Sei sulla pagina 1di 24

Aut.ne del Tribunale di Livorno n 683 del 05/03/2001 - Spediz. in abb. postale: D.L. 353/2003 (conv. in L.

27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB LIVORNO Anno XI - n 109 Marzo 2011

LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba

150 Unit dItalia: una festa poco festosa?


La massa dei problemi interni ed internazionali avrebbe suggerito che ci soffermassimo sui drammatici avvenimenti e magari sulle vicende poco nobili della politica italiana ma limminenza dellanniversario contestato del 150 dellUnit dItalia ci impone, almeno noi de IL CENTRO, di dare la priorit a questo eccezionale compleanno. Lo festeggeremo gioved 17 marzo che, dopo tante incertezze, conferme, smentite, il governo Berlusconi ha deciso, con il voto contrario dei ministri leghisti, tra i quali Umberto Bossi - il leader massimo - del partito padano. La Lega ha cos, ancora una volta, brandito la bandiera del partito del Nord, esibendo la propria estraneit nei confronti dellItalia Unita. Per inciso ci sia consentito una divagazione: un comportamento del genere in un governo della 1 Repubblica avrebbe ineluttabilmente provocato una crisi di governo. Oggi, invece, con grande disinvoltura tutto viene tranquillamente digerito ed assorbito.
segue a pag. 2 segue a pag. 2

La salute della (seconda) Repubblica


dellOn. Ivo Butini Ernesto Galli della Loggia, nel quadro duna analisi che converr riprendere in seguito, giudicava la seconda repubblica in crisi permanente, cio incapace di funzionare, fino dalla sua nascita nel 1994 (Corriere della Sera - giugno 2007). La prima repubblica nacque dalla storia.La seconda repubblica nata dal caso, se vogliamo dal caso mediatico-giudiziario. La seconda repubblica manifesta cos scompensi considerevoli di funzionamento. Ci sono improvvisazioni e conflitti continui nelle relazioni tra i poteri costituzionali,nei rapporti tra linteresse pubblico e linteresse privato, nelluso della stampa e della televisione, nelle procedure per la elezione dei rappresentanti del popolo, nella certezza dell esercizio della sovranit popolare. Rocco Buttiglione fa parte di quellinquieto patriarcato politico che si trovato a gestire la seconda repubblica. Oggi Buttiglione dice che la patria in pericolo perch lItalia affonda. LItalia entrata nella crisi mondiale che stiamo vivendo con il livello minimo di fiducia nella politica e nelle istituzioni che si sia mai registrata nella storia repubblicana. E questa volta la colpa non della politica perch la politica non esiste pi. (Liberal -febbraio 2011). Agostino Giovagnoli, uno storico cattolico autorevole, ritiene che siano molti quelli che considerano finito il tempo di Berlusconi, il demiurgo, (anche lui per caso?), della seconda repubblica. Per hanno paura. Hanno paura del vuoto che la fine del sistema di potere di Berlusconi potrebbe provocare. Questa paura diffusa anche tra i cattolici. Molti di loro, dopo il 1994, hanno cercato un nuovo ruolo nella vita pubblica italiana, ma non lhanno trovato. Nella seconda repubblica c stato e continua , uncomplessivo disagio cattolico (La Repubblica-febbraio 2011). Pochi giorni prima anche Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunit di2 segue a pag. Associazione Culturale Il Centro Via Trieste 7 - Livorno

Marted 15 marzo, h. 17
presentazione del libro

Sabato pomeriggio
Edilet-Edilazio letteraria Collana Sherazade 2010 Relatore: Maria Antonietta Schiavina giornalista Interverr: Silvia Menicagli scrittrice Associazione Culturale Il Centro Via Trieste 7 - Livorno

di Silvia Volpi

Marted 22 marzo, h. 18
presso la sede sociale

Assemblea Ordinaria dei Soci


Data limportanza della riunione, si raccomanda la presenza

Politica
valere questa arida e litigiosa politica e dare una speranza da vivere e condividere. frantum, il cardinale Ruini dette credito allipotesi Berlusconi. Cos Andrea Riccardi. Ma Berlusconi non lerede della DC: non lo stato nel 1994, lo ancora meno oggi. Cos Agostino Giovagnoli. Nel 1994, mentre la DC scompariva dalla scheda elettorale per lelezione della XII legislatura, Giovanni Paolo II levava la grande preghiera per lItalia e con lItalia. E dellItalia fiss leredit: San Pietro e San Paolo, papa Gregorio VII, San Francesco e San Tommaso, Santa Caterina da Siena e Galileo Galilei,Alcide De Gasperi e Giorgio La Pira. E aggiunse Cirillo e Metodio, figli di Bisanzio, che cercarono sempre, lunit con Roma. Il cardinale Bagnasco ha affermato che i cattolici sono co-fondatori dellunit dItalia. Non si pu uscire dalla storia del proprio paese. Se lItalia affonda i cattolici hanno un solo dovere. Larticolo di Ernesto Galli della Loggia, che ho citato allinizio, ha per titolo il coraggio di ricominciare. Ivo Butini.

dalla prima pagina

150 Unit dItalia:


Una festa, come quella dellUnit Nazionale che si presta ad alcune rapide considerazioni, la prima delle quali limpressione che quella del 17 marzo si annunci come una festa poco festosa. Un avvenimento atteso senza troppe emozioni che vede gli italiani eternamente divisi. Secondo alcuni sondaggi la maggioranza degli italiani la considera giusta ed opportuna perch potrebbe o dovrebbe servire a rafforzare il sentimento tiepido dellunit nazionale. Ma questa maggioranza sempre secondo il sondaggio, comunque limitata, supera di poco la met degli italiani (naturalmente quelli intervistati): uno su tre precisa che il 17 marzo si dovrebbe festeggiare senza interrompere le normali attivit di lavoro: insomma il giudizio che traspare quello di una festa che si celebra senza troppa enfasi. Prevale una palese indifferenza che sfiora il prevalere indisponente di un individualismo letale che sta sempre pi caratterizzando questo nostro paese dove i valori sono disperatamente in discesa mentre riemerge, puntuale, una permanente, perniciosa frattura politica. Il quadro che si sta proponendo non appare, pertanto, esaltante perch si sta pericolosamente confermando quel distacco dalle Istituzioni fatta eccezione per la Presidenza della Repubblica che si conferma, per ora, come un bastione insormontabile per la difesa della Costituzione. Questa costante perdita di fiducia nella classe politica rappresenta un pericoloso sintomo, aggravato dalla crescente preoccupazione per le difficolt legate al gravissimo problema della disoccupazione, specialmente giovanile, che provoca un graduale distacco delle nuove generazioni dalle Istituzioni. Ma, pur in una situazione di grave difficolt, occorre egualmente festeggiare lunit dItalia nel ricordo commosso di quanti, uomini e donne, hanno concorso, in molti casi immolando la propria vita, alla realizzazione di un sogno che sembrava impossibile. Ed allora, amici lettori, il 17 marzo festeggiamo convinti lunit dItalia. Ed a tale proposito ci sembra arrivato il momento di chiederci non gi che cosa lItalia possa fare per me ma che cosa possa fare io per lItalia. Se cercheremo di fare qualcosa di buono per il nostro paese, eviteremo di far pre-

La salute della (seconda) Repubblica


S:Egidio, considerato che nessuno dei due poli (che hanno sostituito i partiti storici) la soluzione della crisi italiana, concludeva che non pu rilanciare il Paese chi ha gestito la seconda repubblica (Corriere della Sera-febbraio 2011). Rocco Buttiglione ha una ricetta semplice, Berlusconi se ne vada e permetta cos al Polo nuovo di guidare le danze. Si dice che la seconda repubblica ha realizzato la stabilit politica. Le aggregazioni politiche sono per una fungaia in trasformazione permanente. Negli anni della seconda repubblica sono caduti sui numeri il primo governo Berlusconi, il primo e il secondo Prodi, il primo e il secondo DAlema, il secondo Berlusconi. Andrea Riccardi osserva che, a modo loro, furono pi stabili i governi democristiani. Ma si prodotta lalternanza. SI. Unalternanza che ha progressivamente logorato il tessuto istituzionale e civile del Paese. E questa lalternanza democratica? Gianfranco Pasquino, politologo ed ex parlamentare, osserva (Corriere della Sera - gennaio 2011) che troppo facile sottolineare quanto posticcia e superficiale sia la classe politica italiana contemporanea. Fa, per, una decisiva notazione: sicuramente gli imprenditori, che vediamo nel parlamento e al governo, non hanno dato straordinaria prova di s.Ed proprio qui il fallimento della seconda repubblica. Ed proprio qui dove sono stati impotenti gli oppositori di Berlusconi. Rocco Buttiglione filosofeggia: dice che oggi la questione morale diventata una questione politica.No. E la questione politica che diventata una questione morale perch si mette in forse la fede pubblica,si forzano le istituzioni, si torce la volont sovrana degli elettori, sottoponendola a procedure che alterano la democrazia. Andrea Riccardi chiede ai cattolici idee nuove in un assetto politico diverso e plurale. Agostino Giovagnoli evoca il popolo come comunit di destino. Quando la DC fin e il mondo cattolico si

Periodico mensile del Circolo di Politica

Autorizzazione del Tribunale di Livorno

Redazione ed Amministrazione: Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno www.circoloilcentro-livorno.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Enrico Dello Sbarba


COMITATO DI REDAZIONE: Daniela Armani, Fabrizio Burchianti, Massimo Cappelli, Laura Conforti Benvenuti Alberto Conti, Salvatore DAngelo, Francescalberto De Bari, Davide Livocci, Mauro Paoletti, Marisa Speranza, Franco Spugnesi. Hanno collaborato a questo numero: Cristina Battaglini, Laura Benvenuti, Ivo Butini, Massimo Cappelli, Beniamino Franceschini, Sergio Landi, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Renato Luparini, Lia Maranto, Silvia Menicagli, Maurizio Piccirillo, Jacopo Pizzi, Marisa Speranza, Spugnesi. Franco Spugnesi. STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio, Via C. Pisacane 7, tel. 0586/814033, Livorno

Giornale chiuso in tipografia il 3/3/2011

Politica

Il libro di Gerardo Bianco in una conversazione con Nicola Guiso

La Balena bianca
Lultima battaglia 1990-1994
Lintervista, fresca di stampa in corso di uscita da Rubbettino, rilasciata da Gerardo Bianco a Nicola Guiso un Canto del cigno, unApologia della Balena Bianca, unicona della Democrazia cristiana secondo una fervida,efficace, metafora di Andreatta. Ma non solo questo. Non solo un ringraziamento ai gladiatori dellultimo giro parlamentare della Prima Repubblica. E soprattutto una strenua difesa del Parlamento e del lavoro parlamentare svolto nel drammatico biennio 1992-4, quando furono posti sotto attacco fino a solo favorire la distruzione di culture e di formazione politiche e scatenare ondate di populismo e di antipolitica. Bianco ricorda con gratitudine quasi compassionevole i parlamentari del suo Gruppo, cominciando da Citaristi che chiese allAula lautorizzazione a procedere a suo carico, in contrapposizione evidente al sussiego di Craxi che non volle sottoporsi ai giudici italiani di quel tempo di cambiamenti, per non diventare il capro espiatorio di una nuova sfida che la borghesia degli affari globali, sfiorata dai primi morsi della concorrenza planetaria, lanciava dai propri Media alleandosi con la Magistratura inquirente, un altro potere emergente nellalba del pluralismo costituzionale, e avviandosi a una gestione pi diretta dei propri affari pubblici. Il Parlamento degli inquisiti ricorda ironicamente Bianco, che diversamente dagli altri notabili d.c. difese pure Craxi, salv lItalia dal naufragio ma non la sorte dei vecchi parlamentari che furono invitati dal partito a non ricandidarsi per favorire il cambiamento con ingiuste discriminazioni, e senza una rotta o traguardi pi coraggiosi e alti, come Moro indicava e che la scuola e la nuova formazione dei giovani attendevano. Mutuando felicemente dalla letteratura intimistica, Bianco pone la moglie Tina, appunto insegnante, come sollecita referente familiare dei nuovi tempi, ma avverte che Senza solide dottrine politiche che ispirino i partiti, e queste non si creano dal nulla,non si va da nessuna parte. Si resta su uno zatterone in mare aperto. Si poteva (col PPI) e si pu ricominciare, aggiunge, se non si cercano rifugi particolaristici del proprio tornaconto ovvero se non si cambia la testa per un cappello Godendo e seguendo la perfetta armonia logica e filologica del suo stile narrativo, che infila una preziosa collana cognitiva di aneddoti, di deva pi alle intese e ai patti con la sinistra che al rinnovamento generazionale e alla rotazione degli incarichi di governo con una limitazione dei mandati. Sul futuro e quasi rispondendo a una mia osservazione su Camaldoli, il periodico on-line di Ciccardini, Bianco risponde che non si pu parlare di futuro senza valorizzare il passato e che cos com diventata la transizione infinita resta senza prospettive. Cos per rischia anche lAmarcord di Bianco, che continua a difendere la memoria di un Parlamento ora in letargo o che non c pi perch non ci sono pi i partiti di massa e i voti popolari di preferenza. Al loro posto sono subentrate le lobbies che si servono dei Media per egemonizzare e imporre i loro interessi: il mercato alla politica, il protezionismo alla concorrenza , la tattica alla strategia. Forse meglio avere unidea, come quella rischiosissima del presidenzialismo di Segni, che nessunaltra pi aperta alle sfide contemporanee e al futuro LOpera dei Congressi, il popolarismo, leconomia sociale di mercato provenivano oltralpe dal cattolicesimo sociale tedesco di Von Ketteler e dello Zentrum che non avevano vissuto la Questione Romana ma la durezza di Bismark. Non a caso,lIntervista si conclude con la proposta di Programma che Bianco present per la campagna elettorale della D.C. nel marzo del 1992. Si tratta di una Summa attualissima che va dal primato dellunit federativa europea al risanamento finanziario, da una nuova democrazia partecipativa del Cnel e Camere di commercio alla famiglia-imprenditrice,dalla ricerca allenergia, dal Mezzogiorno non assistito ma protagonista alla lotta alle mafie e a un nuovo equilibrio tra poteri centrali e locali, dalla revisione del bicameralismo a un autentico processo riformatorenella scuola e nellinformazione editoriale e televisiva, nella tutela ambientale, da una seria politica per loccupazione dei giovani alla modernizzazione del servizio sanitario con la telematica e la bioetica,perch lautonomia della politica dalletica porta al suo stesso fallimento. Sembra oggi, e invece lultima battaglia della Balena bianca,della prima Repubblica, di diciotto anni fa. Sembra una testimonianza-testamento e invece la voglia di un protagonista di ricominciare daccapo. da: www-camaldoli.org

scontri sottotraccia e di incontri segreti, dove il Nostro si toglie qualche sassolino dalle scarpe, viene da chiedersi come mai il Gruppo diretto da Bianco e tutti i suoi alleati, compreso Pannella, contro lo scioglimento del Parlamento e labbattimento del Governo Ciampi furono sconfitti e le elezioni anticipate indette da Scalfaro nel gennaio 1993. Bianco lamenta pure che i Segretari e i maggiorenti del partito democristiano, almeno nelle loro Memorie e ricostruzioni storiografiche, abbiano trascurato il contributo operoso dei parlamentari che sono stati sacrificati al nuovismo. Bianco sa benissimo che il cambiamento era stato ostacolato proprio da quelle direzioni lottizzate dalle correnti che non consideravano il Parlamento pi importante dei partiti, ch ne erano la costituzione materiale.I parlamentari di maggioranza sapevano benissimo che per fare carriera era pi proficuo passare dalle Segreterie dei partiti che dai Gruppi parlamentari e dal loro quotidiano lavoro burocratizzato. A piazza del Ges come a via del Corso. Lillusione di Cento parlamentari d.c. capeggiati proprio da Bianco fu eloquente dopo il linsuccesso del loro tentativo di valorizzare lautonomia dei Gruppi parlamentari dal partito guidato dalla strategia Morotea che cre-

Politica

Il Colonnello e il Cavaliere
di Massimo Cappelli Non so se, come spero, quando questo articolo verr letto il dramma che sconvolge la Libia si sar concluso e Gheddafi non sar pi sulla scena politica o se invece i massacri saranno sempre in corso. Strana storia questa della Libia, un paese che vive sfruttando le sue immense ricchezze petrolifere,con il reddito pro capite pi alto dellAfrica, con casa e sanit gratuite per i propri cittadini ma senza libert,con scarsa cultura e bassa scolarizzazione e una assoluta dipendenza dalle tecnologie e capacit lavorative di altri paesi. Non a caso con il flusso migratorio conseguente ai gravi disordini hanno lasciato la Libia migliaia di egiziani, cinesi, europei, americani. Per troppo tempo e per convenienza economica la comunit internazionale ha tollerato e di fatto sostenuto, salvo alcuni momenti di crisi, la dittatura di Gheddafi. Per avere un preciso profilo delluomo ci viene in aiuto la grande Oriana Fallaci che nel suo libro,uscito postumo, Intervista con il potere, ci descrive le imprese del colonnello, in particolare la sua vocazione al terrorismo. Dice la Fallaci: col pretesto di aiutare i fratelli palestinesi egli equipaggiava e fomentava il terrorismo di qualsiasi indirizzo o colore. Nei campi di addestramento che aveva aperto nel Sirte,larte di uccidere veniva insegnata come larte del restauro a Firenze e il bel canto a Milano ed ancora dal 1970 in poi non cera stato un solo massacro, un solo attentato,un solo

Lincontro dello scorso agosto a Roma tra Silvio Berlusconi e il Colonnello Gheddafi.

Acli Labor
SOCIET COOPERATIVA

Edilizia - Pulizie civili e industriali Giardinaggio


Via del Mondiglio 18, loc. Le Morelline Tel. 0586.790.751 - Fax 0586.790.604 www.aclilabor.it ROSIGNANO SOLVAY

rapimento politico dietro al quale non si nascondesse lo zampino del colonnello o almeno i suoi soldi. Strage allaeroporto di Fiumicino, di Atene, di Lodz, di Zurigo, alle Olimpiadi di Monaco, alla banca della Agricoltura a Milano; tanto per fare qualche esempio. Ora se purtroppo la real politik impone ai governanti di intrattenere rapporti con tutti i capi di stato, in particolare quando ci sono rilevanti interessi economici, occorre per avere sempre presente con chi stiamo trattando. Con Gheddafi hanno avuto rapporti numerosi nostri governanti: Andreotti, Craxi, DAlema, Prodi. Tutti hanno sempre cercato di conciliare la politica internazionale e gli interessi del nostro paese con un profilo istituzionale dignitoso e autorevole. Con Berlusconi ci non pi avvenuto, abbiamo veduto nellultima recente visita di Gheddafi in Italia cose che non ci saremmo mai immaginate: bacio della mano, adunate di ragazze dietro compenso per spiegare loro la dottrina del Libro verde, corse di cavalli e cavalieri berberi. Per capire il feeling che sembra esserci stato tra il nostro premier e Gheddafi ci aiuta nuovamente Oriana Fallaci quando, sempre nel libro prima citato, nel definire il colonnello un paranoico, ne traccia le caratteristiche che, per certi versi, ci ricordano comportamenti gi visti: una persona apparentemente sana la cui psiche inquinata da un delirio che gli fa

perdere a tratti il contatto con la realt. E un malato sostanzialmente lucido la cui mente afflitta da mania di grandezza. . E guai a dubitare della sua superiorit,della sua infallibilit: si tratta dun megalomane ombroso, subdolo, diffidente, dun persecutore che si crede perseguitato e pi si crede perseguitato pi perseguita.. non si cimenta mai con le altrui opinioni non sostiene mai un dialogo aperto,un dibattito da cui rischierebbe di uscire sconfitto,e pretende desser sempre riverito ,applaudito, ammirato. nei panni del leader un vile che delega agli altri le sue vendette e le sue fantasie di violenza. inutile dirlo un esibizionista terribile: un vanesio che sguazza nel narcisismo. . Questo luomo che nei suoi deliri ha definito i dimostranti ratti e drogati e si paragonato alla regina Elisabetta di Inghilterra. Tutto questo lo sapevamo da tempo,da tempo dovevamo avere diversi atteggiamenti verso questo paese con il quale abbiamo fortissimi legami storici ed economici. Abbiamo la necessit di ripristinare celermente il ruolo che questa crisi impone allItalia, dobbiamo per contare pi che sul nostro premier, in altre faccende affaccendato, sulle altre funzioni istituzionali con la speranza che ne siano allaltezza, nellinteresse della Libia, dellItalia, dellEuropa.

Politica

Le beghe con la giustizia del Presidente del Consiglio

Un processo breve per sfuggire al processo


di Jacopo Pizzi A seguito dello scandalo che ha coinvolto il Presidente del Consiglio Berlusconi, la maggioranza ha rilanciato con forza lidea del processo breve. Il processo breve era gi stato proposto lanno scorso, salvo poi essere accantonato a causa dellopposizione del Presidente della Camera Fini che, forte dellappoggio di un gruppo di parlamentari superiore a quello attuale, ha costretto il Governo a ritirare il disegno di legge. Lo stesso disegno di legge stato riproposto, ad un anno di distanza, dal Governo, che pu contare su una maggioranza pi solida di quella di un anno fa, e arriver alla Camera il 28 Marzo. Questo ddl stabilisce la durata massima dei processi penali, allo scadere della quale avverr la prescrizione dufficio; tale ddl avr efficacia retroattiva (il che al limite della costituzionalit, dal momento che in questo modo viene meno la certezza del diritto). standard europei e che nulla ha a che fare con il problema degli investimenti, ma quello civile, che consiste nelle controversie tra privati, e che quello che coinvolge maggiormente i cittadini. E nel processo civile che alcuni dei tribunali Italiani sono i pi lenti dEuropa, ed il processo civile, e non quello penale, che necessita di essere velocizzato; ma purtroppo Berlusconi non ha nessun processo civile a suo carico, mentre ha lagenda piena di processi penali. Vorrei concludere dicendo che non c neanche bisogno di una riforma radicale del sistema giuridico per risolvere il problema dei processi lumaca, ma basta seguire la strada percorsa dal tribunale di Torino, che in pochi anni passato dallessere il tribunale pi lento dEuropa ad essere tra i pi veloci del continente. Questo stato possibile grazie ad un semplice accordo tra i giudici e lassociazione degli avvocati, a cui stato fatto capire che, se la giustizia veloce, molte pi persone si rivolgeranno ad essa invece di risolvere le faccende in privato, e questo comporta un maggior numero di clienti per gli avvocati stessi.

Unaula di Tribunale.

Con questo ddl il Presidente Berlusconi otterrebbe la prescrizione per tre dei quattro processi a suo carico (processo Mills, processo Mediaset e processo Mediatrade). La maggioranza giustifica questo provvedimento con la lentezza dei tribunali italiani, che sono una delle cause che scoraggiano gli investimenti nel nostro paese. Questa giustificazione, per, non sta in piedi, dal momento che la lentezza dei processi, di cui si parla da anni, non riguarda il processo penale, che si mantiene negli

Edilcar

S.R.L.

Costruzioni Edili
CONFINDUSTRIA LIVORNO
Sezione Costruttori Edili

Bilocali, Trilocali e Appartamenti Indipendenti con Giardino nel Comune di Rosignano Marittimo (LI)

Polzella Silvestro
Cell. 335-6687194 - Uff. e fax 0586.792020 - edilcarsrl@alice.it

Attualit

Secondo la fotografia dellIstituto Nazionale di Statistica

LItalia sotto la luce dei ...numeri


di Luca Lischi LIstat ha recentemente dato la fotografia dellItalia. Noi Italia. 100 statistiche per capire il Pese in cui viviamo. Un quadro di dati che permettono di leggere tanti aspetti da quelli economici, sociali, ambientali, demografici, culturali ecc. del nostro Paese, anche a livello regionale. LItalia il quarto paese per dimensione demografica in Europa con 60.340.328 residenti al 31 dicembre 2009 (di cui 29.287403 maschi e 31.092595 femmine). La Regione Toscana con 3.730130 persone rappresenta la nona regione in Italia per popolazione. La popolazione cresce dello 0,7% lanno per effetto delle nascite e per limmigrazione. Analogo fenomeno vale per la Provincia di Livorno che presenta un tasso di variazione medio annuo, dalla comparazione 2001-2009, dello 0,56%. Al 1 gennaio 2010 in Italia ci sono 144 anziani ogni 100 giovani. In Toscana la terza et arriva a 184 (per con un calo rispetto al 2002 del 7,8) e in provincia di Livorno abbiamo 204,8 anziani ogni 100 giovani. Il rapporto tra popolazione giovane e anziana e popolazione in et attiva supera il 52% in Italia. In Toscana raggiunge il 55,9% e nella provincia di Livorno si colloca al 56,9%. La vita media degli italiani di oltre 84 anni per le donne e di quasi 79 per gli uomini. (in Toscana rispettivamente 84,5 e 79,6). LItalia il fanalino di coda per la bassa fecondit: 1,41 figli per donna. Tali valori sono lontani dalla soglia di rimpiazzo che dovrebbe essere di 2,1 figli per donna, tale da garantire il ricambio generazionale. Let media al parto continua a crescere attestandosi a 31,2 anni. Nel 2010 sono nati 557 mila bambini, 12.200 in meno rispetto allanno precedente. Ben 104.000, il 18,8% delle nascite sono da madri straniere, il cui contributo si fa sempre pi importante per dare ossigeno ad un paese sempre pi per vecchi. Per quanto riguarda i matrimoni si celebrano 4,1 matrimoni ogni mille abitanti sia in Italia che in Toscana. Nella nostra Regione sono maggiori i matrimoni civili rispetto a quelli celebrati in Chiesa (52,2%) sesta posizione in Italia nel 2008. Per quanto riguarda i divorzi lItalia il paese, insieme allIrlanda, con il pi basso tasso di divorzi (0,9 ogni mille abitanti) nonostante il numero di separazioni sia aumentato dal 2000 del 16,9% e quello dei divorzi del 44,7%. La Toscana sesta in Italia per separazioni e nona per divorzi. Il tema demografico, ampiamente sottovalutato dai governi, porter a una popolazione sempre pi anziana che avr ripercussioni problematiche sulle giovani generazioni. Anche il lieve aumento della fecondit dovuto alle giovani straniere non costituisce un toccasana per una inversione di tendenza che riporti ad un equilibrio tra entrate e uscite. Il problema letto in chiave sociologica prefigura una societ che mira alla sua conservazione a breve termine pi che al suo sviluppo. LItalia avr necessariamente bisogno di altri popoli per la sua sopravvivenza sociale. Sebbene il fenomeno sia di portata Europea occorre comprendere che se non si realizzano nuove opportunit di sviluppo per favorire loccupazione per le giovani generazioni il sistema diventer sempre pi incancrenito. Siamo un Paese che ha un tasso di inattivit della popolazione tra i 15 e i 64 anni del 37,6%, un valore tra i pi elevati a livello europeo con il 48,9% di inattivit femminile. Il parcheggio continuo nella istruzionedal 1952 formazione dei giovani o peggio ancora nel Neet (giovani 15-29enni che non lavorano n studiano, i nullafacenti, che sono oltre 2 milioni ovvero il 21,2%) rappresenta una situazione allarmante. Il rischio di un modello fondato sulle garanzie sociali che conduce i giovani a far riferimento ai sussidi di disoccupazione o ad altri incentivi che non richiedono altro se non aspetti burocratici di essere nella condizione di diventano troppo alla lunga un suicidio sociale, ovvero portano inevitabilmente ad un isolamento dal sistema, ad una perdita di identit, ad essere sopraffatti dal tempo, incapaci di regolarlo e di viverlo in maniera consapevole. Ecco allora un adattamento, che diventa comodo, in quanto non richiede pi alcuno impegno. Qualcosa si riceve, senza offrire niente in cambio, neppure un po di tempo per qualche importante causa sociale. E come essere in pensione, messi da parte, senza dover rendere conto a nessuno di quello che si fa, di quello che si , seppure in giovane et.

Impresa Generale di Costruzioni


di Pizzi Ing. Andrea e C. s.a.s.

B-PIZZI

Piazza della Vittoria 5 - Castiglioncello (LI) Tel. 0586/752489 - Fax 0586/759456 e-mail: ab.pizzi@alice.it

Via E. Mattei, 11 57013 Rosignano Solvay Tel. +39 0586 727111 - Fax +39 0586 727134 info@progeco.net - www.progeco.net
ENGINEERING - IMPIANTI INDUSTRIALI - APPLICAZIONI SPECIALI - SKID & PACKAGES - SERVICE - OFFSHORE

Internet: www.pizzib.it

Attualit

7 7

SCUOLA

Altro che progresso si torna allapprendistato


di Mario Lorenzini Governo, Regioni e Parti Sociali hanno sottoscritto lintesa di consentire ai giovani dai 15 anni di et di assolvere allultimo anno dellobbligo scolastico anche attraverso lapprendistato che viene considerato un canale diretto di ingresso nel mercato del lavoro. Altro che progresso,si torna indietro di parecchio. Lo stabilisce lart.48 del Ddl lavoro definitivamente approvato il 19 ottobre scorso dalla Camera dopo un lunghissimo iter di quasi due anni e che ora legge. Lart.48 recita infatti cosi lobbligo di istruzione di cui allarticolo 1 comma 622 della legge 27 dicembre 2006 n.296 e successive modificazioni si assolve anche nei percorsi di apprendistato per lespletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione di cui al predetto articolo 48 del decreto legislativo n.276 del 2003. In sostanza con questa norma gli studenti potranno entrare nel mondo del lavoro con un anno di anticipo rispetto alle disposizioni precedenti. Altro che specializzazione,al massimo con il solo sapere e scrivere e fare di conto. Come i nostri avi. Nella nostra Costituzione venne stabilita listruzione gratuita e obbligatoria per almeno otto anni in sistema composto da un quinquennio di scuola primaria seguito da percorsi differenziati di tre anni di scuola media.Non era quindi consentito entrare nel mondo del lav0ro prima di 14 anni. Con il Ministro Berlinguer - legge 9 del 20 gennaio 1999- lobbligo scolastico fu innalzato da otto a dieci anni fino al compiento del sedicesimo anno di et. Con la Moratti nel 2003 lobbligo ritorn a otto anni e con la legge Biagi fu prevista lassunzione con contratt o di apprendistato dei giovani che avessoro compiuto quindici anni. Con la Finanziaria del 207 fu di nuovo ripristinato lobbligo di istruzione fino a sedici anni anche con i corsi di formazione professionale (mai attuati almeno in Toscana). Quella attuale una nuova disposizione. Intanto si apprende che le nuove professioni? (Repubblica del 14.2.2011) sono cuochi, muratori e giardinieri.

A Castiglioncello si riflette su crimine e internet alla luce delle necessit di sicurezza e prevenzione

Navigare in acque sicure


di Beniamino Franceschini CASTIGLIONCELLO - Internet uno strumento straordinario, ma necessario conoscere bene sia il suo utilizzo, sia i rischi che si corrono durante la navigazione. A parlare a Villa Celestina lo scorso 10 febbraio durante lincontro dal titolo Violenza nellaria: quali difese, quale prevenzione, quale ruolo per le Istituzioni stato il dr Marcello La Bella, primo dirigente del compartimento di Polizia Postale di Catania. La presenza sempre maggiore delle reti informatiche nella vita quotidiana espone i cittadini a rischi di natura varia, dalle truffe alla pedofilia, passando per il furto di dati personali e lo spaccio di droga. In realt, - spiega La Bella, - non esistono crimini online, poich i malintenzionati usano il web quale strumento per realizzare illeciti con effetti nella vita reale. Il dirigente catanese ha dedicato ampio spazio al tema della pedopornografia su internet, illustrando le diverse tipologie di pedofili e soffermandosi sul fenomeno della cosiddetta pedofilia culturale, ossia lelaborazione di un pensiero che proclami la liceit dellabuso su minore. Questa istigazione stata inserita nel Codice Penale italiano a seguito della Convenzione di Lanzarote (2010); tuttavia, per le Forze dellOrdine risulta talvolta pressoch impossibile riuscire a oscurare tali siti, poich le pagine sono ospitate in Paesi (anche europei) che tollerano contenuti del genere alla luce di una sedicente tutela della libert di pensiero. Altro tema affrontato analiticamente stato quello della difesa dei dati personali: al giorno doggi, il continuo interscambio dinformazioni e la diffusione dei social network (uno su tutti Facebook) accrescono il rischio che terze parti entrino in possesso di dettagli sensibili. In merito La Bella ha invitato a leggere con attenzione i disclaimer precedenti la conferma delliscrizione ai vari siti, evitando di inserire molte immagini e troppe informazioni private A poter aiutare nella navigazione sicura , soprattutto, la prevenzione: Scopo di questi incontri, - ha spiegato il primo dirigente della Polizia Postale di Catania, non spaventare, bens rendere coscienti i cittadini della necessit di non abbassare mai la guardia, cosicch possano sfruttare le risorse di internet. Alliniziativa, che ha inaugurato Tutti i toni del giallo, un ciclo di riflessioni organizzato dalla Presidenza del consiglio comunale di Rosignano Marittimo circa le ripercussioni che, tra mutamenti della societ e mass media, i fatti di cronaca nera hanno sui cittadini, erano presenti diversi rappresentati della Polizia di Livorno, Pisa e Rosignano, oltre alla presidente del consiglio comunale, Lucia Croce, e allassessore alla Sicurezza Daniele Donati.

Locali per cerimonie e cene di lavoro specialit carne e pesce


Hotel Ristorante Il Poggetto Castellina Marittima Tel. 050/695205 info@ilpogetto.it www.ilpoggetto.it

Attualit

Aeroporti di Pisa e Peretola

Sinergia o competizione?
di Sergio Landi Linterrogativo torna, periodicamente, alla ribalta e la Politica vola senza curarsi di tenere i piedi per terra. Mettiamo in fila situazioni, interrogativi e problemi. Per 15 anni Pisa e Peretola sono cresciuti parallelemente sviluppando business distinti e non in concorrenza (sulla costa prevalente traffico low cost) a Firenze prevalente traffico IATA . Ci avvenuto in un contesto di forte crescita del trasporto aereo con ritmi che non sono prevedibili nella stessa misura nel prossimo futuro. In Europa si ipotizza una crescita del 3,5% ma che sar correlata allo sviluppo differenziato del reddito per ogni paese. Anche i modelli di business si sono per cos dire specializzati. A Pisa una forte ricaduta di reddito e lavoro diretto e indiretto sul territorio; a Firenze una prevalente ottimizzazione della gestione per redistribuire profitto ai soci. A Pisa alto costo del personale, di ammortamenti funzionali a piani notevoli di investimento e costi di marketing correlati allo sviluppo del traffico low cost. Firenze con la met dei ricavi di Pisa produce lo stesso profitto. A Firenze una intelligente azione di privatizzazione di servizi. A Pisa poi sono in programma investimenti forti in mobilit (People Moover) e tutela ambientale (spostamento di case prospicenti la pista). Insomma oltre al profitto la SAT non perde di vista la responsabilit sociale dellimpresa. Ora si torna a discutere, ma di cosa ? Prima di tutto occorre sia chiaro lo scopo. Si tratta di migliorare gli standard di efficienza e sicurezza di volo a Firenze portandoli dal minimo al massimo richiesto dalle norme internazionali certificate da ENAC? Se cos lallungamento della pista attuale il meno costoso, il pi rapido, il meno impattante sul territorio. Un piano di impresa comunque necessario e non sembra ve ne sia traccia. Oppure si vuole una aeroporto grande che faccia concorrenza a Bologna e Pisa ? E un altro scenario. Per affrontarlo con i piedi per terra indispensabile dato, lalto costo di investimenti ed ambientale che se ne ragioni almeno sotto due profili: il primo riguarda il Piano di Impresa capace di far fronte in termini di acquisizione di risorse e di ritorno del capitale investito con un adeguato livello di ricavi e traffico passeggeri; il secondo riguarda le prospettive di crescita del traffico aereo in Italia,. Fatti due conti si deduce che, in una ipotesi ottimale, i 15 aeroporti extra i Poli di Roma e Milano si dovrebbero distribuire una crescita annua di circa 150mila passeggeri. A meno che non si pensi a qualcuno che faccia lacchiappatutto, la domanda se realisticamente c spazio per una simile crescita in Toscana . Se poi volessimo prendere la cosa sul versante della programmazione e delle sinergie c solo da dire che a Pisa ci sono gi due piste parallele di duemila metri (tipo quella che con 100milioni si vorrebbe fare a Peretola in parallelo allautostrada). Adeguarne una, mentre sullaltra sono in corso investimenti di potenziamento, sarebbe davvero un risparmio ed una operazione fatta con i piedi per terra. Tralascio gli interrogativi sulla fusione che mi paiono ancora espressione di voli pindarici in mancanza di fondenti e risorse e adeguata comprensione delle regole.

Via Aurelia 7 - Tel. 0586/940134 Stagno - Livorno

Lattestazione. Pi conveniente, pi edificante

www.soaquadrifoglio.it info@soaquadrifoglio.it

Edilcar

S.R.L.

Costruzioni Edili

Bilocali, Trilocali e Appartamenti Indipendenti con Giardino nel Comune di Rosignano Marittimo (LI)

Polzella Silvestro
Cell. 335-6687194 - Uff. e fax 0586.792020 - edilcarsrl@alice.it

Spigolature

Ma era un inserto a pagamento.


Aveva suscitato commenti positivi ed anche un po di favorevole sorpresa le cinque pagine di elogi su Milano e sullattuale amministrazione in vista dellexpo 2015, pubblicate sul prestigioso quotidiano inglese FINANCIAL TIMES. Il titolo era tutto un programma: Milano si prepara a prendere la scena. Il servizio conteneva lodi sperticate al sindaco Letizia Moratti. In genere i giornali inglesi non sono mai teneri nei confronti del nostro paese. La Letizia lo aveva mostrato gongolante al Presidente della Repubblica in visita al Museo del Novecento dichiarandosi orgogliosa di un cos prestigioso biglietto da visita. La verit che si trattato di un dossier a pagamento come la testata avvertiva correttamente i lettori nella prima pagina in alto a destra.

re tu la go pi S
ca una. E solo un fedele servitore del Cavaliere- lunico capo di governo al mondo ad essersi inchinato a baciare la mano del dittatore libico!

Il Ministro Togni ha battuto 3 a 0 il Ministro Matteoli


Durante la permanenza del democristiano Giuseppe Togni al Ministero dei Lavori Pubblici, Livorno - citt notoriamente comunista - fu, allepoca, notevolmente be-

Vergogna! Alla fine pagheremo noi


Nelle mille proroghe compreso il nuovo rinvio al 30 giugno delle multe sullo straripamento delle quote latte provocato dai coltivatori diretti leghisti. Bene, unaltra conferma della correttezza e dellonest adamantina della Lega. Non da escludersi che, alla fine, saremo noi cittadini onesti a doverci far carico di questa vergognosa ed inredibile vicenda!

neficata. Basta citare la grande opera del Villaggio La Rosa, un autentico fiore allocchiello nel campo delledilizia popolare: citato nei testi dellurbanistica e visitato da delegazioni di tecnici ed amministratori delledilizia pubblica provenienti da tutto il mondo. Aggiungiamo la costruzione dei ponti di Calafuria e Calignaia, la eliminazione dellinterrompimento ad Antignano lungo il litorale livornese, la sistemazione e lasfaltatura della SS.206 nel tratto da Collesalvetti a Cecina. Siamo ancora in paziente attesa che il Ministro Matteoli (ormai al governo, salvo le interruzioni dei governi del centrosinistra, dal 1994) riesca a produrre qualcosa di concreto per la nostra provincia. Lultimo sogno morto allalba quello del lotto 0 (quello che dovrebbe semplificare e rendere pi sicura la viabilit nel tratto Marroccone-Chioma). Infatti, malgrado i proclami del Ministro, la SAT, dopo i tagli, ha pensato bene di tagliare anche il lotto 0 deludendo cos le attese e le speranze di tutti noi. Ed allora? Togni promosso, Matteoli bocciato!

Ci risiamo con il buon Franco Frattini nostro Ministro degli Esteri


Nellultimo numero de IL CENTRO nella pagina delle spigolature riportavamo una dichiarazione del nostro buon Franco in merito agli accadimenti in Tunisia conclusisi con la fuga del Presidente Ben Al: il modello perfetto allinterno del sistema istituzionale degli Stati arabi quello del Colonnello Gheddafi che ogni tanto consulta il popolo....ecc. ecc. Questo nostro Ministro ,costretto ad andare al Senato, nel turbinio della crisi nel Magreb, per denunciare i misfatti di Fini sullappartamento di Montecarlo, a seguito di un incontro avuto in Sede ONU con il ministro degli esteri di quella repubblichetta delle banane , proprio non azzec-

INGEGNERIA IMPIANTISTICA MULTIDISCIPLINARE INGEGNERIA E FORNITURE MECCANICHE


Via Guido Rossa 27, Rosignano M.mo (LI) - Tel. 0586 764852 Fax 0586 766894 www.tecno-srl.it - info@tecno-srl.it

10 Livorno Il no al Lotto zero: una cocente delusione

Sacrificati e mortificati Dove finito gli impegni sulla viabilit Governare insieme?
Solo la miseria di 50 milioni per la Variante come compensazione al no al lotto Zero.Questa la dura e deludente sentenza che, dopo tante promesse e tante speranze, mortifica la citt e la nostra provincia. La SAT ha detto in maniera molto chiara che non vi sono pi le condizioni per procedere alla realizzazione del collegamento tra il Marroccone e Chioma lungo la statale Aurelia. Il motivo? Il ridimensionamento dei finanziamenti che avrebbero dovuto consentire la realizzazione dellautostrada tirrenica, la decisione di adeguare lattuale percorso della variante Aurelia ad autostrada e da qui, proprio per carenze finanziarie, la cancellazione di tutte le opere (indicate come compensazioni)che prevedevano, tra laltro, la demolizione del cavalcaferrovia e la costruzione del sottopasso in piazza Dante in grado di consentire la resurrezione delle Terme del Corallo su cui in corso una vasto e costruttivo dibattito. In effetti, lottimismo conseguente agli accordi stipulati tra le Istituzioni e la SAT di realizzare opere infrastrutturali per 400 milioni di euro si infranto sugli scogli della indisponibilit finanziaria. Ancora una volta la costante della maledizione che sembra incombere la nostra citt, si clamorosamente ripetuta. Purtroppo sta emergendo, ancora una volta ed in maniera emblematica, linanit e la insufficenza della nostra classe dirigente (politica, istituzionale) incapace di portare a compimento un progetto di opere che, dopo tanti anni di delusioni, sembrava finalmente potersi realizzare. Ed allora, cari livornesi, riponiamo trombe e bandiere, niente da festeggiare ma, a questo punto, non vale nemmeno la pena tentare di protestaretanto sarebbe tempo perso. Nella pagina delle spigolature portiamo in ballo anche il Ministro alle Infrastrutture - Altero Matteoli -in un confronto con il compianto e rimpianto democristiano Giuseppe Togni gi Ministro dei Lavori Pubblici durante la Prima Repubblica: non c partita, Togni ha stravinto su ogni piano! di Franco Spugnesi Il presidente della provincia nostra aveva scelto questo motto al momento della sua candidatura, ma oggi mi sembra che il punto di frammentazione nella societ e quindi anche nella politica amministrativa del nostro territorio abbia raggiunto vertici difficilmente superabili. Lesempio che arriva dal Governo nazionale daltra parte troppo eclatante per poter restare senza imitatori. Lombrello dellambiguo bipolarismo allitaliana protegge ogni tipo di interesse particolare , spesso senza alcuna visione globale, cos che dai 14 partiti della prima repubblica, scandalo e danno per il patrio erario, siamo arrivati salvo il vero intorno al numero 47. Non dobbiamo dunque certo stupirci allora se al Comune di Livorno una componente della maggioranza, sinistra e libert, nei giorni dispari reclama una maggior visibilit (leggasi poltrone) ed in quelle pari si sente stretta in questa amministrazione, mentre laltra cio lItalia dei valori, alterna i giorni in cui partito di lotta a quelli in cui il partito di governo, salvo, se proprio deve scegliere tenersi ben stretti i suoi valori cio le poltrone conquistate grazie allammucchiata pro Cosimi. Ne governano insieme le istituzioni sia per designare la terna per il presidente, ne poi per gestire la situazione venutasi a creare, successivamente.

Addio Luciano!
Ha lasciato largo rimpianto la morte feroce di Luciano De Majo,avvenuta a soli tre mesi dallesplodere del terribile male che lo aveva inopinatamente colpito. Resta incancellabile la figura e lopera di questo giovane giornalista de IL TIRRENO che, in poco tempo, ha saputo ergersi come uno delle penne livornesi pi preparate, pi incisive: era nato per fare il giornalista ed in questa Sua missione ha profuso tutte le Sue energie, tutta la Sua acuta intelligenza, tutta la Sua immensa passione. Lo conoscevo da tempo: purtroppo, quando andavo in redazione, io juventino da tempo immemore e Luciano interista intemerato finivamo per parlare sempre delle nostre due amatissime squadre ed esplodevano i contrasti. Poi, in occasione delle celebrazioni per il 100 numero di questo mensile, mi intervist, parlammo in maniera approfondita di politica e di Livorno. Ebbe favorevoli apprezzamenti per il ruolo che IL CENTRO stava svolgendo, anche sul piano culturale, per la citt e la sua provincia. Proprio il giorno del Suo funerale, a cui ha partecipato tutta la citt, lo abbiamo ricordato con un minuto di raccoglimento nella sala conferenze della Circoscrizione 1 dove si svolta un incontro pubblico dedicato alle Terme del Corallo: era un personaggio di grande spessore che, purtroppo, abbiamo perduto. Alla moglie, ai suoi adorati bambini, ai genitori ed ai suoceri, a tutta la famiglia de IL TIRRENO, le espressioni di cordoglio da parte dellAssociazione Culturale e della redazione de IL CENTRO.

Il Centro on line
Ricordiamo ai nostri lettori che possibile visionare on-line o scaricare il nostro periodico visitando il sito internet del circolo:

www.circoloilcentro-livorno.it

Livorno

11

LIBERTAS SPORT

Ecco il nuovo Consiglio Direttivo


Dopo lassemblea dei soci, tenutasi sabato 5 febbraio,il nuovo consiglio, riunitosi nei giorni successivi, ha proceduto alla elezione degli organi sociali. Si verificato quellampio rinnovamento da moltissimi soci auspicato che consentir alla LIBERTAS SPORT un maggior dinamismo ed un migliore inserimento nel panorama dellagonismpo sportivo cittadino e non solo. Infatti nellambizioso programma presentato dal nuovo presidente Casucci, emersa lintenzione di unapertura anche a settori importanti quali manifestazioni culturali (presentazione libri, conferenze mirate ad attualit cittadine, mostre di pittura e fotografia) ed anche iniziative di intrattenimento per tutte le et. Lintenzione insomma qualla di far decollare in maniera pi incisiva questa grossa re- I componenti del nuovo alt che insiste nella nostra citt ma che per una serie di motivazioni non riuscita a decollare completamente come invece merita per la sua collocazione, per le sue strutture e per loasi di verde che pu mettere a disposizione dei soci e non solo.
Consiglio della Libertas Sport e i maestri di tennis.

Nellesprimere al presidente, alla vicepresidente ed ai consiglieri le pi vive congratulazioni della redazione, il nostro periodico a disposizione per contribuire agli ulteriori successi della LIBERTAS SPORT.

ANCE TOSCANA

Alberto Ricci nuovo presidente


gli auguri della nostra redazione di un fervido lavoro..

LIBERTAS SPORT il nuovo Consiglio


Presidente: Gianvittorio CASUCCI Vice Presidente: Arianna PAOLETTI Consiglieri: Elena GIACOMELLI Alessandro CIAPONI Walter DE FEDERICIS Flavio ARTIOLI Stefano FILIPPI Revisore Unico: Matteo TRUMPY Direttore: Michele BIAGINI

Il Consiglio direttivo di Ance Toscana, riunitosi nelle scorse settimane a Firenze, ha provveduto al rinnovo della presidenza per il triennio 20112013. Nuovo presidente dellAssociazione Nazionale Costruttori Edili della Toscana stato eletto allunanimit, Alberto Ricci, presidente di Ance Livorno. Alberto Ricci, 51 anni, laurea in Economia Aziendale allUniversit degli Studi di Pisa, amministratore della Societ Programma S.r.l., a capo di un gruppo che opera in vari settori dallimmobiliare ai lavori pubblici. Alberto Ricci presidente della Associazione Nazionale Costruttori Edili di Livorno dal 2006 e ricopre altre cariche sia del sistema associativo di Ance che di altri organismi del sistema Confindustria. Al neo presidente le congratalazioni e

Erogazione del servizio di manutenzione di aree verdi

ETRURIA NORD
r.l. Soc. Coop a r.l.

S.C.R.L.

Via della Repubblica 118 ROSIGNANO SOLVAY Tel. 0586/794962 - Fax 0586/764026 e-mail: coopgiglio@tin.it

Imballaggio industriale - Trasporti - Facchinaggio - Servizi


Piazza Monte alla Rena, 5 - Rosignano Solvay Tel. 0586.793288 - Fax 0586.793304

12 11 Speciale 150 Unit dItalia

1861 - 2011: 150 anniversario

Per festeggiare lUnit non mai troppo tardi


di Nicola Graziani A sorprenderci negativamente, tra le tante leggerezze enunciate nel pieno delle polemiche sulla Festa Nazionale del 17 marzo, non sono state tanto le sciocchezze dette dai leghisti, n le impuntature della Confindustria. Certo, gli uni e gli altri hanno fallito loccasione adatta per dimostrarsi allaltezza di un paese moderno. I primi potevano finalmente mostrare un certo respiro intellettuale, e invece hanno confermato che oltre le valli del varesotto non sanno guardare. I secondi, di solito impegnati a lamentare leterna mancanza in Italia di una classe dirigente europea e moderna, hanno dato argomenti a chi li considera non una categoria di imprenditori lungimiranti, ma una corporazione di bottegai abituati a misurare tutto, ma proprio tutto, in termini di fusti di birra da tenere in magazzino, e marenghi sonanti da gettare su un bancone di quercia, o di zinco. No, non sono loro, nonostante tutto, ad averci infastidito di pi. stato il presidente della provincia di Bolzano, Durnwalder, quando ha detto che dalle sue parti non ci sono motivi per festeggiare, nella popolazione austriaca lunit degli italiani. E, cos facendo, ha dato prova di una miopia retrospettiva che, da gente che come lui ha trasformato il proprio territorio in un gioiellino, non ci saremmo mai aspettati. Signor Durnwalder, noi oggi festeggiamo lUnit dItalia, mica la conferenza internazionale di pace che stabil lattuale confine tra noi e lAustria. Il 1861, il momento massimo del nostro Risorgimento Nazionale, mica il 1918. Il Parlamento Italiano convocato a Palazzo Carignano, mica linsultante e gratuito Monumento alla Vittoria di Bolzano che qualcuno, in tempi recenti, ha voluto restaurare in tutta la sua littoria bruttezza. La illustri ai suoi della Svp, questa differenza, e soprattutto a quel paio di deputati che in questi giorni considerano (legittimamente, per carit) unadesione determinante alla politica del centrodestra. Dica loro che sono tutte o quasi nellattuale centrodestra, o meditano di rientrarvi il giorno dopo la caduta del Cavaliere, quelle personcine che vedono ancora i rapporti con i sudtirolesi con il prisma del nazionalismo italiota anni 30. Lo stesso nazionalismo prevaricatore per cui una vecchia zia che ci insegn il tedesco da bambini, e che era di Brunico, aveva il padre umiliato e malmenato ogni volta che entrava in un pubblico ufficio bolzanino. Il povero contadino aveva due pecche che non potevano essere lavate: la prima era troppo anziano per imparare litaliano, anche a suon di manganellate; la seconda quella di portare un cognome, Rederlaechner, altrettanto refrattario alla traduzione coatta. Ora, a pensarci bene, un grazie lo dobbiamo comunque anche a Durnwalder, perch con la sua uscita fuori tempo e fuori luogo ci ha spinto ad una riflessione, ed era una riflessione necessaria. Grazie a lui, infatti, ci siamo domandati quale possa essere non tanto il momento pi alt della nostra epopea nazionale, il che chiaro, ma il giorno che ne segni la conclusione. Sar forse il ricordo della vecchia zia Johanna, sar che il tedesco ci rimasto nelle vene a noi che pur abbiamo passato parte della nostra infanzia a salire ogni anno a SantAnna di Stazzema ma il secolo lungo del Risorgimento, a nostro avviso, si conclude in gloria il 5 settembre 1946. S, il 1946, il 5 settembre: quando due statisti illuminati, un italiano e
segue a pag. 12

Speciale 150 Unit dItalia

13

(ma lItalia lhanno fatta Mario Riva e Mike Bongiorno)


di Renato Luparini I tempi corrono: una volta Roberto Benigni era famoso per l Inno del corpo sciolto, oggi diventato il cantore di quello di Mameli. Ogni epoca ha i suoi vati: alla fine dellOttocento cera Carducci repubblicano da giovane e monarchico in vecchiaia, come Crispi e oggi c Benigni, passato direttamente dalle Feste dellUnit allUnit dItalia come Napolitano. La sinistra ha avuto un rapporto ondivago con il Risorgimento: lha strumentalizzato allepoca del Fronte Popolare, arruolando la barba di Garibaldi a contorno di un altro Giuseppe, che di soprannome faceva Stalin e lha poi svilito negli anni 60 e 70 quando solo a parlare di Patria e di bandiera in unassemblea pubblica si veniva bollati come fascista, servo e borghese. Il Risorgimento ci spiegavano con sussieguo a scuola i professori era stato un movimento elitario e capitalistico, anche se con contenuti parzialmente progressisti; il suo seguito, pi democratico e proletario, ma ancora parziale, era stato la Resistenza, che doveva essere completata dallo Stato Socialista, purtroppo non realizzato in Italia per colpa dell America e del Vaticano, ma soprattutto della DC. Ora, quarantanni dopo, viene sdoganato anche Giovan Battista Perasso, in arte Balilla, con la sua sassata antifrancese; dopo la rivalutazione di Gianfranco Fini, coloro che dicevano Berlinguer ti voglio bene, ora riscoprono anche un liberale di destra come Cavour . Le uniche voci fuori dal coro sono quelle delle Lega, che peraltro insiste paradossalmente su tematiche tipiche dei cattolici intransigenti del Mezzogiorno dei primi del 900: le brutalit e gli eccidi di Bixio (quella di Bronte fu una sorta di Sebrenica sicula), limpoverimento del Meridione che caus un vero e proprio esodo di massa verso le Americhe , la violazione reiterata della libert religiosa (Crispi espropri migliaia di conventi e chiese per farne carceri e tribunali, soppresse ordini religiosi e colp gli enti di beneficenza cattolici ). In realt il 17 Marzo 1861 lItalia fu unita solamente dal punto di vista militare e politico : ma pochissimi dei suoi abitanti parlavano litaliano e sapevano di essere compatrioti: chi partiva per Broccolino, aveva nostalgia del suo paese (fosse Riparbella, come per mio bisnonno, o Torre Annunziata) ma non di un Paese, inteso come patria, che non si faceva vivo se non per le gabelle e il serriconosceva, non le concedeva, e se ne faceva garante. E lItalia, ultima arrivata nel consesso delle grandi potenze nazionali dEuropa, diventava tutrice proprio l dove una volta era stata parte di un impero sovranazionale. Le parti si erano invertite, a concludere per lappunto un ciclo storico iniziato, a voler tagliare le epoche con laccetta, nel 1797. questo che vorremmo capisse anche il presidente Durnwalder: il nostro Risorgimento non stato una punizione di qualcun altro, se non altro perch anche noi qualche peccato di intolleranza lo abbiamo commesso. , semmai, la lunga e nobile preparazione di unepoca nuova, in cui

LA FESTA MOBILE

Mario Riva

Mike Bongiorno

vizio di leva. La vera unit dItalia fu fatta sul Piave e sul Monte Grappa, dove milioni di ragazzini morirono come mosche per liberare Trento e Trieste e si scoprirono fratelli in trincea . Ma soprattutto lItalia lha fatto la DC e la sua televisione: i veri artefici dellunit dItalia sono stati Ettore Bernabei e i personaggi allegri e composti che mandava in onda: Mike Bongiorno, Mario Pastore, Mario Riva. E con la Rai TV che gli italiani hanno imparato a conoscersi, guardando con il sottofondo dellarpa il panorama di Sessa Aurunca o di Varazze. Dove manc il generale Garibaldi ha provveduto un colonnello: Bernacca, mite annunciatore di perturbazioni che non oscuravano il nostro cielo sereno di bambini; con la DC al governo nessun italiano sparava, tutti speravano. i popoli, e non i sovrani, sono garanti della pace internazionale, in cui gli uni sono protettori e non sfruttatori degli altri. Ci dia retta, Presidente: dopo aver spiegato quel particolare sul monumento alla Vittoria a chi dovrebbe ricordarsene anche da solo, si dia da fare per celebrare, il 5 settembre del 2016, i sessantanni degli accordi degli accordi De Gasperi-Gruber. E sopra ci metta il logo delle tre bandiere tricolori che qualche leghista e qualche industriale non vuole celebrare in questi giorni. Per festeggiare lUnit non mai troppo tardi, nemmeno tra cinque anni. Perch stare insieme una cosa bellissima, quando lo si fa non per forza, ma per amore.

da pag. 11

Per festeggiare lItalia non mai troppo tardi


un austriaco, conclusero un accordo di grande civilt che di fatto poneva fine alla questione sudtirolese. Si chiamavano Gruber e De Gasperi. Luno otteneva doverose garanzie di rispetto e sviluppo per quei cittadini di cultura austriaca e lingua tedesca che vivevano al sud del Brennero; laltro, memore di essere stato egli stesso italiano sottoposto allImperialRegio Governo, e persino di aver seduto al Parlamento di Vienna, quelle tutele le

14 11 Livorno
Se ne parlato in un convegno alla Camera di Commercio

Le tariffe dei servizi pubblici per le imprese passate ai raggi x


Il 25 febbraio un interessante convegno realizzato nella nostra Camera di Commercio ha presentato il lavoro di monitoraggio svolto dallUnioncamere Toscana, in collaborazione con unagenzia specializzata, delle tariffe praticate per: Energia elettrica, servizio idrico e rifiuti. Lindagine ha interessate circa 1200 piccole e medie imprese delle provincie di Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato ed ha prodotto tre tabelle comparative e uno strumento di trasparenza, il repertorio TASP, che consente di calcolare per ogni comune la spesa per il servizio idrico e per lo smaltimento rifiuti, consultabile sul web. Tutti hanno sottolineato le differenze che si riscontrano, specialmente nello smaltimento dei rifiuti , anche 10 volte, (Livorno la pi cara!) quando entrano in ballo i comuni che dispongono di una discarica. E comprensibile che certe differenze determinano anche diversit della possibilit di stare sul mercato tra aziende simili in comuni limitrofi, ma, daltra parte , i comuni, che sono gli enti che determinano i prezzi hanno sempre meno possibilit di destinare risorse alle loro aziende di servizi, che necessariamente devono tenere in equilibrio costi e ricavi. Franco Spugnesi

MARCHIO DI OSPITALIT.

Premiate 59 strutture
La Camera di Commercio di Livorno, nellambito delle azioni di promozione del settore turistico ha voluto confermare linteresse per il Marchio di Osptilit Italiana: la prestigiosa certificazione di qualit promossa in collaborazione con le Associazioni di categoria e con ISNART - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche. E una intelligente opportunit che la Camera di Commercio ha voluto offrire alle strutture turistiche nel settore alberghiero, della ristorazione, agrituristico ma anche in quello dei campeggi e degli stabilimenti balneari. Le strutture premiate sono state 59 su 72 visitate da Isnart.

Manifesto informativo Raccolta degli Usi della provincia di Livorno per il quinquennio 2005-2010
La Camera di Commercio di Livorno deve provvedere alla revisione della Raccolta degli Usi della provincia di Livorno per il quinquennio 2005-2010, per la quale ha gi nominato la relativa Commissione. La vigente Raccolta degli Usi della provincia di Livorno consultabile sul sito della Camera di Commercio di Livorno, allindirizzo internet www.li.camcom.gov.it e allalbo dei Comuni della provincia. Eventuali osservazioni sulla perdurante vigenza ovvero sulla modifica del singolo uso, o ancora sulla constatazione della ripetizione generale ed uniforme di un certo comportamento da parte degli operatori e degli utenti della collettivit del settore economico di riferimento, possono essere inoltrate alla Camera di Commercio, al seguente indirizzo:
Camera di Commercio di Livorno Servizio Funzioni Paragiurisdizionali e di Supporto Piazza del Municipio, 48 - 57123 Livorno arbitratoconciliazione@li.camcom.it Tel. 0586 231.290 / 213 /225 Fax. 0586 231.229

Livorno

15

FIDAPA: Cena di gala della Fidapa allHotel Rex per celebrare

La Cerimonia delle candele


di Laura Conforti Benvenuti La sezione di Livorno della BPW Fidapa, presieduta da Nicla Capua, ha celebrato, nel corso di una cena di gala, levento pi significativo dellAssociazione: lannuale Cerimonia delle Candele. La cerimonia unisce simbolicamente le donne di tutto il mondo, che parlano lingue differenti, vivono in paesi con tradizioni diverse e condividono la stessa determinazione di propositi. Consiste nellaccensione di candele di vari colori che indicano le sei Federazioni fondatrici della BPW, le 32 Federazioni, i 49 Club associati, le socie individuali. La socia pi giovane accende la candela verde che rappresenta il Futuro. La BPW (Business,Professional,Women) nacque pi di ottanta anni fa negli Stati Uniti dAmerica. Dopo molti incontri, nel 1930 a Ginevra nacque la Federazione Internazionale di cui faceva parte anche lItalia con la fondatrice Maria Castellani. Oggi questOrganizzazione ha influenzato la pubblica opinione e la legislazione in molti paesi portando la sua voce in tutte gli Organismi mondiali. In Italia, la FIDAPA, che un movimento di opinione, conta oltre 12.000 socie. Ha una sua Fondazione che attua nel concreto le finalit della Federazione. La serata ha avuto luogo allinsegna della signorilit e del buon gusto. Durante la cerimonia sono stati illustrati i messaggi delle presidenti nazionale ed internazionale le quali, ancora una volta hanno ribadito che limmenso talento delle donne deve essere raccolto ed utilizzato per occupare il giusto posto in tutti i ruoli decisionali in modo che luguaglianza di genere e la diversit siano una realt per tutti e che la forza della Federazione la preparazione delle socie, la loro seriet ed impegno e la loro capacit di fare politica evitando e superando ogni connotazione partitica ed ogni steccato ideologico. La sezione si arricchita di ben quattro nuove socie tutte molto qualificate e pronte alla collaborazione: Annalisa Farulli, Paola Fontana, Giulia Massini e Daniela Tecardi. Presenti la past presidente nazionale Fidapa Giuseppina Bombaci, Daniela Armani del Collegio dei Revisori dei Conti Nazionale Fidapa, M. Giovanna Alari past presidente del Distretto Centro e cerimoniera della sezione, S.E. il prefetto Domenico Mannino, lassessore provinciale Nicola Nista, il comandante provinciale dei Carabinieri col. Saverio Nuzzi, il contramm Andrea Liaci comandante in 2^ Accademia Navale, Carlo Venturini vice presidente Fondazione Cassa di Risparmi, Silvana Cipriani, socia Fidapa ad honorem, Attilio DAlesio, presidente Caprillina2, Carmela Daddi di Telegranducato TV, i rappresentanti dei club service cittadini, numerose socie con parenti e amici.

Al Terminal Crociere

Convegno sistema logistico

di Cristina Battaglini Si svolto al Terminal Crociere il convegno sul tema Il Sistema logistico. Lo sviluppo della Toscanaorganizzato dalla Cgil al quale sono intervenuti numerosi operatori del settore per evidenziare la necessit di attuare investimenti ed avvalersi della posizione strategica della Toscana per lo sviluppo di una piattaforma logistica competitiva. Al convegno hanno presenziato tra gli altri Fabio Giovagnoli, Coord. Dip.to Attivit Produttive CGIL Toscana, Daniele Quiriconi, Segreteria CGIL Toscana, il sindaco Alessandro Cosimi, il presidente della Provincia Giorgio Kutuf, Gina Giani, AD Aeroporto G.Galilei Pisa, Roberto Alberti, Presidente Spedimar Spa, Luca Ceccobao, Assessore ai Trasporti e Mobilit della Regione Toscana, Vicenc Pedret Cusco, DG MOVE, Commissione Europea, Bruxelles, Marco Susini, Presidente Interporto Toscano, Guido Asti, Presidente Porto Livorno 2000, Alessandro Giannini, AD Terminal Darsena Toscana. Nella seconda giornata, sul tema Toscana Italia: uscire dalla crisi valorizzando le eccellenze, si svolta una tavola rotonda coordinata dal direttore de Il Tirreno Roberto Bernab alla quale hanno partecipato Antonella Mansi, Presidente Confindustria Toscana, Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana, e Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil, che ha sottolineato la necessit di raggiungere una crescita consistente del PIL, aumentare loccupazione soprattutto fra i giovani e le donne, investire e creare sinergie, soprattutto nel settore logistico e manifatturiero.

16 Livorno La citt non ha bisogno di ulteriori complicazioni assediata com da una seria crisi occupazionale e da una crescente deindustrializzazione.

Lunghissimo lelenco delle cose che non si faranno


di Franco Spugnesi Abbiamo sempre lamentato il clima di scontro che avvelena la politica a livello nazionale, frutto di questo sistema bipolare e della sciagurata legge elettorale approvata dai partiti maggiori, mentre a livello del nostro territorio, un vero e proprio duello tra la destra e la sinistra non c mai stato, a parte alcuni commoventi pasdaran, essenzialmente per la inconsistenza del PDL pi occupato nelle divisioni interne che nel tentare di dimostrarsi pronto ad una missione di governo locale. Allora, per non restare indietro, la maggioranza ha disgraziatamente deciso di farsi anche opposizione, favorita dal fatto di avere associato elettoralmente un paio di partitini di lotta e di governo. Pensavamo che la disgraziata esperienza dellUnione, che port alla breve vita del governo Prodi, avesse ben chiarito i pericoli di ammucchiate elettorali, ma evidentemente non bastato. Nei dipietristi dellIDV convivono in maniera inconciliabile lautoritarismo dellex poliziotto e il calcolo politico di raccogliere ogni protesta. Pronti ad ogni sacrificio per i cittadini, a parte quello di lasciare le poltrone che occupano. Non molto diversa la situazione di Sinistra Ecologia e Libert dove la necessit/piacere di distinguersi fa sopravalutare limpegno sui temi sensibili e sottovalutare le necessit amministrative. In tutta evidenza non sembra che la citt abbia bisogno di ulteriori complicazioni assediata com da una seria crisi occupazionale e da una crescente deindustrializzazione. Ormai lunghissimo lelenco delle cose che, almeno a breve, non si faranno: non si far il lotto zero, non si far il sottopasso e dunque non si abbatter neppure lorrendo cavalca ferrovia, non si far la Darsena Europa, non si far effetto Venezia, qualche dubbio sta nascendo, (a causa dellincredibile buco realizzato nellAsl di Massa-Carrara) anche per il nuovo ospedale, non si far infine la discarica di Monte alla Poggia, ne limpianto di rigassificazione offshore. Sulla gestione dell ASL 1 un breve appunto. In questi giorni si saputo che quei 250 milioni di deficit, pubblico denaro, non sono frutto di errori contabili ma di malversazione (cio qualcuno se li presi), non ieri, ma dal 2007 in poi. E i controlli, i bilanci approvati e trasmessi in regione? Il presidente Rossi allora assessore alla sanit ci potrebbe spiegare come possibile? E se questo il livello dei controlli, chi ci garantisce che anche altre ASL non abbiano bilanci simili? Sarebbe bene saperlo prima di cominciare a vendere le nostre strutture sanitarie in vista del nuovo ospedale!

Rosignano

17

Domotica: nuovo modo di vivere la casa


Sta acquisendo sempre pi rilevanza e consensi la DOMOTICA cio linformatica legata alla casa che stata presentata in novembre in Via della Villana n.168 a Rosignano Solvay alla presenza delle autorit comunali, di molti operatori, di tecnici , visitatori e vertici delle aziende partner tra cui il direttore generale Bticino Italia divisione My Home Sergio Puricelli. Sono gi stati realizzati diversi impianti sia nel comune di Rosignano che in altre localit in provincia ed anche fuori. Abbiamo posto al direttore commerciale dellazienda - Marco Morandini - alcune domande su questa importante novit tecnologica. 1) Come avvenuta questa coraggiosa scelta imprenditoriale? E stata la costante insistenza dei tecnici della Bticino e la mia apertura verso le nuove tecnologie a convincermi: prima ho partecipato ad un corso di formazione e poi ho iniziato questo nuovo percorso quasi avveniristico. Mi sono presto reso conto che per lazienda si apriva una prospettiva interessante e che questo avrebbe significato un rilevante salto di qualit anche se le difficolt legate alla scarsa conoscenza di queste innovazioni ed alla resistenza ai cambiamenti erano da mettere in conto, ma con lingresso del mio socio Luca Beni responsabile tecnico dellazienda da sempre innamorato di questa tecnologia anche le pi piccole ombre sono sparite. Confesso che i risultati, fino ad oggi conseguiti, sono confortevoli e rafforzano questa nostra scelta. 2) Pu descrivere il significato di DOMOTICA ? Il significato esatto di DOMOTICA pu essere riassunto in quattro concetti estremamente chiari: Risparmio - Sicurezza - Controllo - Confort IL RISPARMIO. naturalmente legato ad una non indifferente contrazione nei consumi di energia (elettrica o metano), ad esempio: attraverso la termoregolazione, si pu regolare la temperatura di singole zone, al fine di ottenere un clima ideale, soltanto dove e quando serve ed ottenere un risparmio annuo di circa il 30% di combustibile. Oppure con la centralina di gestione energia degli elettrodomestici, si possono tenere sotto controllo. I consumi rilevati dei singoli elettrodomestici evitando cos linconveniente del black-out generale dovuto allo scatto del contatore. Inoltre con la domotica si riduce di un 75% linquinamento elettromagnetico. LA SICUREZZA. Deve intendersi sia dal punto di vista della protezione familiare, cio relativa ai frequenti sinistri che si verificano nelle abitazioni (fuga gas-allagamenti) che vengono immediatamente bloccati in origine e tempestivamente avvisando lutente e il tecnico,sia per quanto riguarda i tentativi di furto che con la domotica attraverso le sue peculiarit, vengono fermati sul nascere. Inoltre avere un ripristino automatico del salvavita, scattato a causa di una sovratensione istantanea in caso di fulmini o sbalzi di tensione sulla linea elettrica. IL CONTROLLO. E possibile avere un perfetto e completo controllo sia dal locale che a distanza, avvalendosi di moderni dispositivi come P.C., palmari o cellulari. Ad esempio con lutilizzo di un semplice cellulare possibile controllare lo stato generale delle abitazioni riguardanti, ad esempio, accensione o spegnimento del riscaldamento, illuminazione, apertura e chiusura degli infissi. Il taglio del nastro dei nuovi uffici della CASA DOMOTICA in Per completare il quadro diciamo via della Villana 168 con il sindaco Alessandro Franchi e i che possibile, sempre via cellu- soci Marco Morandini e Luca Beni lare, procedere o sospendere lacscindere dalla localit, al nostro fianco da censione del forno o addirittura lirrigaziodiversi anni e ha seguito la nostra evoluzione di orti o giardini. ne aziendale da vicino sempre incoraggianIL CONFORT. Attraverso il comando digidoci, e la professionalit da noi dimostrata tale possibile accendere una luce, un grupha fatto il resto. Anche il nostro nuovo brand po di luci o tutte le luci della casa o azionare BitErg (Digital Energy) ha creato un grantende o serramenti a proprio piacimento, opde entusiasmo verso il nostro patner Bticipure attraverso un touch Screen (uno scherno. mo tattile retroilluminato). Oltre a controllaIn effetti la BitErg di Rosignano Solvay ocre tutte le applicazioni della casa ci consente cupa i primi posti nella classifica nazionale di ottenere delle preziosit come per esempio per quanto riguarda il numero delle instalcon una semplice operazione, di creare una lazioni di DOMOTICA e questo rappresenta atmosfera ad hoc attraverso quello che il nostro biglietto da visita. viene definito lo scenario relax (accensioInfine a proposito di professionalit ci tengo ne di luce soffuse, ascolto di musica sottofonad esprimere un ultimo pensiero, precisando, regolamento temperatura ambiente sedo che la nostra azienda non si occupa solo condo le esigenze dellutente. di domotica, ma di tutto il settore impianti3) Di fronte alleffluvio di vantaggi viene stico elettrico ed energie rinnovabili. Ha da naturale chiedere quale sia il costo di tali sempre investito una gran fetta dei suoi ininnovazioni di cos elevato contenuto troiti nella crescita aziendale sia dal punto di tecnologico. vista strutturale sia professionale portandoci Il costo dellimpianto di base con la DOad essere oggi una realt MULTISPECIAMOTICA praticamente analogo o addiritLIZZATA e non generalista come tante. tura inferiore a quello di un impianto tradizionale se teniamo conto dei vantaggi che abbiamo pi sopra elencati e del fatto che La CASA DOMOTICA in Via della diminuisce in maniera considerevole lopera Villana 168 a Rosignano Solvay visitamuraria per quanto riguarda gli scassi per bile per appuntamento: sono possibili anil passaggio delle tubazioni. che visite di imprenditori, professionisti, 4) Di solito le case prototipo di DOMOscolaresche e comunit. TICA sono normalmente realizzate in citt o nei grossi centri. Come stato posPer info: 335/6020598 sibile che sia stato scelto una localit peMarco 0586/761580 ore ufficio riferica come Rosignano Solvay? e-mail: marco.morandini@biterg.it Bticino crede nella nostra azienda a presito web: www.biterg.it

Linformatica al servizio del risparmio, della sicurezza, del controllo e del confort

18 11

Rosignano

Politica e comitati del no


di Enrico Dello Sbarba Nei giorni scorsi il presidente della Confidustria di Livorno - Andrea Geminiani - nuovamente intervenuto per stigmatizzare e criticare la crescente e disinvolta logica che trova sistematicamente contrarie ad uno sviluppo industriale del territorio forze politiche ed ambientaliste oltre a denunciare colpevoli assenze sul piano programmatico dellamminstrazione comunale. E la politica dei no quella che insiste nel nostro Comune, la crescita esponenziale dei comitati per impedire le essenziali esigenze dello sviluppo che stanno pericolosamente prevalendo con tutte le conseguenze che ne derivano per il futuro della nostra economia. Eppure qualche giorno fa lo stesso Presidente tesseva elogi per la sensibilit ed il senso di responsabilit che stanno dimostrando lAmministrazione Comunale e le forze politiche e sociali del comune di Collesalvetti che hanno predisposto aree attrezzate per linsediamento di nuove investimenti imprenditoriali a garanzia di un potenziamento del comparto industriale. Siamo di fronte a Collesalvetti ad una costante e responsabile partecipazione di tutte le componenti sociopolitiche del territorio, unitariamente orientate per assicurare un futuro per leconomia del territorio comunale. Tutto il contrario di quanto invece avviene nel nostro Comune dove si assiste ad un imperdonabile silenzio assordante da parte dellAmministrazione Comunale rosignanese ed allatonia delle forze politiche e sindacali. A questo quadro cos desolatamemte grigio, caratterizzato dallassenza ricorrente di un dibattito da parte di tutti gli attori (partiti, sindacati, associazioni di categoria), si deve aggiungere la presenza massiccia ed organizzata dei Comitati per il no allo sviluppo industriale che impedisce ogni prospettiva per il futuro del nostro Comune. I discutibili atteggiamenti di alcune associazioni contro i programmi della soc. Solvay insieme ad un recente intervento della Magistrutura, rendono sempre pi problematico il futuro della multinazionale, i cui silenzi datati non costituiscono certamente un sintomo positivo. Il partito democratico che dispone, ma non sappiamo ancora per quanto tempo,della maggioranza assoluta in Consiglio Comunale brilla per unassenza o meglio per una insufficienza progettuale e di prospettiva preoccupanti: largamente insufficienti i pochi e scoordinati interventi, generalmente, frutto di iniziative personali. Purtroppo anche il Sindaco e la Giunta, fatta salva la loro buona volont ed il loro impegno, manifestano e confermano quella insufficienza strutturale conseguenza anche delle ferite,non ancora rimarginate, dellultima campagna elettorale. Manca, ed di questo di cui dobbiamo seriamente preoccuparci, la volont, forse la voglia di unurgente inversione di tendenza in grado di ridare vigore e sostanza.speranza e fiducia in un futuro che, alla luce dei fatti e delle circostanze che viviamo, ci appare desolatamente oscuro.

A Rosignano una voce fuori dal coro ora c:

www.ilcambio.com Il sito che informa il cittadino!

(LTI group) Via della Villana 154 Rosignano M.mo (LI) Tel. 0586 769092 Fax 0586 766894 www.elestarimpianti.it info@elestarimpianti.it

Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative Srl


P.za Cavour, 7 - 20121 Milano - Tel (+39) 02 62690471 Fax (+39) 02 32066804

Mailto relazioni_esterne@ferasrl.it www.ferasrl.it

Cultura

19 7

Linteressante mostra ai Granai di Villa Mimbelli fino al 25 aprile

La riscoperta di Alfredo Mller


di Marisa Speranza
Che fosse un momento importante e significativo per la Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, lha subito precisato il suo presidente Luciano Barsotti, presentando alla stampa la mostra dedicata ad Alfredo Mller. Un ineffabile dandy dellimpressionismo, promossa dalla Fondazione stessa in collaborazione con il Comune di Livorno, lAssociazione Archivi ed Eventi e gli Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi. Si tratta della prima grande antologica dedicata allartista labronico (Livorno 1869- Parigi 1939) attraverso un percorso di 134 opere, tra dipinti e incisioni, ben illustrato nella ricca monografia, curata da Francesca Cagianelli, che viene a costituire il primo volume di unimportante collana darte dal titolo Maestri livornesi tra Ottocento e Novecento. Liniziativa, sotto lAlto Patronato del Presidente della Repubblica, far parlare di s come un evento di assoluta eccellenza: infatti la prima volta che lartista livornese, amico di Czanne, Renoir e Pissarro, oscurato da decenni di indifferenza critica, approda in citt. Lo ha sottolineato lassessore alla cultura Mario Tredici, compiaciuto per una inaugurazione che viene incontro alle difficolt istituzionali nei confronti di esposizioni dai costi non pi sostenibili. La campana che suona a morte per la cultura, ha ritrovato in questa circostanza un festoso scampanio. Il che accentua ta e messa in ombra una straordinaria stagione. Poi, un affondo: Altri artisti, come Mller, aspettano ancora il loro lasciapassare. Franco Sborgi (docente di Storia dellArte - Universit di Genova) ha parlato del pittore come di uno dei tanti livornesi cancellati dalla storia locale: livornesi di Parigi che portavano avanti una cultura internazionale. E dunque importante ricostruire la sua identit, visto che egli fu inquadrato esclusivamente in rapporto allirrisolto conflitto con Giovanni Fattori, o in riferimento alla sua presunta e totalizzante vocazione czanniana. A detta di Sborgi, anche il suo continuo andare avanti e indietro tra Francia e Italia non gli ha giovato, e una sorta di campanilismo storico ne ha favorito lemarginazione. Ora il momento di aprire una riflessione su una serie di cose che sono avvenute grazie a lui. Quali esse siano state lo si pu intuire vedendo la bella mostra. Una sorpresa per tutti : dalle straordinarie Arlecchinate agli esordi impressionisti, dagli interni ai paesaggi, dalle acqueforti alle litografie a colori, sino al silenzio del bianco e nero nella produzione incisoria. Ci colpisce la sua capacit di evocazione poetica, espressa in mille forme. E il trionfo della leggerezza decorativa, della grazia cromatica, della solarit mediterranea. E la sorpresa si trasforma, a poco a poco, in intenso godimento.

FONDIARIA-SAI SPA DIVISIONE FONDIARIA Agenzia di Rosignano Solvay Tel. 0586.760509 - Fax 0586.761349
e-mail: rosignanomaritt.0189@agenzie.fondiaria.it

Agente generale

VITTORIO ANTOLA

limportanza che enti privati e associazioni possono assumere con la promozione di iniziative culturali di grosso spessore come questa. A cui ha augurato un grande successo Enrico Fernandez Affricano, in rappresentanza dellambasciatore di Francia, Paese in cui egli si impegnato a portare la mostra, visto che Mller soggiorn a lungo a Parigi dove si trasfer giovanissimo. Hlne Koehl, una pronipote dellartista che non aveva figli (siamo eredi senza eredit), ha ricordato lesposizione di grafica del pittore fatta a Villa Maria nel 1982. Poca cosa, rispetto alla grandiosit di questa mostra a cui lerede ha dato il suo contributo indagando sugli anni francesi di Mller. Il primo problema: la mancanza di un archivio (o si perduto o introvabile). E stato per rintracciato un certo numero di lettere inviate dallartista al suo editore e agli amici. Una ricostruzione tra ricordi familiari e internet, ha osservato Hln, ricordando un articolo di Margherita Sarfatti scritto in occasione della mostra alla Galleria Pesaro di Milano (1922) che fu loccasione per Ugo Ojetti di celebrare il ruolo pionieristico di Mller. Alla riconciliazione di Livorno con il suo geniale pittore, entrato in un cono dombra, ha lavorato a lungo Francesca Cagianelli . Alfredo Mller un artista che sfugge alle pieghe della notoriet, ha osservato la curatrice della mostra, ricordando che il titolo di nuovo caposcuola gli fu riconosciuto fin dai primi anni del XXsecolo da intellettuali darte di fama nazionale tra cui Mario Morasso. La falange simbolista fu in seguito oscura-

20 11 sponsor

SEDE e OFFICINA: Rosignano Solvay Via dellIndustria - Tel. 05867675500 - Fax 0586792299 Loc. Cotone, 75 - Rosignano Solvay Tel/Fax 0586.792464

dei F.lli Costantini s.n.c.

Recupero e vendita materiali derivanti da demolizioni costruzioni in generale

Via Mare Adriatico 33 - tel. 0586759025, fax 0586019051 - Castiglioncello www.panicucci.it info@panicucci.it

OMi srl
Via della Villana, 160 57013 Rosignano Solvay (LI) Tel.0586.79.00.40 Fax 0586.79.29.98
Revisione macchine rotanti e alternative - Valvole Manutenzione impianti industriali - Costruzioni meccaniche

Rosignano Solvay Via Guido Rossa 64 Tel. 0586.790597 Fax 0586.790696 info@tecnogasket.it www.tecnogasket.com

GUIDI Soc. SECOS


Costruzioni Edili e Industriali

srl

Di Gabbia A. & Figlio SRL


COSTRUZIONI - stradali - fognature - acquedotti PRODUZIONE - emulsioni bituminose - conglomerati bituminosi MEZZI PROPRI Sede Legale Uffici, Impianto: Via dello Struggino 24, Tel. 0586/428121 Livorno (loc. Picchianti) e-mail: digabbia@tin.it

Via Modigliani, 21 - Rosignano Solvay Tel. 0586.760153 - Fax 0586.760414

COSTRUZIONI EDILI

GEOM. LUONGO ANTONIO


Via Risiera San Saba 19 - Castiglioncello (LI) Tel. 0586.764080 - Cell. 347.7683628 Intermediazione Immobiliari Mare - Campagna - Attivit commerciali Stime -Permute - Affitti Castiglioncello: Via Aurelia 426 Colombaioni Tel. 0586/794093 - Fax 0586/793848 IMMOBILIARE Rosignano Sovay: Via Aurelia 284 Cell. 338/9584331 - 338/8866844 di Luciano Colombaioni
web:www.immobiliarecolombaioni.it e-mail:info@immoliarecolombaioni.it

www.soaquadrifoglio.it info@soaquadrifoglio.it

Lattestazione. Pi conveniente, pi edificante

O.M.P.
EDILQUATTRO

S.r.l.

SOLV ROSIGNANO SOL AY V Via G. Rossa 24 Tel. 0586.791174 Fax. 0586.791173


E.mail: omp@omprosignano.it

S.r.l.

Costruzioni Civili e Industriali


Via Caduti di Nassiriya, Loc. Morelline Due Rosignano Solvay Tel.: 0586-764801- Fax: 0586-766766 E-mail: info@edilquattro.it

Cultura

21

Invent una macchina nebulatrice che consentiva di respirare in luogo chiuso laerosol marino

Lidroterapia e il dott. Grilli


di Silvia Menicagli Lidroterapia quella disciplina medica che cura vari tipi di patologie per mezzo di trattamenti a base di acqua: per bevanda, inalazioni, abluzioni, bagni o lavaggi. Praticata in antichit dagli egizi, dai macedoni e dai greci fu ripresa intorno al XVII secolo e definitivamente introdotta come branca medica nei primi anni del 1900. Si deve al medico viennese Wilhelm Winternitz (1835 1917) linserimento dellidroterapia nei programmi di insegnamento ufficiali della facolt di Medicina di Vienna e poi in Europa. A Livorno lidropinoterapia (assunzione per bevanda) fu celebrata dallillustre speziale granducale Diacinto Cestoni e nei secoli successivi i principi benefici della terapia idrica furono sostenuti da un medico innovatore ed alquanto ingegnoso, il dottore Fabio Grilli. Accanito sostenitore delle guarigioni dalle malattie bronchiali, polmonari e di quelle causanti piaghe ulcerose, ottenute con lacqua di mare, progett e diresse i bagni dacqua dolce e salata del Signor Vincenzo Pancaldi fin dal 1867. Gli effetti salutari ottenuti dallimmersione marina e dal batter donda non potevano essere da tutti praticati , cos volle ricreare allinterno di stanze appositamente allestite, ci che il mare offre ai bagnanti ed a coloro che dellaerosol marino traggono benefici. In alcuni locali dello Stabilimento per i bagni, fece costruire delle tinozze di marmo per bagni a corrente continua dacqua calda e fredda da graduarsi a piacere, facendola scaturire dalla larga bocca reticolata del fondo. Detta vasca era utile sia per chi non sapeva nuotare o per chi come i bambini avevano paura dellacqua. Per ottenere invece leffetto della sferzatura dellonda marina fece costruire in altre stanze delle docce orizzontali di cui poterne adattare la forza. Ma la sua pi grande invenzione fu la macchina nebulizzatrice che ricreava nellambiente chiuso del locale di cura, il fine particolato dellaerosol marino che si respirava durante le mareggiate. Questa macchina a forma di fontana, posta al centro dellambiente, era provvista di ugelli dai quali fuoriusciva con forza lacqua marina la quale andando ad infrangersi con violenza su di un corpo sferico centrale, ne frantumava il getto in particelle finissime. Questo fu solamente il primo passo per del dottor Grilli poich per lanno successivo raccomand al signor Pancaldi di incatramare la camera della nebulizzazione e di cospargere il pavimento di alghe come faceva il celebre professor Laennec in Francia che ne spargeva in abbondanti quantit nelle stanze dei tisici degli ospedali di cura. Nella sua mente comunque vagheggiava lidea di realizzare ai Regi Bagni Pancaldi oramai famosi per bont di sito e di acqua e per lamenit di geniali conversazioni una grande sala galleggiante

Lareosolterapia a fontana, un invenzione del Prof. Grilli a Livorno.

Vieni alla CISL


troverai

Cortesia, Competenza, Convenienza


I nostri servizi: Fiscali, RED, ISEE, Successioni, Vertenze e cause di lavoro, Colf e Badanti, Permessi di soggiorno, Pensioni, Infortuni, Affitti, Tutela Consumatori. Per ogni esigenza rivolgiti con fiducia alle sedi della CISL Per informazioni degli orari telefona alla UST-CISL Livorno n 0586-899732

22 11 Attualit ENERGIE ALTERNATIVE

Leolico che rispetta lavifauna


di Lia Maranto

Un acceso dibattito sulla salvaguardia degli uccelli e dei pipistrelli nelle aree occupate da impianti eolici accompagna, in Italia e in tutto il mondo, lo sviluppo dellindustria eolica. Per i naturalisti, un dibattito importante, al punto che uno dei sette simposii del secondo convegno internazionale Fauna Problematica (Problematic Wildlife Conservation and Management ) stato dedicato al tema Wind Farms and Fauna (parchi eolici e fauna). Al Congresso, che si svolto a Gennazzano (Roma) allinizio dello scorso Febbraio, hanno partecipato esperti internazionali di problematiche faunistiche: universit, responsabili scientifici di parchi naturali, centri di ricerca, operatori delle rinnovabili. Al centro degli interventi, gli uccelli e i mammiferi. Il simposio dedicato alleolico ha messo in evidenza alcuni aspetti fondamentali di metodo e di risultati, partendo dal presupposto che per valutare limpatto delle turbine su uccelli e pipistrelli necessario fare riferimento a protocolli condivisi. Come dire: un monitoraggio a regola darte e risultanze ben riconoscibili non soltanto dagli esperti, ma anche dagli enti locali preposti alle autorizzazioni. Giulia Canavero e Francesco Ardenghi, dellUfficio Ambiente di Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative (FERA), hanno presentato alla platea di esperti il protocollo

Francesco Ardenghi durante il monitoraggio nellarea della Fattoria Eolica di Santa Luce.

interno che lazienda attua in accordo con le specifiche europee ante e post operam (cio sia in fase di progettazione e costruzione sia quando limpianto entrato in funzione). Lo stesso protocollo che, applicato ai parchi eolici costruiti da FERA in Liguria e Abruzzo a partire dal 2006, ha consentito di raggiungere risultati pi che confortanti: neanche una carcassa reperita sotto gli aerogeneratori. Lapplicazione del protocollo, inoltre, porta allemersione di informazioni importanti e quanto alla diversificazione dellavifauna nellarea di monitoraggio e al comportamento delle singole specie osservate. Un contributo

Localit Paradiso - 56040 Castellina Marittima (PI) Tel. 050-692257 - Fax. 050-692375 www.knauf.it

non indifferente alla definizione delle caratteristiche naturalistiche del territorio che resta a disposizione di studiosi e amministratori. I monitora tori di FERA hanno osservato anche larea boschiva che ospiter la Fattoria eolica di Santa Luce, il parco eolico autorizzato nel 2010 e che diventer la pi grande centrale eolica della Toscana (26 MW). Unarea in cui non sono state riscontrati passaggi significativi di specie migranti (per esempio, il pecchiaiolo), scarsamente abitata da poche specie nidificanti (lassiolo, il Chi pascoliano) e da pipistrelli. Un protocollo condiviso, dunque, quanto pu fare la differenza nella progettazione e realizzazione di un parco eolico poco o per nulla impattante. Purtroppo, nonostante gli accesi dibattiti tra le diverse fazioni di detrattori o fautori delleolico, in Italia ancora non esiste una regolamentazione nazionale. Poche Regioni hanno redatto e applicano un protocollo proprio. E dove il protocollo non c, lautorit di stabilire norme e metodi di monitoraggio sar in capo al responsabile che approver o negher lautorizzazione. Una selva, insomma. Unosservazione a margine del Convegno: nonostante la salvaguardia delle specie problematiche sia per gli enti territoriali un aspetto cruciale per lo sviluppo economico, la grande assente stata proprio la Pubblica Amministrazione.

Cultura & Spettacoli

23 19

Conosciamo pi da vicino Lorenzo Talini

Il 3 tempo de la RIVINCITA
di Maurizio Piccirillo
Proseguiamo il nostro affascinante viaggio nel mondo creativo Rivincita, conoscendo il terzo elemento, Lorenzo Talini, livornese classe 91. Lorenzo, ha frequentato il Ginnasio Liceo Classico Guerrazzi Piccolini e attualmente studia presso la facolt di Lettere e Filosofia presso lUniversit di Pisa. Si definisce un poeta dilettante alle prime armi, ma animato da una salda e fervida passione per la lirica in genere. I poeti da cui trae ispirazione sono Ugo Foscolo, gli epigrammisti dellAntologia Palatina (Leonida di Taranto, Nosside, Filippo), Schopenhauer, Keats e Shelley. Seppur giovane e dilettante, si notino i suoi stereotipi poetici di una certa importanza e valore letterario e storico, che ben promettono sul futuro del nostro autore labronico. Da una attenta lettura di alcune sue liriche, si evince un profondo disagio, tenero, quanto pungente e lacerante misto ad una nostalgia di pari grado e di pari intensit. La sua una ricerca intimistica, una psicoanalisi tanto oscura quanto affascinante che non annoia e ci trascina nei meandri della mente del poeta. I suoi versi trasudano di echi neoclassici, neoromantici e neogotici dei grandi personaggi della letteratura europea dellottocento. Talini, inoltre, attraverso le sue liriche, seppur riportandoci con il pensiero indietro nel tempo, riesce con padronanza a rituffarsi nellattualit apparendo mai scontato ne fuori moda. Di lui, vi presento la composizione dal titolo Fiume, in cui possiamo notare le sensazioni e le sfumature che ho appena citato. Il fiume Dove scorre la vita che passa? Dove sei, o fiume immortale? Nelle acque tue impalpabili, sereno Mi getterei, annegandovi felice. Fluido guardiano, cessa dalla custodia. Lasciami bagnare il volto solcato, concedimi uno sguardo ai trascorsi, tanto ignorati quanto rimpianti. Lorenzo, sei molto legato a canoni letterari ben precisi e storicamente distanti. Cos che ti affascina di quegli autori? Paradossalmente, la loro antichit, il fruscio di parole lontane ma saldamente ancorate al fondo della sensibilit Lorenzo Talini di ciascuno. Nelle terribili composizioni di Schopenhauer (tra le quali vivamente consiglioI macigni nella valle si Schwarzburg , al di l dellesegesi allegoristica, parole antiche ci suonano familiari. E la loro apparente vetust che ci spinge, per forza di cose, a porvi la massima attenzioni, e la grandezza dellautore e, soprattutto, filosofo dimostra che non c modernit nel sentire. Trovo la tua poesia introspettiva. Indagare nella tua persona, ti costa fatica? Ad alcuni autori il lavorare su se stessi provoca grandi sacrifici e spesso persino sofferenza. Passando dallemulazione dei modelli letterari sono, dopo un po, a parlare realmente dei miei dolori e dei miei turbamenti: da principio ho trovato delle difficolt ragguardevoli; poi, nondimeno, raccontarmi divenuto naturale. Sono sicuro della funzione catartica della poesia intimistica ed introspettiva: una seduta psicanalitica trasfigurata nel verso. Stai lavorando ad altri progetti, oltre a portare avanti insieme agli altri ragazzi, lesperienza Rivincita? No, non ne avrei la forza: tra i mille impegni che mi imprigionano, di rado trovo degli spazi vuoti da colmare con lozio letterario. Come si pu notare, esiste una vivacit mentale e creativa in questi giovani, che ci spinge a riflettere bene di quanto sia importante preservarli di fronte al continuo scempio di valori e stereotipi che ormai quotidianamente ci propinano i vari mass-media e personaggi benpensanti occasionali e che ci obbliga ad incoraggiarli nel loro personale cammino di uomini ed artisti della nostra futura societ.

I restanti appuntamenti di Marzo


Luned 7 e marted 8 Il mare di A.M. Ortese regia di Paolo Paoli, con Paolo Poli. Mercoled 9 Richard Galliano fisarmonica Sabato 12 Le convenienze e inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti. Luned 21 e marted 22 Panariello non esiste - Live tour Mercoled 23 e gioved 24 Linganno di A. Shaffer, regia G. Mauri, con G. Mauri. Domenica 27 Il libro della giungla regia Adriano Bonfanti Mercoled 29 e gioved 30 La Divina Commedia LOpera regia M. Colombi.
GOLDONETTA Venerdi 18 Contigo en la distancia (Trio Raimondi/Taufic/Zirilli)

Castello Pasquini Castiglioncello


PER I BAMBINI Domenica 13, ore 16.15 Teatro del Carretto Biancaneve dai Fratelli Grimm Domenica 27, ore 16.15 Teatro delle Apparizioni Uno di F. Pallara, D. Garofalo PER GLI ADULTI Venerd 18 marzo ore 21.15 Alfonso Santagata Requie a lanema soja da Eduardo De Filippo

Potrebbero piacerti anche