Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Arte Appunti
Arte Appunti
Il movimento Art Nouveau, sviluppatosi tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del
Novecento, aspira a un’arte innovatrice e moderna, in linea con il progresso dei
tempi ma capace anche di recuperare i valori ideali e fantastici cancellati
dall’ottimismo positivista
Nasce dalla valorizzazione delle arti applicate promossa dall’Arts and Crafts di
William Morris con il preciso obiettivo di dare dignità artistica al prodotto
industriale per il nuovo mercato della media e piccola borghesia
Dare dignità artistica al prodotto industriale significa dunque rispondere a due
importanti esigenze.
Pur nelle diverse soluzioni, l’architettura art nouveau si rivela costante ne:
• l’uso di nuovi materiali, sia per le strutture (acciaio, cemento armato) sia per
gli elementi decorativi (ceramica, vetro, ghisa),
• il repertorio di forme tratte dal mondo animale (farfalle, uccelli, pesci) e vegetale
(fiori, frutti, piante)
Klimt
nacque a Baumgarten, in un sobborgo viennese nel 1862 e scelse
volontariamente di non frequentare l’Accademia di Belle arti, ma preferì la Scuola
di arti decorative di Vienna. Quest’ultima, infatti, con i suoi insegnamenti, gli
fornì una concezione di arte con una finalità maggiormente connessa al
concreto, ad un uso immediato, al contrario dell’Accademia, che preparava
principalmente ad uno studio e all’emulazione dell’arte del passato.
Sin dagli anni degli studi, Klimt infatti diede vita ad un nucleo di artisti che si
occupava perlopiù di decorazioni, il che lo porterà poi a divenire uno dei principali
esponenti della Secessione Viennese (fu anche molto attivo nella collaborazione
con Ver Sacrum, la rivista-manifesto ideologico della Secessione), dalla quale poi
si distaccherà per dar vita ad una ‘secessione della secessione
Klimt visitò più volte Ravenna, che lasciò una forte impronta nella sua esperienza
artistica. Ravenna infatti fu la capitale dell’impero bizantino e particolarmente
rappresentativa nell’uso del mosaico e del colore oro.
Klimt assorbì queste due peculiarità, soprattutto l’uso dell’oro che in lui assume
una chiave simbolica: il pittore austriaco visse negli anni in cui (verso la Prima
Guerra Mondiale) l’impero austro-ungarico sembrava essere destinato a una
perenne prosperità (nonostante le gravi problematiche interne) ed egli stesso si
presentava come l’incarnazione dei fasti dell’impero.
Dunque l’oro stava sì a simboleggiare la grandezza, ma si trattava di una
grandezza prossima al declino perché poco dopo la morte di Klimt, l’impero si
sfasciò e la monarchia tramutò in repubblica.
disegno
Nel corso degli studi Klimt acquisì un insegnamento accademico basato
principalmente sullo studio del nudo e dell’ornato. In una prima fase della sua
produzione grafica egli si dedicò a riprodurre l’arte italiana rinascimentale, per
poi passare a concentrarsi su quella che sarà poi una delle fondamenta della sua
arte: l’utilizzo della linea curva e sinuosa.
Klimt aderisce a un tipo di arte che non mira a una mera riproduzione della realtà
ma ad una trasfigurazione, a una rielaborazione.
Nel caso della Secessione Viennese si ha una particolare attenzione per il mondo
naturale attraverso uno studio sulle sue dinamiche. non
L’attenzione di Klimt per il mondo naturale si concentra principalmente sulla
sfera della natura umana, fondamentalmente osservabile nei nudi. Per Klimt il
nudo rappresenta appunto il mezzo attraverso cui è possibile esprimere
maggiormente l’andamento delle linee naturali applicate alla natura umana.
Artista colto, raffinato e sensibile, sempre legato ad una forma decorativa piena
d’implicazioni simboliche, Gusrtav Klimt tuttavia abbandona gradatamente il
fondo oro. Il bacio è infatti, una delle ultime opere in cui tale trattamento è
enfatizzato in maniera così forte. Successivamente l’artista tenderà ad un
modus operandi sempre più drammatico e privo di ornamentazioni, perfettamente
in linea del resto con lo stile espressionista sviluppatosi in quegli anni.
Fin dai primi del ‘900 e specie dopo il viaggio a Ravenna del 1903, Klimt usa
l’oro in foglia, con cui sembra suggellare in un sepolcro prezioso la fine di
un’epoca
Esprime la stessa violenza di colori della Donna con cappello. La gitana con il
busto nudo e lo sguardo ammiccante occupa quasi l'intera tela e si orienta lungo
la diagonale (dall'angolo superiore sinistro a quello inferiore destro). I colori (dal
verde al giallo al viola all'indaco al blu notte) che nell'insieme danno rilievo al
personaggio, sono molto vivaci e decisi. Le
violente chiazze di colori si sovrappongono le
une alle altre con pennellate nervose.
Il vortice circolare in cui sono trascinati ha sia i caratteri gioiosi della vita in
movimento, sia il senso angoscioso della necessità di dovere per forza danzare
senza sosta.