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STRUTTURA COSTITUZIONE ITALIANA

documento sistemico > per leggere gli articoli bisogna sempre fare riferimento ad
altri articoli (un articolo richiama l’altro)
- primi 12 articoli: principi (cultura, lavoro, diritti, doveri) caratterizzano gli
elementi essenziali della nostra repubblica, da questi derivano tutti i successivi,
che parlano di uguaglianza tra i cittadini
- parte prima (13-54): diritti dei cittadini
- parte seconda (55-139): ordinamento della repubblica
- ultimi 18 articoli: disposizioni transitorie e finali.
PRIMI 12 ARTICOLI

Art 1: l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro


ripreso dall’art.139 “la forma repubblicana dello stato è immodificabile, la sovranità
appartiene al popolo che la esercita nei limiti e nelle forme stabilite dalla
costituzione” -> significa che indubbiamente il popolo è la fonte del potere, ma la
democrazia non si esaurisce nella sovranità popolare perché ci sono sempre dei limiti
e delle regole stabilite dalla costituzione che vanno assolutamente rispettati perché
regolano la vita collettiva.
Il popolo esercita la sua sovranità eleggendo il parlamento, esercitando l’iniziativa
legislativa e richiedendo la possibilità del referendum. Nella costituzione italiana non
è presente una visione popolista (populismo: vera e propria fonte della democrazia è
la volontà del popolo) e c’è un rapporto diretto tra il popolo e un capo.

Art 2: citati alcuni diritti inviolabili dell’uomo però si richiede anche ai cittadini
l’esercizio di alcuni doveri legati a una visione solidaristica della società in cui tutti
cooperassero per il mantenimento del bene comune solidarietà politica, economica
e sociale.
Individuo non singolo ma che fa parte del corpo sociale

Art 3 (comma 1): principi di uguaglianza sia formale (giuridica: di fronte alla legge)
sia sostanziale (come possibilità concreta ed effettiva di godere dei medesimi diritti)
Art 3 (comma 2): compito stato italiano è rimuovere tutti i tipi di ostacoli che
limitano di fatto l’uguaglianza dei cittadini e che impediscono la piena realizzazione
della persona anche nel campo del lavoro perché l’effettiva partecipazione dei
lavoratori alla vita sociale produttiva e politica dev’essere incoraggiata dallo stato.
Richiama l’art 49:“Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti
per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.”

Art 4: diritto al lavoro “la repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e
promuove le condizioni che rendano effettivo (pratico) questo diritto”.
> articolo parte delle norme programmatiche (norme che stabiliscono un obiettivo
ma non i mezzi attraverso i quali conseguire questo obiettivo e le sanzioni in caso di
inadempimento).

Art 5: la repubblica italiana è uno stato unitario e indivisibile


i costituenti (1948) conoscevano la realtà diversificata (culturalmente ed
economicamente) dell’Italia
> principio fondamentale della promozione delle autonomie
> principio fondamentale attuazione più ampio decentramento possibile (processo
autonomia regioni trentennale)
1970 istituzione regioni a statuto ordinario -> Italia è diventata uno stato
regionalista, devoluzione = processo di decentramento e concessione dei poteri dal
governo centrale ai governi regionali.

Art 7: regola i rapporti tra stato italiano e Chiesa (patti Lateranensi 1929 firmati da
Mussolini secondo i quali la religione Cattolica era riconosciuta religione di stato).
Quando è stata scritta la costituzione questi privilegi sono stati parzialmente rivisti.
1984 è stato firmato un nuovo concordato con la chiesa x cui si è eliminata
l’affermazione della religione cattolica come religione di stato e l’obbligatorietà
dell’insegnamento delle religione cattolica (ora di religione è di pertinenza delle
diocesi su cui il ministero dell’istruzione non può intervenire).

Art 8: parità di trattamento davanti alla legge x tutte le confessioni religiose


(1938 emanate le leggi discriminatorie contro gli ebrei, costituzione 1948).

Art 9: impegno generale da parte della repubblica a promuovere lo sviluppo e la


ricerca scientifica e tecnica, tutela del paesaggio e del patrimonio artistico e culturale.
Non sono stati seguiti da una serie di norme programmatiche che abbiano dato dei
precisi limiti.

Art 10: garantisce il diritto di asilo agli stranieri ai quali sia impedito nel proprio
paese l’esercizio delle libertà democratiche; esclude l’estradizione per motivi politici
> importanza fondamentale diritto internazionale, superiorità di questo diritto
rispetto all’ordinamento giuridico interno di ogni stato (vi devono sottostare tutti gli
stati).

Art 11: afferma che l’Italia ripudia la guerra


condizioni x le quali non possono cominciare guerre (organizzazioni come ONU
organi che servono a dirimere crisi internazionali, Italia ammessa nel 1955).

Art 12: colori della bandiera italiana, 2 importanti significati


> nasce durante i combattimenti risorgimentali x l’indipendenza dal potere austriaco
-> simbolo indipendenza
> descrizione tricolore serve a ricordare i colori della bandiera risorgimentale
eliminando il simbolo della monarchia Sabauda -> nascita repubblica.
1797 1 disegno bandiera: deputato repubblica cispadana propose di rendere
universale la bandiera della repubblica cispadana (cambiamento da blu a verde).

PARTE PRIMA TITOLO III (rapporti economici 35-47)


principio lavorista costituzione: riconoscimento e apprezzamento del lavoro in tutte
le sue forme e manifestazioni
I partiti dell’epoca (socialista, comunista, democrazia cristiana) si dichiararono
anticapitalisti = erano convinti che fossero indispensabili alcune regole per limitare
l’eccessiva concorrenza in campo economico privato e tutelare l’ambito economico e i
lavoratori (soprattutto i dipendenti).

Art 35: la repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme e manifestazioni.


Art 36: il lavoratore ha diritto ad una retribuzione dignitosa per sé e per la propria
famiglia, uguale x gli uomini e x le donne; garantendo al contempo alle donne la
possibilità di adempiere alle proprie funzioni familiari.

Art 37: donna lavoratrice ha gli stessi diritti e gode del diritto di stessa retribuzione
lavoratori uomini
(realtà dei fatti, parità uomini-donne in ambito lavorativo non ancora raggiunta)
> stabiliti riposo settimanale e ferie come diritti indisponibili (= a cui non si può
rinunciare).

Art 38: principio fondamentale welfare state italiano (stato sociale, garanzia diritti
istruzione/sanità)
un cittadino inabile al lavoro ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale; a
lavoratori a cui capitino incidenti in ambito lavorativo devono essere assicurati mezzi
adeguati alle loro esigenze di vita
> ricompreso il principio solidaristico dell’invalidità e della vecchiaia (enti
mutualistici e pensionistici + ammortizzatori sociali come cassa integrazione e
indennità di disoccupazione, scopo di garantire minimo salario ai lavoratori in caso
di crisi di economia).

Sindacati all’epoca: CGIL ispirazione social comunista; UIL ispirazione


socialdemocratica, CIF ispirazione cattolica
1947 separazione sindacati per motivi carattere politico (sindacati non potevano
operare durante il regime fascista)
> diritti di stabilire libertà assoluta organizzazione sindacale (art 39)
-> frazione fascismo (aboliti sindacati liberi).

Art 40: diritto di sciopero


> regolamentati: es. obbligo di preavviso/divieto di scioperare in determinati periodi
dell’anno.

Statuto dei lavoratori (legge 300 1970): tutela qualsiasi discriminazione e garantisce
esercizio diritti costituzionali sul posto di lavoro (es. espressione opinione personali)
+ limita eccessivo controllo da parte dell’imprenditore + permette i licenziamenti
solo x giusta causa
limite -> si applica a imprese con più di 15 dipendenti.

Art 41: il profitto non dovrebbe essere l’unica finalità delle imprese private
Art 42: economia italiana mista > compresenza imprese pubbliche e private, ma è
compito dello stato intervenire per orientare le finalità dello stato.

neoliberismo: stato deve intervenire nell’economia il meno possibile, devono essere


ridotti spesa pubblica e servizi per i cittadini x consentire all’economia di decollare
senza vincoli imposti da sindacati
> corrente poco diffusa in Italia (obiettivo costituenti).

Italia strumenti di natura economica da parte dello stato che garantiscono ai cittadini
servizi essenziali ai cittadini (educazione/sanità).
Art 43: poste le basi per creare un ampio settore pubblico dell’economia lo Stato
italiano è diventato proprietario di imprese: Eni, settore pubblico dell’economia è
diventato terreno di lottizzazioni.

Art 44: proprietà terriera (imposizione vincoli proprietari terrieri: riflessione opera
storica).
Art 46: riconosce i diritti dei lavoratori a partecipare alla gestione delle aziende
(cogestione imprese proprietari-collaboratori), in Italia i sindacati non approvavano.

PARTE PRIMA TITOLO IV (articoli 48-54)


Art 48: suffragio universale maschile e femminile (donne hanno votato x la prima
volta il 18/4/1948), stabilisce chi è l’elettorato attivo (= chi ha il diritto di votare)
descrizione caratteristiche voto
> personale: non delebile ad altri
> uguale: ciascun elettore dispone di un solo voto e ciascun voto conta x 1
> libero
> segreto: deve essere espresso in condizioni che non ne permettano controllo da
parte di nessuna autorità
Art 49: garantisce diritto dei cittadini ad associarsi liberamente in partiti (intenzione
costituenti: partiti come strumento dei cittadini, nella realtà dei fatti i partiti sono
diventati i protagonisti della democrazia, fino a dar vita ad un sistema di
partitocrazia)
partitocrazia = invadenza dei partiti e di tutti i loro apparati in tutta la vita sociale ed
economica, con effetti di lottizzazione (spartizione posti), clientelismo, corruzione.

Art 50: elettorato passivo (= chi può essere votato) -> principio uguaglianza tra chi
ha il diritto di concorrere alle cariche elettive
> Italia voto non obbligatorio, ma nemmeno totalmente facoltativo: dovere civico(i
cittadini non erano più stati abituati a votare durante il regime fascista, timore che
non votassero)
(voto obbligatorio tipico dei regimi autoritari)
esempio Germania voto obbligatorio, UK totalmente facoltativo.

Art 51-54 doveri cittadini nei confronti della repubblica


> dovere servizio militare uomini (non più)
> dovere di manifestare fedeltà alla repubblica, osservandone costituzione e leggi
> Art 53: dovere di concorrere alle spese pubbliche in ragione della propria capacità
contributiva (criterio imposizione tasse secondo progressività -> maggiore è il
reddito, maggiori le tassi); principio solidaristico: tasse servono a pagare i servizi
offerti dallo stato sia a me che a coloro che sono economicamente svantaggiati.

PARTE PRIMA TITOLO I (rapporti civili 13-28)


Art 13: inviolabilità personale individuo
Art 14: inviolabilità domicilio (premessa civile di qualsiasi libertà politica e regime
democratica)
Art 15: libertà/segretezza di corrispondenza e ogni altra forma di costituzione
Art 16: libertà di circolazione
Art 17/18: riconoscimento della libertà di riunione (= caratteristiche occasionale:
possono essere statiche/dinamiche) e associazione (= durata nel tempo, non devono
essere in contrasto con le leggi personali > per esempio proibite associazioni
segrete/paramilitari).
Art 19/20: libertà di culto individuale e organizzata (+ libertà di non culto)
+ libertà di professare religione nei luoghi pubblici.

Patti Lateranensi 1929: rapporti stato-regioni, ammessa solo la religione cattolica


(ora di religione a scuola obbligatoria).
1983 segretario PD Bettino Tarassi fautore revisione dei fatti: da questo momento la
religione non è più religione di stato.

Art 21: libertà di stampa


> censura diventa incostituzionale; no riferimento tv (postera) / radio (già diffusa).
No tutela del diritto della collettività al dovere un’informazione corretta (diritto di
ricevere notizie giuste).
Problema di proprietà dei mezzi di circolazione (concentrazione) > forma di
duopolio.

Par condicio: insieme di regole che devono assicurare a tutti i partiti politici parità di
condizioni nell’accesso a tv e mezzi di comunicazione
> rischio che il servizio pubblico televisivo privilegi i partiti che ottengono la
maggioranza
> in campo politico si riflettono gli interessi economici del campo privato.

Legge sulla privacy (1996): principi base tutela del diritto alla riservatezza
istituzione organismo speciale = Garante privacy
- chi raccoglie dei dati deve ottenere il consenso degli interessati
- gli interessati possono in qualsiasi momento chiedere la cancellazione dei dati
raccolti
- non possono essere raccolti dati come origine razziale, convinzione religiosa,
opinione politica, adesione a partiti, stato di salute, orientamento sessuale
- non è necessario il consenso per chi raccoglie dati nella professione giornalistica,
però si deve trattare di dati di interesse pubblico/informazioni essenziali
= informazioni raccolte nel “Codice in materia di protezione dei dati personali”
(2003).

Art 22: chi ha diritto alla cittadinanza italiana; nessuno può essere privato del
proprio nome, della propria capacità giuridica (cioè titolarità di diritti e doveri) o
cittadinanza stessa.

Cittadino italiano per nascita


- chi nasce da madre/padre italiano (qualsiasi sia il luogo di nascita)
- chi nasce in Italia da genitori che non gli possono trasmettere una cittadinanza
(perché ignoti).

Cittadino italiano per legge


- un minore di 18 anni adottato da genitori italiani
- il figlio minorenne di un genitore che acquista la cittadinanza.
Cittadinanza viene concessa a
- il coniuge straniero di un cittadino italiano dopo 6 mesi di residenza in Italia o 3
anni di matrimonio
- il cittadino di uno stato membro dell’UE che risiede in Italia da 4 anni
- uno straniero che risiede in Italia da almeno 10 anni.
Art 23: lo stato può richiedere prestazioni personali e patrimoniali (es. intervento
cittadino durante una calamità naturale).

Art 24/25: diritto di difesa/riparazione per errori giudiziari


> non è possibile sostenere processi in tribunali speciali, ma i processi devono essere
sostenuti davanti ad un giudice naturale (competente per territorio e materia)
> nessuno può essere sottoposto a misure di restrizione di libertà.

Art 26: nega l’estradizione di un cittadino italiano per reati politici.

Art 27: principio della responsabilità penale personale


criterio di non colpevolezza dell’imputato fino alla sua condanna definitiva.

Art 28/29 la famiglia è riconosciuta come società naturale: nucleo di persone che
preesiste allo stato e che esisterebbe anche se non ci fosse lo stato.
La famiglia è fondata sul matrimonio: sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi
(frattura per lo stato dei tempi).
1975 emanato nuovo statuto: “Nuovo diritto di famiglia" -> abolita ufficialmente la
figura di capofamiglia, padre e madre devono esercitare insieme la potestà sui figli e
devono contribuire equamente ai loro bisogni.

PERCHÈ L’ITALIA È UN WELFARE STATE?


Art 32 (comma 1): pilastri fondamentali stato sociale
> salute considerato interesse della collettività
1978 istituito servizio sanitario nazionale: tutti i cittadini, indipendentemente dalle
loro condizioni economiche, hanno diritto ad uguali prestazioni economiche.
(Art 117/118: il compito di gestire sanità non sia dello stato ma dalle regioni).

Art 32 (comma 2): riconosce alla persona umana il diritto di rifiutare un determinato
intervento sanitario, la legge può intervenire ma non violare limiti imposti dal
rispetto della persona umana.
Sembrerebbe lasciare aperta la possibilità di scegliere liberamente se essere aiutati a
morire
> alcuni x evitare abusi da parte di medici/parenti si oppongono a interventi che
impediscano il decesso di chi si trova allo stadio terminale della vita
> alcuni sostengono che le persone abbiano il diritto di decidere quali cure accettare
(es. alimentazione/idratazione forzata), affidandosi al testamento biologico.

1990 nasce il comitato nazionale di bioetica: medici, scienziato, giuristi, sociologi ->
funzione consultiva, non decisionale
questioni etiche come sperimentazione sugli animali/impiego biotecnologie.

Art 33 garantisce la libertà della ricerca scientifica e dell’insegnamento (no


interferenza stato)
Art 34 impegna la repubblica italiana a istituire scuole statali x tutti gli ordini e gradi
(diritto allo studio parte dei diritti sociali garantiti). Enti e privati hanno il diritto di
istituire scuole senza oneri per lo stato (nella pratica notevoli contributi statali
soprattutto alle scuole cattoliche > laddove la repubblica non è in grado di istituire
scuole statali x tutti e x tutti gli ordini e gradi interviene la scuola paritaria).

titolo terzo: rapporti economici


Art 41 afferma che l’iniziativa economica privata è libera però ha alcuni limiti: utilità
sociale, sicurezza, libertà e dignità umana
Art 43 quando è stato scritto ha posto le basi per la creazione di un ampio settore
pubblico dell’economia, tra metà anni ‘50 e inizio anni ‘90 lo stato italiano è
diventato proprietario di alcune imprese, Eni, Iri, purtroppo il terreno delle imprese
pubbliche è diventato terreno della corruzione, ambito dell'impresa pubblica c’è
intervento dei partiti politici, stato italiano si è dimostrato debole nei confronti delle
grandi (mediaset) imprese economiche private e nel corso degli anni si è in ambito
economico assistito al fenomeno delle privatizzazioni

Il nostro tipo di sistema economico si chiama: “sistema economico misto”:


prevede la compresenza di imprese private e pubbliche, tipo di ambito economico,
esistono altri tipi di economia
1. economia di mercato: iniziativa economica è affidata in toto ai privati
2. economia pianificata: la proprietà delle imprese è in prevalenza pubblico ed è
lo stato a determinare l'iniziativa economica (durante la dittatura di Stalin in
URSS)
3. economia mista
4. economia sociale di mercato: l’economia è affidata in prevalenza a privati ma
lo stato interviene per orientarne le finalità in senso sociale
Italia sia economia mista che sociale di mercato pk stato tutela libertà (…)

Art 44 si occupa della proprietà terriera, nessuno dedicato all’industria: specchio dei
tempi
Art 46 riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende,
modalità di cogestione delle imprese fra proprietari e collaboratori
Germania 50-60 forme di cogestione nelle imprese, in Italia gli stessi sindacati
hanno sempre guardato con diffidenza a questa forma di cogestione, hanno sempre
visto i proprietari non com ipotetici partner ma più come controparti, mai messo in
atto

SEZIONE TITOLO QUARTO: RAPPORTI POLITICI


fascismo aveva bandito tutti i partiti politici a eccezione del partito nazionale fascista,
i costituenti :
Art 49 i costituenti affermano esplicitamente il diritto a garanzia dei cittadini ad
associarsi liberamente in partiti, partiti politici: strumento attraverso cui tutti i
cittadini concorrono liberamente a determinare la politica nazionale a tutti i livelli
Dà un’indicazione sull’opportunità e sulla possibilità che i cittadini si associno per
esercitare il potere politico

frammentazione di tanti partiti politici: partitocrazia: invadenza dei partiti e dei


loro apparati in tutta la vita sociale e anche economica, con effetti negativi di
lottizzazione: spartizione dei posti, clientelismo, rete di persone a cui si fanno
favori, e corruzione. I partiti non sono risultati essere un elemento a favore dei
cittadini ma sono diventati protagonisti della vita politica italiana, senza freni
Art 51-54: si occupano di alcuni dei doveri dei cittadini nei confronti della repubblica
- dovere di esercitare funzioni pubbliche se si è un dipendente dello stato
- dovere servizio militare, poi tolto
- dovere di manifestare fedeltà alla repubblica osservandone la costituzione e le
leggi

Art 53 afferma il dovere di tutti di concorrere alla spesa pubblica in rapporto alla
propria capacità contributiva (imposte, tasse), percentuale di tasse che ciascuno è
tenuto a pagare cresce sulla base della crescita del proprio reddito
implicito il principio solidaristico: chi ha un maggior guadagno ha il dovere di
versarne una quota più elevata allo stato, per assolvere al fine di contribuire a pagare
i servizi di cui tutti devono poter usufruire, anche le persone economicamente
svantaggiate

PARTE SECONDA (55-139): ordinamento della repubblica


Gli articoli da 55 a 139 si occupano dell'ordinamento della repubblica: come è fatto lo
stato italiano e come funziona.
La costituzione italiana non delinea solo i principi della convivenza civile e solo la
sfera dei nostri diritti e dei nostri doveri ma contiene al suo interno anche le regole di
funzionamento dello stato italiano, regole di divisioni dei poteri e le regole di
rapporto fra le varie istituzioni e cittadini.
Gli articoli dal 55 al 69 sono dedicati alle camere e funzioni, mentre da 70 a 82 sono
dedicati alla formazione delle leggi.
Il nostro governo è espressione della maggioranza parlamentare quindi entra e
rimane in carica fin quando gode della fiducia della maggioranza parlamentare, il
nostro sistema ha la preminenza del parlamento, istituzione nella quale si esprime la
sovranità popolare. I costituenti per evitare eccessive concentrazioni di potere
scelsero il bicameralismo, organizzando il parlamento in due organi: camera di
deputati e senato della repubblica (art 55) a cui attribuirono le stesse funzioni e gli
stessi poteri; si parla di bicameralismo sintetico
Gli articoli dal 55 all’ 82 spiegano la composizione del parlamento, le sue modalità
operative e le sue funzioni. Le due camere operano indipendentemente salvo i casi in
cui si riuniscono in seduta comune, per eleggere presidente della repubblica, restano
in carica per 5 anni a meno che non vengano sciolte anticipatamente. Il lasso di
tempo che intercorre tra due elezioni del parlamento: legislatura, non legislazione
che è l'insieme delle norme che riguardano una certa materia.
Ogni camera ha un suo presidente eletto dai suoi componenti e opera con un proprio
regolamento interno e le decisioni prese in ciascuna camera vengono prese a
maggioranza di regola con voto palese (manifesto)
Nei due rami (camera e senato) del parlamento sono importanti i gruppi
parlamentari, riuniscono i deputati e i senatori dello stesso raggruppamento
politico, ma anche le commissioni parlamentari che sono formate da un numero
ridotto di deputati e senatori e si occupano di determinate materie, luogo dove si
discutono e portano avanti i lavori parlamentari prima di arrivare al voto in aula, +
commissioni di inchiesta che indagano e investigano su fenomeni
particolarmente gravi di interesse nazionale, tipo mafia.
Oltre alla funzione legislativa, fare le leggi, il parlamento ha due funzioni essenziali
rispetto al governo,
- funzione di indirizzo politico e programmatico: questo indirizzo si
traduce nel voto che esprime la fiducia o meno del parlamento verso il
governo, autorizza il governo a tradurre in leggi il programma
- funzione di controllo sull’operato del governo: voto di fiducia che
permette al governo di entrare in carica e rimanerci e le interrogazioni
parlamentari in cui i deputati e i senatori si rivolgono al governo per sapere se
è a conoscenza di determinati fatti e le interpellanze parlamentari con le quali
si richiedono chiarimenti sui comportamenti del governo in relazione a
determinate questioni.
funzione di controllo esercitata dall’opposizione che fa gioco forza con dibattiti
e interrogazioni
- funzione di nomina: eleggere il presidente della repubblica e nominare un
terzo del consiglio superiore della magistratura (CSM) e un terzo dei membri
della corte costituzionale (controlla leggi siano conformi alla costituzione)
- funzione di informare e educare politicamente l'opinione pubblica
(utopico)

camera dei deputati: 630 membri di cui 12 eletti dai cittadini italiani residenti
all’estero
per votare bisogna avere compiuto 18 anni, per essere eletti bisogna aver compiuto
25 anni

senato della repubblica: 315 membri di cui 6 eletti da cittadini italiani residenti
all’estero + i senatori a vita, ex presidenti della repubblica o 5 persone nominate dal
presidente della repubblica per particolari meriti (Segre)
per votare bisogna aver compiuto 25 anni per essere eletti bisogna aver compiuto i
40 anni

Gli ex presidenti della repubblica sono senatori a vita di diritto ma secondo l’articolo
59 ci sono anche senatori a vita nominati dal presidente della repubblica per altissimi
meriti nel campo sociale scientifico artistico e letterario.
Art 57 riguarda l’elezione del senato che i costituenti vollero su base regionale pk
doveva entrare in vigore l'ordinamento regionale a poi sono nate solo nel 1970, nel
2005 è passata una legge che attribuisce premi di maggioranza (più persone al
senato) per ciascuna regione alla coalizione vincente.
Art 64 dice che i membri del governo hanno il diritto e se richiesto l’obbligo di
assistere alle sedute ma ora si è instaurata un'abitudine infelice secondo la quale i
ministri italiani e lo stesso presidente del consiglio si fanno vedere in parlamento il
meno possibile.
Tutti noi cittadini godiamo del diritto di eleggibilità (= elettorato passivo)
Art 65 si sofferma sui casi di ineleggibilità e sui casi di incompatibilità tra la carica di
parlamentare e altre cariche (tra carica di parlamentare e prefetto)
Art 67 tratta dell’indipendenza dei parlamentari e die che ogni membro del
parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di
mandato
il parlamentare deve comportarsi secondo l'interesse generale però senza essere
vincolato né alla volontà di chi lo ha eletto né all'obbedienza alla linea di partito di
appartenenza: attuazione è stata problematica e se dobbiamo rifarci alla storia: 1882
quando c'era agostino depretis come capo: rimase famoso per il suo cosiddetto opere
trasformismo: accogliere nelle proprie fila politiche chiunque senza vincoli di
mandato, poter cambiare continuamento bandiera politica. voleva accogliere nelle
proprie fila chiunque volesse far parte del suo gruppo politico, stesa cosa accade nella
politica italiana , i parlamentari non essendo vincolati all’obbedienza al proprio
partito possono passare dall’uno o all’altro: TRASFORMISMO, si cambia partito
anche per favori, offerta di ricandidatura
riguardo ai parlamentari si parla nell art 68 di alcune prerogative dei parlamentari
- insindacabilità: non giudicabilità delle opinioni espresse dai parlamentari
- immunità parlamentare: i parlamentari riescono a evitare di essere processati
grazie al voto dei loro colleghi che si oppongono alle richieste dei giudici, la
modifica del 93 ha permesso ai magistrati di indagare sui parlamentari senza
previa autorizzazione da parte della camera di appartenenza ma perquisizioni
intercettazioni arresti detenzioni sono per i parlamentari atti che richiedono
l’autorizzazione delle camere
1993 leggermente modificato a seguito di tangentopoli: ha messo in evidenza il
sistema ramificato di corruzione che coinvolgeva partiti e uomini politici

Art 69 riguarda le risorse economiche concesse ai parlamentari


ci sono fondi statali messi a disposizione dei gruppi politici (indennità
parlamentare): tutti dovrebbero avere in partenza la stessa disponibilità economica
però i singoli poi godono dell’indennità specifica, garantita a tutti i membri del
parlamento + benefit: fondi per compiere viaggi assumere assistente per cellulari

72-80 funzione legislativa


:elaborazione discussione e l’approvazione delle leggi
l’iter legislativo comprende 3 fasi:
1. iniziativa legislativa: potere di proporre un disegno di legge
2. esame discussione e approvazione della legge
3. la promulgazione della legge da parte del presidente della repubblica

Art 72 specifica come ciascuna camera attraverso le sue singole commissioni e in


seduta plenaria esamini e corregga eventualmente e concretamente approvi i disegni
di legge

iter legislativo per leggi ordinarie e per leggi costituzionali (secondo art 138 portano a
un revisione della costituzione)

iter leggi ordinarie:


1. iniziativa legislativa: diritto di poter proporre un disegno di legge, spetta a
ciascun parlamentare, a un numero minimo di 50.000 elettori, ai
consigli regionali e al CNEL Consiglio Nazioanle dell’Economia e del
Lavoro
2. la proposta o disegno di legge viene esaminata discussa e eventualmente
passata affidata alla commissione parlamentare competente in materia
la quale redige un’apposita relazione
3. discussa in aula, modificata attraverso gli emendamenti e approvata a
maggioranza, il 50% + 1 dei deputati e senatori presenti in aula
4. dopo essere discussa in una camera viene passata all’altra camera dove
viene eseguito stesso procedimento, se la seconda porta modifiche allora
il disegno deve tornare alla precedente camera per l’approvazione, cosa
che può avvenire più e più volte
5. all’approvazione finale segue la promulgazione da parte del presidente della
repubblica
6. pubblicazione sulla gazzetta ufficiale
7. dopo 14 giorni dalla pubblicazione la legge entra in vigore

iter delle leggi costituzionali:


la nostra costituzione è rigida
l’iter rimane uguale fino alla prima approvazione del parlamento ma dopo deve
obbligatoriamente seguire un intervallo di 3 mesi al quale segue una seconda
approvazione che deve avere a maggioranza assoluta (50% +1 dei componenti di
ciascuna camera) se viene raggiunta la maggioranza dei ⅔ la legge viene promulgata
e pubblicata sulla gazzetta ufficiale se invece la legge non riceve l’approvazione viene
comunque pubblicata sulla gazzetta ufficiale perchè entro 3 mesi di tempo la legge
può essere sottoposta a referendum su richiesta di 500.000 elettori o 5 consigli
regionali o su richiesta da parte di ⅕ dei componenti di ciascuna camera

meno del 20% delle leggi proviene dall'iniziativa popolare mentre più dell’80% dei
disegni di legge approvati è di iniziativa governativa, i disegni di legge approvati
dovrebbero attuare il programma proposto in campagna elettorale, in genere quindi
la maggioranza parlamentare le propone

esistono i decreti d’urgenza regolamentati da art 76 77, differenza tra decreti delegati
che sono emanati dal governo dietro delega del parlamento e i decreti legge che il
governo emana senza il bisogno della delega del parlamento, i decreti legge sono quei
decreti emanati in caso di estrema urgenza e necessità: immediata validità e devono
essere presentati subito al parlamento in modo che possano essere convertiti in leggi
ordinarie e questa conversione in leggi ordinarie deve avvenire al massimo entro 60
giorni dall'emanazione del decreto legge, governo ne ha abusato pure decreti legge
risultano disparati , disomogenei materie diverse e il parlamento avrebbe bisogno di
più tempo per esaminarli con cura prima di approvarli e essendo i tempi rapidi il
governo chiude la discussione su eventuali emendamenti correzioni e spesso sono
approvati senza una previa e attenta analisi

il popolo italiano diventa più protagonista quando viene indetto un referendum


abrogativo, cancellata in parte o del tutto sempre sulla base della richiesta di
500.000 elettori o 5 consigli regionali se quest referndu non venga voatto dala
mggiornaza assoluta dgliaventi diroti al voto (=quorum) il referendum viene
dichiarato nullo, aborto divorzio fine anni ‘70
le camere non hanno solo il potere di iniziativa legislativa ma anche (art 78)
deliberano lo stato di guerra , (art 80) ratificano, confermano la firma dei trattati
internazionali e inoltre secondo l'articolo 81 le camere hanno il diritto dovere di
approvare il bilancio presentato dal governo, legge finanziaria, secondo l'articolo 82
deliberano l’amnistia (provvedimento di clemenza che dichiara estinto un reato e la
relativa pena) e l’indulto (cancella solo la pena, però riconosciuto il reato)

TITOLO SECONDO
riguarda il presidente della repubblica
prerogativa e funzioni del capo dello stato, presidente della repubblica
si scelse una repubblica parlamentare pk erano appena usciti dal fascismo e non
volevano avere eccessivi poteri a una sola persona
secondo art.83 il presidente della repubblica viene eletto dalle due camere in seduta
congiunta che vengono integrate con i rappresentanti delle regioni e il mandato dura
7 anni, poteri numerosi e simbolici e grande valore politico
comando supremo delle forze armate
presiede il consiglio superiore di difesa
uo diciarare los tato di guerra dopo ceh sia stato deliberato dalle camere
presiede il consiglio superiore della magistratura pk imparziale
può concedere grazie e commutare e pene
poteri sostanziali
potere e dovere di controllare la costituzionalità delle leggi proposte rispettino la
costituzione
facoltà di intervenire nel dibattito politico parlamentare mandando messaggi alle
camere
secondo art 92 il presidente della repubblica nomina il pres del consiglio e su
proposta del pres del consiglio i ministri
art 88 stabilisce che il pres della repubblica può una volta che abbia sentiti i loro
presidenti sciogliere le camere del parlamento ad dopo aver sentito i presidenti e non
può durante i suoi ultimi 6 mesi di mandato, semestre bianco

limiti:
garante della costituzione e rappresenta lo stato nella sua unità quindi rimane in
carica anche se cambia la maggioranza di governo, non può e non deve identificarsi
con nessuna delle parti politiche e per tutelare questo aspetto l'art 90 stabilisce il
cosiddetto principio dell'irresponsabilità del presidente: il presidente non è
responsabile né politicamente= non può essere rimosso dalla sua carca ne costretto a
dimettersi o responsabile giuridicamente, non può essere processato, tutti i suoi atti
devono essere sempre controfirmati o da un ministro dal pres del consiglio così se ne
assumono la responsabilità, csi non dà vita ad atti incostituzionali.
il presidente è imputabile solo nel caso in cui venga meno nel suo ruolo di garante
della costituzione, viola l’ordinamento costituzionale, se senza l'approvazione delle
camere le costringe a sciogliersi sarebbe un atto incostituzionale,come un attentato
alla costituzione stessa e in questi casi il presidente verrebbe messo sotto stato
d'accusa (art.90) art 91: pres giura fedeltà alla repubblica e alla costituzione italiana.
No elezione diretta da parte del popolo perché non repubblica presidenziale, si
dovrebbe modificare l’art 138,
modalità di elezione del presidente: dal parlamento in seduta comune + 3 delegati
per ciascuna ragione (1 solo valle d’Aosta), eleggibili tutti i cittadini con più di 50
anni, si svolgono 3 votazioni, richiedono.
durante le prime 3 votazioni valgono i 2 terzi dei componenti del parlamento, si
arriva ad una rosa di nomi, per le successive deve valere la maggioranza assoluta
50+1, mandato di 7 anni senza vincoli alla sua rielezione, solo napolitano, tutti gli atti
del presidente della repubblica si chiamano decreti.
in ambito legislativo indice le elezioni delle camere e ne fissa la prima riunione,
scioglie le camere quando scade la legislatura o anticipatamente su richiesta delle
camere, promulga le leggi, invia i solenni messaggi alle camere con carattere di
ordine etico.
In ambito esecutivo nomina il presidente del consiglio e su sua proposta i ministri,
emana i decreti legge e i decreti legislativi, ratifica i trattati internazionali (li firma),
delibera lo stato di guerra dietro richiesta delle camere
In ambito giurisdizionale presiede il consiglio superiore della magistratura, in quanto
figura super partes, nomina 5 componenti della corte costituzionale vista la sua
imparzialità, può concedere la grazia e commutare le pene.
deve essere il garante dei cittadini di fronte alla legge, l'arbitro dei conflitti
istituzionali tra maggioranza e istituzione , possono crearsi conflitti tale per cui serve
l'intervento del presidente della repubblica, riequilibratore tra poteri contrapposti e il
portavoce della democrazia pluralista in cui valgono più voci, il presidente può e deve
legare la propria autorizzazione a disegni di legge nei quali riscontri vizi di
incostituzionalità o violazioni di obblighi internazionali relativamente alle direttive
dell’unione europea

titolo quarto della magistratura


Uno dei principi cardine delle democrazie è la separazione dei poteri, Montesquieu
teorizzava che il potere esecutivo spettasse al re e legislativo al parlamento.
magistratura organismo che esercita il potere giudiziario. Non efficienza
dell’amministrazione della giustizia, tempi, costi.
noi siamo uno stato di diritto: tutti, compresi istituzioni esponenti, sono soggetti alla
legge, art 101: la giustizia è amministrata in nome del popolo e gli stessi giudici sono
soggetti alla legge, quello che vale nella nostra costituzione è la sovranità popolare
che si esprime attraverso le azioni del parlamento. giudici soggetti in due sensi:
devono applicare le leggi vigenti e nn hanno altro riferimento che la legge e devono
essere protetti da qualsiasi interferenza o intervento che non sia rimandabile alle
leggi stesse, nessuna pressione sui giudici
magistrati ordinari sono reclutati attraverso concorsi pubblici e sono promossi in
base all’anzianità di servizio, si decise così perché nell’epoca fascitsa erano stati
istituiti tribunali speciali per punire oppositori che non prevedevano gradualità nel
servizio, questi esplicitamente sono vietati dal art. 102 e garantisce la partecipazione
del popolo all'amministrazione della giustizia attraverso le giurie popolari, casi con
giurie popolari tipo contro autori di fatti di trerorismo o stragi mafiose.
terrorismo: terroristi coloor che ahnno unpreciso prgeto politico e ideologico che
nasce dalla convinzione che sia necessario distruggere la calsse dirigente di un paese
o nascono dalla convinzione che hanno che esista una frattura irrimediabile fra le
loro aspettaive e le realizzazioni concrete di tali aspettative, base forte convinzion eid
frattura distacco separazione, non identificazioe, incopabilità ripsetoa all societàin
cui vivono tante situazioeni nel corso della stroia: terrorismi di destra, brigate rosse,
pantere nere, non terroismo internazionale, ma prsone chesi spostano nel mondo e
hano alale spalle una base nazionale.
art, 104 dice che la magistratura costituisce un organo autonomo e indipendente da
ogni altro potere tanto che il csm consiglio superiore della magistratura definito lo
strumento di autogoverno dei magistrati, presieduto dal presidente della repubblica e
costituito da componenti eletti dai magistrati o eletti dal parlamento stesso, no
influenza tipo politico economico, deve avere una composizione mista assolutamente
vietato che ci siano uomini politici facenti parte solo nella maggioranza di governo,
csm on ministro della giustizia decide le assunzioni assegnazioni e trasferimenti,
provvedimenti di magistrati, entrano in carriera per concorso (art. 106) i padri della
costituzione volevano che il potere politico non iluzensse in alcun modo la scelta dei
magistrati, non interferisse in nessun modo nell'amministrazione della giustizia,
organo autonomo e indipendente
art. 107: parità di livello: assenza di gerarchia, ciascun magistrato deve operare in
maniera indipendente non esiste un altro che possa imporgli cosa deve fare,
principio dell'inamovibilità dei magistrati: è possibile mettere in atto azioni verso
magistrati o fare ispezioni ma non può essere rimosso dal suo incarico se non per
gravi inadempienze e sulla stessa linea si muove l’art 112 (autonomia dei magistrati):
il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale sulla base e in
riferimento alla legge in pubblico ministero non può esercitare il suo potere avendo
piena discrezionalità in ambito penale e la stessa cosa vale per il ministro della
giustizia, deciso che lui non sia quello ceh perseguire determinati reati, perchè
facendo parte di una parte politica, subirebbe pressioni dalla politica, totalmente
separato dal csm, amministrazione della giustizia importante aver stabilito in
maniera limpida l'obiettivo che la giustizia non venga in alcun modo politicizzata, si è
stabilito che i magistrati funzionari di polizia i rappresentanti diplomatici non
possono essere iscritti a partiti politici però posso decidere di candidarsi alle elezioni
politiche, vanno in congedo automatico e obbligatorio per tutta la durata del loro
mandato , poi può tornare a fare il magistrato si abbandona la politica, si discuta
sulla giusta opportunità di abbandonare definitivamente la toga
art. 111: obiettivo di stabilire gradi di giudizio che portassero al giusto processo
regolato dalla legge: sentenza di primo grado, (tribunale) appello=sentenza secondo
grado, ricorso alla cassazione per sentenza definitiva che non decide più in merito
delle prove ma corte di cassazione è un giudice di legittimità cioè controlla l’esatta
osservanza della legge e ha il grande potere di dichiarare nulli quei processi che
ritiene siano stati condotti senza la precisa osservanza delle regole, riscontra che ci
siano state irregolarità attinenti la formazione e la valutazione delle prove nei
precedenti gradi di giudizio, eccessivo numero di processi, lentezza della macchina
burocratica, le modalità di reclutazione dei magistrati che hanno percorsi di carriera
senza nessuna reale selezione e senza valutazione dei meriti

la costituzione italiana si conclude con le disposizioni transitorie e finali che


sono 18: i costituenti vollero che come conclusione fossero scritte delle disposizioni
che avevano la funzione di far passare l’Italia dal regime fascista al successivo
ordinamento repubblicano e democratico. Queste disposizioni transitorie vengono
definite anche transuenti perché erano destinate a cadere perché contenevano un
termine temporale di validità. La terza disposizione era relativa ai senatori di diritto
per meriti antifascisti. la 16° disposizione andava a revisionare le precedenti leggi
costituzionali: statuto albertino, adattandole rispetto alle leggi contenute nella nuova
costituzione.
Alcune disposizioni vengono dette finali perché mettono un punto a determinate
questioni. con la 14° disposizione venivano disconosciuti ufficialmente i titoli
nobiliari. la 13° invece vietava ai membri di casa savoia in esilio in Portogallo di poter
tornare in territorio italiano e non poter votare, ma questa è stata rivista su volontà
del centrodestra nel 2002: stabilito che i membri ei discendenti di casa Savoia
potessero tornare in territorio italiano e potessero votare, essere eletti a cariche e
circolare liberamente sul territorio italiano. La 12° disposizione stabiliva che per la
durata di 5 anni i capi responsabili del regime fascista non potessero godere né del
diritto di voto né del diritto all’eliggibilità e si ribadisce l’assoluto divieto di qualsiasi
riorganizzazione (sotto qualsiasi forma ) del disciolto partito fascista, infatti abolito
nel 1973 “ordine nuovo”, fattispecie di partito fascista.

RAPPORTI ITALIA E EUROPA


società democratiche sono regimi aperti quindi inserite in contesti politici in costante
rapporto tra di loro, unione europea garantita libera circolazione di mezzi e servizi e
merci e capitali. Formalmente nazioni con regimi chiusi autoritari (dazi frontiere
chiuse) sono ex birmania, myanmar e corea del nord
obiettivo comune della democrazia
1949 NATO alleanza militare difensiva organizzazione militare internazionale voluta
dagli stati uniti e hanno dato input fondamentale per difendere e garantire sicurezza
europa da etuali mire espansionistiche sovietiche, iniziale risposta 1952 URSS con
suoi stati satelliti diede vita al patto di Varsavia, voluta da Stalin e mantenuta dai
successori, 1989 URSS caduta rappresenta per Putin un fallimento quidni lui si
rialalccia agli zar che erano più potenti. Eurpa del dopo geurra fu aiutatta da un
piano di aiuti interaizoanli: piano Marshall, costante comunicazione collaborazione
aiuto reciproco tra sttai d’europe edel mondo
organismo di colalaborazione
1951 CIECA doevva gestire il commercio di carbone e acciaio in ambito europeo 6
stati belgio olanda lussemburgo francia germania
prima tappa verso l'unificazione politica ed economica dell’europa
1954 prima proposta di dare origine a una comunità europea di difesa
subito di fronte a scoglio della francia: convergenza aivelo politico fra comunisti
enazionalisti guidati da de gaulle comunisti seguono linea sovietica voto contro
europa fu fondamentale
proposta di comunità di difesa cadde
nuove forme di collaborazione
1957 nasce la CEE comunità economica europea progressivo abbattimento delle
barriere doganali, non tutte subito, prima italia-francia, decisioni prese us teoria
economica del funzionalismo: più aumenta integrazione economica tra stati
membri di organizzazione internazionale tanto più si accresce anche il bisogno di
governo e di definire e condividere regole procedure istituzioni che garantiscano gli
esiti economici desiderati, progresso
+ inghilterra 1973 + grecia portogallo spagna (da regimi autoritari
dittatoriali)

89 cade urss e maggiore incremento della CEE

92 diventa Unione Europea: 11 stati euro moneta unica


parlamento europeo eletto da noi dal 1979
trattato di Maastricht feb 92 cama il nome diventa ue stabiliva che l’ue raggiungesese
entro 89 unificazione monetaria, creato nel 98 e entrato in vigore nel 2001

parlambeto europeo consiglio europeo con presidete e ericeve madato solso per una
volta rimane in carica 2 anni e mezzo, tutti glis sttai possono recedre in qualisiasi
momentoma non possono essere cacciati

moneta unica finalità economiche, favorire libero scambio elle merci circoalzione
perosne no limiti e barriere favoirre integrazoe far dicerse economie europee
ataraverso banca centrale europea, sistema economico in gardo di cometere con
quello statunitense, econmia affine, no competizione
unione prettamnete econica pii eura come entità politica

carta dei diritti fondamnetali delunione europea: premessa alla costituzione europea
che aferam principi fondamentali di libertà uguaglianza dignità umana per tutti i
cittadini europei. 2 requisiti fondamentali (+PIL) deve avere un ordinamneto
dmeocratico e n’econmia in grado di competere con l’conmi adegli altri sttai: singolo
stato non deve essere un fattore di rischio per economie degli altri paese, econimia
trooppo forte danneggia
mente politicadell’unione eurea è il cosngioe uropeo con il pesidente e fanno aprte
tutti i capi di stato degli stati mmebri
presidenza dle consiglioa vva auna rotazioen inzialmente semestrale, era troppo poco
con taratataot di lisbon arotazoen di 2 anni e mezzo

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