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Laboratorio Sanit
Il sistema della salute italiano non solo fonte di criticit, ma anche di potenzialit per lo sviluppo complessivo del Paese. Sono tuttavia indispensabili investimenti, sia per fronteggiare le esigenze dei prossimi anni, sia per cogliere le opportunit che la sanit pu generare sugli altri comparti delleconomia. Il pieno funzionamento della riforma federale un prerequisito fondamentale.
Agenda
Parte 1 La rilevanza economica della sanit Il mondo della salute alla vigilia del federalismo Come colmare i divari infrastrutturali? Parte 2 I divari di spesa tra qualit e condizioni di efficienza La spesa sanitaria in Italia: proiezioni di lungo periodo Il pilastro complementare
17 Spesa sanitaria pubblica e privata sul PIL 15 13 11 9 7 5 Francia Germania Italia Spagna Regno Unito Stati Uniti +2,8 1990 2009 +3,8 +2,2 +1,8
+2,5
+2,8
Nei principali partner UE-15 e negli Stati Uniti, lincidenza sul PIL della spesa sanitaria complessiva almeno raddoppiata dal 1960 a oggi. La dinamica della spesa italiana risulta meno accentuata rispetto ad altri paesi.
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8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 Francia Germania Italia Spagna Regno Unito Giappone Stati Uniti Media OCSE 3.148 $
La spesa sanitaria italiana pro-capite in parit di potere dacquisto inferiore alla media OCSE.
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Francia
Germania
Italia
Spagna
Regno Unito
Stati Uniti
LItalia registra una riduzione dellincidenza della componente pubblica: nel 1990 la quota pubblica era pari a 79,5%, nel 2009 pari al 77,3%.
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4
Spesa sanitaria complessiva 2008: 142 miliardi di euro
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R etribuzioni
Consumi intermedi
* Classificazione in 37 settori
Il peso economico della sanit cresciuto in termini di consumi, valore aggiunto, retribuzioni e domanda indotta. La sanit tra i settori che hanno maggiormente aumentato la propria rilevanza.
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... ma soprattutto volno per uno sviluppo dei settori a elevato valore aggiunto e contenuto tecnologico
2,0 1,9 1,8 1,7 1,6 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1,0
Effetto complessivo dellaumento di un euro di spesa nel settore sanitario (2005)
Media 7 Paesi
Francia
Germania
Italia
Spagna
Regno Unito
La filiera della salute un settore trasversale che attiva la produzione di beni e servizi di comparti diversi. E in crescita il peso degli acquisti a maggior valore aggiunto come i servizi professionali, le telecomunicazioni, linformatica, le strumentazioni mediche. Una politica di acquisti pubblici orientata allinnovazione darebbe una forte spinta al nostro comparto hi-tech e dei servizi avanzati.
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I risultati economico-finanziari sono molto diversi. I disavanzi si concentrano in un numero ristretto di Regioni.
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110 105 100 95 90 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Nord Centro Sud Italia
Dal lato della spesa si assiste a un processo di convergenza che porta i diversi sistemi regionali a disporre di risorse sostanzialmente allineate.
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2003
2004 Nord
2005 Centro
2006
2007 Sud
2008 Italia
2009
Nonostante i miglioramenti registrati dai servizi offerti dalle Regioni del Sud il gap negli standard di efficienza e qualit rispetto al Centro-Nord ancora ampio.
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Basilicata
Campania
Qualit: i dati di mobilit ospedaliera evidenziano la tendenza dei pazienti a spostarsi dalla regione di residenza, presumibilmente in cerca di cure migliori o di strutture ospedaliere di maggiore qualit rispetto a quanto disponibile nella propria Regione.
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Sardegna
Puglia
Calabria
Sicilia
100
Lindice, elaborato in base ad una metodologia dellIstat, sintetizza le informazioni sulla dotazione pro-capite di capitale fisico ed umano a livello regionale. La dotazione infrastrutturale influenza la capacit di fornire prestazioni adeguate e di qualit, Infrastrutture insufficienti e obsolete possono concorrere alla produzione di sovra costi.
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1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 Liguria Emilia Umbria Lombardia Campania Piemonte Basilicata Calabria Valle Trentino Veneto Toscana Marche Abruzzo Molise Puglia Lazio Sardegna Sicilia Friuli Italia = 450 euro pro-capite
Tutte le Regioni del Sud si posizionano sotto la media nazionale in termini di investimenti pro-capite realizzati tra il 1996 e il 2008.
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1998 Nord
2000
2002 Centro
2004 Sud
2006 Italia
2008
Il gap di spesa si amplia tra il 1996 e il 2008: nel 1996 gli investimenti delle Regioni del Sud erano pari all88% della media nazionale, nel 2008 la spesa pari al 62% del valore medio nazionale. La dinamica della spesa per investimenti in infrastrutture e tecnologie della Pubblica amministrazione mostra significative differenze a livello geografico.
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Euro pro-capite
Piemonte Valle d'A. Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli V. G. Liguria Emilia R. Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna
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Principale obiettivo del Programma generale di investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie, introdotto nel 1988, il riequilibrio delle strutture tra Nord e Sud del Paese. Dotazione complessiva pari a 24 miliardi di euro; il maggior impegno stato destinato alle regioni del Sud.
35 30 n. strutture 25 20 15 10 5 0 Campania Lombardia Piemonte PA Trento Veneto Toscana Abruzzo Molise Puglia Basilicata Sicilia PA Lazio Friuli V. G. Sardegna Liguria Umbria Emilia R . Calabria Valle Marche
Al Centro-Nord realizzate oltre il 70% delle strutture previste
Hospice attivi a conclusione del Programma Hospice attivi al gennaio 2010 realizzati con finanziamento pubblico
Al Sud manca anche la spinta del settore privato (solo 3 hospice sono stati realizzati con finanziamento privato), che invece ha un peso notevole al Centro-Nord, dove pi di un terzo delle strutture complessivamente attivate stato realizzato con finanziamenti privati.
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numero milioni di
In Italia, 16 strutture gi realizzate/ampliate in Public Private Partnership. 13 ospedali sono invece in fase di costruzione. Rilevante il numero di progetti abbandonati nel corso del tempo.
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Altri Paesi
Italia
Spagna
Germania
Canada
Regno Unito
Australia
N. progetti aggiudicati
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Agenda
Parte 1 La rilevanza economica della sanit Il mondo della salute alla vigilia del federalismo Come colmare i divari infrastrutturali? Parte 2 I divari di spesa tra qualit e condizioni di efficienza La spesa sanitaria in Italia: proiezioni di lungo periodo Il pilastro complementare
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-1.600.000 -800.000 -600.000 -400.000 -200.000 200.000 Lazio Campania Puglia Sicilia Calabria Piemonte P.A. Bolzano Veneto Sardegna
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-1.400.000
-1.200.000
-1.000.000
P.A. Trento Friuli Venezia Giulia Basilicata Molise Valle d'Aosta Liguria Abruzzo Lombardia Emilia R omagna Marche Umbria Toscana
-5% 0% 5%
Lazio Campania Puglia Sicilia Calabria Piemonte P.A. Bolzano Veneto Sardegna P.A. Trento Friuli Venezia Giulia Basilicata Molise Valle d'Aosta Liguria Abruzzo Lombardia Emilia Romagna Marche Umbria Toscana
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-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia P. A. Bolzano P. A. Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna (somma/media) ITALIA
a) VA = valore aggiunto ai prezzi base (2008; fonte Rgsep); b) L'incidenza sul VA a livello Paese la media aritmetica delle incidenze regionali
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Umbria Marche Piemonte Friuli V.G. Emilia Romagna Lombardia Veneto Toscana
Frontiera Efficiente
Trentino A.A.
0,65
Valle d'Aosta
Qualit del sistema sanitario (scala 0-1) Qualit del sistema sanitario (scala 0-1)
Liguria
0,55
0,45
0,35
0,25 -50 -30 -10 0 10 30 50 70 90 110 130 150 170 190 210 230 250 270 290 310 330 350 370 390 Spes a s anitaria pubblica pro-capite: differenze regionali ris petto alla regione a m inor s pes a
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Italia
Spagna Svezia Regno Unito UE-15 UE-27
5,9
5,5 7,2 7,5 6,9 6,7
1,1
1,6 0,8 1,9 1,5 1,5
1,7
0,5 3,5 0,8 1,3 1,2
1,3
0,9 2,3 0,5 1,2 1,1
5,3
5,6 5,4 7,4 6,4 6,3
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Italia
Spagna Svezia Regno Unito UE-15 UE-27
6,6
5,5 8,6 7,2 7,2 6,7
9,4
7,2 4,2 5,7 6,4 6,9
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2030, G-7 UE: il +0,8% di PIL dello scenario centrale di Awg-Ecofin si confronta con il +3% circa del FMI. Al 2050 il divario di proiezioni si allarga: la forchetta +2/+6% di Awg si confronta con il +9 % del FMI. Al 2030, le proiezioni FMI per il Canada fanno registrare oltre +3% di PIL; quelle per il Giappone circa +3%; quelle per gli Stati Uniti (Congressional Budget Office) quasi + 4,5%. Al 2050, la proiezione per gli Stati Uniti di circa +13% di PIL (CBO).
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The net present value of future increases in health care and pension spending is more than ten times larger than the increase in public debt due to the crisis. Any fiscal consolidation strategy must involve reforms in both these areas. This includes Europe, where official projections largely underestimate health care spending trends. Given the magnitude of the spending increases involved, early action in these areas will be much more conducive to increased credibility than fiscal front-loading
FMI (2010), Ten Commandments for Fiscal Adjustment in Advanced Economies
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