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Traccia n.

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Come cambiano i tempi, cambiano anche i modi con cui comunicare. Nelle
nuove generazioni, è abitudine di molti esprimere delle idee oppure dei
pensieri attraverso le chat, gli sms e le e-mail, rispetto a prima che si
utilizzavano le lettere. Se prima aspettavi di trovare delle notizie di una
persona lontana da casa, al giorno d’oggi ricevere posta è ricevere pacchi,
bollette da pagare, pubblicità. Secondo me ora la tecnologia mette a
disposizione altri mezzi per comunicare i propri sentimenti, come ad esempio
un video con immagini, parole e musica. Con una lettera non si può sempre far
comprendere uno stato d'animo... ci si riesce, ma non quanto con un video. Ad
esempio, una lettera ad un amico, che non si vede da tanto, farebbe meno
effetto di un video con musica adatta mentre scorrono le parole scorrono pure
le foto dei "vecchi tempi". Ci sono dei vantaggi, ad esempio, abbiamo sostituito
l’usanza di scrivere lettere con la nuova tecnologia, perché sono mezzi di
comunicazione più comodi. Col passare degli anni si è trasformato anche il
modo di scrivere, ad esempio negli sms, riducendo le lettere nelle parole, e
quindi c’è un’anormalità nella lingua scritta diventando sempre più
semplificata e facile da leggere. Però ci sono anche degli svantaggi, perché
utilizzando sempre questi mezzi moderni, non siamo più abituati ad usare
quelli tradizionali come scrivere oppure leggere in maniera corretta; Questo ha
effetto di più su noi giovani, perché utilizzando di più tecnologia, abbiamo un
lessico scarso ed elementare.
Io sono del parere che comunque ancora oggi esistono persone che
preferiscono scrivere una lettera apprezzandone il profondo valore che essa
possiede.
I social o i videogiochi per alcuni sono una disgrazia, ma per altra gente sono la
salvezza. C’è gente che, avendo difficoltà a socializzare con le altre persone, si
rinchiude nella loro stanza per parlare con amici virtuali ridendo e scherzando.
Ovviamente si deve fare con moderazione, non è sano stare tante ore davanti
a uno schermo (come 15 ore, in Giappone queste persone vengono chiamate
hikikomori, ovvero persone che si rinchiudono in casa per fattori personali e
sociali), ma vedo genitori che vogliono mettere in cattiva luce questo mondo,
ad esempio, “mio figlio sta troppe ore al computer” non è colpa del figlio, è
colpa dei genitori che non gli dicono niente o non danno le giuste punizioni.

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