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14 gennaio ore 9.

20: the show must go on

La vita continua come al solito, anzi, più del solito.

Tutto passa, panta rei, anche le cose più terribili; tutto è illusione in questo grande
film, e oltre l'illusione c'è solo Dio: ciò che tutto è, ed a cui torniamo, senza per la
verità averlo mai lasciato. Abbiamo solo alimentato l'illusione della molteplicità,
rinfoltito il cast di questo immenso film dove c'è un solo attore, anzi non c'è n'è
nessuno, perchè pure quello è immaginario.

E' l'eterno spettacolo della vita; maya, illusione.

Sto bene, molto meglio di quanto una lunga, delicata (e da sveglio) operazione al
cervello lascerebbe sperare: questo mio film prevede un finale "buono", tipo "e
vissero tutti felici e contenti", sicché possiamo passare al business as usual. The
show must go on.

"Bruciata" la precedente indicazione sull'euro Fx......


...... il Taylor ci direbbe che le tendenza successiva sarebbe al ribasso...........
........... sicché shorteremo su un massimo (di ciclo settato in figura sotto) ..........
.......... inferiore a 1.4917.

Stop e no loss come al solito.

Parimenti, shorteremo il Bund, se il massimo del ciclo settata sotto........


........ fosse inferiore a 116.35 (stop e no loss come al solito).

Il Taylor sull'azionario italiano e tedesco si presenta come sotto.....


..... e di diverso, rispetto ai precedenti, propone ancora il livello dei prossimi massimi
relativi: ancora più bassi.

Notizie flash
La parola recessione comincia ad aleggiare minacciosa anche tra gli operatori dagli occhi a mand
Stati Uniti abbiano forti riflessi sull'economia giapponese si sono acuiti negli ultimi giorni, di par
recessivo negli Usa sempre più probabile.

E la Borsa di Tokyo sembra essere ben conscia del rischio che corre il paese del Sol Levante. L'eq
primi scorci di 2008 dopo aver chiuso il 2007 segnalandosi come fanalino di coda tra i maggiori
superare i 18 punti percentuali dopo l'avvio di 2008 in forte affanno. Il Nikkei 225, indice di rife
nella prima giornata borsistica e nelle ultime due sedute di quest'ottava ha aggiornato i minimi
economia, legata a doppio filo con quella statunitense.

Nel 2008 si profila un rallentamento maggiore del previsto della crescita giapponese che negli u
circa, anche se non va dimenticata la crisi deflazionistica che sta caratterizzando il paese. Che d
2007 anche il governatore della Bank of Japan, Toshihiko Fukui, in occasione della decisione del
A intensificare le nubi all'orizzonte sono stati gli esperti di Goldman Sachs che hanno tagliato le
rimarcato come la prospettiva di una nuova recessione del Giappone non è da escludere. "La pro
ha sentenziato il capo analista di Goldman, Tetsufumi Yamakawa. Prospettive poco rosee che si
giovedì. Per il 2008 la casa d’affari statunitense prevede comunque una crescita del pil nell’ordin

L’attuale stima da parte del governo giapponese è invece di una crescita dell’1,3%. Livello di cre
Sgr. Secondo gli strategist della società specializzata in fondi di fondi hedge le azioni del mercat
quanto poco correlate con l’andamento dell’economia globale e una sottoperformance degli eme
società a minore capitalizzazione giapponesi da parte degli investitori individuali. Cauto ottimism
"neutral" il suo giudizio sull'equity nipponico inserendo ben quattro azioni giapponesi nella lista
Steel, Canon, Hoya. View negativa invece quella degli esperti di Morgan Stanley che ritengono p
scenario di “hard landing” vede una difficoltà soprattutto per settori più concentrati sul mercato

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