SAGGIO INTRODUTTIVO 7
Concludendo: mentre per Aristotele il singolo (td Ka’ &ka-
atov) sensibile e il sinolo materiale non sono la sostanza metafisica-
mente intesa, ma non sono che I’empirica realizzazione di essa;
analogamente, l’accidente non é affatto la categoria, ma solo il suo
configurarsi empirico. Le categorie, o meglio, le figure delle cate-
gorie (Ta oxhpata T&v KaTnyopLiv), esprimono dei significati
primari, sono dei mp@ta metafisici; cosi soltanto si comprende co-
me Aristotele abbia scritto questo: «Essere per sé sono dette, inve-
ce, tutte le accezioni che ha l’essere secondo le figure delle catego-
tie» (ka®’ abta 5 elvar NyeTa Scavep onpalver Ta oXTpa-
ta Ths Kamyoplas)?!.
16. Il filo conduttore ontologico per la scoperta e la deduzione
delle categorie
Gia sopra in pit di un punto, abbiamo detto che Trendelen-
burg, malgrado la sua ipotesi del filo conduttore grammaticale, in
realta, nella concreta deduzione delle categorie aristoteliche, si é la-
sciato guidare da una considerazione di tipo ontologico, cioé dal
ctiterio del «primo per natura» (mpétepov Tf dbce.), ed ha perfi-
no aggiunto, in modo affatto sconcertante, in relazione alle vedute
sostenute nel volume, che questo criterio é i] punto di vista peculia-
re di Aristotele?,
Le categorie, nel loro ordine di deduzione, seguono alla sostan-
za proporzionalmente alla loro «carica» ontologica.
Cosi, per il quanto scrive Trendelenburg: «La quantita non é so-
stanza, ma la sostanza é cid a cui appartengono le determinazioni,
cosicché essa é il primum cui quelle si accompagnano. Nella serie
dei concetti la quantita si trova immediatamente insieme alla so-
stanza, e in questa si fonda come nella propria origine»™.
E per il quale: «Solo dove la sostanza (otola), come accade nella
sostanza semplice necessaria e ultima, viene sottratta all’elemento
materiale, solo dove la forma é in generale I’unica determinante, la
qualita pud seguire immediatamente alla sostanza. Come la quan-
31 Metafisica, A 7, 1017 a 22.
2 Trendelenburg, La dottrina..., infra, p. 219.
9 Trendelenburg, La dottrina..., infra, p. 163. Cf anche pp. 164, 165, 190.