Sei sulla pagina 1di 5

Domande teoria microeconomia

1. 1 Discutere l'incidenza di un'imposta proporzionale alla quantità (accisa) in un'analisi di


equilibrio parziale in termini di surplus di consumatori e produttori.

Un’accisa è una tassa applicata dallo stato su uno specifico prodotto. Solitamente il surplus del
consumatore e quello del produttore saranno minori a quello che sarebbe se non ci fosse stata la
tassa, ci sarà però un effetto positivo sul bilancio pubblico dovuto alle entrate della tassa.
L’incidenza di una tassa è la misura dell’impatto di una tassa sui prezzi che i consumatori pagano e
che i venditori ricevono in un mercato. L’incidenza di una tassa dipende dalla forma delle curve di
offerta e di domanda. In un equilibrio concorrenziale la tassa avrà un’incidenza maggiore sui
consumatori se la domanda è meno elastica dell’offerta e viceversa. Con l’introduzione di
un’accisa in un mercato il surplus dei consumatori si ridurrà e anche quello dei produttori, le casse
dello stato si arricchiranno e dato che le entrate nelle casse dello stato saranno minori della
riduzione del surplus generale la tassa produrrà una riduzione del benessere netto.

2. Discutere l'incidenza di un'imposta proporzionale alla quantità (accisa) in un'analisi di


equilibrio parziale in termini di surplus di consumatori e produttori.

Iniziamo con l'effeIo dell'accisa sul surplus dei consumatori. Quando viene introdoIa un'accisa su
un bene o servizio, il suo prezzo aumenta per i consumatori. Ciò comporta una riduzione della
quanKtà richiesta del bene, poiché alcuni consumatori potrebbero essere disincenKvaK a
acquistarlo a causa dell'aumento di prezzo. Di conseguenza, il surplus dei consumatori diminuisce
poiché perdono l'opportunità di beneficiare del bene o servizio a un prezzo inferiore. Questa
perdita nel surplus dei consumatori dipenderà dall'elasKcità della domanda del bene rispeIo al
prezzo. Passando all'effeIo sull'equilibrio dei produIori, l'accisa comporta un aumento del costo
per i produIori. Questo può influire sulla loro capacità di produrre e vendere il bene a un prezzo
compeKKvo. Se i produIori non sono in grado di trasferire completamente l'imposta ai
consumatori, allora il loro surplus diminuirà a causa dell'aumento dei cosK. TuIavia, se i produIori
riescono a trasferire l'intera imposta ai consumatori soIo forma di un prezzo più alto, potrebbero
mantenere il loro surplus invariato o addiriIura aumentarlo. In generale, l'incidenza fiscale
dipenderà dalla relaKva elasKcità della domanda e dell'offerta del bene. Se la domanda è più
elasKca dell'offerta, i consumatori saranno in grado di evitare parte dell'aumento di prezzo, e
l'incidenza fiscale sarà maggiormente sopportata dai produIori. D'altra parte, se l'offerta è più
elasKca della domanda, i produIori saranno in grado di trasferire la maggior parte dell'imposta ai
consumatori, e quindi saranno quesK ulKmi a sopportare la maggiore parte dell'incidenza fiscale. In
conclusione, l'analisi di equilibrio parziale dell'incidenza di un'imposta proporzionale alla quanKtà
(accisa) in termini di surplus dei consumatori e dei produIori dipende dalle elasKcità della
domanda e dell'offerta. L'incidenza fiscale può variare a seconda delle circostanze specifiche e
della reaRvità dei consumatori e dei produIori ai cambiamenK di prezzo.

3. Illustrare il concetto di monopolio naturale e le politiche di regolazione del prezzo in


tale contesto.

Parliamo di monopolio naturale quando una sola impresa opera nel mercato. Viene stabilito il
monopolio naturale quando il costo totale di una singola impresa per una data quantità è
minore della somma dei costi di due imprese che si dividono la medesima quantità. Le
politiche di regolamentazione del prezzo nel monopolio naturale sono dette anche second
best. Il second best è un modo per massimizzare l’efficienza allocativa producendo per p=AC;
si cerca di massimizzare i surplus del produttore e del consumatore ed in questo caso
l’impresa è in pareggio.

4. Si illustri l’equilibrio di lungo periodo di una industria nei diversi casi in cui le imprese
si trovino in concorrenza perfetta, monopolio o concorrenza monopolistica.

In un contesto di concorrenza perfeIa, le imprese raggiungono l'equilibrio di lungo periodo


quando tuIe le imprese nel seIore operano a un livello di produzione in cui il costo marginale
uguaglia il prezzo di mercato, e ogni impresa guadagna un profiIo normale. L'equilibrio di lungo
periodo è caraIerizzato da un'allocazione efficiente delle risorse e da un prezzo di mercato che
rifleIe i cosK di produzione, parliamo di lungo periodo quando tuR faIori sono variabili
Nel caso delle imprese in concorrenza monopolisKca, l'equilibrio di lungo periodo è caraIerizzato
da una situazione in cui le imprese operano a un livello di produzione in cui il costo marginale
uguaglia il prezzo di mercato, ma non raggiungono l'efficienza economica del modello di
concorrenza perfeIa.
Nel caso del monopolio l’equilibrio di lungo periodo è caraIerizzato da i cosK marginali che
eguagliano i ricavi marginali, ma l’impresa pone il prezzo del bene maggiore e avrà così dei profiR
economici posiKvi.

5. Spiegare il concetto di discriminazione di prezzo e illustrarne i vari tipi facendo esempi


concreti

Le discriminazioni di prezzo offrono al monopolista e a chiunque abbia potere di mercati di


accrescere il proprio surplus. Ne esistono 3 gradi; di primo grado è anche detta perfetta e
prevede la vendita di ogni bene a chi è disposto ad offrire di più così facendo il surplus del
consumatore sarà ridotto al minimo e quello del produttore sarà portato al massimo. La
discriminazione di secondo grado è la pratica con la quale si offrono sconti su acquisti grandi
quantità di beni così riducendo il surplus del consumatore medio e accrescendo il surplus
dell’impresa e il profitto poiché il consumatore sarà portato ad acquistare in quantità
maggiori se vuole mantenere un surplus maggiore. Con la discriminazione di terzo grado si va
a segmentare il mercato distinguendo vari tipi di acquirenti; questa pratica viene utilizzata
quando il prodotto offerto viene richiesto da due o più grandi segmenti di consumatori e la
loro curva di domanda è differente. Nella discriminazione di terzo grado possiamo variare il
prezzo per unità acquistata facendo una distinzione tra le varie classi di acquirenti. Come
esempi pratici abbiamo: discriminazione di primo grado sono le aste dove i beni vengono
venduti al miglior offerente. Un esempio per la discriminazione di secondo grado è quello
delle vendite all’ingrosso da parte dei commercianti grossisti. Un espemio per la
discriminazione di terzo grado è quello dei prezzi per gli studenti. Un’impresa decide di
abbassare i sui prezzi per aumentare le vendite ad un segmento di consumatori.

6. Si descriva brevemente l'oggetto di studio della teoria dei giochi, e si forniscano le


definizioni di strategia dominante e di equilibrio di Nash.

La teoria dei giochi studia le decisioni strategiche prese da individui o gruppi di individui in
situazioni di interazione. Un gioco, nel contesto della teoria dei giochi, è un modello astraIo di
interazione strategica tra due o più giocatori. Ogni giocatore ha una serie di strategie tra cui
scegliere, e il risultato del gioco dipende dalle scelte di tuR i giocatori. Il successo di un giocatore
dipende sia dalla sua strategia che dalle strategie degli altri giocatori.
Strategia Dominante: Una strategia è dominante per un giocatore se risulta sempre almeno
altreIanto buona o superiore rispeIo a tuIe le altre strategie possibili, indipendentemente dalle
scelte degli altri giocatori. In altre parole, una strategia dominante è quella che porta al miglior
risultato per il giocatore, indipendentemente dalle scelte degli altri giocatori.

Equilibrio di Nash: Un equilibrio di Nash è una situazione in cui nessun giocatore ha incenKvi a
deviare dalla sua strategia considerando le strategie degli altri giocatori. In un equilibrio di Nash,
ogni giocatore sceglie la strategia migliore per sé, data la strategia degli altri giocatori. Non vi è
alcun vantaggio per i giocatori nel cambiare le loro strategie dato l'equilibrio raggiunto.
L'equilibrio di Nash rappresenta un punto stabile in cui nessun giocatore ha l'incenKvo ad agire
diversamente, poiché se lo facessero, oIerrebbero un risultato peggiore.
L'equilibrio di Nash può essere unico o mulKplo in un gioco.

7. Si illustrino i giochi simultanei e quelli sequenziali evidenziando in diversi contesti


strategici la conseguenza del fatto che un giocatore “ha le mani legate”

Giochi simultanei: In un gioco simultaneo, i giocatori prendono le loro decisioni in modo


simultaneo, senza conoscere le scelte degli altri giocatori. I giocatori devono fare le loro scelte
strategiche senza avere informazioni sulle intenzioni degli altri. In questo contesto, se un giocatore
"ha le mani legate" significa che non ha modo di adaIare la sua strategia in base alle azioni
dell'altro giocatore, portando a potenziali inefficienze o risultaK sub-oRmali.

Giochi sequenziali: In un gioco sequenziale, i giocatori prendono le loro decisioni in sequenza,


tenendo conto delle scelte faIe dai giocatori precedenK. L'ordine delle mosse può influenzare
significaKvamente i risultaK.
In entrambi i casi, se un giocatore "ha le mani legate", cioè non può adeguare la sua strategia in
base alle azioni dell'altro giocatore, ciò può influire sul risultato del gioco e portare a un risultato
sub-oRmale o inefficiente. La capacità di adaIare la strategia in base alle azioni degli altri giocatori
è un elemento cruciale nella teoria dei giochi e può influenzare il risultato finale del gioco

8. Presentare il duopolio di Cournot e quello di Stackelberg, evidenziandone le differenze


nelle ipotesi e nelle conclusioni

I modelli di Cournot e di Stackelberg sono modelli classici di compeKzione nel seIore


oligopolisKco, in cui due imprese si contendono il mercato

Nel duopolio di Cournot, si assume che entrambe le imprese prendano le loro decisioni di
produzione in modo simultaneo, senza conoscere la decisione dell'altra impresa. Le imprese
scelgono la quanKtà di prodoIo da produrre in base alle loro previsioni sulla domanda e tengono
conto delle azioni dell'altra impresa. L'ipotesi chiave è che entrambe le imprese considerino la
quanKtà prodoIa dall'altra come data. Le conclusioni principali del modello di Cournot sono che le
imprese produrranno quanKtà inferiori rispeIo al caso della concorrenza perfeIa e che oIerranno
un profiIo inferiore. Il duopolio di Cournot non implica un controllo completo del mercato da
parte di una delle imprese.

Nel duopolio di Stackelberg, si assume che una delle imprese, chiamata "leader", prenda la sua
decisione di produzione prima dell'altra impresa, chiamata "follower". Il leader considera la
reazione del follower nella sua decisione di produzione. Questo modello introduce una sequenza
temporale nelle decisioni delle imprese. Il leader ha un vantaggio strategico perché può osservare
la reazione del follower e agire di conseguenza. Le conclusioni principali del modello di Stackelberg
sono che il leader produrrà una quanKtà maggiore rispeIo al follower, oIenendo un profiIo
superiore. Il follower produrrà una quanKtà inferiore rispeIo all'equilibrio di Cournot e oIerrà un
profiIo inferiore.
In sintesi, il duopolio di Cournot assume decisioni simultanee e le imprese scelgono la quanKtà di
produzione, mentre il duopolio di Stackelberg introduce una sequenza temporale con un leader e
un follower.

9. Si faccia l'esempio di un'esternalità positiva e di una negativa indicando le possibili


soluzioni ai problemi che ne derivano.

Esternalità posiKva: L'istruzione beneficia non solo l'individuo, ma anche la società nel suo
complesso. Possibili soluzioni includono sussidi governaKvi alle isKtuzioni educaKve o agli studenK
e campagne di sensibilizzazione sull'importanza dell'istruzione.

Esternalità negaKva: L'inquinamento prodoIo da un'azienda danneggia l'ambiente e la salute delle


persone. Soluzioni possibili includono regolamentazione ambientale e tassazione
dell'inquinamento per incenKvare le aziende a ridurre le loro emissioni inquinanK.

10. Esporre la teoria delle scelte rischiose e i diversi atteggiamenti verso il rischio

La teoria delle scelte rischiose analizza come le persone valutano e scelgono tra alternaKve che
comportano risultaK incerK.
Un aspeIo fondamentale della teoria delle scelte rischiose è l'aIeggiamento verso il rischio delle
persone;

Avversione al rischio: Le persone che sono avverse al rischio preferiscono evitare l'incertezza e
sono disposte a sacrificare una potenziale ricompensa per minimizzare il rischio. Scelgono opzioni
più sicure anche se potrebbero comportare rendimenK inferiori.

Neutralità al rischio: Le persone neutrali al rischio sono indifferenK tra scelte che comportano
rischi diversi. Non sono influenzate dall'incertezza e valutano le opzioni sulla base dei loro valori
aIesi, senza considerare l'enKtà del rischio coinvolto.

Propensione al rischio: Le persone che hanno una propensione al rischio sono disposte a prendere
rischi e cercano potenziali ricompense più elevate anche se ciò comporta un'incertezza maggiore.
Sono disposte ad acceIare perdite potenziali per avere la possibilità di oIenere grandi guadagni.

La teoria delle scelte rischiose si basa sul conceIo di uKlità aIesa, che valuta le scelte in base al
valore aIeso dei risultaK e alla loro probabilità di verificarsi. Questa teoria considera sia gli aspeR
di rendimento che quelli di rischio nelle decisioni, cercando di massimizzare l'uKlità aIesa
dell'individuo.
11. Illustrare come la presenza di informazioni (caratteristiche) nascoste possa
influenzare negativamente il funzionamento dei mercati di beni con diversa qualità e
presentare alcune possibili soluzioni a tali tipi di problemi.

La presenza di informazioni nascoste o asimmetriche può influenzare negaKvamente il


funzionamento dei mercaK, in parKcolare nei casi in cui i beni hanno qualità diverse e i
consumatori non sono in grado di valutare pienamente tali differenze.

La selezione avversa (o mercato dei bidoni) si verifica quando i venditori conoscono meglio la
qualità del bene rispeIo ai consumatori, che si trovano quindi in una posizione di svantaggio
informazionale. Ad esempio, nel mercato dei veicoli usaK, i venditori possono conoscere meglio la
storia e le condizioni dei veicoli rispeIo ai potenziali acquirenK. Ciò può portare a una selezione
sfavorevole, in cui i venditori offrono principalmente veicoli di scarsa qualità, mentre quelli di
buona qualità sono meno disponibili.

L’azzardo morale, si verifica quando i consumatori non sono in grado di disKnguere adeguatamente
la qualità del bene, il che può portare a una concentrazione di beni di qualità superiore solo tra
una piccola parte dei venditori. Ad esempio, nel mercato delle assicurazioni i consumatori saranno
più in difficoltà a comprendere i vari deIagli del piano propostogli e le compagnie assicuraKve
potrebbero sfruIare queste mancanze di informazioni per 1rconcentrare le offerte di qualità
superiore solo a determinaK gruppi di consumatori.

Screening (cernita): la parte meno informata adoIa meccanismi che inducano la rivelazione delle
informazioni per fare una cernita dei diversi Kpi dell'altra parte: es. compagnia di assicurazione
richiede esami medici in caso di assicurazione sulla vita - es. datore di lavoro offre due Kpi di
contraR: a salario fisso (basso) o variabile in relazione alla produRvità. I lavoratori, che conoscono
le loro abilità, sono indoR a «auto selezionarsi», rivelando l’informazione nascosta
- Signaling: la parte più informata di alta qualità intraprende aRvità costose per convincere la
parte meno informata: es. venditore di auto usata garanKsce rimborso se l'auto ha un difeIo per
segnalare che la sua auto e di buona qualità

Potrebbero piacerti anche