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rINGrivista degli ingegneri

Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai unidea, ed io ho unidea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.

(George Bernard Shaw)

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INDICE
[ING. TECNICA] Tecnologia della foto-rivelazione basata su dispositivi a semiconduttore Tesi di Laurea in Ingegneria Elettronica a cura di Enrico Molinari, Universit degli studi di Pisa [SICUREZZA] Sicurezza sul lavoro a cura di Giorgio Mari, www.giorgiomari.com [ING. TECNICA] Knowledge on high containment a cura di Giorgio Mari, www.giorgiomari.com [ING. TECNICA] Owner process engineer or IPPD Integrated Plant ad Process Design a cura di Giorgio Mari, www.giorgiomari.com [LOGISTICA] La storia delle cose a cura di Nicola Cominetti [LOGISTICA] Test: di quale Supply Chain sei? a cura di Nicola Cominetti [TRASPORTI] Stato dell'arte ed applicabilit alla realt fiorentina delle nuove tecnologie per la mobilit elettrica a cura di Paolo Tagliaferri [sezione: Work in Progress] Esito del sondaggio il tuo lavoro ti piace!? Soldi o tempo libero? a cura di Nicola Cominetti [by rING] Esito del sondaggio rING, cosa ne pensi? a cura di Nicola Cominetti PAG. 7

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[by rING] Progetto Carpooling.it a cura di Nicola Cominetti

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Storia: la fondazione della rivista La rivista degli Ingegneri nasce dalla necessit di valorizzare il lavoro svolto nel realizzare la Tesi di Laurea. L'idea nata dopo la laurea in Ingegneria Gestionale Specialistica presso l'Universit di Bologna, nel Dicembre 2010, con la Tesi di Laurea dal titolo: "Supply & Demand Chain Investigation". Questo lavoro, nonostante fosse qualcosa di grande attualit ed interesse, sembrava essere stato vano se qualcuno, qualche azienda magari, non poteva sfruttarlo. Da qui la mia prima pubblicazione su una rivista di logistica e sempre da qui, qualche mese pi tardi, la nascita di questo ambizioso progetto: fondare una rivista che raccolga articoli scritti da giovani ingegneri! La mission Pubblicare articoli scritti da laureandi in ingegneria con lo scopo sia di promuovere e valorizzare il grande lavoro che viene svolto nel realizzare la Tesi di Laurea, sia per presentare alle aziende materiale ed informazioni sempre nuove ed aggiornate. I valori Crediamo nella qualit e nell'impegno profuso nel realizzare le Tesi di Laurea; Desideriamo promuovere giovani talenti e aiutarli ad avvicinarsi alle aziende; Siamo convinti che linformazione sia il modo migliore per saper scegliere; Infine, crediamo nella qualit del sistema universitario italiano in grado di dare una formazione eccellente e di alta qualit.

La rivista degli ingegneri un ambizioso progetto nato dal desiderio di rendere veramente utile il duro lavoro svolto nel preparare la Tesi di Laurea. La rivista rivolta ad Aziende, Universit e agli stessi studenti come mezzo di divulgazione scientifica, affinch le Tesi di qualit non restino cose di pochi (o archiviate dentro un armadio).

Scrivere un breve articolo sulla propria Tesi o su qualche altra esperienza accademica semplice, veloce e completamente gratuito Scopri come continuando a leggere il contenuto di questa pagina o contattandoci per mail! Inoltre, ciascun studente (laureando o laureato) che pubblica un articolo ha a sua completa disposizione una pagina nella quale pu promuovere se stesso, il suo CV, qualche sua iniziativa o descrivere lambito professionale desiderato! Approfittane e aiutaci a far si che la tua tesi non resti cosa di pochi!

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Tecnologia della foto-rivelazione basata su dispositivi a semiconduttore


Tesi di Laurea in Ingegneria Elettronica a cura di Enrico Molinari, Universit degli studi di Pisa
Scarica la Tesi completa su rING: http://ring.5core.it/download/25

Ing. Tecnica

Lo scopo di questa tesi di descrivere gli attuali dispositivi microelettronici a stato solido (a semiconduttore inorganico) di tipo bulk, ovvero dispositivi privi di nanostrutture confinanti per i portatori di carica mobile, come pozzi, fili e punti quantici (quantum wells, quantum wires, quantum dots), adatti a rivelare elettricamente un segnale luminoso incidente, caratterizzato da una certa intensit e frequenza. Presenteremo una panoramica sulle tecniche di fotorivelazione pi utilizzate, riservando amplio spazio alla fisica che sta alla base delloptoelettronica ed accennando brevemente alle applicazioni di maggior interesse, come ad esempio le telecomunicazioni su fibra ottica, i rilevamenti telemetrici o vari tipi di mapping per uso di diagnostica medica, terminando con i fotomoltiplicatori, di ultima generazione, candidati ad essere utilizzati nella tomografia ad emissione di positroni (in inglese PET Positron Emission Tomography). Questi ultimi sono noti, in ambito tecnico scientifico, con il nome di SiPMs (Silicon Photon Multipliers fotomoltiplicatori al silicio). Dei dispositivi per fotorivelazione che prenderemo in esame descriveremo i principi di funzionamento, richiamando alcuni concetti fondamentali di fisica dei semiconduttori e alcune loro propriet ottiche, le principali caratteristiche e le propriet in base a cui vengono classificati (ad esempio lefficienza quantica, lefficienza di rivelazione dei fotoni, il rapporto segnale/rumore, il guadagno, il range dinamico, la responsivit, la risoluzione temporale ecc) e citeremo brevemente alcune tecnologie e passi di processo importanti che ne consentono lintegrazione a livello sub micrometrico. AnalizzereNote sullAutore:

mo i dispositivi optoelettronici, ad omogiunzioni ed eterogiunzioni, pi utilizzati, come i PIN (semiconduttore drogato p/semiconduttore intrinseco/semiconduttore drogato n), gli APDs (Avalanche Photo Diodes fotodiodi a valanga), i SAM APDs (Separate Absorption and Multiplication APDs - fotodiodi a valanga a regioni di assorbimento e moltiplicazione separate), i SAGM APDs (Separate Grading Absorption and Multiplication APDs SAM a variazione graduale del gap di energia), i GM APDs (Geiger Mode APDs APDs funzionanti in modalit Geiger) ed i SiPM. Vedremo come il loro impiego consenta di risolvere alcuni dei problemi che interessano i dispositivi a tubo (noti come PMTs Photon Multipliers Tubes - fotomoltiplicatori a tubo), ampiamente usati in passato e tuttoggi. Infine, una volta chiarite la fisica e la topologia dei suddetti fotorivelatori, illustreremo (in appendice D), a livello di principio, il contesto strumentale nel quale vanno inseriti, al fine di acquisire immagini computerizzate nellambito della PET.

Ing. Enrico Molinari: Tesi di Laurea in Ingegneria Elettronica, Universit degli studi di Pisa

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Sicurezza in azienda
Autore: Giorgio Mari
Abstract
The Safety is composed of only the following two points:

Sicurezza

1. 2.

How the plant is designed and constructed. How the workers act.

This short sentence could appear as a provocation. Actually it comes from more than 20 years of working experience in three different kind of company:

1. 2. 3.

manufacturing company engineering company (plant design and construction)

governmental Institute for Safety (also with the role of inspector for the compliance with the Major Accident Directive).

The result is my deep conviction that a company gains great advantages by having an excellent level of safety. I can consider myself very lucky because I have been in contact with companies that can be considered as leaders in safety. Sometimes I worked for that company as an employee, or I had them as a client. Other times I would visit them as a safety inspector. I saw many different kinds of factories but the result is always the same: <<money spent for safety comes back with interest>>. This is true for all factories: small; large; continuous plants; batch plants; pharmaceuticals; chemicals; food industries; mechanical plants; foundries; electrochemical; storage facilities; etc.

Other economic advantages produced by safety are evident and I report here only a partial list of them: lower insurance rates; less days of work lost by workers; less damage to be repaired; less production lost due to plant outages; less money spent in legal litigation; etc.

In this short presentation, Id like to touch on a few points. 1. How the plant is made, means that the plant was designed according to safety principles and it is properly constructed and well maintained in order to keep the initial features. 2. How the workers act , means that employees and contractors are properly educated and trained and, importantly they effectively follow procedures.

Some of the advantages deriving from an excellent level of safety are difficult to monetize, but they are anyway very important. Lets think, for instance, to a pharmaceutical Company. They produce medicines: something for making people feel better ! In case of a safety problem, their image can suffer a dramatic damage. In fact it destroys their reputation as a company that works to improve the health of people. So they have to be very careful that nothing happens to their workers (injuries or occupational diseases) or to their neighbours or to the surrounding environment. In conclusion, they have to permanently keep a level of safety and environmental compliance much better than the average of other kind of industries.

In order to achieve the two above mentioned results its enough to copy the Lead Safety Companies. High safety standards are reached through a deep study of the bibliography and, first, learning by experience. The near miss method is very effective. It must be extensively applied so that it gives a large number of cases to be discussed. This is easier for large companies because they can exchange information among many plants. Smaller companies must group together in, as much as possible, homogeneous industrial sectors. Information on Safety must be filtered for privacy reasons and then shared within the group without reservation. 8

A good study of the bibliography and a systematic collection of experiences are essential for building good procedures and engineering standards. Fortunately some of the methods invented by lead companies were then shared among the rest of the world. Now, after having developed good procedures and a good plant we have to run it!

The concepts I write here are derived by my direct experience. During some inspection visits I saw factories with a perfect paper safety system but, in reality, the plant and the behaviour of the people was completely different. Also the pharmaceutical industry had sometimes some problems. Good Manufacturing Practices (GMP) seldom conflict with Safety. In these cases a technical solution to comply both GMP and Safety is often possible.

The attitude of the management is essential for getting people working safely. Management must, first of all, believe in their Safety System. They must allocate the right priority and budgIn conclusion, most of the above mentioned points were diset to safety. Contrasting messages disorient workers and, cussed by me during conferences, congresses, seminaries and sooner or later, result in the Safety Management System failuniversity lessons. ing.

Note sullAutore:

Giorgio Mari e-mail: giorgiomari1961@yahoo.it web: www.giorgiomari.com -------http://it.linkedin.com/pub/giorgio-mari/9/b00/604

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Knowledge on high containment


Autore: Giorgio Mari

Ing. Tecnica

Abstract My expertise on the high containment topic was acquired in three different kind of organization: 1. Pharmaceutical production company 2. Engineering company 3. Governmental Institute for the safety (Italian National Institute for Safety and Health). These different working situations allowed me to see the containment problem from different points of view and in a wide range of applications. The pharmaceutical industry is developing an increasing variety of highly active ingredients and, in addition, there is an increasing attention to industrial hygiene problems. These two factors made the containment topic more and more important in the recent years. First of all, I was involved in the design of both types of isolators: for personnel protection and for product sterility preservation. I also saw some situations where both problems had to be considered at the same time. In applications in the pharmaceutical industry I was on the design team for both kinds of production: Active Pharmaceutical Ingredients (API, bulk) and Fill and Finishing (Secondary). In the API field some examples of the high containment technology applications are: loading of highly active powders into reactors; centrifuges and dryers unloading; filter-dryer unloading; dispensing of reactants and intermediate; products delumping, weighing and packaging; containers washing. Also, in the fill and finishing field there are many unit operations where potent drugs are to be handled: dispensing; granulation; vial filling; tablet and capsule manufacturing; lyophilizator loading/unloading; container washing; and many others. In the Research and Development field there are also many situations where the use of an increased level of containment is required. In fact the matter of the research (molecules, microorganisms) is often unknown because it is under development. Very often the data on the long term effects of the new ingredients are not available. This forces companies to implement the best available containment level. Another recent use of the high containment technologies is for the security forces (Army, Police, Fire Brigades). Due to the increased terrorist threat, the security forces personnel is sometimes required to perform analysis of unknown samples taken where an attack is feared. In this case the analysis can be done in a safe way for the operators only by using the high containment technologies and following suitable procedures. I had the opportunity to cooperate with the Italian Army and with the Fire Brigades Dept. in Rome. I wrote the technical specification of the isolators and other important parts of their mobile laboratories for the NBC (Nuclear, Biological, Chemical) emergencies. I was involved in this job because the Institute Im working for supplies technical assistance to all the governmental institutions about problems of safety. I also was the speaker for the mobile laboratories presentation in conferences dealing with safety and security (Orlando-USA, Potsdasm-D, Pisa-I). About the technology itself, I try to summarize here some relevant points on isolators. Isolators and their accessories are the most important pieces of equipment in order to get a high level of containment. There are many kinds of isolators so a deep and detailed study on the process has to be done in order to choose the best alternative. There are flexible isolators (done in plastic) suitable for temporary utilization or for production in short campaign. In case of more stable processes or with large quantities of material to be handled, the classical solution of an isolator 10

constructed of metal sheet is preferable. The kind of process to be performed also affects the choice for the number of chambers of the isolator. A single box isolator is simpler and cheaper. On the other hand, it is also more rigid in the utilisation because it cannot be opened until it is completely cleaned. If the process requires frequent exchange of materials a dual chamber isolator is to be adopted. The additional box allows the insertion or removal of material without cleaning all the isolator. Only the material to be transferred must be decontaminated. In order to help transfer operations, some accessories were invented: Rapid Transport Port; special containers; continuous plastic film; etc The cleaning and sterilizing procedures are also critical. These operations often influence the design of the isolator itself. In fact, each part of the internals must be easily reachable by the decontaminating agent and stagnation of the liquor has to be avoided. The above mentioned reasons often require the isolator internals to have rounded edges and polished surfaces. The supply and the

disposal of the cleaning liquids and liquors can be dedicated to each isolator or distributed to the rest of the plant. The diffusion of Vaporized Hydrogen Peroxide (VHP) is one of the more utilised system for the sterilization of the isolator volume. This method also has the advantage to being compatible with electrical and electronic devices. The isolator borders a well defined volume. This situation allows also solves another problem. A nitrogen flow can be guaranteed inside the volume of the isolator, so the oxygen concentration can be kept below a maximum level. This prevents problems with powders and vapours that are potentially explosive. The isolator technology uses many technical solutions and many construction details. It is not possible to discuss all of them. But I would like to mention the push through system for the vent filters replacement. This allows replacement of an exhausted filter cartridge to be done safely. In fact, the dirty cartridge drops inside the isolator and can be safely handled and disposed off. As a consequence of my employment in the Italian

Safety Institute, I did a deep study on the regulation of high containment technology. Both legal and technical regulation were examined. About the legal compliance, one of the strongest points of the isolator technology is that the dangerous agent is caught immediately at its source. The potentially dangerous agents are not

spread in the working environment and operators dont need protective devices. This complies with the request of the European Directive for working safety. In conclusion, most of the above mentioned points were discussed by me during conferences, congresses, seminaries and university lessons. 11

Note sullAutore:

Giorgio Mari e-mail: giorgiomari1961@yahoo.it web: www.giorgiomari.com -------http://it.linkedin.com/pub/giorgio-mari/9/b00/604

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Owner process engineer or IPPD Integrated Plant ad Process Design


Autore: Giorgio Mari

Ing. Tecnica

Abstract In the production of Active Pharmaceutical Ingredients, several different kinds of professionals are needed. I'd like to focus on the owner process engineer and describe his role and how he helps the Production Company get the kind of plant it really needs.

Summarizing, he stands between the inventors of the molecule (scientists, biologists, chemists) and the multidisciplinary team of engineers that make the detail design of the plant. He is usually a chemical engineer and an employee of the Production Company. This is primarily because he must know a large amount of confidential pieces of information about products and processes, which constitute the core of the know-how of the Company. Furthermore he has to prepare documents to allow the Engineering Company to perform the design of the production plant. The owner process engineer has to condense the confidential process data of the several products of the Production Company into a package of information, translating the product/process needs into a set of unit operation/pieces of equipment of the plant, which is no longer confidential because it doesn't contain any longer the data related to the products. During this development and transfer of information the owner process engineer must know the languages and styles of both the Production Company and the Engineering Company.

tory scale to a production plant is not possible, he must know how to perform pilot scale tests in the machinery suppliers workshops. During this design phase, it could be necessary to rediscuss some process parameter with the scientists. Once again, it is important that the owner process engineer belongs to the Production Company because the sensitive data is part of that discussion. The scale-up design phase is very strategic for the Production Company because future products must also be taken in consideration. The plant must be flexible enough to allow for process innovation, production of similar products with only small changes or allow for capacity increases when applicable. For example, some pieces of equipment could be designed in order to allow the future installation of a glove box for loading/unloading powders in case the Production Company wants to produce highly active ingredients in the future.

After this development the kind of information to be disclosed to outside parties is no longer highly confidential. The information is no longer directly correlated to the products. In fact, this package of data is relevant to the plant. At this point, the information that the Production Company discloses to I'd like to look in more details into the tasks of the the designers and constructors of the plant is not owner process engineer. enough to manufacture the products, even if the The innovation team must provide the owner proinformation falls in the hands of a potential competicess engineer with product and process information. tor. All the key parameters which effectively define the Some examples of the above mentioned data are: process must be known: raw materials; chemicals; volume of reactors; surface of condensers; cooling catalysts; solvents; chemical reactions; separation power of the refrigerating plants; flowrate of pumps; steps; concentrations; temperatures; pressures; pH; volume of storages; filtering surfaces of centrifuges yields; etc. or filter dryers; dryers volumes. The Production Company normally doesn't want to This data is added to the preliminary Process Flow disclose this sensitive package of information to out- Diagram and preliminary Layouts where the mass side parties. balances of the products are hidden. The owner process engineer has to develop a mass Using the package of data above mentioned the balance for each product that the Production Com- Engineering Company can design the plant followpany want to manufacture. From the mass balanc- ing their usual method (detailed equipment specifies, the unit operations are defined: storage; reaccations; detailed P&ID's; detailed Layouts; Project tion; crystallization; centrifugation; drying; etc. scheduling; etc.). Each engineering discipline deFor each main piece of equipment he must know signs its part of the plant (Process, Civil, Air conditionwhich kind of industrial equipment is available on ing, Electrical, Instrumental, Safety, Validation, etc.) the market. When a direct scale-up from the labora13

In conclusion, to summarize the benefit that a Production Company has by assigning to an own employee the role of owner process engineer (IPPD): mass balances of products are not to be disclosed to the Engineering Company; other confidential process data is not to be disclosed; in case the whole project is managed by different Engineering Companies, data is not shared each time;

someone within the Company takes the ownership of the deliverables of the new plant being built (quality, costs, capacity, etc.) - very seldom an engineering company accepts these responsibilities, as they are never the owner of a production process and their final result depends on the quality of the data received by the project owner.

Note sullAutore:

Giorgio Mari e-mail: giorgiomari1961@yahoo.it web: www.giorgiomari.com -------http://it.linkedin.com/pub/giorgio-mari/9/b00/604

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La storia delle cose


Per approfondimenti cerca su YouTube The story of stuff di Annie Leonard O vai su: http://www.storyofstuff.com/

Logistica

Descrizione:

Targets:

La Supply Chain un processo allinterno del quale Sociale: conoscere le condizioni lavorative in un numero variabile di soggetti economici (fornitori, paesi del terzo mondo, scoprire da dove trasformatori, distributori) lavorano insieme con provengono prodotti familiari e di uso quolobiettivo di acquisire materie prime, convertirle in tidiano; prodotti finiti e infine trasferire i prodotti finiti ai distriAmbientale: alcuni prodotti compiono lunghi butori e negozi. viaggi prima di giungere nei supermercati, Lungo questo flusso fisico le materie prime prendoperch e a quale scopo? Non solo le attivit no forma, vengono combinate tra loro, trasformate di estrazione e lavorazione impattano e assemblate fino a diventare spesso e volentieri sullambiente circostante ma anche il traqualcosa di nuovo, a maggior valore aggiunto. Gli sporto. stadi intermedi con le quali i prodotti finiti giungono Culturale: prodotti eco-solidali, sono davvero al cliente finale, in un mercato globale come quello solidali? Prodotti ecologici rispettano davattuale possono essere molti, collocati in zone geovero lambiente? Perch alcuni prodotti cosgrafiche diverse e a grande distanza tra di loro. tano molto meno o molti di pi di altri Conoscere le attivit che avvengono in ogni stadio prodotti simili? della filiera, i costi sostenuti, le condizioni lavorative Scientifico: come sono fatti I beni che acquistialocali, limpatto ambientalenon solo motivo di mo ed utilizziamo? Impariamo a conoscere il interesse industriale per migliorare le potenzialit loro ciclo di vita dalla nascita alla discara della Supply Chain, ma dovrebbe essere di grande e oltre. attrattiva anche per i consumatori, ovvero tutti noi! Questa ricerca, per essere completa ed affidabile Struttura del progetto non pu che essere compiuta sul campo, viaggianDefinire 8-10 prodotti familiari e che incorporano do da stabilimento a stabilimento, da paese a paeun elevato brand-value positivo o negatise per indagare attivit svolte: dallestrazione delle vo: da prodotti eco-solidali ai pneumatici materie prime alle attivit di trasporto, trasformaziodelle automobili. In questa fase importante ne, confezionamento scegliere bene i prodotti in modo che siano eterogenei tra di loro e che permettano una Con competenze derivanti dalla Laurea in Ingegnevasta base geografica e un flusso fisico fatto ria Gestionale, con abilit extra-lavorative nate da pi step. dallo scoutismo e da capacit alpinistiche e con Studiare il ciclo di vita del prodotto. grande voglia di scoprire il mondo viaggiando inVisitare un impianto produttivo e risalire la Suptendo col vostro aiuto realizzare questo documenply Chain fino alle attivit pi a monte possitario il quale permetter a tutti noi di conoscere bile. meglio la storia delle cose. Lavoro di redazione per ricostruire la storia delle cose.

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Test scopri quale di che Supply Chain sei

Logistica

Lottimizzazione delle scorte lungo il proprio canale distributivo qualcosa di molto soggettivo e che varia da settore a settore. Trovare il bilanciamento o trade-off tra costi e reattivit nei confronti del mercato una scelta che dipende da diversi elementi, raggruppabili in 3 categorie: Processo produttivo Caratteristiche del prodotto Domanda di mercato Questo test, permette, attraverso 8 domande semplici e mirate, di delineare il profilo che soddisfa maggiormente i propri bisogni e permettendo di costruire una Supply Chain reattiva e veloce o snella ed efficiente.

Processo produttivo

1. Considerando lintero processo produttivo interno allazienda, questo strutturato:

Caratteristiche del prodotto

3. I prodotti finiti in uscita dai propri impianti sono:


basso valore aggiunto, a breve ciclo di vita;

a. In un processo continuo; a flusso; a linea di mon- a. Relativamente semplici, classificabili come, con
taggio;

b. Un processo intermittente; i set-up sono pochi e i b. Sempre beni di consumo; attivit di R&D sono
lotti di grandi dimensioni; presenti, ma non sempre determinanti;

c. Sempre un processo intermittente, ma con lotti c. Complesso e modulare; alto valore aggiunto e
quasi unitari; alta variet di prodotti a discapito lungo ciclo di vita; R&D onerosa e necessaria; dei volumi; Alto livello di innovazione e di tecnologia incorporaProcesso discontinuo o unitario; uno o pochi prodot- ti nei prodotti realizzati e negli impianti necessari. ti realizzati allanno; su commessa Alto know-how richiesto; R&D ha ruolo primario.

2. Che tipo di profilo produttivo ha la tua impre- 4. Obiettivo cardine di ogni impresa soddisfare i
sa?

a.

bisogni dei clienti, i vostri prodotti come rispondono I, il processo lineare: il quantitativo di pro- a questa esigenza:

dotti in uscita paragonabile alla merce in input;

a. Soddisfano un bisogno primario; sono commodi-

b. V, il processo divergente: generalmente da ties (o beni di consumo); utilizzabili a breve termine;

un numero limitato di merce in ingresso si riesce ot- facilmente acquistabili da chiunque, ovunque. tenere unampia gamma produttiva; b. Sono beni di consumo con una vita medio-

c. X, il processo di assemblaggio: molti compo- lunga; risentono della moda; alta importanza del
nenti in ingresso, i quali vengono assemblati per ge- marchio (brand value); generalmente personaliznerare molti prodotti finiti in uscita. E importante la zati per et, sesso modularit dei componenti. c. Beni molto personalizzabili; ampia gamma proA, convergente. Da molti input si ottiene un numero limitato di prodotti finiti. dotto; lungo ciclo di vita (anni); soddisfano un bisogno secondario; importante la garanzia.

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Beni ad elevato contenuto tecnologico; lutilizzatore b. Mercati B2C corti; i clienti non sono disposti a rifinale diverso dal cliente; il prodotto finale spesso mandare lacquisto; bassa relationship con i fornitori nascosto allutilizzatore il quale avverte solo le prei quali spesso detengono un monopolio di MP o di stazioni o il servizio che tale bene garantisce. Molto know-how; importante la garanzia.

c. Mercati B2C lunghi; alta partnership con i fornitori


Il mercato di LT; i clienti sono disposti ad rimandare lacquisto per il prodotto desiderato; Pochi e grandi clienti che effettuano lordine in base

5. Analizzando la volatilit della domanda e lam- alle loro esigenze; collaborazione e partnership a
biente in cui opera lazienda in termini di competi- monte; si opera in settori B2B. tors e barriere allingresso, la situazione pi simile a quella in cui si opera : Altri aspetti

a. Domanda di mercato costante e\o facilmente


prevedibile; molti competitors presenti; la competizione si basa sul prezzo; basse barriere di mercato; prodotto funzionale;

7. Il ritmo produttivo : a. Dettato dalle macchine; b. Dettato pi dalle macchine che dalloperatore; c. Dettato pi dalloperatore che dalle macchine;
Dettato dalle macchine;

b. Domanda di mercato stagionale; competitors di


grandi dimensioni e competizione su scala globale; alte barriere allingresso in termini di know-how; prodotto funzionale ed innovativo;

c. Domanda di mercato variabile; pochi grandi


competitors a livello mondiale; alte barriere allingresso; la competizione si basa su aspetti di design e di innovazione; prodotto funzionale;

8. Obiettivo industriale: a. Aumentare la precisione nelle previsioni di vendi-

ta; ridurre stock-out e sovrapproduzioni; reattivit Domanda di mercato bassa e dipendente da cicli economici; pochissimi e grandi competitors; compe- verso il mercato; tizione a livello tecnologico; altissime barriere di ingresso sia tecnologiche che di know-how e macchi- b. Aumentare la precisione nelle previsioni e la pianari; prodotto innovativo; nificazione degli acquisti;

c. Aumentare le precisione delle previsioni e della 6. Il rapporto con clienti e fornitori di che tipo : a. Si opera in mercati B2C; i clienti non sono disposti
programmazione delle produzione; ridurre il work-inprogress;

a rimandare lacquisto; il fornitore uno o tanti, ma Rispetto date di scadenze e consegna. Innovare. tutti per lo stesso prodotto;

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Domande \ Risposte 1 2 3 4 5 6 7 8

A 1 1 1 1 1 1 1 1

B 2 2 2 2 2 2 2 2

C 3 3 3 3 3 3 3 3

D 4 4 4 4 4 4 4 4

Punteggio: daa

8--11

12--19

20--27

28--32

Profilo A: IL VENDITORE Limportante vedere e portare nuovi prodotti sul mercato. Infatti, i prodotti non anno di per s un grande valore aggiunto quindi fondamentale avere sempre prodotti disponibili sugli scafali per evitare che il cliente (il quale anche lutilizzatore finale) scelga un prodotto della concorrenza. Saper pianificare velocemente e produrre grandi quantitativi la chiave per ridurre i costi. Profilo B: LAGILE Lagilit nel mercato si traduce in flessibilit e velocit nel saper dare ai clienti quello che i clienti vogliono. Ci vogliono buon livelli di personalizzazione dei prodotti e il valore del brand determinante per poter vendere i propri beni a qualcosina in pi! Profilo C: LO SNELLO Solo lindispensabile, tutto il superfluo spreco e come tale va eliminato. E il tipico caso del famoso lean manufacturing. Grande attenzione alle scorte, in punti i punti del processo, il quale spesso di assemblaggio. Profilo D: LINNOVATORE La tecnologia la chiave in questo settore, prodotti ad alto valore aggiunto, spesso complessi e costosi. Il ruolo di ricerca e sviluppo nellazienda determinante e criteri quali laffidabilit e la durata sono essenziali. Sono realizzati pochi prodotti e le scorte sono conseguentemente basse, ma ciascuno di essi un fiore allocchiello dellazienda.

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Stato dell'arte ed applicabilit alla realt fiorentina delle nuove tecnologie per la mobilit elettrica
Tesi di Laurea in Ingegneria Gestionale a cura di Paolo Tagliaferri,
Universit di Firenze

Trasporti

Scarica la Tesi complete su rING: http://ring.5core.it/download/27

Abstract: Le automobili costituiscono parte integrante della nostra vita quotidiana, ma le emissioni di gas di scarico dei veicoli convenzionali a combustione interna sono la colpa della principale fonte di inquinamento urbano, che provoca l'effetto serra. Il mondo finir per incontrare una grave crisi energetica se continuer la dipendenza dal petrolio come unica fonte di energia per i veicoli, e tale crisi si far acuta quando le riserve di petrolio nel mondo diminuiranno. Negli ultimi 10 anni il numero di automobili sul nostro pianeta raddoppiato, arrivando a circa un miliardo di vetture . Il crescente numero di automobili sulla strada ogni anno aumenta il problema dell'inquinamento: dobbiamo quindi concentrare la nostra attenzione sulle fonti energetiche alternative e su nuove modalit di trasporto. Attualmente la comunit internazionale si sta indirizzando verso lo sviluppo di mezzi di trasporto a basse emissioni (ibrido elettrico) e a zero emissioni (elettrici) per sostituire i veicoli tradizionali con motore a combustione interna. Diverse industrie automobilistiche infatti hanno gi iniziato la commercializzazione di veicoli elettrici e ibridi elettrici. L'auto elettrica permette di alleviare la situazione dell'inquinamento delle aree urbane congestionate dal traffico, pur non eliminando il problema di produzione di energia elettrica nelle centrali . In una citt come Firenze, dove il problema dell'inquinamento all'ordine del giorno, l'uso della macchina elettrica porterebbe notevoli miglioramenti sulla qualit dell'aria. Il nostro intento quindi quello di fare un'analisi sui possibili scenari, sulla fattibilit e sui tempi di una mobilit elettrica nella realt delle strade fiorentine.

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Esito sondaggio sul mondo del lavoro: il tuo lavoro ti piace!?


Il sondaggio sul "mondo del lavoro" e sul proprio lavoro di certo non era impostato per essere un sondaggio analitico come quelli dell'ISTAT, voleva forse essere pi una provocazione che altro...capire se pi importante il proprio stipendio o la famiglia.

by rING

uscire alle 18, dopo di che non si ha tempo per fare nulla, uscire per esempio alle 17 o lavorare il venerd solo mezza giornata!

L'esito del sondaggio , invece, che gli italiani sono un popolo di lavoratori! Preferirebbero guadagnare Il quesito nato all'interno dell'ufficio dove lavoro io di pi, forse perch gli stipendi sono veramente bassi (non per rING, il mio vero lavoro): tutti noi stiamo fuo- (e il mio non crediate che quale neolaureato faccia ri casa dalle 8.30 alle 18.00, a volte anche di pi. E' eccezione!). chiaro che i momenti per stare con la famiglia o fa- Oppure perch il lavoro che fanno piace e piacenre le cose a cui realmente si tiene e piacciono limi- do stanno volentieri in ufficio a lavorare. tato, questo porta a star svegli spesso fino a tarda notte e il giorno dopo essere stanchi morti! Ecco i risultati, i quali non sono di difficile interpretaSognando, io e i miei 3 colleghi vorremmo continua- zione: buona lettura e grazie a tutti coloro che hanre a guadagnare lo stesso ma lavorare quelle 1-2 no partecipato! ora di meno al giorno in modo tale che anzich

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Esito sondaggio conoscitivo su rING


rING piace! e piace sempre di pi!

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Grazie a tutti coloro che hanno partecipato al sondaggio e che ogni settimana visitano il sito alla ricerca di nuovi articoli innovativi. Ecco i numeri di rING al 20 Ottobre 2011: forse, per un sito professionale gestito in maniera continuativa non sembrano granch, ma per un sito fondato ad Aprile 2011 e gestito nel tempo libero per una grande passione, ovvero di diffondere l'innovazione e promuovere giovani ingegneri, sono cifre di grande importanza:

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26 UTENTI ISCRITTI ALLA NEWS-LETTER SETTIMANALE 90 PROFESSIONISTI SUL GRUPPO LINKED-IN PIU' DI 106 "MI PIACE" SU FACEBOOK PIU' DI 794 COLLEGAMENTI SU LINKED-IN PIU' DI 6974 VISITATORI UNICI DALLA FONDAZIONE DEL SITO

Dal sondaggio svolto per ottenere qualche feedback sul sito risulta che alla maggior parte delle persone piace (60%), al 35% piace poco e solo al 5% non piace. I risultati pubblicati cos come sono per motivi di completa trasparenza nei vostri confronti sono riportati di seguito e di facile lettura. Positivi sono anche i commenti pubblicati anche nella sezione "Dicono di noi..." lasciati da coloro che hanno partecipato al sondaggio.

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rINGrivista degli ingegneri

Progetto Carpooling.it
Il Car-pooling, o la condivisione di automezzi privati per recarsi in un luogo comune in maniera intelligente ed economico, una pratica ancora poco conosciuta in Italia. Riuscire a sfruttare questa possibilit gratuita in modo semplice e immediato potrebbe rappresentare la vera chiave di svolta per la mobilit urbana. Come?!Attraverso lutilizzo di internet e del telefonino (o smartphone)! Il progetto consiste nel creare un sito web attraverso il quale gli studenti che hanno la possibilit di offrire un passaggio possano pubblicare il loro itinerario e allo stesso tempo chi senza mezzo di trasporto possa consultare le offerte e scegliere quella pi adatta alle sue esigenze. Il tutto supportato dalla possibilit di connettersi al sistema anche tramite il proprio cellulare. In questo modo, infatti, sar possibile: ricevere automaticamente la conferma della propria richiesta, disdire o effettuare una nuova richiesta. Questo aspetto fondamentale per una corretta e puntale gestione del sistema, poich: non sempre si pu accedere a internet, ma si pu sempre inviare un SMS per disdire il passaggio in seguito a un imprevisto (evitando disguidi, difficolt e ritardi inutili)! non ha un proprio mezzo.

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Punti di debolezza Allungamento dei tempi di viaggio per chi prende il veicolo rispetto a viaggiare da soli. Minor autonomia.

Opportunit Nulla vieta che questo strumento venga applicato anche tra studenti di Atenei diversi e persino per bisogni di trasporto che esulano dai bisogni universitari (come recarsi assieme ad una festa)!

Minacce Che alcune inserzioni possano risultare false o errate. A questo scopo utile un sistema di comunicazione tempestivo come il cellulare; Maggiori complicazioni legali in caso di incidente stradale.

Punti di forza Minor utilizzo del proprio mezzo di trasporto; Riduzione del traffico; Maggiori possibilit di trovar parcheggio; Possibilit di conoscere nuove persone e aiutare chi

Ritengo che in una citt universitaria come quella di Bologna dove quasi ogni studente ha accesso a Internet questa soluzione rappresenti un mezzo efficace ed immediato per risparmiare nei trasporti, ridurre il traffico, aiutare l'ambiente e conoscere nuove persone!

Scarica la descrizione del progetto su rING: http://ring.5core.it/download/28

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Partners
rING la rivista che da le informazioni e gli strumenti necessari per affrontare al meglio il cambiamento e le sfide che si pongono ogni giorno! Scritta da ingegneri per le aziende. La rivista ha scopo di avvicinare le aziende ai laureandi in ingegneria e promuovere il grande lavoro che ogni studente svolge nel realizzare la propria tesi di laurea. Allo stesso tempo permette alle Aziende di farsi conoscere sia tramite strumenti online, che cartacei messi a disposizione dalla stessa rivista. Se siete interessati e volete ricevere maggiori informazioni anche per scopi promozionali e pubblicitari, potete scrivere a: articoli.universitari@gmail.com

Perch fare pubblicit su rING? rING si rivolge alle aziende con lo scopo di presentare loro gli sviluppi e i cambiamenti del contesto economico-produttivo italiano e non esiste miglior fonte di informazione che quella accademica-universitaria. Solo restando aggiornati possibile reagire prontamente al cambiamento, migliorarsi ed essere competitivi.

Non la specie pi forte, n la pi intelligente a sopravvivere, ma quella che meglio si adatta ai cambiamenti (Charles Darwin, 1809 1882)
Siamo particolarmente interessati a forme di pubblicit sotto forma di articoli: non vogliamo solo promuovere il vostro marchio o i vostri prodotti / servizi, ma vogliamo parlare di voi; descriveteci come viene svolta una certa attivit allinterno della vostra azienda o un caso aziendale di successocome avete superato un problema oppure quali sono gli elementi tecnici, produttivi, logistici od organizzativi che vi identificano e vi premiano! Per questo motivo rING ha focalizzato la propria attivit e le proprie competenze per offrire a tutti una rivista sempre nuova ed aggiornata grazie al contributo di giovani ingegneri!

Se vuoi sostenere il nostro progetto o se vuoi comparire nella sezione Partners contattaci per mail: articoli.universitari@gmail.com Solo grazie al vostro sostegno possiamo crescere e offrire contenuti nuovi e di valore!
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Studenti, laureandi e laureati

Sei un laureando in Ingegneria o ti sei laureato da poco? Desideri farti conoscere dalle Aziende e promuovere la tua Tesi di Laurea? Contattaci per avere maggiori informazioni: articoli.universitari@gmail.com La Rivista degli Ingegneri cerca articoli scritti da Voi.

La rivista degli ingegneri un ambizioso progetto nato dal desiderio di rendere veramente utile il duro lavoro svolto nel preparare la Tesi di Laurea. La rivista rivolta ad Aziende, Universit e agli stessi studenti come mezzo di divulgazione scientifica, affinch le Tesi di qualit non restino cose di pochi (o archiviate dentro un armadio).

Scrivere un breve articolo sulla propria Tesi o su qualche altra esperienza accademica semplice, veloce e completamente gratuito Inoltre, ciascun studente (laureando o laureato) che pubblica un articolo ha a sua completa disposizione una pagina nella quale pu promuovere se stesso, il suo CV, qualche sua iniziativa o descrivere lambito professionale desiderato!

Approfittane e aiutaci a far si che la tua tesi non resti cosa di pochi!

Non lasciarti sfuggire lopportunit di farti conoscere alle Aziende per quello che vali veramente! Inviaci i tuoi articoli, partecipa lasciando feedback e commenti sul sito o contataci per mail per suggerimenti o dubbi di qualsiasi tipo! Solo grazie al vostro sostegno possiamo crescere e offrire contenuti nuovi e di valore!
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Nicola Cominetti fondatore di rING, rivista degli ingegneri mail: articoli.universitari@gmail.com web: http://ring.5core.it
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