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IMPRESSIONISMO

Chi sono gli impressionisti prima di essere considerati tale? Negli anni 60 sono chiamati gruppo di
bartignom
2° rivoluzione industriale - macchine sempre più perfezionate + oggetti realizzati in sempre
meno tempo
Il Tempo fugge=> si deve rincorrere
Realtà in eteno divenire - impossibile da rappresentare nella sua totalità
Lotta nel tentativo di cogliere un attimo=> la luce trasforma le cose e suscita impressioni sempre
diverse
Raffigurano impressioni momentanee=> percezione soggettiva della realtà
Introducono il soggettivismo e il relativismo, che nascerà con Verson che introduce nuovo
concetto di tempo: da un lato quello analogico e dall’altro il tempo percepito dall'individuo.
I critici Accademici dicono il contrario=> cose banali, superficiale, bozzetto pittorico e una
società che non capisce
Nell'istante la pittura deve raccontare una realtà a 360° sinteticamente=> rappresenta o un
riassunto di ció che li ha colpiti di più - tutti diversi (impressioni diverse uno dall’altro)
Percezione del istante introduce nuova tecnica pittorica: le svirgolettature che si contrappongono
una vicina all'altra sulla tela → scienza dietro è la protagonista - leggono trattati di fisica
altica come quelli di Chevreul o Rood-Alisti e riprendono le loro leggi fisiche → legge della
ricomposizione retinica e del contrasto simultaneo.
Sostergono anche che bianco e nero non sono colori (bianco: tutti i colori, nero: desenca del
colore)
Negli anni 70 Kodak mette sul mercato le macchine fotografiche istantanee -industria vuole
esprimere tempo che fugge
Tecnica pasta allo smaterializzamento degli oggetti=> artista si concentra sulla luce che
modifica piuttosto che sul soggetto che rappresenta e sull’astrattismo (post impressionismo)
Indifferenza al tema=> si concentrano a rappresentare vita moderna che li circonda - che diventa
indifferenza - tutto può essere rappresentato=> tutto è importante allo stesso modo →
negazione alla tradizione=> vengono spesso rifiutati (es. Salon de Refusie di Napoleoe i)
Non importante ciò che rappresento ma come lo rappresento=> pittura diventa linguaggio
autonomo- non si puó collegare con altre discipline (non mostra più valori morali, politici...) -
esprime l’ interiore dell’artista.

ÉDOUARD MANET
Nasce nel 1832 e che non sarà mai un pittore pienamente impressionista, non accettera mai di
lavorare totalmente in plaine aire, vista la sua formazione Accademica regolare, e venendo da
una classe sociale molto alta ricercherà sempre l’appoggio dei Saloni.
Rappresentano solo quello che li circonda, quello che circonda la loro vita senza voler dare un
messaggio nell’opera d’arte=> INDIFFERENZA AL TEMA (non è importante cosa, ma come)
Si da autonomia all’arte.

LA COLAZIONE SULL’ERBA-MANET
Questo quadro viene presentato al Salón del ‘63 e subito causa uno scandalo.
Trae spunto ed ispirazione da un pomeriggio di domenica a Parigi, dove d’estate i parigini sono
soliti andare sulle sponde della Senna a rinfrescarsi.
Questo quadro si ispira in maniera dettagliata a due dipinti:
Il concerto campestre di Raffaello ( dove però le donne nude sono un allegoria delle muse, è un
riferimento del rapporto tra musica eterea e musica umana, le muse sono un collegamento tra
spirituale e terreno, sono asessuati i nudi)
E Giudizio di Paride, di Marcantonio Raimondi, che fece questa incisione di un quadro di Raffaello,
dove MANET riprende in modo identico la posizione dei personaggi.
Il primo scandalo è quindi il plagio delle opere d’arte sopracitate.
Il secondo scandalo deriva dalla donna nuda in mezzo ai due uomini vestiti è tutto fuorché una
allegoria asessuata, non è idealizzata ma
estremamente realistica.
La donna è reale così come i due uomini.
Solo la natura è rappresentata in plaine aire, le
figure e tutto il resto sono realizzati più tardi in
studio.
Lavora per contrazione di macchie chiare (il corpo
della donna in primo piano) e scure (la giacca
scura dell’uomo vicino a lei)

OLIPHIA-MANET
La chiama Oliphia per sottolineare il suo lavoro di prostituta
Di nuovo plagio, questa volta della Venere di Tiziano
Oltre al realismo del corpo non idealizzato lui fa capire perfettamente in questo caso
l’indifferenza dei temi, il nudo femminile non è messo in risalto, pone tutto sullo stesso piano.
Lo spazio in cui sono inserite le figure è completamente piatto ed è tutto chiuso (al contrario di
Tiziano che poneva anche una finestra aperta)
Questa visione piatta viene ripresa dalla rappresentazione delle stampe giapponesi, che non
conoscevano la prospettiva.
Gli impressionisti sono infatti i primi apprezzanti delle stampe giapponesi=> fenomeno che viene
chiamato giapponismo.
I colori vengono ripresi più volte.
Il collarino nero che ha al collo (tipico delle donne meno ricche), riprende il gattino nero (al
contrario del cagnolino nell’opera di Tiziano che rappresentava
Il braccialetto d’oro viene ripreso dalle pantofoline ( di cui una sul letto che lascia il piede
scoperto, che viene visto come invito sessuale) e dalle frange dorate che si trovano sotto di lei.
Ha un atteggiamento ancora più strafottente della Venere di Tiziano.
GIAPPONISMO
Durante la grande depressione, agli inizi degli anni ‘50 l’Inghilterra costringe il Giappone a
commerciare con l’Occidente.
Dalla metà degli anni ‘50 iniziano quindi ad arrivare in Occidente tutti gli oggetti tipici orientali.
Usano le stampe in carta di riso come carta da imballaggio, che però dagli occidentali vengono
considerate come delle vere opere d’arte.
Queste stampe raccontano le stesse cose che voglio raccontare gli artisti francesi.
Ukiyo-e => immagine del mondo fluttuante, la realtà del mondo che li circonda che è considerata
come un continuo divenire.
Questa affinità di pensiero porta ad una ripresa, gli artisti francesi quindi citano questi artisti
giapponesi nelle loro opere.

IL BAR DELLE FOLIES BÈRGERS


Siamo alla fine della carriera artistica di Manet, la realizza nell’81 (lui morirà nel ‘83)
Siamo in una fase in cui pittura e fotografia è molto stretto e in cui gli impressionisti sono
diventati molto importanti e ormai facevano delle loro mostre.
Manet è già malato durante la realizzazione del quadro, dipinge un locale notturno.
Sicuramente la parte realizzata in plaine aire è tutto ciò che si trova alle spalle della ragazza.
Al centro protagonista è una cameriera, rappresentata in un momento pensieroso, uno sguardo
quasi malinconico con i polsi appoggiati sul bancone.
La spaccatura della giacca crea un triangolo che riprende il triangolo formato proprio dalla
figura della ragazza, che ha una linea di simmetria che la divide a metà.
Sul bancone viene realizzata una natura morta incredibile, che si capisce solo se la vedi da
lontano.
Dietro della ragazza c’è lo specchio che allarga la rappresentazione (simile
Nel quadro vengono realizzati gli altri personaggi con pochi tratti e pennellate, per dare senso di
Ci sono anche delle gambe in aria che rappresenta il trapezista ( blocca l’immagine come in una
fotografia)
Il riflesso di lei non è giusto, non è dietro di lei.
Manet vuole raccontare una storia, in primo tempo descrive una situazione frontale, nello
specchio invece vede una situazione in obliquo, riproduce gli effetti della fotografia nascente.

RITRATTO DI EMILE ZOLA-MANET


Emile Zola appoggia l’impressionismo.
L’amicizia si romperà dopo la pubblicazione del romanzo di Zola in cui il protagonista è un pittore
fallito dove Manet si rivede.
Dipinto del ‘78, l’anno prima Zola pubblica un pamplet in favore dell’impressionismo, libricino blu
che viene ripreso nel quadro.
Zola viene ritratto nel suo studio, a sinistra un paravento tipicamente giapponese e alla parete
una serie di dipinti ( lottatore di sumo, dietro una fotografia dell’olimphia il trionfo di bacco di
Remembrant)
Tiene in mano un libro aperto che è “ la storia dei pittori” di Blanche.
Anche qui, come nell’oliphia la profondità non esiste, sembra
che dietro allo scrittore ci sia un piano verticale.
Anche qui la realtà è descritta tramite grandi macchie di
colore.

CLAUDE MONET
Monet viene da una classe bassa, con genitori artigiani, nasce a Parigi ma si forma in Normandia,
va in bottega da Baudine.
Il tema privilegiato di Monet è l’acqua, vive addirittura su una barca.
Soprattutto l’acqua vista come metafora del credo impressionista => l’acqua scorre è un continuo
divenire.
Nel 1858 torna a Parigi per approfondire gli studi.
Qui rifiuta immediatamente la formazione accademica
Inizia a frequentare lo studio di Glayre, permetteva agli artisti di sviluppare le loro idee.
Qui incontra Renoir con cui condivide le idee impressioniste
Nel ‘41 John Rand inventa i colori in tubetto, che permettono di realizzare quadri in plaine aire.
Esempio nelle grenouillère , dove si vede appunto uno stesso soggetto illustrato, ma realizzato da
due artisti diversi, si nota il soggettivismo dell’arte.
Quello a sinistra è il dipinto di Monet, quello a destra quello di Renoir
Monet rende protagonista l’acqua e il paesaggio, Renoir invece ravvicina lo sguardo sul gruppo di
persone.
In Renoir gli alberi, la vegetazione e i movimenti dell’acqua sono realizzati con pennellate più
sottili, con le quali riesce a definire più le luci che colpiscono gli oggetti.

LE SERIE DI MONET
Monet è il primo che inaugura le serie di dipinti, ovvero quadri in cui il soggetto è sempre lo
stesso ma visto durante diversi momenti del giorno e in diverse stagioni e in tutte le condizioni
meteorologiche possibili.
Un esempio è la serie (di circa una cinquantina di tele) della cattedrale di Rouen
Monet sembra dire che il tempo è come se plasmasse la pietra, la realtà è quasi un illusione.
Anche il pittore può fare le serie, riprende dalla catena industriale, il risultato però è sempre
diverso a differenza delle catene industriali, il lavoro dell’artista è superiore.
Lui non vuole raffigurare tutta la cattedrale, ormai è la fotografia che crea la cartoline delle
opere d’arte, lui prende il particolare.
La texture della cattedrale è quasi sabbiosa.
Monet per rappresentare tutte questa serie affitta la camera di un albergo che dà sulla
cattedrale
Ci sono poi le ninfee, che vengono realizzate in un periodo di stabilità economica per Monet.
Si fa creare un giardino alla giapponese con uno stagno con delle ninfee e un ponte arcato.
Inizia a rappresentare proprio una visione integrale, per cominciare a zoomare sempre più da
vicino iniziando a rappresentare quadri in cui vengono rappresentati particolari.
Inizia a rappresentare 3 dimensioni
Nell’acqua si riflette quello che accade in alto, poi la superficie con le ninfee, e infine il fondo
dell’acqua.
Poi da questa serie di quadro lo zoom si avvicina sempre di più su una piccolissima porzione, un
piccolo dettaglio che nel dipinto viene allargato, come attraverso una lente d’ingrandimento,
studia come la luce cade su quel piccolo particolare.
La luce va a sezionare la piccola sezione di mondo.
Arriva quasi all’astrattismo.
le
3dimensioni

tutteIo con ilponte


fai son
importanti

RENOIR
Amico di Monet.
Si incontrano allo studio di Glarye nel 1850- senso decorativo va a Parigi allo studio di G
da qui lavora in plaine aire.
È considerato il pittore della gioia di vivere, raffigura scene della vita moderna ( in quanto era una
persona molto socievole e aperta) e l’ideale standardizzato della bellezza della donna che è vista
nell’ottica rinascimentale e quindi più prosperosa.
Il pittore esprime la gioia dell’esistenza=> espressione di se stesso e dei suoi sentimenti.
Muore nel 1919 molto malato e su sedia a rotelle per via di una malattia, l’artrite reumatoide di cui
manifesta i primi sintomi nel 1880.
In vecchiaia arriverà a dipingere con pennello attaccati alle sue mani=> il desiderio e l’esigenza di
comunicare attraverso la pittura fino all’ultimo.
Utilizza colori molto belli=> sfumature arancioni e verdi/azzurre.

IL BALLO AL MOULIN DE LA GALETTE- Renoir


Del 1874/76.
Rappresenta un momento allegro vita parigina in cui vanno a ballare sotto al mulino- Monet Matre.
Industrializzazione porta all’abbandono dei mulini- ora usati per locali di divertimento.
Nel biglietto c’era una consumazione gratuita: bevanda + gallette.
Si stava il pomeriggio fino alla sera.
Alberi coprono la scena come un pergolato e fan filtrare la luce.
Ingresso del mulino in fondo- non precisa definizione spaziale anche per coppia che balla a sx
La pavimentazione sembra verticale ( preferisce concentrarsi sulla luce )
Tema impressionista: continuo movimento ( danza + luce )
Mette in primo piano i suoi amici che posano per lui ( taglio fotografico ) panca che crea prospettiva
obliqua + figure tagliate danno senso di continuità fuori dalla tela.
Luce sul vestito della ragazza: raso a righe la luce riflette dal vestito sul viso.

LA COLAZIONE DEI CANOTTIERI-RENOIR


280-1881 - maggior precisione spaziale - tavola, tenda, scorrimano obliqui-senso di profondità
Tranches de vie impressionista: canottieri = pesone che fanno gare di canottaggio la domenica mattina
sulla Senna
La scena è ambientata dopo pranzo - tavola disordinata
Quadro spunto per il romanzo: "La vita moderna" - nell'estate invitava i suoi amici a posare per il quadro
Personaggi divesi:
• 1° piano Aline (futura moglie) che coccola il cane
• Un uomo in piedi come uno che ha mangiato tanto
• 1piano a dx uomo ammira Aline e altra ragazza che ascolta i giovane
Molti sono amici di Renoir
sfondo tratteggiato in maniera rapida ma linee più corpose e stesura più uniforme
LE GRANDI BAGNANTI-RENOIR
Dopo viaggio in Italia - tema della donna nella natura-bagnanti - figure molto piú corpose - comunione
uomo- natura - negli espressionisti tedeschi no- la natura non è confortevole.

DEGAS
Opposto degli altri ma fondamentale- apre al post-impressioniste - aristocratico- origini italiane-i Degus
origini napoletane - famoglia legata all'arte - già da piccolo va nei musei - formazione
accademica- Belle Arti
Non rinuncia mai al disegno- bozzetti preparatori su carta per realizzare il quadro
Differenza: come verificare l'impressione/ l'attimo fuggente - per DEGAS non si riporta sulla tela subito
l'impressione en plein air perché verebbe contaminata de elementi superflui - in natura solo bozzetti e
prove- non poi del suo studio impressione pura: tema dello memoria e reintepretazione interiore.
Nonostante sia in studio non si prende tutta la calma- lavora velocemente diluendo con la con clemerina
che però asciuga velocemente=> deve per forza lavorale veloce=> senso di spontaneità lo stesso
Cambiamento da metà anni 80 - progressiva cecità- cambia tecnica - si proietta verso scultura e pastello
- anche lui muore di sifilide
tema della donna=> come vista dal buco dello serratura - donne libere nei loro atteggiamenti.
- tutte le donne di tutte le classi sociali
Muore nel 1818.

LA CLASSE DI DANZA-DEGAS

Artista che spia dalla porta la lezione di danza (idea) ma in realtà le ballerine hanno posato per ore una
ad una
1873/1875 due anni per i bozzetti poi lo disegna velocemente
Ragazze facevano parte del corpo di balle dell’opera di Parigi - scuola di selezione - aderivano ragazzine
del popolo di 11, 12, 13 anni.
Mostravano le gambe ed erano viste come prostitute (nobili non lasciavano le figlie)
Guadagnavano e volevano aiutare le famiglie
Dietro al palcoscenico dove si scaldavano c’erano delle salette con vecchi ricchi che le guardavano e le
offrivano una casa probabilmente per fini sessuali.
Queste ragazze venivano chiamate “ les petites rats"
Non voleva che le ragazze apparissero come se sapessero di essere rappresentate.
Taglio diagonale della stanza=> crea dinamismo/movimento
Luce=> date da due grandi finestre per luce sul pavimento ( una
di queste su vede nello specchio) dove si riflette il paesaggio
urbano di Parigi.
Coreografia: maestro Joule Berot raffigurato in maniera piú
plastica e scultorea- colore uniforme.
per dare staticità e importanza al personaggio
No svirgolettature anche per via dell’uso della clementina
La 1° ragazza si sventola, la seconda (Maria von Grothen ) si
gratta la scapola, la terza si gratta l’orecchino,
altre ripetono esercizio e altre parlano e si sistemano
Colori complementari- rosso a verde + gradazioni

BALLERINA DI 14 ANNI- DEGAS


Étoile per un po’ di tempo all’opera di Parigi - anche lui guarda le ragazze da dietro le quinte- le sfrutta
(non sessualmente ma comunque le fa posare in passi di danza per ore)
Mandibola prominente e fronte sfuggente (tratti scimmieschi) teoria della specie
(Darwin) - ci son razze superiori - loro sono più basse e inferiori
Grande stupore quando viene presentata nei salón - 1° scultura realista -
scarpetta, corpetto, tulle e treccia erano veri - contrasto materiali reali e
scultorei
La rappresenta e la pone in una teca in vetro (come se fosse un reperto ) prende
sputo dal museo Madine Toussand di Londra ( museo delle cere )
Curiosità dell’essere umano come se fosse allo zoo

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