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lessico utile (glossario a p.

118)
divo I divismo influenzqre pettegolezzo
star I stella fotografo I paparazzo suscitare I' interesse
idolo r mito giornalista I stampa curioso I curiosita
famoso mass media scandalo
Jama I notorieta industria dello spettacolo rivista scandalistica
autografo star system momenti privqti I pubblici
intervista fan I ammiratore vita privata
imitqre I imitazione il pubblico violare la privacy I l'intimita

1. Descrivete la prima foto in alto a sinistra e commentatela.


2. Peril divo della foto firmare autografi fa parte del suo Iavoro; come si puo spiegare pero il com-
portamento del pubblico? Voi fareste qualcosa del genere?
3. Secondo alcuni, i miti non sono altro che prodotti creati (dall'industria dello spettacolo, quella
sportiva, ecc.) per soddisfare le esigenze di noi consumatori; siete d'accordo? Motivate le vostre
risposte.
4. Che conseguenze, positive o negative, credete possa avere il fenomeno del divismo, e su quali per-
sone soprattutto? Scambiatevi idee.
5. Leggete il primo testo (Il divismo come fenomeno moderno) e riassumetelo in breve; non preoc-
cupatevi se avete parole sconosciute.
6. Quali vantaggi e svantaggi presenta la vita di un personaggio famoso? In che modo la notorieta
puo cambiare una persona?
7. Paparazzi, riviste scandalistiche, pettegolezzo: ma a chi interessa la vita dei divi e perche? Ea
voi? Parlatene.
8. Osservate la seconda foto in alto a destra e commentatela. E vero che i mass media non invadono
solo la vita privata delle persone famose? In quali occasioni e perche?
9. Leggete il secondo testo (Cost ho difeso la mia privacy) e riassumetelo.
10. Trovate la reazione della lettrice esagerata o giustificata? Nel vostro Paese c'e una legge sulla pri-
vacy? Parlatene. Se no, cosa si dovrebbe prevedere per proteggere l'individuo?

La Prova Orale 2 37 I

II divismo come fenomeno moderno
II sociologo Francesco Albernni afferma che il divismo e un fenomeno caratteristico della societa
urbano-industriale modema. I divi sono personaggi, selezionati, del pettegolezzo collettivo; usa il
termine "pettegolezzo", perche e soprattutto la lorn vita privata ed intima ad es sere oggetto di
curiosita. I divi suscitano interesse e sono ammirati non solo per le lorn qualita eccezionali e per
il modo straordinario in cui le esercitano (in quanto attori, cantanti, campioni dello sport, ecc.),
ma soprattutto per i lorn sentimenti, i lorn gusti, il lorn modo di vestire, il lorn essere padri o
madri, mariti o mogli.
I divi si sentono "costretti" a soddisfare quotidianamente la sete maniacale di curiosita; la lorn vita
si svolge in una specie di casa di vetro e qualsiasi parnla o gesto acquista un valore pubblico; le
lorn gioie e i lorn dolori appartengono alla folla. Edgar Morin, in un saggio specifico sull' argo-
mento, sostiene che il divo nasce peril fatto che la persona reale viene vista dotata di potenzia-
lita magiche.
Tra l'uomo comune e questi personaggi s'instaura un rapporto in cui fondamentali sono due com-
ponenti: quella carismatica e quella amornsa. II divo viene, cioe, colto come individuo diverso
dagli altri, peril possesso di qualita straordinarie (carisma), ed e percio ritenuto degno d'amore;
amore che, nell' impossibilita di es sere appagato direttamente, viene vissuto da lontano in una
specie di adorazione.
tratto da Temi d'attualita, ed. Bignami

"Cosi ho difeso ii mio diritto alla privacy"


Una lettrice ci scrive: «Al momento di pagare il conto
per l' acquisto di una lavatrice, in un ipermercato, sono
stata invitata a compilare un questionario con i miei dati
personali e a sottoscrivere una dichiarazione in cui
autorizzavo il venditore a fame l' uso che meglio crede-
va. Compreso venderli a societa esteme specializzate in
ricerche di mercato e in pubblicita. Siccome sono stanca
di ritrnvarmi la cassetta della posta zeppa di lettere in cui
mi si prnpone di acquistare di tutto, non voglio che il
mio nome e l' indirizzo finiscano nelle mani di altra
gente che mi spedisce altre indesiderate prnposte d' ac-
quisto. Cost mi sono rifiutata di firmare l' autoriz-
zazione. Al che il negoziante mi ha detto: "In questo
caso non possiamo venderle la lavatrice". Allora mi
sono rivolta al direttore, gli ho ricordato che la legge
sulla privacy garantisce il mio diritto di non fomire dati
personali (se non, in via riservata, al venditore stesso) e
gli ho anche ricordato che, negandomi l' acquisto,
avrebbe commesso un reato. Ha ceduto».
Marina S., Genova

tratto da Donna moderna

38 II La Prova Orale 2
-.J

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Divismo e privacy

In Italia molti hanno tentato di percorrere


0 le stesse strade, con risultati piu o meno
confortanti. Come dimostra, infatti, l'ulti-
ma classifica de~li "Oscar• della Rete ita-
liana, ii panorama de~li YouTubers di casa
nostra e piuttosto vario e articolato. Al
fianco dei tantissimi che producono video
comici e web-serie, troviamo chi da con-
si~li sul trucco, chi fa finta di essere un
critico cinemato~rafico e chi fa ~raffiante
satira politica.
Se nel nostro Paese sono i comici a domi-
nare la scena di YouTube, dall'altra parte
dell'oceano i video~ame (e chi Urecensisce)
non conoscono rivaLi. Ai primi quattro posti
della classifica de~li YouTubers piu vistl al
mondo troviamo ben tre appassionati di vi-
deo~iochi. Tutti e tre affrontano l'a~omen­

Solitamente ~i ova n issim i, colpiscono il pubblico della Ret e to da un punto di vista molto particolare e
so~~ettivo, raccontando in "diretta" le loro
con la loro spontaneita e la loro comicita fuori da ll'usua le.
E con i loro video strani, naturalmente! sensazioni e le loro impressioni su~Li ultimi
titoli arrivati sus;i scaffali. In molti potran-
ono molti quelli che, per volume di iscritti e numero di visualizzazioni no notare delle affini~ tra lo stile dei tre e

S dei video, si awicinano ai "mostri sacri" statunitensi. C'e, infatti, un


batta~lione di YouTubers pronti a contendersi i click d~li utenti ita-
Liani (e non solo) a colpl di video strani, ~a~ e mini-serie comiche.
quello del{li italiani e, forse, non e un caso
che tutti abbiano fatto r~istrare un ~ande
successo, tanto in Italia, quanta all'estero.
E non e nemmeno troppo complicato comprendere il perchl!·: YouTube di- Anche la comicita, perc'l, ha i suoi de~i
vide i ricavi pubblicitari con i suoi utenti "mi~liori", owero con quelLi che rappresentanti. Alcuni contano diverse
~enerano ii ma~ior numero di visualizzazioni. Postare video sulla piatta- centinaia di milioni di visualizzazioni men-
forma social potrebbe rivelarsi dunque piuttosto redditizio: s;tli YouTubers sili a testa: merito delle loro ~a~ e del loro
piu famosi al mondo riescono a "racimolare" diversi milioni di dollari l'an- umorismo tas;iente, apprezzato tanto in
no, tanto da aver trasformato la loro passione di realizzare filmati in una patria quanta all'estero.
vera e propria professione. 11d11tt11to da: www.f11stweb.it

o GDPR e Privacy, la tutela del consumatore prima di tutto


La nuova normativa obbli- anche in materia di attacchi o di chi ne abbia la potesta. di richiederne in qualsiasi
ga pubbliche amministra- informatici, ogni soggetto Vi e poi l'introduzione dei momenta la cancellazione
zioni ed aziende private interessato infatti dovra re- dati a scadenza e doe che o la limitazione dell'utilizzo
(telefonia, luce gas, televi- golamentare e proteggere i dati forniti alle imprese (diritto all'oblio).
sione ecc.), con sede nel ter- i dati sensibili dei cittadini per la sottoscrizione di un
ritorio europeo, a rispettare garantendo ii nuovo stan- contratto saranno di loro
una serie di leggi inerenti al dard prefissato dall'Europa proprieta per un tempo sta-
trattamento dei dati sensi- tramite procedure e con- bilito nel contratto stesso,
bili dei cittadini introducen- trolli mirati. troveremo questo dato in
do regolamenti innovativi Per quanto concerne ii con- ogni informativa sulla pri-
come: ii trattamento dei sumatore invece, ii GDPR vacy che firmeremo. Al con-
dati genetid e socio-cultu- prevede una maggior tutela sumatore verra finalmente
rali o la garanzia del diritto per tutti; a partire dai mino- riconosciuto ii diritto di
all'oblio inerente alla sin- ri di 16 anni, che potranno chiedere informazioni alle
gola azienda che detiene agire in materia di prote- aziende sui dati in loro pos-
quelle informazioni. II nuo- zione della privacy sotto sesso e sull'uso che ne vie-
vo regolamento interviene autorizzazione del genitore ne fatto, con la possibilita

36 Lo nuovo Provo ora le 2


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“Arrivano i Paparazzi! Fotografi e divi dalla Dolce
Vita a oggi” Ciao Vespino, sei qui

Nuovo ossigeno per Comdata? Il


Dolce Vita e Paparazzi, quasi un connubio inscindibile tra i
possibile rientro di Aria-Lombardia
personaggi dello spettacolo e gli agguerriti fotografi a caccia
di immagini. Da una parte i divi del cinema, soprattutto La prima morte dell’anno, una
quelli degli anni sessanta e settanta, dall’altra i fotografi in morte evitabile, in carcere ad Ivrea
appostamento. Scatti rubati, inseguimenti in vespa, soffiate
Anno nuovo, sito nuovo!
sulla presenza di un attore o di un’attrice in quello o
quell’altro posto. Paparazzi e Dolce Vita scritti con le iniziali Ne sentivamo il bisogno?
in maiuscolo come a sottolineare il condensato di un’epoca
speciale, a ridosso del boom economico, quando la vita si
faceva più dolce anche per le persone comuni e i rotocalchi
e i settimanali di intrattenimento moltiplicavano le tirature.
Via Veneto a Roma, intellettuali e divi, vita notturna, flirt e Prossimi eventi
chiacchiere, fotografi scatenati con le Hasselblad dai grandi
flash.
Dietro a quei lampi improvvisi lo sguardo sorpreso della Gennaio 2024
diva immortalata, a volte compiaciuto, a volte irritato, a volte
Gli accordi rivelati - 14 Gennaio 2024
pesantemente infastidito.
@ 19:00
Pare che il neologismo “paparazzo” sia nato dalla fusione di Elio - 15 Gennaio 2024 @ 18:00
due termini come “pappataci” e “ragazzo”, ma le origini di Elio Canta e Recita Enzo Jannacci -
quel nomignolo pungente restano incerte mentre la sua 15 Gennaio 2024 @ 20:45
fortuna ha scavalcato il tempo e, ancora oggi, pur nel Mauro Berruto - 19 Gennaio 2024 @
vortice dei cambiamenti, il paparazzo sopravvive come 20:45
un’icona dal glamour sfacciato. Uno dei più famosi Giorgio Vitari - 19 Gennaio 2024 @
paparazzi era Tazio Secchiaroli, sempre pronto a inserirsi 21:00
sui set del maestro Fellini, sempre pronto a tendere
l’agguato dello scatto vincente. Tantissime sono le sue foto in questa mostra, alcune celebri come quella dello
spogliarello di Anita Ekberg nel 58. Spogliarelli che, in quell’Italia ancora bigotta, dovevano rappresentare l’apice della
trasgressione licenziosa. I giornali pubblicavano foto censurate, pecette nere nascondevano l’ardire di un capezzolo
nudo. Oggi quelle immagini sembrano reperti monacali e innocenti, ieri il segno sospetto di una vita libertina e
corrotta.
Contatti
Divismo e trasgressione, paparazzi a caccia di donne tentatrici, gossip e nuovi scandali, dive seminude o adamitiche,
magari “catturate” dall’obiettivo a bordo piscina come Brigitte Bardot a Roma nel 67. Foto in rigoroso bianco nero, Redazione varieventuali

ritratto di un tempo mondano fatto di auto lussuose, belle donne e locali alla moda. Le foto della mostra sono un Via Arduino, 43

percorso di centocinquanta immagini. Molti scatti includono proprio i paparazzi in azione, come in una sorta di Ivrea

metapercorso dove chi fotografa è a sua volta fotografato da altri colleghi, ed è proprio, grazie a questi scatti, che la
figura del paparazzo emerge attraverso i gesti, le rincorse, le fughe e gli stratagemmi del suo lavoro. [email protected]

Walter Chiari, un altro celebre “paparazzato”, li definisce come fautori di una pratica predatoria. I paparazzi spesso
lavorano in due: uno, senza macchina fotografica, si avvicina alla preda, la provoca o richiama la sua attenzione
preparando il terreno all’irruzione del secondo fotografo pronto allo scatto. Le dive sono attese quando scendono
dall’auto (Sofia Loren in una foto del 61 a Roma) oppure inseguite quando in auto si allontanano (Soraya) oppure
quando sbarcano all’aereoporto (Liz e Burton a Napoli nel 1973).

Il lavoro del paparazzo si tramuta in un assalto impudente e persecutorio; gli scatti fissano mani che si ribellano, volti di divi che si nascondono, bocche
che si indignano, ma spesso si insinua tra le parti anche la complicità. Spesso è la diva che cerca il fotografo e lo scatto che ne esalta la fama, spesso le parti
si accordano, ordiscono falsi scoop per depistare la concorrenza. La fotografia diventa anche vernacolare, (Audrey Hebpurn è fotografata mentre si trova dal
fruttivendolo). Gli scatti celebri si susseguono: paparazzati sono Maurizio Arena, Antonioni, Monica Vitti, Alain Delon e Romy Schneider, la celeberrima Jackie
senza veli, la star delle star Ava Gardner e tanti altri.

Con il passare del tempo, l’era del paparazzo prende altre strade. Via Veneto ha perso il suo charme. I lunghi teleobiettivi hanno trasformato gli appostamenti
in una specie di safari. Il paparazzo diventa invisibile, le tecniche dello scatto rubato consentono la reciproca tranquillità della distanza. Oggi la dolce vita si
protegge dai rischi del presente, si chiude all’interno degli spazi privilegiati. Il bianco e nero cede il campo al colore. Gli anni sessanta, all’insegna del
paparazzo d’assalto e del divismo di piazza, rimangono sulle pareti di questa mostra, tra smoking e décolleté, storici striptease e dive immortali.

Pierangelo Scala

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