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In questo periodo di ..... riposo forzato (donne e vino ovviamente .... nighese) l'unico
divertimento è la Borsa, sicché mi sono "divertito" a costruire il Taylor a lunghissimo
termine (1925-2044) per il Dow Jones......
L'indice ha un periodo di vibrazione pari a 40 anni che, come detto, "spiega" gran
parte della storia passata, lasciando indefinita (nel senso di insoddisfacente) quel
periodo di 14 anni dal 1966 al 1980, nel quale invece di una correzione in discesa
(previsione), si è avuto una correzione in orizzontale (realtà).
Il mio amico P.F. mi ha inviato il libro "Float" (tratta dell'utilizzo del volume nel
trading di medio lungo periodo) e leggendolo, ho pensato di "estrarne" alcune idee
operative applicabili al nostro "stile" di trading. Ci tornerò sopra, non appena le avrò
sviluppate in modo soddisfacente.
Stop sul break-out di quel massimo di entrata e strategia "no loss" incentrata sul
ciclo settato in figura sopra (chiudere il trade se il minimo successivo al massimo di
entrata, non fosse inferiore al minimo precedente).
La questione sul Bund è ancora nei termini di cui al report del 4 gennaio e
l'eventualità di un massimo inferiore a 116.33 (del ciclo settato in figura sotto),
aprirebbe la strada ai ribassi previsti dal Taylor in vigore (vedere report suddetto).
Notizie flash:
Non è iniziato sotto i migliori auspici il 2008 per le famiglie italiane. Le cattive notizie sono arriv
del bollettino statistico “Banche e Fondi comuni”, secondo i quali, in dodici mesi, da ottobre 200
fronteggiare le rate del mutuo o il credito al consumo, gli scoperti del conto corrente.
Le cifre non dicono con esattezza cosa incida maggiormente sul “rosso” della famiglie del Bel pa
all'indebitamento degli italiani è aumentata. Da via Nazionale fanno sapere che le “sofferenze” s
si apprende nel supplemento, nel mese di ottobre dell’anno che si è appena concluso i crediti a r
rispetto ai numeri riportati nello stesso periodo del 2006.
Il rialzo dei tassi d’interesse decisi dalla Banca centrale europea (politica monetaria che ha cara
scoppio della crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti) e il conseguente rincaro delle rate dei m
un aumento del costo del denaro, ha colto in contro piede e messo in serie difficoltà molte famig
E poi dai dati elaborati da palazzo Koch emerge anche come diventi sempre più complicato rimb
dettaglio, i numeri sulle nuove operazioni relative a prestiti alle famiglie mostrano che gli intere
2006 al 5,71% dell'ottobre 2007. Inoltre, a novembre la Banca d'Italia mostra un taeg in crescit