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Terna, AD Flavio Cattaneo: attiva la stazione elettrica ad altissima tensione di Chignolo Po (Pavia).

E entrata in funzione la nuova stazione elettrica ad altissima tensione di Chignolo Po (Pavia). Realizzata da Terna, Flavio Cattaneo, con un investimento di 12 milioni di euro, occupa complessivamente unarea di oltre 70 mila metri quadrati ed localizzata lungo lelettrodotto a 380 kV Chignolo Po - Maleo, importante infrastruttura per il trasporto dellenergia elettrica in Lombardia che dar una marcia in pi alla rete in unarea nevralgica del Paese, snodo cruciale del Centro Europa.

Notevoli i benefici elettrici per larea interessata: la nuova stazione elettrica consentir infatti di ridurre il rischio di congestioni elettriche sulla rete che attualmente rendono particolarmente critico lesercizio in sicurezza del collegamento a 380 kV La Casella San Rocco, nonch ammodernare, potenziare e rendere pi efficiente il sistema elettrico lombardo, che da solo assorbe circa un quinto dellintero fabbisogno italiano. Lattivazione della stazione elettrica di Chignolo Po avvenuta a un anno esatto dallapertura del cantiere (agosto 2010) rispettando pienamente i programmi definiti allinizio delle attivit di progettazione. Un risultato estremamente positivo in considerazione delle ingenti opere di sistemazione del sito che si sono rese necessarie. Da una parte il pericolo di esondazione del fiume Po, che ha comportato la sopraelevazione di 1,3 metri del piano della stazione elettrica rispetto al piano di campagna originale, dallaltra le peculiari caratteristiche del terreno su cui poggia la struttura, che hanno richiesto la realizzazione di particolari palificate. Inoltre le avverse condizioni meteorologiche, che hanno determinato situazioni prolungate di allagamento delle aree durante la stagione invernale. Sono state 6 le imprese affidatarie coinvolte e 20 le unit lavorative mediamente impegnate nelle attivit di cantiere. Circa 40 mila metri quadrati dellarea della stazione elettrica sono stati interessati da opere di ingegneria naturalistica davanguardia, mitigazione e mascheramento ambientale, con linnesto di fasce boscate, piante e arbusti, tali da rendere minimo limpatto della struttura sul territorio. In particolare, larea stata inverdita con alberi e piante attraverso tecniche di idrosemina e piantagione di specie autoctone (per ottenere il massimo livello

di biodiversit possibile) che hanno anche la funzione di consolidare il terreno e rendere maggiormente stabile la struttura dei rilevati circostanti. Tra queste, diverse variet di salice, ligustro, prugnolo, spino, corniolo, sanguinella, nocciolo, biancospino, sambuco, viburno, ontano, frassino, pioppo, ciliegio, farnia, tiglio e olmo. Inoltre, al fine di ridurre ulteriormente limpatto dellinfrastruttura sulla vegetazione locale, quattro delle farnie esistenti e interferenti con larea della stazione elettrica, sono state trapiantate allinterno dellarea di mascheramento; intervento richiesto nelle prescrizioni e molto apprezzato dalle comunit locali. Fonte: Il Cittadino

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