I MEZZI PER ATTUARE LE SCELTE COLLETTIVE E LE IMPOSTE
Abbiamo due tipologie di mezzi:
MEZZI NON FISCALI MEZZI FISCALI Sono mezzi non fiscali le REGOLAMENTAZIONI, ossia quelle regole che regolano la concorrenza. In questo caso l’Intervento pubblico serve per RIDURRE LA RENDITA DEL MONOPOLISTA e RIPRISTINARE LA CONCORRENZA.
Sono mezzi fiscali i TRIBUTI E LE SPESE PUBBLICHE. I tributi sono
prestazioni COATTIVE in cui lo stato va a prelevare le Imposte con il rispetto dell’ART 53 della Cost. sulla CAPACITA’ CONTRIBUTIVA. Le spese pubbliche invece sono distinte in: Spese per la produzione di beni o servizi e spese per il trasferimento. Fanno parte delle spese per la produzione: 1. Spese per la produzione di beni e servizi essenziali 2. Spese per la produzione di beni e servezi NON essenziali. Tra le spese troviamo anche i BENI MERITORI. Abbiamo poi le spese di trasferimento OSSIA IL TRASFERIMENTO PER LE FAMIGLIE E LE IMPRESE
GLI ELEMENTI E LA CLASSIFICAZIONE DELLE IMPOSTE
Soggetto attivo: LO STATO, LA REGIONE E I COMUNI Soggetto passivo: IL CONTRIBUENTE. Il presupposto: L’ESISTENZA DI UNA CAPACITA’ CONTRIBUTIVA Oggetto: è il valore monetario del presupposto L’aliquota: IL RAPPORTO TRA PRESUPPOSTO E OGGETTO
CLASSIFICAZIONE DELLE IMPOSTE:
DIRETTE E INDIRETTE REALE O PERSONALE PROPORZIONALE, PROGRESSIVA, REGRESSIVA. Imposte dirette e indirette: Le prime colpiscono direttamente il REDDITO (IRPEF, IRES), le seconde I CONSUMI (IVA, ACCISA) Imposte Reali e personali: SOLO PER LE IMPOSTE DIRETTE; Le imposte reali colpiscono separatamente i singoli redditi e non quello complessivo, Le imposte personali sono sostanzialmente basate sulla situazione del soggetto (Carichi di famiglia) Imposta proporzionale, progressiva e regressiva: E’ proporzionale quando l’aliquota è costante E’ regressiva quando l’aliquota diminuisce al crescere del reddito E’ progressiva quando l’aliquota aumenta col crescere del reddito. 1. Progressività per classi. Si hanno classi di reddito con diverse aliquote. Es. Reddito 100 aliquota 10% Reddito 200 30% di aliquota. 2. Progressività continua. L’aliquotà cresce uniformemente al crescere del reddito. 3. Progressività per detrazione. Cioè che ha un reddito minimo di esenzione ed è costante 4. PER SCAGLIONI cioè quello UTILIZZATO IN ITALIA DOVE VI SONO DIVERSI SCAGLIONI IN CUI L’ALIQUOTA CAMBIA, L’IRPEF E’ LA PRINCIPALE IMPOSTA SU CUI VIENE APPLICATA. Le tasse e i tributi speciali: Presentano caratteri di corrispettività. La tassa è un prelievo di denaro effettuato dagli enti pubblici territoriali per un servizio pubblico offerto. La tassa si distingue dall’imposta perché viene pagata per usufruire di un servizio pubblico. I tributi speciali sono simili alle tasse ma hanno un carattere istituzionale. Le entrate non tributarie: Le entrate in questo caso non hanno CARATTERE DI OBBLIGATORIETA’ e servono per la gestione di beni Patrimoniali e sull’esercizio di attibità imprenditoriali, queste ultime sono attività economiche che dovrebbero avere criteri simili alle imprese private. Prezzi privati: Lo stato si adegua al prezzo di mercato Prezzi pubblici; Lo stato, al contrario del privato che cerca di massimizzare il profitto, massimizza il benessere della collettività I monopoli fiscali: Si hanno nel caso in cui lo stato decida che per determinati beni o servizi vi debba essere il monopolio. L’AAMS. LE ENTRATE STRAORDINARIE: IL DEBITO PUBBLICO E L’EMISSIONE DI CARTA MONETA Quando le entrate derivati dai tributi non coprono le spese dello stato, il bilancio è in disavanzo. Lo stato utililizza I TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO, con i quali va a chiedere un prestito ai cittadini, con questo successivamente, lo stesso stato restituirà la cifra del Titolo con un TASSO D’INTERESSE. Altra forma di finanziamento del Debito Pubblico è quella dell’emissione di carta moneta. IL DEBITO PUBBLICO: CLASSIFICAZIONI I prestiti pubblici possono essere VOLONTARI O FORZOSI. Sono volontari i prestiti dove i cittadini sono liberi di scegliere se farli o meno. Sono FORZOSI quelli per cui lo stato OBBLIGA a sottoscrivere prestiti.
Ammortamento e conversione: Per conversione si intende la
sostituzione dei debiti esistenti con altri di interesse inferiore. Può essere FORZOSA quando vi è riduzione per legge dell’interesse dei titoli. MASCHERATA quando vi è il deprezzamento della moneta o un prelievo speciale sugli interessi dei titoli. FACOLTATIVA se è il cittadino a scegliere se accettare la riduzione degli interessi.
LE IMPOSTE DIRETTE: L’IRPEF E L’IRES.
L’irpef è L’imposta sul reddito delle persone fisiche. E’ imposta DIRETTA, PERSONALE, PROGRESSIVA PER SCAGLIONI. E’ imposta diretta perché colpisce direttamente un reddito. Questi redditi possono essere derivanti da: Redditi DI IMPRESA, REDDITI DI CAPITALE, REDDITI FONDIARI (SUI TERRENI), REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE E AUTONOMO E INFINE REDDITI DIVERSI. E’ personale perché è soggetta alle situazioni a carico del soggetto, come per esempio carichi di famiglia. Vi sono Deduzioni quando vi è la diminuzione della base imponibile, vi è detrazione quando invece viene diminuita l’IMPOSTA DA PAGARE. E’ progressiva per scaglioni ciò significa che l’aliquota aumenta con l’aumentare del reddito ma per scaglioni. Questi scaglioni hanno un aliquota minima del 23% sino a 15MILA, 27% DAI 15 FINO 28MILA, 38% FINO DAI 28MILA AI 55, 41% DA 55 A 75 MILA, 43% SOPRA AI 75MILA. SOGGETTO ATTIVO E’ LO STATO, PASSIVO E’ LA PERSONA FISICA RESIDENTE E NON LIMITATAMENTE AL REDDITO PRODOTTO IN ITALIA L’IRES L’IRES E’ L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETA’. Colpisce sia il patrimonio della società, sia gli utili distribuiti o accantonati, sia il patrimonio che gli utili. E’ un imposta entrata in vigore nel 2004, ed è soggetta ad un ALIQUOTA UNICA DEL 24%. Soggetto attivo è lo STATO. Soggetto passivo è la Società, anche quelle che esercitano fini commerciali. La BASE IMPONIBILE E’ IL REDDITO D’IMPRESA.