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Julius, lemissario della morte

Lungo il primo volume di La finestra di Orfeo, l'autrice, Riyoko Ikeda, arricchisce il manga aggiunggendo numerose citazioni e riferimenti ad altri testi. In questo caso, per rafforzare il contesto dottrinale cattolico che viene insegnato nella scuola di musica San Sebastiano, se inseriscono numerose citazioni bibliche (per ulteriori informazioni, andate alla sezione Citazioni, Vol. 01), che si concludono con l'Apocalisse, il che denota un momento cruciale nella vita di Julius, una ragazza che costretta dalla madre a travestirsi in uomo, a fine di ereditare il patrimonio famigliare e che insieme ad Isaac e Klaus, fa il trio protagonico di questa storia. Allora, conociamo un po' di circa lApocalisse di Giovanni, e la caratterizzazione di Julius, la cui forte personalit raggiunge il suo apice con la sua trasformazione nel quarto cavaliere dell'Apocalisse, il terribile emissario della morte.

1 .- La natura dellApocalisse di Giovanni La Rivelazione (in gr. "LApocalisse") del Nuovo Testamento di solito attribuito a Giovanni, anche se alcuni elementi intrinseci del testo fa presumere che appartiene ad un altro e non lo stesso autore del quarto Vangelo. Tuttavia, il narratore rientra il suo testo nel genere profetico, utilizzando numerose figure e delle citazioni che gi erano apparsi sui testi biblici precedenti. Dato il numero di elementi simbolici in esso contenute, l'arte ha preso come fonte di ispirazione lApocalisse per una serie di opere architettoniche, musicale, letterarie e pittoriche. Cos, alla fine del s. XIV, ispirandose sulle conseguenze della Peste Nera, emerge in Europa una rappresentazione allegorica dove dopo la predica pronunciata da un monaco, delle figure vestite in un stretto abito di lino nero, dipinta come uno scheletro ed indossando delle maschere che rappresentano dei teschi; invitavano ai notabili (cominciando dal Papa o dal'Imperatore) a partecipare alla danza, di solito eseguita da un musicista o violinista. Questo soggeto stato spostato al'iconografia, dove la morte il messaggero di Dio che invita l'uomo a prepararsi per il loro incontro.

LApocalisse diviso in tre grande parti principali: La presentazione con delle lettere a tutte le Chiese d'Asia, la parte profetica, e si conclude con la nascita della nuova Gerusalemme.

La citazione che fa lIkeda delApocalisse corrisponde al capitolo sesto (Rev. 6, 7-8), cio la sezione che descrive le cose che succederanno:

E quando apr il quarto sigillo, sent la voce della quarta bestia che diceva: "vieni e guarda". E io vidi un cavallo di collore pallido, e il nome che sedeva su di lui era "morte", e linferno lo seguiva. E a lui fu assegnato il comando delle quattro parti del mondo. E gli fu data lautorit di uccidere le genti. Con la spada, con la fame, con la morte, e con le bestie della Terra . E quando apr il quarto sigillo, udii la voce della quarta creatura vivente che diceva: "vieni" e ho guardato e ho visto un cavallo baio, e il suo cavaliere aveva per nome "la morte", e Ade lo accompagnava. E li stata data autorit sulla quarta parte della terra per uccidere con la spada, la fame o la peste, e con le bestie della terra . Il quarto sigillo si corresponde con un cavallo colore baio o verde giallastro (colore di cadavere), il cui cavaliere la morte (Thanatos), che in greco significa anche "peste" ed "epidemia", scortate dal inferno. Questo passaggio allude a Ezechiele (14, 21) dove parla delle quattro flagelli di Dio: "la spada, la carestia, gli animali selvatici e la peste". Ade, la dimora dei morti, chiude la visione, come aspettando il bottino che a lui corrispoder. Di pi, questo cavaliere autorizzato ad uccidere. La cosa interessante qui, che il simbolismo allude alla morte per malattia, ma dal momento che sorvegliato da Ade, esteso a tutti i tipi di morte. A proposito della parola "inferno", da notare che lebraico "l" o sheol (dimora dei morti buoni e cattivi) tradotta nel N. T. Greco come "Ade" (con il senso di dimora dei morti), e in italiano come "l'inferno", mentre Ikeda ha preferito mantenere il significato di "inferno" e non di "Ade", forse per evitare la confusione con il dio greco degli inferi, chiamato Ade anche lui e che presente nella leggenda di Orfeo, in cui quest'ultimo chiede il ritorno dello spirito della sua amata Euridice. Ci resta aggiungere che tra i simboli usati nel testo biblico, quattro il numero perfetto (i viventi del cielo) e pericoloso (i quattro cavalieri dell'Apocalisse). Questi cavalieri a loro volta rappresentano il processo di distruzione della Storia, essendo il segno della fine imminente che saprossima dove la morte il male supremo. Inoltre, bisogna non dimenticare il senso di predestinazione, perch tutto gi scritto, e questo lascia poco spazio per la libera volont degli esseri umani. Infine, questi simboli di "predestinazione" e "Fine di una Era" servito come tema per una serie di produzione letterarie, che coincide con un momento di mutazione socio-storica. Ad esempio, nel periodo che ci riguarda (fine del XIX secolo, inizi del XX secolo), la Germania era

immersa in crisi, come si espressa nelle opere di Herman Hesse, o in quelli di Thomas Mann, che narra la caduta delle dinastie mercanti pi famose della Lega anseatica (I Buddenbrook) e della nobilt europea (La montagna incantata, Doctor Faustus) che termina solo con Ende des endes . Allo stesso modo, La finestra di Orfeo ci mostrer la crisi di una ricca famiglia di mercanti (Ahrensmeyer) fronte a l'ascesa di una famiglia borghese (i Kippenberg), e lo shock sofferto dalla Germania dopo la Prima Guerra Mondiale .

2 .- La costruzione del personaggio Julius In molte interviste, Ikeda ha detto che costrude i suoi personaggi scrivendo i loro dati personali in un quaderno, essendo il nome quello che definisce il carattere in questione. Secondo la Enciclopedia Orumado (contrazione giapponese di Orpheus no Mado), il nome completo di Julius : Julius Leonherd von Ahrensmeyer. Cominciando dai nomi, in latino Julius significa "di capelli ricci" . Il Julius pi famoso della Storia, sicuramente Julius Caesar , il primo imperatore romano a cui i posteri tributano dal titolo "Cesare" ai suoi successori. Secondo Corinte, il destino dei Julius quello di lottare contro il suo destino con grande determinazione, distinguendosi per la loro qualit tattiche, qualit del che vestita il personaggio ikedeano. Allo stesso modo, Leonherd ha due radici, il primo Latino "Leo" (Leone) e il secondo tedesco "hard" (forte), che a sua volta deriva dal alto tedesco Harti ("forte", "cosa pi dura ") e insieme significa "leone coraggioso ", dando al titolare di questo nome gran ingegnio. Nella Bibbia, il leone ha la connotazione di "forza" e di "bellezza" per le qualit che ha ispirato questo animale, che molto diffuso in Palestina. Per questo, questa radice era molto popolare nei nomi degli ebrei e cristiani. Inoltre, Giacobbe moribundo benedice i suoi figli con le parole "cucciolo di leone, Giuda, dalla preda saliste, figlio mio" (Genesi 49-9), aggettivo che sar ripreso nellApocalisse di Giovanni quando Cristo sia chiamato il "Leone di Giuda ". Curiosamente, il nome di questo personaggio potrebbe essere ispirato al compositore e pianista tedesco Julius Emil Leonhard (1810-1883), che era un notabile professore nel Conservatorio di Monaco di Baviera, dopo aver composto l'oratorio Johannes der Taenfer, oltre a diversi lieder, trii e sonate . Per quanto riguarda il cognome, Ahrensmeyer, viene anche da due radici: la prima, "Arend" la contrazione del basso tedesco "Arnold", mentre che "Meier" nel Medioevo alludia al l'amministratore di un terreno e, successivamente, al locatario . Attualmente, si riferisce al contadino. Quindi, questo cognome significa "Arnold, il contadino". Inoltre, "Meier" fu il cognome adottato da molti ebrei tedeschi quando hanno dovuto scegliere uno all'inizio del XIX secolo . Allora il nome di Julius lo caratterizza come un bello ragazzo dai capelli ricci e dalla personalit decisa, appartenente ad una ricca famiglia di mercanti tedeschi, destinato ad ereditare e gestire il patrimonio famigliare. La caratterizzazione di Julius se completa con il suo disegno fisico, che tra i suoi compagni si fa noto per i suoi biondi capelli ricci che porta in una chioma "leonessa", abbondante e sciolta, la sua androgina bellezza e la sua personalit combattiva. Piuttosto, spesso Isaac si riferisce a la sua impulsivit. Dotata di una chiara comprensione che utilizza per svelare i misteri che circondano la sua famiglia, Julius non si arrende mai davanti ai problemi.

3 .- Impossibililit di sfuggire al destino Per cominciare, nei manga della Ikeda sorprende la ricchezza dei simboli e dei riferimenti utilizzati, cos come l'impossibilit dei personaggi di sfuggire al loro destino. Un esempio lavviamo nella citazione dellApocalisse. Per arrivare a questo punto culmine del primo

volume, Julius ci stata rappresentata da prima come una adolescente di bellezza ambigua, poi ci stato spiegato che si trattava di una donna travestita in uomo, e durante il concerto di Natale, Alraune lha definito come "angelo biondo" a causa della sua voce di soprano, cosa straordinaria per la sua et. Fino ad allora, Julius rapresentata come un personaggio ambiguo, un adolescente delle caratteristiche angeliche (cio, di genero indeterminato), ma nelle vignette in questione, tale immagine rafforzata col senso maschile per poi sdopiarsi e perdere la sua "innocenza" primordiale. Per proseguire, durante l'Avvento prima di Natale, Julius convince la madre (Renate), di rivelare il suo vero genere, cio, che una ragazza, per di una volta porre fine ai ricatti del Dr. Jarn (che tenta di sedurre Renate, a scambio di tacere questo segreto) e potere permettersi infine di vivere una vita normale come una ragazza, anche se il padre e la famiglia Ahrensmeyer non riescano a perdonare questo inganno. Ma poco dopo Natale, Jarn cerca di oltraggiare Renate, che li svela i suoi piani, a lo che Jarn risponde che sar impossibile per Julius sfuggire al suo destino, perch lei sarebbe accusata di frode, ed ancora prescindendo da tale accusa, mai avrebbe potuto condurre una vita normale a causa delleducazione ricevuta. Ascoltato questo, Julius fa irruzione e lui pugnala con un tagliacarte. La scena della prima morte (il primo omicidio) in La finestra di Orfeo, accompagnata dalla citazione allApocalisse, e la rappresentazione iconografica dove Julius diventa il quarto cavaliere dell'Apocalisse, rafigurata da un cavaliere in costume greca alzando in alto un coltello e scortata da uno scheletro che rappresenta la morte. Ci significa che Julius l'emissario della morte, dotata del potere di uccidere. Successivamente, Julius si sentir perseguita dal fantasma di Jarn, il che poco a poco perder il suo volto umano per trasformarsi completamente in uno scheletro, la morte, la cui memoria la tormentar in ogni tempesta di neve.

Comunque, l'omicidio avvenuto per salvare l'onore di Renate, ma anche perch Julius vede distrutte le sue speranze (diventare donna e forse, poter esprimire il suo amore verso il suo compagno di clase, Klaus). Prima di morire, Jarn la mette davanti alla verit: Mai potr essere una ragazza normale, dal momento che la madre li ha data lidentit maschile, cambiata per sempre. Di pi, da quanto Klaus ha una bella fidanzata (donna), lei mai potr misurarsi con Alraune. Non ha importanza quanto combatta contro il suo destino, mai potr sfuggire di lui, dato che gi c scritto. Ed questa certezza che diventa il fantasma che perseguir Julius lungo il manga. Non lo spirito di Jarn, o i rimorsi di Julius per aver commesso un omicidio, ma il destino che ella si rifiuta di seguire, ma che non putr sfuggire. Adesso che ha perso la sua "innocenza", non ha il diritto di partagire coi suoi simili (Klaus, Isaac, Moritz), si torna indegna di recivere laffetto o lamore di qualunque. Ed questa certeza, queste pulsione che lentamente spezzarano la sua psiche e la portar a cercare in un altro paese la felicit, senza sapere esattamente che cosa voleva... Tenendo in conto il riferimento al Ade,

dove scende Orfeo (il musicista) e le rappresentazioni della danza macabra, Julius il musicista che perse definitivamente il suo gusto per la vita, che similie ad Euridice, scende a agli inferni per mai pi tornare. Questo si vedr lungo il testo, quando ci sia mostrato come Julius, una combattente nata, lentamente vada perdendo i ricordi, rimanendo soltanto con i frammenti della sua memoria, proprio perch sfugita una parte importante di lei.

Inoltre, Julius caratterizzata come il quarto cavaliere dell'Apocalisse, colui che porta la morte a La finestra di Orfeo, perch lei colui che inizia l'elenco di morti in questa storia. Attraverso un periodo di crisi sociale e spirituale, la Germania si approccia alla Prima Guerra Mondiale, un conflitto internazionale che porter la morte ai diversi paesi europei. Allora, la citazione delApocalisse ci dice che questa terribile serie di morti superer la vita di Julius come individuo, e riguarder la Storia Europea in un determinato momento che decanter nella Rivoluzione Russa.

Infine, con il primo assassinato di Julius, il personaggio soffre una prima trasformazione: Da giovane adolescente di bellezza androgina, diventato un vendicatore implacabile, l'emissario della morte. Pi avanti vedremo le conseguenze che porteranno i suoi atti per s, la sua famiglia e per la Russia. Lima, 2009; Shophy Zegarra.

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