Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
22.10.2020 - Agriturismo. Aspetti Amministrativi e Fiscali
22.10.2020 - Agriturismo. Aspetti Amministrativi e Fiscali
Di cosa si tratta?
Premessa ...................................................................................................................................... 3
Forma ................................................................................................................................... 4
Oggetto dell’attività.............................................................................................................. 4
1
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
IRPEF ............................................................................................................................... 10
IRES ................................................................................................................................. 10
IRAP ................................................................................................................................. 11
IMU .................................................................................................................................. 14
Allegato 1
2
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Premessa
Tale attività, per essere considerata agriturismo, deve essere svolta, anche in forma di società di
capitali o di persone, oppure associati fra loro:
3
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Definizione dell’attività
Forma
Tale attività deve essere svolta, anche in forma di società di capitali o di persone, oppure
associati fra loro:
dai familiari partecipanti all’impresa familiare dell’imprenditore agricolo;
in connessione con l’attività agricola principale.
Oggetto dell’attività
Ricezione ed ospitalità.
Ospitalità anche in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori.
Somministrazione per la consumazione sul posto di pasti e bevande costituiti
prevalentemente da prodotti propri, ivi compresi quelli di carattere alcolico o super
alcolico.
Organizzazione di attività ricreative o culturali anche all’esterno dei beni fondiari.
Organizzazione di attività di pratica sportiva.
Escursioni.
Ippoturismo.
Degustazione dei prodotti aziendali.
NOTA BENE - Sono considerati di propria produzione le bevande ed i cibi prodotti, lavorati e
trasformati, nonché quelli ricavati da materie prime dell’azienda agricola, e ottenuti attraverso
lavorazioni esterne (ad esempio: vini ottenuti da uve conferite alle cantine sociali, formaggi
ottenuti con latticini conferiti a caseifici esterni o carni macellate da altri soggetti esterni).
4
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
OSSERVA - le attività ricreative e culturali per le quali tale connessione non si realizza possono
svolgersi esclusivamente come servizi integrativi e accessori riservati agli ospiti che soggiornano
nell’azienda agricola e la partecipazione, anche facoltativa, a tali attività non può pertanto dare
luogo ad autonomo corrispettivo.
Le Regioni, tenuto conto delle caratteristiche del territorio regionale o di parti di esso, dettano
criteri, limiti e obblighi amministrativi per lo svolgimento dell’attività agrituristica. Affinché
l’organizzazione dell’attività agrituristica non abbia dimensioni tali da perdere i requisiti di
connessione rispetto all’attività agricola, le Regioni e le Province autonome definiscono criteri
per la valutazione del rapporto di connessione delle attività agrituristiche rispetto alle attività
agricole che devono rimanere prevalenti, con particolare riferimento al tempo di lavoro necessario
all’esercizio delle stesse attività.
5
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
NOTA BENE - Qualora per cause di forza maggiore, dovute in particolare a calamità
atmosferiche, fitopatie o epizoozie, accertate dalla Regione, non sia possibile rispettare i limiti
fissati, deve essere data comunicazione al comune in cui ha sede l’impresa il quale, verificato il
fatto, autorizza temporaneamente l’esercizio dell’attività.
Adempimenti amministrativi
Leggi regionali
Le attività di agriturismo sono disciplinate da norme regionali che hanno integrato l’impianto
normativo esistente, definendo, con maggior dettaglio, i requisiti soggettivi ed oggettivi necessari
per intraprendere tali attività.
É necessario, pertanto, verificare ed applicare la normativa regionale di riferimento.
La Regione o Provincia competente per territorio decide sull’iscrizione entro 60 giorni dalla
presentazione delle domande.
6
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Ogni 3 anni, inoltre, devono essere controllate le bilance e ogni 4 anni le misure di capacità, con
rilascio della relativa certificazione.
7
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
8
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Norme igienico-sanitarie
I requisiti igienico-sanitari degli immobili e delle attrezzature da utilizzare per attività agrituristiche
sono stabiliti dalle Regioni.
OSSERVA - Nella definizione di tali requisiti si tiene conto delle particolari caratteristiche
architettoniche e di ruralità degli edifici, specie per quanto attiene l’altezza e il volume dei locali in
rapporto alle superfici aeroilluminanti, nonché delle limitate dimensioni dell’attività esercitata.
L’autorità sanitaria, nella valutazione dei requisiti dei locali di trattamento e somministrazione di
sostanze alimentari e del relativo piano aziendale di autocontrollo igienico-sanitario, tiene conto
della diversificazione e della limitata quantità delle produzioni, dell’adozione di metodi tradizionali
di lavorazione e dell’impiego di prodotti agricoli propri
Adempimenti contabili
Adempimenti obbligatori
9
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Regime forfettario
Persone fisiche.
Imprese familiari.
Società di persone.
Soggetti inclusi Enti non commerciali.
Società ed enti di ogni tipo, con o senza
personalità giuridica, non residenti nel territorio
dello Stato.
Società per azioni.
Società in accomandita per azioni.
Società a responsabilità limitata.
Società cooperative.
Società di mutua assicurazione residenti nel
Soggetti esclusi
territorio dello Stato.
Enti pubblici o privati diversi dalle società,
residenti nel territorio dello Stato, che hanno per
oggetto esclusivo o principale l’esercizio di
attività commerciali.
IRPEF
Per l’attività di agriturismo è possibile individuare due modalità di determinazione del reddito
imponibile:
IRES
10
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Determinazione dell’IRPEF
I soggetti che esercitano attività di agriturismo, limitatamente al totale dei ricavi realizzati con tale
attività (al netto dell’Iva), applicano il coefficiente del 25%.
Non è possibile:
dedurre nessun tipo di spesa o di costo in maniera analitica;
tassare nessun tipo di sopravvenienza o di plusvalenza, nè i contributi in conto impianti
percepiti, come precisato dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 2/E/2010.
Esempio
Ricavi per somministrazione pasti e bevande € 10.000
Ricavi per alloggio € 5.000
Ricavi per attività culturali € 1.000
Ricavi per attività di maneggio € 2.000
Plusvalenza per cessione di beni strumentali € 1.500
Totale € 19.500
Reddito imponibile: Euro 4.500 (ricavi complessivi attività di agriturismo, ossia Euro 18.000 x
25%).
IRAP
In relazione a tale imposta è possibile individuare due modalità di determinazione della base
imponibile:
L’aliquota applicabile alle attività di agriturismo è quella ordinaria, anziché quella ridotta prevista
per tutte le attività agricole, prevista dalla Regione di appartenenza.
La base imponibile Irap si determina per differenza tra l’ammontare dei corrispettivi soggetti a IVA
e costi soggetti a registrazione ai fini IVA. Nel computo assumono rilievo anche gli acquisti e le
cessioni di beni strumentali.
In sintesi, il risultato è dato dalla differenza fra Quadro VE e Quadro VF della dichiarazione IVA.
11
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Redditi agricoli
Disciplina IVA
L’attività di agriturismo non è considerata, ai fini Iva, un’attività agricola, pur essendo svolta in
regime di complementarietà e connessione con la stessa.
A tal fine, se l’imprenditore agricolo applica un:
In caso di separazione delle attività, i passaggi interni di beni che avvengono tra l’attività
tipicamente agricola e l’attività agrituristica devono essere fatturati ed annotati nei registri
obbligatori di ciascuna attività.
Il debito di imposta è calcolato applicando all’imposta sul valore aggiunto, dovuta sulle attività di
agriturismo, una percentuale pari al 50%, a titolo di detrazione forfetaria.
12
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Esempio
Si consideri il caso di un imprenditore agricolo con attività di agriturismo, che si avvale del
regime forfetario con liquidazione mensile.
Nel mese di gennaio ha incassato i seguenti corrispettivi:
• € 20.000,00 per prestazioni di ristorazione ed alloggio;
• € 10.000,00 per attività ricreative.
Il contribuente ha facoltà di non avvalersi del regime forfetario, esercitando l’opzione nella
dichiarazione annuale relativa all’Iva per l’anno precedente; l’opzione deve essere comunicata
all’ufficio delle imposte dirette nella dichiarazione annuale relativa alle imposte sul reddito per
l’anno precedente.
Le opzioni sono vincolanti per un triennio.
Contabilità separata
L’imprenditore agricolo deve osservare i seguenti adempimenti obbligatori, nel caso di esercizio
contestuale delle attività agrituristiche:
fatturare e annotare, nei registri Iva separati, i passaggi di beni dall’attività agricola
all’attività agrituristica;
detrarre l’Iva per l’acquisto dei beni e dei servizi ad uso promiscuo nei limiti della parte
imputabile all’esercizio delle attività agrituristiche, se per tale attività non è applicato il
regime forfetario;
liquidare periodicamente l’Iva in modo distinto;
effettuare i relativi versamenti che possono coincidere in caso d’identica periodicità;
comunicare i dati Iva in modo unitario;
compilare 2 distinti intercalari in fase di redazione della dichiarazione annuale.
13
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Aliquote applicabili
OSSERVA - Per la cessione dei prodotti agricoli ottenuti dall’impresa si applica l’aliquota propria
applicabile del prodotto.
Regime normale
Il regime normale, obbligatorio per i soggetti IRES, è applicabile in seguito a una scelta
dell’imprenditore, da manifestarsi con opzione in sede di inizio attività (con conferma in sede di
dichiarazione annuale) o di dichiarazione annuale.
È vincolante per 3 anni ed allo scadere del periodo, le stesse imprese che svolgono
attività di agriturismo rimangono nello stesso regime normale, fino a revoca.
Fabbricati strumentali
Possono essere utilizzati per attività agrituristiche gli edifici o parte di essi già esistenti nel fondo.
I fabbricati utilizzati per le attività agrituristiche:
sono assimilabili ad ogni effetto alle abitazioni “rurali”. Pertanto, sono accatastati nella
categoria D/10, ovvero A/6 (abitazioni con requisito di ruralità) o con annotazione della
ruralità ai sensi del D.M. 26.07.2012;
sono strumentali per l’esercizio dell’attività agricola ai sensi dell’articolo 3 della L.
96/2006;
sono esclusi dalla tassazione diretta ai sensi dell’articolo 43 del TUIR in quanto
strumentali all’attività;
possono essere utilizzati come “alberghi” (limitatamente a taluni fabbricati agricoli
inseriti in Regioni che hanno autorizzato forme di turismo rurale).
IMU
14
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Riferimenti normativi
• D.Lgs. 228/2001;
15
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -
Fisco & Contabilità
Direttore Antonio Gigliotti N. 44 Del 22/10/2020
Allegato 1
L’Esperto risponde…
DOMANDA
?
Un’azienda agrituristica effettua sporadicamente delle somministrazioni di
alimenti e bevande al di fuori della propria sede aziendale (es. domicilio del
consumatore). Si chiede se questa attività rientri in nell’esercizio dell’attività
agricola e come viene inquadrata fiscalmente?
RISPOSTA
L’attività svolta, da come viene descritta nel testo del quesito, sembra rientrare
! in tutto e per tutto nell’attività di “catering”. Quest’ultima, infatti, è definita come
la somministrazione di alimenti e bevande presso la sede (o domicilio) del
consumatore, già preparati e distribuiti a favore di determinate collettività o consegnati
direttamente al privato secondo le sue specifiche richieste.
Dal punto di vista IVA, ai sensi dell’articolo 3 del D.p.r. 633/1972, la somministrazione di
alimenti e bevande si configura come una prestazione di servizi e è soggetta ad aliquota
IVA del 10%.
Secondo il comma 3 dell’articolo 2135 del Codice civile l’attività agrituristica è un’attività
connessa esercitata dal medesimo imprenditore agricolo, diretta alla manipolazione,
conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti ottenuti
prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali,
nonché di ricezione e ospitalità come definite dalla legge. Ciò sta a significare che la
somministrazione di pasti e bevande svolta al di fuori dei locali (edifici o parti già esistenti
del fondo) dell’azienda agricola, come definita dall’articolo 2, comma 3, lettera d) della
Legge 96/2006, non costituisce attività agrituristica. Da questo consegue l’inapplicabilità
del regime forfettario di determinazione del reddito di impresa e dell’IVA di cui all’articolo
5, comma 2 della Legge 413/1991.
Sul tema la Corte di Cassazione, con la sentenza 24271/2019, ha osservato che non
sussistono disposizioni nella Legge 96/2006 da consentire che l’attività di
somministrazione di pasti e bevande, costituiti prevalentemente da prodotti propri e da
prodotti di aziende agricole della zona, possa essere svolta in locali fuori dal fondo
dell’azienda agricola atteso che l’esercizio dell’attività agrituristica è fondato
espressamente sull’utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione con le
attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali.
16
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Tel. 0968.425805 - E-mail: info@fiscal-focus.it - www.fiscal-focus.it -