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Mental Coaching Sds
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IL MENTAL
COACHING
NELLO SPORT
DI ALTO LIVELLO
L’allenamento sistematico
e costante di abilità
psicologiche e atteggiamenti
mentali diretto a migliorare
la prestazione sportiva
La componente mentale della prestazione sportiva
è uno degli aspetti che ne determina la qualità.
Gli errori che gli atleti commettono hanno
sempre un valenza tecnica o tattica ed è la mente
che guida queste azioni e l’allenamento è la fase
in cui s’impara e si raffina questa capacità di
“fare la cosa giusta” nei momenti che contano.
Il mental coaching è un sistema che aiuta
gli atleti a mettersi in questa condizione ottimale;
è l’allenamento a sentirsi pronti non solo
fisicamente ma anche mentalmente prima
dell’inizio di una gara e a gestire l’evento
agonistico stesso nel modo migliore. Il sistema è
stato introdotto agli inizi degli anni ’70 in Nord
America, ma alcune sue tecniche erano già
patrimonio della ricerca scientifica condotta in
Europa. Gli allenatori sono i primi a valorizzare
questo patrimonio umano e psicologico degli
atleti, nonché l’atteggiamento motivazionale con
cui questi affrontano l’allenamento e
le competizioni. In qualità di responsabili
del gruppo svolgono quindi una funzione
di leadership complessiva. Il mental coaching è
un programma di allenamento sistematico e
costante di abilità psicologiche e atteggiamenti
mentali che possono essere: (a) di base, cioè non
sono di pertinenza di un singolo sport, possono
essere appresi già durante i primi anni
SdS/Scuola dello Sport Anno XXIX n.87
• Gestire lo stress agonistico (mantenere l’atleta nella sua totalità, richiede una pre- nell’esecuzione, ma la causa può essere
l’efficacia della prestazione nei momenti parazione a lungo termine, metodologica- attribuita a un aspetto mentale, come l’a-
di maggiore pressione competitiva). mente fondata, specifica per la disciplina, vere affrettato l’esecuzione o avere deciso
adattata all’atleta che la pratica, e centra- di forzarla aumentando così il rischio di
Gli atleti di alto livello sono anche coloro ta sull’uso ottimale di quelle abilità (fisi- mandarla fuori. Lo stesso avviene nel tiro a
che riescono padroneggiare condizioni che, mentali, tecniche e tattiche) dalla cui volo quando l’atleta per volere essere trop-
apparentemente opposte quali, ad esem- integrazione nascerà la prestazione di suc- po sicuro di colpire il piattello rallenta la
pio, essere accurati e veloci, stabili e flessi- cesso. L’allenamento è la situazione che sua azione sino al punto in cui il bersaglio
è troppo lontano per essere rotto. In questi
casi gli atleti commettono errori che sono
tecnici, ma la cui origine è però determi-
nata dalle decisioni prese. Anche le intervi-
ste agli atleti dopo prestazioni negative
sono spesso piene di riferimenti alla confu-
sione mentale che a un determinato
momento della gara è intervenuta e che
non sono stati in grado di modificare.
Un’indagine condotta sulle dichiarazioni,
apparse sui media, effettuate subito dopo 17
prestazioni negative ai Giochi olimpici di
Pechino ha evidenziato che gli atleti attri-
buivano quasi esclusivamente alla compo-
nente mentale i loro insuccessi (Cei 2008).
Lo stesso si può dire ma questa volta ribal-
tato in termini positivi per i successi, ad
esempio, Giovanni Pellielo in riferimento
alla medaglia d’argento conquistata a
Pechino si è espresso in questo modo:
“L’ultima delle serie di selezione è stata la
più pesante, ho fatto zero al penultimo ber-
saglio in prima pedana, ho chiuso con ven-
titre ed è stata la serie in cui ho sofferto di
più perché bisognava fare il risultato in
condizioni difficili e con un carico emotivo
altissimo in quanto ero comunque l’uomo
che aveva vinto due medaglie alle
Olimpiadi. Diciamo che in quell’occasione
tutti i fantasmi sono arrivati alla mente: è
stato difficile chiudere quel risultato ma
l’ho chiuso. Poi ho pensato alla finale tensioni ogni volta che si manifestano … • la funzione programmante l’azione moto-
facendo riferimento al bagaglio di quattro La ripetizione visivo-motoria del compor- ria, che si manifesta attraverso le ripeti-
anni d’esperienza e ho rivissuto tutto quello tamento (VMBR) è una tecnica di ripetizio- zioni effettuate.
che avevo fatto nell’ultimo anno a livello di ne immaginativa. L’ho introdotta per la • La funzione allenante, che stimola il pro-
preparazione soprattutto psicologica così prima volta con gli sciatori nel 1971 … è cesso di perfezionamento e stabilizzazio-
da affrontare la finale come io volevo e stato un metodo utile per identificare che ne della prestazione.
desideravo.” (intervista raccolta da Ales- cosa capita in gara e per allenarsi … un • La funzione regolante, che favorisce il
sandro Paolinelli, 2009, 23). atleta usa il VMBR per ripetere una gara processo di controllo e correzione dell’a-
Nonostante la prestazione sportiva sia la allo scopo di determinare quale sia stato zione motoria.
sintesi della preparazione condotta in tutte l’errore … può anche correggere l’errore.
le sue sfaccettature gli atleti di livello asso- Con quest’ultimo approccio l’VMBR è Inoltre, analogamente a quanto suggerito
luto sono in grado di distinguere al suo usato come mezzo per allenarsi a eseguire da Suinn, riscontrarono che la riproduzio-
interno i diversi aspetti che la determinano. i movimenti corretti in preparazione della ne ideomotoria era migliore se la disponi-
Questa competenza è anche dovuta all’at- prossima gara … l’VMBR è stato usato bilità a sviluppare questa rappresentazione
tenzione che nel mondo dello sport agoni- durante i Giochi Olimpici del 1976 per mentale veniva immediatamente precedu-
stico è stata rivolta a partire dagli anni ’60 consentire di sciare la manche pochi ta dal rilassamento.
alla componente mentale della prestazione. minuti prima della propria gara. Questo
Infatti in Nord America i primi programmi tipo di ripetizione mentale può essere uti- L’allenatore
di preparazione psicologica sono stati rea- lizzato per allenare la tecnica, per allenare
lizzati nel 1971 da Richard Suinn con la la strategia, per allenare l’approccio gene- L’allenatore è il leader del gruppo che guida
squadra nazionale di sci alpino, servendosi rale (e.g., essere aggressivi), per prepararsi e sul quale esercita la piena responsabilità
di un sistema fondato sull’integrazione tra molto bene alle parti difficili della gara allo della programmazione, conduzione e moni-
tecniche di rilassamento e d’immaginazione scopo di eseguire bene i movimenti, per toraggio dell’allenamento e della gestione
mentale. costruire la fiducia, o anche solo per degli eventi competitivi. Nella terminologia
Anxiety Management Training (AMT) è un acquisire un senso di “familiarità con la anglosassone l’allenatore è il manager e
altro metodo per sviluppare il controllo gara avendola ripetuta mentalmente molte con questo termine si vuole sottolineare
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sulle reazioni di stress. Con questo metodo, volte.” (Suinn 1980, 34-35). con una maggiore incisività, anche lessica-
gli atleti sono allenati a riconoscere al loro In Europa le prime ricerche sono state con- le, che è colui che organizza e gestisce l’at-
apparire i segnali fisico-muscolari della dotte da studiosi tedeschi. Anche loro tività delle persone di cui ha la responsabi-
tensione, attraverso l’uso dell’imagery. hanno analizzato il ruolo della ripetizione lità, quindi gli atleti e lo staff. A tale riguar-
Successivamente sono allenati al rilassa- mentale o allenamento ideomotorio, dimo- do non è un caso che una squadra di calcio
mento muscolare profondo. Infine, il pro- strando che nella regolazione psicologica dell’importanza del Chelsea abbia attual-
gramma aumenta la loro abilità a usare il dell’azione sportiva questo tipo di attività mente accanto alla figura del manager
metodo del rilassamento per eliminare le svolge tre funzioni (Frester 1985): (Carlo Ancelotti), un assistant manager che
è uno psicologo (Cesare De Michelis) o che
la nazionale sudafricana di rugby, campio-
ne del mondo, abbia anche un’allenatrice
della visione e dell’attenzione (Sherylle
Calder). Quindi l’allenatore o il manager
sono i primi a svolgere un ruolo di valoriz-
zazione delle abilità mentali (cognitive,
emotive e interpersonali) nonché dell’atteg-
giamento motivazionale con il quale gli
atleti affrontano l’allenamento e le gare. A
18 tale riguardo da un’indagine condotta sugli
allenatori di élité statunitensi è emerso che
le qualità che caratterizzano oggi l’allenato-
re di successo sono le seguenti: conoscen-
za, comunicazione, ascolto, impegno, dedi-
zione e perseveranza e leadership (Sellers,
2008). Articolando in modo più specifico
queste abilità è emerso che nel dettaglio le
competenze riguardano:
questo settore. Non va infatti dimenticato che incrementano l’impegno e la motiva- zione, i processi decisionali, il pensiero tat-
che, ad esempio, motivare i propri atleti a zione (Chelladurai, Quatman 2005). tico o la gestione dello stress agonistico
condurre a termine sedute impegnative e Pertanto per l’allenatore deve essere chia- che variano notevolmente in funzione delle
faticose richiede da parte dell’allenatore ro in che modo deve agire come leader nel richieste poste dai singoli sport. Sono svi-
l’uso delle proprie abilità psicologiche e sostenere psicologicamente i suoi atleti luppate maggiormente con atleti che svol-
relazionali. Quindi non deve stupire che sia nel raggiungimento degli obiettivi fissati e gono un’attività agonistica significativa o di
proprio il leader ovvero colui che trascorre cosa invece dovrà chiedere e demandare a alto livello.
più tempo con gli atleti avendone la un esperto di mental coaching.
Comitato Olimpico degli Stati Uniti Australian Institute of Sport
Pianificazione pre-gara Consulenze individuali per l’incremento della prestazione
Pianificazione della competizione La gestione dell’ansia agonistica
Incremento della motivazione Gestione dei problemi psicologici
Incremento della concentrazione Tenacia mentale individuale e di gruppo
Miglioramento dialogo interno Goal setting
Goal setting Leadership
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Incremento di abilità nel fronteggiare le pressioni Comunicazione
Gestione delle distrazioni Programmi di team building
Problemi relazionali Profilo di prestazione
Problemi familiari Programmi di riabilitazione da infortuni
Gestione dello stress Brainwaves – informazioni sulla psicologia della prestazione
Problemi del sonno
Problemi dell’immagine corporea e disturbi alimentari
Pianificazione della carriera
Tabella 1 – Servizi offerti agli atleti statunitensi e australiani dalle loro principali organizzazioni sportive.
Lo sviluppo di queste competenze psicologi- regolazione dell’attivazione, piani di prepa- forma indiretta, tramite la realizzazione di
che non può avvenire solo attraverso l’alle- razione mentale per affrontare le situazioni un determinato ambiente psicologico nel
namento fisico, tecnico e tattico ma è anche impreviste, routine pre-gara ben pianificate, contesto sportivo (fornendo, ad esempio,
ottenuto attraverso programmi di allena- livelli elevati di motivazione e impegno attenzione ai bisogni individuali, non ponen-
mento mentale che hanno lo scopo d’inse- (Williams, Krane, 1993, 2001). Più recente- do inutili pressioni e dando supporto incon-
gnarne e di ottimizzarne l’uso. Ciò è ampia- mente Gould, Dieffenbach e Moffett (2002) dizionato).
mente riconosciuto dalle più importanti hanno svolto un’indagine quasi unica anco- La fiducia che questi allenatori hanno
organizzazioni dello sport e la tabella 1 ra a distanza di anni per la tipologia vera- dimostrato nei confronti dei loro atleti è
mostra alcuni dei temi dei programmi pro- mente eccezionale della popolazione inda- stata valutata come un aiuto decisivo al
posti agli atleti dall’Australian Institute of gata. Hanno infatti intervistato dieci cam- loro sviluppo psicologico. Nel contempo,
Sport e dal Comitato Olimpico degli Stati pioni olimpici USA di nove sport diversi e questi atleti hanno percepito i consulenti in
Uniti. vincitori complessivamente di trentadue psicologia dello sport come facilitatori del
Il mental coach è il consulente esperto nello medaglie olimpiche (ventotto d’oro, tre d’ar- loro sviluppo in una serie di aree riguardanti
sviluppare e condurre a termine questi pro- gento e una di bronzo) riscontrando che l’atteggiamento mentale positivo e la coe-
grammi, che nel nostro contesto nazionale si avevano sviluppato le seguenti competenze renza nell’agire, il fornire opportunità per
concretizza nello psicologo con laurea spe- psicologiche: abilità a fronteggiare e con- imparare e il supporto allo sviluppo di abi-
cialistica e un percorso di formazione pro- trollare l’ansia, fiducia, tenacia mentale, lità psicologiche specifiche.
fessionale in psicologia dello sport. intelligenza sportiva, abilità a restare foca-
I programmi che vengono proposti agli atleti lizzati e a bloccare le distrazioni, competiti- Le abilità psicologiche di base
derivano da quelle indagini che hanno ripe- vità, abilità a stabilire e perseguire i loro
tutamente evidenziato che alcune abilità obiettivi, allenabilità, dialogo con se stessi Identificare le abilità psicologiche di base è
mentali sono fortemente associate con pre- positivo, specifiche routine pre-gara, orien- un compito arduo al quale solo alcuni ricer-
stazioni di successo. Due rassegne delle tamento alle novità, tolleranza al dolore, catori si sono accinti (tabella 2). Si evidenzia
ricerche condotte su questo tema, a distanza ottimismo e perfezionismo positivo. È emer- che i risultati di ricerca su questo tema
di circa dieci anni una dall’altra, hanno so, inoltre, che la famiglia e l’allenatore sono scarsi e che su questo tema non vi è
riscontrato la validità dello stesso insieme di erano le figure per loro più importanti e che una completa condivisione su quali siano le
abilità mentali: goal setting, elevata fiducia avevano esercitato questa influenza in abilità psicologiche di base.
in se stessi, elevata concentrazione, uso di forma diretta, grazie ai loro insegnamenti e Partendo da questa analisi si è deciso di
visualizzazioni e di immagini mentali, auto- l’enfasi sugli aspetti mentali, ma anche in stabilire un criterio a priori che ne permetta