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Corso di Laurea Triennale in

Economia Aziendale

Scienza delle Finanze

A.A. 2021 - 2022


Prof.ssa Marina CAVALIERI
Dipartimento di Economia e Impresa
e-mail: mcavali@unict.it
Per ricevimento 4° Piano stanza 23

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Contenuto della lezione

• Funzioni e struttura del settore pubblico


• L’Economia del Benessere
• Le condizioni di efficienza paretiana
• I teoremi fondamentali dell’Economia del
Benessere e le sue implicazioni

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….ma si può risalire anche agli studi della filosofia classica greca
sul ruolo della polis……
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Oggetto specifico di studio
della Politica economica e
monetaria 9
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Il punto di partenza delle moderna teoria
dell’intervento pubblico

Economia del benessere

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Economia del benessere

Il contesto teorico più appropriato per discutere


gli aspetti normativi dell’intervento pubblico è la

Economia del benessere


(raggiungere il massimo benessere collettivo).
Qui assumono un rilievo particolare i concetti di:

Efficienza ed equità

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L’idea di fondo dell’economia del benessere

Individuare le condizioni di efficienza


economica (ottimo paretiano):
- partendo da una data distribuzione iniziale di risorse
- accettando giudizi di valori minimali

Questa ricerca di solito non consente di individuare


un solo ottimo sociale, ma infiniti ottimi sociali.

Interviene allora un principio di equità sulla base del


quale è possibile pervenire a una scelta.
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Economia del benessere
Presupposti “filosofici”
• Visione individualistica:
– gli individui sono i migliori giudici di se stessi e scelgono
secondo criteri egoistici.

• Visione non organicistica della società:


– non esiste un bene della “società” diverso dagli individui
che la compongono.

Principio di ottimo paretiano:


c’è un miglioramento di benessere se e solo se almeno un
individuo migliora la propria condizione e nessun altro
individuo peggiora la propria condizione .

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Economia del benessere
Critica dei presupposti “filosofici”
• Visione individualistica:
– non sempre gli individui agiscono nel proprio interesse o hanno
un orizzonte temporale abbastanza ampio per valutare le
implicazioni delle proprie scelte

• Visione non organicistica della società:


– molti pensano che esistano valori comunitari (il senso
dell’identità nazionale, la protezione dell’ambiente come valore
al di sopra delle scelte individuali, la solidarietà tra individui
appartenenti ad uno stesso gruppo)

• Principio di ottimo paretiano:


– induce a legittimare lo status quo
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Condizioni di ottimo paretiano
Una data allocazione delle risorse è efficiente se non è possibile
modificarla in modo da aumentare il benessere di almeno un
individuo senza ridurre quello di qualcun altro.

Una situazione in cui non è possibile, attraverso modificazioni delle


condizioni di produzione e scambio, migliorare il benessere di un
individuo senza diminuire quello di un altro individuo

• Produzione efficiente (efficienza tecnica)


• Scambio efficiente (efficienza allocativa)
• Efficienza complessiva (sia tecnica che allocativa)

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Una semplice formalizzazione dei modelli

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Ottimo paretiano in economia di puro scambio

Indichiamo con X e Y la quantità dei due beni e con A e B i


due individui.
Il benessere di ciascun individuo dipende dall’utilità
ottenuta dal consumo dei due beni in base alle seguenti
funzioni di utilità:

UA = UA(XA, YA) e UB = UB(XB, YB)

dove XA, YA e XB, YB sono, rispettivamente, le quantità dei


due beni consumati dai due individui.

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Ottimo paretiano in economia di puro scambio
Ammettiamo anche che ciascun individuo disponga di una data
dotazione iniziale di ciascun bene e che la somma delle
dotazioni iniziali sia pari alla quantità disponibile dei beni
nell’economia:
X = XA + XB e Y = YA + YB

dove (XA, Y A ) rappresenta la dotazione iniziale dei due beni per


A, mentre (XB, YB) quella per B.

La situazione in questione può essere rappresentata


graficamente utilizzando un diagramma noto come scatola di
Edgeworth.

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Ottimo paretiano in economia di puro scambio

DOTAZIONE INIZIALE

21
Ottimo paretiano in economia di puro scambio

Gli scambi e l’ottimo paretiano

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Ottimo paretiano in economia di puro scambio
In condizioni di ottimo paretiano non sono possibili altri
scambi.
Graficamente, in tali punti le curve di indifferenza dei
due soggetti sono tra loro tangenti, e quindi hanno la
stessa inclinazione (saggio marginale di sostituzione).
SMSAXY = SMSBXY
SMSAXY=UMAX/UMAY e SMSBXY=UMBX/UMBY

UMAX/UMAY = UMBX/UMBY

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Introduciamo la produzione di beni

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Equilibrio economico generale con produzione
Immaginiamo ora che sia possibile scegliere la quantità da
produrre dei due beni (X e Y) impiegando due fattori della
produzione (lavoro L e capitale K )

Questi fattori della produzione possono essere combinati tra


loro per ottenere diverse quantità dei due beni in base alle
seguenti funzioni di produzione:

X = F(LX, KX) e Y = G(LY, KY)

LX e KX sono le quantità di lavoro e di capitale impiegate nella


produzione di X, mentre LY e KY sono le quantità impiegate
nella produzione del bene Y.

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Equilibrio economico generale con produzione

Ammettiamo che le quantità totali disponibili dei


fattori produttivi siano date (LX, KX) e (LY,KY).
Le quantità totali saranno ovviamente pari alla
somma delle dotazioni iniziali :
L = LX + LY e K = KX + KY
Anche in questo caso è possibile rappresentare la
situazione facendo ricorso al diagramma a
scatola Edgeworth

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Equilibrio economico generale con produzione

Isoquanti di produzione dei due beni

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Equilibrio economico generale con produzione
Ricordando che l’inclinazione di un isoquanto è misurata,
in ogni suo punto, dal saggio marginale di sostituzione
tecnica, condizione per un’allocazione ottima è pari
SMSTXLK = SMSTYLK
Per ogni produzione ottima, il SMST è pari al rapporto tra
le produttività marginali dei fattori:
SMSTXLK = PMXL/PMXK ; SMSTYLK = PMYL/PMYK

PMXL/PMXK = PMYL/PMYK

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Equilibrio economico generale con produzione

La combinazione dei due beni X e Y effettivamente


prodotta fra tutte quelle possibili dovrà, ovviamente,
soddisfare anche le preferenze dei consumatori (dovrà
rispettare le ragioni di scambio che abbiamo esaminato
in precedenza).

Per fare questo, possiamo rappresentare in modo


congiunto le condizioni di efficienza nello scambio e le
condizioni di efficienza nella produzione.

In primo passo è quello di introdurre la curva di


trasformazione o frontiera delle possibilità produttive.
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La frontiera delle possibilità produttive

Tutti i punti sulla frontiera sono


ottimi paretiani nella produzione
ottenuti attraverso la curva dei
contratti nella produzione, per
cui:

SMSTXLK = SMSTYLK

Inoltre, in ogni punto della


frontiera, la pendenza:

SMTXY = CMX/CMY

30
Condizione di ottimo paretiano nella
produzione e nello scambio
La condizione che deve essere soddisfatta per ottenere
una combinazione efficiente nella produzione dei due
beni X e Y è quella in corrispondenza della quale il
saggio marginale di trasformazione (SMTXY) uguaglia i
saggi marginali di sostituzione (SMSAXY = SMSBXY) di
ciascun consumatore, ossia quello per cui vale la
condizione seguente:
CMX/CMY = UMAX/UMAY = UMBX/UMBY

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Le tre condizioni di efficienza paretiana

Efficienza nello scambio


SMSAXY = SMSBXY ↔ UMAX/UMAY = UMBX/UMBY

Efficienza nella produzione


SMSTXLK = SMSTYLK ↔ PMXL/PMXK = PMYL/PMYK

Efficienza nella combinazione produttiva


(efficienza generale)
SMTXY = SMSAXY = SMSBXY ↔ CMX/CMY =UMAX/UMAY =
UMBX/UMBY

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Allocazioni che soddisfano tutte e tre le condizioni per
un ottimo paretiano
Sono efficienti le quantità prodotte dei
due beni, X* e Y*, che corrispondono al
punto sulla curva di trasformazione P*.

Tale dotazione di beni può essere ripartita


tra i soggetti in modo ottimo ad esempio
nel punto C*, in corrispondenza del quale
il consumatore A ottiene la quantità x* del
bene X e la quantità y* del bene Y, per cui
il consumatore B dispone della quantità
X* − x* di X e Y* − y* di Y.

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Allocazioni che soddisfano tutte e tre le condizioni per
un ottimo paretiano
Dato che tutte e tre le condizioni sono soddisfatte (Efficienza nello
scambio; efficienza nella produzione; efficienza generale), siamo in
grado di affermare con certezza che l’allocazione in questione e un
ottimo paretiano.
- tale allocazione non costituisce l’unico ottimo paretiano del
modello di economia che abbiamo costruito.
Infatti, per ogni combinazione di X e Y
sulla curva di trasformazione, ovvero
per ogni dotazione iniziale dei fattori, si
può costruire dentro la curva una
scatola di Edgeworth del consumo e
individuare all’interno di quest’ultima
una distribuzione efficiente dei beni tra
i consumatori in corrispondenza della
quale anche la condizione di efficienza
nel mix della produzione sia rispettata.
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I teoremi fondamentali dell’Economia del
Benessere
Abbiamo adesso uno strumento per valutare se
allocazioni alternative sono Pareto-efficienti.

Possiamo con questo strumento analizzare un


particolare meccanismo di allocazione delle risorse (la
concorrenza perfetta) e ne valuteremo le proprietà dal
punto di vista dell’efficienza allocativa a cui conduce
tale assetto di mercato.

- se tutti i mercati dei beni e dei fattori produttivi


sono perfettamente concorrenziali, qual è il livello di
efficienza conseguito nel sistema economico?
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Primo teorema fondamentale
dell’Economia del Benessere

Un equilibrio di concorrenza perfetta è Pareto-ottimale


(efficienza nella produzione e nello scambio)

36
Una prima motivazione
dell’intervento pubblico
L’intervento dello Stato può essere giustificato
dall’esigenza di correggere l’esito spontaneo del
mercato, per avvicinarlo alla condizione di
concorrenza perfetta

(Fallimenti del mercato: monopolio, beni pubblici,


esternalità, asimmetrie informative)

37
Secondo teorema fondamentale
dell’Economia del Benessere

Ogni allocazione Pareto-ottimale può essere


raggiunta con un equilibrio concorrenziale,
mediante l’uso di imposte o trasferimenti in
somma fissa (lump sum).

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Lump sum

Imposta (o trasferimento), sulla cui base


imponibile (la dimensione economica su
cui è calcolato l’ammontare dell’imposta
o del trasferimento) il contribuente (o
beneficiario nel caso del sussidio) non
può influire, modificando i propri
comportamenti.

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Esempi di lump sum taxes e lump sum grants

• Imposta o trasferimento fisso (es. un tot a testa → imposta


capitaria)
• Imposta (o trasferimento) commisurata al colore degli occhi o
della pelle
• Imposta (o trasferimento) commisurata al quoziente intellettivo
• Imposta (o trasferimento) commisurata all’altezza

In generale, le lump sum taxes o grants riguardano fattori esogeni


(es. fattori innati) degli individui e, pertanto, non modificabili da
questi ultimi.

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I due teoremi fondamentali dell’Economia
del Benessere e l’intervento pubblico

Se valgono entrambi i teoremi dell’Economia del


Benessere esiste:

separazione tra efficienza ed equità



Si ragiona in condizioni di First Best

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Secondo teorema fondamentale dell’Economia del
Benessere

U2 Esito del mercato


concorrenziale

A . Lump
sum
Ottimo
Sociale Funzioni del
Benessere

. C W2
sociale

W0
0 U1
La scelta della funzione è una funzione del benessere sociale
42
questione estremamente
Una seconda motivazione
dell’intervento pubblico

Se la concorrenza perfetta è realizzata,


l’intervento dello Stato può essere giustificato
dall’esigenza di effettuare redistribuzioni coerenti con
la Funzione del benessere sociale

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Riassumendo
• Primo teorema dell’Economia del Benessere
• L’intervento dello Stato può essere giustificato dall’esigenza di
correggere l’esito spontaneo del mercato, per avvicinarlo alla
condizione di concorrenza perfetta.

• Secondo teorema dell’Economia del Benessere


• Se la concorrenza perfetta è realizzata, l’intervento dello Stato
può essere giustificato dall’esigenza di effettuare
redistribuzioni coerenti con la Funzione del benessere sociale

Siamo in condizioni di First Best


NON VI E’ TRADE-OFF TRA EFFICIENZA ED EQUITA’
44
Nella realtà

Non esistono imposte e trasferimenti lump sum


in grado di svolgere i compiti redistributivi
richiesti dal Secondo teorema fondamentale
dell’Economia del Benessere

Perché ciò richiede una quantità di informazioni troppo


elevate per essere gestite

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Se l’esito del mercato concorrenziale,
è socialmente inaccettabile dal punto di vista dell’equità,
tentativi di correggere la distribuzione delle risorse
esistenti nel sistema economico con strumenti diversi
da lump sum taxes producono inefficienze

Si possono raggiungere solo


Soluzioni di Second best
Esiste quindi un
Trade-off tra efficienza ed equità

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Trade-off efficienza- equità
U2 Lump
sum In B, rispetto ad A, ho meno

.
efficienza (B non è First best) ma più
equità (W1 > W0)
A

Imposte
distorsive
..
B
C

W1
W2

W0
0 U1

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Le deviazioni dall’ottimo paretiano sono spesso
imputabili alla presenza di interventi che
modificano i prezzi relativi dell’equilibrio di
concorrenza perfetta.

Quasi sempre le imposte o la regolamentazione


pubblica producono distorsioni dei prezzi relativi.

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L’interpretazione del primo teorema fondamentale
dell’Economia del Benessere in equilibrio parziale
Nella discussione precedente abbiamo ragionato in
un’ottica di equilibrio economico generale (considerando
quindi cosa avviene su tutti i mercati della produzione e
dello scambio di tutti i beni e servizi).

Un approccio alternativo è quello di analizzare cosa


avviene su un singolo mercato, trascurando gli effetti su
tutti gli altri mercati.

Questo approccio è particolarmente utile per analizzare


guadagni e perdite di l’efficienza di diverse ipotesi in
modo molto semplice.
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49
p
c
D
Surplus del consumatore

b
p*

a Surplus del produttore

0
Q* Q
Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012

50
Immaginiamo che una distorsione nel mercato
produca una modificazione del prezzo di equilibrio
concorrenziale (da p* a p1)

Come varia il surplus di consumatori e produttori?

51
51
Un prezzo p1 superiore a quello di equilibrio p*

p Surplus del consumatore:


c da A + B + C
D PERDITA DI
ad A
A BENESSERE
p1 C+E
S
B C
b
p*
D E

Surplus del produttore: da D + E


a a D+B

0
Q1 Q* Q 52
52
Un prezzo p1 inferiore a quello di equilibrio p*

p
Surplus del consumatore:
c
D da A
A ad A + B + C PERDITA DI
BENESSERE
S E

b
p* Perdita del
B C E produttore:
p1 (C + E)
D h
Surplus del produttore:
a
da D + B
a D
0
Q* Q1 Q 53
53
Conclusione

La somma dei surplus è massima solo in


corrispondenza al prezzo di equilibrio della
concorrenza
(analogia, nell’equilibrio parziale, con il primo
teorema fondamentale dell’Economia del Benessere)

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