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fi Linvenzione musicale Dal quotidiano al musicale: a partire da un oggetto comune, la macchina da scrivere Situazione di partenza Situazione di ascolto 50 Da qualche giorno, la macchina da scrivere si trova nell'angolo della scrittura. Uho installata hi, per invitare i bambini a ricopiare i loro nomi e le poche parole della sezione. Ma l'uso principale di questo affascinante strumento viene immediatamente trasformato dai bambini. Al di fuori dei momenti riservati alla sua funzione di rittura, la macchina continua a vivere sotto le manine dei bam- bini: incessantemente, sento il rumore delle battute, dello sposta- mento del carrello, la piecola suoneria del tabulatore, il rullo che sfrega contro la carta. Ricordo ai bambini che ques’oggetto dovrebbe servire a scrivere, ma niente da fare, non appena mi allontano, la macchina viene stuzzicata da decine di ditina inqui- sitrici Sono costretta ad arrendermi all'evidenza: per i bambini questo oggetto presenta un interesse che non avevo previsto nel progetto iniziale. Fedele al mio atteggiamento pedagogico in musica, che tiene conto del comportamento spontaneo dei bambini nei confronti del rumore e del loro piacere per il gioco, decido di ascoltare e di incoraggiare queste proposte sonore spontanee, con lo scopo di rovare dei percorsi che mi permettano di realizzare una serie di attivita sonore, che eventualmente possano sfociare in improwvi- sazioni musicali. Una mattina, metto la macchina da scrivere ben in evidenza su un tavolo in mevzo alla “zona di riunione”, ma chiedo ai bambini di voltargli le spalle, sedendosi nei banchi in senso opposto a quello abituale. Questa situazione insolita attira Vattenzione del gruppo: “giochia- mo a qualche cosa”, giochiamo a guardare la macchina con le nostre orecchie. Un bambino si sistema vicino alla macchina, ¢ deve farla sentire agli altri. Nel corso di questa attivita vengono improwvisati molti indovinelli; innanzitutto un semplice gioco di riconoscimento dei vari gesti: battere, far scorrere il carrello, far suonare il tabulatore, ruotare il rullo... Ben presto il gioco si arric~ chisce e si compli Una battuta rabbiosa indica agli ascoltatori ciechi la collera della ‘una battuta esitante viene interpretata come un segno di timidezza o di goffaggine; una battuta dolce, rivela “delle paro- Je gentili” o “una lettera d’amore”; ¢ poi giochi sulla lunghezza delle parole, lalternanza dei silenzi, 'andare a capo, realizzati sfregando il carrello, facendo suonare il tabulatore. Questa ricchezza di proposte mi consente di immaginare per le ssive attivita delle regole che sottolineino alcuni aspetti par- velocita, energia, battuta regolare-o variabile, ripetizione di uno stesso motivo ritmico, rapporti fra due rumori (battuta suoneria, per esempio). rilancio 1, SCOPRIRE ALTRE MACCHINE DA SCRIVERE E ARRICCHIRE LASCOLTO Un mattino, fa che delu- sione! Fortunatamente, e come per caso, ho portato alcune registrazioni dei rumori di altre macchine da scrivere; scopriamo con le nostre orecchie: una macchina elettrica molto veloce, che non smette mai di correre; una grossa macchina che esita ad ogni parola; delle stampanti di computer che ronzano come mosche; delle atmosfere da ufficio, in cui le macchine si parlano attraverso i loro battiti, si interrogano, si rispondono, giocano in coro 0 una alla volta. Ascoltare tuttavia non @ sufficiente, i bambini hanno voglia di “fare”: fare rumore, fare del suono e, poiché la nostra machina resta introvabile, propongo loro di andare nella stanza della musi- ca, e di scegliersi un oggetto che fungera da macchina da scrivere. scomparire la macchina da scrivere; 2. DAL RUMORE DI UN OGGETTO AL SUO TRASFERIMENTO SU ALTRI OGGETTI SONORI Nella stanza della musica, si trovano molti oggetti interessanti per Ie loro possibilita sonore (scatole di conserva, vasi, bottiglie ed insalatiere di vetro, cartapesta, fogli di alluminio da sfregare, da piegazzare, da strappare; polistirolo, tubi rigati e canne di bambi). Tutti questi oggetti diversi si avvicinano pitt o meno alla strumenta- zione che di solito si trova in ogni scuola materna (tamburelli, tastiere, xilofoni, cimbali, triangoli); c’@ anche un pianoforte, al quale abbiamo tolto la tastiera per giocare con le corde, ed una bat- teria completa acquistata per un prezzo ridicolo da un robivecchi. Tbambini, che sono abituati a venire in questa stanza almeno una volta la settimana, mezza classe alla volta, fin dalla sezione dei piccoli, hanno un ricco vissuto di esplorazione Si sono costituiti un notevole capitale sonoro, al quale ora posso- mummy 10 attingere per trovare la macchina che gli si addice. 51 a ema a) La fase di esplorazione Nel corso di questa prima attivita, lascio libero corso all’esplor: zione, alle improvvisazioni selvagge, ed osservo. Il gesto che pre- domina @ quello di battere, alcuni bambini utilizzano la mano 0 la punta delle dita, altri si sono muniti di bastoncini di legno. T pid grandi compiono gesti sicuri, controllati, coscienti. Posso rilevare giochi con le battute, in cui velocita, energia e silenzio si coniugano allinfinito. Aleuni bambini combinano il gesto di bat- tere con quello di sfregare, poiché la loro intenzione é quella di rappresentare lo spostamento del carrello della machina. Altri hanno anche provato il bisogno di aggiungere alloggetto prescel- to una piccola suoneria (campanello di bicicletta 0 sonaglio), che fanno suonare di tanto in tanto per sottolineare battute e sfrega- menti. Nel corso di questa attivita, rinvio specularmente le proposte di ognuno: i bambini presentano uno alla volta le caratteristiche del proprio oggetto; seduti in cerchio, cerchiamo di rifare, insieme, sui nostri oggetti, le proposte di ciascuno: - una macchina vecchia e stanca: battute lente, variabili, irregolari nella dinamica; -una macchina “guasta”: battute irregolari, con casuali ripetizi di uno stesso motivo ritmico, suoneria perentoria; = una macchina “timida”: battute leggere, molto distanziate, pun- teggiate da lunghi silenzi. Quello che ognuno trarra dal proprio gioco, dalla propria inven- zione, & che anche lui pud fare, inventare, immaginare... Losservazione puntuale di ogni proposta arricchisce le prove pitt povere, o le meno azzardate, fa prendere coscienza dei differenti giochi, e insegna a controllare e padroneggiare i gesti. 1 b) I giochi organizzati Nel corso delle successive attivita, partendo dalle prime proposte, individuo dei dispositivi che mettano bene in evidenza le battute, le cellule ritmiche, i silenzi Per motivare i giochi, immaginiamo che la stanza della musica si trasformi in un ufficio in cui noi siamo i segretari: - tutte le machine suonano ognuna per conto suo, a velocit& diverse, ma il capo si arrabbia; - le macchine, divenute docili, suonano tutte insieme accelerando, rallentando, facendo delle pause, dei silenzi, a seconda delle indi- cazioni gestuali del capo (bambino direttore d’orchestra); - non appena il capo si allontana (il direttore d’orchestra scompa- re e si stabilisce un tacito accordo tra i diversi esecutori) le mac- chine si ribellano: i silenzi intervengono in modo discontinuo, alcune macchine ripetono sempre la stessa formula ritmica, men- ire altre battono in modo irregolare; - per prendere in giro il capo, le machine si mettono a risponder- si, a interrogarsi (scambi di motivi di battute); esse si scatenano Yuna dopo Faltra (accumulazione progressiva di battute differen- ti); si alleano per rompergli i timpani (gioco di staffetta, uno comincia quando altro sta per finire). Il capo, estenuato, decide di andare a dormire; - nell'ufficio, notte: battute molto diradate, qualche sfregamento Iritorno all'improwvisazione tanto in tanto qualche suonata appoggiata sul silen: Nel creare questo clima notturno s situazione di ascolto molto intensa. instaura fra i bambini una La notte, le machine si mettono a sognare, i bambini si allonta nano dall’immagine della macchina; arricchiti dai giochi prece- denti, si lasciano guidare dalla loro immaginazione, dai loro sogni, dalla loro poesia, dalle loro emozioni. E' il momento in cui Vinvenzione si fa pitt forte, piti musicale; se immagine delle mac- chine e la storia dell'ufficio sono ancora presenti in filigrana, I’ cento é messo sull'espressione e sull'invenzione della musica. Nel corso di queste attivita attorno alla macchina da scrivere, per arricchire le produzioni, ho proposto ai bambini l'ascolto di varie musiche di repertorio composte sul tema della machina da s ver

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