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MARIO COLLEPARDI SCIENZA E TECNOLOGIA DEL CALCESTRUZZO Tl cemento - L'idratazione ¢ Vindurimento del cemento Portland - Proprieta della pasta di comento allo stato fresco - Proprieta della pasta di cemento allo stato indurito - Cementi speciali - L’acqua di impasto - Gli inerti - Gli additivi - Il calcestruzzo fresco - Proprieta del caleestruzzo indurito. TERZA EDIZIONE AGGIORNATA 260 figure ¢ 73 tabelte EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Copyright © Ulrieo Hoepli Baitore S:p.A., 199 via Hoeplt 5, 20122 Milano (Italy) ‘Tu E diritti sono riservadi a norma di tegge @ a norma delle convensiont internazionalt ISBN a 1B-1910-L Composizione: Tipogtatia Campi s.r Quinto de’ Stamp! di Rozzano (i) Stampa: Arti Grafiche Franco Baliaia & C, sn.c 20088 Rozzano OM) Printod in taly PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE M ealeestruszo é il materiale da costruzione pitt impiegato nel campo dellingegneria civite: si calcola che nella sola Italia ogni anno siano prodotti circa 120 milion di metri cubi di calcestruzzo. Il suo basso costo, le sue pro prieta, ed in particolare la facilité con cui si lascia plasmare per assumere le forme inventate dal progettista, sono le ragioni fondamentali della wastissi ma applicazione di questo materiale, ‘Tuttavia , alla grande disfusione del caleestrus: nerale, wi'adeguata conoscenza delle sue proprieti. Sovente, i confesiona ‘mento di un calcestruzzo consiste nel mescolare, in qualche modo, acqua, ee: ‘mento, materiali lapidei ed aiditivi. Motto spesso, una verifica delle propricti. del materiale si riduce, per i tavori pitt impegnatini, alta rottura di quatche cubetto per la misura delta resistenza meceanica, mentre tulle te allre p Priel — dat modulo elastico, allo scorrimento viscose, dat ritiro alla durabi iti — sono quasi sempre ignorate. Eppure, lo sviluppo delle conoscenze salle propricti di questo materiale ha raggiunte aliualmente wn tivello tuttattro che dispreszabile, ed it titolo di questo libro vuole essere, in proposito, 1m po’ provocatorio. B infatti possibile impostare, su basi scientifiche, una tecnolo gia del caleestruszo che consenta di programmarne le proprieta in relazione alta. composizione del materiale ed al processo produttivo, E forse sorprendente sapere che, molto spesso, un caleestruzzo di qualiti scadente, a prescindere degli eventuali costi manutentivi derivanti datta swe scarsa durevotezsa, non é pitt economieo di un caleestruseo di buona qualiti, e che Vaggiunta necessaria per passare dal primo al secondo materiale altro non é che [a conoseenza della. tecnologia del calcestruzzo. Lo seopo di questo tibro @ quetto di esaminare, da un punto di vista scientifico ¢ teenologico, te proprieté fondamentali det calcestruzeo, sia nello stato fresco che in quelto indurito, in relasione alle analoghe propieté della Pasta cementisia che ha la funzione di legare e di tenere assieme i maleriali lapidei Ingenerate, gli aspetti scientific’ riguardanti te proprietirdel materiale so- 1 non fa riscontro, in ge no esaminati net primi eapitoli concernenti ta pasta cementizia, mente quel i tecnologici, di maggiore interesse pratico, sono trattati nei capitoli dedicali at conglomerato. Cosi, per esempio, il meccanismo del ritiro & diseusso nel Capitolo IV, mentre come fare un calcestruzz0 con. basso ritira & deserilio nel Capitoto x. Lautore ringrazia American Concrete Institute e tutti colove i quali hanno autorizzato ta riprodusione parsiale o tolale dei grafiei dai lavori ori ginati Prof. Mario Collepardti Ontinario di Teenotogia dei Matevinli Chiniea appticata Ancona, 1 ottobre 10979 PREFAZIONE ALLA SECONDA BDIZIONE In questa seconda edizione alouni capitoli. Le principati modificke riguartano it Capitolo Il (Le pro: pricta deta pasta di cemento alto stato fresco), il Capitolo VII (Gli inerti), i Capitolo IX (Ht catcestruzzo fresco) ed il Capitolo X (It ealeestruzzo indurito). Sono state prese in considerazione le modijiche nella normativa riguardante il caleestruzzo (legge 1086), ¢ sono stati utilizeati ¢ risultati sperimentali concernenti ta resistenza meccanica dei conglomerati confezionati con diver si rapporti acqua/eemento wlitizzando + eementi italiani. Sono state inoltre adottate te unité: di misura, legali riportate net D.P.R. del 12 agosto 1982 (O.U, n. 302 del 3-11-1982) wono state aggiornate le figure ¢ le tabelle ai Mario Collepardi Aeon, marzo 1987 PREFAZIONE ALLA TERZA EDIZIONE In questa lerza edizione sono stati aggiornati it Capitolo IV nella parte che conceme il degrado del eateestruszo provocato dat solfato ¢ dat. claruro, i Capitolo VII per quanto attiene alla reazione aleati-aggregato ed. it Capito Yo X nella parte riguardante it calcolo dello scorrimento viseoso secondo il procedimento del Comité Européen du. Béton Mario lepardi Ancona, dicembre 1991 iypice, Prefazione Carrio | - Hee 10 Heganti Hleganti acre U gesso Laalee La cate trenton © La produgione det cementa Portiand 3 Memento Portland 3A Normativa det cement Bitiograsia Capruo It Lidratazione ¢ Nindarimento del cemento Portland 2.0 Reaatone bra aequa e cementa Portland Inderimento det cemento Portland Iitratasione dei eingoli compost del cemento Portland Faratazione del silieato teiealctoo ldratazione del silat biealeico Idratazione delVallurainato trfeateico laratazione della fase ferviea IMratazione del cemento Portland: presa ¢ indurimenta Anomatie nella presa del eementa Portland Calore di tdratnzione Influenza delta temperature sullidratasione del cemento Portland Influenza dota temperatura sult presa del cemento, Ieratazione del cemonto in eli cael Influenza della comperatura suilindurimtento del emento liratazione det cementa tn ells Freda Mratazione a vapore del cemento Portland 18 1 2.9.4.0 Trattamento a vapore a bassa pressione 2.3.4.1 Trattamento a vapore ad alta pressions Bibtiogragia. CaPrro.o TI -Proprieti della pasta di cemento allo stato fresco 3.0 La pasta di cemento 3.1 La pasta di cementa alto stato fresco 8.10 Proprieti reologiche della pasta cementizia 3.11 Stabiliti delle paste di cemento: sodimentazione e bleeding 312 Ritiro plastico Bibtiograsin Cartrouo 1V - Propriet det pasta di cemento allo stato indurito 4.0 La pasta di comento alto stato indurito 4.1 La struttura porosa delta pasta di cemento 4.0 La porosita capitiare della pasta di cemento 4.01 Proprieta superiicialte porosita del gel di cemenio 42 Resistenca meceaniea delta pasta cementizia 43 Deformasione dela pasta cementicia 4.3.1 Espansione termica della pasta di cemento 43.2 La formazione del ghiaccto nella pasta di vemento 43.3 Ilritiro della pasta di cemento 434 Deformaziont della pasta provocate dai cementa 43.5 Deformazioni della pasta provocata dall'ambiente 43.6 Deformazioni elastiehe della pasta di cementa 43.7 Scorrimento visooso della pasta di cemento 44 Durabiiva devia pasta di comento 44.0 Permonbilita ed ansorbimionto della pasta di com +441 T1allavamento della pasta di vemento 44.1.0 Lasione doglt acid sulla pasta di cemenio 441.1 Laxione dilavante delVantdride carhontea suita pasta al cements 44.1.2 Lasione del prodotti organiet sulla pasta di censento 44.1.3 Liazione det soltatt sulla pasta di cemento 44.14 Laztone dol cloruro di aloo sulla pasta il cement Bibliograsia Carsrovo V - Cement special 5.0 Cement speciati 5.1.0. Comenti Poritand specialt 5.1 Comento bianco 512 Cement eolorati 5.13 Cemento ferrico 5.2.0. Cemento pozzolanico 88 92 88 105 105 105 108 115 133 124 125 15 126 135 a0 14s 383 353 154 157 165 167 181 182 183 187 aon 197 200 205 208 205, 205, 207 208 208 La poreotana Ln reazione calve-pozzolana Proprieta dei cement pozzotantel Centento d'attoforna Le loppe Faltofarno idratazione della loppa geanulata Proprieta dei coment 'altoforne 540 Cemento soprasoltatato 55.0 Cementa alluminoso 55.1 Idratazione del cemento allumisioso 552 Proprieta del cement allumninoso 5.6.0 Cement! espansivi 5.6.1 Idratazione e proprieta del cement espansivi Bibliografie Ccarrroto VI Liacawa dt impasto 6.0 Qualité dett'oqua di impasto 46.1 Speeifiche delt'acqua di impasto 6.2 Solidi sospesi nettacqua 6.8 Sostanze disciolte nelt'oqua 68.0 Carbonatie blearbonati nell'acqua di impasto 3.1 Solfati nel'acqua di impasto 632 pil delacqua di impasto "633 Clorurinell'aequa al impasto “G34 Sostanze organiche nell acqua di impasto Bibtiograria Cantrouo VIL. Gl inceth 7.0 Lan Sunstone degtt inerti TA Classificnsione deg inert Forma, angotarita e teseitwrn degti inerti Forma degit inerts Angolavita degit inert ‘Tessttura degli inert, Proprieti:meceaniche ed elastizhe degli inerti Proprieta meveaniche deglt meri Proprieti elastiche degli inert Peso specifico, porositi, permenbititae gelivita degli inerti Porostta dog inert Gelivita degit inert Lumidites deg nents Erfetto -bullsing- della sabbia 260 262 2652 264 265, 266 266, 267 260 270 271 7.8.1.2 Il diametro massimo dell'inerte 312, 103 Ritiro del calcestrusso bathed 19 Inerti leggeri: 319 t 10.5 Durabitité det catcestruzzo 489, | 10.7 Propreta termiche det eateesruszo au 8.0 La fsione dep dito a 10.8 Propritdslettriche del cutcetruszo 50 * a2 Adaitivi rleardantt sso ee ee ee ° Bintogrta ata ogra wa $11 _Dfiniion davon dl entire oxo 7 Bleeding det etc sot | CAPITOLO 1 1 cBMENTO 1.0 1 leganti. T leganti sono prodotti inorganiei che si presentana sotto forma di polvere molto fine: meseolati con acqua, @anno Inogo ad una massa di aspetto eremoso, edi consistenza variabile con il contenuto dacqua, ehe prima perde gradual: ‘mente la sua plasticita (presa), ed infine diventa rigida e dura (indurimento}. Se Mindurimento avviene solamente all'aria i leganti sono chiamati aerei, se invece si verifiea anche sott'acqua i leganti sono detti idraulici: tra i primi sono da classificare la calce ed il gesso, tra i secondi i cementi ¢ le calei idrauli- che. Poich® questo ultime attualmente sono prodotte in quantita trascurabili, © solo in aleuni Paesi, in pratioa i leganti idrauliet si identificano con i cementi. Esistono diversi tipi i leganti idrauliei tra i quali il cemento Portland & i gran Iunga il pid importante. Per aggiunta al comento Portland di altri material, quali la pozzolana o la loppa daltoforno, si ottengono in pratiea altri cementi, quali quello pozzolanico o quello @altoforno. Tl cemento alluminoso, invece, sia per il suo proceso di fabbrieazione, che per il suo impiego, si dif- {orenzia nettamente dagli altri leganti ideaulies, @ In ana produsione & limitata ‘ad aleuni Paesi quali Francia, Gran Bretagna, Canada, ece. La produzione di cemento & un dato che caratterizza lo stato di sviluppo teenologico di un pacse, Basa @ veramente imponente ed in continua espansione in tutti i Pacsi industrializzati. Poieh’ il prozzo del cemento é relativamente basso, © cio’ qualche decina di lire per kg, le spese di trasporto incidono piuttosto fortemente sul costo del materiale. Cid spiega perché il numero di cementerie per unit di superficle territoriale & notevolmente pitt elevato di quello concemente altri processi industrial ‘La miscela di aequa ¢ cemento prende il nome di pasta, quella di aequa, cemento e inerti 2 ehiamate malta o caleestruzzo a seconda che gli inerti siano costituiti da sola sabbia, oppure da una miscela di sabia e inerti grossi quali Jn ghiaia o il pietrisco. Molto raramente il comento & impiegato per produrre Jn pasta, pit frequentemente é utilizzato por preparare la malta ¢ soprattutto il calcestruzzo, 2 caprroLo 1 11 I leganti aerei. Sebbene il lexante del ealeestruzzo sia costituito solo dal eemento, tuttavia In caleo ed il gesso presentano un notevole interesse per 10 studio del cemento, perehé ne fanno parte sia pure in piccala perventuale, e perch? ad ess! sono Jegati aleun{ fenomeni riguardanti Vimpiego del cemento, quali per esempio Pespansione (§ 4.5.4) 0 la falsa presa del cemento (§ 2.2.3). S110 UL gosso, TL gesso [1-4] & costituito da solfato di calcio biidrato, CaS0..2H.0, e st trova: in natura sotto forma di selenite, sevicalite,-alabastro-gessoso, pietra. da e880,-000, Per risealdamento, a sevonda della temperatura di eottara, il solfato di ealeio biidrato viene trasformato nel semiidrato (Ca80.../s11,0) 0 nella forma anidra (CaSO,) o in una miseela dei due, seconclo gti schemi delle reazioni [L.1] 2) sen) 0n80,.211,0 & 0380. 5).1.0-4/.H.0 ty Ca8001/2H.0 ~ Ca8O.+/s1,0 (L2] ‘oaso. caso [1.3] La polvere che si ottiene per macinazione del gesso cotto ha proprieta leganti, in quanto, impastata eon aequa, di Iuogo ac una massa plastica che indurisee gradualmente grazie alla reazione tra Paequa © T'snidrite o il semiidrato per dar Iuogo muovamente al gesso biidrato (80,4210 + Ca80,.2H.0 14 0080 ,-1/.H.049/.1T 0 — 0480..271.0 tuo} Nella Tabell 1.1 sono riportate le denominazioni, le proprieta ed i campi ai esistenza delle diverse forme di solfato di calcio. Le forme stabili sono il gesso biidrato,(Ca80s.2H.0) per temperature inferiori a 40°C, Vanidrite TE, detta anche anidrite insolubile o naturale, tra 40 © 1190-0C, ¢ Panidrite T, ‘oltre £ 1190 °C. AAlouni antori ritengono che quest ultima forma sia in realté un'anidrite IZ parzialmente decomposta ¢ contenente quindi tracce di assido di ealeio (CaO), Tl solfato di ealeio semiidrato 6 una fase metastabile ottenibile per riscaldac mento del CaSOs.2H.0, 0 per raffreddamento in avia umida del Ca80.. Esso Pud esistere in due forme, xe B, che si dilferenziano sostanzialmente per la dimensione dei cristalli, essendo quelli dalla forma « sostanzialmente pit ac creseiuti ai quelli dalla forma p. Altre differenze sono state osservate per V'area superficile specifica, la massa volumica, Is solubilita, il ealore sli soluzione e dt idratazione, © soprattutto per il compartamento allanalisi termica differenziale dove la forma « presenta un pleeo exotermica pitt netto el a temperatura pik iu cEMENTO 3 bbassa. Le differenze dal punto di vista della compositione chimica sono ine istenti, mentre la diffrazione ai raggi X rivela che esistono differenze irrile- vanti per quanto conceme Pintensita relativa ma non per la posizione dei piechi Tabella 11 = Le fasi dol sistema CaSO. 2H1,0-C4S0, Acqua dé Manes Nome | ormnta | tet nomi | For] Maas [evs sotumien | stu mone | gem) sate calla Seideato Ca80., — |372,17 | 20,92 2814-2,918 | < 4000 saoque 20.92% Bolfato di calcio | lames | Ca80,.311,0 ota Segue 821% femtarsta oa |" Anite sob —_ anidrive ut [easo. | Emidratedi | 0.02.05 | 7 eaten nous taste nite ono | Anidtite ineo- able Anite nate. anidste 1 [caso, [Game cote | — fasnate|a sors | soars Anite Anidrite Bo | | — [te ara aniaster | endo, wwemperse | — fsmue | — — | sns0- sige @ | Le due forme non si differenziano significativamente allo spetiro infra- rosso, mentre Ia risonanza magnetic nuclearo ha mesto in evidenza che esiste ii acqua adsorbita nella forma p, probabilmente per il maggiore sviluppo Ssuperficiale, In sostanza, la maggiore differenza consiste nol fatto ehe i ei stalli « sono di maggiore dimensione, e eid 2 confermato dal fatto che maci- nando il semiidrato « tutte le differenze sopra mensionate tendono gradual mente a scomparive ||, Da un punto di vista pratico, il semitdrato « richiede un minor quantitative: | di acqua per ottenere impasti di pari eonsistenza, e eid comporta una maggiore “‘resistenza meecaniea dei manufatti induriti Lianidrite TIT, detéa anche anidrite solubile, @ una fase metastabile che 5 ottione, di solito insieme al gemiidrato per cottari del yesse hiidrato, ¢ che 4 caprroLo si differenzia dalle altre formule anidre di CaSO, per la minor massa volumica, per presentare un po’ di uequa adsorbita, e soprattutto per In maggiore solu: Dilith (ig. 1.1) ‘La produzione del gesso legante consiste, come si b detto, nella trasforma- sine del Oa80.,2H,O nel semildrato o nella forma anidra mediante risealda- mento, a seceo © a umido, della pietra di gesso. II processo di fabbricazione influisce sulla forma di semiidrato che si ot- tiene: il riscaldamento a secco promuove la formazione del semiidrato B, oiod di un materiale scarsamente cristallino, pitt poroso e di grande sviluppo tuper- ficiale, TI processo a umido, invece, favorisce Ia produzione di un materiale ben cristallizaato, semiidrato a, che si forma per precipitazione dei cristalli Galla fase liquida, 20] ‘tol. \temiidearo 60} 50} Fig 11 Solubitid in Ego) facqua del solfato di eal. cio Dildeato, semivdesto, 30 avidrice fe anidroin fonsione della. Sy X—Nnatursle temperatura. 0 60 120 180 240 Temperstura(*C) Per quanto concere la press. ¢ Vindurimento del gosso legante, val Ia pena i osservare che, a temperatura ambiente, Ie fasi metastabili, semiidrato 0 ani rite, sono pitt solubili in acqua della faso stabile costituita dal gesto biidrato (Gg. 11), Quindi, mescolando Tacqua col gesso legante si ottiene una soluzione di solfato di calcio, che & satura risptto alla fase metastabile che costituisce il gesso legante, ma soprassatura rispetto al gesso biidrato. Dopo un eerto tempo, detto periodo di induzione, durante il quale si formano i primi germi eristallini, cominciano a formarsi i cristalli di gosso biidrato, e@ allora altro semiidrato o anidrite possono passare in solusfone. TI processo di solubilizzaziono della fase metastabile, © di cristallizzazione di quella stabile, continua fino alla completa trasformazione del semiidrato o del'anidrite nel gesto ildrate, secondo te reazioni [1.4] e {1.5}. Il gesso biidrato si presenta sotto forma di eristalli aghi formi che, intrecciandosi tra lore, provoeano prima la presa e quindl 'induri IL cexenro 5 mento dellimpasto. TI gesso biidrato, & talvolte presente nel legante a caus di una non omogenea eottura della materia prima; in tal caso i cristal di gesso Diidrato accelerano In presa in quanto si comportano da germi di cristaliz xione ed abbreviano quindi il periodo di induzione. ‘La quantita di acqua necessaria alla complota idratazione del gesso cotto & pari a 18,7 0 25,4% a seconda cho il legante sin costituito da semildrato (Ca80..*/sE,0) 0 da anidrite (Ca8O,). In effetti, Ia percentuale @aequa impie gata per preparare in pratiea gli impasti di gesso & sensibilmente pitt alta ¢ ud vatiare dal 30 al 100% in peso del logante. L’acqua in eccesso, rispetto a quella stechiometrica, ha lo seopo di rendere lavorabile Pimpasto, ed il suo valore dipeniie oltre che dalla uiditi dellimpasto che si vuole ottenere, anche dalle caratteristiche chimiche @ fisiche del solfato di calcio che costituisce 4 legante, ed in particolare dalla forma a oppure § del semiidrato. Alla fine delindurimento una parte dell'acqua si é eombinata con il serait- drato 0 Vanidrite, una parte & evaporata laseiando nel gesso indurito una strut ura porosa, ed una parte, infine, pub rimanere nel gesso indurito, Sia acqua, evaporata, che quella che rimane nel gesso costituiseono dei punti deboli dal punto di vista della resistenza meccaniea. Pertanto, questa dipende dal rap. porto acquajlegante © pud raggiungere valori dellordine di qualche decina di N fmm Oltre che dal rapporto acqua/legante la resistenza meccaniea del gesso ipende anche dalla qualita del legante, dal tempo di mescolamento dell’im- pasto e soprattutto dalla temperatura e dall'umiditA relativa delambiente, Pit alta Ia temperatura, ¢ pi ssa @ Pumiditd relativa, pid velocemente viene raggiunta la resistenia meceaniea finale, LAA La ealee, La ealee (4.5) 8 prodotta por oottura @ 000-1000 0 del carbonate di caleiv Caco, + C20+-C0, (8) Per poter essere impiegata come legante, la calee viene trasformata in i@rossido ai calcio rramige cht €2lGi9 010 +1:0 + Cx(OH + ° an che, mesoolato con acqua, di Iuoga ad una massa plastica eapace di indurire per reazione con 'anidride carboniea dell’aria, per formare nuovamente il car: bonato di ealeio ©a(OH).+00, > 0260, +H.0 (3) L'idrossido di calcio viene prodotto spruzzando acqua su un letto di calee (CaO) precedentemente frantumata per essere ridotta ad una pezzatnra di 0,5-L.om © questoperazione 8 chiamata estinzione 0 spegnimento. A causa del Fisealdamento, ¢ dell'aumento di volume che si verifica nella trasformazione 6 carro 1 4i Ga0 in Ca(OH), i granu di calce si asintegrano dando Iaogo a partielle {i dimensione di qualche micron, Affinehé Tidrmtasione posse avveaire in un tempo ragionovoimente breve, & necestario che le calee sia poroca al fne di consentie tna rapida penetrnziono dalPacqua.allinterno dei granali. La poro- Sith dolla cals dipende dalla temperatura di cotture, e pit alta la tempera: tura, minorerisulta la porotta della enlee, a cansa della sinterizzazione dellos- sido consistente in un processo di densifieazione del materiale. La trasformazione felPorsido nellidrosido deve essere completamente realizzata durante Vestn. rione per evitare che st formino 1 eosiddetti bottaccio o caleinarali che sono ‘contitatt da granali di ealee generalmente densifcata per an eccesso i cotdura (ealee sracot 0 cota & more) e che si trasformano molto pit lentamente in Ca(OH}, proprio a causa della minore porosita, dell oss, Quin se, a causa della sinterlszazione, durante la produzione non avviene la completa trasformasione dessido in idrossdo, la reazione ai idratasione sarh completata durante Timpiego del legante, e iob in fase ai indurimento Th tal cato al verifea il allevamento e il distacto della malta indutita soya. stante il bottaceolo, a causa-dell'sumento di volume che accompagna ta teh Sformazione delP sido nelVidrosside di calcio. Beil caleare implegato & di tigo dolomitico,e quiadi moto riceo ia MgCO» 11 prodotio della cottura contiene, oltre i CaO, quantita rilevanti i MgO, le cnt tranformazione in Mg(OH), & relativamente lenta, ed allora Peetinzione ete reafizzata a temperatare pit elevate, Tuasciando alfaia no strato sottile di pasta ottenuta meseolando ealce ‘rata ed aqua, Fimpasto diviene progressivamente pit consistente e quindi induriaco a eausa dela rearione con Tantdride tarbonica del'aria [1.3.11 earbo nato di ealeio che si forma precipita nella fase liguida sotto forma ai lamelie the aderincono tra loro o ai granuli di sabbia eventaalmente presenti nellim. ato. Poe Tpageiunta dolla eabbia ha to scope di sidurre i ritco della malta indarita provocato dallevaporazione dellaequa © dalla eontrazione del volumo, che H verifies per la reatione al eatbonntazione. 1 granuli di sabbia, infatti, tontrastano vicendevolmente e rendono pit stabile dimensionalmente la malta iidurite, Unalten ragione delPagginnta di sabbin & quello d disporre ln pasta Jegante sotto forma ai stati sottiii ayvolgenti i grannl di inerta. Tn questo condition’, poich® In pasta legante presenta un minore spessore delo strato tuna maggiore superficie esposta alTazione dellanidride earbonica, Pindurimonto dla malta pnd avvenite in un tempo minore. In ogni engo le tesistenze mee. caniche a compressione dele malt ali enleo sono piuttosto modeste, dllordine ai quatche N/mm, e quindi nettamente inferior! a quell raggiungibil per esem- pio con i cementi (§ 1.3.1). Il motivo ai éib rise nel fatto che la reazione di Carbonatarione non invest tutta la caleeidrata presente anche dopo lunhir simi tempi di stagionatura all'aia Tn generale, Ia calee & impiegata, sotto forma di malta per il eollegamento A plete, ai maton di elementt prefabbricat,-c, sotto forma di-pasta. per favori di fniturn ai rasaénra, ©” per intonaehi- he enainnnenenencnasonateee 1 cement 7 1.2 La ealee idraul Al contrario della calee idrata, dotta anche ealee aeres, la calee idraulica (6) possieds discrete proprieti idrauliehe, cio essa pud sopportate il contatto con Pacqua dopo essere indurita. Cid dipende dal fatto che, oltre allossido 0 all’ rossido di calcio, nella ealce idraulica sono presenti altri prodotti capaci di indurire e di resistere allazione dilavante del'acqua, Esistono diversi tipi ai calei idrauliche che si differenziano per la diversa atura delle materie prime. TI primo tipo ai calee idrauliea fu prodotto sotto- ponendo ad idratazione il prodotto della cottura dei caleari argillosi naturali (calee idraulica naturale). Per la presenza di silice ed allumina nelle argille si formano, durante la cottura a temperature non superiori a 900%, il silieato bicaleico 20a0.8i0. (§ 2.2.1) e Falluminato monoealcico CaDALOs (§ 6.5.0), prodotti capaci di indurire per reazione con Paequa dando logo a composti insolubili nell'acqua stessa. Poich® li earatteristica di indurire sott acqua au ‘menta con il contenuto di questi prodotti, e cio’ con la percentuale di silice edi allamina, la qualita delle ealei idrauliche viene valutata per mezzo del edsiddetto indice di idraulicita i, variabile normalmente tra 0,1 ¢ 0,5, ¢ defi- ito come pe e+ Dw 0.9) dove ps; Ds; Br; Po & par sono le percentuali in massa rispettivamente della si- lice (Si0.}, delVallumina (ALO,), delPosside ferrico (Fe.03), della ealee (CaO) @ dolla magnesia (MgO), Por la presenza di prodotti in grado di reagire con Yacqua, Vestinzione della calce idraulica viene eseguita aggiungendo solo l'sequa che serve a trastormare Fossido nel corrispondente idrossido di caleio. Se, infatti, anche il silieato ¢ Valluminato df calcio fossero idratati durante Vestinzione, essi non potrebbero poi esplicare Ie loro earatteristiche idrauliche in fase di impiego. Se le calei idrauliehe sono ottennte per estinzione del prodotto di eottura i una miscela meceanica di argille ¢ ealeari, la qualita del legante, che prende A nome di alee idraulien artificiale, dipende moltissime dalPomogeneita con ui vengono intimamente mescolati Pargilla ed il caleare, Un altro tipo di calee idrauliea, anch'essa definita artificiale, viene prepa- rata meseolando semplicemente ealee idrata con pozzolana, (§ 8.2.1) 0 con loppa Caitoforne (§ 5.3.1) 1.3 I comento Portland. © S004). 2 Ui cemento é un legante idraulico, in quanto, impastate con acqua, indu: risee dando Iuogo a prodotti meccanieamente resistenti e chimicamente stabili Anche se conservati sott'aequa. Tl cemento Portand (8-8), pit importante ei ie ee CB-c j0arF 8 bee caprroto £ leganti idraulici, @ una miseela di elinker e di gesso biidrato, 0, pitt raramente, Gi anidrite naturale (§ 1.1.0). TI clinker, a sua volta, & il prodotto della cottara, a cirea 1300-1900 eC, ai una miscela di argilla, ealeare, sabbia, eeneri ~ i pirite, ece. Mescolando il eemento Portland con pozzolana 0 con loppa @alto- Torn si ottengono rispettivamente il cemento pozzolanico (§ 5.2.0) 0 quello @altoforno (§ 5.8.0), Tl clinker di cement Portland @ sostanziatmente una miscela di silieato tricaleico (8Ca0.8i0.), §-silieato bieuleieo (B—2Ca0.SiO,), alluminato trieal-sc.s ;Ca0.A1,0,), ed una soluzione solida ternaria di eomposizione compresa tra gli estremi 6C20.210;.e.O, ¢ 6Ca0-ALOs.2F.0., molto spesto indicata come {Ca0.AlOs.Fe:0,, Come componenti minori possono essere presenti il 12Ga0.7ALOs, il 2Ca0.Fe,Os, 1 CaO, PEO, oltre agli aleali, ai fosfati, ai Auoruri ed ai solfati, che formano normalmente soluzioni solide con i silicati ¢ gil alluminati di caleio In realta ciaseuno dei costituenti mineralogiei del clinker non si presenta come un eomposto puro, ma pinttoste sotto forma di una solazione solida derivante dall'ingresso di elementi estranei nella struttura cristallina di base. Gosi, per esempio, nel 30a0-SiO. postono entrare piecole quantita di alluminio, i magnesio e di ferro, mentre nel $CaQ. ALO» possono essere ospitati sodio ¢ potassio. A causa della formazione di soluzioni solide, talvolte in letteratura i composti 3Ca0..Si0., 82040 .8i0,, 8Ca0-A1-0., 4Ca0, AlOe, FesOs sono pitt propriamen iapettivamente con i nomi di alite, belite, celite e fase fepried, Cas reagere pele WHOS Cah hmaagioe Fa 1 gess0 biidrato ha In funzione di evitare che il clinker da solo con Pacqua possa rapprendersi troppo rapidamente (§§ 2.2.2, 2.24 e 2.25), Nella chimica del eemento, per brevita, si usa serivere C, A, F ed S rispet= amente al posto di CaO, AlLOs, Fe.Os, SiOz. In tal modo | composté minera- logiei del clinker, e cio? 3C40,.8i0;, 82020 .Si0s, CaO. Al,O,, ¢ 4Ca0.ALOs, Fe,Os, possono essere indicati rispettivamente con i simboli C38, 80.8, CuA € CAR. Mescolando separatamente ciascuno di questi sali con acqua, si ottengono delle paste che induriscono gradualmente. Dei quattro composti solo i siicati sono in grado di produrre, per reazione con Vacqua, impasti dotati di apprez~ zabile resistenza meceanies (§ 2.2). Con il C.S in particolare, a causa di una piit alta velociti di idratazione, & possibile raggiungere resistenze meccaniche elevate pit rapidamente che con il 6—CS (§§ 2.2.0 ¢ 2.2.1) Da cid si potrebbe concludere che un cement Portland ideale dovrebbe contenere solo C8, 0 una miscela di 6—Cx8 ¢ C38. In realta, esistono almeno due ragioni, entrambe di carattere economico, ehe giustificano In presenza del G,A.e del C.AF nel clinker di cemento Portland: Ia prima ¢ legata alla diffcolt& i reperire grandi quantitativi di caleare ¢ sabia privi di ALO, e Fe.O.; la seconda ragione ¢ che in presenza degli oxsidi di ferro o di alluminio la forma- zione di una fase liquida, indispensabile ad una rapida produzione industriale dei silieati di caleio, avviene « temperature pitt basse © quindi in conditioni pitt eeonomiche. 1 cewExto 9 ‘Se si (rascurano i component! minori, 1a composizione del clinker pud essere caratterizzata da tre equazioni che, fisano praticamente le percentuali lei quattro otsidi principall. La prima di queste equazioni stabilisce il massimo feontenuto di enlee che si pud combinare ean gi altri osid Bem BB Bet IAB Be 4085 Br (1.10) TH rapporto tra Ia percentuate di calee effettivamente presente ¢ quella dedotta Gallequazione [1.10] & detto limite di_saturazione, e quando esso & maggiore aii 1, il clinker conterra sicuramente della ealee non combinata, o ealee libera. ‘Se si tiene conto della temperatura di cottara del clinker, © dellinevitebile pprocesso di sinterizzuzione della ealee (§ 1.1.1), si eomprende come la presenza Ali osside di ealeio libero in quantita apprezzabile pud eausare la formazione di Dottaccioli durante la suecessiva idratazione del eemento, In pratica, anche con limiti di saturazione interiori a 1, ilelinker pud contenere quantita trases: ‘abili di calee Hbera, a causa dell’eterogeneita della miscela da cuocere 0 di ‘un non perfetto funsionamento del forno. Per valutare PeMeacia della cottura, i pud calcolare I rapporto tra Ia pereentuale di CaO totale, diminuita della, cealee libera, ed il valore dedotto dail’equazione [1.10] [La seconda equazione stabilisee quale deve essere il rapporto M. tra la percentuale di silice e Ja somma delle percentnali degli assidi ai ferro e di a Iuminio M.= — 2 bay patie II valore di H,, detto modulo silico, @ in xenere compreso tra 2 & 3, € pit frequentemente tra 24 € 2,7, Esso é limitato inferiormente dal fatto che oecorre avere un minimo contenuto dei sesquiossidi per abbassare la. tempera fra di entines, © superinrmenta dal fatto che sona i silienti, C8 @ BCS, 9 contribuire quasi esclusivamente alla resistenza meccanica del cemento idratato. La terza equazione stabilisce quale deve essere il rapport M,, detto mo- Ainlo rei fondenti, tra py e pe frees In genere, per i cementi Portland normali Mf, vatia tra 2 e 4, mentre per due cementi Portland speciali esso pud assumere valori molto particolari (85.1.0). 11 primo tipo di cemento Portland speciale, quello di tipo ferrico (§ 6.1.8), detto anche cemento Ferrari, ha la earatteristiea di avere quantita traseurabili di CsA. In questo caso tutta Pallumina si trova combinata quasi eselusivamente sotto forma di C.AF, ¢ cioé il rapporta molate tra Ae F & cirea 1. Tenuto canto dei Desi molecolari del!°A1.03(102) ¢ dell'FesO.(160) il valore di M, per i eementi forviei + uguale a 0,64, ma in pratiea anche i cementi con valori leggermente superiori, per esempio 1, sono definiti fervici 10 ‘CAPITOLO 1 Ti secondo tipo di cemento Portland speciale & quello di tipo bianco (§ 4.1.1), por il quale la percentuale di ossida ferriea deve essere molto piceola cosiceh® M, sasuma valori relativamente clevati. In pratica per i cementi bianchi il contenuto di ossido ferrico non supera qualche docimo per cento ed M, arriva a valori intorno a 10. 1.8.0 La produzione del cemento Portland. Nelle sue linee essenziali la fabbricazione del cemerito Portland consiste nel macinare © mescolare le materie prime, nel euocere Ia. miscela con fusions parziale (clinkerizzare) fino ad ottenere dal 20 al 30% di fase Iiquida, nel rat- freddare piuttosto rapidamente il prodotto della cottura (clinker), e' nel ma- inare il clinker in presenza di qualehe percento di gesso biidrato. I processi i fabbrieazione si differenziano sostanzialmente nel metodo di mescolamento delle materie prime. Nel cosiddetto proceso a seeco, plit diffuso, Ie materie prime sono frantumate con frantoi rotativi o a mascelle, dosate, mescolate, essiceate, macinato in malini a sfere, omogeneizzate in silos per insuffamento di aria, ed infine inumidite per formare le graniglie che alimentano il forno. Quest'ultima operazione ha lo seopo di evitare che la miscela da euocere entri nel forno sotto forma di polvere, Ia quale potrebbe in buona parte essere tra- seinata fuori dal foro dalla controcorrente dei gas di combustione. Negli im- pianti pit: moderni la perdita di polvere nella corrente dei gas di scatico viene praticamente annullata con precipitatori elottrostatici, filtri a seeco, separatori a eicloni, tori di lavaggio, ¢ Ia polvere reeuperata viene rimessa nel cfelo di produzione. Tl processo @ umido, invece, viene preferibilmente impicgato se le materie prime atgillose sono faciimente spappolabili e gi piuttasto umide, In tal easo le argille sono prima spappolate con aequa in apposite vasche, e quindi me- seolate con il ealeare e la altee materia prime frantamate a parte, por essere infine macinate a umido in mulini a sfere. La melma cosl ottenuta, che con- tiene dal 35 al 40% di acqua, pud essere filtrate in Altropresse prima di essere parzialmente essiceata, granulata, ed infine inviata al forno per la eottura, T forni sono sostanzialmente di due tipi: rotante © verticale. I primo, pitt ditfuso, & costitnito da un tubo leggermente inclinato con pendenza del 3-5%y lunigo fino a 200 motri e con un diametro fino @ 8 metri, che ruota lenta- mente per fare avanzare ln miscéla da cuocere. Bsso & eostruito con mattoni refrattari resistenti alle azioni corrosive del clinker oltre che alle temperature tra i mattoni refrattari ed un involuero motallico esterno @ interposto un ma- teriale isolante. Tl bruciatore @ situato nella estremita inferiore del forno, ed & alimentato da aria mista a polvere di carbone, a nafta oa gas, che si’ muove con una velocit’ di qualche metro/secondo. Circa, il 70-80% delParia di combustione viene preriscaldata dal clinker searieato dal forno in un raftreddatore a grilia Tl consumo di combustibile @ tale che occorre fornire da 4000 a 7000 ki per 1 cexcen0 u ke di clinker. 11 migor rendimento af raggiunge soil foro & preceduto da un prerisaldatore nel quale st realiza nino seambiotennio tra ifumt ela mista alle matere prime sotto forma di farina, di melme o di granigl ‘ia massa da cuocere avansa, ia eontrocorrente al gas di eombostione, con una veloeith media dl qualche decina di mel per ora e raggiunge Ia massima femperatura (1400-1500 °C) a cirea 6-18 metri dalla hocea di searico; la pro- Ghsione pud variare da diverse centinaia a qualehe migliaio a toomellate al 7 I forni verticali alti da 10 a 20 metri e con diametro di 2-3 metri, sono atimentati in alto dat granntato,costitito da miseele di eoko © matere prime, he viene prerscaldato dalla correntggasvosa ascendents, In basso, ald sotto Suna gigi, @insaata Varia che si preisalda a eontatto ean it elner alo Ta massima tamperatira viene ragglunta nella meta inferiore del forno. Ia fesere il rendimenta termico dei forni vertieal 8 miglione (8200-1200 kd kg di linker) at quello dei forat rofénti,tuttavia easi sono. poco diff! per la ml nore potenialit (2a 10 n 100 tontliste al giorno} e por In isuniforme dite busione della temperatura nea ezione del foeno, & causa di possibilieammini preferensiall della eorrente gaseosa. {Quatanque sia i ipo di forno, durante ls cottura si veriteano pit reazioni che portano alla trasformarione delle materie prime nella miseela Ui C25, C8, Cake CAAR. A 500-000 6C § mineral argills, per esempio Ta calinite ALO» 25i0;.2H1.0, cominciano a perdere Facqun di costiturione © a decompors i silioe ed alumina amorte o-{n-metaeaolino, 28i0s-AtsOs;aneleso-seurcamente evilalino. A. 600-700 °C iniziano Te ration. tra il ealeare e Pargilla © | suol prodotti «i decompesiione, con formatione di C.S e di CA, eome gi visto. proposito delle cale idraulche (§ 1.2). A 900 40 ha inizio ih decomposizione termica del ealeare, ed 110000 la pereentaale di CaO libero ragnge i mas Simo. A 1100-1200 C cominciano a formers CsA ed il uA, mentre a quan. tia aC raggtunge ft mass, A cinea 1290 ha inigio Ta formasione di fase liquide costituita prevatentemente da CoA, CAT, component minor (aleal, MgO, ec.) parte del CaO « quantita traseurabil di slice. Aumentando la temperatura Gno a 1450-1500 °C, la percentale di fase lguida, sumenta fino a ragaiungere un valore cel 20-30% a second della composizione. Il solo 8 praticamente eastituito da ealeeIibera, Ce OSS. QuesVullimo aumenta pro frvssivamente, nollinervallo 1250-1600 °C, formandast per reasione in fase Tiquida, da eui sf separa, tra OS e CaO. 1 clinker proveniente dal forno pasta in un raffreddatore che pub essere 2 svglia, a sata, 0 eilindsieo, dove viene rafreddato da una corrente di aria fredda. 11 raffreddamento deve avvenive piuttosto rapidamente per impedire ‘he i due sileath di caleio si trasformino in alte fasi non iarauliche, she noo Sono in grado cod, di indurte per reazione con Paequa. Dal diagramma di stato dl sistema CaO-Si0, (6-8), infatti, sf deduce che ald sotto di 1260-0 11 CS son ® stabil» st decompone secondo la rearine (113) C808 +0 (1.13) 2 caprroLo che porta alla scomparsa di una fase altamente idrauliea (C.8) ed alla produ- zione di una fase non desiderata (C). Se il clinker & portato rapidamente alle basse temperature, Ia velocité della reazione [1.13] & trascurabile ed il CS si ritrova quasi integralmente come fase metastabile tra i prodotti del clinker. Draltra parte, il CAS, sia quello di tipo 8 formatosi durante la cottura, sia quello eventualmente prodotto per deeomposizione el CS, si trastormerebbe, con tun raffreddamento lento del clinker, in una fase (y) non idraulicamente attiva 11 C., infatti, pud esistere in quatéro forme polimorfe: a, 2', B ¢ vy. Le modi eazioni a, a’ e y/sono stabili e scarsamente idrauliche, mentre Ja forma @ & me- tastabile discretamente idranlica. Le trasformazioni « —a/e a’ avven- ono rispettivamente a 1420 9C ed 3725 °C. Tuttavia, soprattutto eon raftred- damenti rapidi la forma a’ si trasforma a 670°C nella modificarione metaste- bile 8. Quest’ultima, in presenza di impurezze presenti nelle materie prime, che formano sostituzion’ isomorfe nel suo retieolo €ristallino, persiste fino a temperatura ambiente tanto pid facilmente quanto pitt rapidamente viene effettuato i raffreddamento, Pertanto, il rapidd raffreddamento del clinker & uun'operazione di fondamentale importanza che ha lo scopo di conservare, temperatura ambiente, due fasi metastabili, il C.S ed il §—C.S, che nel clinker i cemento Portland sono I prodotti idraulieamente pitt attivi I clinker raffreddato, unitamente a qualche percento di gesto biidrato (§ 1.1.0), ed eventuatmente insieme a pozzolana o loppa per ta produzione di cemento pozzolanico 0 d’altoforno (§§ 5.2.0 e 5.3.0), viene macinato in mulint 1 sfera. Molto spesso la macinazione ayviene in presenza di additivi aggiunt in misura di quatche decimo per cento, allo scopo di ottenere una polvere pi fine. Solitamente il materiale macinato’ viene vagliato ed il residuo @ ricielato. La presenza di additivi coadiuvanti della macinasione, contenenti pet esempio trietanolammina, ligninsolfonato, o prottotti di sintesi quali quelli ottenuti per policondensazione del!ossido di etilene con alehilfenoli, diviene particolarmente vantaggiosa nella produsiono di polveri can finexea’ molto elevatay eon st richiede per/cementi a rapido indurimentp iniziale. La velocita di reazione tra Vacqua ed il cemento, e quindi la velociti div indurimento, aumenta, infatti, al'aumentare della finezza dlel eemento, ¢ cio® della superficie del solide esposts al'azione del'acqua. Generalmente la superficie specitlea del cemento ® di 3000-4000 emsjg © supera il valore di 4500 emg per cementi a rapido induri- mento iniziale A pariti dieuperticle specifica, la distribuzione granulometrica del cemento ud influenzare Ia resistenza meccaniea. Secondo Frigione e Marra (9), con cementi a spettro granulometrico pi stretto & possibile ottenere malte e ealee- struzzi meceanicamente pid resistenti La funzione degli additivi coadiuvanti di macinazione ha anche lo seopo di ridurre notevolmente Iimpaceamento (pack-set) del cemento che ostacole robe il fusso della polvere nei mulini, © provocherebbe indesiderati fenomeni i agglomerazione in fase di stoccagi. Olire agli additivi coadiuvanti di macinazione, che hanno lo seopo es nenzialmente di rendere pitt eeonomieo il procesto’ di macinazione, possone 1 cewExro 13 essere aggiunti additivi per migtiorare le qualita del cemento in fase di impiego. 1.34 Normativa det cementi, Ta normativa dei cementi ha lo scopo di controllare lo caratteristiche dei cementi, indipendentemente dalla composizione della malta o del ealeesteuzeo (rapporto acqua/cemento ed inerte/cemento) ehe verranno realmente impiegati, ed indipendentemente dalle condizioni pratiche di impiego (temperatura, mi dita relativa, ambiente circostante, ccc.) Pertanto qualsiasi normativa sf bass o sulla misura. di caratteristiche tipi- che del cemento (analisi chimica, finezza, ece.) 0 sulle proprieta di un impasto (acqua-cemento-inerte) ben standardizzato nel quale Punica variabile possibile } la qualita del cemento: per esempio, sono fssati il rapporto aequa/eemento, quello inertejeemento, il tipo di inerte, Ia modalita di impasto e le condision! i stagionatura, Tabella 1.2 ~ Requsiti chimlel det cement secondo ta normative italiana. Requisite Portland Diattoforno | Attaminoso Perdita al fuoco Retiduo intolabile = 3% = 10% Contenuto di 80s (2) 35% | <3% Contennto ai ago 24% 53.0%, Saggio di pozzolanicita - positive Contenuto di eolfo da solfurk - 7 Contenuto di ALO. - | ‘Nella normativa italiana (10) le limitazioni ai earattere chimico (Dabella 1.2) sono essenzialmente fnalizzate ad evitare: a) un‘adulterazione del cemento mediante aggiunta di materiale inerte finemente macinato (rocee ealearee, arzil lose 0 silicee); 6) un'espansione indesiderata dovuta nd un eceesso di solfati (S0,) o di periclasio (MgO) mel cemento (§ 4.3.4). Pertanto, viene fissato un limite nel contenuto di perdita al fuoco (e quindi di ealeare, di argilla o altro ‘materiale termicamente decomponibile), di silice insolubile (e quindi di materiale siliceo inerte}, di solfati, ¢ di ossido di magnesio, Limitazioni analoghe, ma nu ‘mericamente diverse (Tabella 1.2), esistono per eementi non di tipo Portland, Gali it pozzolanieo, quello @altoforno e 'alluminoso (Capitolo 5). La parte pitt importante della normativa italiana, quella almeno soggetta (0) 8 ammesso per il cements daltoforno anche un contenuto di MgO superiors % purché risulti indeformabile alla prova in autoclave (4.34). (45 per i eementi ad alta resistenza o per quelli ad alta resistenza e rapido in urimento (DM. del 20-11-1084}, a uM caprroxo ail un controllo meno sporadico da parte dellatente, se non altro per te impli caziont di carattere éeonomico, riguarda la clasificazione dei eementi in base ‘ll loro vexistenza meceanica. Le prove sono eseguite su una malta confezionata con il cemento da esaminare © con tna sabbia standardizzata proveniente da ‘Torre del Lago. Tl rapporte acquafecmento & eguale a 0,5 ¢ quello sabbia/ camento & fissato eguate a 3. T risultati (Tabella 1.3) delle resistenze mecea- niche (*) ottenuti esoguendio le prove secondo le modaliti dettagliatamente de- teritte nella norma, consentono di classficare i comenti Portland in normale (detto anche tipo 335), ad alta resistenza (Lino 425), ad alta resistenza o rapido indurimento (tipo 625}. Analoghe clastificazioni valgono per il cemento poz20 lanico © por quello d'altoforno, mentre il eemento alluminose deve comportars come il tipo 625. B previsto, inoltre, un cemento per sbacramento ali ritenuta ‘quando la resistenzn meccaniea a 28 giorni non raggiunge il valore di 825 kxem? (2,5 N/mm) ‘Tabella 13 ~ Valort mini dl resistonza meceantea (ksjem*) per i divers tipi ai eementl secondo Ia mormativa italiana (10}.1 yaloel (eon tolleranze del 3°,)[ si riferiseono alla resistensa a fessione (P) od eompressione (0) Camonto Portland (o pozzolanien 0 altoforno} tel chaialed ‘Tompo oe | Aton ior 1 =| =] =] =] |i fo fast - | = 3 = | = | a0 fats | 60 | a5 | 80 | 25] 1 0 wo fas} —|-f—-|— |] 2 | = Py to | a5 | 70 | 495 | oo | aan | wo | san 235 % =f-]-f-}-]}-]-]-] - | 350 La normativa italiana prevede anche dei requisiti concementi la finezza, i tempi di presa, ¢ In stabilita volumettica, Per quanto coneerne la fnezza, tutti i cementi non debbono lasciare un residue superiore al 2% sul setaccio con aperture da 0,18 mm (0,18 UNT 2831), mentre per i comenti 325 ¢ 425 & provisto che il residuo sul setaccio da, 0,09 mm. (9,09 UNI 2831) non super! 10%, Per intti i cementi, eseluso quello alluminoso, | tempi di inizio © fine presa, (§§ 2.2.4 6 2.2.5) debbono essere rispettivamente pili Lunghi di 45 minuti e piit () 1 vatori di resistensa moeesnica sono laseiati in ken? come nelle Norse 0 inal (10), per far eoincidero i valori della revstonza mceaniea a compressions a 28 ior con i termini usualmentes impiogati di tipo 126, tipo 425 « tinp 525 TL cEMeNro 1s provi di 12 ote, Per il comento alluminoso Pinizio presa non deve avvenie prima di 30 minuti, mentre Is fine presa deve verifearsi entzo 10 ore. Per quanto concerne Ia stabilita volumetriea, la normativa italiana, ehia- ramente non applicabile ai cementi espansivi (§ 6.6.0), prevede che i cement ron subiscano un'espansione eventualmente provocata dalla presenza eecessiva {i solfati, di calee libera 0 di magnesia (§ 4.3.1) La normativa A.S-T.M. (American Society Testing Materials) prevede cinque tipi fondamentali di cemento classifieati in base alla resistenza ai solfati. Sono provisti anehe cementi syectull alla pozzolana (contrassegnati con la let tera P), 0 daltoforno (contraisegnati dalla lettera 8), 0 contenenti un additive nerante (contrassognati con Ia lettera A) deseritto nel paragrafo 8.1.5. ‘Tabella 1.4 ~ Classifleaztone det cementi Port W secondo PA.S.TM. (C+ Roquisiti chime’ (% Cia “Blodgento «| u =

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