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DOMENICA 9 OTTOBRE 2011

PRIMO PIANO

IL TIRRENO

argomento il trasporto ferroviario, ma stavolta sono stati i lettori a porre le questioni, usando tutti i mezzi messi a disposizione dalle moderne tecnologie: i social network pi famosi (Twitter e Facebook), le mail, i pi tradizionali sms. Spesso accompagnando i loro messaggi con documentazioni fotografiche od addirittura piccoli video. Domande che i giornalisti del Tirreno hanno verificato andando sul posto come nel caso delle stazioni, effettuando dei test di viaggio, parlando il pi possibile con chi ogni giorno costretto ad utilizzare questo mezzo per studio o per lavoro. Insomma, un modo diverso di fare informazio-

. L

ne che il primo esame, quello del gradimento, lo ha gi superato, visto che in pochi giorni gli interventi sono stati quasi un centinaio, raggruppabili negli argomenti che affrontiamo in queste due pagine: le carrozze e la loro vivibilit, il sovraffolamento, i ritardi, gli orari, la sicurezza, i servizi igienici a terra ed a bordo. Insomma, un ventaglio di questioni su cui sono stati chieste spiegazioni ai soggetti interessati, in particolare Trenitalia, gestore del servizio, e la Regione Toscana, a cui il trasporto regionale fa comunque capo. Pagine a cura di Stefano Bartoli (Ha collaborato Chiara Sillicani)

LIVORNO: in alto, un avvisatore guasto nel sottopasso della stazione

PISA: in alto, rifiuti abbandonati lungo un binario S. FREDIANO: in basso, la macchina dei biglietti avvolta con nastro adesivo

FABIOMUZZI-2009

Il controllo sui treni regionali? Praticamente impossibile perch a bordo siamo in due, il guidatore ed io che dovrei camminare per sei carrozze, normalmente a due piani, che possono accogliere a bordo anche mille persone tra chi sta seduto e chi resta in piedi. gi tanto se tra Pisa e Firenze riesco a controllare i biglietti per un vagone e mezzo durante un viaggio che dura appena unora. Chiede di restare anoni-

mo, ma accetta volentieri di parlare con chi scrive il capotreno di un convoglio Pisa-Firenze di pochi pomeriggi fa: le critiche in realt sono strutturali, nel senso che, dice letteralmente, pi di questo non si pu proprio fare. E il nostro controllore spiega il perch, sottolineando anche che, in caso di necessit o di unemergenza, deve essere anche in grado di dare una mano nella cabina del guidatore unico, visto che la vecchia coppia ai co-

mandi esiste solo se il locomotore staccato dal resto del convoglio. Solo il fatto di aprire e chiudere le porte, oltre a quello di fornire informazioni a chi le richiede - prosegue -, lascia poco spazio proprio ai controlli: da Pisa a Firenze diciamo che restano si e no circa 30-40 minuti. E spesso ci troviamo di fronte a situazioni pesanti, come la presenza di rom che non fanno il biglietto o di chi si arrabbia (e qualche volta pas-

so alle vie di fatto) perch non ha fatto lobliterazione. Noi cerchiamo di essere comprensivi, soprattutto con i turisti, ma a volte non basta e c perfino un collega che si visto puntare addosso una pistola. E tutto con voci che parlano addirittura di eliminazione completa della no-

Lo sfogo di un controllore: Tanti rom non pagano, a volte si creano situazioni pesanti

stra figura lasciando solo il guidatore. Insomma, sembra che non interessi neanche la sicurezza. La replica di Trenitalia. La presenza del capotreno segnalata da un incremento del 50 per cento negli ultimi due anni sui controlli effettuati ed i biglietti emessi a bordo.

BATAVIA

MONTECATINI: in basso, le condizioni in cui si trova una delle macchine obliteratrici

! ! !!

REBUS ORARI

La puntualit aumenta ma alcune tratte restano critiche

rari, ritardi, coincidenze. Impossibile contentare tutti, facilissimo scontentarli. Dopo le 9,08 a Viareggio non c pi un regionale per Pisa fino alle 10,30. Vado spesso da Roma allIsola dElba, ma treno e traghetto non sono coordinati. Ormai ai ritardi ho fatto il callo.... Arrigo (Viareggio), Dino (Roma), Gabriele (Pisa)
come la Lucca-Aulla, la Siena-Empoli e la Faentina. Oltre ad altri parametri che ancora non ci soddisfano, come la composizione delle carrozze non sempre rispettata, la pulizia, la tempestivit delle comunicazioni a bordo. Ma la Regione sta dalla parte dei pendolari e nei primi mesi di questanno abbiamo aumentato del 53% le ispezioni comminando multe dove necessario. Se la Regione fa comunque un pop di autocritica, altrettanto non si pu dire per Trenitalia che, come si pu leggere pi avanti, rivendica anche una maggiore competitivit con gli analoghi servizi svolti allestero: una posizione non condivisa dai pendolari che, attraverso i loro messaggi, portano come esempio ci che accade ad esempio in Gran Bretagna. La replica di Trenitalia. La programmazione dellofferta ferroviaria, tra cui gli orari e le fermate dei treni, spetta alla Regione. Nel 2009 stato sottoscritto un contratto valido per sei anni che stabilisce i servizi che Trenitalia, in qualit di fornitore, tenuta ad erogare rispettando le caratteristiche pattuite. In merito ai tempi di percorrenza, visto che spesso vengono fatti confronti con altri paesi, sottolineiamo che, a fronte di tempi che in Toscana sono inferiori a parit di chilometri, il prezzo del biglietto in Francia e Germania fino a tre volte superiore.

Sembra che in Toscana i treni regionali soffrano di ritardi accademici, cio i cinque o dieci minuti di comporto che non mancano mai sui tabelloni delle stazioni: c perfino chi, per mesi, si divertito a fotografare questa situazione ogni giorno sulla linea Chiusi-Siena-Empoli creando una fotogallery su Internet consultabile da tutti. Le responsabilit, in questo caso, sono divise tra Trenitalia e la Regione Toscana, visto che la prima si muove sulle linee tracciata dalla seconda. E questultima, attraverso lassessore ai trasporti Luca Ceccobao, sottolinea come, in fatto di trasporto ferroviario ed orari in particolare, ci siamo luci ed ombre, con la Regione non ancora del tutto soddisfatta del livello di servizio offerto da Trenitalia. Da un lato - prosegue Ceccobao - ci sono dati confortanti, ad esempio sulla puntualit media regionale che risulta superiore nel 2011 rispetto al 2010, anche se questo vale per molte linee, come la Pisana e lAretina (ben oltre il 95%), ma non per tutte. Ci sono per ancora forti criticit soprattutto sulle linee a trazione diesel,

Arriva il treno, il mio incubo quotidiano


Punto per punto le risposte di Trenitalia Il servizio sta comunque migliorando
In alto, la sala daspetto della stazione principale di Montecatini Terme chiusa da tempo con catena e lucchetto A sinistra, un capotreno d il segnale di partenza di un convoglio regionale alla stazione di Prato

SORVEGLIANZA

Capotreno, questo sconosciuto uno solo per mille persone

iaggiare senza vedere nessuno. Capita spesso e pone interrogativi anche sulla sicurezza. Tre ore e mezzo da Roma a Livorno senza vedere il capotreno. Devono controllare i maleducati. Il personale si vede poco, ma ridotto allosso. Giulia (Livorno), Gianluca (Pistoia), Davide (Pontedera)

IL TIRRENO

PRIMO PIANO

DOMENICA 9 OTTOBRE 2011

CATTIVI PASSEGGERI

Troppi vandali e maleducati alla fine si viaggia tutti peggio


Pendolari mentre salgono sul treno nella stazione di Castelnuovo Garfagnana

andalismi a non finire e decisamente troppa maleducazione. C chi si siede davanti e si tocca nelle parti intime, mettendo i piedi sporchi sui sedili di fronte e sputando anche nel posacenere. Mancata sorveglianza, ci sono troppi maleducati e maleintenzionati. Giulia (Livorno), Roberto (loc. non precisata)
spazzatura impera anche lungo tutti i binari, con i resti di bottiglie, cartacce e perfino carta igienica, con la situazione che raggiunge il culmine vicino alluscita posteriore dove, colmo dei colmi, arrivano spesso i treni provenienti dallaeroporto: decisamente un bel biglietto da visita per gli ospiti della nostra regione. La replica di Trenitalia. Molto spesso lazienda vittima di atti vandalici che interessano sia le macchine self-service e le obliteratrici, sia i treni. Si tratta di episodi che, oltre a causare un danno economico e di immagine, provocano il degrado di un bene comune ed evidenti disagi alla clientela. Nel 2010 Trenitalia ha speso 700mila euro per riparare i danni derivati da atti vandalici.

Si staccato improvvisamente dal soffitto della carrozza la copertura di plastica di una lampada. caduta tra i passeggeri rischiando di colpire me ed un ragazzo. Daniele LIntercity Roma-Torino, e pure il viceversa, sempre in ritardo, a volte anche di unora! Juleez RDR

A chi scrive capitato di percorrere il sottopassaggio della stazione di Pisa e vedersi arrivare in testa un pacchetto di sigarette vuoto gettato via da qualche passeggero in attesa di partire. Poco male rispetto alle macchinette self-service distrutte, ai vetri rotti ed alle decine di metri quadrati di graffiti, ma sicuramente sintomatico di come alcune persone considerano treno e stazioni. Anche lasciando sul tavolinetto sotto il finestrino (visto in un viaggio-test tra Pisa e Livorno sul regionale 3121 delle 13,02 di venerd scorso) i resti di un cestino-pranzo dedicato ai Puffi (s, cera anche un bel pupazzetto celeste) marcato McDonalds. Ma, sempre a proposito di Pisa, la

Io non riesco a capire come mai il treno che va da Prato a Firenze sia sempre pieno. Perch uno deve pagare se poi costretto a fare il viaggio come una sardina e con le toilette non funzionanti? Fabio - Prato Sono pendolare da Pisa a Pontedera c solo un commento: scandaloso! Parlo della sporcizia e di chi frequenta la stazione di Pisa: zingari, barboni, ubriachi. Giaco - Pisa

SITUAZIONI AL LIMITE

Dallaria condizionata ai gabinetti se la carrozza diventa invivibile


arrozze scomode, anzi invivibili. E nel mirino ci sono soprattutto laria condizionata e la sporcizia. Laria conzionata spesso non funziona, ma i finestrini sono chiusi e si muore dal caldo. Ho preso una polmonite interstiziale: in ospedale hanno dato la colpa al treno. Andrea (Livorno), Ephraim (Livorno)

il comfort che viene messo in discussione: non solo per il materiale rotabile che invecchia, ma anche per il sovraffollamento ed i servizi come i gabinetti che restano chiusi, con ovvi disagi per chi si trova nella condizioni di usarli durante il viaggio. E ci sono situazioni limite come quella che denuncia un nostro lettore condannato ad usare la linea che collega Aulla a Pisa: Fa semplice-

mente schifo - dice Elvio in una mail -. Oltre alle stazioni, dobbiamo subire treni vecchissimi, sporchi e superaffollati. La replica di Trenitalia. Loptimum che tutte le carrozze siano ben riscaldate dinverno e ben refrigerate destate: tutta la flotta dispone di sistemi di riscaldamento e condizionamento. Quando non accade la ragione quindi riconducibile, per lo pi, ad avarie non risolvibili sul momento.

Volevo segnalare il totale abbandono e la mancanza di illuminazione della stazione di Ponte a Elsa (linea Empoli-Siena). Maria Da tredici anni tutti i venerd sera rientro da Torino per tornarci la domenica pomeriggio. Ma vedo ridursi sempre pi il numero di treni disponibili per la tratta tirrenica a favore di quella NapoliMilano. Luigi - Cecina

SICUREZZA
In alto, viaggiatori con i piedi sui sedili A destra, pendolari accalcati anche sulla scala interna a bordo di un treno a due piani La campanella annuncia larrivo di uno dei tanti treni che passano senza fermarsi. Qui lelettronica sembra essere rimasta ferma a mezzo secolo fa perch lunico avviso scritto, a parte un monitor sbiadito e rovinato per partenze e arrivi, la scritta luminosa (il vetro anche incrinato) con Firenze per i convogli che provengono dal capoluogo e Pisa naturalmente per la direzione opposta. Comunque, San Romano lemblema dellavamposto abbandonato. Una folla eterogenea (tanti studenti, diversi operai e impiegati) scende dal regionale di met pomeriggio passando in mezzo a strane figure che, a uno sguardo un pochino pi approfondito, appaiono per quello che sono: forse spacciatori di droga che osservano tutto e tutti per ovvi motivi, oltre a donne che non nascondono di praticare il mestiere pi antico del mondo. Non lo stesso spettacolo, poche decine di chilometri verso Pisa, in ci che resta della stazione di San Frediano a Settimo, nel comune di Cascina.

Molte stazioni abbandonate un problema anche fare il biglietto


e stazioni sono un po una seconda casa: peccato per che siano in preda al degrado, spesso declassate a rifugio per i barboni, se non addirittura al centro di attivit illegali. Ma la situazione delle tante stazioni minori, quelle ormai completamente senza personale, a preoccupare di pi. A San Romano ci sono due sale dattesa piccolissime che non possono ospitare i tanti pendolari. Per favore, non chiudete la stazione di C di Boschetti a La Spezia. A San Frediano la macchina self-service dei biglietti stata distrutta, mentre la sala daspetto chiusa. A Livorno lorologio principale rotto ed i cartelli indicatori sono fuori uso. Umberto (San Romano), Lino (Pisa), Gabriele (San Frediano a Settimo), David (Livorno)

A San Frediano basta un po di pioggia e si fermano anche le macchinette per convalidare il ticket

da una settimana che non funziona la macchina per i biglietti - racconta Aurora Morelli, 21 anni, studentessa universitaria di medicina, che seduta, da sola, sullunica panchina del binario -, mentre quelle obliteratrici si fermano tutte le volte che piove. Ancora pochi chilometri ed eccoci a Pisa Centrale dove si devono fare i conti con la sicurezza: tutti, a domande precise fatte ai viaggiatori abituali, indicano il binario 14 e quelluscita vicina che sbuca su una piazzetta abitualmente mal frequentata. Sulla linea tirre-

nica, a Livorno e Grosseto, i problemi sono simili: malfunziomento dei cartelli (a Livorno nel sottopassaggio non se ne salva neanche uno), avvisi scritti a mano (soprattutto a Grosseto), le solite macchinette obliteratrici che fanno impazzire soprattutto gli stranieri perch non capiscono a cosa servono e come funzionano. La mancanza di parcheggi per lauto e il degrado dellarea davanti alla stazione dove bivaccano rom e extracomunitari sono invece i problemi di Massa dove un problema anche comprare un giornale, vi-

sto che ledicola chiusa da anni. Da terzo mondo, cambiando linea e scegliendo la Lucca-Pistoia, anche la stazione principale di Montecatini Terme, il cui ambiente sconcertante: Gabinetto riservato solo ai clienti, recita il cartello dellunico bar e, probabilmente, dellunico posto per andare in bagno; e poi catene gigantesche che tengono ben chiusa la sala daspetto. Decisamente una bella presentazione per una cittadina con grandi ambizioni turistiche. La replica di Trenitalia. Il presenziamento e gli orari delle biglietterie vengono decisi dalla Regione in quanto rientra nel contratto di servizio stipulato con Trenitalia. In Toscana sono presenti le biglietterie con operatore in 36 stazioni (su circa 200, ndr) ed i biglietti possono essere acquistati in oltre 200 self-service, in 530 punti di vendita esterni e 200 agenzie di viaggi, altre che su www.fsitaliane.it. Per i gabinetti, in alcune stazioni minori i servizi igienici sono stati chiusi a causa dei ripetuti atti vandalici.

Sotto, un fermo immagine del video realizzato dal Tirreno sulla linea Livorno-Pisa

Collegati al sito del Tirreno e guarda il video del nostro viaggio-test effettuato nei giorni scorsi sulla linea che collega Livorno con Pisa.

Sale daspetto chiuse con catene e lucchetto a Montecatini, Pisa il regno di barboni e spacciatori

Arrabbiati con le ferrovie oppure soddisfatti? possibile continuare ad inviare le vostre segnalazioni su disservizi, problemi, ma anche sulle cose che invece secondo voi funzionano utilizzando il sito del nostro giornale, allindirizzo www.iltirreno.it.

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