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In Albania Sulle Orme Di Roma L Archeolo
In Albania Sulle Orme Di Roma L Archeolo
stati studiati presso l'Archivio Storico tra i partner stranieri e gli archeologi
del Ministero degli Esteri i documenti e gli studiosi albanesi.
uffic iali relativi all'organizzazione L'esistenza di un dialogo effettivo
della missione italiana in Albania, fa sì che, almeno dal punto di vista
.. sulla cui base è stato possibile ricostruire dell'archeologia, oggi l'Albania
ᄋセ@
--·
Ugolini in divisa
da alpino.
6. Ugolini 1924. 7. Zevi 1986: 17 1; Susini 1996: 107- 108; Gilkes 2003:3-4. 8. Petricioli l 986: 25-29, e 1990: 268-287; Zevi l 986.
Carta dell'Albania
con i viaggi
di esplorazione
di Ugolini.
in seguito avrebbe pubblicato un resoconto richieste palesem ente pretestuose, CARTA DELL'ALBANIA
degli scavi e delle ricerc he condotte al cui rifiuto fecero seguito con il tracciato Khematico dei viagi
in Albania dalla missione italiana 13, il bombardamento e l'occupazione compiuti aella prima esplorazione (1924).
e che non a caso aveva auspicato militare eli Corfù , che si protrasse fino
che qualche giovane studioso italiano alla fine eli settembre. 19 Le ripercussioni in Albania fu concepita in termini
attendesse in futuro a una accurata politiche internazionali dell'episodio quanto mai modesti. Come aveva indicato
ricognizio ne archeologica della regione. 14 e la definitiva approvazione dell'accordo Paribeni, per dare risalto alla presenza
L'occasio ne si produsse nel 1923. archeologico tra Francia e Albania italiana e controbattere l'attività francese
N el settembre di quell 'anno, infatti, - un vero e proprio smacco per l' Italia- sarebbe stato sufficiente compiere qualche
fu stipulata una convenzione tra Fra ncia ebbero come conseguenza indagine nell'area lasciata libera
e Albania che concedeva ai Francesi sull 'archeologia italiana nei Balcani dai Francesi e preparare con poca spesa
la possibilità eli svolgere scavi e ricerche la scelta eli una soluzione che prevedesse una pubblicazione che potesse soddisfare
in vaste aree dell 'Albania settentrionale un più diretto coinvolgimento e l'avvio l'orgoglio nazionale albanese illustrando
e centrale. L'Italia fino a quel momento eli una missione archeologica vera e propria. i legami con i remoti progenitori illiri
era rimasta a guardare, confidando e le vicende eroiche della lotta contro
in un esito negativo delle trattative La missione archeolo<f?ica in A lbania i Turchi. La "persona idonea a cacciarsi
franco-albanesi, pur essendo evidente Seguendo comunque le direttive dettate nello spinaio della antichissima etnografia
che la missione fra ncese - che era stata dallo stesso Mussolini , la missione balcanica" per svolgere questi compiti
9. Susini 1996: 108. 13. Pace 1951. l7. Petri cioli l990: l92- l93.
IO. Petricioli 1990:268-269. l4. Pace l920: 286. 18. Sui diversi aspetti , sto rici e gi uridici, relativi all'episodio
l l. Paribeni l903. l 5. ulla sua figur.> si veda Godart 2004. di Giannina, si veda o ra Il caso Tellini 2005.
12. Pace 1920. 16. Godart 1922. l9. Lowe, Marzari l975: l94-200; Mack Smith l976: S-6.
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e per accattivarsi le simpatie del governo nel frattempo, i Fra ncesi aveva no per una concessione di scavo, indicando
albanese fu individuata nel giovane concentrato l'attività di scavo sotto comunque nel sito dell'antica Fenice,
Ugolini20, il quale rispose tempestivamente la direzione di Leon Rey. 22 A giugno capitale della Lega epirota, anch'esso
e in modo adeguato alle aspettative. U golini fu in grado di fare un primo visitato da U golini, il luogo più adatto
Senza una programmazione precisa, rapporto della propria attività, nel quale per un primo intervento25 L'importante
nella primavera del 1924 U golini effettuò sottolineava la sua azione in favore centro infatti sembrava possedere
in due mesi una ricognizione su ampia degli interessi italiani e caldeggiava le caratteristiche ideali per mettere in luce
scala del territorio albanese, da Durazzo un più concreto intervento it caratteri originali della cultura indigena
a Butrinto. Muovendosi perlopiù a piedi che contrastasse o addirittura scalzasse e il livello di commistione con la cultura
o con mezzi reperiti in loco, egli percorse la presenza rivale dei Francesi.23 greca. Tra l'autunno del 1924 e quello
le regioni settentrionali e quelle La situazione politica in Albana era del 1925, U golini alternò alc uni soggiorni
meridionali , seguendo un itin erario però assai precaria a causa dello scontro in Albania, dove nel frattempo Zogu aveva
che lo portò a visitare le principali tra la fazione reazionaria capeggiata assunto poteri dittatoriali, alla frequenza
località di interesse protostorico, classico da Ahmet Zogolli, più noto come Zogu, della Scuola archeologica di Atene. 26
e medioevale. Trascurò volutamente l'area e l'opposizione democratica guidata La prima campagna di scavo a Fenice,
centrale e il sito di Apollonia, che era da Fan Noli24, e Paribeni suggerì !tUttavia, ebbe inizio solo nell'agosto
stato già indagato da una missione di aspettare che si evolvesse stabilmente del 1926, grazie a un permesso
austriaca agli inizi del secolo2t, e dove, prima di procedere con le richieste provvisorio, a causa del ritardo nella
20. Si veda Petricioli 1990: 270-274. sei numeri della rivista Alba11ia, apparsi tra il 1925 e il 1939. 26 . Sulle attività di U golini presso la cuo ia di Atene, si veda
2 1. Pa<Sc h 1904; Praschniker. chober 19 19. 23. Petricioli 1990: 275. Della Seta 1925- 1926.
22. Ugolini 1927: lX. l risultati delle ricerche svolte dalla 24. Pollo, Puto 198 1: 184-1 96.
mission e fran cese a Durazzo e Apollonia furono pubblicati nei 25. Petricioli 1990: 275-276.
l'accampamento Collezione di oggetti
a Fenice nel 1927 comprendente mazzuoli
(da De Maria 2002). litici preistorici.
27. Si veda Petricioli 1990: 277-278. 29. Petricioli 1990: 282-283. appunto agli scavi dell'acropoli di Feni ce, e in qu ei giorni
28. Ugolini 1928: 30. Si veda anche lo stralcio della conferen za 30. Do nati 1996. U golini aveva provveduto a fornire all'editore TummineUi
tenuta da Ugolini il 19 gennaio 1928 nell 'aula magna 31. Zevi 1986: 177. il materiale scritto e fotografico; Miraj 2003: 25-26.
del Collegio R o mano, ri portato su LA Gaz zetta di Puglia 32. Su Il Popolo d'Italia del 29 di cembre si dà per imminente 33. De Maria 2002.
del 20 ge nnaio 1928. C fT. Zevi 1986: 175. l'uscita del secondo volume di Alba11ùr aurica, dedicato
Fenice, scavo fuori
da una cisterna
(da Gilkes 2003).
35. Miraj 2003: 25-26. 38. Francis 2001; Explorations in Albania 2005.
36. Zevi 1986: 179-183; Papadopoulos 1996; Gilkes 2002. 39. Ugolini 1937 e 1942. La cosiddetta
37. Kalivo 2005. 40. The Theatn: 3\ Butrint 2003; Kalivo 2005. "dea di Butrinto".
Il teatro di Butrinto
In Albania sulle orme di Roma {da Donati 1996).
38 consentendo finalm ente di potere della costante attenzione per la stratigrafia ー」 セ イ ウッョ 。ャ ・@ coinvolgimento con il fascismo,
apprezzare pienamente gli aspetti scientifici di scavo, una caratteristica non comune l'adesione all'ideologia, la partecipazione
del lavoro svolto dall 'archeologo fra gli archeologi suoi contemporanei. a un programm a che fu a un tempo
romagnolo. Tra i suoi meriti si deve ascrivere culturale e politico.
Questi, dall'inizio del 1930, aveva la definizi one di un programma In questo senso, gli articoli dei quotidiani
incominciato a interessarsi delle antichità di ricerche completo, che intendeva e delle riviste dell 'epoca, confrontati
dell'isola di Malta, dove aveva soggiornato mettere in luce periodi e aspetti diversi, con la documentazione scientifica della
tra gennaio e marzo per tenervi una serie al fine di costituire un quadro il più nùssio ne, consentono forse di form ulare
di conferenze, dando sfogo al proprio ampio possibile delle aree e delle regioni qualche considerazione interessante.
attivismo e ritornando a un ambito indagate. O ccorre anche riconoscergli Quanto meno essi rivelano l'aspetto
d'indagini pre e protostoriche che una sincera volontà di salvaguardare plllbblico della missione, ciò che di essa
da sempre lo aveva interessato. Anche il patrimonio archeologico e artistico si voleva mostrare non solo ai lettori
in questo caso, con la differenza locale attraverso la conservazione italiani ma a quelli europei e, al tempo
sostanziale che a Malta non fu condotta e il restauro dei monumenti e la creazione stesso, ne riflettono il grado di ricezione
alcuna indagine archeologica, la morte di musei locali ; il che non impedì che e l'accoglienza. Il fasc icolo di articoli
venne a troncare un lavoro in fieri che gli venissero mosse gravi accuse circa conservati a Bertinoro, in particolare,
era stato concepito da molti punti il trafugamento di alcuni reperti , per altro come mostrano alcuni interventi in esso
di vista sulla falsariga di quello albanese oggi risultate sostanzialmente infondate. 43 contenuti , relativi a fa tti locali
e che prevedeva la pubblicazione Del tutto personale è poi l'attenzione o stre ttamente personali, costituiva
di una serie di volumi sulla civiltà maltese, etnografi ca, che trova espressione nel testo la raccolta privata di Ugolini
di cui apparve solo il primo, a carattere e nelle immagini , e che meriterebbe ed è importante per comprendere
introduttivo, seguito poi dallo studio di essere attentam ente indagata. alcuni aspetti meno conosciuti della
di Carlo Ceschi sull'architettura templare.4 1 Particolarmente efficace appare la sua pcersonalità del suo curatore.
attività di divulgazione, condotta non solo La prima notizia delle ricerche condotte
L'archeologo e il pubblicista tramite gli scritti, scientifici e non, in Albania apparve sulla Gazzetta di Puglia
Quella di U golini fu indubbiamente una ma anche grazie alle numerose conferenze del 18 novembre 1926, in un trafiletto
personalità complessa, assai più di quanto che lo videro impegnato in Italia dedicato genericamente alle attività
si potesse immaginare fino a pochi anni e in gran parte d'Europa, e nel corso archeologiche italiane all'estero,
addietro. I suoi scritti ritrovati negli delle quali egli nùse in mostra le proprie e fu poi tradotta sul Dielli, il giornale
archivi romani ne documentano in fa tti doti di comu nicatore. Accompagnando albanese pubblicato a Boston, nel nu mero
le capacità professionali, come studioso il discorso con le immagini delle del 7 dicembre. Da questo momento
e archeologo, come direttore diapositive egli seppe creare attorno inizia una presenza sempre più cospicua
e organizzatore di una attività a sé una grande notorietà, grazie di informazioni , notizie e articoli relativi
molto ampia di scavi e prospezioni . alla quale riuscì a mantenere attiva alla missione sui quotidiani e sulle riviste
Soprattutto ne emergono le capacità la missione a Butrinto anche quando non specializzate che, con al ti e bassi,
innovative, come ad esempio l'ampio i rapporti tra Italia e Albania prosegue fino al 1943 e consiste
utilizzo della fotografia come conùnciarono a deteriorarsi.44 in oltre cinquecento articoli face nti
testimonianza dello scavo, con il lascito Proprio queste evidenti capacità, che riferimento alle attività della missione,
di una documentazione che appare ancora si accompagnavano al fi uto indubbio ma si può ragionevolmente presumere
oggi straordinaria; non manca persino per la scoperta, hanno indotto in alc uni che un numero in1precisato di articoli
la documentazione cinematografi ca, casi a una certa indulgenza nei confronti possa essere inevitabilmente sfuggito
utilizzata in chiave pubblicitaria della sua figura, rispetto ai giudizi assai alle due raccolte organizzate a Bertinoro
e divulgativa.42 La sua preparazione come critici che hanno prevalso nella critica e a R oma. A questa attività più o meno
protostorico è probabilmente all 'origine moderna. Sono in gioco da un lato il suo diiretta di divulgazione, dietro la quale fin o
41. Ugolini 1934; Ceschi 1939. 43. Z evi 1986: 179- 183; Gilkes 2002. del lavoro di U golini, si vedano Gilkes, Mirnj 2000; G ilkes
42. Rarnbaldi 2002. 44. Per una pie na riva]urazio ne degli aspecti tecnici e scientifici 2003; De Maria 2002.
al 1935 si vede la mano di U golini , nel popolamento del territorio a partire individuati nella figura eroica
che forse talvolta forni va ai giornalisti dall'età antica, forn endo dunqu e una di Skanderberg e nella matrice
un canovaccio già precedentemente importante attestazione della discendenza illirica (antica e dunque unitaria)
predisposto45, si devono ovviamente dei moderni Albanesi dagli antichi Illiri . della popolazio ne.48
aggiungere cinque volumi , una sessan tina Egli veniva in tal modo Da parte italian a, rafforzare questo
di articoli scientifici, due piccole guide incontro, sia pure attraverso grosse sentin1ento e dunque riconoscere
e alcuni cortometraggi che costituiscono difficoltà, alle direttive di Paribeni, l'autonomia dello stato albanese sarebbe
il lascito, edito, della missione. A parte, che a loro volta corrispondevano a ben dovuto servire a cancellare la diffidenza
ovviamente, i lavo ri dedicati a Malta.46 precise esigenze avvertite con forza e i sospetti suscitati dal diverso
Accompagnato da una vasta eco sui in Albania. Lo smembramento degli atteggiam ento tenuto dall'Italia
quotidiani 47, nella primavera del 1927 imperi austro-ungarico e ottomano nei decenni precedenti nei confronti
apparve il primo volume della serie aveva fa tto emergere infatti una compie sa delle regioni orientali dell 'Adriatico.
A lbania antica, nel quale U golini situazione etnica caratterizzata da forti A più riprese, nel corso del volume,
presentava i risultati delle esplorazioni dissidi e da una precaria stabilità. U golini sottolinea pertanto l'antichità
condotte nel 1924. Rispettando l nuovi stati che erano da poco sorti, dei rapporti e degli scambi tra Albania
le direttive ricevute, egli passava e la cui definizion e territoriale aveva e Italia, ricordando le tracce di influenze
in rassegna un gran numero di località, impegnato duramente le delegazioni illiriche dal punto di vista etnico
spaziando dalla preistoria all'epoca internazionali , avvertivano l'esigenza e linguistico tra gli antichi Veneti a nord
veneziana e soffermandosi su luoghi di rafforzare la propria unità e il proprio e gli Iapigi e i Messapi a sud. Al tempo
di particolare interesse, come la necropoli sentimento nazionale attorno ad alcuni stesso, tuttavia, rimarca il fatto
di Komani, la cui documentazione elementi fondanti e vincolanti, che le influenze culturali muovono
suggeriva l'esistenza di una continuità che nel caso dell 'Albania erano stati in direzione diametralmente opposta,
45. Su alcuni aspecri rilevanti della raccolta di articoli si veda 46. L'elenco deUe pubblicazioni è curato da Gilkes, Po lci 2003. (L. M . Ugolini); C iomale d'Italia, l ottobre (G. Q. Giglio li).
C icala 1996. 47. Dielli, 22 marzo (F.Argo ndizza); C iomale d' Italia, 30 marzo 48. Wilkes 1992: 3- 13; Kaiser 1995: 114- 11 5.
l c:omponenti della
missione del 1930.
gli insoppremibili segni del nostro destino sul petrolio in Albania e sulle compagnie Enea ed Eleno e riportando alcuni versi 41
d'imperio. E col segno invitto di Roma, che ne hanno in concessione dell'Eneide. È dunque possibile che già
ora e sempre, si sorpassano a volo lo sfruttamento: due sono inglesi, in quel momento si andasse formando
i mari e si violano i più gelidi silenzi". due italiane, una francese e una americana. nella mente di Ugolini l'idea
Straordinariamente sobria al confronto Il terzo volume, che contiene anche di un collegamento tra le sue ricerche
appare la recensione al volume scritta una recensione del primo volume e l'epopea virgiliana, e la migliore
da Giulio Quirino Giglioli e pubblicata di Ugolini e una breve nota sulla opportunità era appunto quella offerta
su n Giornale d'Italia del 1 ottobre. convenzione archeologica italo-albanese, da Butrinto, dove la tradizione ambientava
Egli avrebbe riservato la sua enfasi presenta un articolo assai interessante l'episodio di Eleno. Nel primo volume
retorica per il volumetto dedicato e divertente sulle potenzialità del turismo di Albania antica non ci sono indizi
a Ugolini in occasione del secondo in Albania, già oggetto delle attenzioni di un particolare interesse verso
trigesimo della scomparsaso, di una agenzia di viaggio parigina. quest'ultima località, cui sono dedicate
e per la prefazione al terzo volume Oltre al petrolio, anche l'Italia come poche pagine, ma occorre ricordare
di Albania antica, apparso postumo la Francia aveva in gioco altri e consistenti che il testo era stato ultimato già prima
nel 1942. Ligio al dovere, Giglioli interessi economici, e il caso di Puka dell'avvio dello scavo a Fenice;
sottolinea di Ugolini l'adesione ne è un esempiO, ma occorreva la prefazione infatti data alla primavera
al fascismo, il patriottismo, la fede mascherarne la natura o idealizzarla del1926.Vi comparivano comunque
e la passione inunutata con le quali sfumandola nel rinnovarsi della vicenda gli stessi versi, ma non vi si faceva
era passato dal campo di battaglia storica. Così, nella recensione di Michele menzione di Eleno. In un successivo
allo studio dell'antichità. Gervasio al volume di Ugolini, apparsa articolo, apparso su n Popolo d'Italia
Nessun dubbio, quindi, sul ruolo che su La Gazzetta di Puglia del 29 novembre del 24 settembre, Ugolini lamenta la stasi
l'archeologia era chiamata a svolgere 1927, dopo l'immancabile riferimento delle ricerche nel corso del 1927,
dal punto di vista politico e ideologico. alle miniere di Puka si può leggere constatando che l'attività della missione
Si trattava, in ogni caso, di un sentire in piena contraddizione: "Noi risentiamo a Fenice era consistita principalmente
comune per l'epoca, come dimostrano in queste parole tutto l'entusiasmo nel rilievo delle mura e che dunque
i numeri della rivista Albania curati del giovane archeologo italiano, non sarebbe mancato il lavoro negli anni
dall'antagonista francese Leon Rey, di uno studioso che è figlio dell'unico a venire "perchè il completo scavo
che pure appaiono sobri e ben curati paese che ha avuto e avrà con l'Albania di un'acropoli così vasta ...
scientificamente. Il primo volume si apre relazioni intime e sincere. Altre nazioni e con monumenti molto interrati ,
infatti con una prefazione di Godart non ci vedranno che petrolio e zone terrebbe impegnata e mobilitata entro
sulla complessa e difficile situazione metallifere da sfruttare; noi guardiamo la propria cinta la nostra missione
politica, sociale ed economica dell'Albania, a un'Albania ricca di bellezze, a un'amica per circa un decennio". Questo
che non ha perso nulla della sua attualità che deve risolvere con noi dei problemi non era però il suo desiderio: "È invece
e nella quale, nell'ambito dello sviluppo sostanziali per la civiltà europea". intendimento procedere prima a una
e della promozione economica, si indica completa e minuziosa ricognizione
nella regione una interessante meta La civiltà adriatica del soprassuolo albanese ... e poi,
per gli investimenti stranieri, che In un articolo di Ugolini apparso in un secondo tempo, scegliere le località
non si limitino alla speculazione, il 30 marzo 1927 su Il Giornale d'Italia di maggiore interesse e scavarle anche
si precisa, grazie alle possibilità e intitolato: Italia, Albania e civiltà adriatica con lavori di gran mole". Sembra dunque
di sfruttamento delle ricchezze naturali nelle più recenti scoperte archeologiche, che i "lavori di gran mole" non dovessero
e alla disponibilità di manodopera. si possono forse individuare i primi essere svolti a Fenice, dove occorre
E poiché, come recita il sottotitolo sintomi di un cambiamento di rotta negli ricordare che alle difficoltà logistiche
della rivista, anche le scienze applicate interessi e nelle ricerche dell'archeologo. si erano sommate quelle finanziarie.
sono tema di studio, il secondo volume L'articolo, che anticipava l'uscita Ugolini doveva essersi guardato attorno
comprende un articolo di Henri Maupin del volume, termina menzionando alla ricerca di una soluzione più fruttuosa,
42 per la quale sarebbe occorso modificare volume di A lbania antica, il ministro m eridionale, confe rmando l'antichità
i piani originari . d'Albania a R oma, il console generale dei contatti tra le due sponde e di quella
La scelta eli Butrinto, come si è detto, d'Albania e altri diplomatici. che egli aveva definito la civiltà adriatica.
in coincidenza con l'anniversario Il successo ottenuto in questa occasione, La notizia non mancò di destare interesse
virgiliano e in consonanza con l'ideale per la quale era stato allestito anche in Albania, la cui preistoria veniva
eli romanità poteva garantire una maggiore un filmato girato dall'Istituto Luce, retrodatata improvvisamente a 4.000
pubblicità alla missione, contribuire in non casuale concomi tanza con l'avvio (Demokratia del 26 maggio 1928)
alla soluzione dei problemi finanziari delle indagini a Butrinto, fu il trampolino o addirittura 5.000 anni a.C. (Demokratia
e assicurare all'archeologo un prestigio eli lancio per la tournée europea del 21 luglio 1928). Su di essa tornò
e uno spazio d'azione eli ben altro rilievo. di conferenze che nell'autu nno dello persino Ducati, in un articolo apparso
L'articolo del 30 marzo risulta importante stesso anno avrebbe assicurato a U golini sul Corriere della sera del 24 gennaio 1929.
anche per altri versi. U golini vi sintetizza e alle sue ricerche una fam a internazionale. O rmai, però, le notizie sulla stampa
esemplarmente nel titolo l'intuizione Come viene riportato su fl Giornale d'Italia si concentrava no quasi esclusiva mente
che al di là del discorso razziale del 24 gennaio, in quell'importante su Butrinto, sui suoi straordinari
sull'origine etnica degli Albanesi, occasione U golini rilevò l'esistenza rinvenimenti e sulla tradizione virgiliana.
sul quale sarebbe ritornato più volte, di una preistoria albanese molto più antica La nuova dimensione acquisita dalle
come gli era stato suggerito, vi fosse della presenza illirica. "Gli Illiri, le genti indagini archeologiche italiane in Albania
un tema culturale di maggiore rilievo, che finora erano state ritenute quali si misura anche attraverso il numero
ovvero l'individu azio n e di una fase i progenitori degli Albanesi, ci appaiono crescente di articoli a esse dedicati
culturale adriatica che affondava giustamente già una seconda o più tarda dla parte della stampa estera, europea
le sue origini in epoca preistorica ondata etnica, e di essi si vedono delle e d'oltreoceano, rivelando in filigrana
e che accomunava le opposte sponde forme di cultura tali, per cui negli Albanesi la perfetta organizzazione del battage
dell'Adriatico. si palesa l'unità di razza e se ne giustifica pubblicitario.
Gli indizi erano pochi, alcuni mazzuoli le aspirazioni irredentiste". n momento culminante si ebbe nel 1930,
litici e qualche altro reperto, ma, come N el corso dello stesso anno uscì quando la celebrazione del bimillenario
egli stesso avrebbe in seguito affermato per conto dell 'Ente N azionale Industrie virgiliano venne a suggellare il successo
nel secondo volume eli Albania anticaS I, Turistiche un agile volume dal tono dell'impresa albanese. N el corso dell 'anno,
appariva no molto più importanti eli ogni divulgativo e ricco di illustrazioni, L'antica con un ampio spazio sui quotidiani,
altro rinvenimento perché aprivano A lbania nelle ricerche archeologiche italiane, fùro no organizzate due crociere virgiliane
prospettive d'indagine del tutto nuove nel quale U golini inserì alcuni paragrafi che ripercorrendo la rotta di Enea fecero
e inaspettate. La prima notizia di questi brevi ma particolarmente interessanti tappa a Butrinto, dove U golini fece
rinvenimenti fu data pubblicamente concernenti il tema delle origini illiriche g;li onori di casa. Ai crocieristi e al pubblico
il 19 gennaio 1928, in occasione della (pp. 17-20) . Gli scavi effettuati a Butrinto, dlei lettori si rendeva in tal modo tangibile
già ricordata conferenza presso il C ollegio infatti, gli avevano dato modo la continuità tra la R oma augustea,
Romano, di fronte a una platea di tutto di confermare l'esistenza di questa fase che nella leggenda di Enea aveva
rilievo che comprendeva il ministro preistorica, di cui aveva già rinvenuto trova to il proprio mito fo ndante,
della Pubblica Istruzione Fedele tracce a Scutari52 e a Fenice, che poneva e la R oma fascista, bisognosa anch 'essa
(al quale doveva i problemi sotto una luce del tutto diversa la questione dii un raelicamento mitico.
di finanziamento), il sottosegretario dell'origine della popolazione albanese,
Botrero, Paribeni, Giglioli, R oberto la cui stirpe avrebbe preceduto di secoli La civiltà mediterranea
Almagià, Franz C umont, il principe o millenni l'arrivo degli Illiri. F:orse è il caso, come suggeriscono
Pietro Lanza di Scalea, presidente Al contempo, gli oggetti su cui si fondava le più recenti indagini53, di non calcare
della R . Società Geografica sotto i cui tale ricostruzione presentava no singolari eccessivam ente la mano nel giudicare
auspici era stato pubblicato il primo affi nità con produ zioni note nell 'Italia una personalità che seppe dare un tocco
51. Ugo lini 1932:90-9 1, 139-142 e 216-2 17. 53. Gi lkes, Velia 200 l: 368-372; G ilkes 2003: 18-2 1; De M aria
52. U go lini 1927:25-26 e 162- 163. 2002:25.
ウ セ セ セゥ@
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su Malta, il cui capitolo conclusivo 43
si intitola Oriente e ocddente e prende
in esam e le tesi sulle origini della civiltà
del M editerraneo. " Il nazionalismo
eccessivam ente spinto di alcuni studiosi
arrogava alla propria nazione il luogo
d'origine di questi progenitori, sicché
la culla della civiltà mediterranea veniva
sbalestrata per ogni dove" _57 Fra questi
studiosi, U golini prende esplicitam ente
di mira gli archeologi, gli antropologi
e i glottologi tedeschi , inneggianti
ali 'antichità della razza germanica
del tutto personale alla missione influenzati dalle vecchie teorie, e male e alla sua superiore civiltà che si sarebbe
in Albania e che, pur agendo come interpretando la massima 'ex oriente diffusa dall 'Europa settentrionale
un docile strumento della politica estera lux' ... E poi un al tro elemento, al M editerraneo. Accogliendo le idee
fascista54, si servì a sua volta delle esigenze la politica, che non dovrebbe entrare sviluppate da alcuni noti studiosi italiani,
del regime, cavalcandone alcuni terni nel sereno ca mpo della scienza, spinge come l'antropologo Giuseppe Sergi
fo rti, per ricavare lo spazio per le proprie alcuni studiosi ad arrogare alla propria e il glottologo Michele Giulio Bartoli,
ricerche scientifiche e per una carriera patria il vanto di avere dato i natali egli culla invece l'idea di una razza
personale. Come ricorda Daniele alle primitive genti europee". mediterranea preindoeuropea che, pur
Manacorda, in quegli anni solo due Così scrive U golini in una relazione attraverso commistioni con elementi
figure, tra gli arc heologi e gli scori ci sulle attività svolte a Mal ta, da tata esterni , come appunto gli Indoeuropei,
dell 'arte antica, ri fi utaro no di aderire al 1934 e conservata presso l'archivio avrebbe conservato i suoi tratti originari,
al fasc ismo. storico del Museo Pigorini a R oma, non solo fisici ma an che culturali,
La situazione non appare diversa che sarebbe dovuta comparire che sarebbero alla base delle più antiche
tra gli storici dell 'antichità, all'insegna probabilmente in uno dei volumi civiltà del M editerraneo.58
della continuità nel passaggio dall ' Italia maltesi56, e tali affermazioni hanno La questione, come si è visto, si trova
liberale a qu ella f.1sc ista. 55 colpito quanti si sono occupati dell 'attività già abbozzata in realtà negli studi
Il riconoscimento delle capacità dell'archeologo "fascista", essendo state sull 'Albania, con l'individuazione
cientifiche, del talento organizzativo scritte da chi, sia pure indirettamente del rapporto tra le due sponde adriatiche
e in fi ne dell 'attuazione di un progranm1a sotto le vesti della ricerca archeologica, e con la scoperta che la presenza illirica
di ricerca originario e personale, da circa un decennio rappresentava costituiva un elemento recente che veniva
non deve però condurre a una lo strumento della politica italiana a sovrapporsi e integrarsi rispetco
interpretazio ne idealizzata in due regioni cruciali dello a un nucleo più antico (che potremmo
e decontestualizzata di alcune scacchiere mediterraneo, l'Albania definire adriatico) di cui egli aveva
affermazio ni fa tte dall 'archeologo. e Malta, terre verso le quali da tempo ritrovato le tracce preistoriche, ed era
"M entre così detti 'studiosi' tedeschi si era focalizzata l'attenzione dell 'Italia. stata chiaram ente intesa da uno studioso
pretendono affermare che il nucleo N o n ci si deve fare trarre in inganno di questioni apule come Gervasio,
primitivo della stirpe europea sarebbe da qu esto rifiuto di alcune tesi nella già ricordata recensione apparsa
stato costituito dai loro proge nico ri, marcatamente razziste o nazionaliste. su La Gazzetta di Puglia del 29 novembre
i biondi germani, alc uni spagnoli Le affermazioni di U golini sopra citate, 1927. Rife rendosi ali ' opinione di U golini
trasportano la sede delle nostre origini infa tti , non sono altro che il sunco secondo cui all'influsso etnico illirico
in occidente, al tri , infi ne, troppo di quanto egli aveva già scritco nel volume verso l'Italia corrispondeva un flusso
54. Petricioli 1986: 29. 56. Gilkes 2003: 20. 58. Ugolini 1934: 257-262.
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60. Sulla dottrina della romanità e sulla missione civilizzatrice 61. Guidi 1996. 63. Marconi 1936: 434.
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VoLo
publisher
Una produzione
Volo publisher, Firenze, Italia
ISBN- l 0: 88-95065-04-2
ISBN-13: 978-88-95065-04-5
5 Apertura
R evisionismo e deriva scientista . Dal culto della storia al mito etnico della nazione
di Carlo Marcaccini
7 Adriatica
Gli Illiri e l'Eu ropa
Intervista ad A renca Trashani, ex ministro albanese per l'integrazione europea
Saggi
11 Ethnic manipulation with ancient Veneti an d Illyrians
di Marjeta Sa!el Kos
19 Etnogenetica balcanica. Veneti e Illiri nella storiografi a italiana tra Ottocento e Novecento
di Mauriz io Buora
65 Fra due imperi . Roma e gli Asburgo nell 'opera di Luigi Ferdinando Marsili
di Pierluigi Banchig
Altre pagine
79 Identità illirica, identità albanese
di eritan Ceka
85 Montenegro e Albania nei diari di viaggio di Jacob Spon e Luigi Ferdinando Marsili
93
di Stifano Magnani
Segna libro
o
Daniela Manetti recensisce A. Di Vittorio, S. Anselmi, P. Pierucci, Ragusa (Dubrovuik). Uua repubblica adriatica .
Saggi di storia ecouomica eJìumrz iaria, 1994; Gianluca Masi recensisce Armuario dell'Istituto Rom ello di w /ru ra
ッ イMセ@
e ricerca umauistica, 2004- 2005 e Quaderrri della Casa Romeua di Veuezia, 2004; Lorenzo Passera recensisce
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Leonardo Gregoratti recensisce Progerro Durri!s. L'iudagiue sui beui wlwrali albauesi dell'auticlrità e del Medioevo:
•r-tL
rradiz ioui di swdio a corifrouto, Atti del primo incontro scientifico 2002, a cura di M . Buora e S. Santoro,
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t_rtJ
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F. Tartari, La uécropole du /'- IV de uorre ère à Durraclrium, 2004 . ruE
103 Opificio
Le iniziative dell ' Università di Firenze a Scutari eE
109
a cura di Michele De Luca
Permbledhje-Abstracts
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111 Sala macchine セ@
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