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LE DEFINIZIONI DI DECADENTISMO II termine Decadentismo viene coniato inizialmente per catalogare con un implicito giudizio negative, una produzione letteraria ritenuta inferiore rispetto a quella della grande tradizione romantis rnasce in Francia per indicare la poetica di un gruppo di artisti dalla vita sregolata e dissipata, detti poeti maledettit, i quali ostentano, nei loro comportamenti e stili di vita, un forte anticonformismo, che Ii contrappone alla societa borghese in cui vivono. I precursore di tale atteggiamento é Charles Baudelaire; poco dopo Paul Verlaine e Arthur Rimbaud accettano di sottolineare la propria diversita e rivendicano il disordine della loro vita trasgressiva, cosi nel 1886 nasce una rivista dal nome Le Décadent, che afferma la mescolanza di arte e vita, di peccato e poesia, in un‘esasperata polemica con un mondo nel quale non si riconoscono. il Decadentismo si caratterizza quindi per una forte componente di irrazionalismo, sviluppata anche e soprattutto in contrapposizione all’oggettivita e all’impersonalita ricercate dal Positivismo e dal Naturalismo. Da tale punto di vista @ curiosa la coincidenza che vede nello stesso anno, il 1857, la pubblicazione di Madame Bovary, il romanzo di Flaubert che costituisce una sorta di manifesto del realismo, e quella de | fiori de! male di Baudelaire. Anche nei decenni successivi questa convivenza tar Naturalisti ¢ Decadenti prosegue: anche in Italia nel 1889 viene pubblicato Mastro don-Gesualdo di Verga e Il piacere di D’Annunzio. Il vocabolo Nell’ambio del Decadentismo @ possibile cogliere esperienze diverse tra loro, spesso intrecciate nella produzione letteraria di uno stesso autore. Si possono in particolare distinguere due tendenze dominanti che compongono il quadro letterario decadente europeo, il Simbolismo (che riguarda la poesia) e I’Estetismo (che riguarda soprattutto la narrativa). I Simbolismo In Francia, negli stessi anni che vedono I’affermarsi del Naturalismo nell’ambito della narrativa (nella seconda meta dell’Ottocento), anche la poesia @ caratterizzata da un profondo rinnovamento tematico e formale che trova espressione, all‘interno del pitt ampio movimento culturale del Decadentismo europeo, nella corrente del Simbolismo, movimento letterario che restera un punto di riferimento fondamentale fino alla seconda meta del Novecento (al Simbolismo si richiamano i poeti ermetici). Per un certo periodo quindi Naturalismo e Simbolismo convivono, ma il Simbolismo prendera il sopravvento e dominera fino ai primi decenni del Novecento, esprimendo e interpretando la crisi del Positivismo. Mentre i seguaci del Naturalismo, con il caposcuola Emile Zola, rappresentano nei loro romanzi la realta sociale, analizzandola in termini scientific e razionali, i poeti simbolisti rivolgono invece la loro attenzione al mistero che si cela dietro la realta, accostandosi a esso attraverso 'intuizione: la realta & misteriosa, inconoscibile attraverso gli strumenti dell’analisi razionale e della scienza, @ qualcosa di profondo che si pud solo intuire; tale essenza nascosta della realta che & stata intuita si pud riprodurre solo attraverso Varte e la poesia. La poesia @ dunque rivelazione del mistero del reale e deve cogliere le misteriose corrispondenze e le affinita che esistono nella realta tra le cose, per coglierne l’essenza. Le corrispondenze esistono tra cose che appartengono a ambiti diversi, colori, profumi, suoni, dunque una delle figure retoriche dominanti della poesia simbolista @ la sinestesia. La realta & complessa, non si pud spiegare in maniera razionale, solo la sensibilita del poeta pud coglierne i significati pid profondi e nascosti, con il suo linguaggio che sara quindi necessariamente ricco di metafore, allusi \magini inconsuete, che tentano di rappresentare il misero e coglierne i simboli (la parola simbolo, dal greco symballein, mettere insieme, & un‘immagine, un oggetto che rimanda a un concetto * La denominazione & coniata da Paul Verlaine. immagine viene perd ricavata da una poesia di Baudelaire (Benedizione, ne | ori de! male)nella quale una madre maledice la sorte del fglio poeta, disadattato ed emarginato dalla societa. Per poeti maledetti Verlaine intende i veri creator, gli artist assoluti, condannati ad essere incompresi dal proprio tempo e 2a scontare invita il proprio antagonismo rispetto ai valori della societa borghese. Scanned with CamScanner astratto 0 a una realta pili vasta; gli eventi e gli oggetti reali diventano oggetti di rappresentazione simbolica, rivelano stati d’animo o concetti. Parigi ad esempio per Baudelaire @ I'immagine dello spleen, della noia, dell’angoscia esistenziale senza una ragione precisa. II termine spleen letteralmente significa milza, nella quale in base alle teorie mediche di Ippocrate, si trovava la causa della malinconia) La parola non deve comunicare, ma evocare: da qui I'uso di libere associazioni di immagini, attraverso il ricorso alla sinestesia e l’analogia. La sintassi pud essere disarticolata, si possono trovare verbi all’infinito, inversioni grammaticali. Per sciogliere il mistero che si nasconde nella natura e nella realtd, la cul ricchezza di simboli solo il poeta pud cogliere e svelare, assume rilievo la musicalita, cioé il particolare suono che determinate frasi producono quando vengono pronunciate nella lettura. Fondamentale a proposito é il fonosimbolismo: levocazione cio? degli aspetti misteriosi della realta attraverso ill suono delle parole. Affinché la musica del verso fluisca in maniera libera, spesso sono reinterpretati o respinti i metri tradizionali, attraverso la graduale introduzione del verso libero, che nel Novecento sara dominante. Alla rima, giudicata troppo costrittiva, viene preferita lassonanza. I poeta & visto come un veggente, un rivelatore dell’ignoto, percepibile solo attraverso intuizioni e illuminazioni. Questa nuova poesia, oltre ad esprimere il rifiuto del Positivismo, esprime anche il disagio dell’artista nei confronti della societa borghese, da cui proviene e da cui non si sente compreso: lo spirito poetico & in contrasto con quello della collettivita, concentrata unicamente sugli aspetti materiali della vita, sugli aspetti economici che erano alla base del mondo in cui vivevano. I poeti simbolisti oppongono al culto borghese dell'utile e del guadagno la religione della bellezza e dell’arte. Il Simbolismo trova il suo ideale punto di riferimento nella figura di Charles Baudelaire e nella sua raccolta poetica J fiori del male che si pone come maestro per le generazioni successive (Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, Stephane Mallarmé, che sono definiti poeti maledetti, secondo una celebre definizione data da Verlaine stesso, che chiamé maledetti quei poeti, suoi amici, che vivevano in modo anticonformistae ribelle, in aperta rottura con la societa). Nella sua opera infatti sono presenti molti element che ritorneranno nella poesia simbolista ~ _Lafrattura delt’artista con la societa borghese = Rinuncia alla rappresentazione razionale della realta = Ricerca delle misteriose corrispondenze che regolano I’universo ~ Valore allusivo della parola Scanned with CamScanner pet edi Tegnes 0 age nate Epes. — _ Porechanes im oP 2 Be oles 20003 dak 300. 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Evoca il temporale attraverso delle macchie di colore per imprimere sensazioni (>impressionismo), il nero ee utilizzato per evocare il male mentre il bianco la famiglia, infatti, sullo sfondo nero delle nubi temporalesche spicca fortemente la nota bianca del casolare (=nido bianco= famiglia e risoluzione del male) a cui si associa immagine dell'ata di gabbiano. Si tratta di un esempio perfetto di linguaggio analogico. Tra il casolare e l'ala di gabbiano vi é un rapporto di somiglianza, dovuto al colore bianco. Lo stile adottato @ del tutto nominale, poiché prevalgono i sostantivi, unico vero aggettivo si trova al verso 2 *rosseggia” e non & movimentato. Lo stile &, ancora, paratattico dunque pieno di coordinate. 'sieme a “il tuono”. Questa tratta di alcune tiche trasoritte da Pascoli in occasione di un viaggio a IL TUONO (ballata di endecasillabi) la lirica il ampo sia a livello tematico, che al livello strutturale richiama la lirica del “temporale” . In questa lirica prevalgono le sensazioni acustiche, ma le descrive e le mostra attraverso dei FLASH, ossia illuminazioni, immagini con corrispondenti di valore simbolico che illuminano la scena. Queste sensazioni acustiche sono rappresentate attraverso delle assonanze (della 0, per dare un'idea di cupezza, ma anche della d, della f, della r) e delle ‘onomatopee (rimbombo v. 4). Il motivo centrale delle due liriche e la contrapposizione tra natura minacciosa e nido-casa, rifugio degli affetti familiar il “temporale” si conclude con intravedersi di un casolare mentre il “tuono” si conclude con il canto di una madre che si china a confortare il pianto di un bimbo spaventato dal rumore del tuono. Lo stile & caratterizzato dalla paratassi, polisindeto e dalla personificazione degli eventi. XAGOSTO la lirica fa riferimento alla notte di San Lorenzo, quando si manifesta con la massima intensita, il fenomeno delle stelle cadenti abbracciando la credenza che in realta le stelle cadenti siano le lacrime di San Lorenzo. Per Pascoli quella data rievoca perd anche la morte del padre Ruggero, ucciso in circostanze misteriose il 10 agosto 1867. testo @ caratterizzato da sei quartine di decasillabi e novenari. Mentre la prima e lullima strofa sono riflessive e collegate dal punto del senso e del contenuto, nelle strofe centrali il tono si fa narrativo e il poeta racconta due episodi che, seppur carichi di significati e riferimenti, si presentano prima di tutto come racconti di due eventi tragici, Pascoli infatti ci fa un paragone tra una rondine e il padre facendo scorrere entrambe le storie parallelamente. Come in motte delle poesie di Pascoli, anche in X Agosto si crea un gioco di analogie, che collegano i vari elementi del discorso in una rete di corrispondenze. In particolare si instaurano rapporti analogici tra 'uomo ¢ la rondine e tra le stelle cadenti e il pianto. II pianto degli uomini diventa il pianto del cielo, mentre la morte della rondine rimanda a quella dell'uomo, entrambi uccisi nella stessa maniera, infatti proprio come la rondine viene uccisa mentre tornava al tetto dove si trovava il suo nido, e portava nel becco gli insetti con cui sfamare i suoi figli anche il padre “un uomo” viene ucciso mentre tornava a casa (il suo nido) e portava con sé, in dono per i suoi figli due bambole, mente i figli lo aspettano ormai in una casa vuota senza pili sostegno economico e affettivo de! Scanned with CamScanner padre (elemento autobiografico). Abbracciando la teoria delle stelle cadenti come lacrime San Lorenzo, Pascoli vuole indicare, in questo caso, le stelle cadenti come le lacrime dei fighi del uomo, indicando dunque che non si tratta di una natura maligna o indifferenze ma che al contrario partecipa proprio attraverso le stelle cadenti. Nell ultima strofa Pascoli si rivolge direttamente al cielo, personificandolo (E tu, Cielo) affermando che si, la natura é partecipe del dolore, ma che é troppo lontana per comprenderlo, concetto indicato dagli aggettivi “infinito” e * immortale” (v, 22), definendo la stessa terra “atomo opaco del Male’, dunque luogo oscurato dalla presenza del male. Nella poesia X Agosto sono presenti moltiriferimenti al martirio di Cristo, in particolar modo nei termini che il poeta sceglie per parlare delle morti della rondine e dell'uomo. > "Spini” (v. 6), rimanda alla corona di spine posta sulla testa di Gest > “Come in croce” (v9), il poeta paragona la posizione della rondine in punto di morte a quella di Cristo sulla croce. > “Perdono” (v. 14), come Cristo 'uomo ucciso chiede perdono a Dio per i suoi peccati @ allo stesso tempo perdona chi lo sta uccidendo. > “Dono’ (v.16), !'uomo portava dei doni, come Cristo portava in dono all'umanita la salvezza; il termine rievoca anche i doni portati dai Re Magi a Gest bambino. > La*X" del titolo rimanda al termine Xristos e alla croce stessa ‘Questi element ci permettono di affermare che in X Agosto il poeta ha volute paragonare la morte del padre a quella di Cristo, probabilmente per sottolinearne l'innocenza e il martitio subito da un uomo giusto per mano di persone malvagie. LAVANDARE la lirica € un madrigale caralterizzato da tre strofe di endecasillabi , due terzine e una quartina. Si tratta di un quadretto fondamentalmente descrittivo in cui perd cosa o quale sia il soggetto rimane un mistero, composto da una struttura circolare, infatti si apre e chiude con Varatro. Il poeta passeggia in campagna in una giornata d'autunno. II paesaggio é awolto in una nebbiolina che sale leggera dal terreno e Pascoli scorge nel mezzo di un campo, arato a meta, un aratro abbandonato. Da un fosso arriva il canto triste e lento delle lavandaie al lavoro. II canto racconta di un’innamorata rimasta sola, in attesa che l'amato ritorni, ella si sente triste e malinconica come l'aratro abbandonato in mezzo al campo. Analisi del testo della poesia: ‘Sidistinguono diverse aree sensoriali: La prima strofa é tutta giocata sui colori e prevalgono le sensazioni visive: l'aratro abbandonateo, il campo mezzo nero e mezzo grigio, la nebbiolina creano un‘immagine pittorica a impressionismo visivo; ‘nella seconda strofa prevalgono invece le sensazioni uditive, parte onomatopeica: rumore sordo dei panni battuti nell’acqua e il canto triste delle donne a impressionismo uditivo nella quartina conclusiva, contenente le parole della canzone cantata dalle lavandaie, entrambi i sensi partecipano: le sensazioni uditive, del soffiare del vento, € visive, del cadere delle foglie e dell'aratro abbandonato, | temi principali sviluppati da questo breve componimento poetico sono quelli dell'abbandono e della solitudine. Pascoli si serve degli aspetti della natura e delle cose in maniera emblematica per creare corrispondenze che conducono ad un‘immagine desolata che trova il suo corrispettivo nello stato d'animo del poeta colmo di malinconia e di smarrimento, due elementi che rimandano a cié sono: Scanned with CamScanner > ilcampo arato solo a meta suggerisce un senso di incompletezza e l'aratro anticipa la sensazione di abbandono. > IIcanto delle lavandaie, riportato nella quartina finale (vv.7-10), é la trascrizione quasi alla lettera di due canti popolari marchigiani in cui emerge il destino di solitudine e di abbandono proprio della condizione umana. LIASSIUOLO Con questa poesia Pascoli descrive un paesaggio notturno dove allinizio prevale il sentimento delestasi, difatti dice che la notte é meravigliosa, il cielo @ chiaro come I'alba e perfino gli alberi sembrano sporgersi per vedere meglio la luna che @ nascosta tra le nubi. I paesaggio descrittivo & reso ancora pit incantevole dalla melodia del mare e dai fruscii dei cespugli che sembrano quasi rasserenare 'anima. Tutto quest'ambiente é disturbato solamente da una voce triste che si leva nei campit il chill. Una voce che all'apparenza sembra di passaggio, ma di strofa in strofa diventa pit’ angoscioso, fino ad arrivare ad un pianto di morte. Questo suono, per lui, é come un sussulto, una scossa al cuore che gli fa emergere ricordi tristi e pensieri tormentati. | principali problemi che il poeta affronta sono il mistero e 'angoscia della morte. Contribuiscono a creare un‘atmosfera di mistero il contrasto tra immagini minacciose e serene. Questo tema & caratterizzato dalla domanda che il poeta fa: “tintinni a invisibili porte: che forse non s'aprono pili?”. L'interrogazione che Pascoli pone, mette in rapporto il dato fisico, cioe il suono delle cavallette, con una realta metaforica, owvero le invisibili porte, che aprendosi, potrebbero spiegare il mistero della vita. I passaggio dal suono reale alla sua interpretazione metaforica, @ molto importante perché apre una riflessione sulla morte e sullimpossibilita per 'uomo di affidarsi alla speranza di un‘altra vita dopo la fine dellesistenza. Questa sensazione negativa é data dalla voce del'uccello nottumo, che per le credenze popolari di allora considerato un annuncio di disgrazia e di morte. ‘Ogni singolo elemento della natura, descritto nell'assiuolo, @ osservato con gli ccchi ingenui del fanciullino. Scanned with CamScanner i e ee ene — id Smelt, et five thems ci Uuotyie 08 pile ~oameio cm . Le — _ - Os Seiad at Senta, dai cond_chi ContiQren Oho” Qe Te Mjcicos Reras om Stadio ingcuicmishiiossimieBin > Ged iccki ae racks, Rusnciag, PreRicaks ex Co priomnds has a Rekogrrarme2_1203.. 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Il gelsomino é associato ai suoi due amici sposi in cui nella prima notte di nozze luomo, Briganti, feconda la donna per avere un figlio, parallelamente anche il gelsomino viene impollinato di notte. Egli decide di parlare della sessualita in maniera allegorica poiché egli é effettivamente lontano da questa realta che per lui é un tabu, dunque vissuto con drammatica esclusione. Il poeta contempla la casa in cui I'amico si appresta a consumare la prima notte di nozze. ll tema sessuale viene sviluppato grazie a una serie di immagini liberamente riprese dalla natura che in quel momento circonda il poeta. Cosi Pascoli fa riferimento ai fiori notturni, i gelsomini, che hanno la precisa peculiarita di aprirsi al calare della notte per poi richiudersi con Fartivo del sole, e alle farfalle crepuscolari. Seconda e terza strofa esprimono la tranquillité del momento in cui la giornata volge al termine e la sera sta arrivando, spezzata perd dall'arrivo di qualcosa di misterioso che si sente nell'aria, come l'odore di fragole rosse. Questa é la sinestesia che Pascoli utilizza per alludere all'atto sessuale che il suo amico sta per compiere e che a lui, invece, @ precluso @ ‘sconosciuto. In questo frangente Pascoli si sente come l'ape tardiva che, quando artiva, trova tutto Valveare occupato; immediato arriva il parallelismo col cielo e con la costellazione delle Pleiadi ("la Chioccetta’), A questo punto lo sguardo del poeta osserva tristemente le luci nella casa che si accendono e si spengono nelle varie stanze, fino ad arrivare in camera da letto, dove la luce del lume che lascia definitivamente spazio al buio della notte: la prima notte di nozze sta per essere consumata dagli sposi, concetto che ci lascia intendere con una reticenza: s'é spent...) Nell'ultima strofa la notte é passata, e la felicita nuova data dal matrimonio consumato, cosi come lo sono i petali del gelsomino, é giunta. Gli ultimi versi, legati a qualcosa da covare in un “uma molle e segreta” fanno riferimento anche a una futura gravidanza. Qui c’é il punto di massima sensazione di esclusione comunicata dal poeta e l'allusione pit esplicita allerolismo con I'ura molle e segreta del gelsomino. LAMIA SERA Riassunto della poesia > Prima strofa: Dopo una giornata di temporali ora, con la sera riporta la calma ed il paesaggio appare pacificato e sereno; > Seconda strofa (descriltiva): appaiono le stelle, I'acqua di un ruscello scorre lentamente, le foglie tremano leggere e della violenta tempesta non rimane che un vago ricordo; > Terza strofa: di quel violento temporale ora non rimane pili nulla, la natura appare pacificata e il paesaggio serale & dolce e sereno; > Quarta strofa: il poeta contempla il paesaggio, il volo delle rondini, i rondinotti nei nidi che possono ricevere finalmente il cibo dalla loro madre. Egli pensa ai travaglie al dolori della sua vita; > Quinta strofa: il suono delle campane placa il suo cuore e suscita in lui ricordi delle inne nanne (grazie ad un climax ascendente= don....don./e mi dicono/dormilmi Scanned with CamScanner cantano/sussurranolbisbigliano) che gli cantava la madre, riportandolo alla serenita della prima infanzia e poi al nulla(=morte). La tematica @ autobiografica: la poesia La mia sera @ la metafora della vita del poeta in cui egli attraverso la descrizione del giorno turbato dal temporale e della sera in cui é tornato il sereno fa riferimento alle sue esperienze di vita contrassegnate da dolori e tribolazioni e alla sua attuale maturita che lo ha portato infine alla pacificazione. Proprio per questo che utiliza 'aggettivo ‘mia’. La poesia si apre dichiarando da subito il motivo della lirica: il contrasto tra la giornata burrascosa e la pace e il silenzio della sera. II poeta lo evidenzia nei primi due versi altraverso. La contrapposizione giorno/sera, temporale/sereno, rumore/silenzio si rivela metafora della contrapposizione dolore/pace, come emerge al verso 21 (O stanco dolore, riposa!) che accenna un primo riferimento alla vita del poeta. Limmagine finale del poeta che si abbandona progressivamente al sonno e ritrova la pace trova il suo fulero nel simbolo del nido, ovvero della famiglia, centro di affetti, come il legame con la madre rassicurante e protettivo. Complessivamente la poesia procede in modo impressionistico, attraverso l'accostamento analogico di diverse immagini e con il passaggio dal piano naturalistico, in cui la sera é la conclusione del giorno, e al piano simbolico in cui la sera é la conclusione della vita del poeta, quindi pace eterna ma anche il ricongiungimento con i suoi defunti (>la madre) La situazione naturale, come gia detto, rivela un valore simbolico-autobiografico, personale del poeta: + il giorno tempestoso rappresenta la vita di Pascoli, con le sue turbolenze e difficolta; + la sera rappresenta l'eta matura del poeta in cui egli prova un senso di pacificazione con il passato e una serenita interiore. La lirica @ composta da sette novenari e da un settenario che terminano con “sera”. Scanned with CamScanner NeQ 489% Rs Pied am rom Ai AZ Rumedti ovuisi a Amt = Reise gourmets Suoscokk “oie, “sowBa. auto : . Noouy veumatic eee eee SS HK ite Sadie four Gin Que das CF corkackimi Roser e Rigo, suelo eat oo vitaim : ~Gostigmanes dae 2 eittrans & | e PoXicaser_tmor _quec Bermpcx Satame, : - Le Ste combadims 2 Auddlishso ins os eR dae Laromic da Canora tet conmpi, edd eh Ceo mesitin. svos digmilese soPlsrmear pax Ce \engostitie: G0 Ne. geomet sekoemane fypmntisBa iosoyaithents. tipi bs ca codumnbioms _ arkcpeo, Come: vite. Crock, ducodwtas ¢ covumome Cc eS -poerias dillo mdure dal mistero, dal costmo, die moet. pe emdor mero. mmanabiive an. i commearioment_¢ Paworite date Sule oma dot texrme darts i Scanned with CamScanner Some omas_ta.ccotta. oli 16 goemet “Se fosapans Pash eee et 962.18 1205 Nene cg dal ps — wade UIA _CRLOWO_CcomECna| :. : Bicone, Oroni corm p@itenm gnats Composti__— ~ aaa, aL dQ) be 2 deo ron. 2. 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