digeftione al Bagno , fino
à tanto che l'acqua fia tinta : Verfate
per inclinazione la voftra Tintura , ri-
ponendoui nuoue acque di fopra fino à
tanto che fitinga più . Pigliate finalmen-
te le voftre Tinture , e filtratele diligente-
mente , ponetele in Cucurbita , caua-
te l'acqua per diftillazione al Bagno , la
Tintura rimarrà al fondo , che ferbare-
re per feruiruene . Volendone formare
pil-
90 La Chimica
pillole , la farete fuaporare à conſiſtenza
di eftratto . Ancor che le tinture fiano
in loro effenza più pure , che lematerie
dalle quali ficauano . Si deue però piglia-
re la fteffa dofe , che fi farebbe auanti la
purgazione di effe materie , perche tanto
più li rimedij fono purificati , meno fono
violenti .
Le virtù di quefta Tintura fono di pur-
gare la bile è la pituita tartarea , e viſco-
fa del Ventricolo , e delle parti vicine .
Quefta è vno fpecifico per il fegato : Gua-
rifce l'Iterifia , e rinuigorifce doppo di
efferfi purgato , per lo che ogni vno fe
ne ferue con feliciffimo euento > nell
diffenterie , diuree , ed altri fluffi , dou
è bisogno d'aftringere .

Tintura di Senna .

Vtte le Tinture s'eftraggono con


T vno fteffo modo , per infufione , e
digeftionc , mà imeftrui fono differenti
per eftrarre quella della Senna ; che però
douete pigliare acque , ò di Finocchio , ò
di Anifi , Boraggine , ò Bugolofa , ò pure
di Cicoria , come vorrete voi . Egli è
ottimamente cognito che la Senna , ela
più commune di tutti i rimedij purganti ,
mà è più fingolare di fapere che ella pur-
ga gli humori abbruggiati, e carofi ,la bi-
le,cla pituita,fia nel ceruello,ò nel fegato,
ò milza ed anche per vfo cótinuo, le parti
piùlontane , eccita qualche volta dolori
che -
Breue , e Facile . 91
che però farà bene di corregerla con can-
no nella , ò Zenzero .
rie
lia-
Tintura , òfecola d'Agarico
la
to
Vefta operazione fi deuc più tofto
no chiamarefecola, che Tintura, per-
che l'Agarico non rende tintu-
ra alcuna ,bed'hà molto poca vnione . Si
eftrahe come quella del Reobarbaro con
lo fpirito di vino , le fue virtu fono di
purgare la pituita fottile, e gli umori vi-
dfcoli di tutto il corpo , nrà fpécialmente
de'polmoni , del ceruello , e del mifente-
rio .

Tintura di Zafrano .

Strarete quefta Tintura come la pré-


Ecedenteconfpirito di vino è amioa
del cuore , e del Polmone , hà gran fami-
gliarità con tutte le altre vifcere , c fpc-
cialmente con le materie, aprc, digerifce,
ed'ammolifce , accheta i dolori eccita il
fonno , prouoca i meftrui , cd'aiuta a
far fortire il parto è frequentiffimo l'vfo
di quefta tintura nell'Apoplefia , vapori
della matrice , Iterifia , afma , e tutte le
altre infermità venefiche , e maligne ,
la dofe è di cinque , ò fei goccie in acqua
conueniente .

Tin-
92 La Chimica

Tintura d'Elleboronero .

On lo fpirito di vino fi cftraggono le


Co tinture de'mifti difficili ,à penetrar-
fi.l'Elleboro , hà dibifogno di vn me-
ftruo penetrante , che però farà la ſpina
fuddetta:tagliate adunque il legno in pez-
zetti , e fatte lo fteffo , che di fopra , le
fue virtù fono di purgare tutti gli humo-
ri melanconici , e per confeguenza tutte
le malattie , che ne prouengano , come
fono la folidezza , pazzia , le paffioni hi-
pocondriache le vertigini , il cancro ,
la quartana , l'apoplefia , l'epilefia , le
galle , e rogne nere, e l'altre malattie del-
la fteffa forte ; mà bifogna confiderare le
forze degli ammalati , nanti che di valer-
fene che però è bene di configliarne con
vnbuon medico auanti di pigliarla , tan-
topiù che il rimedio è violente .

Tintura diColoquintida .

Agliate ipanni di Coloquintida , e


feruiteui di meftruo di acqua di
Rofmarino : fate digerire al bagno come
nelle operazioni precedenti , fin tanto
chei panni fudetti fiano difciolti , che poi
efprimerete , rettirando al bagno la vo-
ftra acqua di Rofmarino , e la Tintura ri-
marrà nel fondo del vafo . Quefta hà la
virtu di cauare la pituita groffa , e visco-
ſa , dalle parti più profonde , e lontane
del
Breue, e Facile . 93
del corpo , come dal ceruello da nerui
e dalle giunture , e per queft'cffetto vien
ordinata nelle vertigini , migranie , a-
le poplefia , ed'epilefia , la dofe è di ſei gra-
ni fino à dodici . Il fuo vfo non è che
per le perfone forti , e robufte perche è
agran nemica del Ventricolo , e de gli In-
z teftini .
le.
Tintura d'Aloè ,
te
Oncte il voftro Aloè in vafo di
P vctro , e verfateui fopra qualche
, acqua Aromatica , ò fpirito di vino
le procedendo come nell'altre Tinture , la
fua virtù , e di purgare , e di difeccare
ec di natura calida , cheperciò prouoca i
meftrui , e le moroide , fortifica il Ven-
tricolo , ammazza i vermi , eli caccia
fuori , impedifce il marciume , e corru
zione , netta confolida , e fortifica
cd'è vn rimedio infigne per le piaghe ,

CAPITOLO VIII.

Modo di estrarre Acque , Essenze


Tinture , e Sali dalle Specierie .

Del Garofolo .

E Acque , ed'Effenze del Garofolo ;


e della Canella fi cauano in vno ftef-
fo modo . Ecco la maniera di cftrarli .
Pi-
94 Lá Chimica
Pigliate quello vi parerà di deti , e lo pe-
ftarete groffamente , e lo porrete in Cor-
nuta ; verfarete fopra acqua commune ,
che fourauanzi quattrodeti in modo, che
ilterzo del vafo rimanga vacuo , che
turarete , e porrete in infufione al bagno
pertrè giorni , doppo quali vi aggiun
gerete vn recipiente in guifa , che il va-
fo che diftilla v'entri dentro , eftia nel
mezzo , luttate bene tutto , e quando il
lutto farà fecco , datele fuoco di Sabbia
offeruando i gradi del fuoco , e quando
faranno diftillate le trè parti dell'acqua
poftaui fopra , ceffate la voftra operazio-
ne, elafciate riffreddare li vafi , poi fe-
parate l'oglio dall'acqua con l'imbuto : il
qual oglio è contrario di quello di Sal-
uía , e di Rofmarino , queſto rimane al
fondo per ilfuo pefo , e viene per il pri-
mo con il vafo feparatorio , lo porrete
inboccietta , che turarete bene, potrete
rettificare l'acqua al bagno, tanto più che
non viene chiara dalla Cornuta , per ef-
fere diftillazione piùì violente , ed'i fpiri-
ti non hanno hauuto il tempo di circo-
lare .

Virtù dell'effenza di Garofoli .


>
Effenza di Garofoli fortifica la na-
tura indebolita , ò fia per hauerla
troppo carica col cibo, ò per hauerla fat-
ta parire non dandole alimento . Queſta
adunque lauora per digerire il primo , e
ri-
Breue , e Facile . 95
riftora le forze, e calor naturale per man-
canza dell'altro . In ogni età fi può cadere
, in quefti ecceffi , che però è buona à vec
echi , edà giouani , quando manca loro il
calor naturale , e conferifce à tutte lema❤
olattie fredde , la dofe è di trè in quattro
goccic in vino , ò in acqua di Bugolofa
Boragine , Meliffa, Cardo Santo , ò nella
fua fteffa acqua , fortifica i membri infri-
il giditi, e gli rianima , abbilita i nerui,fer-
aue à fare la beuanda detta Hipocrate po-
nendone vna goccia foura vn boccale di
i vino con altretanta effenza di Cannella,e
- di Zuccaro à difcrezione . Da vna libra
- di Garofoli , quando fian buoni , e non
Iterati , fi può cauare due oncie di Effen-
.3.
L'Acqua di Garofoli , fà gli fteffi ef-
etti dell'Efséza fi pigliain maggior quan-
cicà , tanto più che non è così violente ,
ela fua dofe farà da mezzo ad vn cucchia-
eto intero .
- La fua Tintura , che è rimafa nel fon-
- do del vafo hà molte virtù , hà quella di
- rauuiuare le parti priue di calor naturale
applicandofene fopra è buona per la got-
ta fredda , e fciatiche , e per tutti i dolori,
che prouengono da caufa frigida : fi fà vi
Balfamo con l'eftratto di Hipericon , e
Trementina di Venetia , il tutto pofto in
boccietta di vetro doppia , ben turata ,
la quarta parte vuota ed'efpofta per qua-
ranta giorni al Sole . Quefto balfamo.
guarifce tuttelevlcere , ela cancrena , &
per
96 La Chimica
per applicarlo auertati che fia caldo .
Eftrarrete il Sale da voftri Garofoli co-
me fefte de gli altri Semplici , il quale è
buono per i vecchi , tolta al pefo di trèò
quattro grani doi volte la fettimana in
qualche vehicolo come brodo , vino , à
Sciroppo .
Della Cannella .

'Effenza di Cannella è fourana per il


L cuore , lo rallegra , cacciala melan-
colia , prefa per due goccie in due cuc-
chiari di acqua di Meliffa,vna volta ogni
mefe facilita i parti , e prouoca i meftrui ,
prefa in acqua d'ifopo . Prefa poi con
acqua di Rofe , conforta il ceruello , c
dàfoaue fiato , cuoce le flemme groffe , e
le fà gettar fuori , guarifce la toffe che
viene per freddo , e prefa in mezzo cuc-
chiaro della fua acqua fà ritornare dalle
fintopi .
L'acqua di Cannella , halefteffe virtu
dell'Effenza , e ficome ella è più commu-
ne, perche fi caua pochiffima Affen za
così queftafupplirà al mancamento , la
Tintura , il Sale , l'Acqua , el'Effenza v-
niti affieme con vn poco di Trementina ,
pofto il tutto in vna boccietta, ed'efpoko
al Soleper lo fpatio di vn mefe , e vn Bal-
famo che confolida ogni forte di piaghe ,
cd'applicato fopra lo ftomaco lo confoli-
da.Da vna libra di Cannella nó fi può ca-
uare , chefei grani d'Effenza al piùì .
Del-
Breue , e Facile . 97

Della Mofcata .

ANoce Mofcata non fi diftilla , per


L effere troppo condenfati affieme i
fuor fpiriti , che non hanno facilità al-
cuna di folleuarfi . Ciò che chiamano Ef-
fenza di Mofcata è più tofto Tintura, che
Eflenza , e quefta Tintura s'eftrahe in
quefta guifa . Tagliata in pezzetti la vo-
fra Mofcata , e ponetela in vna Cucurbi-
ta di vetro , verfandoui fpirito di vino fo-
pra , poi metteteui vn capitello cicco , e
fatte digerire al Bagno tepido , fin che la 1
fpirito fia colorito . Verfatelo indi per
C inclinazione , e riponete foura le feci al-
tro fpirito di vino , e reiterate queſta ope-
razione fino tanto , che il voftro ſpirito
non refti più colorito . Pigliate poi tutte
le fue Tinture , e ritrarrete per Bagno il
voftro fpirito , che l'Effenza,o per meglio
direla Tintura rimarrà al fondo . Si fà poi
l'Eftratto dell'Oglio di Mofcata per cf-
preffione, nella guifa che fi dice delle No-
ci , mà fe ne caua così poco , che non con-
figlio chi che fia d'intraprendere queſta o-
perazione , la fudetta Tintura hà molte
virtu .Vna goccia prefa in vn cucchiaro
d'acqua Zuccherata , fortifica la viſta , e
lo ftomaco , prefa con acqua di Saluia , ò
di Finocchio caccia le ventofità , in acquat
di Capres , diffipa l'enfiagione , ò tumo
ri della milza in acqua di Kofe , ò di Me-
liffa corregge i puzzori del fiato, in acqua
E di
98 La Chimica
d' Angeli fà orinare , applicata per di
fuori è fingolare per i dolori denerui , e
gionture , diffipale durezze , che prouen-
gono da frigidità .

Del Pepe , e Zenzero .

L Pepe è vn frutto , e il Zenzero , vna


11 /radice da quali fi caua per diftillazio-
ne pochiffimo oglio , come anche per ef-
preffione , mà ben fi per impregnazione .
Peftarete groffamente il Pepe , e tagliare-
te il Zenzero , e metterete l'vno de'duoi in
infufione di olio di Amandole dolci , ò di
Oliye , in vna boccietta di vetro al Sole
ò al Bagno , e lo lasciarete fin che l'oglio
haurà contratto perfettamente il fapore ,
e l'odore della cofa da voi peftata fe non
bafta la prima volta , ne riagiungerete del-
l'altro fin tanto che fiate fodisfatto . Pi-
gliarete poi il Pepe , ò Zenzero , imbibito
doglio, e lo diftillarcte per ritorta ne for-
tirà vn oglio , che haucrà affolutamente
l'odore , el gufto della cofa da voi poſta
in infufione . Efporrete poi queft'oglio al
Sole , chefe farà di Zenzero farà caldo al-
lo ftomaco , e lo fortifica , ed'il ſuo calo-
re non è violente . Il fuo vfo , e migliore
di quello di Pepe , mà però biſogna feruir-
fi moderatamente dell'vno , e dell'altro .
Non feruono che di correttiuo per i ri-
medij interni , e rifcaldano i membri rif-
freddati , e fanno morire i bubboni , ele
poftemme .
CA-
Breue , e Facile . 99

CAPITOLO IX.

Delle Gomme , eRefine

Vtte le Gomme , e Refinefi diftilla-


T no per Effenza , come fidiffe al fuo
luogo . Di alcune fi eftraggono le Tintu-
recome già diffi nell'eftrazione delle Tin-
ture Di tutte le Gomme refinofe , non v è
chela Trementina , che fi diftilli con la
Cornuta in quefta forma.Pigliate Treme-
tina di Venezia , e la più bianca , e la mis
gliore , e mettetela in vna Cornuta , ver-
fateui acquafopra che vi foura nuoti per
duoi deti , e il vostro vafo fia vacuo mcz-
zo ; addattarete vn'altra Cornuta , e lut-
tarete bene le gionture diftillate à fuoco
foaue, che la materia non fi gonfij , conti-
nuate l'opera fin che vedete venire l'oglio
roffo ; all'hora cangiate il Recipiente ,
ed'aumentate il foco , fin tanto che non
afcenda più cofa alcuna nel voftro primo
recipicte haurete vn'acqua con la fua Ef-
fenza , che fepararete con l'imbuto , e l'-..
Effenza refterà di fopra . Ambidue han-
no le fteffe facoltà , e viitu , mà le dofi fo-
no differenti : delle Eff nze ſe ne piglia fi-
no à venti goccie, e dell'acqua da vn mez-
zo , fino ad vn cucchiaro intero,rilafcia-
no l'orinafoppreffa, fcaricano le reni , c .
fono buone per le indifpofizioni dello
ftomaco , achetano la Colica , aggiuta-
E 3 110
100 La Chimica
no la digeftione , prefa in vehicolo con-
'ueniente , come di vino bianco , ò acqua
d'Hifopo .
Per l'oglio roffo , che è venuto l'vlti-
mo queftiè vn Balfamo per le piaghe no-
ue , le confolida , fà slongare , cd'immor-
bidire i nerui rauuiuati, e ritirati per ca-
gion frigida , e pofto foura lo ftomaco
aiuta la digeftione .

Fiori di Bengioino •

Igliate Bengioino alla quantità , che


vi piacerà, e ponetelo in vn Cruccio-
lo che fia di grandezza conueniente , ac-
comodareui vn cornetto di carta groffa
di fopra di modo che il Crucciolo ven-
ga da effo operato collocate il Crucciolo
fopra vno fcalda viuande , e fatele fuoco
foaue , e quando la carta principierà ad'
ingiallirfi àbaffo , cercate dall'opera , e
lcuate il Cornetto troueretei fiori fubli-
mati in alto , c gittatele à baffo con vna
penna.
Queftifiorifono buoni per le toffi in-
uecchiate , formandone tauolette , come
ficgue . Pigliate mezza libra di Zuccaro
fattele cuocere in confiftenza di Tauolet-
te, e metteteui vn'oncia di fiori , e poi
gettate foura vn marmo , e con vn coltello
tagliate le tauolette ; alla forma che vole-
je .

A-
Brene , e Facile . 101-

Altre Tauolette , & il Polmone .

Fate to,ecuoc
aggiereZuccaro , com
ungeteui le cofe e fièdc-
fegu enti ri-
dotte in polue fcttile fiori di Rofe di Pro-
uino mezz'oncia, Mofcata, Irifo di Fioré-
za, e rcgolizia, di cadauno vna dramma >
mezza dramma di fiori di Bengioino
> e
trè dramme di fiori di Zolfo il Sale di tut-
te queſte coſe, e pigliatene fera, c mattina

Della Mirra, ed Incenfo .

II può cauare da queste due Gomme


vn liquore,à cui danno il nome di o-
glio. Pigliate delle oua frefche , che fa-
rete indurire , por glitagliarete per me
zo,e leuandone il roffo,gli riempirite di
Mirra, e d'Incenfo pefto, e rigiungerete le
duc metà affieme , porrete le voſtre oua
cosìpiene in vafo di vetro , che colloca-
rete per quaranta giorni in fimo equino ,
doppo i quali disfarete il voftro vafo , c
leuando tutte le oua , pigliarete il liquore
cheè nel fondo che filtrarote. Quefto li-
quorc, hàla virtù di preferuare dalla cor
ruzione , ed'è fourano per i dolori . Si
può anche formare paftiglia, che darà o
dore molto grato .

E 3 CA-
102 La Chimica

CAPITOLO X.

Maniera di preparare , ed' eftrahere gli


Ogly dai Legni , Corteccie e
Radici .

Oglio di Guaiaco , ò Legno Santo.

Agliate il Legno di Guaiaco in pic-


T cioli bocconcelli , che porrete nella
Cornuta , verfandoui fopra acqua com-
mune , che vi fouranuoti duoi deti , e il
vafo non fia pieno che à mezzo, ponetelo
à digerire in Bagno per trè giorni doppo
diftillate à fuoco di ruota ferbando i gra-
di del fuoco, l'acqua,c l'oglio diftillaran-
no affieme , fepararete l'oglio dall' ac-
qua con vafo feparatorio . Tutti gli o-
gli di Legni , Corteccic , e Radici fi e-
ftraggono in queftà forma , ma quando
fi diftillano verdi non vi è di neceffità
darle meftruo alcuno , le virtù di questi
ogli fono di eccitare i fudori , prefo per
bocca , e per di fuori è fourano alle vice-
re vecchie ftimate incurabili .

Virtùdell'Oglio , delle Corteccie


diFraffino.

L'Ogliodi
cennato ,Corteccie
confumadiFraffino
, ed' ammoll ac-
i-
fce le durezze della milza,egli è diuretico,
ccac
Breue se Facile . 103
e caccia la Sabbia dalle reni preſo in
vehicolo proprio , la doſe è di dieci in
dodici goccie .

Virtù dell'Oglio di Bofso .

Veft'oglio è narcotico , ò che affo-


pifce , perqueft effetto fiferue per
dolore de'denti applicandone
vna ftilla alla radice del dente, che fà ma-
le con vn ftccca denti , ò fia il dente gua-
fto per corrofione , ò per verme . Vi fono
ancheche fe ne vagliono nell'epilepfia .

Maniera di preparare le Fecole →→

Fecole di Brionia .

Igliate radici di Brionia , e tagliatele


Poipeftatcle inmortaio di marmo ,
ed'efprimetele al Torchio , ne fortirà vn
acqua fpefsa , ebianca , che metterete in
Bacile di terra vernicato per dodici hore
nella Cantina , e la bianchezza difcende
rà al fondo del vafo , verfate fuori l'acqua ·
per inclinazione , e fate feccare la mate-
ria bianca à calor temperato . Se le radici
faranno fecche le imbiberete con acquai
commune , e farete come fopra . Tutte
le Fecole fi preparano in quefto modo ,›
le virtu di quefte fono di purgare gli hu-
mori ferofi , e pituitofi , fcaccia le oftru
zioni del fegato, e della milza, fanno vuo--
tare le acque degli Idropici per alto , e
E 4. per.
104 Lacoualit
per baffo , prouocano i meftrui , impe-
difcono lefuffocazioni della matrice, fol-
lieuano gli Afmatici , e feruono alla Got-
ta impiegate per di dentro , e per di fuori, │
la dofe è di dieci , fino à venti grani in ,
brodo , ò in ouo , ò conferuc .

Feccole d'Aron , e fue virtù .

Vefte purgano la pituita vifcofa , e


glutinofa , l'vna , e l'altra bile per
vomito , e tal volta per baffo ,
màcon qualche violenza . Aprono le
oftruzioni della milza , del fegato , e del-
la veffica del fiele , e le caccia per orina ,
la dofe è di fei , fino à dodici grani.

Feccole d'Iris , efue virtù .

ferue fpecialmente dell'Iris di Firen


ze , che è calido, e fecco nel fecondo
S
grado perfare le Feccole : Quefto incido-
no , ed attenuano gli humori , digerifco-
no , aftergono , e mollificano , aiuta-
no allo ftomaco per fputo , cacciano gli
humori vifcofi , é glutinofi di polmoni ,
per lo che fe
ſe ne feruono all'afina , alla
toffe , a imeftrui fermati ed'à dolori di
corpo de i fanciulli . Quefte nettano , c
leuano le macchie della cute , mefcolate
con Elleboro , e miele corregono la puz-
za del fiato , la dofe è di dieci fino à quin-
dici grani .

TER-
TERZA PARTE

Delli Animali.

PREFATIO .

LiAnimali , fi come i Sem-


plici contribuifcono , non
folo al mantenimento della
vitadell'huomo, ed'alla con-
feruazione della fua falute
anzi l'aiutano à riftabilire quando fi
troua indebolita . Celamoftra affai chia
ro la ſperienza , perche ci porgono rime-
dijà quefto effetto fe ficagionano dell'in
fermità per la noftra cattiua regola ci fer-
uono anche d'antidoto per distruggerle
Dio altiffimo per vna ammirabile proui-
denza , ha voluto che il rimedio foffe vi-
cino al male.Se il Pefce Ragno ci punge,e
fà vna piaga pericolofa , il fuo fegato fer-
ue di pronto , e ficuro rimedio al male da
lui cagionato , applicandolo fopra .
Quegli che viene offefo dalla Vipera , s'-
ogline mangia , refta fubito , e vendica-
to, e guarito . Se lo Scorpione, la Formi-
E 5 Ca
"Ic6 La Chimica
că , e l'Ape vengono ſchiacciate foura´
le fue punture , quefte fubitamente guari-
fcono . Gli Animali, infomma, ci prefta-
no rimedij non folo per quei mali da effi
cagionati , mà anche per molti altri de
quali fono innocenti . Non è forfe vero ,
che vn Pollo tagliato vinoper il mezzo ,
ed'applicato foura il capo , fortifica il
ceruello e ferma le ftrauaganze, che pro-
uengono dalla febre violente.11 fangue di
Piccione ferito fotto l'ala impedifce le
macchie da i vaioli , applicandolo trè ò
quattro volte il giorno fopra il vaiolo có
vna penna , quando comincia à dar fuo-
ri , e che fi continui fin che le pellicole
cadono, i Cagnuoli viui tenuti su lo fto-
maco , aiutano la digeftione , fortifi-
cano , e achettano i dolori colici , l'Ar-
cangelo Rafacle non fi ferui egli dello fic-
le di vn pefce per rendere la vifta al Vec-
chio Tobia? e col fegato dello fteffo, non
cacciò egli il Demone homicida , che fa-
cea morire i mariti di Sara Ci danno gli
Animali , non folo rimedijtopici , ma
anche medicament : neceffariflimi , tanto
per nutrire, riftorare , e rinuigorire le
forze abbattute , che per purgare gli hu-
mori corrotti fembra in vero , che cffen-
do noi dello fteflo genere , abbiano qual-
che fimpatia maggiore con noi, e col no-
ftro temperamento,lafcio fare questo giu-
aicio, à quelliche lo hanno fperimentato
èmi contenterò di feriuere , il modo di
preparare i rimedij che ſe ne cauano .
CA-
Brené , e Facile . **107
*

CAPITOLO Ivr

Del Sangue humano .

Olti hanno fcritto il modo di di--


M ftillare il Sangue humano ed han-
no tatta quest'operatione cosi laboriofa ,
che ne haleuato il gufto à molte perfone ,
hauendole impedite d'intraprenderla
Ecco vn Metodo faciliffimo , che è fperi .
mentato . Pigliate Sangue d'huomogio-
uine , dell'età di dieciotto in ventiquattro
anni , che fia bentemperato , e di carnag-
grone frefca, e vermiglia, ne troppo graf-
fo , ne troppo magro . Lasciate riffred
darc ilfangue , eripofare per dodici ho-
re , poi leuarete tutta l'acqua , che vi farà
fopra , e non pigliarete che la maffa , che
tagliarete ben minuta , e metterete in v
na Cucurbita di vetro , e diftillate al Ba-
gno à foco foauc fino alla ficcità, fatte fec-
care à foco lento ciò che farà rimafo in
fondo delvafo , e ferbate quefta polue in
vafo di vetro benturato , per feruiruene
come fi dirà doppo Riponete nouo fan-
gue nellaCucurbita , come fefte auanti
verfate l'acqua , che haucte già diftillata,
foura quefto , e diftillate come hauete già
fatto ; reiterate queft'operazione per cin-
que volte ed'ad'ogni volta itrrate la vo-
ftra polue , mettete l'acqua diftillata a
circolare in Bagno,ò nel fimoiequino per
E 6 quin-
108 La Chimica
quindici giorni poi diftillatela per l'vlti--
ma volta al Bagno à fuoco lento , e non
cauate, che due parti dell'acqua , cheha-
ucte pofto à circolare la parte che rimane
nonè cheflemma , che non val nulla que-
ft'acqua fideue chiamare fpirito di fpiri-
ti, per cagione della fua gran fottigliez
za , è della materia da cui è cftratta le fue
virtú paffano quello che fi attribuiscono :
all'oro potabile . Quefta combatte le in
fermità, rinfresca , e modera i biliofi , e
collerici , rifcalda i freddi , e rauuiua il
calor naturale , rimette la compleſſione
ruuinata al fuo propriotemperamento ,
corregge i vizij dalle parti , che feruono
allo refpiro , fortifica il cuore , difopila
il fegato, e la milza,diffipa le flemme grof
fe , efpeffe , raffoda il ceruello purifica i
fuoi organi ditalforte, che le facoltà del
lofpirito fanno liberamente, c fenza fco-
modo le fue fonzioniaumentare il fangue,
elo purifica , in fine quefta purga ogni
forte di cattiui humori , e li caccia fuori
per le vie naturali , la fua dofe è d'vn cuc-
chiaro fino à due in acqua cordiale , à
propria al male .
La polue fudetta-hà le fteffe virtù , pur-
ga per à baffo , orina , e fudori , prefa in
brodo, ò in vn bicchiere di vin bianco al
pefo dianezza , fino ad'vna dramma.

CA
Breue , e Facile . 109

CAPITOLO IK

Del Magifterio di Cranio humano.

A voluto la Diuina Maeftà,per fua


H Santiffima prouidenza che l'huo-
mo ritrouaffe nella fua fteffa fpecie , di
che guarirfi , e foleuarfi nelle fuc malatie .
Habbiamo viflo nelle virtù del fangue
humano preparato, quanto ne contribui
fcc , mà gli effetti del Cranio humano ,
non fono meno confiderabili . Pigliate
ilCranio di vna tefta fecca , e fe nonfof-
fe,fatela feccare al Sole,ò al fuoco ò por-
tandolo vn pezzo adoffo, grattatelo, e ri-
ducetelo inpolue , e mettetelo in vafo di
vetro , verfateui fopra fucco di Limoni o
Aceto diftiliato fortiffimo , che vi foura-
nuoti per trè ò quattro deti turate il vo
fro vafo , e ponetelo in digeftione al Ba-
gno per cinque , ò fei hore , verfate per
inclinazione il fucco, ò Aceto, e ponctene
d'altro , e fate digerire come prima , e
continuate quefto fin tanto che il Cranio.
fia difciolto . Pigliate poi tutte le rifolu-
zioni , e filtratele con carta emporacea , e
ponetele in Cucurbita dl vetro , verſateui
fopra goccia , a goccia Oglio di Tartaro
cauatoper deliquio , tutta la diffoluzio-
ne fiprecipiteràin fondo , verfate per ins
clinazione il fucco , ò l'Accto , lauate , e
dulcarete la polue in acqua cordiale , co-
me
110 La Chimica
me di Rofe , Cannella, Bugolofa, Borra-
gine , Cardo Santo , ò Meliffa , poi dif-
feccarete la detta polue in vafo di vetro , 1
e la porrete inboccictta ben turata .
Quefta poluc ferue à tutte le malattie
del ceruello , particolarmente per gli E- ||
pilettici , e per quelli, che temono vertigi
ni fipiglia in alcun liquore , come di Sal-
uia , ò Maggiorana , ònella Conferua di
Rofe al pefo di vno fcrupolo , fe fi piglia
perprecauzione , bifognera diminuire la
dofe per metà , e continouare per noue ||
mattine .

CAPITOLO III.

Dell'Oglio merauigliofo d'offa humani .

Pigliate
fi che l'offad'vn huomo,
potrete hauere i più gros-
, ronpeteli , e
gettateli à canto nel fuoco , e quando fa-
ranno ben rotfi , poneteli in pignatto di
terra , vernicato in cui haurete pofta fuf-
ficiente quantità di grafso humano , co-
prite il vafo , e lafciatcli imbibirfi , poi
Leuateli , epefti poneteli in Cornuta con
il graffo che farà rimafo nel pignatto di-
ftillate à fuoco di Sabbia , e continuate fi-
no à ficcità, mettete quefto liquore al So-
le . Quefti è vn fpecifico per tutti i dolori
di nerui, e di gionture , e per le fciatiche.

CA-
Breue , e Facile . IM

CAPITOLO IV..

Dell'Acqua di Carne .

Dell'Acqua diCapone

E volete diftillare vn Capone, ò Pole


SElaftro
Y , lo fcorticarete viuo,le leuare-
te i piedi, la tefta , e tutte l'interiora ; le
fragerete le ofla in mortaio di pietra non 2
vn pilone di legno , e lo metterete inpezzi
in cucurbita di vetro có vn pugno d'orzo
modo verfateui fopra vna pinta d'aqua di 1
Bugolofa, ò Borragine diftillate à Bagno
bollente , affinche i fpiriti del Capone
afcendano con l'acqua , cautate vna pinta
di liquore , e ceffate dall'opera .
Queft'acqua è riftoratiua , e pettorale ,
rinoua le forze a i deboli per malattie, pi-
gliandone cinque ò fei cucchiari cinque,
ofei volte al giorno . In quefto modo fi
può diftillare ogni forte di Carne , ed-
aumentare 2 e diminuirc , come farà ne-
ceffario .

Altro modo di diftillare le Carni .

Orrete la Carne che vorrete diftilla-


P re , fia di Manzo , Vitello , Caftra-
to, ò Volatili à bollire in Pignatta noua
vernicata ben chiufa , e quando farà ben
cotta ne cauarete fuori ilfucco col Tor-
chio
F12 -La Chimica
chio, doppo la farete diftiliare al Bagno-
come già fi è detto . Potrete aggiungerui
A conferue , ، ed'altro à voftro piacimento .
Doppo la diftillazione della Carne , ri-
mane in fondo vna tintura , che colata ,
e cotta in confiftenza d'Eftratto , mefco
lata in parte vguale di Trementina , e di
Ceraè vn'empiaftro efquifito per i dolo-
ri de'nerui, e gotte fredde ..

Riftoro di Carne eccellente .

P- Igliate vnGallo
to di Vitello vecchio
vn di vn, Garret-
Caftrato taglia-
te tutto in bocconi , poncte il tutto ins
pignatto nouo che fa ben capace , tura-
te con coperchio , e luttatelo con bianco.
d'oua , e calce viua, poncio à bollirc in
Bagno Maria,mà non vi fcordate dipor-
re il trè piedià cerchiettofotto la pignat-
ta, e che il Bagno fia bollente per due ho-
re, poi efprimete fotto il torchio, ciò che
è nella pignatta , e lafciatelo rifreddare.
per leuare il graffo con vno cucchiaro .
Dato all'amalato vn cucchiaro ò due di.
quefto riftoro cinque ò fei volte per gior
no ch'egli è molto nutritiuo .

CA-
Breue , e Facile . 113

CAPITOLO V.

Della Tintura , & Eftratto di fegato di Vi-


tello , e milza di Manzo .

E Tinture , ò Eftratti del fegato di


L Vitello , e della milza di Manzo fi
fanno in quefta guifa . Peftate il fegato,
e la milza in mortaio di marmo, e lepor-
rete indi in vafo di vetro con buon fpiri-
to di vinofopra che vi fouranuoti trè , à
quattro deti, turate il vafo , e ponetelo
in infufione in Bagno tepido , fin tanto
che il fpirito fia tinto , verfatelo per in-
clinazione , e rimettetene di nouo , con-
tinuando fin che più non li tinga.Piglia-
te lo fpirito tinto , e ponetelo in Cucur
bita , e ritiratelo conla deftillazione del
Bagno fin'a ficcità la tintura refterà al fő-
do , à cui aggiungerete Zuccaro à dif-
crezione . Vn cucchiaro di tintura di fe-
gato di Vitello-fino à due prcfe la matti-
na guarifce,la malattia de'polmoni , ral-
legra il cuore , caccia la melanconia , e
difopila il fegatofi può mettere queſta
tintura in confiftenza di Eftratto per for-
marnc pilole , che hauranno lo fteffo af-
fetto , tolte al pefo di mezzo fino ad'vn
fcrupolo in conferua di Rofe .
La Tintura , ò Eftratto della milza di
Manzo difopila la milza , cne fà fortire
tutte le impurità impedifce , che non fi
gon-
114 La Chimica
gónfij , ed'è vtile in tutte le malattie , che
riguardano quella parte .-

CAPITOLO VI

Dell'Oglio d'Oua .

Igliate tal quantità d'Oua che volete ,


P e fateli indurire fcieg iete tutti i roffi,
e poneteli in vna Cornuta , e diftillate à
foco di ruota. Quest'oglio è buono con-
tro l'apoplefia , fe quelli , che lo temno-
no , fe ne fregano la cima del capo vna
volta la fettimana , guarifce i bruzzoli ,
edifecca le vlceri , guariffe le fcottature ,
eparticolarmente quelle della Tefta , e
leua le cicatrici , che ne fono cagionate ,
fà venire il pelo fregandone il luogo , le-
ua la macchia da gli occhi , poncndoue-
ne yna goccia dentro ogni giorno, difec
ca la tigna , mà bifogna auanti ch'appli
carlo radare i capelli , accheta i dolori
della gotta a piedi, diffipa ogni male per
cagione di quella.

CAPITOLO VII.

Dello Spirito, Oglio , ò Tintura di Miele .

Efcolate vna libra di Sabbia ben


M netta,c politain due libre di Mie-
lefchiumato , ponetelo in Cornuta ; e
di-
Breue , e Facile . 115
diftillate afoco di Sabbia , la prima ver
ràvn acqua bianca , equando afcenderà
vn liquore rofo , cangiate di recipiente
queftiè lo fpirito di Micle , che non bifo-
"
gna mefcolare . Quando vedrete à non
diftillarfi più nulla, all'hora darete mag-
gior fuoco , e verrà vn oglio fpeffo , che
non bifogna altrimenti meſcolare con lo
fpirito Retificate lo fpirito al Bagno, la
Tintura refterà in fondo , e lo fpirito di-
Tillerà come acqua .
Le virtù dello fpirito di Micle fono
o grandiffime , c fe fofsero cognite il fuo
vfo farebbe , più che non è frequente
Difende il corpo dalia putredine , e fer-
, bal'huomo in longhiffima falute . Plinio
feriue , che vn foldato di moltiffimi an-
, ni , fù interrogato da Ottauio Augufto,
di checofa foffe meftieri per ferbarfi ins
falute , e viuere longo tempo , quegli le
rifpofe , che poneua l'oglio per di fuori ,
ed'il Micle per di dentro . Quefto attefta-
itose di nrolta confiderazione , e bifo-
rga conchiudere , che il miele hà qualità
eccellenti , e fe ficonfidera in che modo
egliè prodotto , e di che coſa è compo
fo , fi concederà per certo che efsenda
diligentemente preparato non può pro-
durre che ottimi effetti . Cinque , ò fei
goccie del fuo fpirito prefo in vn cuc
chiaro di acqua di Canclla accheta i do-
lori colici, ammazza i vermi, eli caccia
fuori , e impedifce che non fe ne fermi-
no in corpo prefö però in acqua di Rof
ma-
116 La Chimica
marino , in acqua di Saluia guarifce la
paralifia , continuato per quaranta gior
ni , la fua dofe è di dieci fino à quindici
goccie . L'oglio , e la tintura fono buo-
ni per far ritornare i capelli , fregando-
fene la Tefta fette , ò otto volte , la Tin-
turamefcolata con farina d'orzo in for-
ma di Cataplafmo , rifolue le durczze , e
fà morire i bubboni , ele pofteme .

CAPITOLO VIII.

Dell'Oglio di Cera

Igliate Cera gialla di buon odore a


i
Pigldifcrezione , fatcla liquefare , e
mefcolatela con la quarta parte di terra
cotta pefta , ò di Sabbia ben netta , e
fattene pallottine che entrino nella Cor-
nutache empirecte poco phì che à mezzo,
må offeruate di non fare gonfiare la Cc-
ra, diftillarete à foco di ceneri, offeruan-
doi gradi del fuoco , quando non vedre
te più fumo l'opera farà fatta feparate 1'-
acqua dall'oglio col vafo feparatorio, ris
mettete l'oglio foura le feci , e collocate
due volte , chaurete vn oglio chiaro , e
netto , le fue virtù fono di rifoluere le
durezze , penetra , e diffipa le cicatrici ;
fe fi continua à metteruene lungo tempo ,
guarifce le piaghe , che fono fatte per
colpidi fuoco, acchcta i dolori della got-
;ta , guarifce le vlcere , slonga incrui
Con
Breue , e Facile . 117
confolida le fiffure delle mamelle , e di
labri .
C1
‫י‬
CAPITOLO IX.

Dell'Oglio di Butiro :

Igliate Butiro freſco , che fia fatto di


P nouo , ne farete ballottine , come
già della Cera con ceneri , ò Sabbia , e
loporrete nella Cornuta , diftillando a
fuoco di ceneri . Separate l'acqua dall'o-
glio, e cohobate alfimile , come di fo-
pra .
Qucft'oglio è eccellente per tutte le
toffi , e reumi , la fua dofe èdi cinque , ò
fci goccie in acqua Zuccarata , ò d'Ifopo,
beuuta fera , e mattina , pacifica i dolori
di cofta , facendone cataplafmo con fari-
na di Comino, biſogna metterne trè vol-
teil giorno .

i
CAPITOLO X.

Dell'Oglio di Capelli.

Rendete de Capelli , efattene ballot-


te , e ponetelein Cornuta che ricm-
pirete per più delle trè parti, addattando-
leil fuo recipiente , che luttarete affieme ,
fin che non fi vegga più fumo .
Queft'oglio hà odore molto penetran
te
118 La Chimica
te per la fuffocazione della matrice bifo-
gna fregarfene le tempie , ele nari . Fà
venir i capelli fregandone il luogo vuoto,
auanti d'applicarla bifogna fregarfiben
bene il capo con panno caldo .

CAPITOLO XI.

Dello Spirito di Latte.

Atte dare vn bollo al Latte , everfa-


F teui dentro vn cucchiaro d'Aceto ,
poi filtrate il Latte , e mettetelo in Cu-
curbita di vetro , e diftiHate à Bagno bol-
lente , e continuate fino à fette ,leuate
le feci , che fono nelia Cucurbita , e
rettificate il voftro fpirito . Diminuite
il fuoco d'vn grado , e di quattro pinte ,
che le aurete pofto , non ne cauaret ,
che trè , e mezza , leuate le feci , e ret-
tificatelo ancora vna volta , e diftilla-
te à foco tepido , e non ne cauate fe
non che trè pinte , l'vfo di queſto ſpi-
rito è più fano , e refrigerante , che
il vero commune , la fua freddezza è cor-
retta dal fuoco , è le cattiue qualità fono
feparate ; non è punto nociuo allo fto-
maco; fi può aggiungere Zuccaro Rofa
to , ò pur violato , fecondo la cagione
per cui fi piglierà : ogni forte di Lat-
te fi può diftillare in tal forma. 11 Latte d'
Aia preparato in tal modo è facile à di-
gericfije no è punto nociuo allo ftomaco.
QVAR-
на

QVARTA PARTE

De Minerali , e Metalli .

PREFATIO .

Enchei Metalli, e Minerali se-


brino d'effere molto difgiun-
ti dall'huomo , e che la Sa-
B cra Scrittura non faccia de
loró , ne della fua fpecifica
creazione menzione alcuna , non laſcia-
no nulla di meno di contribuirfi rimedij
molto falutari , ed oggi giorno fe ne vale
la medicina con feliciffimo fucceffo , mà
èanche ncceffario , chelefue preparazio-
ni fiano fatte da mano diligente ed'efatta,
!
e tanto più per effer rimedij violenti , ben
che prefiin poca quantità , e ne moti ri-
belli , ed'inuecchiati . Quando princi-
cipiai quefto libro , mi propofi di non •
volere prouare le mie fole fperienze , e
quefta èla cagione , che paffo fotto filen-
zio, le operazioni fopra l'Oro, e l'Argen-
to , non hauendo la cognizione delle lo-
ropreparazioni , ne de loro beneficij nel-
la
120 La Chimica
la medicina . Hò vedute molte operazio
ni , à cui hanno dato il nome di oro po-
tabile di tintura d'oro , d'oglio d'argen-.
to , che tutta volta non ho potuto com-
prendere , non potendoui perfuadere che
corpi si perfetti , e condenfatifi poffano.
liquefare . Io non condanno però quefle
operazioni ancorche non le poffa io co-
cepire , farei temerario come i ciechi , che
afficurarcbbero , non efferui Sole perche
non lo veggono . Per quelle che feguono
io afficuro , che fono veridiche , ed ef-
perimentate .

CAPITOLO I.

De i Spiriti.

Del Vetriolo .

Pigliatecinque ,à feilibre
Romano, altrime nti deto di Vitriolo
Coper ofa ,
eponetelo in vafo di Terra , che non
'fia vernicato , e ponetelo al fuoco , cir-
condandolo di Carboni , e laſciatelo per
fino che il Vitriolo fia roffo , lo andrete
però mouendo di tempo in tempo con
fpatula di ferro . Qucfto Vitriolo arrofi-
to fi chiama da Chimici Colcotar piglia-
telo , e peftatelo , e ponerclo in Cornuta
di terra forte che refifta al fuoco riempi-
tela niente più che de'duoi terzi , adatta-
teli vn Recipiente grande che ſi chiama-
ua
Breue , e Facile . 121
tia Pallone , eluttateli affieme con bian-.
co-d'oua , calce viua , e bianco di Spa
gna , ponete la Cornuta al fuoco ò in
vn cantone del camino , e fate che fia
-foura vna maſſa alta di terra per alzarla
àproporzione del recipiente datele fuo-
co per gradi , e ferbatelo dodici hore nel
primo grado, e quando vedrete entrare
certe nubi nel recipiente augumentate il
fuoco di vn'altro grado per altre dodici
hore doppo le quali augumentarete , e
coprirete il vafo di fuoco , e continoua-
rete fin che vedete che non entrano più
fumi nel Recipiente . All'hora lasciate ri-
freddare i voftri vafi per vn' giorno inte
ro bagnate il luto de'vafi per diftaccarli,e
pigliate lo Spirito diftillato , che rettifi-
carete in Cornuta di vetro à foco di Sab-
bia. Il primo liquore che verrà non è che
flemma , e quando moftrerà dell'acredi-
ne , cangiato di recipiente , e aumentate
ilfuoco , e continouate fino à ficcità la-
fciate riffreddare i vaſi ; e pigliate lo Spi-
rito , che riponete in vafetto di vetro ben
turato,e ve ne feruirete à i bifogni . Tro-
uarete in fondo della Cornuta vn'oglio
nero , che ha le facoltà che fi chiamano
doppo le feci refidue della voftra prima
diftillazione , fi potranno abbruggiare
per cauarne il Sale , con la fteffa Hlemma
poc'anzi detta , ò pure con acqua Com-
mune vn poco calda . Queſto Sale fi
eftrahe come quello di Vegetabili .
Le Virtù dello ſpirito di Vitriolo fo-
F no
*T22* La Chimica
no grande fi de però notare , che mai fr
piglia folo ne in maggior quantità di trè
in quattro goccie in vehicolo conuenien-
te al maletempra gli ardori delle febbri
maligne , e violenti , e confumma le cor-
ruzioni delli humori , da quali fono ge-
nerate, purifica il fangue , penetra fin
nelle vene è diuretico , vccide i vermi
applicato con vna faldella guarifce le
vicere della bocca , mà biſogna auerti-
re ,che nontochi altra parte chel'infer-
mo perche è corroſiuo , fà bianchi i den-
ti , fe fe ne fregano con vn panno lino 1
aiuta ad cftrahere le tinture di tutti fio .
ri .
L'oglio di Vitriolo , rimafo , come
difti in fondo della Cornuta , entra negli
cmpiaftri per le vlcere , cancri putridi
ed'inuccchiati è vn corufiuo buono , e le-
ua lecarni morte . Se ne feruono anche à
far cauterij potenti .
11 Sale è vomitiuo , ed'il fuo effetto è
violente, per lo che non bifogna valerſe-
re, che ne gli eftremi , perche vi fono al-
tri vomitiui , che operano con maggior
foauità , la fua doſe è da dieci fino à venti
grani , conforme le forze dell'infermo .

CA-
"Breste , e Facile . 123"

CAPITOLO II.

*Del Nitro.

Dello Spirito di Nitro .

due , e mettetelo ins


ebianco libreàSalpietra
vna Cornuta , e diftillate à foco per gra-
di come fefte qui'auanti . Da cadauna lib-
bra cauarete dodici oncie di Spirito , di-
uidettelo in vn vafetto di vetro doppio ,
che i due terzi reftino vuoti , e turatela
con turaccio di vetro parimente
perche quefto Spirito è difficile da fer-
barfi .
Le virtù di quefto Spirito fono d'inci-
dere , difcuotere , e diffoluere , i vapori
ed humori maligni,crudi, e tartarei , che
fi trouano nel corpo , fpedifce le oftru-
zioni delle vifcere , e diminuifce il calor
enntro natura , ed eccita i fudori . Il fuo
vfo principale è ne dolori colici , efebri
violente , e maligne , la dofe è da mezzo
ad'vn fcrupolo intero in vehicolo d' ac-
qua conueniente .

Cristallo Minerale .

L Cristallo Minerale è molto vtile al-


la medicina , e la maniera di farlo è
molto facile . Pigliate vn Cruciolo di A-
F2 le-
124- La Chimica
lemagna , poneteui dentro vna libra di
Salpietra e mettetelo à liquefarefour
carboni , fotto il camino à calore medio-
cre , quandofarà fatta gittatele in trè ò
quattro volte due oncie di fiori di Zolfo,
infua mancanza di Zolfo peſto ben
benminuto , lafciate bollire per vn quar-
to d'hora ; leuando con vna fpatola la
fchiuma che faràfopra , haurete vna ba-
cina d'Ottone ben netta , e ben calda
pronta , in cui giettarete quello che è nel
Crocciolo,emouercte la bacina da l'vná,
e l'altra parte per ftendere il Criſtallo , c
renderlo trasparente , quando farà fred-
do rompetelo in pezzi , e ferbatelo in
fcatola.
Le fue virtù fono di lubricare il cor-
po foauemente è diuretico , e rinfrefca
ferue alle infiamationi interne , ed'è v-
nico alle fluffioni calide lo fanno diffol-
uere nelle acque cotte cordiali pur-
gatiue , e refrigeranti ,
la dofe è di vna
' dramma , fino
à due .
Si
può pigliare in pol-
uc incorporato
in Confer-
ua di
.i- Ro-
fe.

CA
Breue ,e Facile :

CAPITOLO III.

Del Sale Marino .

Dello Spirito di Sale Marino .

Vefto Spirito fi caua in due manie


re , l'vna per diftillazione, l'altra
per diffoluzione o deliqnio
Per ambidue bifogna decrepitare il Sale
come fi diffe nel Capitolo delle operazio
ni. Pigliate il voftro Sale decrepitato , e
peftatelo ben minuto , fe lo volete diftil-
lare , mefcolate con due libre di Sale vna
libra di polue di pietre cotte , ò di frag-
menti di qnel pignatto in cui l'hauete de-
crepitato , ponete il tutto in vna Cornu-
ta , e adattateui vn recipiente in cui fia
vna libra di acqua luttate, e diftillate co-
me fefte lo Spirito di Vitriolo , effendo
compita la voftra operazione , per lutta-
rei vafi , e ponete ciò che farà nel reci-
piente in Cucurbita di vetro , c reiterate-
ne l'acqua che le ponefte poc'anzi per di-
Rillazione di Bagno , e quando non ef-
fendo più nulla verfatelo Spirito resterà
al fondo della Cucurbita , che voi ferba
rete in vafetto di vetro . Se volete hauere
Spirito di Sale per rifoluzione , porrete
il Sale decrepitato in Sacchetto di Tela ,
che fofpendercte nella Cantina , ponen
doui fotto vn vafo per riceuere il liquore
F 3 che.
126 LaChimica
checaderà per deliquio , che rettificarete
poi per Cornuta à foco di Sabbia , e lo
deflemmarete .
Le facoltà di queftoSpirito fono inco
parabili,ei paffa in virtù ogniforte di fpi--
riti che fipoffano cauare da Minerali ,ef-
fo diffipa le impurità che fono nel corpo,
preferua da corruzione , fortifica lofto-
maco, e purifica il fangue è molto vtile
ai vecchi,perche rinnoua ilcalor natura-
le bifogna pigliarlo in acque cordiali
la fua dofe è ditrè in quatrro goccie , ap-
plicata fopra le vlcere le guarifce, fai dé-
ti bianchi , e fortifica lé gengiue . Molti
Filofofi afficurano che il fuo vfo fre--
quente è capace di regenerare l'huomo .

CAPITOLO IV

Del Zolfa .

Dello Spirito di Zolfo :

ate vna Campana di vetro , dii


igliate
Pigl
cui fiferuono per coprire i Meloni ,
fofpenderela fotto ilCamino , poneteui
fotto vnafcudella di terra in cui porrete
offa di Bue fpongofi abbruggiati, emon-
di della loro conferua , e quefti fi chia
mano miccia perpetua , ordinateui ſopra
vna libra di Zolfo in Cornuta, à cui por-
retefuoco con ferro rouente , ò pur con
candela apicciata , fate pendere la cam-
pa-
Breue, eFacile .. 127
pana vn poco da vna parte per dar cor--
fo al liquore che vi fi formerà dentro ..
perche cada facilmente in quel vafo che
haurete pofto di fotto . Queft'opera fis
può fare , fenza che l'Artefice fia obbli
gato , à ftarui prefente , bifogna lafciare
ardere tutto ilZolfo , nanti che di rimet-
terne di nouo . Il tempo humido è il più 1
proporzionato à queſt'opera . Da vna ·
libra di Zolfo, quando il tempo è buono,
fi puonno cauare due oncie di fpiri--
to ...
Quefto Spirito , havn numero infini-
todi qualità , e virtu , prefoin acqua di 2
Cerfoglio, purifica il fangue , in acqua
di Cardo Santo fà fudare , in acqua d'I-
fopo , monda , e netta i polmoni , ins
acqua di Rofmarino guariſce la febre :
quotidiana , in acqua di Centaurea las
terzana , inacqua di Bugolofa la quar-
tana, inacqua di Cammamilla fcaccia i
dolori colici , difopila la milza in acqua
di Capres , in acqua di Petrofello , ò di
Rape caccia le acque de gli Idropici
ele vrine foppreffe , incorporato con
1
Mitridato diffipa la pefte , la fua doſe , e:
di cinque in fei goccie , e perfetto alle !
vlcere della bocca , e imbianca i .
dentis ferue come quello di Vi-
triolo ad'eftrahere la
Tintura di Ro-
7
fe , c
Vio
le ...
F 4 Fios
128 La Chimica

Fiori diZolfo.

Igliate vna libra di Zolfo, e fatello


Ps in bocconcelli ,e ponctelo in pignat
todi Terra , che metterete in cofta fopra
vn Fornello in forma che poffa entrare
nell'imboccatura , divn di queiPitari da
Butiro in cui farete vn picciol foro nel
fondo luttate i duoi pignatti affieme con
bianchi d'oua , e bianco di Spagna-fate-
le foco fotto di primo grado, e continua
te finche non vedete più fumo à fortire
dal buco che hauete fatto nel vafo da
Butiro , lafciate rifreddare , e sluttati ,
chetrouerete i voftri fiori fublimati , al-
le parti del vafo, che gittarete à baffo col
calamo di vna penna je li chiuderete in
yafetto di vetro.
Quefti Fiori fono amici del polmone ,
elo difendono da qual fifia infermità
che prouenga da freddo , e da humidità
fono buoni perla brcuità del refpiro , ła
dofe è di vn mezzo fino ad'vn ſcrupolo
con Zuccaro cotto . Si puònno anche
fare tauolette , che hauranno lo ſteſſo
effetto .

Sciroppo di Fiori di Zolfo ..

Pigli diatelaquartaparte
acqua di vite , rettifi boccal
vn vna
dicata e
vol-
ta , Zuccaro in polue mezza libra , fiori
di Zolfo vn'oncia , ponete il tutto in v-
na.
Brene, e Facile . 129
na fcodella , e dateui fùoco con Zolfanel
lo , e rimoucte l'acqua , il Zolfo , cd'il
Zuccaro con cucchiero d'Argento , che
porrete in capo ad vna bacchetta per no
vifcottare , fintanto che l'acqua di vita
non facci piui fiamma Filtrate quefto
fciroppo, e ponetelo in vn vafo di vetro,
bifogna pigliarne fera , e mattina vn
cucchiaro , ch'egli è cccellente per it
polmone , e per i mali di gola inuecchia
ti, il fuo vfo non è nociuo à qual fi fia ins
fermità .

CAPITOLO V.

Dell'Oglio di Filofofi .

I Filofofi fr attribuifcono ; come a


L'orogrande auuantaggio la compo-
fizione di queft'oglio , che fi fà in tal for
ma . Pigliate delle regole , à pietre di ter-
rafatte di frefco, aperto come fortifco-
no dalla fornace , riducetele in minuti
pezzetti groffi come piftelli , e fateli in
candire ben roffi in vn Crucciolo , e
quando faranno ben roffi verfateli in vn.
vafo pieno à mezzo d'oglio d'Oliu a ver-
gine , e continouate di far così fin tanto
che ne habbiate affai ; e che l'oglio vi
fouranuoti , laſciateli imbibirfi per otto
giorni , poi macinateli, e poneteli nella
Cornuta , e diftillate à fuoco di gradi
fin che non vedete più ,fumi . Se l'oglio
F 5 non
1307 La Chimica
nonvi pare affai chiaro rettificatelo nel~ -
la Cornuta à fuoco di Sabbia.
Attribuifcono à queft'oglio quaranta-
quattro Virtu molto confiderabili , e per
maggiore vencrazione i Filofofilo chia-
mano ogliobenedetto . Quefti adunque,
conforta i nerui ,ferma il tremolare del
capo , e delle mani , accheta i dolori di
Gotta , e di Gionture è fourano per gli
affetti degli orecchi prouegnenti da cau.
fa fredda come la fordità , orecchi che
colino, e ftrepito in quelli , guarifce le
piaghe , crepature , e fiffure, rifcalda i
membri rifredditi per accidéte, accheta i
dolori della matrice , e della fciatica
rifcalda , e conforta il capo , ed il cer--
uello frigido , e fourano contro i mor-
fi di Animali velenofi , fortifica-lo fto-
maco , ferma il lagrimar de gli occhi , -
e leua la fua roffezza , e tuttoquesto
applicandolo su le parti . Se fe ne pi-
gliaranno cinque , &fei goccie per bac-
ca con acqua d'lfopo fà ritornare i me--
ftrui ritardati : in fine ſembra , che que
fto ogliofia vniuerfale ad'ogni forte d--
infermità ..

CAPITOLO VI

DellEffenza diCarabè , ò di Ambra .

Ono ſtato molto tempo fofpefo per


Sindagare in qual regno haurci pofta
que-
Breue , e Facile.. 13F
quefta operazione, ancorche l'Ambra tia ?
W
afsai conofciuta , e tanto più perche gli
Auttori ne parlano differentemente per--
che gli vni l'annouerano frà le Gomme
egli altri fra i Minerali, perche taluolta
fitroua mefcolata con l'oro , per mefo-
no del parere di coloro , che latengono .
per vn bitume , per l'odore forte ch'ella
fapendo quando fi abbruggia , il che mi
obliga di porla in conto de Minerali . Pi--
gliate dunque del Ambra bianca,e Gial-
la , e riempirete la Cornuta al più fino à
mezzo , diftillate à foco di Sabbia, c quá-
do no fortirà più fumo alcuno dalla Cor--
nuta , ceffate dalla voftra opera , fetro--
uate acqua con Effenza , feparatela col
vafo Separatorio .
Queft'oglio , ò Effenza è molto vtile ...
Tregoecie fole prefo in vn cucchiaro di
vino , ò di acqua inzuccarata guariffes
dallapoplefia in acqua di Petrofello, ò dis
Fenocchio , prouoca l'orina , e caccia la-
Sabbia dalle reni è buona per il mal ca
duco per le foffocazioni dell'vtero , e-
ta perdi
conuul fionifuor i guardi
in acqua ifce
Saluia Pplica
i par. Applic a
a
le piaghe , e le vicere , confor
ta lo ftomaco , e ferma i 1
ildeuiamento ,.
fregandone
le dette :
par-
tha

F & CA
132 La Chimica

CAPITOLO VII,

De'Coralli .

Della Tintura di Corallo.

Igliate del Corallo più roffo che fi


Ploui,fatelo in minute ſcheggie , e
ponetelo in materaccio , verfatcui fopra
Rucco di Limone filtrate,che vifouranuo
ti quattro deti . Turate il voftro vafo , c
ponetelo à digerire nel Bagno , e laſciate-
uelo fin tanto che vedete il vostro liquore
à farfi roffo . All'hora feparatelo per in-
clinazione , fouraponcndoui nouo fucco
di Limone filtrate , e reiterate la fteffa o-
perazione fintanto che ilfuco non fitin
ga più . Pigliate indi le votre tinture , e
per cadauna libra poneteui due libre di
Zuccaro, e fatele cuocere in confiften-
za di Sciroppo .
Quefta tintura è eccellente per fermare
qualunque fia corfo tanto per baffo , quá-
to per di fopra , fortifica lo ftomaco , pu
rifica il fangue, arrefta la diffenteria , el
vomito.Impedifce la profufione de'me-
ftrui , e falubre è non può fare che bene
ad'ogni forte d'infermità , ella eccita foa--
uemente il fonno, e deue effere ferbata
curiofamente , in vafetto ben chiufo , la -
dofe è di mezza, fino ad'vn'oncia, e fi può
pigliare in vehicolo conucniéte al male .
Ma-
Breue , e Facile . 133

Magiftero di Coralli .

Iducere il Corallo in poluc fottile,


R e ponetelo in boccietta di vetro
verfatcui fopra Aceto diftillato , che fous
rauanzi di trè deti , ponctela à digerire
in Bagno à foco lento per cinque , ò fer
hore . Effendo fatta la digeftione verfas
te l'Aceto per inclinazione , rimettendo
ne d'altro , e facendo come fopra tante
volte fin che il Corallo fia tutto difciol-
to . Pigliate tutte queſte diffoluzioni fil- 1
trate , ferbandone però vna parte per fer-
uiruene come fi dirà , e foura l'altre ver-
farete goccia à goccia , quantità fufficié-
te d'oglio di Tartaro fatto per deliquio .
Il Corallo fi precipiterà infondo à modo
di calce bianca , lafciate pofare il tutto
permezz'hora , poi verfate per inclina-
zione l'Aceto , e l'oglio di Tartaro , che
farà fopra , lauate , e dufcurate quefta
calcc con alcuna acqua cordiale , e fate-
la feccare à poco à poco . Nello fteffo
modo fi fà il magiftero di perle .
Le virtu di quefto Magiftero , fono di
confortare , e prouocare i fudori , ed'hà
le fteffe facoltà chela Tintura , la dofe è,
da dieci grani fino à venti in qualche li
quore ò in Conferua di Rofe..
La Chimica:
134

Sale diCorallo .

Ate.fuaporare il liquore, che vi feci


Fpocanzi tenner à parte fino che fia
ben fecco, e vitrouarete infondo il Sale,
che farete diffoluere , e diffeccare più , e
più volte in acqua cordiale per leuarle l'-
acredine dell'Aceto . Quefto Sale ha le
Atefse facoltà , che la Tintura , e'l Magis
ftero , la dofe è di quindici in venri gra
ni inbrodo , à altro vehicolo proprio

CAPITO I. O VIII .

DellAntimonio .

DelGraßó d'Antimonio .

Filofofi hanno riuoltato , e mineg-·

che fi potrebbero fcriuere molti volumi


delle fue operazioni . Perme, mi riſtrin-
gerò,à trè ò quattro di cui gli effetti ſo-
naficuri , e fperimentati . Pigliate An-
timonio , e Salpietra parti eguali, polue-
izatèciafcuno à parte, e doppo mefcola
teli affieme , e ponetenc vn cucchiaro
foura vnmortaiodi fonte fopra i carbo
ni ardenti , e coprirete il mortaio con
la palletta del fuoco , e quando farà paf-
fata l'cbbullizione , rimoucre con verga
ferro , e riponeteui vn altro cucchia
ΤΟ
Breue , e Facile . 135
ro , e ricoprite come fopra, e così conti-
nuate , fino che non habbiate pofte tutte
le voftre polueri . Quando la materia
baurà del roffo , leuarete il mortaio dal
fuoco , e la lanarete , edulcarcte ciuque ,
ò fci velte con acqua commune , e nell'
vltima volta porrete due cucchiari di ac-
qua di Cannella. Filtrarete con carta em--
poracea , e faretefeccare la detta polue
In vafo di vetro à calore temperaro ..
Quefta polue è chiamata Zaffrano per
caufa del fuo colore,hà lá virtukdi far ra-
uiuare confoauità , guarifce le febri lons -
ghee ribelli, purga per orina , e fu
dori , alcuna volta anche per feceffo , la
dofe è di otto fino à quindici grani, pofti
in infufione dalla fera alla mattina in vn
bicchiere di vino bianco , e auertifi , che
bifogna pigliare folo il vino , e lafciare
la polue , e quefti fi chiama vino emeti-
co . Sifavna polue emetica , con Anti-
monio,Mercurio fublimaro , e Vitriolo ,.
che è più violente di quefta.-

AntimoniaDiaforetico ..

gliate Antimonio , e Salpictra in


lia
Pigparticguali , riduceteli in polue , e
ponetelo in Crucciolo , che coprirete
convn'altroforato al fondo , lúttateli af
fieme,e quando il luto farà fecco , mette-
teli in mezzo de Carboni ardenti , fifarà
frà di loro vn dibattimento con gran
ftrepito , come fe giù nell' opera pre-
ce
136 La Chimica
cedente . Doppo trè hore cauate i voſtri
Cruccioli , e pigliate la materia , che ris
durete in polue , mifturandola con altre-
tanto di Salnitro , ò Salpetra come fefte
la prima volta , ponete il tutto in Cruc-
ciolo , eluttateli come fopra , e poneteli
inmezzo àfuoco ben'ardente per dicciot
to , ò venti hore fin tanto che la materia
fia ben bianca . Allora la peftarete , laua-
rete , e filtratete trè ò quattro volte , e
quefto per leuarle l'acredine del Nitro
ed'auuertite che l'vltima acqua in cuila
lauarete deue effere qualche acqua Cor-
diale , come di Rofe ,Cannella , Anefi , à
Finocchi .
Quefta polue è fudorifica , c purga per
vrina , e per fudori , la dofe è di dieci in
quindici grani in Conferua di Rofe à
Pomi cotti ..

Oglio , ò Sciroppo d'Antimonio .


7
Igliate Antimonio poluerizato à dif

pra il fuoco , e lasciatelo per cinque ,


fei horerimenandolo fempre con verga
di ferro ,fin che l'Antimonio fia diuenu-
to di colore grifaftro , leuate il Cruccio
lo ,e lasciatelo riffredare, pigliate la maf-
fa che ridurrete in polue , e mescolarete
con parte vguale di Zuccaro fino. Porre-
te tutto in Cornuta, e diftillate à fuoco di
ruota, fin che non afcenda più cofa alcu
na. Queft'oglio purga delicatamente per
fe-
Brenese Facile . 137
feceffo fenza violenza , dodici goccie fi
no à venti pofte in infufione di vn groffo
di Sena guarifce le quartane , e Terza
ne Bifogna pigliarne trè volte , quando
Te febbri fono ribelli , e lafciare vn gior
I no ò due di fpazio , fecondo la forza del
PInfermo, e l'effetto del rimedio prece
dente.

Tintura di Antimonio .

Eſtate l'Antimonio in polue impal-


pabile , eponetelo in vn gran vafo
di Terra , che non fia vernicato , e che
poffa foffrire il fuoco , ponetelo foura
F vn fornello , e dateui fuoco moderato
andate mouédo fempre la polue con ver
ga di ferro fin che il Zolfo dell'Antimo
mio fiaaffatto confunto , lo che conofce-
rete non efsendo piùfumo , ne di fiamma
turchina .
Per quefta operazione vi vogliono per
lo meno quaranta otto hore , e guardarli
benc dalfumo , che è molto nociuo.Sec-
cata che fia in tal modo la polue , pone-
tela in vn materaccio , e vcrfatcui fpirito
di vino fopra , che fouranuoti quattro
deti , turate bene il vafo , e metetelo à di-
gerire in Bagno Maria , fino à tanto che
venga toffo . Verfate lo ſpirito tinto per
inclinatione , e riponetene d'altro , fate
digerire come fopra , e cosi andate facen
do fin che lo fpirito non ſi tinga più . Pi
gliate indi tutte le voftre tinture , e po-
በር
-138. La Chimica
netele nella Cucurbita , ritirando, diftil-
lando per Bagno , il voftro Spirito , che
la tintura rimarrà al fondo , foura cui
verfarete acqua di. Cannella che mefco-
Jarete con la detta tintura 3 ritirate poi
anche la detta acqua per diftillazione al
Bagno , fin che la detta tintura rimanga
in confiftenza di miele la riporrete in am-
polla di vetro ben chiufa , perche ellas
merita d'effere conferuata .
"Quefta Tintura è vn rimedio vniuer-
fale, per ogni forte di malattie , purifica
il fangue , rinnoua leforze , riftora la na-
tura , mantiene l'vmido radicale, confer-
ua la falute , guarifce ogni forte di febre ,
accheta i dolori della Gotta , purga foa-
uemente per feceffo , fudori , ed' orina ,
Ja dofe è da fei fino à dodici goccie in
chicolo proprio al male. E cofa perfetta
di pigliarne due volte l'anno , cioè nella,
Primauera ,c nell'Autunno ..

CAPITOLO IX..

Del Ferro , Marte ..

DelCroco di Marte..

Và vn numero infinito di cftrarre


ilSale , ò Zafrano di Marte , di cui
però la maggior parte , fono longhe , e
penofe . Eccone vna molto facile .
Pigliatelimaturad'Acciaioben netta ,.
cpo-
Breue , e Facile 139
eponetela in vn piatto grande di Maioli
ca , fe lo volete fare aftringente , verfate-
ului Aceto diftillatofopra , fe aperitiuo no
altro che acqua commune . Efponete il
ovafo al Sole, e rimoueteui dentro cinque,
lò fei volte il giorno , e tofto che illiquo
grefarà roffo , verfatelo per inclinazione
inaltro vafo , tutto torbido , verfate no-
uamente come fopra, e rimetteté al Sole ,
e continouate fin tanto che hauete tintu-
ra fufficiente al voftro gufto . Pigliate
indi tutte le dette Tinture , e ponetele iu
vn vafo , lafciandole ripofare per vna
notte , e'l Zaffrano rimarrà al fondo,ver-
fate per inclinazione il liquore , fe farà l'-
aftringente , che hauete fatto, poneteloà
› riuerbero nel fornello frà duc Cruccioli
per cinque , o fei hore , e per l'aperitivo
befta feccarlo à fuoco lento .
Le virtu del Croco aftringente , fono
di ferrare , e di difcaciare che perciò vale
alle difenterie , e lienterie ed'altrimali fi-
milile virtu dell'aperitiuo , fono di atte
nuare ed'aprire le oftruzioni . E buono
ancora per i pallori delle vergini , e per-
-prouocare i meftrui.-

Altro Croco di Marte aperitino -

Igliate limatura d'Acciaio , e Zolfo in


Pole inparti yguali , ponetclo ins
Crucciolo fouta i Carboni ardenti , e
dimenate dentro , fenza ceffare , confpa-
toletta di ferro fin che tutto ilZolfo ha
con-
140 La Chimica
Confunto , e che non facciapiù fiamma.
All'hora poneteui nouo Zolfo , e dime- =
nate come fopra , e continuate queft'o
pera , trè , quattro volte fin che la lima--
sura fi fpoluerizi fotto i deti , lo che fatto
la pefterete, e riporrete in vafetto di vetro
quefto Croco è aperitiuo , ed'è buono
per le infermità eppatiche,ed'è nel nume-
rodi rimedij diuretici .

Vitriolodi Marte .

Mattaraccio, verfateui fopra dell'ac-


qua vite con Spirito di Zolfo , ò di Vi-
triolo tanto che fia vn poco acida , met-
tete il Matteraccio a digerire su le cene-
ri calde per ventiquattro hore , feparate
l'acqua per inclinazione, riponendone al
tra comefopra ,e continuate fino che l'-
acqua refti così acida come gliela pone-
fteentro . Pigliate pofcia tutte le voftre
acque impregnate ,e fatene fuaporare le
tre parti fopra il fuoco in vna conchetta
di terra vernicata , e riponete quella che
refta nella Cantina . Si formeranno Cri-
ftalli di colore di Vitriolo , che leuarete
con cucchiaro d'Argento , e le chiudere-
te in ampolla di vetro fate nouamente
fuaporare le trè parti dell'acqua, refidua ,
eriponete alla Cantina , leuando doppo i
Criftalli come fopra,e continuate lo ftef-
fo modo, fin che non fi formino più Cri
talli
Que
Breuee Facile . 141
Quefto Vitriolo è vn fpecifico per tut
tele oftruz ioni , tanto eppati che , quanto
fpleniche , guarifce l'Itcrifia , la fua dofeè
di vna dramma fino à duein vn brodo ,
od'in Conferua di Roſe .
го
CO
10 CAPITOLO X.

DelRame , òVenere :

V DelVitriolo di Venere .

C
Igliate Rame calcinato , fe fe ne troua
Platentatini chiamano
Afcestes , riducetelo in polue , e ponete-
to in Mattaraccio , verfateui fopra dell'-
acqua che fouranuoti di trè deti, ponete il
vafo in digeftione in fuoco di cenere , e
lafciatelo fin tanto che l'acqua diuenga
turchina, e che habbia prefo vn fapore a-
cidetto : e vitriolato . Verfate il liquore
per inclinazione , e rimettete altra acqua
foura le feci , continuando fintanto , che
la materia non tinga più . Pigliate tut
te quefte tinture , e filtrate , riponendo-
lein conca come fopra , fopra il fuoco
facendo fuaporare l'acqua,fin che vifi for
mafopra vna pellicola . All'hora portate
laconca in Cantina i Criftalli caderanno
in fondo , che fepararete dall'acqua , e li
riporretc in vafo di vetro vn poco largoje
lilafciarete feccare all'ombra , indi le fti-
parete in ampolla di vetroben chiufa .
Que
142 La Chimica
Quefto Vitriolo è fingolare per il male
d'occhi , quando non vi fia infiammazio-
ne, ebifogna diffoluerlo in acqua di Ro-
fe , ò di Piantaggine .

CAPITOLO XI

Del Piombo , ò Saturno .

Del Sale , ò Zuccaro di Saturno .

Enza incomodarfi di calcinare il Pio


So , thee vna operazione longa ,
penofa , fe ne troua facilmente dai Spe-
tiali che lo chiamano Minio , ne piglia-
rete perciò à difcrezione , e lo porrete in
vn Mattaraccio, vi verfarete fopra Aceto
diftillato , chevi fouranuoti trè , ò quat-
tro deti, mettere il vafo à digerire nel Ba-
gno à caloretemperato , e velo lafciarete
in tanto che l'Aceto abbia prefofapore
dolce , che poi verfarete per inclinazio-
ne continuando lo fteffo fin che l'Aceto
non tiri più fapore dolce , che però fubi-
to pigliarete il voftro Acero dolce , e lo
Altrarete . Se vorrete fare il Magiftero di
Saturno , vi ferbarete vna parte del detto
Accto , e farete fuaporare l'altrofino a
ficcità , con calore foaue , e farete diffol-
uere quello che è rimafo nel vafo in ac
qua commune , poi filtrarcte , e diffecca-
rete , come prima , e replicarete quella o
perazione cinque o fei volte , cd'haurète
yn
Breue , e Facile . 143
vn Sale , ò Zuccaro affai dolce .
Hà la virtù di rifreſc are è buonoper le
infiammazioni tanto interne, come efter-
ne , prefo al pelo di cinque , ò fei oncie
nell'acqua di Roſe, e di Piantaggine, vale
anche applicato sul fcottature per rifre
fcarlo , mifto con oglio di Tartaro fatto
per deliquio , guarifce le vlcere , eleua le
macchie roffe , che vengono su'l Vifo ,
difciolto in acqua di Frauole leua le in-
Gammazioni , eroffezze de gli occhi , la-
andofene fera , e mattina guarifce la
fcabieta difciolto in Aceto , ed'applicato
fopra .

Magistero diSaturno .

Er fare il Magiftero di Saturno , pi-


gliaretel'altraparte del liquore , che
ferbarete poc'anzi , verfatele goccia , a
goccia Spirito di Tartaro ,fatto per de-
liquio , tanto che baſti , la materia bian-
ca fi precipiterà al fondo che laſciarete
ripofare vn'hora ò due. Verfarete poi,per
• inclinazione l'Aceto , e l'oglio di Tarta-
To , che faranno di fopra , lauate, fi'rate ,
e dulcorate , e deficcatela mafsa à calore
temperato , e chiudete queſto Magiſtero
in vafo di vetro .
Quefto Magiftero hàle ftefse virtù,che
il Sale di Saturno egli vale alle infiamma-
zioni interne , ed'eſterne , ed'entra nella
copolizione di qualche impiaftro, la do-
fe è di mezzo,fino ad'vn fcrupolo difciol-
to
244 La Chimica
to in qualche acqua conueniente al ma
le ..

Oglio di Saturno .

E volete hauere l'Oglio di Saturno ,


ftendete del fao Zuccaro preparato ,
come si è detto , foura vn piatto di Maio-
lica, e collocatelo nella Cantina vnpoco
pendente , con vn'altro vafo di fotto . Si
fcioglierà quefto Zuccaro in forma
d'oglio , e caderà per deliquio.
Il fuo vfo è ingalarc
alle crifipile ,
infiamma-
zioni ,
ed'vlcere , mollifica ,
ed'addolcifce le
piaghe .

QVIN-
145

QVINTA PARTE

Della Chimica .

PREFATIO..O

O non pretendo di trar


vtile alcuno , dai rime-
dij , che pongo alla
luce , per effere di mia
compofizione perche
confeffo , che la mag-
gior parte vengono dal-
le ordinazioni de Medici più confidera-
bili di Parigi , che le hanno caritateuol
mentedifpenfate à poueri ammalati , le
quali poi fono ftate da me pofte in pratis
ca eper la Dio grazia , hanno hauuto
feliciffimo fucceffo . Vn'altra parte mi-
èftata data da mici Amici , e non poffo
negare , che frà effi non ve ne fia alcuno
di mio proprio , di cui la fperienza è cer-
tiffima , enelo poffo afficurare per ha
uerli tutti prouati . Nei precedenti Trat-
tati > hò infora la maniera di opera-
re , ed'in qual forma fi deuono preparare
G
146 La Chimica
i rimedij , edhò anche defcritte le virti,e
Te facoltà di molti mifti . Ci refta adeffo
di porle in prattica , e quefto è apunto
quello che pretendo di moftrare in queſta
parte . Priego per tanto tutti quelli, che
fi troueranno folleuati per mezzo di que-
fti rimedij , di ricordarfi di me prefso il
detto Dio . Questa è la fola gratia che
loro addimando .

CAPITOLO I.

Delle Acque Composte .

Acqua contro il dolor di Capo .

Igliate fiori, e foglie di Saluia,di Bet-


Ptonica,di Rofe palideze di Ephemerõ
ai cadauno due pugilli , peftatele in mor
taio di pietra , eponctele in vna Cucur-
bita di vetro Vetfateui fopra trè libre di
fucco di Lattuca,e di Porcellana diftilla-
te pofcia al Bagno Maria , ad'acqua bol
lente , fin tanto che le feci fiano fecche .
Si beua di queſta acqua per noue mattine
à digiuno al pefo di due oncie , e biſogna
anche fpruzzarne le tempie , le nari , cla
parte dolorofa del Capo . Quefta accheta
anche i dolori della migrania .

Vic.
Breue, &Facile . 247

Acqua per gli Occhi torbidi


e carichi .

gliate Piantaggine, Ruta,Finocchio,


Pidonia, Maggiorana in parti de
guali , che tutte peftarete , ene efprimere-
te i fucchi . Soura due libre dei deti fuc-
chiponete vna libra di Miele bianco, ed-
vn'oncia di Antimonio crudo fatto ins
polue , diftillate tutto al Bagno à fuoco
foue per tema che il Miele non gonfij -j
fin chenon afcenda più cofa alcuna , las
uatcui gli occhi con queft'acqua fera ,
mattina , e per la notte poncteui foura
gli occhi vna campreffa bagnata nella
iteffa acqua .

• Acqua contro l'Infiammazione


degli Occhi .

Igliate Morella , Piantaggine , eRo-


fe , di cadauno due pugilli ; peftatele
in mortaio di pietra , e ponetele in yafo
per diftillare con vna pinta di Vino bia-
co , fatele digerire vna notte nel Bagno
per difillare à fuoco lento. In vna libra
di queft acqua porrete à difciogliere , su
le coneri calde , due dramme di Sal di Sa-
turno , metterete trè , ò quattro volte di
queft'acqua foura l'infiammazione .

G 2 Al-
$48 La Chimica

Altrocontro l'infiammazione degli occhi.


e che li fortifica.

Igliate Eufrafia , Finocchio , Pian-


taggine , e Cerfoglio di cadauno due
manipoli , peftatele , e ponetele con due
libre d'acqua Rofa in vna Cucurbita , e
più due dramme d'Aloè , mezz'oncià di
Coperofa bianca, e vna dramma di Can-
fora , diftillate poi tutto a Bagno bollen-
te , e ponetene più fpefso , che potete ne-
gli occhi con vna penną.

Acqua, cheguarisce le Fiftole


lagrimofe .

PIgli ate
taro bianc o ditina
Tremen cadau Venezi
dino a . Tar-
quattr o on-
cie , Maftice , e Gomma Arabica ana on-
cic due, Coperofa bianca oncia vna, pe-
ftate quello che fi può , c ponete il tutto
nella Cornuta, e diſtillate à fuoco di Sab
bia, ferbando i gradi del fuoco , fin che
non fi veda più di fumo. Auanti di feruir-
fi di quefta acqua farà bene di purgarfi
due , o trevolte , con rimedij che cauino
dal ceruello,come fi dirà al Capitolo del-
le purghc,bifogna pure far di freghe ogni
mattina foura le fpalle , ela giuntura del
collo , con vn panno lino nouo vn poco
caldo , e quefto per fraftornar gli humo-
ri . Porrete poi cinque, ò fei volte di que-
ft'acquafoura il male,con vn piumaccet
to
1 Breue, e Facile. 149
to, e bifogna ancora humettare mattina,
efera la circonferenza della fritola con
Spirito di Vino .

Acqua facile per il male d'Occhi .

Igliate delle Oua frefche , e fatele ins


Piglia
durire fotto le braggie , ne leuarete i
soffi, e vi porrete in loroluogo Coperofa
bianca , e Zuccaro Candido ridotto in
polue , in parti vguali . Sponeteli al fuo-
cofoura vnpiatto indi fortirà vn liquo
re , che applicherete su gli occhi , fino
che non vi fia infiammazione

Ac quaper la Sordità.

Igliate Spirito di vino , e fucco di


Bettonica di cadauno mezza libra
vna Cipolla bianca grofsatagliata in fet-
te,fiori di Rofmarinovn pugno , aman-
dole amare quattr'oncie , vn' anguilla
grofsa , fpogliata dalla pelle , e tagliata
in bocconi , fate diftillare per Cornuta à
fuoco di Sabbia,mettete ogni fera di que-
ft'acqua nell'orecchio, trèò quattro goc
cie vn poco tepide , e bagnate entro la
ftefsa vn poco di bombace bianco , e fi-
milmente ponetelo nell'orecchio , bifo-
gna continuare per quarante giorni .

G 3 Al-

1
150 La inimica

Altra Acqua per laSordità .

Igliate dodici Cipolle bianche , e fer


Papi d'aglio , Bertonica , Morella di
ciafcuno quattro manipoli , peftate tutto
affieme , poi efprimote , ediftillate al Ba-
gno. Mefcolate conlcqua che diftille-
rà oglio d'Amandole amare edoglio Ro
fato di cadauno vn'oncia . Pigliate vn
poco di detta compofizione, e fatela fcal-
dare in vn cucchiaro d'Argento , e pone
tene nell'orecchio come fette con l'al-
tra .

Ac quacontro i dolorid'Orecchi

nezia benlibre
lauata, di
di Maftice , Incen-
fo , Mirra , Laudano , ana oncie vnaj
diftillate per Cornuta à fuoco di Sab
bia . Mettete di quefto liquore vn poco
caldo foura la parte dolorofa : Se fi pone
entro l'orecchio , ha eziandio la virtù di
acchctare il rumore,e Sibilo che vi fi for-
ma

Acquacontrole palpitazioni del Cuore >


e contro le affezioni della Milza .

iate fiori di Boraggine , Bugolo-


Igliate
Pigl
fa , Saluia , e Rofmarino ana oncie
quattro , Garofolo , Cannella , e Zaffra-
no ana dramma vna , ponete il tutto in
Cu-
Breue ,eFacile . IST
Cucurbita , verfateuifopra quattro libre
di ottimovinbianco , lafciate digerire
pertre giorni poi diftillate à bagno bol
Tente . Pigliarete per otto giorni ogni
mattina di quest'acqua da vn'oncia fino à
due

Acqua contro la Mélancolia .

Igliate Cardo Santo , Ifopo , Meliffa,


Boraggine, e Bugolofa in parti ygua
li, peftate tutto , ed'efprimetene il fucco
pigliate quattro libre del detto fucco, due
pinte di vinbianco , e ponete tutto in Cus
curbita , con fei oncie di fiori di Rofma
rino fecchi , vnadrammadi Cannella ta
gliata in pezzetti , vnfcrupolo di Zaffras
no , e diftillate tutto al Bagno . Piglia
Fete due volte la fettimana di queft'acqua
alpefo di vn'oncia , farà bene auanti di
pigliarla di purgarfi con feigrani di Tin-
tura di Elleboro nero femprata in vn
bicchiere di acqua di Melifsa ...
it ctl.
Acqua, che fortifica lo stomaco y

Igliate Corteccie di Limone , e di A-


rancio fecche anna oncie due,foglie
di Maggiorana vnloncia, Cannella
Garofoliana groffidue , fate infondere
iltutto in Bagno per venti quattro hore
in trèlibre di Spiritodi Vino , poidiſtil-
late ad'acqua bollente . Pigliarete due
volte la fettimana vn cucchiaro di queſt'-
G 4 ac-
152 LaChimica
acqua in brodo , ò altra acqua Cordiale ,
come di Cardo Santo , Borragine , ò Bu-
golofa .

Acqua , che prouoca l'orina foppreffa ,e


caccia la Sabbia dalle Reni .

Igliate dodici Limont , e dodici Po-


P mi granati , e tagliateli per fette , e
poneteliin Lambicco di Rame con le
herbe , chefeguono , cioè Petrofello,Me.
liffa , Ifopo, Saffifragia,Pimpinella , e Fi-
lantropos anna libre due, verfateui fopra
dodici boccali d'acqua Commune , dis
fillate col refrigeratorio , à fuoco di
fiamma sul principio , che poi fminuire-
te quando principierà à diftillarfi l'acqua
quando faranno diftillati quattro boc-
cali d'acqua , e voi fubito ceffate dall'o-
pera . Auanti di feruirfi di queſt'acqua
bifogna per ben purgarſi da gli humori
colerici , e flemmatici , come ſarà anche
neceffario diftar à regola di viuere, per
queft'effetto fi dourà configliare da pru-
dente Medico , doppo che , beuerere o-
gni mattina vna gran coppa di queft'ac-
qua nel calar della Luna , e doppo fe
fi può farà benefare vnpocodi
t effercizio , altrimenti
fia ben caldo
in let-
10.

Acqua
Beeue , e Facile . 153

Acqua , che diſcioglie la Pietra, e la cac-


cia per vrina

Igliate Trementina di Venezia , vna


Libra frutto di Vificara mezza li-
bra , fucco di Petrofello vna libra , Vi-
triolo Romano mezzalibra,peftate ifrut-
tise'l Vitriolo , e ponete tutto in vna Cu-
curbita con quattro libre di Vinbianco
poi diftillate à Bagno bollente , fin che le
feci reftino fecche . Pigliate duc oncie di
queft'acqua fera, e mattina in vn bicchie
se di vinbianco , e continuate quaranta
giorni

Acqua , che guarisce la Renella

Igliate Mandole di Perfico vna libra ,


Ceci due libre,foglie di Saluia ming-
ea vna libra, peftate il tutto , e ponetelo in
Cucurbita , con fei libre di vin bianco
fate digerire vna notte al bagno , poi di-
ftillate àfuoco forte . Beuerete ogni mat-
tina vn'oncia di queft'acqua , vn'hora
doppo pigliarete vn brodo di vitello , e
Pollaftro , in cui farete diffolucre venti
grani di Cremor di Tartaro , e farà ne-
ceffario di continuare vn mefe intero ,
in circa.

G S Ac
154 LaChimica

Acqua contro la Peſte••

Igliate vna libra di fucco di Scabiofa,


Pigli vn'oncia di Rofe damaſchine , duc
oncie di cadauno di Corteccicfecche , et
tagliate minute , di Limoni , e d'Aranci
Triaca di Venetia vn'oncia , e due dram-
me di Cannella , e Garofoli , fate infon-
dere tutto affieme per ventiquattro hore
in vn boccale di acqua di Noci poi di-
ftillate à fuoco foaue .Pigliarete di queſt'-
1 acqua, intempo di pefte , ( che lddio per
fua bontà ne guardi ) ogni mattina à di-
giuno , vn'oncia fino in due . Ella rinfor
za di piùi ftomachi freddi , e deboli .

Acqua fpecifica contro la Pefte.

Igliate lame di noci quádo ſi ſpoglia-


P no facilmente, foglie , e cime di Ru-
ta anna, peftatele in vn mortaio di pietra ,
e poi mettetele à fumentare per tre giorni
nella Cantina , poi diftillate al Bagno.
Pigliarete di quefto liquore diftillato
ogni mattina due cucchiari ins
tempo di Pefte che egli è
vn'Antidoto , e pre-)
feruatiuo ec-
cellentif-
fimo .
Breue, e Facile . 155

Acqua , cheguarisce le pallidezze .

Igliate Saluia , Ifopo, Rofmarino , e


Sabina anna libre vna peftatdi in
mortaio di pietra , e mettetele à fermenta-
re in Cucurbita per otto giorni alla Can-
tina , con quattro libre di vin bianco , e
diftillarete à Bagno bolfenrefin che la
maffa fia fecca . Pigliate vna libra di que-
ft'acqua , e poncteur mezz'oncia di Croco 1
di Marte in vnfachetto di Tela . Pigliare-
te ogni mattina vn'oncia di queft'acqua 1
fino à due, e continouate per quaranta
giorni . II Croco di Marte feruirà fem-
prese non haucte che metterui dell'acqua
nouafopra . Doppo beuuta la detta ac-
quafarete più effercizio che fia poſſibi-
Te .

Acqua , che prouoca i Mesirui .

Pigliate Artemifia , e lfopo di cadauno


due pugni , Zaffrano , Cannella , e
Garofoli , vna dramma per forte , ponete
tutto in Cucurbita con quattro libre di
vino di Spagna , in cur mancanza , fup-
plirà vino branco il più potente , lafciate
infondere vna notte in Bagno , poi diftil-
late. Pigliatene ogni mattina mezzo bic-
chiero per otto giorni auanti il tempo ,
chefogliono venire ordinariamente ime-
ftrui , e otto giorni doppo.

G 6 Acqua
156 LaChimica

Acquache fermai Mestruifmoderati , e


le perdite di Sangue .

Igliate Piantaggine , Morella , Indi-


Pigliate
uia,I.attuca in parti vguali , peftate-
li , efprimerene ilfucco , ediftillate à Ba-
gno beuete fera , e mattina per trè gior-
ni di quest'acqua due oncieper volta .

Altracheferma le perdite di Sangue


-3
Igliate la Midolla di dodici Limoni ,
e di dodici Pomi granati , quattro
oncie di Rofe Damafchine , due libre di
buon vino roffo , di trè ò quattrofoglic ,
poi diftillate tutto al Bagno. Pigliate due
oncie di queft'acqua, cfateui diffoluere
dentro dieci grani di Sale di Corallo , e
pigliatela à digiuno, c la fera doppo il pa-
fto due hore , continuando quattro gior
ni .

Altra , chefacilita il parto .

Igliare Saluia , Tanefia , Ifopo di ca


dauna due pugni peftatele in morta-
10 , e ponetele in Cucurbita , con vna li-
bra di Micle di Narbona, & vna dramma
per vno di Cannella,e Garofolo Reobar-
baro tagliato in bocconi vn oncia , Tre-
mentina di Venezia due oncie , di Epiti-
ma vna dramma , vino bianco due libre
fateinfondere il tutto in Bagno per dodi-
ci
Breue , e Facile : 157
ci hore poi diftillate . Bifognapigliare o
( gni mattina due cucchiari di queft'acqua ,
quindici , o fedici giorni auanti il parto,
pafleggiando vnabuona horadoppo ha
uerlaprefa . Quelt acqua d è altresi eccel-
lente per i dolori caufati per ventofita, ag-
giongendoui otto, o dieci ongie di Effcn-
za di Saluia , o di Tanefia in vn cucchia-
ro della detta acqua . Dandole à bere ad-
vnaDonna il cui parto farebbe morto in
corpo, ò di cui le fecondine farebbero ri-
mafte , hà vigore di far fortire l'vno , el-
altre, e fe la prima volta non bafta , bifo-
1
gna replicare mezz'hora doppo .

Acqua che purga l'Vtero , e fermale


Soffocazioni .

PIglibenate Madre
netta di Viola
, quattr con ,lefoglie
o pugni radich e
di
Petrofello due pugni , fegala , auena, cd-
orzodi cadauno vn pugno , ponete il tut-
to in Cucurbita , verfateui fopra quattro
libre di vin bianco, fatele fermentare per
otto giorni alla Cantina poi diftillate
bagno bollete . Pigliate tre o quattro vol-
te la fettimana di queft'acqua la mattina à
digiuno , la dofc è di vn'oncia fino a
due

Acqua contro gli Idropici .

Igliate radichie d'Iris, e di Gelfomino


Fenicio cadauno due oncie,Petrofel- ""
Pl
10
158 • LaChimica
To,Finocchio, Apio, Berlan, di ciafcuno
due pugni Cubebe vn'oncia , Zaffrano
mezz'oncia,Trementina di Venezia quat-
troncie , Cannella je Garofoli vna meż-
z'oncia fate infondere il tutto per venti-
quattro hore à Bagno bollente coobate
due volte l'acqua diſtillata foura le feci .
Beuerete mezzo bicchiere di queft'acqua
al mattino , e la fera, ma bifogna paffèg-
giare più à lungo che ti può , altrimenti
ftat à letto caldamente .

Altra controi tremoridel Capos


edelle mani .

Pigliate fogliedi Petrofello , foglie , e


fementi d'Apio di cadauno due
pugni , Grana di Papauero bianco vn'-
oncia peftate tutto in mortaio di pietra ,
mettetelo infondere infei libre d'acqua di
Saluía , in Cucurbita , aggiungeteui mez
z'oncia di Garofoli , vn'oncia di Can-
nella , e quattro oncic di Zuccaro , di-
ftillate à Bagno bollente , farete diffolue
re in vna libra d'acqua diftillata , vn'on
cia di Caftoreo . Bifogna beuerne ogni
mattina vn'oncia per vn mefe , e bifogna
Jauarfene la Tefta , ilcollo , i bracci , e
le mani fe tremano .

Ac-
Brenese Facile . 159

Acqua che prouoca il Latte alle Bailer


015 Notricise for a

pigliFinocc radicipugni
ate ,hiofei foglie x eleme
, orzo nti te
mondo v-
na libra , ceci due libre , ponete tutto ins
vn Lambicco di Rame , verfateui fopra
venti libre d'acqua ponete à digerire per
ventiquattro hore sule ceneri calde , poi
diftillate per refrigeratorio , e quando
haurete dieci libre d'acqua ceffate,la Nu-
trice beua di queft'acqua à pafti , e potrà
anche porui per cadaun bicchiere due , à
trè cucchiari di vino .

CAPITOL OIL

DeiSciroppi ..

Sciroppo di Mercuriale .

Hogna pigliare otto libre di fucco di


B Mercuriale , e duelibre di fucco di
boraggine , e Bugolofa , poneteli in baci-
na di Rame con dodici libre di Miele di
- Narbona , fate bollire mezz'hora à foco
foaue , fchiumate il Miele poi filtrate per
manica d'Ipocrate . Pigliate quattr'onciè
di radici di Genziana,mezza fibra di Raš
dici di Flambes, tagliatele infette , e met
tetele ad infondere per vintiquattro hore
fule ceneri calde in trè libre di vino bia
co a
960 La Chimica
co , filtrate queft'infufione fenza efpri-
merla , e ponetela affieme conle cofe fu
dette , e poi fate cuocere il tutto à confi-
Renza di Sciroppo , che potrete ferbare
per vn'anno, tanto più che bifogna pi-
gliarne per tanto l'annovn cucchiaro o-
gni mattina , e tutta la fudetta compo
fizione non è che per vna perfona ſo-
la. Quefto fciroppo , fortifica , purga ,
purifica il fangue , e rinfresca , conferua
Ja giouentu , e non vifono quafimalattie
contro cui effo non vaglia , ed'auertali
che auanti di vfarlo bifogna purgarfi
Può effer nociuo à chi teme di milza per
cagione del molto Miele di cui è compo
20.

Altroperfar dormire ,

Igliatefucco di Porcellana , e di Lat-


tuca due libredi
per cadauno , fiori di
Nenufari e di Papaueri . Compofti , an-
ma libre mezza , fate bollire ifucchied'i
fiori affieme vn quarto d'hora in circa ,
poi filtrate per manica , e poneteui pai
altretante libre di Zuccaro quante libre è
dicompofizione , e fate cuocere il tutto à
confiftenza di fciroppo . Auuertafi che fi
deuono fchiumare tutti i fciroppi alla fine
della fua cottura . Pigliarete di quefto vn'-
oncia lafera ponendoui à letto in vn bic-
chiere d'acqua d'orzo , quefti rinfresca,
e fa dormire ed'è eccellentiffimo , contro
Je infiammazzioni del Polmone .
Sci-
Breue ,e Facile . 161

Sciroppo per il Polmone .

Pigliate due libre di fucco d'Ifopo ;


fucchi di Boraggine , Bugolofa
e di Meliffa , e di Cauoli roffi anna libre
yna , fiori di Zolfo due oncie , faretebol-
firetutto affieme per vn quarto d'hora poi
paffatelo fenza efpreffione , e metteteux
Zuccaro à difcrezione , e fatene fciroppo.
Pigliate di quefto la mattina à mezo gior
no , ela fera auanti i pafti due cucchiari
in vn bicchiere di acqua d'Ifopo , impe-
P
difce , e correge le indifpofizioni del Pol
mone .

Altrocontro l'Idropifia

Igliate fucco di Rape , di Petrofello


Pigliate di dioglio ,le di
Cardo Santo anna libre mezza , grani di
Iebla , e di Ginepro anna libre vna, la mis
dolla di dodici Limoni , e farete bollire
tutte affieme , fin tanto che le granafiano
cotti , poi filtrate , e poneteuilibra per li-
bradi Zuccaro , e fatene fciroppo . L'-
ammalato , piglierà vn'oncia di queſto
fciroppo in due oncie di acqua di Cardo
Santo , ponendofi la fera in fetto , collo-
candofi ben caldo . Quefto rimedio, pur-
gaper vrina , e per fudori . Quefto fci-
roppoè ottimo ancora per quelli , che te
mono di grauella , e che orinano con
difficoltà.
182 · La Chimica

Altrocontro idolori di Capo ,


e purgatiuo .

Igliate fucco di Saluia, e di Bettonica


anna libre vna , Rofe pallide libre
duo, Agarico tagliato in pezzetti oncie v-
na, Cannella , eGarofoli anna dramma
vna mettete il tutto ininfufione per vna
notte intera foura ceneri calde , indi fat-
te bollire per vn quarto d'hora , doppo
paffate tutte , e poneteui libra per libra
di Zuccaro per farne fciroppo , di cui pi-
gliarete da vn'oncia fino à due in vnbic-
chiere d'acqua di Bettonica , e due hore
doppo vnbrodo. Quefto accheta i dolori
del capo , e purga foauemente le pituite
del ceruello .

SciroppoViolatopurgatino .

Igliate fiori di Viola interi , ſenza le-


P uarle cofa alcuna faluo le code, lib
vna , infondeteli per dodici hore in due
libre di acqua , poi paffareli , ed eſprime-
teli , eponere in queft'efpreffione vn'altra
libra di fiori , e fateli infondere , come
fopra co vn'oncia di Reobarbaro.taglia-
to in fette , poi efprimete , e fatefcirop
po, ponendoui libra per libra di Zucca-
ro.Quando vorrete purgarur , né piglia
reteda vna,fino in due onc in vn bicchie
re di acqua cortafolutiua cöpofta di Gra
migna,Cicoria,Pimpinella,e Senna,come
fi
Breuee Facile . 183
fi dirà al Capitolo delle acque cotte folu-
tiue .. Quefto purga labile, tempora , e
rinfresca l'acrimonia delli humori , mà
non'fi può confetuare niente più di quars
tromefit

Sciroppodi Rofe Mofcate


01

valibraper
tele infondere di vna
Rofenotte
Mofcate
, in, due
fa=
libre di decozione fatta di radiche , e di
foglie di Boraggine , esdi Cicoria , poi
colate , e poneteui Zuccaroà difcrezione,
e fate fciroppo . Vn'oncia di quefto fci-
roppoprefoil mattino,purgafoauemente
le ferofità e non obbliga àftar ritirato .

Altro che ferma la diarea , diffentèria, e


Aluffodisangue .

Igliate fucco di Limoni , e di Pomi


Piglia
granati anna librevna Pomi Coto
gni libre due,fate infondere tutto per do-
dici hore , convna dramma di Cannella ,
poi paffate , e metteteuitre quarti di lib.
di Zuccaro , per ogni libra di fucco . Pi-
gliarete due , otre volte al giorno di que-
ftofciroppo , vn'oncia per volta , in vn
bicchiere di acqua ferrata , e bifogna
continuare tre o quattro giorni alla fila ,

Al
504 La Chimica

Altroperfortificare loftomaco :

Igliate Abfintio , Menta , cbacche


di Ginepro , di cadauno due pugni ,
fatene decozione , poneteui ad'infonde-
ze dentro per vna notte , Cannella , Ga-
rofoli , Zenzero , e Mofcata , anna fcru-
poli vno , colaté , e ponéteui Zuccaro à
difcrezione per farne fciroppo.Vn cue-
chiaro di quefto fciroppo prefo auanti
pafto fortifica , ajuta la digeftione , CJ
rallegra il cuore .
(
Sciroppo, che prouoca i Meftrui , e guarifce
le pallidezze delle vergini..

Pigliate Abfintio , Lauanda , elfopo


anna pugni due , fateli bollire in fei
libre d'acqua alla riduzione della metà ,
poi efprimete , poneteui , indi à infonde-
re dentro per ventiquattro hore , Zafra-
no , Cannella , e Garofoli anna dramma
vna , paffate il tutto , e fate feiroppo con
parte eguale di Zuccaro . Pigliate al pe-
fo di vn'oncia di quefto feiroppo , fera,
e mattina , e' bifogna mefcolare
il vino con acqua in cui fia
ftato Croco di Marte ,
e continuate
vn me-
fc .

Sci-
Breue , e Facile. 165

Sciroppo di Pomi purgatiuo :

gliatelidod
inici Pom
fette idi libra di eta-
, mezza
ne damaſchine nere , fate bollire in fei li-
#bre di acqua in tanto che i Pomi , e le
prune fiano ben cotti , poi eſprimerli po
nendoui ad'infondere dentro due oncie
di Sena , per dodici hore foura ceneri
calde , con vna dramma di Cannella › с
di Zenzero poi colarete come auanti , po-
nendoui libra per libra di Zuccaro . Per
purgarfi , fe ne piglierà da vn'oncia , e
mezza fino à due . Queſto ſciroppo non è
diguftofo , e purga foauemente l'humor
biliofo , e pituitofo .

Altro Sciroppo purgatiuo •

Igliarete radici , e foglie di Cicoria


Boraggine , Bugolofa , e Meliffa
anna libre mezza, tagliate le radici minu-
te , e peftate le foglie , cponetele infei li
bre d'acqua commune , con quattro on-
cie d'orzo mondo, fate bollire tutto affic
me fino alla confunzione della metà
poi colate , fenza efprimere , e ponete ad
infondere nella detta colatura per vinti-
quattro hore due oncie di Reobarbaro
tagliato in fette , con vn'oncia di Senna ,
e mezza dramma di Zenzero , poi colla-
te , cd'efprimete , e ponete trè quarti di
libra di Zuccaro per libra di colatura ;c
fat
# La Chimica
16
fatto iltutto bollire à confiftenza di fci-
roppo . Quefto purga la pituita tartarea
del Ventricolo , e delle parti vicine , c
guarifce terifia . Sene pigliaranno da
ducin trè oncie , e quando fi vorrà pur
gare il ceruello,bifogna pigliar vn oncia,
e mezza di quefto fciroppo , con yn ' on-
cia di fciroppo di Rofe pallide .

CAPITOLO III.

Delle Acque cotte .

Acqua cotta purgatiua ..

radici di Gramigna , d'Aceto-


fa ,di Gaiacco , di Cicoria, Indiuia,e
Scorzonaria anna mezzo pugno , Bugo-
lofa , Boraggine , Indiuia , Cicoria, Por-
cellana, e delle quattro Cappillarie , anna
vn pugno , fate cuocer tutto in quattro li-
bre d'acqua , alla confonzione di vna lib.
aggiungeteui sul fine , vn poco d'Ancfi ,
e Coriandi , vn'oncia di Senna due dram-
me di Criftallo Minerale , fate infondere
per dodici hore foura le ceneri calde . Bi-
fognabeuerne la matina à digiuno,c dop-
popranfotre hore , e fefi vuole anche la
fera yn bicchiere per volta , andando à
letto ,quefta purga foauemente l'humor
melanconico,la pituita, e difopila la mil-
za

At
Breue , e Facile . 167

Altra purgante .

Igliate radici d'Enula Campana , di


Thimo , ecidi Cicoria filueftre anna
vn pugno , fatele cuocere in due boccali
d'acqua , à confonzione del terzo , ag-
giungetcui , su'l fine , vn poco di Scolo-
pendria con vnpugno di Rofc , ed'vn
pugillo d'Anefi , poi colate , e fate infon-
dere nella colatura vn'oncia di Reobar.
baro tagliato in fette , vna dramma d'A-
garico, Trocifci, mezz'oncia di Sena per
lo fpazio di dodici hore . Beuete di queft'
acqua due , ò trè volte per fettimana, co-
si à digiuno vna gran coppa , principal-
mente la Primauera , e l'Autunno , nel
calar della Luna , ella purga la bile nera
ed'adufta , con gli humori pituitofi , tan-
to perdi fopra quanto per difotto .

Altra rinfrescante , ed aperitiua

Igliate radici di Mal ua , e di Endi-


uia , Nenu fari , d'Iris , di cadauno
vn pugno , Viola , Morella , Regina di
Prato , Pimpinella , Lattuça di cadauna
vn pugno, Sandalo Citrino due dramme,
fate bollire il tutto in fei libre d'acqua
confonzione del terzo , poi colate , ed'in
cffa colatura , ponete in infufione per do-
dici hore , vn öncia di Criftallo Minera
le , Caffia monda due oncie , Manna di
Calabria vn'oncia col fucco di trèLimo
ni.
168 La Chimica
ni . Queft'acqua , altroche rinfresca , el-
la purga gli humori adufti se prouoca l'-
appetito .

Altra, che purifica il Sangue .

Igliate radici , e foglie di Cicoria ,

lo anna vn pugno , Icuate le anime dalle


radici yn pugno di grani di Gineprocon-
tufo , fate bollire tutto in quattro libred'-
acqua , à confunzione della metà , e met-
teteui dentro piùì di vn'oncia di Cristal-
lo Minerale , beuere ogni mattina à di-
giuno per otto giorni vna gran coppa di
queft'acqua nel calar della Luna.

Acqua cotta , che fcaccia l'enfiagioni del


Ventre , e delle Gambe , che riman-
gono doppo le malattie

Igliate Agrimonio , Pimpinella , Bet-


tonica,Gramigna , Cicoria radici , e
foglie , ( faluo quelle della Bettonica , che
fono vomitiue ) per cadaune vn pugno ,
fatele bollire in quattro libre di acqua ,
confunzione del terzo , poi filtrate , e
ponete ad'infondere nella detta decozio
ne , vn'oncia di Senna ; con vna dramma
di Cannella tagliata in pezzetti beuetene
à digiuno , vn gran bicchiere , ed'altre-
tanto al doppo pranfo trè ò quattro ho-
rt

Al-
BreueseFacile . 160

Altrarinfrescatiuavit

Igliate radici di Nenufari , foglie ,


radici di Cicoria , e di Cerfoglio di
cadaune vn pugno , quattro Pomi di Re-
netto tagliati in bocconi , ed'vn pugno d'
orzo , fate bollire tutto per mezz'hora in
circa , in quattro libre d'acqua , poi leua-
te il vafodal fuoco , e poneteui vn ba-
ftoncello di Regolizia rafpato tagliato in
bocconcelli , e coprite il vafo lafciando
lo riffreddare . Queft'acqua è rinfrefcati-
ua ed'humettante . Quelli che fono rifcal-
dati di dentro , ne puonno beuerne à pa-
fto , come anche li febricitanti .

Altra per il Polmone •

Igliate Ifopo , Cauolo roffo, Clerica,


e Panisletto di cadauno vn pugno ,
fei fichi , Vua di Damafco , e Giugube
anna oncia vna , ( leuate le fementi dell'-
vua) vn'òncia di fiori di Zolfo , che por-
rete in facchetto di tela , ed'vn pugno d'-
orzo aggiungeteui anche mezza libra di
Miele di Narbona , fate bollir tutto infei
lib d'acqua , à confunzione delterzo .
Lvfo di queft'acqua è eccellente pér
quelli , che fono infermi del Polmone , 嘴
cd'anche follicua affai i Pleuretici , bifo-
gna berne trè, ò quattro bicchieri al gior-
no aiuta ancora à far fortire le fleme grof-
fe , e guariſce le infiamazioni della gola
H Al-
170 LaChimica

Altra, che difopila la Milza.

Igliate , foglie di Meliſſa , di Bugō-


PIR lofa , e Boraggine di cadauna vn
pugno . Capres mezzalibra , Polipodio
di Roucre feffo per mezzo due oncie , fa
te bollir tutto in fei libre d'acqua à redu
zione de'trè quarti , poi colate , ed'ag-
giungete alla colatura , vna dramma di
Cannella in pezzetti . Pigliate di queft'-
acqua trè àquattrobicchieri al giorno ,
hà la forza di difopilare la milza , fà ori-
nare , e purgafoanemente .

Altra , chefortifica , e ferma la diareas


e difenteria .

Igliate vn pugno di Saluia , due on-


cie di radici di Nenufari, corno di
Ceruo rafpato , ed'Auorio anna oncia
mezza, Croco di Marte aftringente , vn'-
oncia , fate bollire tutto in quattro libre
d'acquaà confonzione del quarto , poi
colate , e ponereui ad'infondere Reobar-
baro tagliato in pezzativn'oncia ,vna dra-
ma di Sal di Corallo , quando l'acqua fa-
rà fredda , bifognerà darne all'Infermo ,
la mattina à mezz'giorno , ed' alla fera,vn
granbicchiereper volta,mà bifogna con-
tinuare per cinque , ò fcigiorni .

A-
Brane & Facile . 171

Altra , che guariſce la Rogna .

gliate Pimpinella , Gramigna, Cer-


Pigl ia
foglio , e delle quattro Capillaries
di cadauna vn pugno , vn'oncia d'orzo
e due oncie di Senna , Caffia monda vn'-
oncia , Tamarini due oncie , vn baftone
di Regolizia rafpato, c tagliato in boccô-
celli , fatebollirtuto in fei libre d'acqua,
àriduzione della metà , poi paffate per
famigna. Douraffibere ogni mattina , e
doppo pranfo vn bicchiere di queft'ac
qua continuando otto giorni.

CAPITOLO IV.
?

Delle Pillole .

Pillole perpurgare il Ceruello.

Igliate eftrtati di Saluia , di Betonica


anna dramma vna Agarico , Troci-
fci ,Tintura d'Elleboro nero annafcrupo-
lo mezzo , Tintura di Reobarbaro dram-
me due , mefcolate tutto in fcodella di
Terra vernicata fopraceneri calde con v-
na fpatola fin tanto cheil tutto fia in con-
fiftenza di poterne formar pillole ; ciò
che conofceretefacilmente , ponendone v-
na goccia à riffreddare foura vn tondo
che fe ella non vi s'attacca , ne meno ai
deti , fanno bene . Formarete nouc pil-
H 2 10-
172 La Chimica
lole di quefta maffa per pigliarne noue
mattine feguenti , vna alla volta e due
hore doppo vn brodo . Purgano il Cer-
uello , la colera gialla , la pituita , e far-
nomorirei vermi .

Altre , che purgano il Ceruello .

Pigliate Tintura d'Aloè , e di Reobar-


baro anna oncia vna , Agarico ,Tro-
cifci dramme trè , fucco di Rofa vn'on-
cia, Maftice due dramme , peftate l'Aga-
garico , e'l Maftice , ed'incorporate le
Tinture , e fucchi fudetti, e fattene maffa
che ferbarete in vn pezzetto di Cuoio ba-
gnato d'oglio . Quefte purgano il ceruet-
lo , gli occhi, gli orecchi , il Ventricolo,
cla Matrice da i loro humori putridi , e
lo corroborano , la dofe è di vna , in vna
dramma , e mezza , e biſogna pigliarle al-
la mattina à digiuno .

Pillole , che purgano la melancolia .

Pigliate Eftratto di Meliffa vn'oncia ,


tura d'Aloè due dramme , Eftratto di El-
leboro nero vna dramma , Tintura di
Zaffrano vn fcrupolo , Epitimo , e Mafti-
ce in polue due dramme, incorporato tut-
to affieme , e fate maffa , e ferbatela comc
fi diffe di fopra . Qucfte purganofoaue-
mente lo ftomaco , impediscono la cor-
ruzione degli humori ,eliberano dai do
10-
Brene , e Facile . 173
#fori di capo , di ftomaco , del ventre , e
della Matrice , cacciano la melanconia ,
- , e la triftezza , la dofe è di vna mezza
drammafino ad'vn'intera .

Altre aperitiue .

Igliarete vn'oncia di Estratto d'Ab


P fintio , due oncie di Mirabolani Ci-
trini , Tintura d'Aloè , e di Rabarbaro
anna oncia vna , Croco di Marte G
Turbit anna dramme due , Tintura di
Zaffrano mezza dramma , peftate quello
che fi può peftare , e mefcolate tutto , fa-
cendone maffa . Quefte purgano gli hu-
mori bigliofi , e pituitofi , e fpecialmente
quei che fi attaccano alla Tefta, al fegato,
ed'al Ventricolo fortificano lo ftomaco
facilitano la concozione de'cibi , eccita-
no l'apetita , la dofe è di vna dramma .

Pillole ccntro la Pefte.

Igliate Eftratto di Ruta , e Tintura d


e
Aloè anna oncia vna , Triaca di Ve-
nczia vn'oncia , Mirra mezz'oncia , fcor-
ze di Limoni , c d'Aranci in polue anna
dramme due , incorporate tutto affieme ,
aggiungendoui sul fine , vna dramma
di Spiriti di Vitriolo . Quefte preferuano
da ogni aria infetta , e corotta , pnrga-
no lo ftomaco dagli humori corotti , per
to che fono eccellenti contro la pefte . Si
pigliano la mattina quando l'aria è infet-
H 3 ta
174 La Chimica
ta auanti di fortir di Cafa , mezza dram-
ma ..

Altrecontrol'Afma , e Toße inuecchiata -

Igliate Efratri di Saluia , e d'Ifopo


anna , oncia vna , Agarico Trocifci
dramme trè , Eftratto di Coloquintida.
dramme duc , Turbit dramme quattro ,
Mirra , e radice d'Iris, anna dramme vna,
fiori di Zolfo mezz'oncia,peftate quello fi
può peftare, e mefcolate poi tutto afficme,
aggiugendoui sul fine fpirito di vino vn
cucchiaro , e formatene pillole . Queſte
purgano il petto , il Torace della Pituita
groffa , e putrida , facilita à fputarla, ed’-
accheta la toffe , ladofe è di vn ſcrupo-
lo

Altre , che purgano l'Acquedegli


Idropici .

PIgliate Eftratti di lebla , di Gaiacca ,


Fionochio ana oncie vna Salap-
pa in polue onc. mezza, Tintura di Gom
ma gutta due dramme , Bacche di Gine-
Pro vn'oncia fpirito di Vitriolo vna drã-
ma , incorporate tutto come al folito , e
fate pillole . Quefte purgano le acque de
gli Idropici , e cacciano la ventofità , bi-
fogna pigliarne per vn mefe ogni matti-
na da vna in vna dramma , e mezza o

Al-
Breue,eFacile..

Altracontrole fuffocazioni della


Matrice .

Igliarete , Eftratti di Matricaria , di


Pagli Saluia , di Ruta , anna oncie vna
difecola, di Brionia vn'oncia , Epitimo
due dramme , Rabarbaro in polue , méz
z'oncia, Caftoreo due dramme , e Croca
di Marte vna dramma, incorporate affie-
mac , cd'aggiungeteui sul fine dodici goc-
cie di Effenza d'Ifopo , quattro di Can-
nella , e due di Garofolo , poi formate
pillole . Quefte fermano i vapori della
Matrice , e li caccia per le vie ordinarie ,
fanno venire le purghe , e difpegnano le
oftruzioni . Bisogna pigliarne due òtrẻ
volte la fettimana, al pelo di vna dramma,
la mattina à digiuno contro i vapori del
I'vtero , e per prouocare le purghe , vn
mefe intero , mattina , e fera, mezza drã-
ma per volta .

Pillole , che fermano la diffenteria s


e fortificano ...

Igliate Eftratto di Morella , e Saluia


Pigliate
anna onc'vna , Tintura di de Rabar-
baro vn'oncia , Sale di Coralli , e di
Perle anna dramme due , Croco di
Marte , rafpature d'Auorio , e di Cor
nodi Ceruo dramma vna , fate maſſa di
tutto , e ponctcui sul fine due goccie di
Effenza di Cannella, ed'altretanta di Ga-
H 4 ra-
176 La Chimica
rofóli.Quefte fermano ogni forte di dif-
fenteria , purgano , e fortificano , bifo-
gna pigliarne , fera , e mattina vna dram-
ma .

Altra controla Renella .

Igliate due oncie di Trementina di


Ple Venezia , che farete bollire in fuffi-
ciente quantità d'acqua , fin che non fr
attacchipiù ai deti , incorporate con Sa-
le di Perficaria, e di Petrofello anna dram-
me vna , di Criftallo Minerale mezz'òn-
cia , e fatene pillole . Quefte cacciano la
Sabbia , ò Renella dalle Reni,e Veffica,
e prouocano l'vrina ritenuta, bifogna pi-
gliarnc quindici giorni alla fila, al matti-
no il pesodi vna dramma .

Altre purganti .

Igliate , Tinture , di Boraggine, Bu

co di Rofe mezz'oncia , incorporate tut-


to infieme in vna fcodelletta di Terra su
le cencri calde , fin che tutto fia in confi-
fenza di pillole . Quefte purgano foaue-
mente il ceruello , lo ftomaco , e gl'inte
ftini, bifogna pigliarne al pefo di vn fcru→
polo la fera,cosimezz'hora innanti la ce-
na, e non operaranno , che il giorno fe-
guente .

Al-
Breue , e Facile .

Altre , che purgano .

Igliate vn'oncia di Efttatto di Finoc-


Plchio , Senna , c Criftallo Minerale
in polue , anna oncia vna , incorporate
Ic polueri , col detto Eftratto , e fatene
pillole . Quefte purgano la prima , e fe-
conda ragione del corpo , il fegato , lo
ftomaco , la milza , e fcaricano le reni
ladofe è di vna dramma ..

Pillole vniuerfali .

Igliate Tinture d'Aloè , di Senna , et


di Rabarbaro anna onc. vna , Aga
rico Trocifci one. vna , Spiconardo.
Maftice anna dramma vna, Grani di Vio-
la in polue vnoncia , incorporate tutto
affieme e fate pillole Quefte purgano
vniuerfalmente , e foauemente cutti gli
humori , la dofe è da quindici in venti
grani X

Altre perfar dormire.

Pigliate Efrattidi
anna dramme dueLattuca
; Oppio, e Morella
torrifica-
to , vn fcrupolo, grani di Guifquiamo ,
e Papaueri bianchi anna dramma vna ,
riducete l'Oppio , e grani in polue , e in-
corporateli con gli Eftratti , e fate pillo-
le . Quefte prouocano foauemente il
fonno, ed acchetano ogni dolore , la
HS do-
178 La Chimica
dofe è di fei fino à dieci grani, pigliando-
linelporfi in letto .

CAPITOLO V.

De Balfami

Compofizione del preziofo Balfamo , con


cuiSanta Madalena , fi ferui per vn-
gere il Capo e piedi à Chrifto Noftro
Signore, chefu trafportato da Gierufa-
lemme à Roma nel tempo dell' Impera-
dore Tito Vefpafiano -

I pigliaranno cinque oncie di Sabini


S verdi , cinque oncie di Bacche di Ci-
preffo , quindici libre di Croco grande ,
Saluia , Hedera , Millefoglie , Armifia ,
Campanella , Fenogreco , Grana di Li-
no anna onc. cinque Auertite che l'her-
befiano verdi , e tagliatele, peftate le gra
na , indi ponete tutto in infufione in vin-
tidue libre di vino odorifero,per tre gior
ni su le ceneri calde poi aggiungeteui cin-
que libre d'oglio d'Oliue vecchie , ben
purgate , fatte bollir tutto in vafo di Ter-
ra vernicato fino alla confonzione delvi-
no: efprimete indi fotto il Torchio , e
ponete nella efpreffione , Gomma di E-
dera , Pece di Spagna , Retina , Olibano ,
Maftice , Colofonia di Trementina , Gal-
bano , Cera noua anna oncie cinque,Sto-
race Calamita , Macis , Spiconardo anná
on
Breue , e Facile - 179
oncie quattro , Miniera d'oro , Balfamo
nero anna oneic trè, riponcte ful fuoco ,
e fate bollirelentamente dimenandoni sc-
pre con vna fpadola fin che le Gomme
liano affatto difciolte, indi paffate per fta-
migna, e ferbate il Balfamo in fcatole .
Si deuono fperare da quefto Balfamo
effetti marauigliofi hauendo egli fernito
al Sacro Miftero della noftra redenzione .
Egli è vniuerfale contro ogniforte di ma-
lattic , e di dolori , e particolarmente,
guarifce le febbri regolate nelle quali il
freddo precede il caldo , ouc bifogna pi-
gliarne nel freddo , mezzo fcrupolo in
due oncie di acqua di Cardo Santo , fe la
primavolta nonbafta,pigliarlo la fecon-
da al giorno dell'ecceffo , e fi continuerà
fino allaterza,la fteffa dofe prefa in acqua
di Matricaria , accheta , e guarifce le fuf-
focazioni dell'vtero,prefo in acqua di Ar-
mifiaguariſcegli Abfcelli ed vlceri inter-
ne , cd'efterne applicandolo fopra Prefo
inacqua di Petrofello caccia la Sabbia
dalle reni , e dalla Veffica , e continouan-
do à pigliarne per otto giorni al mattino
àdigiuno, rompe la pietra, e fà orinare fa-
cilmente . Prefo in acqua di Meliffa cac-
ciala melanconia , e difopila la milza ,
in acquad'Anefi , ò di Finocchio acche-
ta qual fi fia dolori di colica, ed è anche:
moltobene di fregarfene il ventre , appli
cato su lo ftomaco ferma il vomito e
lo fortifica , confolida ogni forte di pia-,
ghe , e caccia i dolori di capo , biſogna s
H 6 fre-
180 La Chimica
fregarfene letempie , la fommità del ca
po , ela nucca del collo . Guariſce ogni
forte di reumazione . In fine queſti è vn'-
Antidoto vniuerfale .

Balfamocontro i dolori di Capo , cagionati


da ferite .

Igliate , foglic , c fiori di Saluia , e di


Pigliate , lib.vna , oglio di
Filofofi due libre , poncte le dette foglie ,
e fiori in vn'ampolla di vetro doppio col
detto oglio , per quaranta giorni al Sole ,
poi efprimetelo fotto il Torchio , ripo-
nendo l'efpreffione al Sole . Si farà vn
Balfamo , che valerà contro tutti i dolo-
ri, e cicatrici del Capo , e fi applica fo-
lo , òfopra della Stoppa , ò filaccie rof-
fe ,

Altro cheferma i tremori del Capo , de'-


bracci , e delle mani .

Pigliate foglie di Sahuila , di Ruta , di


Camamilla anna oncie due Bacche
nere di lauro quattr'oncic , Rofe pallide
fecche trè onc. peftate tutto , e ponete in
ampolla di vetro con due libre di acqua di
vite al Sole per vn mefe , doppo efprime-
rete , bifogna vngerti con questo Balfamo
vn pòtepido , la tefta , la gola , i bracci ,
e le mani due, ò trè volte la fettimana . Si
auuertifca , che auanti di applicarlo bi-
fogna confricare bene le dette parti per vn
quar
Breue , e Facile : 181
quarto d'hora con vn panno lino nouo
ynpoco caldo .

Altro contro la Paralifia

Bettonica , Camamilla , Corio, e


Lauanda anna oncie due , Trementina
di Venezia ben lauata quattr'oncic , oglio
di Lauro , e di Lino, anna onc.vna Garo-
foli interi onc. vna , Cannella tagliata in
bocconi mezz'onc. ponete tutto in Cor-
nuta con due libre diSpirito di Vino,Tu-
ratebene la Cornuta,e lafciate tutto infu-
fione per noue giorni , e andate rinouan-
dola due, à trè volte il giorno, indi diftil-
late àfuoco di ruota , la prima farà vn`ac-
qua bianca,con vn Balfamo bianco. Qua-
do principiarà ad'afcendere vn'acqua rof
fa , cangiate di recipiente, ed'aumentateil
fuoco fino àficcità,paffaràcon l'acqua vn
balfamo roffo.L'acqua col balfamo bian
co fipigliano per bocca , e fi può feparare
ilbalfamo con l'imbuto , vn cucchiaro di
queft'acqua fortifica lo ftomaco , aiuta la
digeftione,eccita l'orinafopreffa,ferma il
vomito, guaréta dalla pefte facilita il par-
to , guarifcei dolori colici . Il Balfamo
bianco, hàle fteffo virtu , la dofe è di cin
que in fei goccie in due cucchiari di vino
bianco, od'altro vehicolo proprio al ma-
le. L'acqua,e'l Balfamo fonoper i dolori
cagionati da freddo , guarifce la Parali
fia,e bifogna fcaldarlo auanti di applicat
10
182 • La Chimica
lo ; efregare bene auanti conla mano le
parti per vn quarto d'hora di tempo , à
bagnare vna carta in quello ed'applicarlo
ful male , cfarcela ftare con vna fafcetta .
Bifogna metterſene mattina , e fera fin
che fia guarito .

Altro contro i dolori della Sciatica .

P'gliate vnOca
cui leuate groffa, ben
gl'inteftini,e graffa, à
poneteurden -
tro vn pugno di Saluia minuta ; tagliata
vnalibra di Pece di Borgogna , quattr'-
oncie di Trementina , due cagnoletti
piccioli , e due gattini , indi cacciate le
aperture, e ponetelo nello ſpiedo, e fatela
roftire lentamente , fin che non cada più
nulla . Chiudete il Balfamo in vafo di
terra . Bifogna prima d'applicarlo fre-
gare bene la parte inferma con la mano ,
bifognaongere ed'applicarlo due volte il
giorno, e continouare fino à guarigione
intera .

Altro per la Sciatica .

Igliate due libre di vino groffo roffo,


oglio di Rofe vna libra , Gomma di
Cipreffo mezza libra, fate bollire tutto in
vna pignatta noua fino alla confunzione
del vino poi efprimete . Queſto balfamo
fi applica più caldo , chefia poffibile , e
che fi poffa foffrire , la fera ponendoui à
letto , e porai fopra vn panno lino caldo.
B cl-
Breue , e Facile . 183

Balfamo , ò Pomata controle Scottature


e contro i fegni de aioli.

Igliate vna dozina di roffi d'oui duri


vna libra di frutto d'animale , lo
iterco di vn Cauallo fattodi freſco, frig-
gete tuttoin vna Padella per mezz'hora
indi efprimete il fucco fotto il Torchio >
porrete di quefto balfamo foura le ſcotta-
ture fenza veffica con vna fogliacotta in
acqua di fopra . Bafta di metteruene vna
fol volta il giorno , ponendoui ogni vol
tavna foglia noua , per ifegnide i vaio-
li , bifogna metterne cinque, ò fei volte
al giorno fopra come faceſte della Poma-
ta , e continuata vn meſe.cmsbude

Balfamo , che fa chiuder le piaghe .

Igliate Trementina vna libra , oglio


di Corio quattro oncies, graffo di
Porco mezza libra , il rollo di trenta o
ui duri , e Spirito di Sale due dramme
con due oncic di Cera noua , fate disfar
tutto in Pignatto nouo vernicato , e fate
bollir tutto vn quarto d'hora poi efpris
mete.Porrete di queſto balſamo nelle pias
ghe , e anche di fopra , doppo hauerle la
uate divino,e diffe ccare con panno bian
co ; bifognamettere vna preffa su la pias
gha bagnata di quello , e lafciaruela do
dici hore auanti di lauarla . Non vi è pia-
gha, che non guariſca auanti otto giorni.
e an-
184 ·La Chimica
è anche eccellente per le vicere
<
Altro contro i dolori di Gotta ,fia per ca-
gion calda , ò fredda .

Igliate Corteccia di Morella mezza


libra , Lumbrici , c Lumache roffe
anna onc. quattro, gli lauareteprima con
Aceto , e Sale , e doppo con acqua,e dop-
podi effere ben netti gli tagliarete , e por
rete cosìin bocconi in pignatto nouo con
duc libre d'oglio d'Oliua , farete bollir
tutto lentamente fino à confiftenza di fci-
roppo, e paffarete per ftamigna. Mettete à
diffoluere nella colatura , vn'oncia di Sa-
le Armoniaco in poluc , eporrete di que
fto balfamo , fera, e mattina su le parti af-
flitte , più caldo, che fipotrà foffrire .

Altro contro i dolori di Gotta.


1.
Igliate radici,e foglie d'Hopo, e di Pc-
trofello anna lib. due, leuate le anime
dalle radici, etagliatele in bocconcelli , e
ponetele in pignatto di Terra vernicato
con vnalib. di Bacche di Ginepro mac-
cate,due libre di vin bianco , ed'vna lib.
di Graffo di Porco , farete bollir tutto ,
finoalla confunzione del vino , poi efpri
merete alfolito. Qucfto balfamo s'appli
ea come fopra , edè anche buono per i
dolori , che vengono per freddo.

Al-
Breue ,è Facile . 185 :

Altro , che ferma la Diareas eftuſſo di


Sangue .

Piglia te mezza lib . di Rofe damafchi-


nefecche,vn'oncia di Triaca di Ve-
nezia,vino groffo roffo due lib. fate bol-
lir tutto fino alla confunzione della metà,
e poi efprimete. Bifogna bagnare vn pan
no lino in quefto balfamo , ed'applicarlo
caldo su'l ventre , e rimouerlo due , ò trè
volte il giornoferma altresì il vomito ap
plicato su lo ftomaco .

Balfamo , ò Pomata , che guarisce le


moroide esterne .

Pigli ate
due cinque
pugni di ,àfeiPorrigroffi
Cicuta , tagliate ,con
tutto
ben minuto , e fatele cuocere in quattro
libre di Aceto efquifito , fino che fia ca-
lato la metà, poi efprimete , e nell'eſpreſ
fione ponete due libre di Butiro frefco
rimettetela su'l fuoco,e fate bollire fin che
O l'humidità dell'Aceto fia tutta fuaporata
fchiumate su'l fine, e ferbarete in vafo di
Terra , bifogna farlo fcaldare fopra vn
cucchiaro , e porne con vna penna foura
le moroide cinque , ò fei volte al gior
no .

Al
186 LaChimica

Altrocontro la Sordità .

Pigli ate cime


Timo, Ruta,efiori di Lauanda
, Maggiorana , Menta ,
Cammamilla , Verbafco , Meliloto , e
grana di Lauro mature ana on. vna,mac-`
catele in mortaio , eponetele in Cornuta
digrandezza conuenience , verfateui fo-
pra due libre di buon fpirito di vino la
fciandole in infufione per quindici gior
ni, poi diftillate à fuoco di ruota , fin
che non monta più cos'alcuna . Pafferà
vnbalfamo affieme con l'acqua che fepa-
rarete con l'imbuto.Porrete di queſtobal-
famo tre, ò quattro goccie nell'orecchio,
la fera ponendoui in letto con vn poco di
bombace fopra , l'acqua ferue per fregas
re gli orecchi , la gnucca del collo, cd'as
logo della fchiena per facilitare la dicefa
degli humori , e continouate per quaran
ta giorni , efarà ottimo , chevi purghia
teprecedentemente à quefto rimedio, ed'à
questo effetto fi può feruire delle acque:
cotte purganti , fcritte difopra .

Balfamofourano per guarire ogni fortedi


piaghe .

Igliate fucco di Bettonica , e di Sam→


,
fo vn'onc Trementina lauata due oncie,
oglio di Oliua fei oncie , Maftice, e Miele
di cadauno vna dramma, fate bollir tutto
àfùo-
Breue, e Facile . 187
à fuoco lento in pignatta vernicata fino
alla confumazione de'fucchi , poi efpri-
mete , e poneré l'efpreffioni in ampolla
per quindici giorni al Sole . Per applicare
quefto balfamo,bifogna farlo vnpoco ri-
fcaldare , e metterlo nella piagha con v-
na pezzetta fopra bagnata dello fteffo
balfamo , in vintiquattr'hore fà fcaldare
le piaghe . Scaccia ancora le negrezze ,
maccature .

Altro contro il dolore de i Denti.

Pigliate radiched'Hipericon , e di Pi-


retro anna onc. vna, Ruta , Maggio-
rana , Lauanda , e Saluia minuta , di ca-
daunavn pugno tagliate tutto ben minu-
to, e ponetelo in Cornuta , verfateui fo-
pra due lib. d'acqua di vita , due dramme
di Garofoli,vna dramma di Pepe longo ,
lafciaretutto infifioneper vna notte, pos
diftillate à fuocodi Sabbia , l'acqua , e'l
balfamo diftilleranno affieme , che poi
fepararcte al modo folito con l'imbuto
Vna goccia di quefto balfamo applicata
nel dente bucato con vn poco di bom-
bace accheta il dolore , ed'vn mezzo cuc-
chiaro della fua acqua in bocca,fà lo ftef
fo effetto , bifognafregarfene le tempie ,
e didietro gli orecchi .

CA-
788 La Chimica

CAPITOLO VI.

Degli Empiafiri .

Empiaftro di Sapone .

Igliate due lib. d'oglio d'Oliua , Mi-


Pigliatel it. Ceruffa in polue impal
nio vnalib.
pabile mezza lib. fate fcaldare l'oglio in
vna padella , ò bacina . Quando princi-
pierà à bollire metteteui à poco , à poco
il Minio , e la Ceruffa , e rimenatefempre
con fpatola di legno , fino che fiano ben-
incorporati con l'oglio,aggiungeteui po-
fcia à poco , à poco dicci oncie di Sapo-
ne di Genoua , tagliate in fette ben minu
te, e andate fempre rimenando ,fin che
Gfacciadi color grigio all'hora ne porre-
te vna goccia foura vntondo di ſtagno ,
efe nonfiattacca al tondo èfegno ch'e-
gli è cotto Viaggiungerete due oncie di
Trementina , e rimenarete fin che fia
freddo , e nefarete rotoli per feruiruene à
quanto ficgue Quefti fi applica foura
vn pezzo di Cuoio , ed'vn impiaßro ſcr-
ue trè giorni. Guarifce le vlcere , e l'erifi-
pile, le piaghe , e fcotature , difcioglie ,
e rifolue le enfiagioni , diffipa le durez-
ze , continouandoli à metteruene fopra , c
finalmente egli è vtile ad ogni forte di
piaghe.
In-
Breue , è Facile . 189

Impiaftro di Minio .

liua , ed'vna
lib. di Minio , incorp
lib .mezza diO-o-
rate l'Oglio , e'l Minio come fefte di fo-
pra , ed operate della fteffa manierafin
che faccia d'vn roffo bruno , poi fate..
ne ruotoli . Benche queft'impiaftro non
fia compofto che di due materic , non la-
fcia però di hauere grandiffime facoltà
rinfresca , e diffeca è buono contro le
infiammazioni , e gonfiature di membri ,
diffipa gli humori , accheta i dolori del-
la gotta che prouengono da caufa calda
diffeccale piaghe, e le confolida .

Altro contro li bruffelli viui

Igliate quattr'oncie d'oglio di Noce,


Plana di Cireta in poluc due onc
Sale Armoniaco vn'oncia, Sapone di Ge
nouagrattato due oncie , fate prima ſcal-
dar l'oglio in fcodella vernicata , e quan
do cominciarà àbollire,poneteui à poco,
à poco le cofe fuddette,e rimenate ſempre
con lafpatola di legno , lafciarete bollir
tutto in circa mezz'hora , e ne porrete v-
na goccia foura vn tondo , come fi diffe
per vedere fe fia cotto , e ne farete rotoli .
Per feruirli di queft'impiaftro , bifogna
ftenderlo foura Cuoio della grandezza
del Bruffolo , poi fcaldarlo vn poco ,, ed'-
applicarlo su’l male, elaſciaruclo per do-
di-
190 La Chimica
dici hore,poi arrancarlo in vn colpo con
forza,che porterà feco la radice del Bruf-
folo. Viporrete poi fopra vn impiaſtro di
Minio per diffeccare ,e rinfrescare , ò pus
requalche Pomata , e guarifce quei bruf
foli la prima voltafubito .

Impiastro che fuelle il ferro , legno ,


fcheggie d'offa dalle piaghe .

Pigliate Bettonica, Filix v.Latin,Finoc-


chio , Piantaggine radici , e foglie
di cadaunova pugno , fatele cuocere in
acqua commune fin'à tanto che fiano tes
nere , e che non vi rimanga , che poc'ac
qua , poicfprimerele fotto iltorchio , c
ponete l'efpreffione sulfuoco infcodella
di Terraconparte vguale di Miele roffo
ed il quarto d'oglio di Oliua,lafciate bol-
lire lentamento per vn'hora, e per cadiu
na libra di compofizione ponetcui vn'on
cia di Ceragialla noua, quando faràfufa,
aggiungercui vn oncia d'oglio di Tremé
tina ,facendoui dare vn bollo , ò due ; lo
leuarete dal fuoco , erimenarete fempre
fin che fia fatto, e ne farete rotoli , lo ap-
plicarete fopraCuoio , lafciandolo per
vintiquattro hore sule piaghe auanti di
leuarlo , fe non fa l'effetto la prima,lo ap
plicarete la feconda volta , con ficurezza,
che caccierà dalla piagha , quello viſarà
dentro..

Im-
Breue , e Facile . 191

Impiafiro, che fi morire ogniforte di Bu-


boni , Carboni , d'Apofteme .

Igliate Acctofa, Agrimonia, Sparagi,


herba Ruberto di cadauna vn pugno,
Pili
peftatele in mortaio di pietra,e fatele bol
lire in pignatto nouo vernicato, con vna
libra di ftrutto per lo spazio di mezz'ho
ra , cfprimete , e rimerete l'efpreffione,
su'l fuoco , con cera vergine, feuo di Car
ftrato , Pece, Refina , Miele roffo anna
onc. quattro , farina d'orzo finiffima ,
due onc. incorporate tutto affieme , c di-
menate fempre , fin che fia corto ; ciò che
Econofcercte , ponendonc à riffreddare v
na goccia , come fi è detto di fopra. Que-
A'Impiaftro fà il fuo effetto in vintiquad-
tro hore , e bifogna mutarlo di dodici in
dodici hore , edue voltebaftano , appli
candolo come fopra ,foura Cuoio .

Altro contro il dolore de'Denti .

Igliate Eftratto di Saluia , vn'oncia ,


Piretro , Pepe longo, Cantaridi il
tutto in polue anna grani vinti , Euforbia
dodici grani , Trementina di Venezia
due dramme , Pece da nauc vna dramma,
Cera noua duc dramme . Pigliate prima
P'Eftratto di Saluia,e mettetelo in piccio-
lo vafo di Terra si le ceneri calde , poi vi
aggiungerete à poco, à poco la Tremen
tina, Pece, Cera, e Polue, erimenate fem-
pre
192 La Chimica
pre fin che tutto fia ben fufo , ed'incorpo-
rate, doppo le leuarete dal fuoco , e ne fa
rete ruotoli bifogna farne impiaftri
foura del Cuoio , ed'applicarli foura le
tempic, dietro gli orecchi , e su la gnucca
del collo , faranno leuare delle velichet-
te piene d'acque acri , e piccanti , che bis
fogneràforare, e fare fuppurare,più tem-
po che fipotrà , per quefto effetto doppo
d'effer forato vi feruirete dell'Impiaftro
di Sapone , che cauerà , e diffeccarà .

Altro , cheguarisce le piaghe del Capo .

Igliate Eftratti di Piantaggine , Sal


uia , e Bettonica anna oncie vna
Pece di Naue , Refina , Trementina di
Venezia anna oncic due , fatte disfare tut
to foura ceneri calde , cd'incorporatelo
con vna fpatola , rimenando fempre fin
che fia freddo. Se le piaghe fono profon
de ne farete liquefare in vn cucchiaro , c
bagnarete delle fila, che porrete nelle pia-
ghe , e vi porrete fopra vn'impiaftro del-
lo fteffo , bifogna diminuire fempre più
le fila , e noue giorni baſtano per l'effet-
todolu'
RAIS AZ
Impiaftro contro le durezze della Milza .
DAUIT : 21

pigliate Cera
mentina gialla
anna , Pece
oncic duedi, Naue,
Gomma Tre-,
Armoniaco , Aloc , Epatico , Mirra , O-
poponaco, Galbano anna onc, vna , Mas
fti-
Breue , e Facile . 192
fice mezz'oncia , Zaffrano vna dramma,
oglio di Lauro vn'oncia,fate diffoluere la
Cera ,e Pece affiemc in vna bacina , ridu-
cete le Gomme inpolue , e ponetele à dif-
foluere in vino groffo per dodici ho-
re , mefcolatcle poi con la Cera , e Pece
fufa , efatele bollire à fuoco lento , fin
che'l Vino fia confumato , e rimenate
fempre con la fpatola , all'hora lcuarete
la Bacina dal fuoco , e vi porrere la Tre-
mentina , l'oglio di Lauro , la Mirra , il
Mattice , l'Aloe , e'l Zaffranno in polue ,
incorporate bene tutto , e rimenate fin
che fia freddo , poi fatene ruotoli , bifo-
gna fregar le mani d'oglio di Lauro alla
tauola per tema , che l'impiaftro non vi
s'attacchi . Quefto diffipa le durezze
della milza , e caccia l'acque degli Idro-
pici , ed'accheta i dolori dell'vtero , bis
fogna perciò ftenderlo foura vn pezzo
grande di Cuoio , ed'applicarlo su'l male,
accheta altresi i dolori del petto , edel-
le fpalle pofto come fopra .

Impiaftro, che leua le carni morte, e ferma


laCancrena .

Igliate due libre d'Oglio d'oliua E-


P tratto di Corio , e Trementina
di Venezia anna oncie quattro , Minio >
Cerufa , e Calce viua tutti in polue , anna
lib.mezza,fate fcaldare l'oglio in pignat-
to di Terra vernicato , e quando princi-
piarà à bollire , poneteui Trementina , e
I 11-
194 La Chimica
rimenate con fpatola fin che fia ben fufa ,
poiincorporate à poco apoco le polueri
elafciate bollire , fin che tutto fia in con-
fiftenza d'impiaftro timoucte fempre fin
che fiafreddo , e fatene rotoli . Per leua-
re la carne morta, fe la piagha è profonda
bifogna bagnare vn pinnazetto nell'im-
piaftro fufo,e metterlo nella piaga, e met-
terui vn'altro impiaftro fopra . Per for
mar poi la cancrena bifogna fearifiare ,
efcarnificare la piagha fino su viuo , e
metterui piumazetti come fi è detto con
vn impiaftro grande fopra , bifogna con
tinuare finche tutta la carne morta fia le-
úata , e che riuenga la carne viua .

Impiafiro contro i tagli , e fiſſure .

Pigliate due lib. d'oglio Rofato, Ceru-


vna libra ,e
fa in poluc impalbabile
mezza, Cera bianca quattr'onc. incorpo-
ratetutto afficme in vafo di ftagno foura
poco fuoco fin che fia ridotto in confi-
tenza d'impiaftro , e rimenate fempre
fin che fia fatto , quefto guarifce le fcor
ticature , fiffure , ò fettole che vengono
alle mamelle , alle mani cd'ai calcagni , c
guarifce ogni forte di tagli , e fcorticatu
fe.b

SE-
195

SESTA PARTE

Della Chimica .

PREFATIO .

O aggiunta quefta parte


al mio libro in fauore
delle Dame , per faluarle
da vn numero infinito di
accidenti che accadono
per porfi foura il vifo
dalle cofe di cui effe i
gnorano la compofitione . lo facilito le
operazioni fpiegandomi meglio che fia
poffibile ,per infegnarle à fare à loro ftef
fe le cofe di che hauranno di mestieri .
Scieglieranno le acque , ele Pomate , ò
Manteche , che le faranno più di genio ,
auertendo che ciò che è buono tal volta
per vna Carnaggione , non lo farà per l'-
altra .Bifogna nutrire le carnaggioni de-
licate , cle magre , ed'humettarle , per lo
che vi abbifognano delle acque di carne ,
e di latte , ò pure delle manteche . Per le
perfone graffe , che hanno la carnaggio-
I 2 ne
196 La Chimica
ne morbida , bifogna difliccare per queſt'
effetto le acque , in cui entra qualche aci-
do, come Aceto diftillato, fucco di Limo-
ne , acqua della Reina d'Vngaria gli ſono
proporzionate , ed anche per le carnag-
gioni groffolane bifognando , detergerli,
e corroderli per rendere la cute più deli
cata ; ne applicheranno però molto fpeffo
su l'vifo nelprincipio per fare la carnag-
gione , poi la manteranno , ò nutriranno
con qualche acqua , ò manteca , fi come
fimeranno più à propofito . Soura il tut-
to io auuertifco le Dame di porre meho
Canfora che fi potrà nelle compofizioni
per il vifo,perche queſta guafta, fà perder
identi , e cagiona quantità di fluffioni ·
Per il Mercurio poi , folimato , e flagno
de'fpecchi , le confeglio di non feruitfe-
ne in conto alcuno, perche, oltre che col
lungo vfo cancellano la bellezza del vifo,
producono altresì malatie faftidiofiffime,
e qualche volta incurabili; ed'à quefto de-
uono le Damemolto ben'auertire . Le
impartifco ancora molti fegreti ed'ope-
razioni per abellimento , de i Capegli
deti,e mani , di più per accomodar guan-
ti, fazoletti, e cufie da giorno, e da notte ,
eper far fodre alle mafchere . Non mi
aftengo di darle ancora i modi di fare ac-
que cotte, per ingraffare, dormire, e con-
feruare ilbuon ftato. Nel mio primo Pre-
facio mi fono cffibita di moftrarle àfare
le operazioni , che io infegno , e lo repli-
co ancora , che farò io fteffa tutto quello
di-
Breue , e Facile . 197
di che hauranno dibifogno . Mi fono ti-
ferbata alcuni fegreti , che prometto di
mettere alla luce , fe le Dame riceuono di
fi buon cuore la mia picciola fatica , fi
come io gliela communico .

CAPITOLO
I.

Delle acque Semplici distillate per imbel-


limentodella fascia .

Semplici da quali fi cauano le acque


per il vifosfono Piantaggine, Argen-
tina , Nenufari , Ortica grande, e Serpen-
taria le foglie di cui deuono effer peftate ,
fermentate , efpreffe , e diftillate à Bagno
Maria , e per conferuarle bifogna tenerle
| al Sole .
Per ifiori bifogna porli belli frefchi
tofto rauolti in vna Cucurbita , poi di-
fillarli à Bagno Maria , fenza darle me-
ftruo alcuno , baſta di efprimerli vn po
co. Si pigliano ordinariamente fiori di
Rofmarino , di Mandole , di Perfico , di
Faue , di Sambucco , di Ephemeron ver-
bo latino , di Tilia , di Giglio , e di Al-
thea , fiue Maluifchio .
Le acque di frutti , che fi diftillano per
il vifo , fono di Noci verdi , Fracole , Li-
moni , Meloni , Cucumeri , Zucche , es
Zucchelonghe . Bifogna peftar le Fraco-
le , e tagliare le altri in fette , e diftillarle
al Bagno . Cadauna di queft'acque hà la
F 3 fua
198 La Chimica
fuaproprietà , e fi dourà feruirfene, cons
forme ftimerafi à propofito .

CAPITOLO II.

AcquadellaReina d'l’ngharta .

Veft'acqua porta il nome davna


O Gran Principeffa , la quale fe n'è
feruita feliciffimamente , fi co-
me ella attefta ne fuoi Tcritti, che ſono ſta
ti ritrouati doppo la fua morte , di cuico
con: la copia fedele,
Nella Città di Buda nel Regno d'Vn-
gheria , à dodici di Ortobre ,fi troua
fcritta la pronta ricetta,nel Breuiario del-
la Sereniffima Ifabella Reina del detto
"
Regno .
Noi Donna Ifabella Reina d'Vngharia
effendo di età di fettanta, e due anni, mol-
to inferma, e gottofa , hauendomi feruito
per vn'anno intero della feguente ricetta ,
che hebbi da vn Eremita , da me già mai
pil nevifto, neconofciuto , ne per auanti
ne doppo , che fece tanto effetto verfo di
me, che nello fteffo guarij , e ricbbi le mie
forze , di maniera che parendo bella a
cadauno il Rè di Polonia mi voleua fpo-
fare , lo che fu da merifiutato per amore
del mio Signore Giesu Chrifto , e dell'-
Angelo da cui micredo hebbi quefta ri-
cetta , che confifte,in acqua di vita diſtil-
lata quattro voltelib.due,Cime , e fiori di
Ro .
Breue , e Facile . 199
Rofmarino onc. ventidue, che fi porrano
in vafo béturato per lo ſpazio di cinquã-
ta hore , e poimettere tutto in lambicco
à diftillare à Bagno Maria;Di quefta fi pi-
glierà il mattino al pcfo di vna dramma v
na volta la fettimana in brodo fatto di
carne , e fe ne lauarà il vifo ogni mattina ,
e fene freggerà il male, ò membri infermi
Quefto rimedio rinoua le forze,e fà buon
fpirito,netta le macchie della Cute, forti-
ficai fpiriti vitali, nel loro naturale, refti-
tuifce la vifta , e la conferua , ed'allon-
gala vita, è eccellente per lo ftomaco ,
e per il petto freggandofene fopra .
Quanto ho detto di fopra , l'ho cauato
da vn libro fcritto à mano della Maeftà
dell'Imperatrice Donna Maria Figlia
dell'Imperadore Carlo Quinto, che dop
pola fua morte mi fùprefentato da vna
delle fueDamigelle , che lo hauca pref-
fodi fe , e l'ho tutto copiato di mia ma-
no , effendoui di molti altri fegreti : l'-
originale rifferifce quanto di fopra ,
feruedofi del detto rimedio, non bifogna
altrimenti farlo fcaldare , perche gli ſpi-
xiti più fottili fuaporarebbero .

I 4 CA-
La Chimica

CAPITOLO IH.

Delle Acque composte che conferuano , éď


abbelliſcono il viso .

Igliate quattro piedi di Vitello , da


cuilcuarete le offa , e le porrete per
noue giorni in acqua di fonte mutandola
due volte il giorno , poili porrere , in
Cucurbita di vetro , col bianco , e le coc
chie di due dozine d'oua frefche , la mi-
ca di vn pane bianco fatta in polue , vna
lonza di vitello ben lauata,à cui fiano ben
leuato il graffo, e le offa,e tagliata in boc-
concelli , vn pollo fcorticato viuo , à cui
leuaretela tefta , i piedi , e l'interiora yn
Limone tagliato in fette , vn boccale , e
mezzo di latte di Capra, quattro Cagnuo
lini nati di vn giorno , & due , diftillate
tutto à Bagno bollente, fin che non afcen-
da più cola alcuna . Vi vogliono per lo
meno trè giorni , e trè notti , fenza ceffa-
reil fuoco , per fare queft'operazione : e
porrete l'acqua diftillata al Sole, che altri-
mente non fi conferuarebbe .
Queft'acqua è perfetta per conferuare ,
e nutrire le carnaggioni delicate , e bifo-
gnaferuirfene trè, ò quattro volte la fetti-
mana , la fera nell'andar à letto , ed'affiu-
garfi il mattino con panno lino bianco
di bugato .

Al-
Breue , e Facile: 201

Altra per conferuare la Carnaggione •

,
lib. di fiori di Gelfomini , due onc.
di Borace , ponete tutto in vna Cucurbi-
ta, verfateui mezzo boccale di fpirito di
vino , e lafciate in infufione vna notte,poi
1
diftillate fin che non refti più d'humido 4
nel vafo , efponcte l'acquà ftillata per
quaranta giorni al Sole . Quefta impedi-
fce che non vengano rofezze, tiene la car-
naggione fresca , la nutrifcc , e la confer-
ua

Altra per losteffo .

P Igliate quattro lib . d'orzo mondo be


lauato , facelo cuocere in fufficiente
quantità dilatte di Capra , due oncie di
Zuccaro bianco,due onc.di Zuccaro rof-
fo , poi diftillate tutto à Bagno Maria à
fuoco bollente . Quefta diftillazione è vn
poco longa per la poca acqua , che ſe ne
caua , bifogna fempre continuare ilfuo-
co , e rimettere acqua calda nel Bagno, fi
lauerà fpeffo il vifo con queft'acqua , che
è eccellente per le carnaggioni delicate, c
per leperfone magrc .
202 La Chimica

Altra per conferuare , ed'imbiancare la


Carnaggione .

Igliate vn Capone ben graffo , da cui


leuarete la pelle ,da tefta , i piedi ,€
gl'inteftini , tagliatelo in bocconi , e po
netclo in vna Cucurbita , con formaggio
di panna dolce , ele cocchie di fei oua
frefche , due dramme di Cerufa , vn'onc.
diBorato , con vn quarto di boccale di
fpirito di vinoper diftillare à Bagno Ma-
ria . Bifogna valerfi fouente di queſt'ac-
qua per imbellirfi , e nutrire la pelle , e
guardarti dall'aria groffa ed'humida .

Altra per far bello il viso .

PIgliate vn Mellone mezzo maturo ,


tagliatelo in rotelle , e fattene vn
letto nella Cucurbita , e l'altro di Zucca,
TO
ro , e'l terzo di Balfamonero , e fare
letto fopra lattodi quefterre cofe , es
e fatele diffillare à Bagno bollente .
Queft'acqua è merauigliofaperimbian-
care , enodrire la carnaggione. Bifo
gna metterfene sul principio , che
doppo baſta vna volta, ò due per fetti
mana .

Acqua di Lardo.

Igliate Lardo di Goladi Porco maf


chio , che fia ben graffolib. due, ta-
glia-
Breue , e Facile : 203
gliatelo in bocconi, e ponetelo in Cucur-
bita,con due pugni di vena bianca che fia
ben netta,due onc.di feme di Balena, dop-
po diftillate in Bagno bollente . Queft'ac
qua è eccellenteper nutrire la carnaggio.
ne di perfone magre , e per leuarei fegni ,
eroffori de Vaioli : bifogna metterſene
fera , e mattinafenza afciugarfi, che dop
po due o tre hore doppo hauerla meffa
continouare per vnmeſe .

Altra per rifrefcare , ed imbiancare


il vifo.

PaIgliate
cin vn boccale , e mezzo di latte
Vacino o , altretanto vino bianco , e
ele cocchie di due dozine d'ouafrefche >
la midolla di vn panetto bianco , vn pu-
gno d'orzomondo,vnalonza di vitellota-
gliatain bocconi , trè ò quattro cipolle di
Giglij , e diftillate tutto à Bagno bollente,
neporrete ogni fera sul vifo,e l'affiugare
te la mattina con vn fazoletto di cana-
pe.

Altra contro i roßori del vifo ; e che netta


la pelle .

Igliate due one. di fiori di Zolfo , cli


Piglia
porrete in infufione per tre giorni in
mezzo boccale di Aceto bianco , diſtil-
Jarete per Cornuta àfuocodi Cenere , e
bagnarete vn panno lino in queft'acqua ,
elo porrete fu'l vifo ; bifogna lafciarnclo
16 tutte
204 LaChimica
tutta la notte fin che tutti i roffori fiano
dileguati .

Acqua per le carnaggionigroſſfolane.


Igliate vna dozina di Limoni , che
habbiano le fcorza fottili col bianco
di vna dozina d'oua frefche duri , à cui fi
Ieuano i roffi, tagliate i Limoni , ei bian-
chiper rotelle, e poneteli in Cucurbita di
vetro, infondo di che haurete polto vna
lib. di Trementina di Venezia ben lauata
poidiftillate à Bagno bollente , e mettete
l'acqua che verrà al Sole , queft'acqua a-
fterge , emollifica la Cute , e l'imbianca .
Bifogna lauarfene fera , e mattina .

Altra per lofteffo .

PIgliate vna lib. di fiori di Mandole


fecchi all'ombra,mezza libra di fio
ri di Zuccaro longo , vna lib. di fiori di
Gigli,fei Limoni tagliati in fette , il bian
co , e cocchie di due dozine d'oua fref
che , mezzo boccale di vin bianco , ela
fciate tutto infufione per vna notte , e di-
ftillate à Bagno , bollente fino à ficcità ,
queft'acqua vnifce la carnaggione,fala
pelle bianca , e delicata ; bifogna metter
la la fera , ed'affiugarfi foaucmente il vifo
la mattina .

A-
Brene, Facile. 205.

Altraper lo sleffo.

Igliate Aceto bianco vna lib. il bian-


co , e le cocchie di fei oua frefche >
Borace , Maftice , Aloè anna onc.vna,fie-
le di Buc , poi diftillate à Bagno , e laùate-
ui vn mefeintero il vifo , e la gola , e fe- .3
no con queft'acqua , e doppo non ve ne +
feruite , che vna , ò due volte per matti- 2
na.

Altra che lena l'arfura del Sole , ele


rofezze del vifo.

Igliate Piantaggine , Nenufari, Por-


Pllana ,Latuga, Madre di Viola
annapugni due, dodici bacche di Rouere,
fiori di Verbafco due onc. > vn Caneftret-
to di Fracole, vn pugno di Rofe pallide
femi di Papaueri fei onç. peftate tutto af-
Geme , e ponete in Cucurbita col bianco,
e le cocchie di dodici oua frefchi , ed'v
na lib. d'Agrefta, diftillate tutto à Bagno.
Bifognabagnare vn panno lino in queft-
acqua, e metterlo la fera su'l vifo cd'affiu-
garfi la mattina foauemente,e continoua-
re . Quefta leua la bruffezza contratta
per'l Sole , e diffipa le roſczze .

Ac-
206 La Chimica

Acqua contro bruffoli farinofi , ed'inegua


lità > e ruuidezza della pelles
che nutrifce la carnag-
gione .

PIgliate fiori
duepugni di Rofe,
, Aceto e diFaut
bianco anna
vna lib.O.
rina di vn Giouine che nonbeua che vi-
no vnalib. , fucco di Piantaggine mezza
lib. , Maftice, Borace , Gomma draganti
anna onc, mezza , fate infondere il tutto
per tre giorni, poi diftillate à Bagno bol-
Jente . Ponete di queft'acqua fera , e mat
tinafoura i bruffoli , e lauarfene il vifo v
na volta lafettimana .

Acqua controlemacchie del vifo ▾

Pigli ate Tartaro bianco , Alume di


Roccafatto in polue annalib. mez
za , Farina d'orzo , e di Faue anna libra
mezza , Aceto bianco vna libra , diftilla-
te per Cornuta à fuoco di Sabbia, bagna-
te va panno lino in queſt'acqua , e pone-
telo su'l luogo ouc fono le macchie ,
lasciatelo tutta la notte continuando fin
chenon fe ne vengapik

Altra contro le roſezzese lenti


del vifo

Igliate foglie , e frutti di Fico , quan-


do fono ancor verdi vna libra , A
man-
BeeneeFacile . 207
'mandole amare mezza libra , Grana di
'Cauoli fei onc.peftate tutto, ed'incorpo
ratelo condieci onc. di oglio di Tartaro
fatto per deliquio, e diftillate per Cornu-
taà fuoco di Sabbia . Queft'acqua leura
le lenti , e rofezze del vifo , bifogna con-
tinouarla per quindici giorni alla fila.

Acquacontro le rughe del viſo.

Igliate fucco di Prunella vna libra ,


l
Pigradiche di Serpentaria ben pefte
mezza libra, Mirra fei onc. Zuccaro can-
dido quattro oncdiftillate per Cornuta à
fuoco diceneri , e lauateui con queſt'ac-
qua .Quelta diftende la pelle , netta la cu-
te , efcaccia le rughe , l'acqua di Bacche
di Pino diſtillate à Bagnofà lo fteffo effet-
to .

Altra per le carnaggioni gialle, e


bigliofe .

Igliate duclibre di fiori di Sambuco


e.
Spirito di Vinoper vintiquattr hore , poi
diftillate à bagno caldo , reiterate per due
volte la diftillazioneper le feci, elauaten
fera ,e mattina di queft'acqua .

Altrocontrolerofezze del viso .

Igliate due dozine d'oua fresche, e fa-


teliindurirefotto leceneri calde , di $
cui
208 La Chimica
cui pigliarete i roffi , che ne mefcolarete
con mezza lib. di Cerufa ridotta in polue
fottile , e gl'imbibirete con mezzo bocca-
le divinbianco, poi la fprimerete fotto il
Torchio , e diftillarete il liquore che ne
fortirà à Bagno Maria . Vi lauarete cons
queſt'acqua ogni fera .

Aqua , chefapallido il viſo .

Igliate due pugni di Sideritis v. Lat.


Pigl mezzoboccal
i e di Vino d'Orliens , due
dozinc di Limoni tagliati in fette, il bian-
co, ele cocchie di vna dozina d'oua fre-
fche , quattro onc. di Zuccaro candido ,
la midolla d'vn panetto bianco , e trè pu-
gni di foglie di Piantaggine , diftillate
tutto à bagnobollente , fin che habbia fi-
nito di diftillare , e lauate il vifo di queft'
acqua la fera , ela mattina .

Altra per lofteffo .

Pigliate Piantaggine , efiori di Ephe-


meron v. Latin annapug, due verfa-
teui fopra mezzo boccale di vin bianco ,
e fatte digerire per vintiquattro hore in
Bagno , e diftillate , lauatcui di queft'ac-
qua ogni fera , che fà pallido , e vnifce la
cute
Breue , e Facile! · 259

Altra contro le cicatrici , e fegni de i


Vaioli .

PIgliate radicidiCocumeri
e di Raphanicis Silueftri
verbo latino anna ,
lib.mezza, radici di Althea verbo latino,
e Cipolle di Giglio bianco annalibra
vna , vua matura mezza libra foglie,
dí Faua , e di Parietaria anna vn
pugno , fiori di Nenufari , e di Malua an-
na pugni due , midolla di pane d'orzo v-
na lib. fate infondere tutto in vn boccale
di vin bianco , ed'vn boccale di latte di
Capra , aggiungerete all'infufione vna
rapa tagliata in rotelle , delle quattro fe-
menti fredde anna onc. mezza , orina di
femina di noue in dieci anni , mezza lib.
diftillate tutto à bagno bollente . Queft'-
acqua è eccellente contro ogni forte di
macchie , che vengono sul vifo , leua le
cicatrici , e cancella i fegni de i vaioli .

Altra che imbianca il viso ...

Pigliate le cocchie di dodiciVigna oua fre-


v-
fche,acqua del pianto della
na lib. Sal commune yn'onc. acqua di fo-
te mezza libra, diftillate tutto per Cornu-
ta à foco di Sabbia . Quest'acqua corrode
la pelle , e fà bianco il vifo, e delicato , ne
metterete per otto giorni fera , e mattina,
e doppo folo vna volta per fettimana .

AC-
210 LaChimica

Acquacontro le rofezze del vifo

Igliate Aceto bianco , acqua rofa, e


P fucco di Limonc anna lib. vna,Zolfo
viuo in polue quattr'onc. diſtillare tutto
per Cornuta à fuocodi ruora . Ehogna
lauarne fpeffo le rofezze, e porne vn pan
no linobagnato su'l vifo la notte .

Altro contro i bruffoli del vifo •

Igliate acqua di Rofe , di Morella , e


di Pantaggine , ed'Aceto bianco ans
na lib. inezza fcioglieteui dentro Sal com
mune preparato , e Sale Armoniaco anna
onc mezza , poi diftillate per Cornuta à
fuoco di Sabbia , e coobate due volte, su'l
fine datele fuoco forte per far afcendere i
fpiriti di Sale ed Aceto,bifogna applicare
di queft acqua con vna penna su i bruffo
li,e repplicare tie, o quattro volte il gior
no .

Altra contro le rofezze del vifo .

Igliate trè oncic di fucco di Limoni ,


P Aceto bianco quattro onc. Alume in
poluc vna lib. fiele di Boue mezza lib. di-
ftillate tutto àbagno bollente , eḍ'appli
cate l'acqua , che diftillarà con vna penna
foura le rofezze.

Ac-
Breue, e Facile . 21

Acquache lena ognifortedi cicatrici.

Igliate fucco di Morella, e di Serpen-


Palias anus aczza lib. diftillatcle a
bagno bollente, fate diffoluere nell'acqua
diftillata vna dramma di Canfora , poi
mettetene su le cicatrici con vna penna”
tre,òquattro volte il giorno .

Altra chefortifica , edabellifce tutto


ilCorpo.

Igliate fiori di Sambuco , e di Spina


bianca anna lib. duc , fiori di faggio-
li vna lib.midolla di Zucca vnalib.e mez-
za , Boracetrè onc. Trementina di Vene-
zia vnalib.quattro Piccioni ſcorticati , e
tagliati in bocconi , Miele di Narbona v-
na lib. e mezza, latte di Capra trè libre, il
bianco,e le cocchie di venti oua frefche ,
quattro Limoni tagliati in rotelle , Zucca-
ro cãdido mezzalib , Cannella,e Garofo-
liana onc.mezza,peftate quello che fi può
peftare , ponete tutto in Cucurbita di ve-
tro , e diftillate con bagno à acqua calda
sul principio , poi su la fine , fate bollir il
Bagno. Queft'acqua fortifica , ed abbel-
lifce il corpo , e lo preferua da molte ma-
latic, ed'è buono di lauarfenetutto il cor-.
po su principio della Primauera , esula
fine dell'Autunno . Per il vifo bafta lauar-
fene vna volta la fettimana , la fera cori-
candofi à letto e la mattina leuandofi af-
fiu-
212 La Chimica
fiugarfene con fazoletto di bugato ;:

Altra per le carnaggionigroſſe , e


contro le macchie

Igliate vna lib. di Acquauita, fiori di


Zolfo due onc.frutti di Moro felnag-
gio altrimenti chiamati Mori Silueftri,
vnalib.fate infondere tutto per vintiquat
tro hore foura ceneri calde in Cornuta di
vetro,poi diftillate à fuoco di limatura di
ferro fin che non fi vegga più fumo . Po-
nete di queft'acqua fera , e mattina su'l vi-
fo, efoura le macchie , e continouate fin
tanto che la carnaggione fia bianca eďv-
nita , e che le macchie fiano affatto diffi
pate .

Altra acqua per lauare , e conferuare le


carnaggionichefofferoftate cor-
rofe dall'acque precedenti .

Igliate Cipolle di Giglio , radici di


Nenufari,Cocumeri, e Melloni, tut-
to tagliato in fette di cadauno mezza lib.
fei Piccioni vccifi fenza fcanarli,de quali
leuarete la pelle, e gl'inteftini , e tagliarete
inbocconi , Zuccaro fino quattro oncie
Borace, e Canfora di cadauno vna dram-
ma,il midollo di vn pan bianco,fate info-
dere tutto per vintiquattr'hore in Bagno
con due lib. di vin bianco, poi diftillate à
Bagno bollente fin tanto che non afcenda
più cofa alcuna; volendofi render l'acque
di
Breue, e Facile . 213
di buon'odore , bifogna mettere nel Ca-
nale del lambico , qualche grano di Mo-
fco, ò di Ambra grifa in picciol facchet-
to di tela , con vn poco di Zuccaro , che
altrimenti ne l'Ambra ne'l Mofco fi fcio-
glierebbe mai Bifogna applicare sul vi-
fo , di queft'acqua trè , ò quattro volte la
fettimana, la fera corcandofi à letto,e non
afciugarfi che il mattino feguente.

CAPITOLO IV. t.

Dell'Oglio , & Acqua di Talco .

Oglio di Talco .

Olti prefumono di fapere cauare


Moglio dal Talco , fenza addizio
Μ
ne,queft'operazione non è fi commune ,
ne cosi facile come credono , e per me fti-
mo , che pochi fappiano quefto fegreto ,
ed'anzi ch'egli fia molto raro Ecco al-
cuni metodi di preparare il Talco , che
fonobuoni per la carnaggione, e fono fa-
cili da fare, e poffo atteftare che il fuo ef-
fetto è merauigliofo . Pigliate tre,o quat-
tro dozine d'oua frefche,che farete indu-
rire ne leuarete le cocchic , e tagliandoli
per mozo,ne cauarete i roffi,e porrete in
lorovece Talco di Venezia poluerizato, e
tamifato , poi raggiungerete le due metà
affieme , e lelegarete con filo bianco , e vi
porrete anche qualche poco di Cera Spa-
gna
214 LaChimica
gna sule gionture perche meglio fi ferri,
evano affieme,ordinarete poi le voftre o-
ua cofi accomodate in Cucurbita di ve-
tro cla coprirete con altro picciolo mà
fimil vafo , le lutarete affieme con calce
viua,ebiaco d'ouo, ele porrete in talgui
fa infimo equino, e quando quefti princi-
piarà à riffreddarfibifogna rinouarlo , С
pereccitarlo , bifogna innaffiarlo con ac
qua calda , lafciarete i voftri vafi per qua-
ranta giorni , ed'alla fine vi trouarete in-
fondo certo liquore ontuofa come oglio ,
di cui porrete la fera su'l vifo fenza affiu-
gare , che il mattino feguente con panno
lino giallo di burato . Io non ardifco di
afficurare , che quefti fia veramente o-
glio di Talco , mà poffo ben dire, ch'egli
boniffimo ,ed'efquifito per lacarnaggio-
ne è chefe ne può feruire con ficurezza .
Se fi voleffe rendere più chiara bafta fil-
trarla con carta emporacea .

Altro oglio di Talco .

Igliate Talco di Venezia poluerizato


P quattro one.vna lib. di pafta di fari
nadi formento , della quale farete trenta
due bocconi,e porrete in mezzo à cadaun
boccone vn groffo della detta polue , ✪
lochiuderete inſieme à guiſa di ve panet-
to Porrete tutti i panetti in forno à cuo-
cere coll'altro pane,quando faranno cotti
gli aprirete,e pigliarete il Talco , che farà
riel mezzo,che farete in polue,poi piglia
[C-
Breue, e Facile . 215
rete radici di Serpentaria alle quali farete
vna concauità di quattrodeti,che riempi-
rete di vn terzo della voftra vltima polue,
eriporrete le voftre radici cofi piene nel-
la Cantina,e glicle lafciarete ventiquattro
hore ed'in fine le ritrouerete piene di vn.
liquore , che leuarete per inclinazione , e
lafciarete altre ventiquatt'hore , e conti-
nuarete fin tanto,che non fi diano più d'-
vmido , bifogna che le radici fiano colte
di frefco . Queft'oglio hà le fteffe virtu
dell'altro ..

Altro Oglio di Talco .

Igliate quattr'onc.di Talco in polue,


Plgli
eponctelo
epon telo con parte vguale di Sal-
petra in Crucciolo in mezzo de'carboni
ardenti,quando il Salpetra farà confuma-
to, ne riporete di nouo, e reiterarete cin-
que , ò fei volte , poilaſciate riffreddare .
Pigliate la maffa che farà nel Crucciolo,e
fpolucrizate, e ponete la polue in vn fac-
chetto, che appicarete in Cantina, poné-
doui di fotto vn vafo per riceuere il li
quore,che caderà per deliquio , bifc gna
metterne ogni fettimana vna volta pone
dofi à letto . Quefto fà bianco , e netta
la pelle da ogni forte di macchie .

AC
216 La Chimica

Acqua di Talco .

tà di Lumacche
Pigliate con le cocchie , che
nel mefediMaggio
vi parerà, e ponetele in pignatto di Terra
con vn pugno di Sale , e di Aceto táto che
fouranuoti alle Lumache vn deto, aggita-
tele tutte ben'affieme per farle gittare tut-
ti i fuoi fmorchi, leuatcle, e lauatcle duc ò
trevolte alla fila in vino biaco poi fciu-
gatele con panno lino bianco, e riponete-
Ic in pignatto di terra vernicato, datcle o-
gni giorno per trè mefi vn cucchiaro di
polue di Talco tamifata , efcotete qual-
chevolta per far cadere à baflo quelle
che faffcro afcefe , e coprite il pignatto ,
fefi fanno qualche pelletta non importa.
Doppo trèmefi pigliate le Lumache con
quello che farà nel pignatto,peftate tutto,
eponete in Cucurbita di vetro, e diftillate
1 àbagno bollete fin che le feci fiano affat-
to fecche, leuatcle,e retificate l'acqua due
volte à Bagno, e l'vltima volta ponete nel
Canone del Capitello, Mofco , ò Ambra
griggia in vn fachetto come fi diffe , per
correggere il cattiuo odore di queft'ac-
qua , la quale è merauigliofa per imbian-
care, vnire etendere la cute , bifogna
valerfene( doppo di cfferfi prima ben net-
tato con altra acqua buona ) con vn pan-
no lino fino , elafciarla feccare poi , fiu-
garfi foauemente .

CA-
Breue , e Facile . 217

CAPITOLO V.

Delle Pomated Manteche .

Pomata di Capretto .

Igliate rete di Capretto vna libra ,


e lauatele in acqua di fonte per vinti,
ò trenta volte alla fila , e lafciatcle ftare à
molie per cinque, ò fci giorni,cangiando-
le d'acqua due volte al giorno fin che re-
dano l'acqua chiara , e che fiano ben net-
te, ed'affiugatele con panno lino bianco,e
tagliatele in bocconcelli , eponetele in
bacino di terra nouo vernicato, con mez-
zo boccale d'Acqua Rofa vn Limoneta-
gliato in fette , due cucchiari di acqua di
Garofoli,Storace, eBengioino anna onc.
vna,fate bollire tutto affieme à fuoco len-
to,finche il graffò fia tutto liquefatto ; al-
l'hora paflate per vn pannolino ben net-
to, vnpoco fpeffo, quello che farà nel ba
cino, in vn altro in cui fia vn mezzo boc
cale d'Acqua Rofa , auertite di non efpri
mere ;quando quefta colatura farà fredda
Icuarete li graffo leggiermente co vn cuc-
chiaro d'argeto, e la porrete in mortaio di
marmosela lauaretè ancora vna volta, ò
due con Acqua Rofa, ò di fiori d'Aranci
poi la peftarete fin che fia-pericttamente
bianca,doppo di che la chiuderete in va-
fo di Maiolica ben netto , ponendoui di
K fo
218 La Chimica
fopra l'altezza di mezzo deto di Zuccaro
fino in poluc per conferuarla . Putte-le
Pomate , ò Manteche, doue non entra O-
glio fi può conferuare in fimil guifa. Que-
fta nutrifce la carnaggione , leua le rughe
dal vifo , e le labbra crepate per il fred
do .

Manteca per tenere la carnaggione fresca


ed'vnita .

Pigli ateButitodi Maggio , efeuo di


Toro anna lib. mezza fatele disfare
afficme in vn pignatto nouo vernicato co
.vnquarto di boccale di Acqua Rofa poi
paffatelo per panno lino in un altro fimil
pignatto nouo in cui fia vn altro tanto di
Acqua Rofa come fopra . Quando tutto
farà riffreddato leuarete come fiè detto
con vn cucchiaro,e la porrete in mortaio
di marmo, e l'incorporarete con fei onc.
di Cerufa ben lauata molte volte in Ac-
qua Rofa , e feccata al Sole , e ridotta
in poluc impalpabile poi la chiuderete in
vafo ben netto , ponendoui fimilmente
Zuccaro fino fopra , come fi diffè . Vi
porrete fera , e mattina di quefta Mante-
ca , e vi afliugarete il vifo vn'hora dop-
po .

Po-
Brene , Facile . 219

Pomata per nutrire la carnaggione , e


contro ifegni dei Vaioli .

della gola di Porco mafchi rafpa-


telo con vna ftecca di legno ; leuandone
tutte le fibre , e membrane, pigliate mezza
lib.digraffo diPorco , da cui leuarete le
pellette , e tagliarete in hocconi . Meteteli
per noue giorni à molle in acqua di riuie-
ra , o fiume , che cangierete due volte al
giorno,maneggiandole bene con le mani,
doppo facela disfare in bacina di terra có
Acqua Rofa , e di Piantaggine anna libra
mezza, con duc cucchiari d'Acqua di Ga-
Kofoli, on Limone ed'vn Arrancio tagliati
infette, fei pomi di Malu curtipēdulum v .
Latinú pellati , e pefti in mortaio di mar-
mo da cui fi haurà leuate le femi & c. Irios
di Firenze tagliato in fette duc oncie , co-
-prite il pignatto , e ponetelo infufione per
24.hore al Bagno tepido,poi fate bollir l'
acqua del Bagno in forte che bolla aliresi
il pignatto, bifogna mouere cô fpatola di
legnole materie , e quando penfarete che
l'acqua Rofa , e l'acqua di Piantaggine
fiano confumate leuate il vafo dal fuoco,
e paflate per panno linobianco vn poco
fpffo in vna bacina oue fia vn quarto di
boccale d'acqua Rofa , laſciate riffredda-
re leuate con cucchiaro quello farà foura
l'acqua, e riponctelo in altra bacina foura
vn picciol fuoco, con fei oncic d'oglio di
K 2 Aman-
220 LaChimica
Amandole dolci fenza fuoco , mefcolate
bene tutt'affieme fin che la Pomatafra
tutta fufa , leuatcla dal fuoco è andate
rimenando fin che tutto fia freddo , indi
la poftarete in mortaio di marmo , linche
ella fia benbianca , e la metterete in valo
inlocotemperato , verfandoui acqua di
fiumedi fopra , che le cangiarete alla più
donga di duc in due giorni.Si deue nota-
re, che tutte le pomate fideuono fare pro-
tiffimamente , è politamente , quando fi
vogliono conferuare , e che non vi fia
niente d'oglio nella compofizione , bifo-
gna metterui Zuccaro come hò detto ed
in quella doue entra l'oglio, bifogna por
la àmolle in alcuna buona acqua , come
di Rofa,Piantaggine, Argentina ò Fraco-
le. Quefta nodrifce la carnaggione , el'-
imbianca èbuona per le perfone magre ,
caccia le rofezze caggionate da vaiolidif
fipa le gonfiezze del vifo , mà biſogna ,
metternefora , emattina .

Altra chefifà nel mese di Maggio .

Igliate vna lib. di Butiro frefco del


Plmefe di Maggio del più graffo che f
poffa trouare,ponetelo in vafo di Maioli-
ca vn pò largo , efponetelo al Sole in luo-
go, oue batta quafi tutto il giorno, e done
non poffano cadere.nel Butiro cofa alcu-
na, quando quefti farà liquefatto, verfate-
ui acqua di Piantaggine , e mescolatela
bene confpatola dilegno, e quando il Sar
le
Breite , e Facile . 221
le haurà diffipata l'acqua , ne rimetterete
d'altra , e rimenate , cinque , ò fei volte il
#giorno, e farete l'operazione fudetta fin
che'l butiro fia rimafto bianco come ne-
ue .Se il Sole non haueffe colore fufficié-
te nel mese di Maggio , fi dè continuare
nel mefe di Giugno, fino alla detta perfet-
tione , su gli vltimi giorni vi metterete
acqua di fiori d'Aranci, ò di Rofe perdar
buon'odore alla Manteca Queſta ſi può
conferuare per molti anni fenza guaftarf,
ed'è eccellente per imbiancare , nutrite, e
conferuare la carnaggione , bifogna met-
terne la fera, e non affiugarfi che la matti
na ſeguente con panno di Canape nouo .

Altra dipiedi di Caftratto .

Igliate cinque,ò fci dozine di piedi di


Caftratti , due, ò trè giorni auanti il
Plenilunio , ne leuarete tutta la carne.
frangerete le offa, che porrete à bollire in
acquarofa , ò vino bianco,ed'in mancan
za , in acqua di fiume , per vn quarto d'
hora in circa in pignatto di terra nouo
vernicato , poi paffarete per panno li-
noin altrofimil vafo que fia dentro mez-
za libradi acqua rofa, lafciate riffreddare
la colatura, e quando farà fredda leuarete
la graffia di fopra con vncucchiaro , co-
me già fidiffe, poi la lauarete cinquc,ò fei
volte co acqua rofa, e la peftarete in mor-
taio di marmo fino che fiabianchiffima ,
allhora l'incorporarete con vna terza
K 3 par-
221 La Chimica
parte del fuo pefo d'oglio delle quattro
feméti fredde canato fenza fuoco,e doppo
effure ben mefcolate tutto affieme porre-
te quefta Pomata in vafo ben netto, e ver-
farete fopra alcuna acqua odorifera , cd'
in mancanza , acqua commune, che bifo
gnerà mutare fpeffo,come fidiffe.Bifogna
valerfi di quefta Pomata duejò trè volte la
fettimana.Ilfuo vfo,e le fue virtu fono af
fai cognite, per lo che nonmi ftéderò più
oltre • Per la carne, che hauere leuata dal-
lioffi, a farerebollire come fefte di quelli,
vi trouer te poco graffo , mà quello non è
menbuono del primo .

Altra Mantecha eccellente .

Igliate vn'oncia di Perle fine ben bia


Piglase mettetele in mortaiose ponete-
lein vafo di vetro , verfateui fopra Aceto
diftillato,che fourauanzi due deta,mettetë
ilvafo foura ceneri calde per agiutare la
difoluzione delle perle .Quando faranno
difciolte,verfarote l'Aceto per inclinazio
neje lauaretela diffoluzione due, ò trè vol-
te con acqua di fioridi Arancio, ò di Ro-
fe , poi l'incorporarete con due parti della
pomata di piedi di Caftrato fatta come
fopra in mancanza della diffoluzione di
perle fi potrà mifchiare con la detta pỏ-
mata , ico di Venezia ridotto in polue
impalpabile . Quefta Pomata s'applicarà
ferase mattina che èmolto efquifita .

Al-
Brene , e Facile . 223

Altra eccellente .

Igliate vna dozina di Pomi di Renet-


P' toje pellateli,leuandeli tutte le feme-
ti,&c e lefarete bollire in acqua di rofa in '
pignatto di terra nouo vernicato, e vi ag-
giungerece acqua di Garofoli , e di Can-
nella anna onc.mezza ,vn pugno di cime,
e fiori di lauanda, quattro lib . di fongia di
animale ben bianca tagliata in bocconi ,
da eur leuarete le pelli,e le fibre,fatebollit
tutto à fuoco lento , per lo spazio di quat-
tr'hore ponetcui su'l fine mezza lib.di Ce
ra bianca granita , rimenate il tutto foura
il fuoco per vn quarto di hora , gittatene
vna gocciola sul fuoco, efe non fà ſtrepi-
to la Pomata è cotta, fe non bifogna con-
tinuare il fuoco , fin che l'acqua fia affat-
to confumata , poi paffarete per ftamigna.
in bacina in cui faranno due lib. di acqua
rofa,quando faràfredda lenarere la Poma-
ta con vn cucchiaro come ſi è detto , la
peftarete , elauarete come delle altres ...
Questa è eccellente per ogni forte di car-
naggione , e s'applica , la fera, e la mattis
na ..

Altra Manteca .

Igliate vna dozina di Pomi d'Apio ,


che pellarete , lcuando il cuore , c
tagliarete in fette , le porrete ad'infonde-
re per vn giorno in acqua di Roſe con
K 4
224 La Chimica
vn oncia di acqua di Cannella tanto che
l'acqua foura fia à porui vn deto, pigliate
fei onc. di fongie di Porco leuandole le
pelli , efibre , come fopra,ponete tutto in
pignatto &c. e fate fciogliere à fuoco lèn-
to, epoi bollire lentamente fin che le po-
ma fiano cotte,poi paffate per-manica d'I-
pocrate con vn vafo di ſotto-oue fia méz-
zoboccale di acqua rofa, laſciate riffred-
dare,poi leuate la pomata come fopra
clauatela,e dulcoratela,e peftate fin tanto
che fia ben bianca,incorporateui qualche
grano di Mofco,ò d'Ambra, ò di Zibetto ,
e riponetela in vafo ben netto, e coperto .
Quefta Pomata è buonaper il vifo , per le
mani , e per i capegli , efi applica la fe-
ra...

Pomata contro ibruffoli vini.

Igliate vn'oncia di Cantaridi, epok


uerizate ponetele à diffoluere in po-
co di vino , pigliate quattr'oncie di Seuo
di Caftratto ben lauato , e purgato nell'-
acqua rofa , fatelo liquefare, cd'incorpo
rate la polue di Cantaridi, Seuo , eleuatela
dal fuoco ,, andate rimenando fin che la
Pomata fia fredda , biſogna applicarla fe-
ra, e mattina su li bruffoli , c trè giorni di
feguito baftano, e poi bifogna fregarfi per
otto giorni della Pomata di Capretto.

Po-
Brenese Facile . 225

Pomata contro le volatiche farinoze •

Igliate fei Cipolle di Giglio , e fateli


Pls cuocere in acqua commune fino che
fiano come colla, fatele fgocciolare in pa-
no lino , e poneteli in mortaio, e peftateli
condue cucchiari: di Miele di Narbona ,
ed'vn'cucchiaro di Accto bianco diftilla-
to,poi vi aggiungerete due onc.di quattro
fementi frigide monde,e ben pefte, incor-
porate tutto affieme, e fatene pomata, po❤
1 netene vn mefe alla fila, ogni giorno nell'
1 andar'à letto ..

Manteca , che abbellisée il vifo , e leua le


ruidezze della pelle che prouengono.
dal Sole .

PIgli ate quattrlo 'onc. digraffo di Capo-


di fő-
ne , ponete à molle in acqua
le
te per trè giorni, mutate duc, o tre volte
ilgiorno l'acqua, e maneggiatela bene co
la manoper renderla più bianca , ponete-
Io infcutella vernicata con duc onc. di
pomata di piedi di Caftratto, vn'oncia di
Cerabianca , acqua di Gigli quattr'onc.
rimenate ben tutto,nel liquefarfi con fpa-
tola di legno , e fate bollire per vn quarto
di hora in circa à fuoco lento,poi paffatc-
la in altra fcodella con pannolino, oue fia
acqua rofa, lafciate riffreddare è leuate la
pornata col cucchiaro come fidiffe , e pe-
Itatela al folito , e collocatela in vafo ins
K 5 luo-
226 La Chimica
luoco ben fecco . Bifogna metterſene la
fera andando à letto , e la mattina nel le-
uarfi , cd'affiugarfene più tardi chefi po-
irà.

Altra per lofteffo :

gliate Butiro di Maggio , graffo di


Pareto , Scuo di Becco , pomata di
piedi di Caftrato anna onc trè,fate fonde-
re tutto in foodella vernicata con acqua
di Zucca longa , e di Morella anna libra
mezza , fate bollir per vn'hora aggiunge-
doui su'l fine due cucchiari d'acqua di
Garofoli,cd'vno di Cannella,poi paffate,
e peftate come fopra , bifogna metterne al
mattino auanti il fuoco, e ftar mezz'hora
àfiugarfene •

Pomatacontroilnero per Sole .

Pigliate discone
telo due volte ind'oglio
acquadi noce,
rofa laua-
leuate l'-
acqua , e ponete l'oglio in fcodella su❜l fo→
co con vn'onc. di Cera bianca tagliata in
bocconi , e quando farà fufa dimenate fin
che fia fredda , e ponetela in acqua bifo-
gna cangiarui l'acqua ogni giorno . Vi
porrete di quefta Manteca , volendo an-
dar al Sole .

C9 & DD

A
Brene , eFacile . 227

Altra contro le rughe del volto .

gliate fucco di Cipole di Gigli bian-


PSchi , e Miele di Narbona anna oncie
due,Cera bianca fufa vn'onc.incorporate.
tutto affieme, e fate pomata, bifogna met-
terfene ogni fera , e nonfregarfi conpan
no lino , che la mattina .

Altra per lofteffo .

ficfch
rire , eleuatene e , e fatele
i roffi,ed'in fuaindu-
vece
poneteui Mirra, e Zuccaro candido,parti
yguali in poluc, rigongete le oua, cd'efpo-
netele foura vn tondo auanti il fuoco , vi
fortirà vn liquore che incorporarete com
vn onc. di graffo di Porca , bifogna met-
terla al mattino , e lafciarla feccare, e poi
fugarfene .

Altracontrolo fico .

Pigliate ogliodiCera ,fpirito di Tre-


mentina , femenza di Balena anna
onc.vna , fate liquefare.vna libra di feuo
di Ceruo in pignatto nouo vernicato, com
quattro onc. di acqua rofa, poi incorpo-
rate le droghe fudette, e paffatele per pan
no linoin vn'altro vafo,doue vi fia acqua
rofa, ò qualche altra buona acqua, lafcia-
teriffreddare,c leuate la pomata, e pekate
K 6. CO-
228 La Chimica
come il folito . Queftafi applicafera , e
mattina .

Manteca contrale lenti , e roßori .

Igliate fiele di Buc, Spirito di Zolfə ,


fponga abbruggiata, feuodi Caftrat-
to anna dram.vna,incorporate tutto affie-
me , e fatene pomata, bifogna metterne la
fera andando à letto, foura le lenti; e rof-
fezze, e lauarti la mattina d'acqua di Fra-
cole .

Altra perlofteffo .

Igliate due pomi di Malum curtipen


dulum verbo latino, Sellero , Fenoc-
chio di cadauno vn pugno , Farina
d'orgio due dramme fate bollire tatto
affieme per vn quarto d'ora in quattr'ont
di acqua rofa,poi aggiungetcui vn'onc.di
" fiori di farina d'orzo ,e'l bianco di quattr
oua freſche , cd'vn'onc . di graffo di Cer-
uo , paffate tutto per ftamigna , in bacina
ouc fia vn poco di acqua rofa, lauate,dul-
corate , e peftate, come fefte alle altre po-
mate Bifogna vfare più fpeffo che fi po-
trà di questa pomata , per leuare lelenti , e
rofezze, e continouare fintanto, che fiano
cancellate affatto , bifogna guardarfi dal
Sole , dalla grand'aria , e dal vento ,

Po-
Breue , eFacile . 229

Pomata contro le fillure , e crepatures


che vengono alle labbra , ed'-
alle mani .

Igliate graffo di Ceruo, ò di Capretto


feionc. graffo di Porco frefco quat-
tr'onc. tagliatele in bocconcelli, e lauate-
lecinque ofei volte di tiro in vin bianco ,
poi efprimete fiforte , e affai tempo , fino
che il vino fia collato fuori , ponetele a
liquefare in vafo di terra nouo vernicato,
ed'aggiongetcui radici d'Irios , tagliate
minute mezz'onc.yna noce Mofcata, due,
otrèpomi Renetti pelati, e tagliati in fet-
te, vna libra diacqua rofa,vn'onc . di Ce-
ra, vna mezza oncia d'acqua di Garofoli,
fate fondere tutto à fuoco lento, e poi bol-
lire per mezz'hora , doppo paffate per pá-
no lina fopra di vnà bacinetta in cui fia
alcuna buona acqua ; lafciate riffredda-
re , e poi leuate come già fi è detto , e pe-
State inmortaio di marmo , ed'incorpora-
tela con due oncie di Cera , bifogna met-
terne ogni fera su lelabbra corricandofi
à letto , e perle manibifogna fregarfene
fera ,e mattina , bifogna aftenerfi di mer-
ter le mani nell'acqua , fin che fiano per
fettamente guarite..

Po-
230 LaChimica

Pomata contro l'aria del Sole , e l'aria del


freddo .

Igliate radici di Serpentaria , leuatele.


lacorteccia,c peftatela, e fatela cuoce-
se con oglio di Amandole dolci , quando
farà ben cotta incorporatela sul fuoco có
parte vguale di Cera noua bianca, vn po
co di Zuccaro candido,e per cadaun'onc..
della detta compofizione, bifogna meſco
larui venti grani di Canfora colatela , e
ferbatela in vafo di vetro ben chiufa
Quando fi vorrà feruire di quefta poma-
ta , bifognerà ftemprarla su la palma della
mano con vn poco di Saluia,cd'applicarla
su'l vifo,quefta lcua la nerezza, ed'impedi
fce,che non venga,ponendofene per anti-
guarda .

Altra controle maccbie, vere , bianche,


roffe ,e verdaccie , che vengono
sù'l visa.

Igliate fucco di Limoni,e bianco d'o


ua, parti vguali , battetele ben forte.
affieme,ponetele foura il fuoco in baciler-
tadi terra, con vn poco di graffo di Galli-
na, e dimenate be tutto,fin che fia in con
Яtenza di Pomata . Bifogna metterfene o-
gni fera , e continouare fino che le mac
chic fiano leuate".

CA-
Breue ,e Facile . BI

CAPITOLO VI..

De iroffi del viso .

Perfare il Carmine ..

gliate il pefo di dram.coi di Chouan


P in polue,e mettetelo in Terina,ò ſco-
della vernicata , con vna libra d'acqua di
fonte , fate bollire sul foco à groffi bolli ,,
poi collate per panno lino , in altra
1
fcodella , e rimettetela su'l fuoco, aggion-
gendoui il pelo di doi dram. di Choche 1
niue in polue, e fate bollirà piccioli bolli,
come fefte di fopra , indi poneteui mezza
dram . di Autour in polue , e lafciate bolli-
re per vn'altro mezzo quarto d hora , poi
paffatela per panno lino, poi ponete nella
collatura vn pugillo di Alume in polue ta
to ch'ella fia calda,la lafciarete ripofare in
vna bacinetta per quindici giorni , fe ti fa-
ceffe la mufa non importa , leuate l'acqua
per defcrizione , elafciate feccare al Sole
la polue , chefarà infondo ; pigliate G
ma draganti à difcrezione , e fatela diffol
uere in acqua rofa , pigliate vn poco di
quefta diffoluzione , e ftemprate vnpoco
della detta polne affieme , e chiudetela in
fcatollino . Per feruirfene, bifogna piglia
re vn penello , e bagnarla dentro , ed
applicarlo su le guancie , e labbra , e ften
derlo doppo col det ..
Al·
232 La Chimica

Altro roffo per il Vifo.

Igliate legno del Brafile in pofue,vn'


oncia , e ponetelo ad'infondere per
vintiquattro hore sù le ceneri calde, in A-
ceto forte diftillato , che l'Accto foura-
uanzi di due deti, doppo che vi aggiunge-
rete due lib. di acqua , e farete bolliretur-
to fino alla confunzione delle trè parti ,
lo che fatto , vi aggiungerete , mezzo
quarto d'oncia d'Alume in polue , e mez-
z'oncia di colla di peſce tagliata minuta ,
quando farà difciolta paffatela , e ferba-
te in fcatola . Venc feruirete come fo-
pra.

Altroroffo.

PigliateSandalo rofso ben


oncia verfatcui fopra vna petto
libra,divn-
A-
ceto diftillato , fate bollire , fino allacon-
funzione delletrè parti , poi vi aggiunge
rete vn pugillo d'Alume in polue , e due
Cucchiari d'acqua rofa , in cui farà di-
fciolta della Gomma draganti , pafsate
eferbate in fcatola , e feruiteuene nel mo
dofudetto.

Altro roßo..

PIgliate Anchufa , e Gomma lacca di


cadauno vn grofso , verfate fopra
fufficiente quantità difucco di Limone ,
in
Breue , e Facile . 233
invn pignattino di terra vernicato , fate
infondere vna notte foura ceneri calde
poi aggiungeteui mezza libra di acqua
Trofa , fate bollire fino à confonzione delle
tre parti , c pafsate , e fèruiteuene come fi
difsc .

CAPITOLO VIL

De fazoletti per il viso .

Pigli ate me , vna


Boracedue libre d'Alu
, Gomma draganti lib. di
, cd'Arra-
bica anna lib.vna: fate infondere tutto in
inboccale di vino di Spagna , ò di eccel-
lente vin bianco in vafo di vetrobë chiu-
fo à Bagno Maria , e lafciatcuelo per trè
giorni interi, pigliate vna libra Cerufa
eponctela in vn facchetto di tela , e fate-
lebollire in pignatto nouo con cinque li
bre di acqua di fonte fino che fia calata
la metà . Pigliate queft'acqua , ed'vn bọc-
Ecale di latte di Capra , cponetela con l'
infufione fudetta . Pigliate due libre di
Mielebianco , trè libre di Trementina di
- Venezia ben lauata : vn boccale , e mezzo
di Aceto forte diftillato , e fate bollir af-
fieme à riduzionedella metà, poi mettetele
conle cofe fudette . Pigliate vn Capponc
groffo con lepenne , e tagliatelo in boc-
coni , e rompetele le offajl bianco , e le
cocchic di dodici oua frefche quattro Li
moni tagliati in fette , mezz'oncia di Ga
ro-
234 La Chimica
rofoli ponete tutto affieme , e diftillate à
bagno bollente fin che non afcenda più
cofa alcuna Per feruitfi di queft'acqua,
bifogna pigliare fazoletti di tela che non
fiano groffa ne fottile che porrete à molle
per vna notte in queft'acqua , e laſciare-
te feccare all'ombra , e reiterate quefto
per tre volte . Quando fi vorrà feruire
di quefti fazoletti , bifogua nettarfi la
fera con qualche buon'acqua , e la mat-
tina fregarfi con qualche fazoletto che
? bifognerà auuilupare in carta bianca , e
porfelo in faccocia per feruirfene alle
conuerfazioni . Per gli altri fi porranno
Ateffamente in vna carta , e fi chiuderan-
noin fcatola benturata . Se rimane del-
F'acqua , che fiferba longo tempo., bifo-
gna porla al Sole entro di vn'ampolla. di
vetro ben chiufa per feruirféne , quan
do fi ribianchiranno i fazoletti . Vn
fazoletto può feruire trè mefi , e volendos
Hi raggiuftare bifognerà porli alla leffiua,
e fare come fopra . Quefti fazoletti ,
bianchifcono , nutrifcono , e tirano la
pelle . Sipuò fregare con quelli , e foco,
cafsai, e quello che ſe ne feruiranno , de
uono fuggire il Sole , e l'aria aperta .

9239 %87
3
GA
Breue'ye Facile . 235

CAPITOLO VIII.

.Fiele di Bue ."

Come fiprepari a Monpellieri .

Igliate quattro, o cinque fieli di Bue,


metteteli in vna gran Bacina , ò Piar-
to di Terra ; aggiungeteui Alume, e Sale
divetro ridotto in polue anna onc. vna ,
battete tutto affieme con verghe per lo
fpazio di due o tre hore , che tutto diucr-
rà come fchiuma , le filtrarete con¨vn ,
pezzo di panno , lafciandole paffare a
fuo comodo , pigliarete lo paffato , e lo
votarete in ampolla di vetro doppia con
due onc di Borax, due groffi di Canfora,
ed'vn groffo di Solimato mettete l'ampol
la al Sole per quindici giorni , ed'aggita-
tela trè , ò quattro volte al giorno , indi
porrete la detta ampolla in Cantina in v
na foffetta in forma , che fia tutta coperta
di Terra , e ve la lafciarete per quaranta
giorni , indi la cauarete , e filtrarete . Al-
cune fiferuono di quefto ficle cosi prepa
rato, e le altre lo fanno diftillare à Bagno,
per metrouo meglio ilprimo che quefto
Egli corrode la cute è buono per le car-
naggioni groffolane , leua la brunezza , e
falua da quella , fi mette la fera andando à
letto,bifogna lauarlo il mattino con qual-
che buona acqua , come di Fracole , ò
della
236 La Chimica
della Reina d'Vngaria . Per la fpuma che
rimafe su'l feltro , non vale per niente .
Diedi già auertimento di non douerfi fer-
uire di Solimato alle compoſizioni , &
pare ve n'entra in quefta ; mi fono trova
ta in obligo di feruirla , per rifferire fc-
delmente la compofizione , e preparazio-
ne del ficle di Bue di Monpellieri .

CAPITOLO IX.

Preparatione d'Agrefta ..

Igliate i granelli di Agrefta bianca ,


Plquando nonfono niente piùì groffi di
piccioli pifelli , fiori di Gigli bianchi , e
fiori di Sambuco anna libra vna , due
fieli di Bue , vn'oncia di Canfora ,
mezz'oncia di Borax ; diftillate tutto as
Bagno bollente , fino à ficcità , ponete lo
diftillato in boccia perquaranta giorni al
Solc , e fereno . Bifogna applicarlo la fé-
ra , quefti netta , e corrode , cd'è buono
contro le panne , erofezze . Si può anche
fare in quefta forma, quando i grani fono
quafi maturi , che corrode ancor più del
primo .

3
CA
Breue , e Facile . 237

CAPITOLO X.

Belle fodre di Mafcare , e Cuffie da gior-


no,e notte .

Igliate Tela di Canape gialla , elaua-


Pigl i
tela cinque , ò feivolte in acqua ro-
fa , lafciandola feccare à comodo ogni
volta , la bagnarete con roffi d'oua , che
haurete ftemprati con acqua rofa in cui
hauretefatto diffoluere Gomma dragan-
ti , quanta n'haueapotuto difcioglierela
detta acqua , fate feccar la tela foura v
quadrodi legno ben tefa , e tagliatene le
fodre delle mafchere .

Altra fodra.

Auate la tela come fopra,poi imbibi-


L tela con roffi d'ouo , ed'oglio delle
quattro fementi frigide fatto ſenzafuoco,
in maniera che le oua , e l'oglio penetri-
-nola detta tela , e fatela feccare come fo
pra . Si puonno fare fodre di mafchere
anche con cera bianca,cd'oglio di Aman-
dole dolci doppo di effere ftata imbibita
di rotfi d'oua .

Cuf-
238 La Chimica

Cuffie gialle per ilgiorno .

chiari di Spirito di Vino , batteteli


ben'afficme con vn cucchiaro , e bagnate
la cuffia dentro , la quale haurete prima
ben purgata , trè , ò quattro voltecon's
acqua rofa , e poi lasciatela feccare all'
ombra .

Altro modoper fargialle leCuffie


f

PIgliate la feconda corteccia del legne


di Spina Apendix v. Latino ponetela
amolle in acqua di fiume per vinti quattr
hore quando trouaretel'acqua gialla, ba-
gnateui le cuffie dentro , e ponetele à fec-
carefenza efprimerle .

Altro .

Igliarete dieci grani di Zaffrano , e vi


P verfarete fopra vn'oncia di Spirito di
vino, e quando lo fpirito farà ben colori-
to lo verfarete per inclinazione , e ne ri-
"metterete d'altro , continuando fin che
ilZaffrano non vi dia più tintura ; mefco-
late con lo fpirito tanta fufficiente quan-
tità di vino bianco , di forte però che il
liquore rimanga di vn colore vn pò cupo,
poibagnateui le cuffie, che lafciarete fec-
care , come fopra .

Per
Freue , e -Facile . 229

Perfar Cuffie da notte .

Igliate tela gialla di Canape , che,


P non fia , ne troppo fottile , netroppo
groffa e fatene cuffie, che lauarete due , ò
tre volte in acqua rofa , poi le lafciarete
feccare , e le fregarete con rofli d'oua fre-
manicra che i roffi gli penetrino
da parte à parte , doppo fate liquefare Ce
ra , emefcolate con oglio di amadole dol-
ci , o delle quattro fementi frigide , e vi
bagnarete le cuffie dentro , e le ftenderete
foura vn pezzo di carta , e le metterete in
luoco temperato per tema che non fi gua-
ftino . Bifogna offeruare di far fondere la
Ceralentamente , e quando fi bagneran-
ne
no dentro le cuffie , che la compofizio
n a
no fi ch tee pi da r n
pe no cu oc er e le oua
di cui poc'anzi fi è fregata la cuffia .

Altro per accomodar Cuffie da notte .

Igliarete pomata di piedi di Caftrat-


P to vn'oncia, graffo di Capretto, e di
Porco frefco anna onc. mezza, Cera gra-
nita yn'onc. , fate fondere tutto affieme à
fuoco lento in bacile di Terra vernicato ,
poi aggiungetcui vn'onc d'oglio di Zuc-
ca longa.Bagnate le cuffie dentro le quali
precedenteméte hauete purgato in acqua
rofa , efregate con roffi d'ouo, le ftendere-
te foura carta , facendo come di fopra .

CA-
1 La Chimica
240

CAPITOLO XI.

Delle pasie , Acque , e Pomate per le


mani .

Pafia per le mani •

Igliatedelle quattro fementi frigide

duc, Amandole dolci pellate mezza libra,


peftate prima le quattro fementi frigide
e quando faranno in pafta vi metterete i
Pignoli , che incorporarete affieme , e
vi aggiungerete, doppo à poco a poco le
Amandole . Vi vogliono per lo meno
quattr'hore , à peftar ben tutto ; vi mettc-
rete due rofli d'oua frefche , incorporate
bene tutto affieme , ela paſta farà fatta,,
che porrete in vn vafo , con vn poco di
Zuccaro in cima . Bifogna fregarfene le
mani ogni mattina , poi affiugarfi con
pannolino bianco .

Altraper le mani .

Igliate Amandole dolci pellate , vna


Pllibra
i , poluc d'Irios vn'oncia , Pi-
gnoli quattr'oncie ,Semenze di Balena vn'
oncia,peftate bene tutto affieme , fino che
tia in confiftenza di paſta , incorporate
con due onc.d'oglio delle quattro Semen-
zefrigide , & i gialli di due oua freſche,
fate
Breue , e Facile . 241
fatebollir tutto in yna tazza di rame , å
di Ottone, con vn quarto di boccale di
acqua rofa , rimenando fempre con vna
fpatola , fin che la pafta non fi attacchi
più alla tazza . Bifogna fregarfene le ma-
ni , fera , e mattina .

Altra per le mani .

na lib. che peftarete , ed'aggiungere-


te vn'onc.di Cerufa ,mezz'oncia d'Amito,
iroffi di quattro oua frefche , fate bollir
tutto in vna tazza con fei onc. di Spirito
di Vino , e fate come fopra ; Per valerfe-
ne ,bifogna pigliarne la grofezza di vna
Noce , e fregarne le mani , ed'impirfi la
la bocca d'acqua , ò di vino che fi verfa-
ràsu le mani , indi affiugarle con panno
lino bianco •

Altra pasta.

Igliate Amandole pellate vna libra


e peftatele , aggiungeteui bianco di
Spagna, e polue d'Irios anna onc. vna ,
latte di Capra quattr'onc. vn'onc. di mi-
dolla di pan bianco , oglio di Amandole
dolci due onc.il roffo di due oua freſche,
incorporate tutto affieme , e fate cuocere
come fi è detto di ſopra , ene fregarete le
mani , fera , e mattina .

L Po-
242 La Chimica

Pomata, o Mantecache fa bianche le


mani .

Igliate pomi di Malu Curtipendulum


v.Latino à difcrezione , di cui leuare-
te la pelle,e'l cuore, e gli tagliarete in fette
li peftarete in mortaio di marmo fin che
fiano come pafta , incorporate con il mi-
dollo divn panetto bianco ridotto in
-polue ben fottile , imbibite tutto con ac-
qua rofa , e vino bianco , poi peftate mez-
za libra d'Amandole amare , che porrete
affieme , aggiongendoui quattr'oncie di
Sapone di Genoua grattato , incorporate
ben tutto, e poncte in tazza sul fuoco
rinienando fempre con fpatola , fino che
Lacqua rofa , el vino fiano fuaporati , e
che la pomata non fi attacchialla carta
Bifogna fregarfene le mani ſera , e matti-
na , quefta
ficonferua longo tempo , e
fe nepuonno fare anche faponette .

Pomata per il viso , e per le mani.

gios frescodelmesedi
, Trementina di Venezia ben la-
Quata anna lib. vna , il fucco di fei Limoni
ponete tutto al fuoco in pignatto nouo
vernicato , con quattr'onc di acqua rofa ,
fatebollire lentamente fin che la Treme-
tina fia cotta , e che l'acqua rofa fia fua-
porata, lo che conofcerete ponendone v-
na gocciola à riffreddare , ſe non ſi attac-
ca
Breue, e Facile . 243
ca a i deti , e farà cotta , e non vi fcorda-
datedi andar mouendo conla fpatola fin
che fia fredda . Per darui odore , fi può
aggiungere , acqua di fiori di Aranci , ò
di Garofoli , bifogna fregarfene le mani ,
e'l vifo fera , e mattina .

Altra per le mani .

Igliate Borax, Sal commune prepa-


Pli
na , le poluerizarete , e renderete impal-
pabili,pigliate il biaco di fei oua frefche ,
e bagnateui vn pezzo di Sponga dentro ,
e l'efprimete bene,facendole rendere qucl-
Jo haurà prefo , fate quefto tante volte,
per fino che i bianch d'oua non faccia-
no più fchiuma , accompagnateui le
polui fudette in vn catinello , aggiungen-
doui il fucco di due Limoni , e mettete il
catino foura ceneri calde, e andare dime-
nando fin che tutto diuenga in confiften-
za di pomata . Quefta è buona per le
mani , e per il vifo , leua le macchie , e
raffina la cute .

Altra per lo steffo ·

Pigliate il bianco
carli come di, fei
fopra poioua , epurifi-
incorporate
con Amito , e Cerufa in polue anna onc.
vna , oglio delle quattro fementi frigide
onc. due ponete tutto in catina sul fuo-
cose dimenate conla fpatola fin che tut-
I 2 το
244 La Chimica
to rimanga in confiftenza di pomata . Bi-
fogna fregarfene le mani ogni mattina
' ed è altresi eccellente contro il Sole po-.
`néndole su'l vifo fenza affiugarfi , leuan-
dola la fera con acqua di Fracole .

Altra contro lefißure , e crepature delle


mani .

PIgliate
vntondo, Formento,
del fate incandire ben roffa su
e ponetelo la
palletta dafuoco , poi ponetela foura il
formento , fenza che effa lo tocchi ,
fortirà dell'oglio , pigliate due oncie di
queft'oglio , fei onc. di graffo di Gallina ,
vn'onc. d'oglio di Noce , ponete tutto in
vna Cantinella al fuoco , incorporate tut-
to affieme,e paffate per ftamigna in vafo,
oue fia vn poco di acqua rofa , laſciate
riffreddare , eleuate indi la pomata , e
peftatela aggiongendoui due , ò trè oncie
di Effenza di Garofoli . Ponete di quefta
pomatafera , e mattina, e metteteui guan-
ti che fiano ftati fregati con effa .

Saponeperfar bianche le mani .

PIgliate due lib


grattatelo .diminuto
ben Sapone ,diponetelo
Genoua à
feccar al Sole fin che fi poffa ridurre in
polue minutiffimo , pigliate corteccie d
Aranci, e di Limoni ridotte in polue ann
onc. vna,Iris di Fiorenza in polue mezz'
one incorporate tutto conſpirito di vino

Breue,eFacile. 245
ed'oglio di Tartaro anna , quanto bifo-
gna , per far pafta . Per darui odore , po-
neteui due , o tre goccie d'oglio di fiori
di Cedro , di Gelfomini , e di Garofoli
convnpoco di Mofco , ò d'Ambra grig-
gia,poiformatene le Saponette . Per fer-
uirfene bifogna però bagnarfi le mani co
vn pocodi acqua tepida , e fregarfene.con
la Saponetta , e poi affiugarfi con panno
bianco , fe non vengono nette la prima
volta , ricominciare la feconda , c conti
nuare ogni mattina.
де
Acquaper le mani !

Igliate vna libra digrani di Guifquia-


Peli mo, emaccateli, poneteli in vna Cu-
curbita, verfateui il fucco di dodici Li-
moni , cd'vnalibra di Spirito di Vino, di-
ftillate à Bagno bollente , lauateui le mani
ogni mattina con queft'acqua , e mettete
guanti cerati .

CAPITOLO XII.

Delle Acque cotte.. ཐཱ དྷ $

Acquacotta per ingraẞare.

Piglia te rafpatura d'Auorio , e di Cor-


no di Ceruo anna onc. vna , Ambra
gialla mezz'onc.quattr'one, di vua di Da-
mafco , à cui leuate le fementi,con vn pu
L 3 gno
246 LaChimica
nog di grani di Formeto , fate bollire tut
to in quattro boccali d'acqua , che dimi
nuifce il quarto, e filtrate . Beuete di que
ft'acqua trè ò quattro bicchieri al gior
no,e continuate quaranta giorni , mas
auanti fiate ben purgato .

Acqua , che ingraffa , e fà dormirë .

Igliate Semola di Biada d'Auena, e fa-


P rina d'orzoanna lib.vna, fei Pomi di
Renetto tagliati in fete,ponere tutto in va-
fo nouo di Terra vernicato con dieci
bóccali d'acqua , fate bollire che cali la
metà , paffate con panno lino , e ponete-
ui Zuccaro à difcrezione . Beuctene la
mattina , trè hore doppo il pranío , e la
fera andando à letto vna gran coppa per
volta . Quefta , oltreche fa dormire , in-
graffa, humetta , e rinfresca , ed'è buona
per i vecchi , e peri giouani.

Altraper lo steẞo .

Igliate Formento , Auena , ed❜orzo


anna vn pugno , radici di Nenufari ,
e di Cicoria anna onc. due Miele di Nar-
bona lib. mezza , tate bollire tutto in ſei
boccali d'acqua , che rimanga la metà
fchiumate , e paffate per panno lino , e pi-
gliatene come fi è detto dell'altra .

CA-
Breve e Facile . 247

CAPITOLO XIII.

Maniera di purgare , ' edincerare


Guanti .

Igliate Guanti di pelle fottile, lauateli


P in acqua di fonte quindici , ò vinci
volte,finche rimanga l'acqua ben chiara,
I'vltima volta farà con acqua rofa , eli la
fciarete feccare all'ombra , poi pigliate
roffid oua frefche , e bagnateui i Guanti
dentro, tanto che i roffi d'cua penetrino
Guanti di parte à parce , doppo bagnatel
in oglio di fiori diCedro , o di Gelfomi-
no,cd'in mancanza di Amandole dolci , o
delle quattro fementi frigide , ftendete i
Guanti foura di vna carta, e lafciateli fec-
care pian piano frà duc carte,e poncteli v
na , o due volte all'aria perche non fi pur
ghino , e riponeteli in luogo fecco .

Altro modo per i Guanti

Vrgate i Guanti come ſi diffe,e frega-


reli in roffi d'oua frefche , doppo pi-
gliate Manteca di Capretto due onc. Cera
4
bianca,o gialla vn'onc.oglio d'Amandole-
dolci vn'onc . fateliquefare tutto afficme ,
ed'infondete i Guanti dentro, e fregateli ,
ed incorporateuì così bene le dette cofe
che li penetrino bene, doppo ftendeteli su
carta bianca , e tiratelo à voftro modo
L 4 paf-
248 La Chimica
paffateui va rotolo di legno di fopra via,
perche rimangano bene vniti, e chiudetel
in luogofecco.Se li volete profumare ,
aggiongete alla compofizione , qualche
oglio odorifero ,f come fiori di Cedro , ò
di Gelfomino .

Altraperlo steffo,

>
Doppo dihauerelauatii
purgati come difopra ,Guanti
bafta la-
uarli in oglio di Amandole dolci , è di
Zucca longa , ò delle quattro fementi fri-
gide , ciò dipenda dalla volontà, è necef-
fario che il roffo d'ouo s'impieghi ne
Guanti , auanti di feruirfide i detti ogli ,
tanto più che quegli è'l fondamento
quello folo bafta , e auuertifco di non va-
ferfi di oglio folo , per lauare i Guanti
perche vi vole qualche cofa che lo fermi
per lo che bifogna fempre mefcolarui
Cera , i Guanti , che non faranno lauati
che di oglio , bifogna coprirli d'altri di
fopra via , perche non guaftino gli al-
tri .

CA-
Breue, e Facile: 249

CAPITOLO XIV.

PeriDenti .

Acquaper far bianchi i denti , eforti


ficare legengiue .
A
Igliate Sal Gemma , Alume di rocca ,

vn'onc.Perle,e Coralli maccati anna onc


mezza, Aceto bianco diſtillato quattr'onc.
ponete tutto in Cornuta , e fate digerire
per vna notte su le ceneri calde, poi diftil-
late à fuoco di Sabbia, e sforzate ilfuoco
su'l fine , bifogna lauarfi i denti con que-
ft'acqua, con vn panno lino , chce imbian-
ca,efortifica le gengiue,e guarifce le vice-
re che vengono alla bocca . C

Acqua per i denti guašti .

Igliate fucco di Zucca feluaggia due


lib. corteccia di Moro mezzalib. Pi
retro,e Giufchiamo ana onc.fei , Alumc di
rocca, Sal Gemma,Borace ,anna onc vna
ponete in Cornuta,e diſtillate à ficcità . Pi
gliate vna parte di queft'acqua , ed'altret
tanto vino, e fateli fcaldare,e lauarfene la
bocca . Quefta leua ogni forte di corru
zione , e corrode la carne morta .

t s Ba
250 La Chimica

Bafioni per far bianchi identi.

Igliate Gomma dragante vn'onc.pie-


tra pomice due groffi, Gomma Ara-
bica mezz'onc. Cristallo in polue, fotilif-
Lima vn'onc. fate diffoluere le Gomme in
acqua rofa, ed incorporatcui le polueri , e
formatene baftoni , che laſciarete feccare
pian piano all'ombra , e quando faranno
fecchi , ve ne fregarete i denti .

Opiato perimbianchire , e conferuare i


denti.

Pigli ate Sangu e di Drago


calcinato, Alume di
Incenfo,maſchio
rocca
Sal preparato , e Sale di Rofe , anna groffi
due , rafciature di panno Scarlatto dieci
grani , incorporate in oglio rofato , efre
gateuene i denti .

Altro Opiato

Igliate foglie d'Ifopo,e di Origano, e


pigliate
di rocca , Corno di Ceruo , Sal commune
ana dram.vna ,ponete tutte queſte cofe ad
arderein vn pignatto foura carboni arde-
ti, quando farannoabbruggiate vi aggiu-
gerete , Pepe, c Maltice annamezza dram .
Mirra vnfcrup. riducete tutte queſte cofe
inpoluefottile , ed'incorporatele con fto-
raceliquefattoin acqna rofain conſiſten-
za
Brene , e Facile . 6251
za d'Opiato . Bifogna fregarfene i denti
la mattina , doppo lauarfi la bocca cons
vino tepido .

Polueri peri denti .

Ipuò far polue di tutte le cofe , che


S'p
tificano i denti , cioè di Sandalo roffo
Sangue di Drago , noci di Galla , Carabe
bianco, e giallo, Maftice, Perle, Farina d'
orgio , Cannella , rafpatura d'Auorio , e
di Corno di Ceruo,Coralli, legno d'Aloè
foglie di Tamarini,radici di Acetofa, e di
Tartaro,di vino bianco , tutre quefte cofe
ridotte in polue , e cadauna da per sè fan-
no bianchi i denti , come anche la grofta
di panbruggiato, la pietra pamice, l'Alu-
me calcinato ,e la polue di boccali di ter
ra cotta di tegole, e pietre,bifogna lauarfi
la bocca doppo di efferfi fregato con que-
fte polueri , con acqua di Saluia , ò di
Menta , che è eccellente per queſto effet-
to.

Spiriti, o Effenze proprie per i denti .

O Spirito di Zolfo , di Vitriolo , di


Sal Marino , di Salpietra , ò Nitro,
d'Alume , imbiancano i denti , egli cor
rodono , e leaano le corruzioni , e gli
fanno chiari , e bianchi , bifogna fregar
li leggiermente , con vn baftoncino , ò
radice , come ſi dirà apreſſo , tanto più
L 6 che
252 La Chimica
che altrimenti , corroderebbero , emán-
giarebbero la carne viua , bifogna lauar-
fila bocca doppo con vino tepido .

Per prepararele radici , e legni per fre


gare ,eftropicciare i denti.

Igliate baftoncini di Edera , radici di


P Althea v.1. , e fateli bollire in Aceto
con vn poco di Sale , ed'Alume, e quando
le radiche cominciaranno ad'effere tene-
re, cd'il legno à pullirfi, leuateli fubito , e
fatelifeccare pian piano , e feruiteuenc à
tropicciar i denti doppo paſto .

CAPITOLO XV.

Delle Tinture per i Capegli .

Tinturaper il biondo .

Sai gemma
PIgli ate limatu
analib. mezza raradici di, Serpentaria
di rame
vna lib.tagliate le radici minute,e peftate-
lese ponetele in Cornuta col Sale , e le li-
mature , lasciatele infufione per vna not-
te , poi diftillate à fuoco di ruota , fin che
non fivegga più fumo.Per feruirfi di que-
ft'acqua, bifogna far diffoluere gomma
draganti in acqua rofa quáta ne potrà dif-
foluere,pigliate vna parte di queſt'acqua.;
con vnà della diftillata , catele vn poco
fcaldare,e bagnatene i capegli con fedaris
ne,
Breue ,e Facile . 253
neo piccioli penelli , e lafciateli feccare
auanti di pettinarui .

Altro modo perlostesso .

Igliate Stagno di Specchi , Alume di


rocca,Vitriolo Romano, Zolfo gial-
lo anna lib. vna, Aloè Epatico quattr'onc :
Zafrano vn'onc. Curcuma due onc. fate
tutto in polue , e ponete in Cornuta jedi-
fillate à fuoco di ruota , pigliate vna lib.
della detta acqua , due lib.di vino bianco ,
Miele biaco vna lib.eponete tutto in boc-
cia di vetro,cd'efponetela al Sole per qua-
ranta giorni ed'aggitatela per due ò trè
volte al giorno; per valerfi di queft'acqua,
bifogna applicarlo vn poco calda con vn
penello

Tintura per nero

PIglia te Noce di Galla vna lib. taglia-


tela in bocconi , e fatela bollire in o
glio di Oliue , finche fiano tenere fatele
feccare, e peftatele beniffimo, e fatcne pol
ue mifturatela in parti vguali con polue
di Carbone di Difatirios v.1. vn pugno.
Sal commune preparato, e pefto va pugno
vn poco di corteccie di Limoni , e di Ará-
ci , fecche in polue , fate bolliretutto in
dodici lib. di acqua,fin che le materie ri
mangono in confiftenza d'vnguento , di
cui fifregarà i Capegli , efi paranno dop-
po fotto la cuffia perche fecchino , equá-
do
254 La Chimica
do faranno fecchi , bifogna petinarfi .
Quefta Tinta è eccellente , e fortifica il
ceruello , i Capegli non vengono mai più
roffi, e bifogna replicare vna voltaal me-
fc .

Paſta per lo ſteſſo .

Igliate calce viua due onc.eſtinguetela


Pigli'acqua che vi vuole à ridurla in
21 poluc,incorporate con effa polue vn'onc.
di Litargirio d'Argento ben lauato due, ò
trè volte in acqua rofa , e poi fecco incor-
porate tutto , etatene pafta , bifogna fre
garfenci Capegli lafera,e petinarfi la mas
tina .

Leffiua perfar crefcere , e ritornar i


Capegli .

Igliarete radici di Vigna bianca , ta-


Pigliarete zenera
di cadaun due pugni,fateli feccare,ebrug-
giare, e delle ceneri fatcleffiua , auanti di
lauarfi il capo con qucfta leffiua , bifogna
fregarlo con Micle , e continuare l'vnos
e l'altro per tre giorni .

Pomata per far venire i Capegli .

Pigliate Graffodi Gallina , oglio di


femenza di lino, e Miele anna onc. 44
fate fondere tutto in catinello , ed'incor-
poratele affieme fino che fianoin confite
za
Brenee Facile . 3255
za di pomata , fregatcueneil capo per or-
to giorni continui .

Acqua perfar cadere il pelo .

Pigliate Polipodio di Roucre , che ta-


gliarete in bocconcelli , e porrete in
vna Cucurbita , verfateui fopra vino
bianco , che fourapaffi divn deto , fate
digerire ventiquattro hore al Bagno , poi
diftillate à acqua bollente , fino che non
afcenda più cofe alcuna , bifogna bagna-
re vna pezza di lino in quest'acqua ed ap-
plicarla foura il luogo di doue fi vorrà
che cafchino i peli ,fe laciaruelo tutta la
notte continuando fm che fia caduto , 1-
acqua di foglie , e radici di Celidonia di-
ftillata, & applicata come fopra fà lo stef
fo effetto

Acqua di Calce per lo sielo

L'Acqua di Calce viua diftillata, ope-


ra più prontamente che le preceden-
ti , perche bafta di applicarla vna fol
volta , come ch'ella è più violente . Pi-
gliate Calce viua fortito tofto dalla for-
tuna ,fatela in polue, e mettetela in Cor
nuta,che riempirete delle trè parti,poi di-
ftillate àfuoco di ruota. Si caua poc ac-
qua da quefta operazione , bifogna appli-
carlacon vna penna foura il luogo di do-
ue fi volfar cadere il pelo , ed offeruar be-
ne di metterne altroue doppo hauerla -od
256 La Chimica
pofta , bifogna vnger il luogocon poma
ta,ò con oglio delle quattro fementi frigi-
de,ed'vna fola volta baſta .

Pomata per leuare le forfore , ò pagliole


che viene allaradice di Capegli.

Igliate Graffo di Porco mezza lib.fa


P tela disfare in catinello di terra , in-
corporateni,fiori di Zolfo; ed'Alume cal-
cinato anna onc.vna , fate gettare vn bol-
lo,poi paffatela, ed'efprimetela . Bifogna
fregarfene il capo due , ò trè volte con lo
fpazio di due, o trẻ giorni frà vna fiata , e
T'altra .
t
}
Acquaperfar ricciare i Capegli .

Igliate Gomma d'Elemi , vn'oncia , e


P mettetela à molle in vna lib. d'acqua
rofa , che farete bollire per mezzo quarto
d'hora , quando farà fredda, bifognà hu
midirne i Capegli , e porli nelle carte , ☎
fotto la Cuffia .

IL FIN E.

TA
Bonn
pen ing
in
.D. don.
fac pofs. F. n. v. et

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D. Pac. &dil . simp . m
D. miser. n .

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3. t. Bene . Tib.

b Sp .
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se putn.e
c.3. er. ing
Gec.am .

Kur. 24

Chr.

P. n. 7.San.n.1.

ad.r.ff.You m.s. inc.

5. Ela 2 op.n.q.d.n.k
e. r ካ .Am.g.len.v..
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Ift & n. is there S.
ha m.qz.v.p.
n .a น. ety
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6.
Beng
s. l.
fever non
In I. lat. ata m
And. m & lat.
M.D.m

Ex . n, ej ips.
h .D. Gen.. &
TAVOLA

DE CAPITOLI .

PRIMA PARTE .

CAPITOLO I

El Sale .
D
CAPITOLO II.

Del Zolfo .

CAPITOLO III.

Del Mercurio

CAPITOLO IV.

Delle operationi di Chimica . 7


ibid.
Diftillatione per Afcenfum.
Diftillazione per Sabia, limaturu diferro,
10
eper Cenere .
ibid.
Difiillazione per Bagno Maria ,
Del
TAVOLA
Del Bagno vaporofo .
Difillatione per medium CornmUND . 13
Diftillationeper deſcenſum . 13
Sublimatione. 14
Rettificatione 15
Calcinatione . ibid.
Cobobatione. 16
Coagulatione: 17
Feliratione . ibid
Difficationes 18
Dulcoratione. ibid.
Inclinatione . ibid.
Amalgamatione. 19
Digeftione ibid.
Putrefattione. ibid.
Menftruo . 20
Fermentatione ibid.
Circolatione . 27
Deliquio 22
Riuerbero. ibid.
Precipitatione . ibid.
Acqua marinalar 23
Stratificatione . ibid.
Torrificatione ibid.
Decrepitatione 24
Fecie .
25
Capo morto : ibid.

CAPITOLO V.

Dei Vali
25

CA-
DE CAPITOLI..

CAPITOLO VI.

Delluto de iVafi .

CAPITOLO VII.

Dei Fuochi. 28

CAPITOLO VIII.

DeiFornelli. 29

CAPITOLO IX.

Dei Caratteri Chimici .

SECONDA PARTE .

DeVegetabili. 36

CAPITOLO I.

Della Vigna.
Dello Spirito di Tartaro .
Gremor , o Chriftallo di Tartaro . 43
Oliodi Tartaro per Deliqnio . 4+
Dell'Aceto e fue Virtù . 45
Delle Foglie , Granelli , ò Sementi , e Ce-
meri della Vigna . 45

CA-
VAVOLA

CAPITOLO II.

Delli Aromati ,e loro virtù.


ibia
Del Rosmarino .
Dell'Acqua diRofmarino . 41
Tintura, ò Eftratto di Rosmarino . ibia
Del Sale di Rofmarino ●
Della Saluia . ibia
Dell'Esenza della Saluia. ibia
Dell Acqua di Saluia . 5'
Della Tintura , ò Estratte di Saluia
ibid.
Il Sale di Saluia. ibia
Dell' Hifopo . 5
Dell'Effenza . ibia
Dell'Acqua d'fopo : ibia
DellaTintura , è Estratto dell'Hiſopo
52
Del Sale d'Hifopo . ibid
Della Tanefta. ibid.
Dell'Effenza di Tanefia ; 53
Dell'Acqua di Tanefia. ibid.
Tintura di Tanefia. ibid.
Del Sale di Tanegia. 54
DelTimo . ibid.
Del Finocchio . 55
Della Menta . ibid.
Della Ruta . 56
Della Maggiorana . ibid.

CA
DE CAPITOLI.

CAPITOLO III.

Modo di distillare ogni forte di Semplice


Aromatico, e Semplice tenero . 57
De Sali. 59

CAPITOLO IV.

De Semplici teneri , efue virtù .


Bettonica . 60
Celidonia . 61
Morella . ibid.
Meliffa, 62
Abfintio. ibid:
Dell'Hipericon . ibid.
Viole . 64
Porcellana , ouero Portulaca . 65
Latuca. ibid.
Cicoria. ibid.
Fracole. 66
Boraggine , e Bugolofa . ibida
Acetofa . ibid.
Cardo Santo . 67
Malua. cbidi
Parietaria. 68
Cagnos . 69
ibida
Piantaggine
Cerfoglio. 70
Petrofello ibid.
Sedo 75.

CA
TAVOLA

CAPITOLO V.

Manieradi diftillare ifiori de i Semplici.

Fe
Delle Rofe
DeltaTimura di Roſe . 73
Conferua di Rofe ibid.

tERFEgeg18
Dell'Oglio di Roſe. 74
Della Viola, 75
Miele Violato . 76
*Acqua chiaretta di Viole. 77
Fiori di Nenufari , 78
Fiori di Boraggine , ò di Bugolofa . ibid.
Fiori di Perfico. 79
•Fiori di Papaueri roſſi . ibid.
•Fiori di Camamilla . ibid.
Fiori di Sambuco . 80
Fiori di Calendola. 81
•Fiori di Verbasco . ibid.
Fiori di Arancio . 82
Oglio di Fiori d'Arancio. ibid.
De Fiori di Gelsomino . 83
Fioridi Corio . ibid.
Fiori di Faua , ibid.

CAPITOLO VI

Dell Acqua defrutti , e dellamaniera di


diftillare .

Pomi di Renetto . .83


Sciroppo di Pomi di Renetto crudi tratto
fenzafuoco . 84
Fra
DE CAPITOLI-
Fracole . 85
De Perie Pomi Cotogni. ibid.
Vue Spine roffe : 26
Noci verdi . ibid.
Fruttidi Vefficaria . 87
Nocciole Rofe . 88
Meloni , Zucche , Zucche longhe , e Coco-
meri . ibid.
Marroni . 89
CAPITOLO VII.

Delle Tinture , ed Estrani . 89


Tintura del Reobarbaro, ibid.

8
སྒྱུ
Tintura di Senna .
Tintura , ò fecola d' Agarico. ནྡྷ
Tinura di Zaffrano . ibid.
Tintura d'Elleboro nero ..
Tintura di Coloquintida . ibid
Tintura d'Alè .

CAPITOLO VIII.

Mododi entrarte Acque , Effenze , Tin-


ture , e Sali dalle Specierie.

DelGarofolo .
93
' Benza di Garofoli .
Virtù dell 94
Della Cannella . 96
Della Mofcata. 97
DelPepe, Zenzero . 98

CA-
TAVOLA

CAPITOLO IX.

Delle Gomme , e Refine . 99


Fiori di Bengioino . 100
AltreTauolette , & il Polmone . IQI
Della Mirra , eď'Intenso , ibid.

CAPITOLO X.

Manieradipreparare , ed'eftrahere gli O.


gli dai Legni , Corteccie , e Ra
dici.

Oglio diGuaiaco , ò Legno Santo . 102


Virtù dell'Oglio , delle Corteccie di Fraffi-
no . ibid.
Virtù dell'Oglio di Boſſo . 103
Maniera dipreparare le Fecole . ibid.
Fecole di Brionia . ibid.
Fecole d' Aron , efue virtù. 104
Fecole d'Iris, e fue virtù . ibid.

TERZA PARTE .

Delli Animali .

CAPITOLO I

Del Sangue humano . 107

CA-
DE CAPITOLI

CAPITOLO II.
Del Magift erio di Cranio humano , 109

CAPITOLO III.
Dell'Oglio merauiglioso d'offa humani
110
(-11 CAP
ITOLO IV.
Dell Acqua di Carne .
Dell Acqua di Capone . 111
Altro modo di difiillare le Garni . ibid.
Rinoro di Carne eccellente . 112

CAPITOLO V.
Della Tintura , ò Eftratro difegato di Vi.
tillo , e milza di Manzo, 113

CAPITOLO VI.
Dell'O
· glio d'Oua . 114

CAPITOLO VII.
Dello Spirito , Oglio , ò Tintura di Miele.
114

CAPITOLO VIII.
Dell'Oglio di Gera.. 116

CAPITOLO IX.
Dell'Oglio di Butiro . 117

CAPITOLO X.
Dell'Oglio di Capelli. 117

M CA-
TAVOLA

CAPITOLO XĽ
Dello Spirito di Latte . 118

QVRTA PARTE .
De Mineralie Metalli. 119

CAPITOLO I
De iSpiriti.
DelVitriolo . 120

CAPITOLO II.
Del Nitro.
Dello Spirito di Nitro. 123
Cristallo Minerale . ibid.

CAPITOLO III.
Del Sale Marino .
Dello Spirito di Sale Marino. 125

CAPITOLO IV.
Del Zolfo .
Dello Spirito di Zolfo . 126
Fiori di Zolfo . 128
Sciroppo di Fiori di Zolfo ! ibid.

CAPITOLO V.
Dell'Oglio diFilofof . 129

CAPITOLO VI.
Dell'Elenza di Garabe , ò d'Ambra . 130

CA
DE CAPITOLI

CAPITOLO VIL
De' Coralli .
Della Tintura di Corallo . 132
Magistero di Coralli . 133
Sale di Corallo .. 134

CAPITOLO VIII.
Dell'Antimonio .
Del Graffo d'Antimonio . 134
Antimonio Diaforetico . 135
Oglio, à Sciroppo d'Antimonio . 136
Tintura di Antimonio . 137

CAPITOLO IX.
Del Ferro, à Marte.
DelCroco di Marte . 138
AroCroco di Mare aperitiuo. 139
Fitriolodi Marte . 140

CAPITOLO X.
DelRame , Venere .
DelVitriolo di Venere 141

CAPITOLO XI.
Del Riombo , ò Saturno.
Del Sale , o Zuccaro di Saturno - 142
Magiftero diSaturno. 143
Oglio di Saturno. 144

QVIN-
TAVOLA

Q VINTA PART E.

Della Chimica.

CAPITOLO L
Delle Acque Compofte .
Acqua contro il dolor di Capo . 146
Acqua per gli occhi torbidi , e carichi .
(147
Acqua contro l'Infiammazione de gli Oc.
chi . ibid.
Altro contro l'infiammazione degli occhi ,
e che lifortifica. 148
Acqua , cheguarisce le Fiftole lagrimofe`.
ibid.
Acquafacile per il male d'Occhi. 149
Acquaper la Sordità . ibid.
Altra Acquaper la Sordità . 150
Acqua contro i dolori d'Orecchi . ibid.
Acqua contro le palpitazioni del Cuore, e
contro le affezioni della Milza. ibid.
Acqua contro la Melancolia. ISI
ibid.
Acqua , chefortifica lo stomaco .
Acqua, che prouoca l'orinafoppreffa , e
caccia la Sabbia dalle Reni . 152
Acqua , che difcioglie la Pietra, e la caccia
per vrina . 153
Acqua , cheguarisce la Renella . ibid.
Acquacontro lapefte . 154
Acquafpecifica contro la pefte. ibid.
Acqua , che guarisce le pallidezze 155
Ac
DE CAPITOL T.-
Acqua, che pronocas Meftrui. ibid.
Acquache fermai Meftrui moderati , e
le perdite di Sangue . 156
Alra , che fermale perdite di Sangue .
ibid.
Altra , che facilita ilparto, ibid.
Acqua , che purga Viero ,e fermale fof-
focazioni . 257
Acquacontrogli Idropici ibid.
Altra contro i tremori del Capo,e delle ma-
ni.. 158
Acqua , che prouoca il Latte alle Bailes ¿
Notrici . 159-
CAPITOLO II.
Dei Sciroppi .
Sciroppo di Mercuriale . 159
Altroperfardormire . 160
Sciroppo per il Polmone . 161
Altrocontro l'Idropifia . ibid.
Altracontro i dolori di Capo , e purgativo .
162
SciroppoViolatopurgatino . ibid.
Sciroppodi Rofe Mofcate . 163
Altro cheferma la diarea , dißenteria , e
fuffo di Sangue. ibid.
Altroperfortificare lo ftomaco . 164
Sciroppo , cheprouoca i Meftrui , eguarisce
lepallidezze delle vergini . ibid.
Sciroppo di Pomi purgatiuo. 161
Akro Sciroppo purgatiuo . ibid.
CAPITOΙΟ III .
Delle Acque cotte.
Acquacotta purgatiua . 166
/Alitapurgante . 167
M 3 A
TAVOLA
Altra rinfrescante , ed'aperitiua. ibid.
Altra , che purifica il Sangue. 168
Acquacotta , che ſcaccia l'enfiaggioni del
ventre , e delle Gambe , che rimangono
doppo le malattie . ibid.
"Altra rinfrescatiua .. 169
Altra per il Polmone- ibid.
Altra , che difopila la Milza. 170
Altra chefortifica , e ferma la diarea, e di-
ibid.
fenreria.
Altra, che guarifce la Rogna. 171
CAPITOLO IV.
Delle Pillole .
Pillole perpurgare il Ceruello . 171
Altre , chepurgano il Ceruello . 172
Pillole , che purgano la melancolia . ibid.
Altre aperitiue 173
Pillole contro la Pefte . ibid.
Altre contro l'Afma, e Toße inuecchiata
174
Alire , che purgano l'acque degli Idropici .
ibid.
Altracontro lefuffocazioni della Matrice .
(175
Pillole, che fermano la dißenteria , e forti-
ficano.: ibid.
Alira contro la Renella . 176
Altre purganti. ibid.
Alire , che purgano . 177
Pillole vniuerfali . ibid.
I ibid .
Altre perfar dormire .
CAPITOLO V.
De Balfami.
Compoſizione del prezioso Balsamo,con cui
San
DE CAPITOLI.
Santa Madalena , fiferui per vngere il
Capo,e piedi à Chrifto N. S. che fu tra-
Sportato da Gierufaleme a Roma nel te-
po dell'Imperadore Tito Vefpafiano. 178
Balfamo controi dolori di Capo , cagionats
da ferite . 180
Altro che ferma i tremori di Capo , de'brac
ci , e delle mani . ibid.
Altrocontro la Paralifia. 181
Altro contro i dolori della Sciatica . 182
1 Altroper la Sciatica . ibid.
Balfamo , o Pomata contro le Scottature,e
controijepni de'vaioli ... 1831
·Balsamo , che fa chiuder le piaghe . ibid.
Altro contro i dolori di Gotta fia per cagion
calda , o fredda . 184
Altro contro i dolori di Gott.1 . ibid.
Altro,cheferma la Diarea , efluffo di San-
gue . 185
Balfamo, ò Pomata, che guarisce le moroi
de efterne · ibid:
Altro contro la Sordità. 186
Balfamo ourano per guarire ogni forte di
piaghe. ibid.
Altrocontro il dolore de i Denti . 187
CAPITOLO VI.
De gli Empiaftri.
Empiaftro di Sapone . 188
Impiastro di Minio . 189
Altrocontro li bruffoli viui . ibid.
Impiafro che fuelle il ferro , legno,fcheggie
d'offa dalle piaghe. 190
Impiastro,chefa morire ogniforte di Bubo-
ni, Carboni, ed Apofteme, 191
Al
TA V OLA
Altrocontro il dolore de'Denti. ibid
Altro cheguarifce le piaghe del Capo.192
Impiastro contro le durezze della Miiza ·
ibid.
Impiastro, che lexa le carni morte , e ferma
la Cancrena . 193
Impiaftro contro i tagli , efiſſure .. 194

SESTA PARTE
DellaChimica .. 195
CAPITOLO I.
Delle acque Semplici diſtillate per imbelli-
mento dellafaccia. 197
CAPITOLO II.
Acqua della Reina d’Vngharia . 198
CAPITOLO III
Delle Acque compofteche conferuano „ed"-
abbellifcono il viso . 200
Altraper conferuare la Carnaggione . 201
Alira per lofießo... ibid.
Alraper conferuare,ed'imbiancarelaCar-
naggione . 202
Altraperfar belloil vifo. ibid .
Acqua di Lardo. ibid.
Aliraper rifrefcare , ed'imbiancare il viso.
203
Altracontro i roffori del vifo , e che metta
lapelle . ibid.
Acquaperle carnaggionigroffolane . 20.4
Alira per lo Reffo. ibid.
Altraper lofieffo . 201
Altra che laual'arfuradelSole , le rafez:
ཨཱ
DE CAPITOLI .
ze del vifo . v ibid.
• Aqua contro bruffollifarino , ed'inegua-
lità , e ruuidezza della pelle, che nutrifce
la carnaggione . • 206
• Acqua contro le macchie del vifo .. ibid.
Alira contro le rofezze, t lenti del vifo.ib.
Acquacontro le rughe del vifo . 蒙 207
Altraper le carnaggioni gialle ,e bigliofe.ib.
• Aliva contro le rofezze del viso . ibid.
Acqua , che fa pallido il viso . 208
Aliraperlofiesso . ibid.
Altra contro le cicatrici , e fegni de i Vaio-
li . 209
Acqua contro le rofezze del viso . 210
Alira contro i bruffoli del viso . ibid.
Auracontro le rofezze del vifo . ibid.
Acqua che leua ogniforte di cicatrici. 211
Alirachefortifica , ed abbellifce tutto il
Corpo. ibid.
Altra per lecarnaggionigrofse ,e controle
macchie . 212
Altra acquaper lauare, s conferuare le car
naggioni che fosseroftate corrofe dall'
acque precedenti . ibid

CAPITOLO IV.
Dell'Oglio , & Acqua di Talco ,
Oglio di Talco . 213
Altro oglio di Talco . 214
Altro oglio di Talco . 215
Acqua di T alco . 216
CAPITOLO V.
Delle Pomate , ò Manteche.
Pomata di Capretto. 217
Man-
TAVOLA
Man'ecaper tenere la carnaggione fresca ,
ed'vnita. 218
Pomataper nutrire la carnaggione ,e contro
ifegnide vaioli. 219
Altra, chefifà nel mese di Maggio. 220
Altradi piedi di Caftratio . 221
Altra Manteca eccellente • 221
Altra eccellente. 223.
Altra Manteca. ibid.
Pomatacontroibruffoli vini . 224
Pomata contro le volatichefarinoſe . 225
Manteca , che abbellisce il viso , eleuale
ruidezze dellapelle che prouengono da!
Sole, ibid.
Altraper lo Refso . 226
Pomatacontro il neroper Sole, ibid.
Altracontro le rughe del volio. 227
Altraper lo fefso .. ibid.
AltracontroloRefso. ibid.
Manteca contrale lenti, e rofsori.. 22
Altraper loflesso. ikid
Pomata contro le fissure , e crepature , che
vengono alle labbra, ed allemani . a2
Pomatacontro l'aria del Sole , e Pariade
freddo. 230
Altra contro le macchie, nere, bianche, rof-
Sese verdaccie, che vengono sù'l viſo.it

CAPITOLO VI
De i roffa del vijo.
Per fare il Carmino . 231
Altrorosso per il vifax. 23
Altro rosa... ibic
Altro ro so. ibie
CA
DE CAPITOLI.
CAPITOLO VII.
Defazoletti per il vilo . 233
CAPITOLO VIII.
Fiele di Bue .
Comefiprepari Monpellieri . 235
CAPITOLO IX.
Preparatione d'Agrefta. 236
CAPITOLO X.
Dellefodre di Mafcare,e cuffie da giorno
é notte . 237
Altrafodra: ibid.
Cuffie gialle per ilgiorno 238
ibid.
Altro modoperfar gialle le cuffie .
Altro. ibid.
Per far cuffie da notte . 239
Altro per accomodar cuffie da notte. ibid.
CAPITOLO XI
Delle Pafte , Acque, e Pomate per le mani.
Paftaper le mani . 240
ibid.
Altraper le mani .
Altraper le mani . 241
ibid.
Altra palta
Pomata, ò Manteca the fà bianche le ma
ni . 242
Pomataperil viso , e per le mani . ibid.
Altra per le mani. 243)
ibid.
Altraper lo Reẞo .
Altra contro le fissure , e crepature delle
mani, 244
Sapone perfar bianche le mani , ibit.
Acquaper le mani . 245
CAPITOLO XII.
Delle Acque cotte ,
Acqua cotta per ingrassare . 245
TAVO LA
Aqua, che ingrassa , e fà dormire . 246
Atira perlo ftesso... ibid.
CAPITOLO XIII.
Maniera dipurgare , ed'incerare Guanti,
247
Altro modoper i Guanti. ibid.
Altra per lo felso . 248
CAPITOLO XIV .
• PeriDenti ..
Acqua perfar bianchii denti , efortificare
legengiue . 249
Acquaper i dentiguafii . ibid.
Bastoniperfar bianchi i denti . 250
Opiato per imbianchire,e confèruare i den-
ti . ibid.
Altro Opiato .A.: ibid.
Polueri per i denti. 251
Spiriti,ò Essenze proprie per i denti, ibid.
Per preparare le radici, e legni perfregare,
eftropicciare i denți . 252
CAPITOLO XV.
Delle Tinture per i Capegli .
Tintura per il biondo . 252
Altro modoper lo ſteſso . 253
Tintura per neio . ibid.
Pataper lo fe/so . 254
Leffiuaper far crefcere , e ritornar i Cape
Lgli. ibid.
Pomataperfar venire i Capegli . ibid .
Acqua perfar cadere il pelo. -255
Acqua diCalce per lo Refe . ibid.
Pomata per leuarele forfore . ò pagliole che
viene allaradice di Capeli. 256
Acquaper far ricciare i Capegli . ibid.
IL FINE DELLA TAVOLA.
№3. xipta TV 1

Phavacop Lug ! Iwel


Donzells Bologni

Matth. I osc. Degl

Antidota in Bolops

Ranzovi, de se mist
venzę & Firenza

Nomnel
a

Rozata अ
Bruscandoli, Supoli M
Boroli Z
Velozzola.

Zimaine

Rhombi
Cape Cengiz
tond2.

Carayolla

Gamban
Granzemol

Sindalle .
+ Stolic.

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