Sei sulla pagina 1di 20

La sfida delle NEuroscienze-La credibilità

della fede nel confronto con i nuovi


paradigmi di comprensione.
23/2
Come la chiesa si afronta davanti il pensiero scientifico?
le scienze e la chiesa non hanno avuto un bel raporto in epoca moderna

Introduzione
quale diálogo tra teología e neuroscienze?
sulla credibilità del Cristianesimo nell'època delle scienze empiriche.
Il rapporto mente-corpo: dal'anticha alla scoperta delle cellule
Neuroscienze è un insieme di pensiere scienze, non è una sola cosa.
come si afronta concetti come libertà, fede con questi argomenti.
conoscere alcuni autori che lavorano questo argomento. Non sono tanti
Pensare la corporeità dop di questo, come pensare la corporeità.
penssare la cristologia in chiave fenomenológica.
una conclusione a mo'di sintesi: il corpo soprannumerario e la salvezza nel corpo.

Bibliografia essenzile del Corso


A. Olivero, Prima lezionedi neuroscienze, Laterza, Bari, 2002
L. Paris, Teología e neuroscienze: una sfida possibile, Queriniana, Brescia, 2017.
A.R. Gallinaro, Cervello umano e religione. Le neuroscienze di frnte a Dio e alla teologia,
Cantagalli, siena 2014.
L. Vantini, Il sè esposto: teologia e neuroscienze in chiave fenomenologica, Cittadella,
Assisi 2017.

Welcome to the human brain projetc (web)


un progecto europeo per simulare il cerevello umano. Si vede dificile perchè non hanno
tanto soldi.

the brain initiative (web)


vuole mapare la attività di ogni singole neurone. Cerca capire come lavarono.
ha riuscito a tracciare le conessione tra neurone e neurone. Capire le rette neuronali.
Con questo si potrà riuscire a capire le manifestazione "superiori" della conessione umana,
i sentieri, ecc.
Rivoluzionare la nostra comprensione del cerevello. Produrre un'immagine dinámiche (3d)
del cerevello per capire la plasticità del cerevello per prevenire i problemi cerebrale.
Curare il cerevello.
Cóme il cerevello riggia al corpo. (quale antropologìa è dietro?)

cosa studia le neuroscienze?


la natura e il funzionamento della mente in qualunque sistema pensante, naturale o
artificiale. Struttura e funzionamento.
cerca espiegare i mechanismi per pottere dopo simulare, riprodurre di maniera
sintentica de procedure delle attività cerebrale attraverso le machine.
Mirano a spiegare i processi mentali in maniera de poter riprodurre e simulare le procedure
delle attiità cerebrali
Si propongono, quindi, di fornire una spiegazione causale delle funzioni superiori,
attraverso la ricerca delle aree specifiche e l'individuazione dei meccanismi funzionali.
quando pensiamo, sentiamo, aggiere che struttura c'è dietro nell cerebello?
Cerca un linguaggio univoco in grado di spiegare ogni aspetto della realtà.
questo lenguaggio, da cartesio in poi che ha caratterisato la richerca positiva, ritorna
con la neuroscienze.
Nello studio dei neuroni cerca di trovare un lenguagio fisico, quimmico e biologgico
tutti i fenomini degli uomini.
attraverso dello stuio celullare voglie espiegare tutti i fenomeni del'universo.
questo si propulsa con la scoperta del genoma umano, si cerca spiegare anche la
realtà sociale.
cercare di spiegare i comportamenti umani attraverso la genetica.
riencanto del mondo attraverso la espiegazione di tutto con lo stess linguagio.
riapropiarsi di una narrazione del mondo. Le neuroscienzee dicono anche con
questo strumeno si può spiegare il fenómeno religioso. le dimensione del
religioso.
non è un mechanicismo classico. Nella neuroscienza c'è un grado di
oggettività credibile.
Ci sono degli interesi che muovono questo tipo di ricerca: político, economici, ecc.
per quello è importante sapere chi financia questo tipo di ricerche e perchè, così
capire anche i fondamenti delle richerche.
Il pericolo delle neuroscienze è che tutto si risolve nell cerevello.
mettono in dicussione la soggettività umana in termini di "sovranità", "autosufficienza".
Le Neuroscienze riscrivono la soggettività in termini di sistema complesso che si auto-
organizza in modo unitario, ma non lineare.
Tutti datti hanno bisogno di una precomprensione.
Il sapere scientifico si pone in modo credibile, soltanto la scienzia ha credibilità.

In che modo le Neuroscienze possono contribuire alla


riflessione teologica
La nuova prospettiva sulla soggettività a cui immettono le Neuroscienze porta a focalizzare
l'attenzione sull'esperienza.
Cogliere la Rivelazione come una modalità dell'esperienza
Cogliere l'esperienza come un luogo della rivelazione.
Rahner: rinunciare alle visione armonizzate per lavorare nella con un'epistemologia della
complessità.
Pannenberg: quello che è indubbiamente vero nella scienza non può essere sbagliato in
teologia.

Vaticano I
Costituzione dogmatica sulla fede DEi Fillius (1870).
Costituzione Dogmatica sulla Chiesa Pastor Aeternus (1870).
La fede è una virtù sopprannaturale, con la quale, sotto l'ispirazione e la rgazia di Dio,
crediamo che le cose da Lui rivelate sono vere, non per la loro intrinseca verità individuata
con il lume naturale della ragione, ma per 'auotrità dello stesso Dio rivelante, il quale non
può né ingannarsi né ingannare. (DH 3008).
La fede divina è distinta dalla conoscenza naturale di Dio (DH 3032).
Fede rivelata e conoscenza naturale possono dire cose diverse su na medesima realtà in
modo compatibile e non contraddittorio.
la garanzia posta dal principio ontologico di creazione.
indagare la vita umana in modo diversi (?).
Noi siamo da fronti due magisteri diversi. Alla luce del principio di creazione, tutte la
realtà rivelata è oggetto di rivelazione.
il Vaticano I distingue la conoscenze naturale e di fe. Ma c'è un principio ontologico di
creazione, tutta la realtà è da fronte la Rivelazione.
Fede rivelata, e conoscenza naturale dicono cose diverse sulla stessa cosa, non significa
che seano contraditorio, sono modi diversi di conoscere lo stess oggetto.
il soggetto in sè rimmane lo stesso.

Il modernismo e la neoescolastica.
Decreto lamentabili (1907).
l'enciclica PAscendi Dominici greggis (1907).
Il motuproprio sacrorum antistium (1910).
Modernismo: movimento grandi e diverso. La chiesa mette un'identita dove giudica il
modernismo. Umberto Eco dice che è importante farsi enemico perchè l'enemico ti
permete precisare la tua identita. In questo caso, la chiesaa aveva bisogno di
un'alterità per potere valutare i sui propri valori.
il modernismo in se, mise in questione il rapporto tra vertà, linguaggio stria,
sollevando dubbi sull'interpretazione dei dogmi, sul rapporto tra storia e dogmi.
La chiesa critica questo per che vogliono usare le scienze moderne per
aggiornare la chiesa. Si devono usare cose non dogmatiche per dialogare con il
mondo moderno.
Riconoscere Un certo grado di raggionevolezza a l'atto di fede è bisogno per
preparare l'atto di fede (Pascendi dominic gregis).
Dio oggetto di fede e Dio oggetto della scenza (PDG).
Sull'idea di Dio si può discutere, ma sulla fede di Dio non si può.
Invece, si deve avere in conto che la fede è incarnazionale. Quindi, la
fede di Dio viene anche con le idee su Dio.
La neoscolastica volevano fare una risposta alla mancanza di dialogo con le scenza
ma dal pensamento medioevale.
- Prendeno la fede come principio d'intelegentibilità del contenuto di fede.
- la fede è raggionevole anche voluta. Contro l'immanentismo.
- Loro presuponoevano la fede. era presuposto
- Era guidata dalla preoccupazione e dall'urgenza di riaffermare il valore conoscitivo
della fede.
Vaticano II
Gaudium et sps
la mentalita scientifica modella in modo diverso da un tempo la cultura e il modo
di pensare (GS 5).
questo è una presa di coscienza per la chiesa, è cambiata la prospetiva.
radicali modificazione sul piano della formazione intellettuale, tali da dare un
crecente peso alle scienze matematiche, siche, umana, mentre sul piano
dell'azione ci si affida alla tecnia, originata da quelle scienze. (GS 57).
sul piano della accione, l'uomo prede la tecnica.
Questo ha una riccaduta diretta sulla fede. L'approccio verso alla fede,
l'uomo quotidiano viene fatta da un pensamento scientifico.
la mentalità scientifica (oppure para scientifica) domina l'uomo di oggi.
ha bisogno di provare tutto, per essere fatto ha bisogno di provare, non
solo giustificare.
Il messaggio viene rescipito come verità dopo di essere provato.
il giudizzio ri rilevanza che l'uomo di oggi formula nei confronti del messagio
evangelico, dipende del fatto che i creteri di certezza dipende della
conoscenza scientifica.
per essere credibile dobia maduritare la conoscenza del discorso
scientifico.
tutto questo ci aiuta avere una idea di uomo non ingenua.
Dialogare teologia e neuroscienze si pone in questo orizonte.
Fides et ratio
l'uomo è cpaace di giungere ad una visione unitaria e organica del sapere (FR
85).
la fede sempre dipende di Dio, della sua rivelazione, ma ha bisogno di una
sintesi razionale e vitale.
mette la credibiltà come una cosa bisognosa. La fede non è evidente, ha bisogno
di essere evidenziata per la teologia fondamentale.
Crediilità: come proposta di senso teológico, storico antropologico.
L'indirizzo apologetico-contestuale: preparatio fidei.
Il vaticano II non afronta fede e raggione. Si fa rivelanzza a altro tipo di sensibilità che
funzionaba in quel tempo.
si abbandona la postura defensiva.
l'acquisizione del personalismo.
Dialogicisità della relazione.
La teologia fondamentale che viene di dopo VII e inffluenzato per questo.
Si vuole mostrare il mistero della volontà di Dio. Convergono diverse epistemologia.
ricuperare il contesto.
Il diaolgo di oggi non è soltanto con quelli che non credono, è sopratutto parlare di una
idea di uomo in posti dove non si risce a essere umano.
c.bazone@unigre.it mail dal prof.

M. Antoelli et Al. Sulla credibilità del cristianesimo, in la Scuola Cattolica 125 (1997).
m. antonelli, sulla credibilità del cristianesimo. Le questioni e gli interrogativi. Rilievi conclusivi
(in coll. con M. Epis), in la Scuola Cattolica 125 (1997).
H.J. Verweyen, sulla credibilità del cristiaensimo, in scula cattolica 125 (1997).

03/09
La specifità della conoscenza scientifica
In che mmodo la ricerca scientifica contribuisce nella cnosecnza della verità?
misurazione quantitativa dellepropietà strumentali ottenute con l'esperienza
Proedimenti top-down e bottm-up
Del discorso alla formula matematica. Prendere considerazione delle legge specifiche
il ambito di ricerca.
Dopo vieene simplificata con l'espresione aritmetica formale.
Questo è la struttura
teoria (formulazione discorsiva).
Teoria(espresione matematica).
formule parametrica (semplificazione aritmtico-formale)
Equazioni numerali (sperimentazione in laboratorio).
Di solito si fa al rovescio. Si comincia con l'esperimentazione e finisce con la teoria. In
questo ambito si vede una lontananza tra teoria e laboratorio.
Spezo si vede anche una grande quantita di datti e poi è dificile rissalire alla
teoria. Di big dati è dificile fare una formulazione parametrica.
I tuoi datti deve avere senso in nell modello teorico degli altri.Verificazione
incrociata.
Le teoría si deve verificare in laboratorio, per sapere se il laboro è coerente.
Quello che è interesante è che il labro scientifico va verso la predizzione. La scienza
predittiva e i tipi osservabili.
Un essempio di questo è la
scoperta di Nettuno anche
i fenomeno della deviazione della luce,
radiazione fossile. Loro hanno visto attraverso una prattica diversa, hanno
intuito che c'è una radiazione prima dell bing bang.
bosone di higg.
tutto ciò che viene osservato, deve essere espiegato attraverso le leggi
regolatrice e matematicamente.
anche debe essere confirmato nell campo, laboratorio.
In generale, la metodologia di campo (top down,etc.) È una scelta fatta per il
campo di riscerca.
prima si svilupa la teoria, e quanto c'è tante ipotesi che dice che può
essere vera, si fa l'esperimentazione.
Partire della esperimentazione è molto più semplice che cominciare
della teoria.
modello standar: permete descrivire 3 su 4 attività delle particeli. Questa
teorìa viene espressa con una formula aritmetica. Questa formula vale per i
fenomini delle particeli che si trovano in tre condizioni diversi. Una sola
formula funziona per tre fenomeni (interesantisimo per la sua praticità). Però
la teoria standar, da un certo ponto, si è liberata in freno, prechè il risultati
raccolti in laboratorio, difiscilmente posonno condurre al modello standar, nel
dopo di questo si viene fare una cosa diversa. Si fa la sperimentazione e
dopo si intenta corregire il modello standar sulla base dei modelli racolti.
dopo di questo appare tantisimi dati che alla fine non sai cosa
sucede.

si vede anche che - Il passagio oggi tra la esperimentazione e la teorizazione


è difficile, perchè oggi ci sono molti informazione che non si possono mettere
dentro della teoria generale e questo richiere tempo.
la realtà resiste alle predizioni.
puoi formulare una ipotesi bella, ma si non si può collegare con la realtà,
quindo vale zero.
per avanzare nella scienza, loro supongono l'obietività del reale. Il reale
funzione di maniera diversa dell e teorìe del'osservatore.
Deve avvere una coerenza tra quello che dici e quello che sucede.
Teorema dell'incompletezza di K. Gödel.
oggi si mette questi tipi di concetti grazie alla fisica quantica. Non
equilibrio, anarmonia, ecc.
pensare di pottere espiegare tutti gli aspetti della realtà e una utopia.
La narrazione in giocco è il scientisfico. In realtà che oggi non si vede
cosi, una lettura dell realle completa non si può.
primo teorema
In ogni formalizzazione cerente della matematica che sia
sufficientemente pontente da poter assiomatizzare la teoria
elementare dei numeri naturali -vale a dire, sufficientemente potente
da definire la struttura dei numeri naturali dotati delle operazioni di
somma e prodotto - è possible costruire una proposizione
sintatticamente corretta che non può essere nè dimostrata nè
confutata all'interno dello stesso sistema.
se la tua teoria funziona, deve avvere aspetti non dimostrabili.
Se vuoi formulare qualcosa che tutto è dimostrabile, in realtà no
si può. Si tutto espiega tutto, nella realtà non si può aplicare.
l'aritmeica non può opperare in una espiegazzione compiuta della realà.
Vedere tutti i fenomini naturali in termini deterministe è iluso.

Dialogare nel rispetto delle identità


due atteggiamenti da evitare: concordismo e discordismo.
Concordismo. Questo fa un colegamento diretto. Non tiene in conto
una mediazzione. Finisce per identificare lo stesso metodo con lo
stesso metodo. È fare un passaggio diretto.
da un contenuto scientifico a un dato biblico.
Non si può mettere in un stesso piano.
Mettere in relazione diretta la creazione con il Big Bang non
funziona, sono forme di conosceza diversa.
Il discordismo cerca dismentire il datto biblico
non è bisogno pensare un dio creatore. tutto ha una
espiegazzione permanente.
Sobraporre discursi diversi non colegate e fa delle conclusione
svagliate.
La creazione non è una frabricazione di Dio, l'autonomía del
creatto (GS). Dio è causa delle cause. Dio sostiene l'essistente
e questo non può essere ridotto al processo físico del creato.
Alla fine questo porta a un panteismo, Dio e cosmos si
confondono diventandosi in materialismo biologico.
Il discordismo succede quando teologia e scienza sono
separate fortemente.
Teisti sono discordisti anche. Loro riconoscono l'essistenza di
un Dio e dicono che Dio ha abandonato il mond, non c'è un
legame tra Dio e reale.
Procedere per convergenze.
è importante mettere i limiti delle conoscenze per non cadere nella
falscia.
Il problema delle neuroscenze è duplice. Da un ponto si vede una materialità
biologica, allo steso tempo si vede che la struttura cerebrale, materiale, ci riporta a un
insieme di funzione di ordini superiori. Allora abbiamo delle percepzioni, linguagio,
immaginazione, ecc. È bisogno che essista un modello filosofico che interpreta la
relazione tra mente e cerebello.
Ci può essere un incontro nella misura in cui sia un incontro convergente.
Il passagio di teologia a neuroscienze oppure al rovescio, non è diretto. Non si fa da
un concordismo ingenuo.
La questione e vedere che sono i vinculi, sono indirizzi che legono luomo in
questo si può dialogare.

16/03
Il rapporto mente-corpo
come si è capito questo argomento. La filosofia lavoraba questo argomento, ma
dimenticabano il ponto fisiologico.
Questo aiuta a capire il nodo della situazione in divatito.
Sostanzialmente erano 3 modelli esplicativi (nel senso generale)
dualista- popper, ecker, platone, cartesio, ecc
monista: di tipo
spiritulista: Livens, Espinoza, Egel, Feurbebach
materialista: marxismo, positiviste (jung- attività della mente con sensazione)
duale
kant (?)
aristoteles
tomaso
alcune fenomenologie.
il corpo è materia e forma, è questo insieme; non possono essistere uno senza
l'altro.
l'anima forma la materia
Papiro di Edwin Smith (3000 a.C).
lessioni riportati dei soldadi in bataglia
creaneo che veniva colpito. Lessino cerebrali e le sue consequense nel
insieme del corpo.
Registro di una causa e un effetto.
Anche nella antichita grecca appare refiremento nella centralità del cerebello.
alcmeno di Crotone: nel Iv a. C fu il primo a proporre la tesi della localizzazione delle
unzioni psichiche nel cervello.
stabilisce funzione di movimento attraveros i membri.
Pitagora, epicuro, ecc... hanno una comprensione del'anima parzializata. Un
anima cosmica che si manifesta nei singoli.
rendere centrale il cereberello. Platone, attraverso pitagora, riceve la teoria, credenza,
in cui si postula che essistono almi immortale, salvezza del'anima, ecc.
porta a stabilire un nivello tra anima e corpo.
quello che succede al corpo è acciedentale.
L'uomo è la sua anima.
il corpo non è compreso como individuale.
l'umano è un'anima che si serve di un corpo; di maniera istrumentale
Aristotele, forse condizionato per il pensieor di Heraclito, comprende l'anima come
una realtà calda (in heraclito è fuocco).
il cervello è la funzione di rafredare l'anima.
contro la tesi delle localizazione scrive un trattato di Alcmeone di Crotone
dice che non si può localizare l'attività psichica.
L'anima da forma al corpo, non è una parte del corpo e non è separato del
corpo.
L'anima come forma sustanziale, principio operativo, aggisce, organizza il
corpo.
Non può essere una separazione di sustanzia. Nel'essere umano delle
operazione intelletuale dice anzi che quello è separato dell'anima (?).
È interessante l'eleborazione d'ipocrate.
il corpo è un sistema gerarchicamente organizato mezzo al servizi del cerebello.
Lo fa appartire delle osservazione concreta.
nel borbo sacro, ipocrate parla della epilesia (era vista come influso dei una
divinita malevola, malatia sacra). Lui afferma che si origina nell fallimento del
cerevello. C'è una causa interna non essterna.
Proporre quatro umori: sangue, flemma, bile gialla e bile nera.
sono colegate a una parte del corpo.
l'uomo è un microcosmo. Tutto ciò che l'organiza è riflesso della armonia
che organiz il cosmos.
questo lo ripprende Galeno e svilupa i quatro temperamenti.
Gli medici alessandrini cominciarono l'indagine anatomica della cavità ventricolari
cerebrali.
il liquor (liquido) come pneuma che spiega la comunicazione nervosa tra corp e
cervello.
la comprensione del cervello è architettonica. Comprendere la struttura
espiega la funzione.
Galeno reprende tutto questo. Dei alessandrini e ipocrate e li mette insieme.
Penuma (liquor-spiritos) è una sustanza fluita che consente la communicazione
tra gli organi principali. La spiegazione che aggiunge Galeno è che questo liquior
si produce attraverso la respirazzione. Una parte di questo liquor raggiunge nel
cervello che diventa spirtor psichico.
attraverso le arterie vengono reconosciute nella cavità.
questa comprensione viene criticato soltanto nel renascimento.
alla fine, di qua viene la idea cartesia sul corpo
In agostino l'anima rappresenta la parte più bella.
c'è una priorità sul'anima verso il corpo
l'anima anima la psiche.
Trattato di vescovo: Della Natura del'uomo s. V.
localizzazione della localizazione del anima. riprende i ventricoli e elementi gallenichi.
questo viene tradutto dal lattino.

Nel'epoca moderna
separazione forte di corpo e mente.
questo non viene d'acaso, c'è una tradizione che comincia nel medioevo
non si può conoscere l'anima, soltanto vedere come funzione.
l'anima non funziona più come principio di realtà.
Arriviamo aCartesio
Cartesio
la descrizione fisiologica tradizionale è suffciente per spiegare il funzonamento del
corpo (automazione).
L'anima intellettuale dotata di coscienza è resposabile del movimento del corpo.
I processi mentali come interpretazioni delle sensazioni, non garantiscono alcuna
realtˋa del mondo esterno.
la ghiandola pineale è il centro di interazione tra l'anima e il corpo.
la sua concezzione filosofica dil corpolo trovamo in le passioni dell'anima
usa la parola anima per parlare dei fenonini psichiche- mentali.
ma, utiliza la parolla mente quando si riferescie alla rex coggitan
l'aima non corrisponde alla mente.
gli oggetti colpiscono alla mente.
la senzasione è un atto passivo, è una funzione della rex extensa
questo si può vedere anche nei animali.
non pasa della attività psichica.
la sua fisiologia è influenziata di galeno
quatro spiriti, soprattuto animali,
la descrizione è la tradizionale.
Tutto questo viene ratifficato da cartesio, è suffiziente per spiegare il corpo come
autoregolabile.
però, salva l'anima intelletuale. Un dono di Dio, un anima dottata di coscienza.
Questa anima è risponsabile del movimento del corpo.
con questo si garantisce la libertà del'uomo perchè l'anima si sotostrae del
corpo. transforma le senzasioni in percepzione (ciò che viene raggionato),
questo spiega perchè i processi mentali.
Cartesio arriva a postulare la diferenza tra cerevello e la mente. Questa separazione
che oggettiviza il cerevello fisico come parte del corpo, è ciò che possiamo indagare
scientificamente
c'è anche una necessita prattica, stacarsi della concezzione sacra del corpo. In
questo comincia le indagine autossie.
Il cervello è parte del corpo, ma non è l'anima quindi quanndo si fa esperimetni
sul corpo, si aggisce soltanto nella rex extensa.
Rimmane la domande su l'interazzione tra anima e corpo. Come fa l'anima per
rigulare il corpo?
Per cartessio diventa il centro la glandula pilineale.
Questo si vede come un dualismmo interassionista di sustansia.
Si abbandona la nosione di anima come sostanzia e si va la localizzazione del'anima.
Ia senzasione è il passagio tra il oggetto verso la glandula pinealla.
Ogni sviluppo nella comprensione antropologica sigue una narrazione del corpo
dopo 700 cambia la narrazione sul corpo, le scoperte scientifiche portano un'altro
modo di interpretare, anche dal ponto di vista filosofico, l'uomo.
Se la filosofia anticha fino cartesio era meccanisista, dopo c'è una comprensione elettro
fisica, adesso si appre altro: la svolta digitle.

23/3
Essame: considerare come argomento la seconda lezzione: fede e raggione scientifica.
Approfundire: Tanzella Nitti. Teologia Fondamentale in contessto scientifico.

lo stesso auttore: Dizionario: Leggere Anima, Mente-Corpo.


Approfondiri uni dei temmi che si presenta in clase fare la propria ricerca.
Le breton antropologo--> antropologo... leer, interesante.

Le scienze cognitive nel XX secolo


DEFINIZIONE
- le neuroscienze hanno come oggetto di studio la natura e il funzionamento della mente in
qualunque sistema pensante, naturale o artificiale.
- Mira a spiegare i processi mentali in maniera talmente trasparente che anche una
macchina possa riprodurli: dedurre, argomentare, immaginare, desiderare.
- Per la neuroscienze, la mente è un compiuter. Dalla mente compiuter si è passati a una
ulteriore commprensione: Una mente-organismo (secolo XX).
- Comortammentismo e innatismo: computazionalismo-->prima fase
- enattivismo (emboied cognition)--> seconda fasse.
- IL COMPORTAMENTISMO (BEHAVIOURISM)
- B.F. Skinner methodological behaviourism
- G. Ryle Logical Behaviourism
- J. B WATSON: il comportamento esplicito dell'individuo è l'unica unità di analisi
scientificamente rilevabile
- propose di escludere dal campo della psicologia la coscienza e i processi mentali:
- l'oggetto della psicologia deve essere i complesso delle manifestazioni esteriori,
direttamente osservabili
- la mente e il cervello come ua scatola nera
- il condizionamento assuume un ruolo centrale
- Viene eliminata 'idea di un libero arbitrio o il concetto di volotà
- H. Feigl---> Teolria dell'identita
- M. Bunge---> Materialismo emergentista critica al comportamentismo
- N. Chomsky----> Innatismo
CHOMSKY... intersante
suppse l'esistenza di strutture grammaticali innate (da cui il nome di innatismo), codificate
dal corredo genetico
gli stimoli presenti nell'ambiente non sarebbero sufficienti a spiegare come sia
possibile giungere alla complessa organizzazione di una lingua
deve esistere un dispositivo mentale astratto in rado di guidarne l'apprendimento.
il cervello, quindi, deve essere provvisto di un algortmo he permetta di calcorlare la
grammaticalità di una frase.
Da un nmero finito di parle il cervello....
FUNZIONALISMO E COMPUTAZIONALISMO
Neuroscienze computazionali
H. Putnam Funzionalismo
J. Piaget: Psicologia dell'intelligenza
G. Ryle Logical behaviorism
A.M Turing: smentire il presupposto dell'indecifrabilità della mente, quale aspetto
immateriale dell'essere umano, che sfugge ad ogni tipo di analisi quantitativa dei processi
posti in atto.
On computable Numers, with an application to the entscheidungproblem avanzò l'ipotesi di
una maccina in grado di simulare qualsiasi funzione calcolabile
Computign Machinery and Intelligence sfidò il mondo scientifico a disntiguere le risposte
date da una macchina da quelle date da un uomo.
Il testi di Touring diventa l'emblema di questa prima fase delle neuroscienze del secolo XX
Tra un Organismo viivente e un dispositvo elettronico non c'è alcuna differenza: entrambi
sono sistemi che operano per computazione.

20/04
la mente è quello che la mente fa?
Ipotesi che pone indentità tra mente e cervello: a ogni stato mentale corrisponde uno sato
cerebrale:
Tecniche di neuroimaging: PET (tomografia e eissione di positroni) o la fMRI ( Risonanza
Magnetica funzionale) misurano il flusso di sangue o il metabolismo cerebrale;
l'attivazione di una certa area dell'encealo corrisponde alla realizzazione di uno stato
mentale.
l'esperienza della coscienza e del suo carattere incorporato, è un'esperienza dotata di
qualità intrinsecamente soggettive:
le propriet'a mentali, soggettive, qqualitative della persona costituiscono una realta
immateriale non misurabili dalle scienze fisiche.
le condizione neuroligche e psicologiche sono causa di manifestarsi di una coscienza
superiore. Sono anche causa originante.
ci sono diversi titpi di coscienza nel mondo. Gli animali hanno anche coscienz ma sono
sostanzialmente diverse dagli uomini.
condividiamo con gli animali sentimenti e alcune forme di coscienza.
soltant l'uomo ha la capacità di pensare il suo fine. Gli animali avvertono la paura
della morte, ma non hanno una riflessione su di se.

Consapevolezza e responsabilità nel processo


decisionale: un approccio neuro-cognitivo
Le neuroscienze potrebbe spingerci a riconsiderare il ruolo che il concettto del sè gioca
nelle sccelte libere;
le persone potrebbero essere portate a dubitare dell'effettiva libertà di cui dispongono.
Le basi neurali dell'intenzionalità e la teoria evolutiva della mente sociale:
studio dei correlati neurali dei giudizi morali;
I comportamenti morali sono fondati su una base innata di risposte istintive;
la moralità come "strumento evolutivo".
l'elemento centrale dell'etica non è il valore dell'autonomia che rende le proprie azioni delle
scelte libere, ma la conformità all'insieme delle risposte preselezionate.
la morale è uno strummento che permete la cordinazione sosciale (metendo misure, ecc)
in vista di un ventaggio commune.

l'esperimento di libet: siamo davvero liberi di sceglire?


Benjamin Libet: condusse una serie di esperimenti allo scopo di determinare il tempo di
intercorrenza tra l'esecuzione diun atto e la sua consapevolizzazione:
durante l'esecuzione del compito veniva registrata l'attività elettrica cerebrale tramite
elettrodi posti sullo scalpo e l'attività muscolare mediante EMG;
I risultati evidenziarono che i soggetti sperimentali diventavano coscienti di aver deciso di
muovere un dito circa 200 millisecondi prima dell'inizio del movimento;
Tuttavia, l'attività cerebrale cambiava 500 millisecondi prima che il soggetto sollevasse un
dito:
Se ne dedusse che le nostre azioni avvengono prima che ne siamo consapevoli, e
che la ibertà di decidere è solo illusoia.

Il processo decisionale e il ruolo delle emozioni


Con il termine decision making si intendono tute quelle funzioni connesse alla capacità
decisionale;
Tali capacità sono mediate dalle regioni orbito-frontali;
Quando compiamo un'azione attraversiamo una serie di processi cognitivi:
mi rendo conto (fase di percezione/cognizione);
decido che cosa fare (fase di decisione);
do corso all'azione (fase dell'intenzione/azione);
controllo che l'azione si compia (monitoraggio).

Come avviene il passaggio tra stimolo, cognizione e


risposta motria dell'organismo (azione)?
1- relazione sensorimotira fissa (azioni stimolo-dipendenti);
2- l'associazione tra stimolo e azione non è fissa (mappe regola.dipendenti).

Un ruolo centrale nel processo decsionale è svolto dale emozioni:


hanno una valenza evolutiva
A. Damsio propone la teoria del marcatore somatico:
nel loobo frontale ragione ed emozioni si incontrano consenntendo di compiere scelte
responsabili
Domanda: il liberoarbitrio: ua fictio della natura?
il libero arbitrio non significa fare riferimento a scelte prive di cause, cioè di
eventi che si realizzano senza alcun antecedente causale.
ciò non esclued che esista una sfera di decisioni e comportamenti che non
sono l'esito deterministico di eventi neurali, ma si producono in forza di una
libera determinazione del soggetto.
la plasticità del cervello mostra l'emergenza di ciò che supera l base fisica
- gli esseri umani sono in grado di operare un "distacco riflessivo".
Il self è il problema reale, la questione della libertà del soggetto.
- Essprimere la identità del soggetto. La persona è più degli processi neuronali.
- è prendere raggione della complessità dell'essere umano.

27/4
Valutazioni diversi approcci di costruire un discorso
teologico a partire delle NEuroscienze
Neuroreligione e Neuroteologia
magari il più interesante.
l'uso di tecniche di neuroimaging stimolarono una riflessione sull'esperiea religiosa umana,
gli stadi di trans meditativa, gli stati mistici e di alterazione cocrporea.
Si provò a darne una descrizione in temrini bioevoluivi.
Espiegazione dello stato mistici, di meditazione e trans...
Autori: W. Penfield. N. Geschwind. Ramandran.
Neuroimmagine:L.O. Mckinne. M. Persinger. R.J. Davidson. M. Beaurgard A.
Newberg. E. D'aquili.
Trovare nell cervello il ponto di Dios: God Spot.
Adesso esistono strummenti per mizuare la attività elettrica del cervello.
Con questo, le teorie dalla fine del 800 si possono provare, dimostrare.
techniche di stimolazione elettrica.
I fenomeni pseudomistichi dimostraranno che il lado destro del cervello ha l'attività
religiosa.
Sindrome Geschwind: stato rischioso... eccessiva preoccupazione ai detagli, morali, ecc.
Per l'ossessiva insistenza di dover scrivere.
la sua tessi dice che tanti mistici dell'antichità avveano questo sindrome, anche erano
ossessivi compulsivi con una cornici religiose.
Ramachandran:
effettiva il lovo temporale è coinvolta in questo fenomeno, ma si deve vedere altre
prate del cervello.
L'esperienza si concentra tra vissuto emotivie... che si mostra in forma cuttanea.
Relazzione tra emozione e reazzione cuttanea.
I suoi sperimenti lo ha fatto attraverso lo studio della epilezia.
Grazie
M. Persinger
stimolazione lobo frontale ha ricreato le cose esstra sensoriale della mistica.
Inventa God Helmet per mettere campi magneti controlati nel cervello e stimolare.
nei esperimenti con i monaci tibetani si ha visto una attivita forte di radiazzione game.
plasticità cervrale.
coordinazione mente e corpo.
Beaurgard
ha studiato hai manche carmelitane.
un aumento dell'attività metabolico, soprattuto nell'attività meditativa.
si è dimostrato che il god spot è falsa. Perche si è dimostrato diverse attività in diverse
parte dell cervello e una insolito attivazione nel nucleo subthalamic.
nello stato di meditazione profonda si attivano parte del cervello che ti stacca de
te stesso... una perdita dei rifferimenti del se.
Sensazione di unione con il tutto.
Newberg
Tomografia computarizata. Hanno studiato monache clarisse. Hanno confrontato con
le osservazione su monachi budisti.
Clarisse meditavano di forma verbale (giaculattoria) e diversa alla meditazione
che viene vissuta nella prattica budista di svutare la mente.
questo attivano diversi parti del cervello, ma la pace che riaggingiano e quasi
lo stesso.

neuroteologia
le credenze religose sono un dispotivio naturale universale funzionale all'evoluzione.
Sono un esempio di exaptation
effetto collaterale della capacità predittiva e ssociativa
paradosso evolutivo: ingannarsi è più conveniente.
le evidenze scientifiche fornisnono una descrizione clinica del fenomeno religioso
Le techniche di neuroimaging hanno mostrato che gli stati religiosi non possono essere
localizzati in modo esatto.
T. Pievani: "sembra proprio che sia l'evoluzione che ha creato Dio e non, come credono i
creazionisti e cultori del disegno intelligente, Dio che ha creato l'evoluzione".
fondamentalmente il cervello ha prodotto l'idea di Dio attraverso la capacità predittiva e
assosciativa.

Datti che sapiamo per fare una riflessione


Analisi storica fenomenologica, veloce e riduttivi, ma mostra che i fennomeni religiosi sono
troppo diversificatti. Non si può stabilire una genealogi essatta. Il genero homo ha mostrato una
costanza e condiviza della'esperienza religiose. La comparsa di uomini ha accompaganto la
costanza del senso religioso.
L'evento religioso non è un evento tardio, e strutturante.
Ma qesto analisi non è completa. Il fondamento storico non ofre un fondamento
metafisico/ontologico. Questo mostra soltanto un'espresione del fenomeno religioso e non il
mistero. Non confundere la causa dispositiva con la causa originante.

paleolitico superiore: comportamenti religiosi organizzati .


Testimonianze di pensiero astratto e artistico prima della comparsa di Hoo Sapiens.
Sepolture rituali in Palestina e Israele attriuibili a Homo Nenaderthalensis (90.000-60.000).
Pitture rupestri di Homo sapiens (20000-15.000).
testimonianze artistiche en quasi tutte l'aree del pianneta.
Altare rituale di El-juyo (spagna, 14.000).
altare litico zooantropomorfe bifronte (due faccia).
divinità invocata al culto del caccio.
culto dellafertilità della terra, scoperta dell'agricltura (8000).
nel mediterraneo e mezzoriente.
religioni strutture (4000).
india, egipo, mezopotamia.
il fenomeno religioso umano è troppo diversificato e frammentario per ricostruirne una
genealogia attendibile.
Il genero homo ha mostrato un'esperienza costante e condivisaa della religiosità.
non elemento tardivo della preistoria, ma dimensione costitutiva el fenomeno umano
il criterio dell'antihità è insufficiente.
l'atto religioso non può essere spiegato in maniera esaustiva rimanendo entro un orizzonte
immantente.
se fosse così non avrebemo avvuto un'esperienza comune.
Hans KÜng: i affascinanti immagini del cervello al momento ci offfrono soltanto
informazioni su dove ha luogo l'attività del pensare.

Approccio Emergenttimo: Il modello teologico di Philip


Clayton
Philip Clayton, propone una lettura conciliante tra scienza e teologia che mette insieme
vari elementi ripresi da differenti discipline:
Concetti della teologia scolastica (causa efficiente, analogia, atto, azione divina,
trascendenza);
I nuovi concetti forniti dlla scienza naturale (evoluzione, emergena, cervello, qualia);
I concetti biblici (kenòsis, creazione);
Alcuni elementi dell'ontologia filosofica (sistemma, livelli, strutture, metafisica).
Elementi della riflessione di clayton
la categoria di causalità applicata ai diversi livelli di realtà (subatomico, atomico,
molecolare, cellulare, organico, mentale, spirituale);
Ciascuno di questi livelli è correlato all'altro e rende possibile l'emergere del
successivo;
Un emergentismo gerarchico e pluralista (non dualista), che rimanda a una causalità
discendente;
L'emergere nell'uomo dell'intenzionalità libera segna un nuovo livello, che si pone
direttamente in relazione con la trascendenza.
La libertà dell'uomo allora è correlata alla tascendeza e a Dio, cioè permette
l'insorgere di un ulteriore livello del reale che è quello della verità teologica.
emergenza: appartire di un monismo ontologico, un'emergentismo che è
gerarchico mma non dualista, che rimanda a una causalità discendente che non
ha nula cosa che fare al causalimo fisico.

A partire dal rapporto anima.corpo


Giorgio Bonaccorso: sviluppa una riflessiione su teologia e neuroscienze a partire dal
problea sollevato dal binomio anima/corpo
il problema che ha attraversato la storia del pensiero occidentale è stato quello di
spiegare il rapporto tra l'uno e il molteplice;
la scienza moderna ha ereditato questo interrogativo, introducendo una propria
interpretazione dell'unita come semplificazione (epistemologia della semplicità),
è possibile pervenire ad un monism non riduzionista, in cui assume valore
l'esperienza soggettiva come criterio esplicativo (L. Orlando Jiménez, B. Bourgine e B.
Feltz).
Se si abbandan la precomprensione che vuole ricondurre tutto all'unità-semplicità, il corpo
si mostra come realtà complessada cui emerge la mente.

CRISTOLOGIA ECC
la prospettiva dell'embodiment come Ri-corporalizzazione del Sè.

La cognizione è la dimensione esperienziale che emerge da un corpo dotato di specifiche


abilità sensori-motorie.
la distinzione di Husserl tra lieb (live) e Korper.
lieb dimensione esperienziale che facciamo a prima persona, ciò che emmerge dal
flusso continuo della esperienza immediata.
La distinzione delle neuroscienze cognitive tra schema corporeo e Immagine corporea
patologie legate alla discrasia tra immagine e schema corporeo: Schizofrenia,
Anoressia nervosa, Depressione.
Nelle emozioni si intreccia:
la coscienza soggettiva
la conoscenza oggettiva del mondo;
la relazionalità intersoggettiva.

le emozioni ci porta alla concretezza del radicamento del corpo emmerge come un elemento
necesario per la strutturazione del se.

l'empatia è una questione strutturante del se.


l'altro si sostraga sempre di essere ricondoto al Io di maniera auto sofficiente. Questo
accade nel convolgimento del dessiderio. Il dessiderio ci porta alla trama di senso.
Nel indirizzo fenomenologico di Husserl si cerca di recuperare l'intenzionalità della
coscienza..
la intenzionalità secondo Freud e anche inconcia, invece Husserl pone in contatto con
il mondo la intenzione e trassforma la nozione di soggettività. L'intenzionalità è il modo
di essere del soggetto verso al'esterno.
coscienza è un lugo dove il se si rivela
M. Heidegger: Nel metodo fenomenologico di Husser porta che a dire che il soggetto
intuisce la realtà. M. H propone l'essere è un essere qui (storicità e temporalità della
coscienza.).
sottolinea la dimensione storica e temporale della coscienza. La storicità porta la
concretezza in vista a se stessa.
Merleaou-Ponty: Ricupera la corporalità. Il corpo come libertà situata. Il corpo dell'altro è
uno spazio anche, non è una limitazione.
E. Lévinas: l'esodo dall'essere, adare oltre l'ontologismo
l'autentico Io non è quello che comanda su se stesso.
la libertà non è affermazione dell'io in opposizione agli altri.
la libertà è responsabilità, capacità di farsi carico dell'altro.
la categoria di sostituzione (altrimenti che essere).
E. Przyzwara: Lo scambio ammirevole del mistero dell'incarnazione.
2Cor 5,17-21 Colui che non conosceva peccato, Dio lo fece (epoiesen) peccato per noi.
Rm 8,12-30 Prendiamo parte alle sue soffrenze per partecipare anche alla sua gloria.

Potrebbero piacerti anche