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04 Agricoltura (1) - Sbloccato
04 Agricoltura (1) - Sbloccato
la politica
Il peso dei fattori politico
agricola
sociali
comunitaria
I grandi sistemi di
produzione nel mondo
La suddivisione in settori d’attività
il clima e le acque
la qualità dei terreni ed il rilievo
le condizioni biosferiche
In generale, in base alle combinazioni dei tre fattori sopra specificati (clima,
rilievo e qual. dei terreni, cond. biosferiche), identificano alcune grandi regioni:
(Sahara);
4. regioni monsoniche (Asia
Cacao
meridionale);
Caucciù
5. regioni mediterranee (Europa Caffè
mer., Africa, Medio Oriente, Canna da
zucchero
Mar Nero, Mar Caspio,
California, Giappone mer.);
6. regioni temperate (Europa
nord occ., Nord-est US, steppa
russa, Argentina);
7. la tundra (regioni subpolari ).
L’agricoltura e le condizioni ecologiche-ambientali
Ma solo il 5% della
popolazione è attualmente
occupata nel settore primario
limitate comunicazioni
mercato su scala locale
problema rifertilizzazione dei terreni
Premessa
• Nel 600-700 I fisiocratici legano geografia ed economia: la distanza dal mercato
era considerata un fattore di primaria importanza (economia dimensionata)
Primo risultato:
I diversi coltivatori cercheranno di localizzarsi nelle aree
prossime al mercato per cui saranno disposti a pagare al
proprietario prezzi più elevati.
Essi pagheranno, cioè, una rendita rapportabile alla
POSIZIONE dei terreni rispetto al mercato.
RENDITA DI POSIZIONE
#
RENDITA DIFFERENZIALE
Il modello di uso del suolo agricolo di von Thünen
10 km dal mercato
patate 400.000 - (4.000 *10) = 360.000 (400.000 - 40.000)
grano 250000 - (1.000 *10) = 240.000 (250.000 - 10.000)
lana 10.000 - (10 *10) = 9.900 (10.000 - 100)
Risultato
Ne deriva un modello a
centri concentrici con al
centro il mercato:
ogni anello sarà
determinato dalla curva
del profitto al netto dei
costi di trasporto.
Il modello di uso del suolo agricolo di von Thünen
E’ l’Olanda alla fine del ‘600 la prima regione del mondo a rompere la
trappola dell’autoconsumo.
Prospettiva globale:
Trasferire nei paesi del Sud del
mondo le tecniche agronomiche
del Nord.
Risultati
Dal punto di vista quantitativo,
ottimi. Ad esempio la resa di riso
per ha passa in Asia da 1,5 tonn.
(1951) a 3 tonn. (1980)
Limiti
Non adatto a tutte le regioni; costi
ambientali elevati; resa
decrescente per impoverimento
suolo; pericoli della monocoltura
Verso una nuova rivoluzione verde
Prospettiva locale:
Necessità di individuare soluzioni specifiche per ogni contesto territoriale.
Rifiuto di un modello unico.
Vantaggi
Attenzione all’ambiente (sostenibilità)
Ricerca di equità sociale (l’attenzione va rivolta a chi ne ha più bisogno).
Secondo i programmi della FAO nei prossimi 30 anni la nuova rivoluzione
verde dovrà ripetere i successi della prima a scala mondiale, e dovrà
garantire ai poveri l’accesso alla terra e ai mezzi di produzione, oltre
che prezzi giusti per i loro prodotti.
Si calcola infatti che nel 2050, anno in cui saremo 9 miliardi di abitanti sul
pianeta dovremo aumentare la produzione agricola del 70% rispetto ad oggi,
è una sfida per l’agricoltura mondiale. (Rapporto Fao Safe and Grow 2011)
Verso una nuova rivoluzione verde
Roma, 24 ottobre 2013 - Presso il CNR si è tenuta la conferenza: 'Un solo pianeta.
Verso una nuova rivoluzione verde per garantire la sicurezza alimentare
preservando le risorse del pianeta", organizzata dal Dipartimento di scienze bio-
agroalimentari in occasione delle celebrazioni del novantennale del Cnr e della
Giornata mondiale dell'alimentazione.
L'incontro ha affrontato grandi temi ambientali, quali la scarsità di acqua ed energia,
l'impoverimento del suolo, la diminuzione dell'agro - biodiversità e della diversità
biologica in generale, mettendo a confronto alcuni dei principali attori del settore
agroalimentare appartenenti al mondo produttivo, della cooperazione, dei policy-
maker e della ricerca.
La conferenza ha evidenziato il ruolo chiave della ricerca al servizio dell'uomo e del
pianeta, ed è stato un momento importante per cercare risposte ai quesiti sollevati
dagli attori coinvolti e per porre le basi a nuove soluzioni per la sfida
agroalimentare.
La formazione dell’agricoltura moderna:
il crescente peso fattori tecnici
Ricapitolando…
Il progresso tecnico in agricoltura ha accresciuto la capacità di
controllo e trasformazione delle condizioni naturali.
Esempi:
• la qualità dei suoli può essere modificata attraverso l’uso di
fertilizzanti o l’uso di macchine che lavorano il terreno in profondità
• l’aridità delle regioni desertiche può essere superata grazie a
sistemi di irrigazione artificiale
• i limiti climatici delle regioni poste ad elevate latitudini sono
superabili attraverso la realizzazione di serre riscaldate.
A livello
mondiale la
superficie
potenzialmente
arabile è circa
il doppio di
quella
coltivata.
Progresso tecnologico e occupazione agricola
Il peso dei fattori politico-sociali vincoli pol.
riforme agrarie
politiche agrarie
regime proprietà fondiaria
proprietà individuale/
proprietà collettiva
Forme di proprietà fondiaria
piccola proprietà /
grande proprietà
Il peso dei fattori politico-sociali
Riforme agrarie
Possono essere guidate da due tipologie di obiettivi:
• di natura economica
migliorare le condizioni produttive e la redditività nello sfruttamento
dei terreni, spesso procedendo ad un riaccorpamento delle proprietà
troppo frazionate
Riforme Europa settentrionale, prima metà 900
• di natura sociale
puntare a una redistribuzione della proprietà terriera, spesso attuata
attraverso l’espropriazione da parte dello Stato
Politiche agrarie
Nei PI si sono avute due distinte fasi :
I fase produttivistica (dal secondo dopoguerra agli anni ’80)
adozione di politiche volte a modernizzare il settore agricolo e a
promuovere la produzione attraverso:
- intensificazione
- concentrazione
- specializzazione
II fase post-produttivistica (ultimo trentennio)
adozione di politiche volte a ridurre in termini relativi i livelli di
produzione e a intensificare le relazioni tra economia agricola e
altre forme di sviluppo rurale
1995
€
€
€
€
€ €
2004
€
2007
€
1986 1957
€
€ ?
€
1981
€
€
La politica agricola comunitaria Pac
Linee direttrici:
realizzazione di un sistema comunitario basato sulla libera circolazione
dei prodotti all’interno della CEE, con conseguente innalzamento di barriere
doganali nei confronti dell’esterno
introduzione di un regime comune dei prezzi (alto e uguale x tutti)
introduzione di un regime di protezione del mercato europeo
(principio della preferenza comunitaria)
La politica agricola comunitaria:
il sistema dei prezzi interno
Meccanismo di funzionamento:
Vantaggi
innalzamento della produzione e della produttività
stabilizzazione del mercato
miglioramento redditi agricolture (frenato esodo da campagne)
Disfunzioni
formazione di enormi eccedenze
sfruttamento intensivo suoli
formazione di un’agricoltura a prezzi alti (oltre il 30-40% più alti di
quelli del mercato mondiale), a scapito dei consumatori finali
scadimento qualitativo delle produzioni (a favore della quantità)
aumento delle disparità reddituali tra agricoltori a seconda della
produzione, della dimensione aziendale, della regione
crescita eccessiva e insostenibile del bisogno finanziario della PAC
crescita delle tensioni con paesi extracomunitari, soprattutto gli USA,
che hanno minacciato ritorsioni contro “la fortezza Europa”
(Trattative commerciali Uraguay Round)
La politica agricola comunitaria: conseguenze
La politica agricola comunitaria: la riforma del 1992
Set aside:
introduzione di un sistema di premi legati alla “minore” produzione, alla
riduzione delle superfici coltivate e dei capi di bestiame
introduzione di una serie di misure d’accompagnamento che incoraggiano il
prepensionamento e l’utilizzo di tecniche estensive rispettose dell’ambiente