Sei sulla pagina 1di 80

1. Cosa sono?

2. Quali sono le relazioni che instaurano tra


loro?

3. Dove si trovano?

4. Quale è la loro importanza nelle attività


umane?
1. Cosa sono?

 storia della microbiologia


 il regno microbico: dove si collocano i microrganismi
tra i regni viventi
 caratteristiche strutturali dei microrganismi e loro
evoluzione
 principi di classificazione e nomenclatura
MICROBIOLOGIA
(mikrós, piccolo; bÍos, vita; lógos, discorso):

branca della biologia che studia i microrganismi ovvero gli


esseri viventi le cui dimensioni sono dell’ordine di
grandezza dei micrometri (10-6 m).

- Forma e struttura
- Fisiologia
- Identificazione
- Rapporti con gli altri organismi viventi

La microbiologia studia organismi che appartengono a


diversi Regni.
Scienza di base perché?
1) i microrganismi sono eccellenti modelli per studiare processi vitali in
organismi superiori perché: condividono con gli organismi pluricellulari
superiori molte proprietà biochimiche

2) possono essere studiate facilmente in laboratorio poiché quando messi in


coltura i microrganismi crescono ad alta densità ed in breve tempo

Scienza applicata perché?


1) medico-clinico: poiché la maggior parte delle malattie infettive sono ad
eziologia microbica

2) settore agricolo: i microrganismi sono alla base dei processi di


fertilizzazione dei terreni.

3) industriale-biotecnologico: microrganismi impiegati in ambito industriale


(produzione di antibiotici, proteine..). Grazie ai microrganismi sono prodotti
diversi alimenti (alimenti fermentati)
I nomi importanti…..

Antonie van Leeuwenhoek Louis Pasteur Robert Koch

Carlo Linneo Hans Joachim Christian Gram Alexander Fleming


LA SCOPERTA DEI MICRORGANISMI

ESISTONO, SI VEDONO
Metà del XVII secolo - Antonie van Leeuwenhoek utilizzando un
microscopio di sua invenzione, scopre l'esistenza dei batteri (che lui
definisce animalucoli) e descrive la morfologia di alcuni di essi. Non
ebbe credito

DA DOVE VENGONO
Metà del XIX secolo – Louis Pasteur mette fine alla controversia sulla
generazione spontanea, dimostrando scientificamente che i
microrganismi sono incapaci di generarsi spontaneamente in un
ambiente precedentemente sterilizzato e riparato da contaminazioni
esterne.
Pasteur è considerato “il padre della microbiologia”.
ORIGINE DEI MICRORGANISMI: Teoria della generazione spontanea

• Nel XIX secolo parte il mondo scientifico era diviso tra quelli che credevano
nella teoria della generazione spontanea e quelli che non vi credevano.

• L’idea di partenza era che il cibo lasciato all’aria andasse in putrefazione.

• Osservando al microscopio questo conteneva molti batteri assenti invece nel


cibo fresco.

DA DOVE VENGONO I MICRORGANISMI?

I sostenitori della teoria della Chi confutava la teoria della


generazione spontanea generazione spontanea
pensavano che i microrganismi sosteneva che i microrganismi
si generassero dalla materia provenivano dall’aria che
non vivente contaminava il cibo.
Metà del XVIII secolo – Lazzaro Metà del XIX secolo – Louis Pasteur
Spallanzani fu il primo a confutare la Viene perfezionato l’esperimento di
teoria della generazione spontanea Spallanzani consentendo l’ingresso di
(esperimento: in un contenitore sterile ossigeno, considerato fluido vitale da
contenente brodo di carne sigillato in chi appoggiava la teoria della
modo stagno non si generava alcun tipo di generazione spontanea
microrganismo)

ESPERIMENTO DI SPALLANZANI ESPERIMENTO DI PASTEUR


9 Biologia dei microrganismi – Microbiologia generale, ambientale e industriale © Pearson Italia S.p.A.
Fine del XIX secolo – Robert Koch

1. mette a punto un sistema scientifico per studiare i batteri, basato sui


terreni di coltura batterici (scoperta dell’agar come costituente principale
dei terreni) E’ considerato il padre della tecnica microbiologica

Iniziò come primo esperimento delle fette di patata e si accorse che se questa
veniva esposta all’aria e veniva incubata si sviluppavano colonie .

Egli ipotizzò che ogni singola colonia derivasse da una singola cellula batterica ,
che sulla superficie della patata aveva trovato nutrimento e si era moltiplicata.

Dalla patata (frequentemente contaminata da funghi e spesso troppo selettiva


per i batteri) passò poi alla gelatina, da aggiungere come agente solidificante ai
terreni nutritivi che consentivano la crescita dei batteri.

Anche questa però aveva alcuni difetti. A 37°C (temp di crescita di molti patogeni
umani) la gelatina si liquefaceva e perdeva le sue proprietà solidificanti, inoltre
spesso era consumata dai batteri come agente nutriente

Trovò quindi una sostanza più versatile. L’agar.


L’agar è un polisaccaride derivato dalle alghe rosse.
Grazie all’impiego dei terreni solidi si riuscì a sviluppare il concetto di coltura
pura.
CRESCITA DI COLONIE SU PIASTRA

11

Biologia dei microrganismi – Microbiologia generale, ambientale e industriale © Pearson Italia S.p.A.
2. Koch sviluppò il concetto di coltura pura

Per coltura pura o axenica si intende una popolazione di


organismi che derivano da un unico organismo vivente
iniziale.
La coltura pura è di notevole importanza nell'ambito
della microbiologia, in quanto permette di isolare un
singolo ceppo microbico da una miscela contenente
microrganismi differenti.
COME SI OTTIENE UNA COLTURA PURA
Il passo preliminare per ottenere una coltura pura e
quello di disporre la miscela microbica in terreno di
coltura in modo da disporre singole cellule
distanziate le une dalle altre (striscio, streak plate
method). In questo modo dopo il periodo di
incubazione si ottengono colonie distinte tutte
provenienti da una singola cellula di origine e dunque
tutte, in generale, uguali.
Di queste colonie si preleva quella di interesse e si
trasporta (striscio) su un altro terreno sterile; da
questo, dopo il solito periodo di incubazione, si
ottiene infine, la coltura pura, composta solamente
da cellule di un particolare microrganismo.

https://www.youtube.com/watch?v=_1KP9zOtjXk
3. scopre il batterio responsabile della tubercolosi, Mycobacterium
tuberculosis, la più grave malattia dell'epoca.

4. stila i POSTULATI DI KOCH, ancora oggi utilizzati per stabilire se un


microrganismo è o meno responsabile di una determinata malattia.

- Il microrganismo deve essere presente costantemente negli individui


malati (in ogni organismo malato si ritrovano microrganismi dello stesso
tipo).

- Deve essere possibile isolarlo e coltivarlo in colture artificiali.

- Reinoculato in un organismo sano deve riprodurre la malattia iniziale.

- Deve essere possibile isolare nuovamente il microrganismo, che deve


essere uguale a quello isolato in precedenza.
STORIA DELLA MICROBIOLOGIA
Nel XX secolo la microbiologia si è sviluppata in due direzioni principali

MICROBIOLOGIA DI BASE
Esistono inoltre delle branche della microbiologia di base che studiano
diversi aspetti della vita microbica:

- fisiologia microbica: studio del funzionamento della cellula microbica che


include lo studio della crescita microbica, del metabolismo e della
struttura cellulare dei microrganismi.

- genetica microbica: studia la genetica dei microrganismi ed esplora


come i geni sono organizzati e regolati nei microganismi, in relazione alle
funzioni cellulari.

- microbiologia evoluzionistica: studia l'evoluzione dei microrganismi.


Include lo studio della tassonomia e della sistematica batterica.
MICROBIOLOGIA APPLICATA

-microbiologia medica : si è affermata grazie alla scoperta dei


principali patogeni umani e grazie alla comprensione dei meccanismi
di difesa dell’ospite

- microbiologia agraria : si è affermata grazie conoscenza dei


processi microbici del suolo

- microbiologia industriale: si è affermata grazie alla scoperta che i


batteri possono essere impiegati come macchine per produrre
qualcosa, principalmente molecole chimiche
1. Cosa sono i microrganismi?

I microrganismi sono organismi viventi non visibili ad occhio


nudo le cui dimensioni sono dell’ordine di grandezza dei
micrometri (10-6 m):

• Sono: PROTOZOI
ALGHE
FUNGHI
BATTERI
(VIRUS *)

• I microrganismi appartengono a diversi Regni

* Non appartengono a nessun regno


Dove si collocano i microrganismi tra i regni viventi?
Progressione della classificazione dei regni e dei domìni

Woese
Haeckel Whittaker (1990) Cavalier-Smith (2004)
(1894) (1969) Woese (1977) Tre Due domini
Tre regni Cinque regni Sei regni domini e sei regni
Animalia Animalia Animalia Animalia
Fungi Fungi Fungi
Eukarya
Plantae Plantae Plantae Eukaryota Plantae
Chromista
Protista Protista
Protozoi
Protozoi Archeabacteria Archaea
Monera Prokaryota Batteri
Eubatteri Bacteria
CLASSIFICAZIONE DEI 5 REGNI
(Whittaker, 1969)
Dove si collocano i microrganismi tra i regni viventi?

Muffe e Lieviti

Protozoi e alghe

Whittaker Batteri

Woese
CENNI DESCRITTIVI SUI MICRORGANISMI

• PROTOZOI
• ALGHE
• FUNGHI (lieviti, muffe)
• BATTERI (Archea, Batteri o Eubatteri)
• VIRUS

PROTOZOI:
Organismi eucariotici unicellulari.
Sono considerate le prime forme animali apparse
sulla Terra. Possono esistere anche come
associazioni coloniali di individui singoli.
Sono eterotrofi. Si riproducono in genere per via
agamica.
ALGHE:
Organismi eucariotici unicellulari o pluricellulari.
Contengono clorofilla quindi sono fotosintetiche ed
autotrofe. Le forme acquatiche costituiscono il
fitoplancton. Si riproducono soprattutto per via agamica.

LIEVITI:
Organismi eucariotici unicellulari.
Appartengono al regno dei funghi. Sono eterotrofi.
Responsabili di noti processi fermentativi. Si riproducono
per via agamica attraverso il processo di gemmazione.

MUFFE:
Organismi eucariotici pluricellulari.
Appartengono al regno dei funghi. Sono eterotrofe e
saprofite. In grado di degradare sostanze complesse
come lignina e cellulosa. Si riproducono per via
agamica e per via gamica attraverso spore.
BATTERI:
Organismi procarioti unicellulari.
Possono trarre energia dalla utilizzazione di sostanza
organica o inorganica, ed alcuni di essi sono
fotosintetici. Si riproducono per via agamica con un
meccanismo denominato scissione binaria.

VIRUS:
Organismi acellulari.
Sono organismi ultramicroscopici considerati non-
cellule poiché costituiti solo da acido nucleico
racchiuso da una capsula proteica. Vivono solo
all’interno delle cellule sia procariotiche che
eucariotiche nei confronti delle quali sono parassiti e a
spese delle quali si replicano.
• I microrganismi sono sostanzialmente esseri unicellulari, ad
eccezione delle muffe (pluricellulari) e dei virus (acellulari)

• Una singola cellula microbica, a differenza delle cellule


vegetali ed animali, che sono incapaci di vivere in natura
come elementi indipendenti, è in grado di crescere,
riprodursi ed effettuare il suo metabolismo
indipendentemente da altre cellule, sia diverse che dello
stesso tipo.

• I microrganismi possono essere costituiti da due tipi di


cellule:

CELLULA PROCARIOTE CELLULA EUCARIOTE


Tutte le cellule possono essere considerate strumenti codificanti da un lato
e macchine cellulari dall’altro.
La crescita è la sintesi di queste due proprietà .
CARATTERISTICHE DEI MICRORGANISMI
https://www.youtube.com/watch?v=TVfmUfr8VPA
I microrganismi possono essere costituiti da due tipi di cellule:

CELLULA PROCARIOTE CELLULA EUCARIOTE

BATTERI (Archea, Batteri o Eubatteri) PROTOZOI


ALGHE
FUNGHI (lieviti, muffe)

-Le cellule eucariotiche sono più grandi e complesse delle cellule


procariotiche

-Tutte le cellule sono costituite da almeno 4 componenti chimici definiti


macromolecole: proteine, acidi nucleici, lipidi e polisaccaridi

- La cellula (procariote ed eucariote) è costituita da citoplasma, nucleo o


nucleoide, membrana cellulare, parete cellulare (a volte assente)
DIMENSIONI

diametro 2 –200 m diametro 0.02 –0.3 m

diametro 0.2 –50 m

1 m.........I02 cm 103 mm 106 μm


CONSEGUENZE DELLE PICCOLE DIMENSIONI

scambi più efficienti di


Elevato rapporto sostanze nutritive con
superficie/volume l’ambiente esterno,
quindi un tasso di
sviluppo più rapido
Es: in 24 h un bovino di
500Kg sintetizza 0,5 Kg di
proteine, mentre 500Kg di
cellule di lievito ne
producono più di 50000 Kg
Flessibilità metabolica-fisiologica:
cellule piccole producono enzimi necessari a seconda del momento,
grazie ai meccanismi di regolazione molto sviluppati nei
microrganismi (Es:l’enzima per l’assimilazione di un nutriente viene prodotto solo
in presenza di esso nell’ambiente).

Diffusione dei microrganismi:


i microbi sono cosmopoliti anche perché leggeri possono essere
diffusi con facilità da correnti d’aria
COMPOSIZIONE DELLA CELLULA MICROBICA
× CITOPLASMA: matrice acquosa in cui sono disciolti sali minerali e
sostanze organiche e dove sono presenti tutte le strutture necessarie
per le funzioni cellulari. Ricco di organuli specializzati negli eucarioti, di
soli ribosomi nei procarioti. E’ nel citoplasma che ha luogo il
metabolismo e la sintesi proteica.

× NUCLEO O NUCLEOIDE: struttura dove sono localizzate le


informazioni genetiche, cioè l’acido desossiribonucleico (DNA) e l’acido
ribonucleico (RNA). E’ la principale differenza tra eucarioti e procarioti
(presenza/assenza).

× MEMBRANA CELLULARE: rappresenta il confine tra citoplasma ed


esterno della cellula. Ha la funzione di regolare il passaggio delle
molecole e nei procarioti è sede del metabolismo respirativo.

× PARETE CELLULARE: presenta una composizione chimica differente


tra procarioti ed eucarioti ma svolge le stesse funzioni: mantenere la
forma della cellula e proteggerla da fattori esterni come la pressione
osmotica
CELLULA PROCARIOTE CELLULA EUCARIOTE

• piccole dimensioni • dimensioni maggiori dei procarioti


• struttura cellulare semplice • struttura complessa
• assenza di nucleo presenza di un • nucleo delimitato da una membrana che lo
aggregato chiamato nucleoide non separa dal citoplasma
separato da alcuna membrana dal • organelli interni (mitocondri, ribosomi) e
citoplasma complessi di membrane (apparato Golgi,
• assenza di organuli nel citoplasma, reticolo endoplasmatico)
presenza di soli ribosomi • differente organizzazione genomica
• riproduzione asessuata o agamica rispetto ai procarioti
(scissione binaria) • riproduzione asessuata e sessuata
LE ORIGINI DEI MICRORGANISMI
Procarioti fotosintetici
(non ossigenici)*
Formazione Cianobatteri fotosintetici (ossigenici,
della terra compare ossigeno)
Inizio della
vita Batteri Eucarioti
aerobi pluricellulari
Eucarioti Ominidi
unicellulari Piante e
animali

Miliardi di Oggi
anni fa
5 4 3 2 1

*Stromatoliti: residui di colonie microbiche depositate in rocce


sedimentarie presenti in Australia.
38 Biologia dei microrganismi – Microbiologia generale, ambientale e industriale © Pearson Italia S.p.A.
LE “CINQUE” SCOPERTE DEI MICROBI

1. Hanno inventato la fotosintesi cioè un modo per ricavare energia


dalla luce del sole
6 CO2 + 12 H2S → C6H12O6 + 12 S + 6 H2O
2. Scindendo la molecola dell’acqua con la fotosintesi e liberando così
ossigeno hanno contribuito a creare l’aria che respiriamo
(cianobatteri)
6 CO2 + 6 H2O + 686 Kilocalorie/mole → C6H12O6 + 6 O2
3. Con i loro gusci calcarei microscopici, che si sono compattati in
rocce, hanno formato molte terre emerse
4. Hanno inventato la riproduzione sessuale: primi microrganismi
eucariotici che hanno iniziato a riprodursi non più come semplici
cloni, ma scambiando fra due individui il patrimonio generico
5. Gli organismi unicellulari hanno imparato a vivere in simbiosi,
contribuendo alla nascita di organismi pluricellulari
PRINCIPI DI CLASSIFICAZIONE E NOMENCLATURA
Per identificare il microrganismo si utilizza la nomenclatura binomiale, ideata
da Carlo Linneo (XVIII secolo).

La nomenclatura binomiale è basata sul concetto di specie.


Per specie si intende l’insieme degli individui che presentano un elevato
numero di caratteristiche comuni e di somiglianze a livello anatomo-
morfologico e, più in generale, fisiologico: tali caratteristiche differenziano gli
individui di una specie da quelle di tutte le altre.

I livelli (o gruppi) tassonomici fondamentali (taxa):

L’identificazione della specie


rappresenta il livello iniziale
della classificazione sistematica
degli organismi (tassonomia)
La nomenclatura binomiale prevede l’utilizzo di due termini latini o
latinizzati. Il primo è l’epiteto generico corrispondente al genere (in
corsivo, maiuscolo; spesso abbreviato alla prima lettera), il secondo è
l’epiteto specifico (corsivo, minuscolo)

Per esempio: Homo sapiens, Saccharomyces cerevisiae, Escherichia


coli, Lactobacillus bulgaricus

I livelli tassonomici superiori (famiglia, ordine, etc.) vanno in maiuscolo


ma NON IN CORSIVO

Per esempio:
Specie: Escherichia coli
Genere: Escherichia
Famiglia: Enterobacteriaceae
Ordine: Enterobacteriales
Classe: Gammaproteobacteria
Phylum: Proteobacteria
dominio: Bacteria
2. Quali sono le relazioni che
instaurano?

 Interazioni microrganismo-microrganismo
 Interazioni microrganismo-pianta
 Interazioni microrganismo-uomo
Un po’ di definizioni di ECOLOGIA MICROBICA………

La CELLULA è l’unità fondamentale della vita

Gruppi di cellule derivate da una singola cellula per successive


divisioni cellulari vanno a costituire una POPOLAZIONE

L’insieme di piu’ popolazioni cellulari che vivono in associazione


costituiscono le COMUNITA’ MICROBICHE

L’ambiente fisico-chimico dove la popolazione microbica vive si chiama


HABITAT

habitat + organismo vivente: ECOSISTEMA


44 Biologia dei microrganismi – Microbiologia generale, ambientale e industriale © Pearson Italia S.p.A.
INTERAZIONI MICRORGANISMO-MICRORGANISMO
MUTUALISMO (o simbiosi mutualistica)
E’ un’associazione positiva che si instaura tra due popolazioni microbiche.
Ciascuna delle due acquisisce vantaggi.
L’esempio più comune sono due colture auxotrofe, ciascuna delle quali ha
perso la capacità di sintetizzare un aminoacido ed è in grado di produrre
l’aminoacido di cui l’altra necessita.

In questo caso se i due batteri


vengono coltivati insieme in terreno
sintetico privo dei due aminoacidi
crescono entrambi, ma coltivati
separatamente nelle stesse
condizioni non riescono a crescere.
PROTOCOOPERAZIONE
E’ un’associazione positiva definito anche sinergismo. E’ un’associazione
occasionale di microrganismi che quando si realizza comporta vantaggi
per entrambe le popolazioni.
Un esempio è la sintrofia, fenomeno in cui due organismi diversi possono
degradare insieme, ricavandone energia, composti che separatamente
non sarebbero in grado di utilizzare

COMMENSALISMO
E’ un’associazione che comporta vantaggi per uno dei due batteri, mentre
per l’altro resta indifferente.
Esempi:
- Se un batterio anaerobio obbligato viene esposto all’aria muore; se vive
in associazione con un anaerobio facoltativo quest’ultimo sottrae
l’ossigeno ed il batterio anaerobio obbligato è in grado di crescere.
- Una popolazione microbica converte un substrato in metaboliti che la
seconda popolazione può utilizzare (cometabolismo)
COMPETIZIONE
La competizione è un’interazione molto diffusa ed è quella che più
incide sull’evoluzione delle comunità microbiche. La competizione si
stabilisce tra due popolazioni che si contendono i mezzi indispensabili
alla vita, quindi substrato di crescita, acqua, luce ed altri fattori.

I principali fattori che incidono sulla


capacità competitiva sono: velocità di
crescita, tolleranza a parametri
ambientali critici, capacità di crescere a
basse concentrazioni di nutrienti,
capacità di immagazzinare sostanze di
riserva.
ESEMPIO: competizione tra E. coli e S.
aureus per fonte di carbonio. Tra i due
prevale E.coli che ha tempi di
generazione più brevi
ANTAGONISMO
E’ il rapporto che si instaura tra due popolazioni quando una delle due
secerne composti che esercitano una repressione nei confronti
dell’altra popolazione. I composti sono antibiotici, sostanze tossiche,
batteriocine che inibiscono la crescita di altre popolazioni che vivono
nello stesso ambiente

Es: terreno inoculato con 2 colture una che produce l’antibiotico, l’altra sensibile
PARASSITISMO
E’ l’interazione tra due microrganismi (o popolazioni) vivi, di cui
uno si avvantaggia nutrendosi di cellule, tessuti o sostanza
organica dell’altro organismo, detto ospite.

Vengono distinti in:

• ectoparassiti: vivono prevalentemente all’esterno

• endoparassiti: vivono prevalentemente all’interno dell’ospite

• parassiti obbligati: per compiere il loro ciclo vitale devono vivere


da parassiti per tutta o una parte della vita

• parassiti facoltativi: possono vivere liberamente anche senza


entrare in rapporto di parassistismo
Tra i microrganismi il più noto e unico esempio è: Bdellovibrio

Bdellovibrio per compiere il suo ciclo vitale deve obbligatoriamente


parassitare il suo ospite, in genere E. coli., uccidendolo.

Bdellovibrio si attacca alla cellula


ospite e penetra all’interno
perdendo il flagello. Cresce tra
parete e membrana e assume
forma elicoidale. Si divide per
scissione binaria originando
tante cellule figlie con flagelli che
dopo rottura della parete della
cellule ospite fuoriescono
nell’ambiente
PREDAZIONE
Questa interazione prevede il coinvolgimento di un organismo, definito
predatore, che si nutre di un altro organismo, definito preda
causandone in genere la morte.
I casi più frequenti di predazione tra i microrganismi vedono come
predatori i protozoi, fra cui le amebe, che si nutrono di batteri attraverso
la fagocitosi, un processo per il quale la membrana cellulare
dell’ameba forma estroflessioni (pseudopodi) che avvolgono il batterio,
trasportandolo all’interno della cellula
INTERAZIONI MICRORGANISMO-PIANTA

INTERAZIONI POSITIVE:

- LICHENI

- MICORRIZE

- NODULI RADICALI

INTERAZIONI NEGATIVE:

-NUMEROSE MALATTIE (es: Agrobacterium è un genere microbico fitopatogeno)


LICHENI
Si tratta di un’associazione simbiotica tra due microrganismi, un fungo ed
un alga (o anche un cianobatterio).
L’alga è l’organismo fototrofo e produce la materia organica che viene
utilizzata poi dal fungo per la sua nutrizione. Il fungo, incapace di
fotosintesi, fornisce un’ancoraggio all’interno del quale l’alga può crescere
protetta dagli agenti ambientali e secerne composti organici complessi
(acidi lichenici) che favoriscono la solubilizzazione dei nutrienti necessari
all’alga.

MICORRIZE
Il termine significa “fungo della radice” e si riferisce all’associazione
simbiotica tra le radici delle piante e i funghi.
Esistono ectomicrorrize (esterne intorno alle radici) ed endomicorrize (il
micelio del fungo penetra all’interno della radice). La pianta trae vantaggio
perché migliora l’efficienza di assorbimento dei nutrienti grazie al micelio
del fungo e quindi diventa più competitiva in una comunità, il fungo trae
vantaggio da un costante rifornimento di nutrienti organici
INTERAZIONI MICRORGANISMO-UOMO
All’interno o sulla superficie del corpo umano crescono
numerosi microrganismi.

• Alcuni fanno parte della flora normale quindi sono privi di


effetti dannosi.

• Altri provocano danni all’ospite e sono chiamati parassiti o


patogeni.
L’esito dell’interazione patogeno-ospite dipende dalla
patogenicità del microrganismo e si indica con virulenza.
VIRULENZA
Con il termine virulenza si intende la capacità relativa di un
microrganismo di provocare una malattia. Cioè è il grado di patogenicità
di un microrganismo

• DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DELLA VIRULENZA


LD50 (dose letale 50) : dose necessaria perché un agente uccida il 50% della
popolazione degli animali saggiati.Ceppi patogeni molto virulenti
mostrano spesso poca differenza nel numero di cellule richieste per
uccidere il 100% della popolazione rispetto al 50%.

La virulenza è determinata dalla tossicità e dall’invasività del


microrganismo

Capacità di un organismo di svolgere Capacità di un organismo di


il suo ruolo patogeno attraverso la proliferare nei tessuti fino a
produzione di tossine che inibiscono la raggiungere cariche elevate tali
funzione della cellula o la uccidono da inibire le funzioni dell’ospite
3. Dove si trovano?

 Gli habitat naturali:


Suolo
Acqua
Vegetali
Animali
uomo
DOVE C’E’ VITA CI SONO MICROBI

I microrganismi si trovano in quasi tutti gli ambienti naturali

SUOLO ACQUA VEGETALI ANIMALI UOMO

…anche nei più ostili (microbi estremofili): fondali oceanici,


nei deserti, nelle acque bollenti delle sorgenti vulcaniche,
all’interno delle rocce, nel terreno ghiacciato del permafrost
e persino in ambienti così acidi da distruggere qualsiasi
altra forma di vita
SUOLO
E’ il più grande serbatoio di microrganismi sia dal punto di vista qualitativo che
quantitativo (rappresenta un importante ecosistema)
CLASSIFICAZIONE

Nutrizionale Funzionale ed ecologica


(fonte di energia utilizzata) (sostanze utilizzate e reazioni a cui
-eterotrofi (che utilizzano per le partecipano)
biosintesi fonte di carbonio
organica) - batteri nitrificanti: attraverso un processo
ossidativo, trasformano lo ione ammonio,
-autotrofi (che per le biosintesi prima in nitrito e poi in nitrato rendendolo
utilizzano sostanze assimilabile dalla pianta
inorganiche).
- batteri proteolitici: attaccano le proteine e
liberano l'azoto in esse contenuto
fotoautotrofi chemioautotrofi
(utilizzano (traggono l'energia dai - batteri decompositori demoliscono la
l'energia processi di ossidazione sostanza organica in composti minerali
luminosa) di sostanze inorganiche) inorganici (processo di mineralizzazione)
DISTRIBUZIONE l'attività metabolica dei microrganismi è maggiore sulla superficie,
ricca di sostanza organica, specialmente nella zona adiacente alle
radici delle piante, rispetto alla soluzione circolante del suolo.

Studi di colonizzazione microbica hanno dimostrato che la


maggior parte dei microrganismi che crescono sulle superfici del
suolo sono racchiusi all'interno di un biofilm, che permette
l'adesione alle superfici che trattengono i nutrienti necessari alla
crescita della popolazione microbica in essi inclusa.

I microrganismi svolgono un ruolo cruciale nei cicli biogeochimici.


- Ciclo biogeochimico: è il percorso che effettuano gli elementi
(carbonio, azoto, fosforo, zolfo, ferro) ed i rispettivi composti chimici
passando alternativamente dalla materia vivente a quella inorganica.
BIOGEOCHIMICI

- Attraverso la fotosintesi gli organismi (piante, e microrganismi)


trasformano CO2 in composti organici che entrano in una catena
alimentare che interessa diversi organismi viventi. Prima di poter
essere nuovamente utilizzati dagli organismi fotosintetici questi
CICLI

composti devono essere convertiti nella forma inorganica . Questo


processo chiamato “mineralizzazione” sono in grado di farlo
prevalentemente funghi e batteri.
ACQUA

Le acque rappresentano, come il suolo, una grande riserva di


microrganismi

OCEANI (ecosistemi marini)

Zone fitoplancton fotosintesi


superficiali
Batteri bentonici respirazione
Fondali
(batteri presenti nel anaerobica
oceanici
sedimento del fondale
marino)
Un'analisi genetica ha rivelato la presenza di batteri vivi nei sedimenti sepolti a
centinaia di metri sotto il fondo dell'oceano. Secondo lo studio, pubblicato sulla
rivista "Nature", questi microbi sarebbero in grado di produrre significative
quantità di metano, un gas coinvolto nel riscaldamento globale
FITOPLANCTON

Il fitoplancton è costituito da microrganismi fototrofi che fluttano nelle acque


diatomee ( alghe unicellulari appartenenti al regno Protisti), chlorophyta
cianobatteri ecc..

Questi utilizzano le sostanze inorganiche disciolte nell'acqua e la radiazione


solare come fonte di energia (fotosintesi)
VEGETALI

Il numero dei microrganismi che si ritrova sulle piante è variabile


quantitativamente e qualitativamente (in genere Enterobacteriaceae,
Micrococcaceae, batteri lattici, lieviti, muffe..)
- I vegetali a radice o a tubero possiedono più microrganismi di quelli a
fusto e a foglia o a frutto
- I vegetali a superficie liscia sono meno carichi di microrganismi di quelli a
superficie rugosa
Microrganismi che determinano
malattia alla pianta (fitopatogeni)

Due gruppi di microrganismi Microrganismi innocui fino a quando


la superficie della pianta è integra
(+ batteri azotofissatori)
ma capaci di profonde alterazioni
quando il tessuto si lacera
Batteri azotofissatori
La fissazione dell’azoto (è compiuta biologicamente solo dai procarioti, alcuni a
vita libera (batteri azotofissatori suolo, gen. Clostridium, Azotobacter) e altri in
associazione con le piante (batteri azotofissatori simbionti, gen. Rhizobium )
Tutti i microorganismi capaci di fissare l'azoto sono provvisti di un sistema
enzimatico denominato nitrogenasi

Batteri azotofissatori simbionti


Si tratta di batteri in grado di trasformare l’azoto
atmosferico in forma gassosa in una forma
facilmente assimilabile per le piante, come lo ione
ammonio, ma che devono necessariamente
colonizzare un ospite poiché da soli non sono in
grado di effettuare la fissazione.
Il genere Rhizobium è caratterizzato da numerosi
ceppi che entrano in simbiosi con specie vegetali a
rapido accrescimento e in particolare con
leguminose genere Rhizobium
ANIMALI

Sono importanti vettori di microrganismi (pelo, deiezioni..)

Tra microrganismi ed animali esistono numerosi relazioni simbiontiche


es: simbiosi del rumine

• i batteri rendono digeribile la cellulosa ed emicellulosa, di cui sono


ricchi i vegetali, che i ruminanti non sarebbero in grado di utilizzare,
ed i prodotti di fermentazione risultano assorbiti dalla parete
ruminale e alla ghiandola mammaria sono utilizzati nella sintesi dei
precursori del latte.

• i batteri ruminali sono in grado di utilizzare azoto non proteico


(urea) consentendo al ruminante di sfruttare forme semplici di azoto,
altrimenti non utilizzabili, che vengono convertite nel rumine in
proteine di elevato valore biologico

• i batteri in cambio possono vivere in un ambiente termicamente


controllato
UOMO

E’ un grande dispensatore di microrganismi

• Nell’uomo i microrganismi si trovano sia sulla superficie corporea esterna


che nelle cavità interne in simbiosi tra loro (commensali)

• I microrganismi stabiliscono un rapporto trofico con le cellule umane


cibandosi dei loro rifiuti e difendendole contemporaneamente dall’attacco
degli agenti nocivi.

• Le specie microbiche che in situazioni normali sono utili all’uomo


possono, in determinate condizioni, rivelarsi dannose e trasformarsi in
“agenti patogeni occasionali e opportunisti”

• Esistono invece microrganismi che risultano sempre nocivi per l’uomo,


definiti patogeni.
CUTE (pH acido, disp. O2, scarsità acqua): risiedono nello
strato corneo dell’epidermide che è in continua desquamazione.
Possono essere microrganismi residenti (gen. Corynebacterium;
fam. Micrococcaceae) o transienti (coliformi o altri Gram-)

APPARATO RESPIRATORIO: dall’albero respiratorio mediante


goccioline di saliva, sbadigli e starnuti vengono dispersi
nell’ambiente i microrganismi presenti nella cavità nasale, nella
faringe, nella laringe (Micrococcaceae e streptococchi)

APPARATO DIGERENTE (pH variabile, 37°C, poco O2): alla


nascita cavità orale e apparato digerente sono sterili poi avviene
la colonizzazione di microrganismi (batteri lattici, bifidobatteri,
corinebatteri, stafilococchi, streptococchi, coliformi ecc..)
soprattutto a carico dell’intestino. Qui la microflora è attaccata
all’epitelio, oppure è in parte fissata all’alimento, o libera nella
fase liquida (transiente). I microrganismi dell’intestino sono
anaerobi stretti o facoltativi.
68 Biologia dei microrganismi – Microbiologia generale, ambientale e industriale © Pearson Italia S.p.A.
4. Quale è la loro importanza nelle
attività umane?
“ Il ruolo dell’infinitamente piccolo, in natura, è infinitamente
grande….” (Pasteur)

 Industria alimentare

 Industria dei carburanti

 Tutela ambiente (biorisanamento)

 Microbiologia industriale
MICRORGANISMI negli ALIMENTI

PRESENZA UTILE PRESENZA DANNOSA


L’attività diretta o indiretta di La contaminazione degli
microrganismi usati nei processi di alimenti da parte di
trasformazione degli alimenti microrganismi patogeni e
contribuiscono alla conservabilità e deterioranti è causa,
al raggiungimento delle rispettivamente, di implicazioni
caratteristiche di aroma sapore igienico-sanitarie e
consistenza (caratteristiche deprezzamento della qualità
organoelettiche) del prodotto finito organoelettica
INDUSTRIA ALIMENTARE
 Produzione di alimenti fermentati
I microrganismi fermentanti (lieviti e batteri lattici) sono essenziali alla produzione
degli alimenti (formaggi, yogurt, pane, salami, vino..)

Tecnologia di
Materia prima produzione Prodotto fermentato

modificazioni
biochimiche associate all’attività metabolica microbica

MATERIA PRIMA Prodotto FERMENTATO


– Latte Formaggi
– Latte yogurt
– Carne Salami
– Uva Vino
– Malto Birra
– Verze Crauti
ALIMENTI FERMENTATI
PANE La CO2 prodotta quando il lievito Saccharomyces cerevisiae fermenta lo
zucchero provoca la lievitazione del pane
FORMAGGIO I batteri lattici sono responsabili della coagulazione del latte, prima fase di
produzione dei formaggi; vari batteri inoltre attraverso le attività
proteolitiche e lipolitiche contribuiscono alla stagionatura
YOGURT Lo yogurt è uno dei molti prodotti caseari prodotti dalla fermentazione del
lattosio del latte ad opera di batteri lattici
SOTTACETI I sottaceti si ottengono per opera dei batteri lattici che fermentano gli
zuccheri contenuti nei vegetali
ACETO L’aceto si ottiene quando I batteri acetici ossidano l’etanolo in acido
acetico. Le materie prime sono in genere ottenuti per fermentazione, da
parte di lieviti, di uva o mele
CRAUTI I crauti sono il prodotto dell’azione dei batteri lattici sul cavolo

FORAGGIO Il foraggio insilato è foraggio per animali conservato, fermentato


INSILATO dall’azione dei batteri lattici per evitare la degradazione

BIRRA La birra è il prodotto della fermentazione, ad opera di lieviti, dei cereali


che sono stati saccarificati
VINO Il vino è il prodotto della fermentazione dell’uva

SALAMI I microrganismi contribuiscono alla formazione dei caratteri organoelettici


e producono sostanze antibatteriche che aumentano la conservabilità dei
prodotti
73 Biologia dei microrganismi – Microbiologia generale, ambientale e industriale © Pearson Italia S.p.A.
 PRODOTTI PROBIOTICI
Sono alimenti in cui e’ prevista l’aggiunta di microrganismi utili alla salute
umana In questo caso la presenza di una determinata quantità di specifici
microrganismi non è necessariamente utile all’esito tecnologico ma è
funzionale ad incrementare il valore salutistico dell’alimento

Microrganismi probiotici
• devono essere normali componenti della • possono sintetizzare sostanze ad azione
microflora dell’intestino umano in condizioni di antimicrobica (batteriocine, acido lattico,
salute perossido idrogeno)
• essere assolutamente sicuri per l’impiego • stimolano la risposta del sistema
nell’uomo senza causare effetti collaterali immunitario intestinale (GALT: Gut Associated
soprattutto in pazienti debilitati o Lymphoid Tissue) per proteggere l’ospite dal
immunocompressi raggiungimento di livelli alti di germi patogeni
• essere attivi e vitali alle condizioni ambientali • alcuni microrganismi migliorano e
che sono presenti a livello intestinale stabilizzano la funzione di barriera intestinale
•essere resistenti ad un basso pH, al succo (es: costituzione di biofilm protettivi,
gastrico, alla bile e al succo pancreatico diminuizione della permeabilità intestinale)

• essere in grado di persistere, almeno


temporaneamente, nell’intestino umano
INDUSTRIA DEI BIOCARBURANTI
L’industria dei carburanti usa lieviti più o meno “selvaggi” (non
selezionati) per fermentare supporti come melasso di barbabietola
da zucchero o di canna da zucchero, per ottenere un liquido con
alto titolo alcolico, da destinarsi alla distillazione per produrre alcol
etilico puro (al 95%) per alimentare i motori in sostituzione della
benzina (biocarburante)

Dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno)


dei residui organici provenienti da rifiuti, vegetali in
decomposizione, carcasse in putrescenza, liquami zootecnici o di
fognatura si origina biogas ovvero una miscela di vari tipi di gas
(per la maggior parte metano dal 50 al 80%). Il gas metano
prodotto in questo processo può essere quindi utilizzato Questo
può essere usato come carburante, combustibile per il
riscaldamento e per la produzione di energia elettrica
76 Biologia dei microrganismi – Microbiologia generale, ambientale e industriale © Pearson Italia S.p.A.
BIORISANAMENTO
I microrganismi possono essere utilizzati nel trattamento di composti
inquinanti prodotti dalle attività umane, processo definito di
biorisanamento o “bioremediation” .

Esistono microrganismi in grado di degradare petrolio, solventi, pesticidi e


altri composti tossici per l’ambiente. Il residuo del biorisanamento è infatti
composto da anidride carbonica, acqua e biomasse facilmente riassorbibili
dall'ambiente

LIMITI:
- Se la biodegradazione non è completa si possono originare composti molto
più tossici di quelli di partenza

- i microrganismi presenti in natura non sono sempre in grado di degradare i


composti di sintesi introdotti dall'uomo

- nelle aree fortemente degradate in cui sono concentrati diversi inquinanti i


microrganismi potrebbero subire la tossicità del mix letale prima ancora di
poter agire
MICROBIOLOGIA INDUSTRIALE
E’ un settore in cui i microrganismi sono utilizzati in condizioni
controllate come agenti biologici per ottenere beni e servizi.

EVOLUZIONE :
Osservazione empirica di fenomeni naturali che provocano la
produzione “spontanea” di sostanze utili soprattutto in campo
alimentare (birra, vino, pane)

Selezione di ceppi (anche attraverso la tecnica del DNA


ricombinante) capaci di produrre in modo ottimale particolari
sostanze: prodotti di sintesi, farmaceutici, alimentari (industria
biotecnologica)
 I microrganismi sono organismi microscopici essenziali per il benessere e il funzionamento
delle altre forme di vita e del pianeta. Come scienza, la microbiologia ha componenti sia
orientate alla ricerca di base sia applicata che, rispettivamente, generano nuove conoscenze e
risolvono i problemi.

 Antonie van Leeuwenhoek il primo a descrivere i batteri. Louis Pasteur ideò ingegnosi
esperimenti che dimostrarono come gli organismi viventi non nascono spontaneamente dalla
materia non vivente.

 Robert Koch sviluppò una serie di criteri, chiamati postulati di Koch, per correlare causa ed
effetto nelle malattie infettive. Inoltre, mise a punto i primi mezzi affidabili e riproducibili
Punti chiave

per ottenere e conservare microrganismi in coltura pura.


Riepilogo

 Le cellule sono costituite da molte parti, che interagiscono per produrre l’organismo vivente.
Le cellule procariotiche ed eucariotiche differiscono per l’architettura cellulare. Molte
attività sono svolte da tutte le cellule, tra cui il metabolismo, la crescita e l’evoluzione.

 Popolazioni diverse di microrganismi erano già diffuse sulla Terra miliardi di anni prima
della comparsa degli organismi superiori. I cianobatteri, in particolare, sono stati importanti
per l’ossigenazione dell’atmosfera. Bacteria, Archaea e Eukarya sono i principali domini
evolutivi delle cellule.

 I microrganismi vivono in popolazioni che interagiscono con altre popolazioni per formare
comunità microbiche. Le attività dei microrganismi nelle comunità microbiche possono
influenzare notevolmente le proprietà chimiche e fisiche dei loro habitat. La biomassa
microbica sulla Terra è maggiore di quella degli organismi superiori, anche se la maggior
parte delle cellule microbiche in realtà risiedono nelle profondità dei suoli e degli oceani.

 I microrganismi possono essere sia utili sia dannosi per l’uomo, ma la maggior parte di essi
sono utili se non addirittura essenziali. I microrganismi influenzano in modo fondamentale
l’agricoltura, il cibo, l’energia e l’ambiente.
DOMANDE

Domanda 1.1

Come si distinguono le cellule procariotiche da quelle eucariote? Elencate le principali attività svolte dalle
cellule

Domanda 1.2

In che modo l’evoluzione dei cianobatteri ha cambiato per sempre il pianeta Terra?

Domanda 1.3

Che cos’è un ecosistema?

Domanda 1.4

Che tipi di interazioni esistono in un ecosistema?

Domanda 1.5

Come potreste convincere un amico che i microrganismi sono molto di più che agenti di malattie
infettive?

Domanda 1.6

Per quali contributi van Leeuwenhoek e Pasteur sono ricordati in microbiologia?

Domanda 1.7

Spiegate il principio che sta alla base dell’utilizzo delle fiasche di Pasteur negli studi sulla generazione
spontanea.

Domanda 1.8

Cos’è una coltura pura e come può essere ottenuta? Perché le conoscenze su come ottenere una coltura
pura sono state importanti per lo sviluppo della microbiologia?

Domanda 1.9

Che cosa sono i postulati di Koch e come hanno influenzato lo sviluppo della microbiologia? Perché sono
ancora oggi così importanti?

Potrebbero piacerti anche