SAGGIO INTRODUTTIVO 359
diamo - dovette pensare quando distingueva la sostanza sensibile
dai suoi modi supremi.
17. Categoria della sostanza ed essenza
Prima di concludere, ci preme di chiarire ancora una questione:
se le categorie siano 0 no essenziali alle cose sensibili.
Qualcuno ha sostenuto, ad esempio, che le categorie racchiudo-
no i caratteri delle cose che non appartengono all’essenza, giacché i
costitutivi essenziali sono contenuti solo nell’essenza stessa (nel 10
éotiv) 9,
Losservazione, di per sé vera, @ tuttavia solo parzialmente accet-
tabile. Le categorie non rientrano nell’essenza specifica (tl éotww),
perché sono comuni a tutte le cose sensibili, e quindi non ne defi-
niscono — in quanto non ne determinano —~ in particolare nessuna;
esse sono, perd, essenziali al sinolo in quanto sinolo, nella misura in
cui risultano essere appunto determinanti il sensibile in quanto sensi-
bile.
Lo stesso concetto potremmo esprimerlo in questo altro modo:
le categorie non rientrano nell’essenza, proprio perché I’essenza (ti
éotww) @ una delle categorie, ancorché di gran lunga la pit impor-
tante, avente, rispetto alle altre, una posizione del tutto privilegiata.
Lessenza (tl ott), che rida la struttura ontologica fondamen-
tale, ossia la forma (I’el80s, la popdy), @ pertanto la prima catego-
ria. Per Dio questa @ l’unica valida, giacché in Lui la forma @ pura
di materia (rd tl fv elvar dvev Ydns) e quindi coincide perfet-
tamente con |’essere e€ lo esaurisce. Per i sensibili, invece, nei quali
Ja forma si configura come informante una materia, non coincide
in toto con il singolo e non ne esaurisce I’essere; nella sostanza sen-
sibile sorgono cosi aspetti non immediatamente includibili nella for-
ma e che é appunto compito delle categorie determinare.
Obiettera il lettore che, per Io pity, si intende come prima cate-
goria non !’essenza ma la concreta sostanza sensibile, l’individuo:
questo uomo, questo albero™®; 0 che cosi, almeno, l’intende Ari-
9 Schuppe, Die aristotelischen..., p. 13: «Le nove categorie racchiudono in sé
solo caratteri delle cose che non appartengono all’essenza, mentre gli elementi
costitutivi essenziali devono essere contenuti nel tt got»,
1 Cosi Trendelenburg, La dottrina..., infra, pp. 137-155; cosi anche Brenta-
no, Von der mannigfachen Bedeutung... pp. 10, 102, 105, 109 s., 115, 121 s., 132,