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Attilio Regolo

Il melodramma Attilio regolo fu composto dal 1738 al 1740 dal


compositore Johann Adolf Hasse, commissionato dall’ imperatrice
Elisabetta nel 1740 in onore dell’ imperatore Carlo VI, che morì
l’anno stesso. La prima rappresentazione dell’opera di Hasse fu nella
corte di Dresda nel 1750, dove l’opera fu apprezzata con successo.
L’argomento è tratto da fonti classiche, in particolare dalla
tragedia di Jacques Pradon, e la trama è suddivisa in 3 atti:

atto I: Attilio è prigioniero dei cartaginesi da cinque anni, e la figlia


Attilia è disposta a tutto per liberarlo. la figlia Attila chiede al
console Manlio di inviare un prigioniero per sostituire Regolo, però non
intende accettare perché scenderebbe a patti con il nemico. Poco dopo
giunse la notizia che l'ambasciatore cartaginese è giunto a Roma assieme
a Regolo. Essi sono disposti a stringere la pace se Roma lascerà loro i
territori di cui sono in possesso o, in alternativa, libereranno Regolo se
verrà offerto un altro prigioniero. Regolo non è convinto da nessuna
delle due offerte, ritenendo che Roma possa prevalere su Cartagine
senza scendere a compromessi. Nonostante ciò sia Publio che Manlio
ritengono che Regolo sia inremovibile.

atto II: Regolo respinge prima le premure di suo figlio Publio, sia quelle
del console Manlio, dicendo che il dovere del romano è prodigarsi per il
bene della patria. Per questo rimprovera Attilia e Licinio, quando
affermano di aver chiamato da parte i senatori convincendoli a
chiederne la liberazione.
Il figlio rifiuta le proposte dei cartaginesi. Barce e Amilcare, sono
convinti di veder sfumare il loro sogno d'amore. Publio allora libera la
sua schiava consentendole di partire con Amilcare.

atto III: Regolo è pronto a ripartire partire e chiede a Manlio il favore di


educare Publio e Attilia. Arriva Publio e dice che il popolo è in tumulto
perché Regolo resti a Roma. Regolo non intende dipendere dal popolo, ma
dall’ onore romano.
il popolo è intento a salvare l'eroe, ma Regolo, senza ripensamenti, sceglie
di tornare a Cartagine. Sia Manlio che Attila (anche se addolorata)
cercano di convincere il popolo ad assecondare il desiderio di Regolo.
Il popolo blocca le navi per impedire la partenza. Quando però giunge
Regolo, che con le sue parole spronano a imitare le virtù, riesce a placare
la resistenza popolare con le sue parole che convincono a imitare le virtù
dei padri. Regolo parte per Cartagine con Amilcare e Barce.

Personaggi
Attilio Regolo, contralto
Attilia, figliuola di Regolo, soprano
Licinio, tribuno della plebe, amante d'Attilia, basso
Manlio, console, tenore
Publio, figliuolo di Regolo, soprano
Barce, nobile africana, schiava di Publio, soprano
Amilcare, ambasciatore di Cartagine, amante di Barce, soprano

guida all’ascolto: atto I - scena I


https://youtu.be/fVFCqQGku1c

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